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ERASED TEST, YOU MAY BE INTERESTED ONneuropsichiatria infan. par.4 22

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Title of test:
neuropsichiatria infan. par.4 22

Description:
esercizi

Author:
cri
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Creation Date:
18/10/2022

Category:
Others

Number of questions: 64
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Content:
208. La terapia dei DSA Prevede l'impiego di farmaci neurolettici Prevede l'impiego di occhiali da lettura E' in buona parte anche ad opera della scuola Prevende l'impiego di farmaci psicostimolanti.
209. . La dislessia E' un DSA con compromissione del linguaggio, che appare impacciato E' un DSA con compromissione dell'accuratezza della lettura E' un DSA con compromissione della comprensione del testo scritto E' un DSA con compromissione della velocità della lettura.
210. Nel DSA con compromissione della scrittura si può avere Affaticabilità Impulsività Tutte le altre risposte Ipercontrollo.
211. La prognosi dei disturbi speicifici dell'apprendimento E' di solito infausta Prevede una risoluzione totale in età adulta Solitamente condiziona le scelte nella vita adulta (casa, famiglia, lavoro, attività) E' di solito buona.
212. Nella fobia sociale Tutte le altre risposte Vi è quasi sempre una storia di bullismo alle spalle Vi è preferenza per la vita di gruppo, così da passare inosservati Vi è paura del giudizio altrui.
213. L'ansia E' una manifestazione fisiologica E' sempre causata da situazioni immaginarie o irrealistiche E' una manifestazione svantaggiosa dal punto di vista evolutivo (limita le attività) Tutte le altre risposte.
214. Nel bambino il disturbo d'ansia E' estremamente raro, ma possibile Non è ancora stato dimostrato E' sempre legato a traumi o comunque a eventi effettivamente stressanti E' relativamente frequente.
215. L'ansia da separazione si manifesta Solo in caso di eventi o situazioni spiacevoli, mai in occasioni divertenti (feste, dai nonni ecc) Tutte le altre risposte In caso di trauma (es. malattia acuta) In caso di separazione dalla casa.
216. Nella fobia scolare Vi è una eccessiva paura dell'insuccesso (cattivi voti) Vi è storia di traumi scolastici (es. bullismo) Vi possono essere manifestazioni psicotiche Vi può essere diarrea.
217. La terapia del disturbo d'ansia Può prevedere l'impiego di farmaci ansiolitici (benzodiazepine) Prevede un piano terapeutico presonalizzato Può prevedere il coinvolgimento dei familiari Tutte le altre risposte.
218. Una delle seguenti affermazioni relative al disturbo da escoriazione è FALSA: Si accompagna a dermatofagia Si ha un continuo grattamento della cute Può avvenire anche su cute sana E' solitamente autolimitante.
219. La terapia del disturbo ossessivo compulsivo Ad oggi non è disponibile Prevede l'inserimento in "classi speciali" Prevede l'impiego, in prima istanza, di farmaci neurolettici Può prevedere l'impiego di farmaci antidepressivi (SSRI e triciclici).
220. Le compulsioni Sono una forma più complessa di tic Sono pensieri e idee ricorrenti Sono comportamenti ripetitivi che hanno lo scopo di ridurre l'ansia Sono comportamenti involontari (il soggetto ne è inconsapevole).
221.I comportamenti ossessivi o ripetitivi Sono sempre normali, almeno sino a quando non interessano il controllo sfinterico Se adeguati all'età dello sviluppo, possono essere considerati normali Compaiono solo in età scolare Se presenti già dalle prime fasi della vita possono indicare una forma subclinica.
222. Lavarsi continuamente le mani, anche decine di volte in un giorno E' un tic E' una manifestazione parossistica E' una compulsione E' una ossessione.
223. La tricotillomania Nei casi molto gravi può portare ad occlusione del tratto digerente Comporta l'accumulo di oggetti inutili E' caratterizzata da una continua ricerca di un contatto fisico con gli altri, anche di nascosto Nei casi gravi può portare a manifestazioni psicotiche.
224. Una delle seguenti affermazioni relative al disturbo da escoriazione è VERA: E' sempre autolimitante nel giro di pochi giorni Si può accomagnare a dermatofagia Non avviene mai su cute sana Si ha la continua ripetizione di certe frasi.
225. Il disturbo depressivo E' sempre secondario a un evento spiacevole Tipicamente non prevede manifestazioni "fisiche" E' caratterizzato, tra l'altro, da rallentamento ideomotorio E' caratterizzato da labilità emotiva e incontinenza emozionale.
226. La diagnosi di disturbo depressivo Non è sempre agevole nei pazienti più piccoli E' impossibile nel bambino E' possibile solo in adolescenza o età adulta (maggior collaborazione) E' tanto più facile quanto più piccolo è il bambino.
227. Per la terapia del disturbo depressivo in età evolutiva E' sufficiente l'impiego di farmaci antedepressivi di nuova generazione E' sufficiente un breve ciclo di sedute di psicoanalisi Si utilizzano farmaci neurelottici e psicostimolanti A interventi di tipo psicoterapeutico si affiancano interventi farmacologici.
228. La prognosi del disturbo depressivo in età evolutiva Prevede spesso la cronicizzazione E' sconosciuta, non si hanno ancora a disposizione dati sufficienti Prevede tanto più facilmente la cronicizzazione quanto minore è l'età di esordio E' solitamente buona, in quanto nella maggior parte dei casi si tratta di episodi singoli.
229. Riguardo la prevalenza del disturbo bipolare Interessa circa 1 bambino su 10 E' un disturbo estremamente raro (almeno 1: 10000) Non è nota con certezza, data la difficoltà nel tracciare dei contorni diagnostici Prevede un rapporto M:F di circa 20:1.
230. La diagnosi del disturbo bipolare Può essere difficoltosa in assenza di indagini strumentali Può essere difficoltosa e prevedere l'impiego di strumenti standardizzati E' facile, grazie ad una anamnesti accurata E' sempre difficoltosa e incerta.
231. La terapia del disturbo bipolare Prevede l'impiego di metalli pesanti (Tallio, Cadmio ecc) Prevede l'inserimento in "classi speciali" Prevede l'impiego di farmaci psicostimolanti Può prevedere l'impiego di neurolettici.
232. La mania può essere definita come La tendenza a ripetere sempre le stesse azioni o ripetere le medesima frasi Un periodo di umore alternante (innalzamento-abbassamento del tono) associato a malessere interiore Un periodo di umore persistentemente elevato, espanso o irritabile, tanto da essere avvertito dagli altri Un periodo di umore a tratti elevato o espanso della durata di circa 24 ore.
233. Il disturbo bipolare Era definito anche disturbo maniaco-depressivo Era definito anche disturbo maniacale -ossessivo Era definito anche disturbo ossessivo-compulsivo Era definito anche disturbo della condotta.
234. Tra i sintomi della mania abbiamo Stalking verso una specifica persona Ridotta iniziativa verbale Abulia Fuga delle idee.
235. Tra le cause della schizofrenia Vi sono alterazioni strutturali del SNC ben definite (visibili alla RM) Vi possono essere fattori ereditari Vi può essere un evento spiacavole (es. separazione dei genitori) Vi possono essere anomalie elettriche di tipo epilettico.
236. La Very Early Onset Schizophrenia insorge Tra i 13 e i 18 anni Prima dei 13 anni Dopo i 18 anni e in età adulta Prima de 3 ann.
237. Lo squilibrio dopaminergico nella schizofrenia è responsabile Dei soli sintomi positivi Dei sintomi positivi e negativi Dei soli sintomi negativi Non è noto con certezza.
238. Nella genesi della schizofrenia l'ambiente Può essere fattore di rischio o protettivo Rappresenta solamente un fattore di rischio Rappresenta la causa principale Non gioca alcun ruolo significativo, la malattia si sviluppa sempre al solito modo.
239. Si parla di disturbo psicotico breve se i sintomi psicotici durano Meno di 6 mesi Meno di 4 settimane Meno di 24 ore Meno di 7 giorni.
240. Nella schizofrenia la prognosi E' al momento ignota, per mancanza di dati epidemiologici certi E' migliore nelle forme molto precoci E' indipendente dall'età di esordio E' peggiore nelle forme molto precoci.
241. Il disturbo borderline è così detto perchè può collocarsi al confine Tra ansia, epilessia, disturbo bipolare, schizofrenia Tra ansia, depressione, disturbo dello spettro autistico, schizofrenia Tra distrubo dello spettro autistico, disturbo oppositivo provocatorio, ritardo del linguaggio Tra anoressia, ansia, schizofrenia, DSA.
242. . Le allucinazioni Sono percezioni vissute come reali in assenza di stimoli esterni Sono distorsioni di una percezione sensoriale Nel bambino sono estremamente rare se non impossibili Sono tentativi del paziente di mascherare le proprie attività.
243. Il delirio E' una frase detta nel sonno o in stato di incoscienza E' un insieme di frasi poco comprensibili E' una falsa convinzione da erronea interpretazione della realtà E' una menzogna creata ad arte dal paziente per ingannare.
244. Le manifestazioni psicotiche non sono tipicamente presenti Nell'epilessia Nella depressione maggiore Nell'autismo Nel disturbo specifico dell'apprendimento.
245.L'elemento psicopatologico di base dei disturbi della condotta alimentare è Uno squilibrio ormonale (cui consegue amenorrea) Una alterata percezione del senso di sazietà Una alterata percezione dell'immagine corporea Una scarsa considerazione del proprio corpo.
246. Nella bulimia Vi è desiderio di prendere peso Il peso può essere nella norma Manca l'alterate percezione dell'immagine corporea Mancano le tipiche condotte di eliminazione (vomito ecc.).
247. Una delle seguenti NON è tipicamente un fattore predisponente all'anoressia nervosa La genetica Le dinamica familiare Fattori endocrino-metabolici Il basso peso alla nascita.
248. La prognosi dell'anoressia nervosa E' tendenzialmente intermedia-buona, anche se la mortalità rimane alta (10% circa) E' tendenzialmente infausta, con sopravvivenza a 10 anni assai ridotta E' sconosciuta, non si hanno ancora a disposizione dati sufficienti E' indipendente dall'età della diagnosi.
249. L'anoressia nervosa Interessa entrambi i sessi con lieve prevalenza femminile Non è mai stata descritta in soggetti maschili E' nettamente prevalente nei soggetti femminili Interessa prevalentemente i paesi in via di sviluppo.
250. . Nel sonnambulisimo Il bambino, al risveglio, ricorda di essersi alzato e di essere andato in un'altra stanza "per fare qualcosa" di non meglio precisato Il bambino si alza e finge di dormire tenendo gli occhi chiusi, elemento che permette di fare una diagnosi differenziale tra il "sonnambulismo", con il quale il bambino cerca di attirare le attenzioni, e una vera forma di epilessia Il bambino, di solito, si mette seduto sul letto, gesticola. Più raramente si alza e cammina e compie gesti complessi. Il bambino parla mentre dorme, si rigira nel letto ma non si alza mai (manca l'equlibrio).
251. Le apnee nel bambino Predispongono alla SIDS Non sono mai state descritte Sono sempre di tipo secondario Sono sempre di tipo primario, come nell'adulto.
252. Un bambino è solito cadere a terra improvvisamente se spaventato o divertito. Potrebbe trattarsi Di roncopoatia Di cataplessia Di ipersonnia Di assenza.
253. Una delle seguenti non rientra tra le cause di enuresi Ridotta produzione ormone antidiuretico Ritardo nello sviluppo del SNC Fattori genetici Desiderio di fare un dispetto (richiamare l'attenzione).
