option
Questions
ayuda
daypo
search.php

ECONOMIA AZIENDALE E DELLE AMMINISTRAZIONI PROF.SSA CASADEI MARCELLA

COMMENTS STATISTICS RECORDS
TAKE THE TEST
Title of test:
ECONOMIA AZIENDALE E DELLE AMMINISTRAZIONI PROF.SSA CASADEI MARCELLA

Description:
Management e dirigenza.Aspetti amministrativi e contabili

Creation Date: 2025/11/11

Category: Others

Number of questions: 38

Rating:(0)
Share the Test:
Nuevo ComentarioNuevo Comentario
New Comment
NO RECORDS
Content:

Le Camere approvano ogni anno i bilanci e il rendiconto consuntivo presentati al Governo. In tale articolo si evidenzia il potere di indirizzo del Governo che ha, in via esclusiva, il potere di iniziativa legislativa in materia di legge di bilancio; il bilancio è sottoposto ad un controllo unitario del Parlamento, che è l‘unico organo che lo può approvare. parzialmente falso. FALSO. VERO. nessuna delle risposte è corretta.

Il Consiglio di Stato è: organo di consulenza giuridico-amministrativa e di tutela della giustizia nell'amministrazione. Secondo tale articolo, la Corte dei conti esercita il controllo preventivo di legittimità sugli atti del Governo e quello successivo sulla gestione del Bilancio dello Stato; inoltre essa non partecipa al controllo sulla gestione finanziaria degli. organo di consulenza giuridico-amministrativa e di tutela della giustizia nell'amministrazione. Secondo tale articolo, la Corte dei conti non esercita il controllo preventivo di legittimità sugli atti del Governo e quello successivo sulla gestione del Bilancio dello Stato; inoltre essa partecipa al controllo sulla gestione finanziaria degli enti. nessuna delle risposte è corretta. organo di consulenza giuridico-amministrativa e di tutela della giustizia nell'amministrazione. Secondo tale articolo, la Corte dei conti esercita il controllo preventivo di legittimità sugli atti del Governo e quello successivo sulla gestione del Bilancio dello Stato; inoltre essa partecipa al controllo sulla gestione finanziaria degli enti.

Il Consiglio di Stato e gli altri organi di giustizia amministrativa hanno giurisdizione per.... la tutela nei confronti della pubblica amministrazione degli interessi legittimi e, in particolari materie indicate dalla legge, anche dei diritti soggettivi. la tutela nei confronti della pubblica amministrazione degli interessi legittimi e, in particolari materie indicate dalla legge, anche delle potestà pubbliche. la tutela nei confronti della pubblica amministrazione dei diritti soggettivi esclusivamente. la tutela nei confronti dei privati degli interessi legittimi e, in particolari materie indicate dalla legge, anche dei diritti soggettivi.

I comuni, le province, le citta‘ metropolitane e le regioni hanno autonomia finanziaria di entrata e di spesa. parzialmente falso. FALSO. VERO. nessuna delle risposte è corretta.

IL RENDICONTO GENERALE DELLO STATO. I risultati della gestione del bilancio dello Stato nell‘esercizio finanziario chiuso al 31 dicembre sono esposti nel Rendiconto Generale dello Stato. Tale documento consente di verificare le modalità e la misura in cui ciascuna Amministrazione ha dato attuazione alle previsioni del bilancio. Si tratta di un conto consuntivo disciplinato dalla legge di contabilità e finanza pubblica del 31 dicembre 2009, n.196, che prevede sia formato da due distinte parti: il conto del bilancio ed il conto generale del patrimonio. Il Ministro dell‘Economia e delle Finanze...... ha il potere discrezionale di legge di presentare alle Camere il Rendiconto Generale dello Stato entro il 30 giugno di ogni anno, par far sì che il Parlamento possa esaminarlo e approvarlo in forma di legge nelle settimane successive, ai sensi dell‘ articolo 81 della Costituzione. nessuna delle risposte è corretta. ha la facoltà di presentare alle Camere il Rendiconto Generale dello Stato entro il 30 giugno di ogni anno, par far sì che il Parlamento possa esaminarlo e approvarlo in forma di legge nelle settimane successive, ai sensi dell‘articolo 81 della Costituzione. ha l‘obbligo di legge di presentare alle Camere il Rendiconto Generale dello Stato entro il 30 giugno di ogni anno, par far sì che il Parlamento possa esaminarlo e approvarlo in forma di legge nelle settimane successive, ai sensi dell‘articolo 81 della Costituzione.

