materia 3

1. Cristoforo Colombo fu al servizio di: soltanto dei re di Spagna. soltanto del re di Portogallo. prima del re di Portogallo, poi dei re di Spagna. prima dei re di Spagna poi del re di Portogallo.

2. Con le "Capitulaciones de Santa Fé" Cristoforo Colombo: stipulava un atto negoziale con i sovrani di Spagna sui suoi diritti dopo eventuali scoperte. prendeva a nolo le tre caravelle necessarie al viaggio in Oceano. otteneva un forte intervento di capitali privati per il suo progetto. si proclamava giudice competente sulle controversie nate dai commerci con le nuove terre.

3. Seguendo la terminologia odierna, Colombo sbarcò: ad Haiti. a Cuba. in Florida. alle Bahamas.

4. Al momento dello sbarco Colombo aveva con sé un particolare professionista, cioè: un agrimensore. un cartografo. un notaio. un medico.

5. Papa Alessandro VI ambiva a dettare il criterio di ripartizione della sovranità sulle terre scoperte perché: i Borgia erano spagnoli. le terre scoperte non rientravano fra i territori dell'ex Impero romano d'Occidente. era espressamente previsto dalla cosiddetta donazione di Costantino. come unico vicario di San Pietro si considerava signore del mondo.

6. Praticamente, nelle bolle papali del 1493, la sovranità sui nuovi territori era fissata: da un parallelo. da un meridiano. dal punto di intersezione fra un meridiano e un parallelo. da accordi fra i regni cattolici.

7. Prima del 1500, si rifiutò nei fatti di riconoscere la divisione del mondo tra Spagna e Portogallo il re: Enrico VII d'Inghilterra. Enrico VIII d'Inghilterra. Manuel I di Portogallo. Francesco I di Francia.

8. Il "Giornale di Bordo" della spedizione colombiana del 1492: è un falso. è conosciuto solo grazie ai discendenti di Colombo. è conosciuto indirettamente, tramite gli scritti di chi lo poté consultare. ci è arrivato integralmente.

9. Secondo Colombo i primi nativi incontrati: conoscevano e usavano il ferro. usavano il ferro solo per loro armi. non conoscevano il ferro. conoscevano il ferro ma non lo usavano.

10. Dobbiamo ad Antonio Pigafetta: una "Relazione" che racconta il viaggio di Amerigo Vespucci. una "Relazione" che racconta il viaggio di Ferdinando Magellano. una "Relazione" che racconta il viaggio di Giovanni da Verrazzano. una "Relazione" che racconta il viaggio di Giovanni Caboto.

1. Colombo compì una seconda spedizione in America: nel 1494-1495. nel 1497-1499. nel 1493-1496. nel 1500-1501.

2. Durante la terza spedizione, senza rendersene conto, Colombo scoprì: il rio delle Amazzoni. le foci dell'Orinoco. l'estuario del Rio della Plata. il fiume Uruguay.

3. Le Antille furono messe sotto controllo spagnolo entro: il 1500. il 1496. il 1509. il 1519.

4. La conquista dell'America centrale e meridionale: fu un'iniziativa voluta e programmata dalla Corona di Spagna. scaturì da iniziative di singoli conquistadores, non sempre preventivamente autorizzati. scaturì da iniziative di singoli conquistadores, previa autorizzazione del sovrano. fu decisa in autonomia dai primi seguaci di Colombo.

5. Dopo la conquista di Tenochtitlán, Hernan Cortés: diventò governatore dei territori ex Axtechi. diventò governatore dei territori ex Maya. chiese autorizzazione per quanto operato, ma gli fu negata. fu arrestato dal governatore di Cuba per essersi mosso senza autorizzazione.

6. Sottomettere i Maya per gli spagnoli fu: facile; l'operazione venne conclusa entro il 1524. quasi impossibile; i Maya resistettero fino all'Ottocento. difficile, le operazioni durarono quasi venti anni. facilissimo, a causa dell'aiuto di altri nativi, loro nemici.

7. La società mexica aveva al vertice: un cospicuo gruppo di nobili guerrieri (pipiltin), che governava però solo in guerra. un piccolo gruppo aristocratico, gli tlazo-pipiltin, che eleggevano l'imperatore (huey tlatoani). una casta di sacerdoti fra cui era scelto l'imperatore. un imperatore scelto per successione ereditaria.

8. Il mais era la coltura principale del popolo: Maya. Azteco. Guaranì. Inca.

9. I nuovi viceregni erano: completamente autonomi. sottoposti al controllo del Consejo de India. direttamente sottoposti all'autorità del sovrano. sottoposti al controllo del Consejo de Estado.

10. Fra coloro che difesero i nativi dagli abusi, uno aveva un passato di encomendero, cioè: Diego Durán. Bernardino de Sahagún. Bartolomé de Las Casas. Bernardino de Ribera.

1. L'azione principale dei gesuiti nei confronti dei nativi americani nelle reducciónes consisteva in: favorire la loro migrazione verso aree urbane della costa. trasformarli in cristiani stanziali organizzati in comunità agricole. integrarli nei commerci transatlantici con l'Europa. impiegarli come manodopera nelle miniere coloniali.

2. L'organizzazione spaziale delle reducciónes prevedeva come centro della comunità: l'abitazione del cacique e i suoi magazzini. la chiesa e la piazza principale attorno a cui si disponevano le abitazioni. un mercato permanente con stalle e magazzini. una cittadella fortificata con funzioni militari.

3. Il Cabildo all'interno delle reducciónes aveva la funzione di: rappresentare l'autorità militare del re. gestire l'amministrazione locale della comunità missionaria. controllare la fede dei convertiti. autorizzare i viaggi dei gesuiti in Europa.

4. Il sistema fondiario delle reducciónes si articolava su tre categorie di terra, tra cui il tupambaé, destinato a: sostenere i mercanti europei di passaggio. sostenere opere religiose e servizi assistenziali collettivi. fornire appezzamenti ai caciques. finanziare la costruzione di infrastrutture coloniali.

5. La coltura che divenne centrale per l'economia delle reducciónes fu: la manioca. la patata. la yerba maté. il cotone.

6. I gesuiti giustificavano la loro autorità sulle comunità indigene: grazie a un patto firmato con il re di Spagna. presentandosi come sciamani potenti dotati di oggetti e saperi europei. perché venivano nominati direttamente dai caciques. per il controllo esclusivo delle attività commerciali.

7. Le incursioni dei bandeirantes nelle riduzioni avevano come obiettivo principale: l'eliminazione della religione cattolica. l'occupazione territoriale per conto del Portogallo. la cattura di prigionieri da rivendere come schiavi. la conversione forzata degli indigeni al protestantesimo.

8. La Guerra Guaranítica scoppiò in seguito a: una rivolta interna contro il potere dei caciques. la ribellione dei gesuiti contro la corona spagnola. il rifiuto di abbandonare i territori ceduti al Portogallo dal Trattato di Madrid. l'attacco simultaneo di bandeirantes e francescani.

9. L'espulsione dei gesuiti dall'America meridionale ebbe come conseguenza immediata: la nascita di nuove missioni evangeliche. l'abolizione del sistema delle riduzioni. la rapida decrescita della popolazione delle reducciónes. l'aumento delle spedizioni militari spagnole.

10. Antonio Muratori interpretò l'esperienza gesuita nelle missioni del Paraguay come: un fallimento educativo e civile. una riproposizione del cristianesimo delle origini. un modello inadatto ai tempi moderni. una deviazione eretica dalla dottrina cattolica.