75. Per Vygotskij, lo sviluppo del pensiero avviene dall'individuale al sociale soltanto dal sociale soltanto dall'individuale dal sociale all'individuale.
76. "Pensiero e linguaggio" è un'opera di Piaget Gardner Bruner Vygotskij.
77. Per Vygotskij "l'egocentrismo infantile" è Il punto forte della teoria di Piaget il punto debole della teoria di Piaget l'autocoscienza il super-io.
78. Nello sviluppo del linguaggio alla parola Vygotskij riconosce soltanto una valenza pragmatica soltanto una valenza sommativa una valenza funzionale e pragmatica soltanto una valenza funzionale.
79. Lo sviluppo del linguaggio per Vigotskij precede lo sviluppo psichico precede lo sviluppo del pensiero precede lo sviluppo motorio nessuna delle tre.
80. Vygotskij è l'esponente del '900 pedagogico americano sovietico nessuna delle tre europeo.
81. L'interazione sociale è non ha alcuna importanza per lo sviluppo del bambino nessuna delle tre il fondamento invariabile dello sviluppo il fondamento variabile dello sviluppo.
82. La coscienza infantile è il prodotto della natura il prodotto della psiche il prodotto della socializzazione prodotto dell'intelligenza.
83. L'apprendimento per Vygostkij è variabile dipendente un processo interno agente socializzante segue precisi stadi di sviluppo.
84. L'apprendimento per Vygostkij è sviluppato dal linguaggio fattore di crescita autonomo nessuna delle tre fattore di crescita autonomo,sviluppato dal linguaggio e dalla funzione direttiva dell'adulto.
85. Vygotskij è l'esponente di una concezione sistemica della persona una concezione oridnaria della persona una concezione integrata della persona una concezione ecologica della persona.
86. Nel pensiero di Vygotskij interagiscono il fattore cognitivo ed emotivo il fattore sociale e emotivo il fattore sociale e cognitivo il fattore sociale,cognitivo,affettivo.
87. Per "zona di sviluppo prossimale" si intende l'area intersoggettiva di apprendimento l'area intrasoggettiva di appredimento l'area intersociale di apprednimento l'area intersingolare di apprendimento.
88. Nella relazione educativa, per Vygostskij l'educatore è un'impalvatura culturale un'impalcatura naturale un'impalcatura psichca un'impalcatura educativa.
89. Il processo di apprendimento è di tipo nessuna delle tre cooperativo collaborativo partecipativo.
90. Lo sviluppo dell'intelligenza avviene attraverso la strutturazione dell'esperienza attraverso la relazione educativa attraverso l'oggettivazione sociale nessuna delle tre.
91. L'educatore è: colui che apprenda colui che educa colui che istruisce colui che teorizza.
92. Lo spazio dell'intersoggettività tra l'educatore e l'educando è la relazione la relazione educativo il processo di apprendimento la relazione sociale.
93. L'educazione si realizza nessuna delle tre prevalentemente in una prospettiva individuale prevalentemente in una prospettiva psichica prevalentemente in una prospettiva sociale.
94. L'autoeducazione non si sviluppa si sviluppa prima l'interazione educatore-educando si sviluppa dopo l'interazione educatore-educando si sviluppa durante l'interazione educatore-educando.
95. Il gioco per Vygotskij è un dispositivo ludico un dispositivo d'interiorizzazione sociale un dispositivo evolutivo nessuna delle tre.
96. Per relazioni tra pari si intende nessuna delle tre il sostegno sociale in generale il sostegno sociale che i bambini ricevono dagli adulti il sostegno sociale che i bambini possono darsi vicendevolmente.
97. L'istruzione è: riformulazione tecnica riformulazione culturale accomodamento culturale assimilazione culturale.
98. Il processo della zona di sviluppo prossimale è retroattivo-circolare retroattivo-maieutico etero-retroattivo etero-diretto.
99. Essere "prossimi cognitivamente" significa avere il coraggio di rompere gli schemi mentali sapersi mettere nei panni dell'altro avere il coraggio di pensare diversamente sapersi mettere nei panni dell'educando sospendendo il giudizio.
