Psicologia dei gruppi e comunità
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Title of test:![]() Psicologia dei gruppi e comunità Description: domande da 41 a 60 |



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01. Secondo Abrams et al. (2002), perché i devianti pro-normativi sono valutati più positivamente rispetto agli anti-normativi?. Perché indeboliscono il prototipo di ciò che significa far parte del gruppo. Perché indeboliscono la distintività dell’ingroup rispetto agli outgroups. Perché rafforzano la distintività dell’ingroup rispetto agli outgroups. Perché vengono ignorati dal gruppo, evitando conflitti. Secondo Festinger (1950), come reagisce la maggioranza nei confronti dei membri con opinioni divergenti?. Li esclude immediatamente dal gruppo. Comunica maggiormente con loro per persuaderli a cambiare posizione. Li ignora completamente per evitare conflitti. Li punisce attraverso sanzioni sociali dirette. 03. Nello studio di Schachter (1951), quale partecipante riceveva la maggiore attenzione dagli altri membri del gruppo?. Il mode, che si conformava fin dall'inizio. Nessuno, poiché il gruppo trattava tutti i membri allo stesso modo. Il deviante, che manteneva una posizione divergente. Lo slider, che si conformava gradualmente. Quale fu il principale risultato dello studio di Stoner sui dilemmi sociali (1961)?. I gruppi prendevano decisioni più rischiose rispetto alla media delle valutazioni individuali. I gruppi non mostravano differenze rispetto alle decisioni prese individualmente. I gruppi tendevano a scegliere l’opzione più sicura e vantaggiosa. I gruppi tendevano a prendere decisioni più caute rispetto alle valutazioni individuali. Quale aspetto caratterizza il fenomeno della polarizzazione di gruppo secondo gli studi successivi a Stoner (1961)?. La polarizzazione di gruppo è indipendente dalla posizione iniziale dei suoi membri. La polarizzazione comporta uno spostamento verso posizioni più estreme, che possono essere sia più rischiose che più caute. La polarizzazione riguarda esclusivamente il contesto dei dilemmi decisionali. La polarizzazione si verifica solo quando i gruppi prendono decisioni più rischiose. Quale delle seguenti affermazioni descrive correttamente la teoria del confronto sociale sulla polarizzazione di gruppo?. La polarizzazione si verifica quando gli individui estremizzano la propria posizione per allinearsi ai valori socialmente desiderabili. La polarizzazione avviene perché i membri del gruppo cercano di mantenere un equilibrio tra opinioni opposte. La polarizzazione di gruppo è determinata esclusivamente dallo scambio di argomenti durante la discussione. La polarizzazione si manifesta solo quando i membri del gruppo interagiscono verbalmente tra loro. Secondo la teoria dell’identità sociale, perché la polarizzazione tende a rafforzarsi in un gruppo?. I membri si concentrano esclusivamente sull’acquisizione di nuove informazioni. I membri si identificano maggiormente con la posizione percepita dell’ingroup. La polarizzazione avviene solo in assenza di un outgroup. Il gruppo ricerca un equilibrio tra posizioni estreme. 01. Nell’esperimento di Moscovici e Lage (1976), quale condizione di influenza minoritaria ha avuto maggiore impatto?. Quando i complici della minoranza erano incoerenti nelle loro risposte. Nessuna condizione ha avuto un impatto significativo. Quando un solo complice rispondeva in modo coerente. Quando due complici rispondevano sempre in modo coerente. Quale fattore, secondo David e Turner (1996), influenza la capacità persuasiva di una minoranza?. L'intensità del dibattito sulla questione. Il numero di persone che compongono la minoranza. Il tempo di esposizione al messaggio minoritario. L’appartenenza della fonte dell’influenza a un ingroup o a un outgroup. Secondo lo studio di Prislin e colleghi (2000), come reagiscono maggioranze e minoranze ai cambiamenti di status derivanti dalla loro reciproca influenza?. Il passaggio dalla minoranza alla maggioranza è percepito con maggiore intensità rispetto alla perdita dello status di maggioranza. Le persone tendono a percepire la perdita della maggioranza con maggiore sofferenza rispetto alla soddisfazione provata nel guadagnarla. Non si riscontrano