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materia 5

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materia 5

Creation Date: 2025/12/02

Category: Others

Number of questions: 30

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1. Nei primissimi anni Venti del Cinquecento: l'Inquisizione impediva che si sapesse della frattura operata dalla Riforma. si ha prova di circolazione di libri di Lutero, originali, tradotti, o rielaborati. si hanno solo testimonianze indirette e generiche della circolazione di "eresie". le idee di Lutero perché era confuso con Erasmo.

2. In Italia, negli anni Trenta e Quaranta del Cinquecento: non esisteva nessuna traduzione italiana della Bibbia perché proibite. esisteva solo la traduzione italiana approvata dal Concilio di Trento. circolava la Bibbia di Antonio Brucioli. circolava la Bibbia di Paolo III Farnese.

3. A distanza di quindici anni dalle 95 tesi di Lutero: soltanto i letterati e i prelati conoscevano i punti chiave della dottrina luterana. temi della Riforma luterana erano diffusi fra gli strati popolari. temi della Riforma luterana erano diffusi fra il clero secolare. soltanto chi aveva avuto licenza di leggere libri proibiti dal Sant'Uffizio conosceva la dottrina luterana.

4. La trasmissione di dottrine non ortodosse prima della metà del Cinquecento era facilitata: dalla scarsa vigilanza da parte delle istituzioni della Chiesa cattolica. dalla notevole mobilità dei membri del clero regolare. dalla rete di infiltrati organizzata da Lutero. dalla debolezza dei poteri politici, sconvolti da tre decenni di guerre.

5. Gli scritti di Juan de Valdés: richiamavano un evangelismo con nessun contatto con le idee luterane. erano informati a un evidente eclettismo, ma echeggiavano idee luterane. erano improntati a un radicalismo di marca antitrinitaria. coincidevano con traduzioni in castigliano di scritti luterani.

6. Il libro Trattato utilissimo del beneficio di Gesù Cristo: scaturì dalla cerchia valdesiana. scaturì dall'ambiente agostiniano, l'ordine cui Lutero era appartenuto. scaturì dalla cerchia di Giorgio Siculo. scaturì dai circoli anabattisti.

7. Il maggior rappresentante degli "intransigenti", all'interno della Curia romana era: Paolo III. il domenicano Tommaso Badia. Iacopo Sadoleto. Gian Pietro Carafa.

8. Le dottrine di Giorgio Rioli si sono apprese: dal Libro Grande. dal Trattato utilissimo del beneficio di Gesù Cristo. dagli atti e dalla sentenza del processo a suo carico. dall'Alfabeto Christiano.

9. Gli antitrinitari negavano: la natura divina di Cristo. la natura umana di Cristo. l'esistenza di Dio. l'esistenza di Cristo.

10. Era tipico dell'atteggiamento nicodemita: comportarsi come un normale fedele, ma professare l'ateismo. nascondere del tutto il proprio credo religioso. criticare gli altri fedeli e l'istituzione Chiesa in pubblico e poi nascondersi. comportarsi come un normale fedele, ma avere un credo religioso individuale.

1. Le Guerre d'Italia durarono: dal 1492 al 1550. dal 1594 al 1659. dal 1494 al 1554. dal 1498 al 1530.

2. Nel 1490 Genova aveva la seguente forma di governo: repubblica. principato. città soggetta al duca di Milano. città soggetta al re di Francia.

3. Nel 1490 Sicilia e Sardegna appartenevano: al re di Napoli. al re d'Aragona. al papa. alla repubblica genovese.

4. La Congiura dei Pazzi ci colloca cronologicamente nella: prima metà del Cinquecento. seconda metà del Cinquecento. prima metà del Quattrocento. seconda metà del Quattrocento.

5. Valicate le Alpi, nel 1494 le truppe francesi di Carlo VIII: discesero la Penisola ma con molte difficoltà. discesero la Penisola senza difficoltà fino a Napoli. discesero la Penisola ma non presero Napoli. furono sconfitte nello stesso anno e dovettero tornare indietro.