100. . Secondo Piaget lo sviluppo avviene per nessuna delle tre stadi di sviluppo stadi fisici stadi naturali.
101.Lo studio dell'infanzia, avviene con procedure sperimentali procedure tecniche procedure etiche procedure biologiche.
102. Il contributo di J. Bruner è stato determinante per il rinnovamento metodologico-didattico il rinnovamento metodologico-artistico il rinnovamento storico nessuna delle tre.
103. Il processo mentale è fondato su funzioni psichiche e deduttive funzioni psichiche e sintagmatiche nessuna delle tre funzioni psichiche e induttive.
104. Il socio-costruttivismo è una teoria innovativa e progressiva innovativa e originale innovativa e storica storicamente determinata.
105. Bruner è il maggior esponente dello comportamentismo costruttivismo cognitivismo strutturalismo.
106. Il pensiero narrativo si occupa nessuna delle tre delle intenzioni e della azioni proprie dell'uomo delle intenzioni e delle azioni proprie del bambino delle intenzioni e delle azioni propri della madre.
107. La funzione sintagmatica del pensiero è di tipo linguistico narrativo argomentativo discorsivo.
108. La pedagogia di Bruner è attenta all'unità psico-fisica alla multidimensionalità della mente alla multidimensionalità fisica alla multidimensionalità delle relazioni.
109. Il pensiero di Bruner è di tipo nessuna delle tre creativo-induttivo creativo-artistico creativo-schematico.
110. Nel libro "La mente a più dimensioni" Bruner propone nessuna delle tre la costruzione di un curricolo integrale la costruzione di un curricolo scolastico la costruzione di un curricolo d'insieme.
111. La capacità linguistica è intesa come soltato abilità soltanto utensile immateriale soltanto strumento strumento,utensile immateriale,abilità.
112. Il linguaggio permette al bambino di manipolare la cultura attraverso i codici simbolico-culturali manipolare la coscienza attraverso i codici simbolico-culturali manipolare la natura umana attraverso i codici simbolico-culturali manipolare l'autocoscienza attraverso i codici simbolico-culturali.
113. Parola,gesto,attenzione,categorizzazione,memoria sono "costanti antropologiche" "arnesi del pensiero" arnesi di conoscenza" "strategie di abilità".
114. Le teorie di Bruner sono particolarmente rilevanti per soltanto per l'educazione scolastica l'educazione prescolastica soltanto per l'educazione giovanile soltanto per l'educazione adolescenziale.
115. Il linguaggio ha una valenza relazionale-comunicativa soltanto comunicativa soltanto relazionale nessuna delle tre.
116. Per "arnesi del pensiero" Bruner intende l'utilizzo, da parte del bambino, di strategie che pemettono l'utilizzo degli strumenti cognitivi l'utilizzo, da parte del bambino, di strategie che pemettono l'utilizzo degli strumenti sociali l'utilizzo, da parte del bambino, di strategie l'utilizzo, da parte del bambino, di strategie che pemettono l'utilizzo degli strumenti relazionali.
117. L'interazione sociale per Bruner ha nessun significato un significato tre significati due significati.
118. All'educatore Bruner riconosce un ruolo di traduzione della conoscenza e dei significati mediazione della conoscenza e dei significati mediazione culturali traduzione dei linguaggi.
119. Lo sviluppo dell'attività cognitiva prevede i seguenti codici nessuna delle tre immagini,simboli,concetti senso-motorio,iconico, simbolico-concettuale sensi, movimento,relazioni.
120. Per folk pedagogy si intende pedagogia popolare pedagogia del folclore educazione euristica pedagogia pragmatica.
121. La curiosità è per Bruner il rinforzo dell'insegnamento il rinforzo del mondo esterno il rinforzo dell'apprendimento il rinforzo umano.
122. Secondo Bruner non esiste una gerachia di concetti non esiste una gerarchia di teorie non esiste una gerarchia di strutture mentali non esiste una gerarchia di saperi.
123. In "Process of Education" Bruner parla di insegnamento a spirale insegnamento insegnamento direttivo insegnamento autodirettivo.