differenze significative nella percezione del cambiamento di status tra maggioranze e minoranze. Le minoranze non sono in grado di influenzare le opinioni della maggioranza in contesti sperimentali. Quale dei seguenti risultati è stato osservato nello studio di Martin e colleghi (2007) sugli atteggiamenti degli studenti australiani riguardo l'introduzione di organizzazioni studentesche su base volontaria?. Gli studenti che consideravano la questione molto rilevante erano influenzati più dalla minoranza che dalla maggioranza. Gli atteggiamenti degli studenti erano più predittivi del comportamento effettivo quando erano influenzati da una maggioranza piuttosto che da una minoranza. Gli studenti che consideravano la questione moderatamente rilevante inviarono più cartoline di protesta se influenzati da una minoranza rispetto a quelli influenzati da una maggioranza. Gli studenti che ritenevano la questione di grande rilevanza risposero ugualmente all'influenza della maggioranza e della minoranza. Facendo riferimento all'approccio a "doppio processo", secondo Moscovici, quale tipo di influenza porta a un cambiamento di atteggiamento più profondo e duraturo?. L’influenza della maggioranza. Il conformismo pubblico. L’influenza informativa. L’influenza della minoranza. econdo l'approccio a "singolo processo", qual è il principale fattore che distingue l’influenza della maggioranza da quella della minoranza?. Il numero di fonti di influenza. La rilevanza del tema per il destinatario. La qualità degli argomenti esposti. Il livello di elaborazione cognitiva. 01. Quale limite è associato al potere coercitivo proposto da French e Raven (1959)?. Non richiede un controllo costante del comportamento. È più efficace rispetto al potere di ricompensa nel motivare i seguaci. È efficace solo se il leader è percepito come competente. Può generare risentimento e ostilità nei confronti del leader. Qual è la principale differenza tra leadership transazionale e trasformazionale secondo Bass (1985)?. La leadership transazionale e quella trasformazionale sono due dimensioni indipendenti della leadership. La leadership transazionale è basata su incentivi e sanzioni, mentre quella trasformazionale ispira e motiva i seguaci. La leadership transazionale è più efficace della trasformazionale nel lungo periodo. La leadership trasformazionale è efficace nella gestione quotidiana, mentre quella transazionale è fondamentale nei momenti di crisi. Secondo Weber, da cosa dipende il carisma di un leader?. Da alcuni tratti di personalità. Dalle sue capacità innate. Dal suo livello di istruzione. Dalla percezione dei seguaci. Quale affermazione descrive correttamente la teoria dello scambio leader-membro (LMX)?. La relazione tra leader e seguaci è basata su uno scambio reciproco di benefici. I seguaci non sono interessati all’equità nel rapporto con il leader. La LMX si basa sulla coercizione come principale forma di influenza. I leader motivano i seguaci esclusivamente con incentivi materiali. Secondo Stogdill (1974), qual è la combinazione di fattori che caratterizza un leader efficace?. Una combinazione di promozione della struttura e considerazione per i membri. Solo la promozione della struttura. Nessuna delle opzioni fornite. Solo la considerazione per i membri del gruppo. Secondo i risultati dello studio di Lippitt e White sugli stili di leadership, cosa accade alla produttività nei gruppi con leadership autocratica quando il leader si allontana?. Aumenta significativamente. Rimane invariata. Diminuisce drasticamente. Aumenta leggermente. Qual è il principio fondamentale del modello della contingenza di Fiedler?. L'efficacia della leadership dipende esclusivamente dallo stile di leadership adottato. I leader orientati al compito sono sempre più efficaci dei leader orientati alle relazioni. La leadership efficace è determinata dalla personalità stabile del leader. L’efficacia della leadership dipende dall’interazione tra lo stile del leader e la situazione. In quale contesto i leader con basso LPC risultano più efficaci?. In situazioni di favorevolezza intermedia per un leader. In situazioni altamente favorevoli o estremamente sfavorevoli per un leader. Solo in altamente favorevoli per un leader. Solo in altamente sfavorevoli per un leader. 