All‘avvio dell‘anno finanziario – coincidente, nel nostro ordinamento con l‘anno solare – il bilancio dello Stato entra in esercizio. Le risorse stanziate negli stati di previsione della spesa vengono impiegate seguendo un processo composto di. tre successive fasi: 1) impegno; 2) liquidazione; 3) Ordinazione;. quattro successive fasi: 1) impegno; 2) liquidazione; 3) Ordinazione; 4) pagamento. nessuna delle risposte è corretta. due successive fasi: 1) impegno; 2) liquidazione;.

IL BILANCIO ANNUALE DI PREVISIONE Il bilancio dello Stato è un documento contabile di previsione, indicante le entrate e le uscite dell'amministrazione statale, relative ad un determinato periodo di tempo (Esercizio finanziario). Il bilancio ha funzione: · contabile in quanto permette di conoscere la situazione contabile dell'amministrazione e di regolarne l'attività futura; · di garanzia per i cittadini nei confronti dell'amministratore pubblico; · politica nel rapporto tra governo e parlamento; · giuridica: il bilancio ha forza di legge e vincola alla sua osservanza l'attività della pubblica amministrazione; · economica: è uno strumento di programmazione, che permette di valutare gli effetti dell'attività finanziaria sui vari aspetti della vita economico-sociale e di orientare gli interventi di politica economica. FALSO. parzialmente falso. nessuna delle risposte è corretta. VERO.

Il risultato differenziale è costituito dalla somma fra le entrate e le spese esposte in bilancio; sono...... nessuna delle risposte è corretta. 4: 1. Risparmio pubblico: rappresenta il saldo di parte corrente, cioè il saldo fra il totale delle entrate correnti (tributarie e extratributarie) e quello delle spese correnti. 2. Saldo netto da finanziare: è il saldo fra il totale delle entrate finali e il totale delle spese finali. Rappresenta il disavanzo o l‘avanzo di bilancio. 3. Indebitamento netto: è il saldo fra le entrate finali e spese finali con l‘esclusione di tutte le voci che si riferiscono a operazioni di finanziamento (le entrate per restituzione di crediti; le spese per anticipazioni, partecipazioni azionarie, conferimenti). 4. Ricorso al mercato: è dato dal saldo fra il totale di tutte le spese, comprese quelle per il rimborso dei prestiti, e le entrate finali. Se negativo, indica il disavanzo globale che deve essere coperto mediante prestiti pubblici, cioè ricorrendo al mercato del risparmio. : 1. Risparmio pubblico: rappresenta il saldo di parte corrente, cioè il saldo fra il totale delle entrate correnti (tributarie e extratributarie) e quello delle spese correnti. 2. Saldo netto da finanziare: è il saldo fra il totale delle entrate finali e il totale delle spese finali. Rappresenta il disavanzo o l‘avanzo di bilancio. 3. Indebitamento netto: è il saldo fra le entrate finali e spese finali con l‘esclusione di tutte le voci che si riferiscono a operazioni di finanziamento (le entrate per restituzione di crediti; le spese per anticipazioni, partecipazioni azionarie, conferimenti). 2 : 1. Risparmio pubblico: rappresenta il saldo di parte corrente, cioè il saldo fra il totale delle entrate correnti (tributarie e extratributarie) e quello delle spese correnti. 2. Saldo netto da finanziare: è il saldo fra il totale delle entrate finali e il totale delle spese finali. Rappresenta il disavanzo o l‘avanzo di bilancio.

Struttura del Bilancio. Entrate. Le entrate dello stato si suddividono in: categorie e capitoli. vari capitoli. unità previsionali di base, titoli, categorie e capitoli. unità previsionali di base, titoli.

Esistono diverse tipologie del bilancio dello Stato. Il bilancio è: - di previsione se riporta le spese e le entrate che si prevede di realizzare nel corso dell'esercizio immediatamente futuro; - consuntivo se si riferisce ai risultati di una gestione che si è conclusa (rendiconto consuntivo). VERO. parzialmente falso. FALSO. nessuna delle risposte è corretta.

Il MEF (Ministero dell‘Economia e delle Finanze) Dicastero italiano, è nato nel 2001 dall‘accorpamento del ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione economica con quello delle Finanze. All‘interno del Ministero vi sono: cinque grandi macroaree di riferimento. tre grandi macroaree di riferimento. due grandi macroaree di riferimento. sei grandi macroaree di riferimento.

Il DEF (Documento di Economia e Finanza) rappresenta il principale strumento della programmazione economico- finanziaria in Italia. Proposto dal governo e approvato dal Parlamento, esso indica la strategia economica e di finanza pubblica nel medio termine (medium term budgetary framework). Introdotto con la riforma della legge di contabilità del 1988 (l. 362/1988) con il nome di Documento di Programmazione Economico-Finanziaria (DPEF), la sua denominazione è stata modificata in Decisione di Finanza Pubblica (DFP) con la l. 196/2009. L‘attuale denominazione deriva dalla l. 39/2011, che ha adeguato la tempistica e i contenuti delle procedure di programmazione al nuovo modello di governance economica dell‘Unione Europea e in particolare al cosiddetto semestre europeo, il quale comporta l‘anticipo alla prima metà dell‘anno della definizione delle strategie di bilancio dei singoli Stati membri e un più stretto coordinamento delle stesse mediante il coinvolgimento. della Commissione europea e del Parlamento europeo. del Consiglio dell‘Unione Europea e del Consiglio europeo. delle diverse istituzioni europee ( Commissione europea; Consiglio dell‘Unione Europea; Consiglio d‘Europa; Parlamento europeo). della Commissione europea.

Nel PEG le entrate sono articolate in - Titoli; - Tipologie; - Categorie; - capitoli,. FALSO. nessuna delle risposte è corretta. VERO. parzialmente falso.

E‘ fatto obbligo agli enti locali di allegare al bilancio annuale di previsione un bilancio annuale di competenza, di durata non inferiore a tre anni, con l‘osservanza di tutti i principi di bilancio ad eccezione dell‘annualità. parzialmente falso. nessuna delle risposte è corretta. VERO. FALSO.

LE VARIAZIONE DI BILANCIO- La disciplina delle variazioni di bilancio sono state novellate con la finalità di coinvolgere nel potere decisionale vari soggetti, specificatamente i dirigenti ed il responsabile del settore finanziario. Per tale ragione il bilancio : nessuna delle risposte è corretta. si articola programmi dove il Programma è l‘unità di voto del bilancio di previsione approvato dal Consiglio. si articola in bilancio di previsione approvato dal Consiglio. si articola in missione e programmi dove il Programma è l‘unità di voto del bilancio di previsione approvato dal Consiglio.

IL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO. Il saldo finanziario deve garantire sia la copertura di spese imputate agli esercizi successivi che la copertura delle spese dell‘esercizio in corso, per cui nasce l‘esigenza di applicare il principio della competenza finanziaria di cui all‘allegato 1, e rendere evidente..... nessuna delle risposte è corretta. la distanza temporale intercorrente tra l‘acquisizione dei finanziamenti e l‘effettivo decisione finale di tali risorse. la distanza temporale intercorrente tra l‘acquisizione dei finanziamenti e l‘effettivo impiego di tali risorse. la distanza temporale intercorrente tra l‘acquisizione dei finanziamenti e l‘effettiva approvazione di tali risorse.

Le spese di investimento sono impegnate negli esercizi in cui scadono le singole obbligazioni passive derivanti dal contratto o della convenzione avente ad oggetto la realizzazione dell‘investimento, sulla base del relativo cronoprogramma. Anche per le spese di investimento che non richiedono la definizione di un cronoprogramma, l‘ imputazione agli esercizi della spesa riguardante la realizzazione dell‘investimento è effettuata nel rispetto del principio generale della competenza finanziaria potenziato, ossia in considerazione dell‘esigibilità della spesa. FALSO. VERO. nessuna delle risposte è corretta. parzialmente falso.

FONDO RISCHI. In occasione della prima applicazione dei principi applicati della contabilità finanziaria, si provvede alla determinazione dell‘accantonamento del fondo rischi spese legali sulla base di una ricognizione del contenzioso esistente a carico dell‘ente formatosi negli esercizi precedenti, il cui onere può essere ripartito, in quote uguali, tra gli esercizi considerati nel bilancio di previsione o a prudente valutazione dell‘ente, fermo restando l‘obbligo di accantonare. nel quarto esercizio considerato nel bilancio di previsione, il fondo riguardante il nuovo contenzioso formatosi nel corso dell‘ esercizio precedente (compreso l‘esercizio in corso, in caso di esercizio provvisorio). nel terzo esercizio considerato nel bilancio di previsione, il fondo riguardante il nuovo contenzioso formatosi nel corso dell‘ esercizio precedente (compreso l‘esercizio in corso, in caso di esercizio provvisorio). nel primo esercizio considerato nel bilancio di previsione, il fondo riguardante il nuovo contenzioso formatosi nel corso dell‘ esercizio precedente (compreso l‘esercizio in corso, in caso di esercizio provvisorio). nel secondo esercizio considerato nel bilancio di previsione, il fondo riguardante il nuovo contenzioso formatosi nel corso dell‘ esercizio precedente (compreso l‘esercizio in corso, in caso di esercizio provvisorio).

LA SPESA DEL PERSONALE. articolato è il caso delle spese per il personale perché occorre distinguere: la spesa del personale tabellare - la spesa del personale per rinnovi contrattuali. nessuna delle risposte è corretta. la spesa del personale tabellare - la spesa del personale per rinnovi contrattuali - la spesa del personale per salario accessorio. la spesa del personale per rinnovi contrattuali - la spesa del personale per salario accessorio.

IL PRINCIPIO DELLA COMPETENZA FINANZIARIA POTENZIATA APPLICATO ALLA SPESA Il principio dispone che: solo alcune delle obbligazioni giuridicamente perfezionate attive e passive, che danno luogo ad entrate e spese per l‘ente, devono essere registrate nelle scritture contabili quando l‘obbligazione è perfezionata, con imputazione all‘esercizio in cui l‘ obbligazione viene a scadenza. tutte le obbligazioni anche giuridicamente non perfezionate attive e passive, che danno luogo ad entrate e spese per l‘ente, devono essere registrate nelle scritture contabili quando l‘obbligazione è perfezionata, con imputazione all‘esercizio in cui l‘ obbligazione viene a scadenza. tutte le obbligazioni giuridicamente perfezionate attive e passive, che danno luogo ad entrate e spese per l‘ente, devono essere registrate nelle scritture contabili quando l‘obbligazione è perfezionata, con imputazione all‘esercizio in cui l‘ obbligazione viene a scadenza. nessuna delle risposte è corretta.

La scadenza dell‘obbligazione è il momento in cui: l'obbligazione è certa. l'obbligazione è liquida. l‘obbligazione è esigibile. l'obbligazione è esigibile ma non certa e liquida necessariamente.

IL BILANCIO: Gli elementi del bilancio degli enti locali sono: 1) Il bilancio di previsione finanziario, che è formato dalle previsioni annuali redatte sia in termini di competenza che di cassa; 2) La programmazione pluriennale, che raccoglie le previsioni di competenza per tre esercizi; 3) Il documento unico di programmazione, che sostituisce la vecchia relazione previsionale e programmatica; 4) Le missioni e i programmi, che non sono altro che le nuove modalità di classificazione delle spese; 5) Il piano degli indicatori, che devono essere misurabili e riferiti ai programmi e agli altri aggregati del bilancio; 6) Le variazioni di bilancio, con le quali vengono definite nuove gli obiettivi definiti nell‘ambito delle missioni/competenze. Le missioni e i programmi, che non sono altro che le nuove modalità di classificazione delle spese; Il piano degli indicatori, che devono essere misurabili e riferiti ai programmi e agli altri aggregati del bilancio;. 1) Il bilancio di previsione finanziario, che è formato dalle previsioni annuali redatte sia in termini di competenza che di cassa; 2) La programmazione pluriennale, che raccoglie le previsioni di competenza per tre esercizi; 3) Il documento unico di programmazione, che sostituisce la vecchia relazione previsionale e programmatica; 4) Le missioni e i programmi, che non sono altro che le nuove modalità di classificazione delle spese; 5) Il piano degli indicatori, che devono essere misurabili e riferiti ai programmi e agli altri aggregati del bilancio;. 1) Il bilancio di previsione finanziario, che è formato dalle previsioni annuali redatte sia in termini di competenza che di cassa; 2) La programmazione pluriennale, che raccoglie le previsioni di competenza per tre esercizi; 3) Il documento unico di programmazione, che sostituisce la vecchia relazione previsionale e programmatica;.

IL BILANCIO DEGLI ENTI LOCALI. Il sistema contabile è un insieme ordinato di rilevazioni di valori d‘azienda e pertanto le sue caratteristiche devono essere tali da consentire di rilevare questi valori e di fornire il maggior numero di informazioni possibili. Se di informazioni si tratta, è evidente che la natura dei processi economici svolti e la natura e le finalità istituzionali del soggetto che li pone in essere risultano non essere ininfluenti rispetto al tipo di informazione da ricercarsi, ed alle modalità di rilevazione dello stesso. Per individuare le caratteristiche del sistema contabile finanziario in uso negli enti locali, è necessario individuare: le indicazioni di mercato. le finalità primarie dell‘ente. La programmazione pluriennale. le finalità primarie dell‘ente erogante e le esigenze di bilancio nazionale.

L‘art. 114 della Costituzione recita: La Repubblica è costituita dai Comuni, dalle Province, dalle Città metropolitane, dalle Regioni e dallo Stato. I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni sono enti autonomi con propri statuti, poteri e funzioni secondo i principi fissati dalla Costituzione. FALSO. nessuna delle risposte è corretta. VERO. parzialmente falso.

Gli enti pubblici territoriali esercitano poteri pubblici a livello periferico, con...... una dipendenza assoluta rispetto allo Stato centrale e la possibilità per le comunità locali di autogovernarsi limitatamente. una certa autonomia rispetto allo Stato centrale, senza la possibilità per le comunità locali di autogovernarsi. una certa autonomia rispetto all’ ente locale territoriale regionale, senza la possibilità per le comunità locali di autogovernarsi. una certa autonomia rispetto allo Stato centrale e la possibilità per le comunità locali di autogovernarsi.

LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE Nell‘ultimo cinquantennio si è verificata una radicale trasformazione economica, culturale e sociale del paese. Tuttavia, mentre la struttura sociale si trasformava, l‘amministrazione e la scuola non si modificavano. Era perciò necessario individuare gli strumenti per sincronizzare la scuola col mondo esterno. La scuola ha avuto lo strumento dell‘autonomia, intesa come la: una limitata valorizzazione delle capacità d‘iniziativa delle cosiddette ―autonomie funzionali. · valorizzazione delle capacità d‘iniziativa delle cosiddette ―autonomie funzionali‖, organismi non solo istituzionali e generali, ma curatori d‘interessi specifici, · scelta organizzativa di una diversa dislocazione delle competenze fra centro e periferia, per linee interne. nessuna delle risposte è corretta. valorizzazione delle capacità d‘iniziativa delle cosiddette ―autonomie funzionali‖, organismi non solo istituzionali e generali, ma curatori d‘interessi specifici, senza però la scelta organizzativa di una diversa dislocazione delle competenze fra centro e periferia, per linee interne.

L‘articolo 3 del DPR 275/99 è dedicato al Piano dell‘Offerta Formativa, le procedure ed i contenuti. Il Pof è un atto generale. con contenuto non espressamente definito d‘indirizzo interno e al tempo stesso una dichiarazione d‘intenti verso l‘utenza. con contenuto di indirizzo generale interno e al tempo stesso una dichiarazione d‘intenti verso la PA. con contenuto generico d‘indirizzo interno e al tempo stesso una dichiarazione d‘intenti verso l‘utenza. con contenuto programmatorio d‘indirizzo interno e al tempo stesso una dichiarazione d‘intenti verso l‘utenza.

L‘autonomia scolastica è: autonomia limitata e non funzionale e gestionale. autonomia di gestione. autonomia funzionale. autonomia parziale ma non funzionale.

IL REGOLAMENTO DI CONTABILITA’. Il regolamento di contabilità è stato approvato con decreto interministeriale 01.02.2001, n 44. I principi guida sono: · l‘autonomia della destinazione delle risorse; · la gestione finanziaria per obiettivi e per progetti. VERO. nessuna delle risposte è corretta. FALSO. parzialmente falso.

Il DPR 75/1999, che ha sancito l‘Autonomia delle Istituzioni Scolastiche; successivamente il D. Lg.vo 165/2001, che ha introdotto la distinzione tra ruoli di indirizzo e controllo della gestione ed ha stabilito le competenze del Dirigente Scolastico; il DI 44/2001, che ha emanato il Regolamento Amministrativo-Contabile, e il DM 21/2007, che ha stabilito il finanziamento tramite ―capitoloni‖. nessuna delle risposte è corretta. VERO. FALSO. parzialmente falso.

IL PROGRAMMA ANNUALE . Il programma annuale è il documento contabile predisposto dalle Istituzioni Scolastiche per lo svolgimento e l‘attuazione della propria attività finanziaria. Esso è redatto secondo il principio di competenza, per cui sono indicate le entrate che devono essere riscosse, e le uscite che si prevede di dover affrontare nel corso dell‘ esercizio. Ne consegue che le poste di entrate ed uscita indicate sono indipendenti dall‘effettivo incasso e pagamento. I criteri con cui il Programma Annuale è redatto sono: 1) Il criterio di efficacia, ossia la capacità dell‘istituzione scolastica di soddisfare il maggior numero di utenti, e quindi la capacità di raggiungere gli obiettivi indicati nel POF; 2) Il criterio di efficienza, ossia la capacità della scuola di erogare il servizio formativo in maniera più economica possibile, quindi la capacità di contenere il più possibile il rapporto tra le risorse utilizzate e i risultati ottenuti; 3) Il criterio di economicità, ossia la capacità della scuola di far fronte ai propri impegni economici e finanziari. 1) Il criterio di efficacia, ossia la capacità dell‘istituzione scolastica di soddisfare il maggior numero di utenti, e quindi la capacità di raggiungere gli obiettivi indicati nel POF; 2) Il criterio di efficienza, ossia la capacità della scuola di erogare il servizio formativo in maniera più economica possibile, quindi la capacità di contenere il più possibile il rapporto tra le risorse utilizzate e i risultati ottenuti;. 1) Il criterio di efficacia, ossia la capacità dell‘istituzione scolastica di soddisfare il maggior numero di utenti, e quindi la capacità di raggiungere gli obiettivi indicati nel POF. nessuna delle risposte è corretta.

Il POF è pertanto essenziale; alle scuole viene chiesto di pianificarlo, e lo stesso deve contenere almeno due livelli: · Una parte curriculare e irrinunciabile, uguale per tutti gli alunni; · Una parte che invece caratterizza e qualifica la scuola, che sia di integrazione ed ampliamento per l‘offerta formativa e che preveda iniziative culturali, progetti specifici, che richiedono una disponibilità di Budget che c‘è oppure è da trovare. nessuna delle risposte è corretta. parzialmente falso. FALSO. VERO.

Il Consiglio di Istituto approva il Programma annuale entro il 15 dicembre. nessuna delle risposte è corretta. FALSO. parzialmente falso. VERO.

GESTIONE DELLE USCITE Gli Impegni di Spesa delle somme dovute dall‘Istituzione Scolastica a seguito di obbligazioni giuridicamente perfezionate (emissione di buoni d‘ordine e loro registrazione) sono assunti dal: DAL CONSIGLIO DI CLASSE. DIRIGENTE SCOLASTICO. DAL DIRIGENTE AMMINISTRATIVO. CONSIGLIO DI ISTITUTO.

GESTIONE SPESE MINUTE Nel Registro minute spese vengono riportati, in ordine cronologico: nessuna delle risposte è corretta. · l‘accreditamento iniziale disposto a favore del Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, per l‘apertura del Registro; · le spese effettuate con tali fondi (nel rispetto del limite fissato dal consiglio di istituto per le minute spese); · il reintegro delle spese effettuate disposto a favore del Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi;. l‘accreditamento iniziale disposto a favore del Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, per l‘apertura del Registro; · le spese effettuate con tali fondi (nel rispetto del limite fissato dal consiglio di istituto per le minute spese); · il reintegro delle spese effettuate disposto a favore del Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi;. · l‘accreditamento iniziale disposto a favore del Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, per l‘apertura del Registro; · le spese effettuate con tali fondi (nel rispetto del limite fissato dal consiglio di istituto per le minute spese);.

Il Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi contabilizza cronologicamente tutte le operazioni di cassa da lui eseguite nell‘apposito registro delle minute spese, documento contabile obbligatorio previsto dall‘articolo 29, comma 1, sub f, del Decreto Interministeriale n. 44 del 1° febbraio 2001. VERO. parzialmente falso. nessuna delle risposte è corretta. FALSO.

le spese sostenute in contanti dal D.S.G.A. sono, a tutti gli effetti, spese dell‘Istituzione Scolastica. Pertanto, devono trovare adeguata collocazione nel Programma Annuale con imputazione delle stesse alle varie voci di pertinenza. I relativi mandati non saranno dunque intestati ai vari fornitori, pagati già in contanti dal D.S.G.A, ma allo stesso che risponde dell‘ uso di quel denaro. VERO. parzialmente falso. FALSO. nessuna delle risposte è corretta.

L CONTO CONSUNTIVO. Al termine dell‘esercizio finanziario, le scuole producono i documenti contabili necessari per la rendicontazione dell‘attività gestionale (Conto Consuntivo), per ―rendere il conto‖ delle operazioni compiute. La rendicontazione ha lo scopo sia di consentire l‘esercizio del controllo sulle operazioni operate nell‘intero anno finanziario, sia di fornire gli elementi per la tenuta delle scritture riassuntive relative all‘esercizio finanziario. Prima di iniziare le operazioni di rendicontazione è necessario: a) effettuare le operazioni contabili necessarie per la chiusura della gestione finanziaria dell‘esercizio; b) stampare il giornale di cassa;. stampare i registri partitari di competenza e dei residui. a) effettuare le operazioni contabili necessarie per la chiusura della gestione finanziaria dell‘esercizio; b) stampare il giornale di cassa; c) stampare i registri partitari di competenza e dei residui. effettuare le operazioni contabili necessarie per la chiusura della gestione finanziaria dell‘esercizio;.

Report abuse