124. Le materi di studio hanno una struttura di tipo argomentativo di tipo logico-qualitativo nessuna delle tre di tipo trasmissivo.
125. Il curricolo scolastico di Bruner è incentrato sull'insegnamento sull'alunno soltanto sui processi di apprendimento sull'alunno e la struttura logica della conoscenza.
126. Il modello pedagogico di Bruner propone l'interconnessione coscienza-autocoscienza l'intercconessione natura-ambiente l'interconnessione mente e mondo l'intraconnessione mente e mondo.
127. Per Bruner ciò che educa è il rapporto tra mente e cultura soltanto la mente soltanto la cultura il linguaggio.
128. Per M. Montessori, l'apprendimento avviene per spiegazioni istruzioni illustrazioni domande.
129. L'ambiente, per M. Montessori deve essere sregolare a misura di bambino senza misura a misura degli adulti.
130. Maria Montessori è stata la prima donna italiana pschiatra medico psicologa nessuna delle tre.
131. La mente del bambino, per M. Montessori, è piena assorbente vuota dirompente.
132. Nella scuola montessoriana, i bambini scelgono con l'insegnante nessuna delle tre scelgono autonomamente scelgono con i compagni.
133. Per M. Montessori, è molto importante che i bambini non sbaglino mai facciano degli errori non conoscano il silenzio nessuna delle tre.
134. Per M. Montessori l'organo del corpo che consente all'intelligenza di manifestarsi è la mano la lingua le orecchie il braccio.
135. Maria Montessori appartiene alla pedagogia italiana del XVIII secolo XVII secolo XVI secolo XIX secolo.
136. Le problematiche pedagogiche di cui parla Maria Montessori sono obsolete non hanno avuto importanza educativa sono ancora attuali sono infondate.
137. Secondo M. Montessori il bambino si autoeduca attraverso l'sitruzione attraverso la ragione attraverso l'autorità attraverso l'esperienza.
138. Nell'opera "il metodo della pedagogia scientifica" M. Montessori illustra l'interesse della scienza nei confronti del bambino l'interesse della scienza verso la natura nessuna delle tre l'interesse della scienza nei confronti del mondo.
139. Per Maria Montessori la conoscenza nasce e si sviluppa attraverso la ragione i sensi la mente l'intelletto.
140. Per M. Montessori, l'ambiente educativo è nessuna delle tre parte integrante del processo di apprendimento parte generale dell'educazione parte integrante della società.
141. Per M.Montessori lo sviluppo della conoscenza nel bambino avviene nel rapporto attivo con l'ambiente nessuna delle tre nel rapporto passivo con l'ambiente il bambino non è in grado di conoscere.
142. L'azione pedagogica di Maria Montessori rispetta le idee del bambino nessuna delle tre rispette gli interessi concreti del bambini rispetta gli interessi astratti del bambino.
143. Materiali strutturati e oggetti di manipolazioni sono utili a motivare la conoscenza evitare di annoiarsi stimolare la conoscenza giocare.
144. per M. Montessori,Il principio generale cui rispondono le attività che vengono offerte al bambino è dal semplice al complicato dal semplice al complesso dal semplice al semplesso dal semplice al labirintico.
145. Per autonomia Maria Montessori intende soltanto la capacità di adattarsi all'ambiente la capacità generale del bambino di muoversi e modificare l'ambiente soltanto la capacità di muoversi nell'ambiente soltanto la capacità di assimilare l'ambiente.
146. Per M.Montessori è importante rispettare la libertà d'azione della maestra nessuna delle tre la libertà naturale la libertà d'azione del bambino.
147. Per M. Montessori, l'adulto deve aiutare il bambino al raggiungimento della conoscenza in generale della dipendenza dell'indipendenza della conoscenza della regola.
148. Per M. Montessori, l'ordine non esiste un'attitudine generale è un mistero è un periodo sensitivo.
149. " Aiutami a fare da me" è la teoria di Jerome Bruner Sorelle Agazzi Maria Montessori Anna Klein.
150. I fondamente della costruzione della vita psichica sono i periodi motori i periodi oscuri i periodi sensitivi i periodi materni.
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