01. Secondo Hollander, cosa accade se un leader viene percepito come orientato ai propri interessi personali piuttosto che a quelli del gruppo?. Il gruppo tenderà a rifiutarlo perché viene percepito come sleale. La sua leadership non sarà influenzata da questo aspetto. Guadagna più credibilità perché dimostra indipendenza. Resta comunque influente se ha ottenuto legittimità formale. Qual è il ruolo della competenza nel modello del credito idiosincratico di Hollander?. È meno importante rispetto ad altri fattori come la legittimità e il conformismo iniziale. Il leader non ha bisogno di dimostrare competenze se è stato assegnato dall’esterno. È necessaria solo se il leader è eletto dal gruppo. È un elemento fondamentale per ottenere il credito del gruppo e influenzarlo. Qual è la principale differenza tra la prototipicità e la stereotipicità di un leader, secondo lo studio di Hains et al. (1997)?. La prototipicità riguarda quanto un leader rispecchi le caratteristiche comuni di un "buon leader", mentre la stereotipicità si riferisce alle caratteristiche del gruppo. Non c’è differenza tra prototipicità e stereotipicità, entrambi sono sinonimi. La prototipicità dipende dalle caratteristiche distintive del gruppo, mentre la stereotipicità riguarda l’idea generale di un "buon leader". La prototipicità è sempre legata a caratteristiche generali, mentre la stereotipicità è legata al gruppo. Qual è la relazione tra prototipicità e innovazione nei leader, secondo Platow e colleghi (2006)?. I leader prototipici non sono in grado di fare innovazione. La prototipicità richiede che il leader agisca sempre in modo tradizionale senza modificare gli obiettivi del gruppo. La prototipicità impedisce qualsiasi tipo di innovazione. I leader prototipici sono giudicati con maggiore indulgenza e possono introdurre innovazioni, ma devono essere coerenti con gli obiettivi del gruppo. 01. Secondo Steiner (1972), quali sono i fattori principali che determinano la produttività di un gruppo?. Il numero di membri, la leadership e le dinamiche sociali. Le risorse individuali, la coordinazione e l'autoefficacia. Le risorse del gruppo, le richieste del compito e il processo di interazione. L'autoefficacia, la tipologia del compito, l'influenza sociale. Completa la seguente affermazione. Secondo la teoria di Steiner, la "produttività effettiva" di un gruppo è determinata dal __________, che è inferiore alla produttività potenziale a causa delle __________. risultato reale ottenuto / perdite di processo. prestazione massima / aumento dell'attivazione. somma dei contributi individuali / motivazione collettiva. risultato teorico ottenuto / difficoltà di coordinazione. 03. Secondo Zajonc (1965), quando la presenza di altri migliora la prestazione?. Quando il livello di attivazione dell’organismo è basso. Nei compiti complessi che richiedono ragionamento approfondito. Solo quando si è in competizione diretta. Nei compiti semplici che coinvolgono risposte ben apprese o automatizzate. Cosa dimostrò l’esperimento di Ringelmann del tiro alla fune (1913) sulla prestazione di gruppo?. I gruppi applicano sempre una forza proporzionale al numero di partecipanti. I gruppi reali fanno meglio dei gruppi statistici. I gruppi utilizzano solo il 75% della loro capacità. I gruppi esercitano il 100% della loro capacità. 01. Quale delle seguenti condizioni non riduce il social loafing, secondo Karau e Williams (1993)?. La forte identificazione con il gruppo. L'assegnazione di compiti percepiti come significativi. L'anonimato all'interno del gruppo. La possibilità di una valutazione collettiva. Secondo Worchel et al. (1998), cosa accade alla produttività quando i partecipanti lavorano in presenza di un altro gruppo?. Dipende dal livello di difficoltà del compito. Aumenta, poiché rafforza la salienza del gruppo. Diminuisce a causa della competizione. Resta invariata rispetto al lavoro individuale. 03. Quale tipo di compito tende a ridurre le perdite di processo nei gruppi?. Compiti complessi e cognitivamente impegnativi. Compiti semplici e ripetitivi come battere le mani. Compiti additivi con scarsa possibilità di interazione. Compiti individuali svolti in parallelo dai membri del gruppo. 04. