PSICOLOGIA COGNITIVA APPLICATA 25-29
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La conoscenza sul proprio funzionamento cognitivo e le strategie che si mettono in atto per controllare questo processo sono detti. regolazione cognitiva. Tattica. stile cognitivo. metacognizione. Schraw e Moshman distinguono le teorie metacognitive in: conoscenze dichiarative, conoscenze procedurali, conoscenze epistemologiche. teorie tacite, teorie tacite informali, teorie tacite formali. conoscenze tacite, esperienziali, analitiche. teorie tacite, teorie esplicite informali, teorie esplicite formali. Il pensiero post formale: ha maggior grado di astrattezza e assolutezza di quello formale. ha uguale grado di astrattezza e assolutezza di quello formale. è relativo, integrante, accetta contraddizioni. è relativo, globale, accetta contraddizioni. Lo studente strategico: pianifica lo studio, tralascia le conoscenze pregresse per focalizzarsi sulle nuove informazioni, distingue le idee principali, usa schemi per la memorizzazione, usa strategie di autovalutazione. pianifica lo studio, richiama le conoscenze pregresse per la comprensione di nuove informazioni, distingue le idee principali, usa schemi per la memorizzazione, usa strategie di autovalutazione. pianifica lo studio, richiama le conoscenze pregresse per la comprensione di nuove informazioni, sintetizza, usa schemi per la memorizzazione, usa strategie di autovalutazione. pianifica lo studio, richiama le conoscenze pregresse per la comprensione di nuove informazioni, distingue le idee principali, usa schemi per la memorizzazione, si fa valutare in modo oggettivo in itinere. Il Modello interattivo e multicomponenziale di Borkowski: integra l'analisi cognitiva a variabili emotive. integra l'analisi cognitiva a variabili quali gli stati personali e motivazionali e il livello di autostima. riporta il discorso metacognitivo a termini puramente cognitivi. sposta il discorso metacognitivo su termini esclusivamente motivazionali. I riferimenti teorici dell’approccio metacognitivo sono: Vygotskij, Piaget, HIP. tutte le opzioni proposte. Vygotskij, Piaget, Connessionismo. Vygotskij, Piaget, Gestalt. Flavell ha distinto le conoscenze metacognitive in: mete cognitive, atti metacognitivi, esperienze metacognitive. mete metacognitive, atti metacognitivi, esperienze metacognitive. mete cognitive, atti cognitivi, esperienze metacognitive. mete cognitive, atti metacognitivi, esperienze cognitive. Secondo Cornoldi, le conoscenze metacognitive possono variare anche rispetto a: tutte le opzioni proposte. facilità di accesso. livello di genericità. sistematicità. Secondo Cornoldi, le conoscenze metacognitive non variano rispetto a: operativizzazione. pregnanza emotiva. livello di attivazione di pensiero riflessivo. credito. Le conoscenze metacognitive possono avere origine: soggettiva, oggettiva, universale. intraindividuale, interindividuale, universale. intraindividuale, interindividuale, sociale. informale, formale, sociale. Rispetto alle funzioni di controllo metacognitivo, non è vero che: vengono regolate in relazione all’età e alla quantità di risorse cognitive a disposizione. permettono l’accesso e l’uso delle proprie conoscenze per realizzare un transfer degli apprendimenti specifici. dipendono dall’apprendimento e dalla trasmissione culturale, ma non dallo sviluppo delle aree cerebrali delle funzioni esecutive. dipendono dallo sviluppo delle aree cerebrali delle funzioni esecutive, dall’apprendimento e dalla trasmissione culturale. Il fallimento nell’applicazione di un comportamento strategico può essere imputabile, tra l’altro, a: entrambe le opzioni precedenti. un deficit di mediazione. un deficit di produzione. nessuna delle opzioni precedenti. I processi di controllo metacognitivo possono essere: superiori/inferiori. attivi/passivi. autoregolati/eteroregolati. aperti/chiusi. Rispetto alle funzioni di controllo metacognitivo, è vero che: vengono regolate in relazione all’età e alla quantità di risorse cognitive a disposizione. permettono di realizzare il transfer degli apprendimenti generali. vengono regolate in relazione alla quantità di risorse cognitive a disposizione, ma non all'età. dipendono dall’apprendimento e dalla trasmissione culturale, ma non dallo sviluppo delle aree cerebrali delle funzioni esecutive. La capacità di rendersi conto dell’esistenza di un problema è una: funzione di controllo metacognitivo. conoscenza metacognitiva. abilità. capacità strategica. . La capacità di predire e pianificare il proprio livello di prestazione è una: capacità strategica. funzione di controllo metacognitivo. conoscenza metacognitiva. abilità. . Nel modello sulla consapevolezza metacognitiva di Mason e Santi, quando si creano i presupposti per un cambiamento concettuale e lo status e il valore epistemologico delle convinzioni proprie e altrui viene riconosciuto ed esplicitato, si parla di: consapevolezza del perché di un’idea. consapevolezza di ciò che si conosce. consapevolezza di procedure nella ricostruzione di conoscenze. consapevolezza del cambiamento nelle proprie strutture concettuali. Nel modello sulla consapevolezza metacognitiva di Mason e Santi, quando si ha conoscenza dei motivi e delle argomentazioni in base ai quali si è creata la concezione, formulata in termini di evidenze empiriche, schemi o modelli, si parla di: consapevolezza del perché di un’idea. consapevolezza di procedure nella ricostruzione di conoscenze. consapevolezza del cambiamento nelle proprie strutture concettuali. consapevolezza di ciò che si conosce. Secondo Cornoldi, uno studente strategico: ha una disposizione positiva verso l’apprendimento e il contesto in cui avviene. tutte le opzioni proposte. monitora le proprie operazioni mentali. ha coerenza strategica. Le azioni mirate a mantenere alto il livello di consapevolezza e di atteggiamento critico, così come ad agevolare transfer di capacità negli apprendimenti successivi, sono oggetto di: intervento orientato alle rappresentazioni. intervento orientato all'esperienza. nessuna delle opzioni proposte. intervento orientato al controllo. Quale delle seguenti opzioni non è un metodo di rilevazione delle competenze metacognitive?. dati verbali e tecniche non verbali. test di potenziale intellettivo. osservazione naturalistica e provocata. indici comportamentali, fisiologici e neuroimaging. Il comportamento strategico: deve essere accompagnato da conoscenze metacognitive. tutte le opzioni proposte. varia in base a fattori soggettivi. viene acquisito intorno ai 9 anni. . L’intervento metacognitivo può essere orientato: alle rappresentazioni, al controllo, all’esperienza. alle rappresentazioni, al monitoraggio, al controllo. tutte le opzioni proposte. alle rappresentazioni, al controllo, alle conoscenze. |





