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1. Quale concezione dell'uomo emerge dalle interpretazioni ottocentesche del Rinascimento di Michelet e Burckhardt: un individuo sottomesso all'ordine divino e alla comunità. un soggetto consapevole, autonomo e protagonista della vita culturale. una figura astratta, definita solo in termini teologici. un uomo passivo, incapace di incidere sul proprio destino.

2. Quale fattore contribuì alla nascita delle corti italiane nel Rinascimento: la centralizzazione assolutistica delle monarchie. l'indebolimento delle autonomie cittadine nel Sud Italia. la trasformazione dei comuni in signorie a partire dal XIII secolo. la scomparsa delle famiglie aristocratiche feudali.

3. Uno degli scopi principali del Libro del Cortegiano era: definire l'ideale del perfetto gentiluomo di corte. promuovere l'uso del volgare toscano in poesia. il disprezzo della vita militare. codificare i principi del diritto feudale.

4. La 'sprezzatura' proposta da Castiglione indica: la distanza dalle mode e dal lusso cortigiano. il rifiuto dell'arte a favore della spontaneità. la finzione teatrale nei rituali di corte. l'eleganza naturale che dissimula lo sforzo.

5. Il mecenatismo esercitato dalla Chiesa rinascimentale si concretizzava anche attraverso: la distribuzione gratuita di Bibbie a stampa. il finanziamento di crociate contro i turchi. la committenza di opere figurative e l'assunzione di copisti. l'abolizione delle tasse per i letterati.

6. L'artista di corte, nel Rinascimento, godeva di grande prestigio ma: era costretto a restare celibe. doveva rinunciare a firmare le proprie opere. era obbligato a servire anche come diplomatico. era sottoposto a vincoli e richieste imposte dal committente.

7. Tra gli effetti del mecenatismo nobiliare si trova: la costruzione di palazzi e cappelle come simboli di potere. l'esclusione delle donne dal mondo culturale. la diffusione dell'arte bizantina. la fondazione di nuove corporazioni per artisti e artigiani.

8. La scoperta di opere antiche come quelle di Vitruvio e Vegezio contribuì a: fondare l'estetica medievale della sobrietà. considerare razionali anche l'architettura e l'arte militare. affermare il primato della tradizione orale di tradizione romana. promuovere il rifiuto delle tecniche costruttive antiche.

9. Il disegno, per Leonardo da Vinci, costituiva: un'arte a sé, separata dalla scienza. una tecnica necessaria soltanto ai pittori di corte. uno strumento che univa osservazione scientifica e creazione artistica. una forma di espressione del suo vissuto religioso.

10. Nei Ricordi di Guicciardini prevale: il rifiuto delle passioni individuali. la consapevolezza della fragilità e imprevedibilità degli eventi. la speranza nel progresso morale dei principi. una lettura teologica della storia.

1. Tra Quattro e Cinquecento la Chiesa: era in crisi solo in Germania. conosceva una crisi generalizzata, soprattutto in ambito disciplinare. aveva consentito notevoli arricchimenti spirituali. era in crisi in Germania e in Italia.

2. Durante il Quattrocento antagonista del papato era stato: Lutero. Calvino. l'imperatore Carlo V. il movimento conciliarista.

3. Il Libellus dei camaldolesi Giustiniani e Querini conteneva: spunti anti-ebraici e inviti di lotta all'Islam. critiche a Lutero. critiche a papa Leone X. spunti della Riforma protestante.

4. La concezione cattolica romana delle indulgenze prevedeva: che le opere di carità più efficaci erano le elemosine. che pagando una somma ingente ci si sarebbe garantita la salvezza eterna. che la Chiesa avesse il potere di liberare le anime dalle pene del Purgatorio. che si dovesse pagare per liberare la propria anima dai peccati.

5. Secondo Lutero la salvezza del cristiano: era il premio per le buone opere compiute. era donata da Dio chi credeva, rendendolo giusto. dipendeva nella stessa misura da Dio e dagli uomini. era donata da Dio, con l'intercessione dei santi.

6. Nell'avvio della Riforma, un elemento decisivo fu: l'appoggio del re di Francia, nemico di Carlo V. la diffusione delle idee riformate grazie alla stampa. l'appoggio del movimento conciliarista. la traduzione dei libri di Lutero in molte lingue.

7. Localizzazione e data della Guerra dei Contadini: parte meridionale del Sacro Romano Impero Germanico, 1525. parte settentrionale della Germania, 1550. intero Sacro Romano Impero Germanico, 1625. parte orientale della Germania 1515.

8. Secondo Thomas Müntzer la Guerra dei Contadini avrebbe prodotto: un periodo di anarchia, preludio del Giudizio Finale. la revisione dei rapporti con i signori, proprietari delle terre coltivate dai contadini. una teocrazia, governata da alcuni sedicenti 'santi'. una profonda riforma del Sacro Romano Impero Germanico.

9. Secondo Ulrich Zwingli nell'eucarestia: si ripeteva il miracolo dell'Ultima Cena. non c'era nessuna presenza reale del corpo di Cristo. c'era una presenza solo simbolica del corpo di Cristo. c'era presenza del corpo di Cristo, ma solo per gli anabattisti.

10. Gli anabattisti volevano: criticare chi voleva il ritorno al cristianesimo delle origini. difendere l'ordine costituito sia dai cattolici, sia dai Luterani. contrastare le dottrine di Lutero sul sacerdozio universale dei credenti. instaurare una comunità di perfetti, battezzati di nuovo, da adulti.

1. La Dieta di Spira del 1526: si espresse per la revoca della condanna di Lutero del 1521. rinnovò la condanna di Lutero del 1521. lasciava autonomia, per il momento, agli stati imperiali. non si espresse in materia di conflitti religiosi.

2. La Dieta di Spira del 1529: si espresse per la revoca della condanna di Lutero del 1521. non si espresse in materia di conflitti religiosi. rinnovò la condanna di Lutero del 1521. protestò per la mancata condanna di Lutero.

3. La Confessio Augustana (1530): era un testo che doveva servire per la discussione fra le confessioni in lotta, ma divenne un manifesto dei protestanti. era un manifesto dei protestanti, lanciato come sfida ai cattolici. era un testo con le opinioni cattoliche sui punti controversi. era il testo delle rivendicazioni della Dieta di Augusta (1530) per come era diventata la vita religiosa nell'Impero.

4. Durante i colloqui di Ratisbona del 1541: non si raggiunse mai nessun punto di avvicinamento. si raggiunsero punti vicini sull'eucarestia, ma non sulla "giustizificazione". si raggiunse un punto di contatto sull messa. si raggiunsero posizioni avvicinabili su libero arbitrio e peccato originale.

5. Nel 1547 e nel 1522 si alleò con i protestanti: il re di Francia. Enrico VIII. papa Paolo III. il duca di Baviera.

6. Per Calvino la salvezza: era solo l'effetto della misericordia divina. si poteva raggiungere grazie al successo in vita. si raggiungeva tramite la fede e le opere di carità. era raggiunta solo da pochi eletti, considerati "perfetti".

7. In Europa orientale, il calvinismo si diffuse anche: nella Moscovia. in Polonia e Transilvania. nella Tracia ottomana. in Ungheria e in Slovenia.

8. In Francia le prime comunità di protestanti si diffusero: negli anni '40 del Cinquecento. negli anni '30 del Cinquecento. negli anni '60 del Cinquecento. negli anni '20 del Cinquecento.

9. Con l'Act of Sumpremacy: Enrico VIII si fece proclamare alto signore feudale del regno. Enrico VIII si fece proclamare capo supremo della Chiesa inglese. Enrico VIII si fece proclamare capo supremo della Chiesa presbiteriana. Enrico VIII si fece proclamare capo supremo della Chiesa anabattista.

10. In Inghilterra, una netta influenza delle dottrine protestanti si ebbe con: Maria Stuart. Elisabetta I. Edoardo VI. Enrico VIII.