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alge prova 6

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alge prova 6

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alge prova 6

Creation Date: 2025/11/13

Category: Others

Number of questions: 20

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1. In ambito didattico-docimologico è presente la convinzione che. il successo scolastico sia legato all'ambiente di riferimento. è necessario evitare l'accumularsi degli insuccessi. e necessario evitare l'accumularsi dei compiti. il successo scolastico sia legato all'intelligenza.

2. Per evitare che tra gli allievi si accumulino gli insuccessi è necessario. promuovere una vera e propria educazione alla salute. adottare perocedure personalizzate. promuovere il benessere a scuola. adottare procedure individualizzate.

3. In ambito docimologico s'è potuto constatare un limite della valutazione formativa: quale. rischia di non essere efficace se le prove sono diversificate. rischia di non essere efficace se gli insuccessi si accumulano. non raccoglie le informazioni necessarie se si utilizzano prove semistrutturate. non raccoglie le informazioni necessarie se si utilizzano prove struturate.

4. Uno dei problemi della scuola di oggi è il seguente. i termini propri del linguaggio educativo assumono significati troppo vicini al sapere psicologico. i docenti della spessa disciplina non sono d'accordo su come gestire la quotidianità del fare scuola. i termini propri del linguaggio educativo assumono significati diversi, a volte antitetici. i docenti della spessa disciplina non sono d'accordo su come gestire le strategie didattiche.

5. La "libertà di insegnamento". può essere vista dai dirigenti scolastici come un ostacolo. facilità la gestione della prassi didattica. può essere un ostacolo al sapere professionale dei docenti. facilità i rapporti tra la scuola e le famiglie.

6. La valutazione diagnostico-iniziale è utile per. diagnosticare i bisogni dei discenti. diagnosticare la motivazione dell'allievo. raccogliere informazioni per conoscere la realtà della scuola. raccogliere informazioni necessarie per predisporre l'itinerario didattico.

7. La valutazione diagnostico-iniziale è una prassi necessaria in quanto. è prevista dalle Indicazioni Nazionali. è prevista dal Piano dell'ofefrat formativa. prima di elaborare un percorso di istruzione si devono conoscere le abilità degli allievi con i quali si dovrà lavorare. prima di elaborare un percorso di istruzione si devono conoscere gli allievi con i quali si dovrà lavorare.

8. Rispetto alla pratica medica, nella scuola la diagnosi iniziale. viene presa in considerazione solo dai docenti della scuola primaria. sembra essere presa in considerazione maggiormente. sembra abbastanza trascurata. viene presa in considerazione solo all'inizio del percorso formativo.

9. Gli strumenti utili per conoscere il profilo d'ingresso degli allievi sono: prove oggettive e griglie di osservazione per rilevare i prerequisiti. prove oggettive per rilevare le competenze. prove oggettive per rilevare la motivazione. prove semistruttrate per rilevare gli atteggiamenti affettivo-motivazionali.

10. Per definire con precisione la prassi della valutazione diagnostico-iniziale è necessario. conoscere le specificità del paradigma costruttivista. conoscere il paradigma didattico di riferimento. conoscere le specificità del paradigma cognitivista. conoscere le specificità del paradigma comportamentista.

1. La sovrapposizione semantica tra insegnamento individuale e individualizzazione consiste in: Un rapporto didattico docente-discente faccia-faccia. Un errore concettuale da tempo protratto e consolidato dalla didattica. Una dimensione individuale di insegnamento privato. Una disponibilità teorico-metodologica ormai obsoleta.

2. L'individualizzazione permette che l'insegnamento sia: Uniforme ed omogeneo per tutti i discenti. Flessibile ed adattabile. Adeguato alle diversità emotive ed etiche degli alunni. Adeguato ad una particolare utenza.

3. Individualizzare significa principalmente: Elaborare aspetti nuovi della didattica. Rispettare le caratteristiche di base dell'alunno. Diversificare la proposta didattica. Formare nuovi orizzonti conoscitivi.

4. I prerequisiti dei livelli di partenza sono: Conoscenze necessarie per apprendere il nuovo. Insegnamenti impartiti secondo canoni tradizionali. Nuovi apprendimenti. Direttive didattiche.

5. Gli stili apprenditivi nell'alunno consistono in: Proposte della scuola al fine di ottimizzare l'insegnamento. Capacità di elaborazione degli input inviati dagli insegnanti. Differenti livelli apprenditivi. Capacità di selezione dei modelli di apprendimento.

6. Gli apprendimenti intermedi prevedono: Originalità di insegnamento. Fasi secondarie di apprendimento;. Fasi ormai individualizzate dell'apprendimento. La comprensione e l'applicazione.

7. Gli apprendimenti elementari e quelli intermedi possono: Essere sempre individualizzati. Non esserlo mai. Essere individualizzati solo in presenza di casi di handicap. Non essere individualizzati, ma personalizzati.

8. Le tipologie di apprendimento superiori sono caratterizzate da: Originalità e non pianificabilità. Inconciliabilità con gli apprendimenti elementari. Conciliabilità con gli apprendimenti intermedi. Originalità didattica e pedagogica.

9. Il Mastery Learning consiste in: Una procedura protocollare. Un sistema di apprendimento personalizzato per gradi. Un modello di insegnamento/apprendimento individualizzato. Una teoria americana della psicopedagogia degli anni Cinquanta.

10. Il Mastery Learning ha dato risultati maggiori: Nelle scuole elementari. Nelle scuole superiori. Nelle Università. Nelle scuole primarie.

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