6. Nelle battaglia di Cerignola e del Garigliano gli spagnoli dimostrarono: di avere un'artiglieria superiore. di essere innovativi nell'uso della cavalleria. di essere molto efficienti nell'uso delle armi da fuoco personali. di saper usare la tattica del temporeggiamento.

7. Giulio II rivolse le sue iniziative militari: prima contro Venezia, poi contro la Francia. prima contro la Francia, poi contro Venezia. contro l'imperatore Massimiliano. contro Ludovico il Moro.

8. L'imperatore Carlo V intraprese una guerra contro la Francia solo due anni dopo l'elezione perché: aveva contro la rivolta dei Comuneros. aveva contro i principi seguaci di Lutero. nella sua corte dominava una fazione filo-francese. perché temeva di alienarsi il favore del papa.

9. La Lega di Cognac fu promossa: da Giulio II. da Alessandro VI Borgia. da papa Leone X. da papa Clemente VII.

10. Dopo il Sacco di Roma e la sconfitta della Lega di Cognac: non vi fu più nessuna guerra contro Carlo V. solo papa Paolo IV prese le armi contro gli Spagnoli in Italia. vi fu una nuova guerra tra Francesco I e Carlo V dopo nemmeno dieci anni. bisognò aspettare l'ascesa al trono di Enrico II di Francia, per vedere una nuova guerra contro Carlo V.

1. In generale, le istituzioni sono: forme in cui si stabilizzano le pratiche sociali di una comunità. gli organi di governo di un'entità statuale. forme di associazione, pubbliche o private. le comunità umane che si sono organizzate, dandosi regole collettive.

2. Nella storia delle istituzioni politiche, il principio di responsabilità ha trovato applicazione: soltanto quando le monarchie parlamentari hanno introdotto il criterio della 'fiducia'. soltanto quando l'operato di chi era al governo è stato sottoposto ai tribunali ordinari. quando un governo ha iniziato a dare conto del suo operato a un soggetto terzo. quando i primi nuclei di apparati statali sono stati sottoposti a una speciale branca del diritto.

3. La burocrazia nacque in: Grecia antica. Roma antica. India. Cina.

4. Siena restò una repubblica fino a: fino al XII secolo. fino a poco dopo metà Cinquecento. fino all'inizio delle Guerre d'Italia. fino al 1530.

5. Nella Dieta imperiale del 1521, le città libere imperiali erano: fra venti e trenta. fra cento e centoventi. fra ottanta e cento. fra quaranta e cinquanta.

6. Caratteristiche della forma-Impero fra le matrici delle istituzioni politiche: articolazione dei livelli di potere e scarso controllo sulle periferie. accentramento politico e controllo delle periferie. pratiche di governo solo informali e periferie sostanzialmente incontrollabili. politica di potenza, continua aggressività verso l'esterno.

7. Nell'impero ottomano: era imposta la Sharīa a tutti i sudditi. convivevano diverse etnie e religioni. convivevano diverse etnie ma la sola religione tollerata era quella islamica. erano tollerate la religione ebraica e le confessioni cristiane ortodossa e cattolica. Non le confessioni protestanti.

8. Nel concetto di "stato" come matrice delle istituzioni politiche: il potere è esercitato in forme articolate, diversamente tra centro e periferia. l'esercizio del potere viene sempre più formalizzato tramite lo strumento del diritto. il potere è esercitato nella prassi con poca attenzione alle regole scritte. il potere è esercitato tramite il diritto, prima canonico, poi civile.

9. Polizia, censura, azioni di prevenzione sono frequenti e ripetute: negli Stati. negli Imperi. nelle città-stato. negli Stati e negli Imperi, ma non nelle città-stato.

10. La "Nazione" guadagna una posizione di primato sullta scena politica: sin dall'inizio dell'età moderna. da metà Ottocento. dall'epoca napoleonica. dalla fine del Settecento.

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