254. Il pavor nocturnus E' solitamente trattato con benzodiazepine (sedativi) E' un incubo particolarmente intenso E' una sottoforma di crisi convulsiva notturna E' solitamente autorisolutivo.
255. . Il neonato dorme circa 10-12 ore al giorno 8-12 ore al giorno 16-18 ore al giorno 22-24 ore al giorno.
256. Mano a mano che ci si sposta nelle fasi terminali del sonno notturno la fase REM Diventa via via più rappresentata Scompare Diventa via via meno rappresentata Diventa indistinguibile dallo stadio II.
257. Il sonno è solitamente suddiviso In 3 stadi (sonno profondo, sonno REM, sonno NREM) In 4 stadi In 3 stadi + REM In 4 stadi + REM.
258. Nel sonno REM il tracciato elettroencefalografico Segue l'andamento dei sogni E' ridotto, quasi piatto E' ipersincronizzato E' desincronizzato, simile alla veglia.
259. Nel divorzio, l'insorgenza di un disturbo da stress nel bambino sembra essere prevalentemente legata Alla discordia tra i genitori Al mantenimento di un buon rapporto tra genitori separati Agli aspetti giuridici del divorzio Agli accordi economici tra i genitori.
260. I disturbi correlati allo stress o eventi traumatici Sono accomunati da uno stress esterno che crea un trauma cerebrale Sono accomunati dalla presenza di deficit neurologici Sono accomunati da un evento traumatico significativo che incide sullo stato psicologico Sono causati dalla somma delle piccole frustrazioni quotidiane (studio, impegni ecc.).
261. L'abuso infantile Può essere da azione o inazione E' sempre conseguenza di una azione lesiva volontaria E' sempre causato da eventi violenti E' sempre conseguente a disattenzione.
262. Nella sindrome di Munchausen per procura La madre può causare al figlio delle vere e proprie lesioni La madre trascura il figlio al punto di farlo ammalare Vi è un tentativo di ottenere benefici sul lavoro (giorni di malattia ecc) Vi è una simulazione di malattia a scopo di lucro (es. incassare assicurazione).
263. Il bullismo Può essere diretto o indiretto Non è influenzato da fattori sociali Non è legato a fattori familiari E' un fenomeno che interessa solo i maschi.
264. L'emicrania E' una variante di nevralgia trigeminale E' una cefalea Nasce da una anomala contrattura muscolare Non si associa mai a sintomi neurologici specifici.
265. Tra gli equivalenti (e precursori) emicranici si ritrovano: I dolori addominali e le alterazioni del campo visivo La cefalea tensiva e il vomito Il vomito ciclico e le vertigini La fonofobia e la depressione.
266. Per la terapia dell'attacco emicranico acuto in età evolutiva Possono essere utilizzati i comuni analgesici da banco, in base alle preferenze Alcuni triptani possono essere somministrati a partire dai 12 anni La tachipirina rappresenta l'unico farmaco a disposizione E' possibile utilizzare il Pizotifene (Sandomigran).
267. La cefalea tensiva non è tipicamente associata a Obesità Disturbi del sonno Ernia discale lombare Assetto personalità particolare.
268. Una delle seguenti non è una manifestazione tipica dell'aura emicranica Parestesie Anosmia Afasia Scotomi scintillanti.
269.Il peer tutoring E' una strategia cooperativa che consente agli allievi di svolgere la funzione di tutor E' una strategia di tutoring che prevede lezioni a distanza E' una strategia riabilitativa nella quale si abbina una stimolazione cognitiva ad una attività motoria E' una strategia cooperativa che prevede l'impiego di tre o più insegnanti per classe.
270. Nel caso di problemi comportamentali Occorre inasprire le misure disciplinari Occorre promuovere i comportamenti positivi E' importante non dare risalto all'evento, fingendo che non sia mai avvenuto Occorre sempre evitare il blocco fisico o verbale.
271. Come si promuove l'integrazione? Modificando il programma rendendolo più accessibile a tutti Stabilendo un percorso contenutistico rigido Stimolando l'interzione e il supporto Con modifiche strutturali della classe.
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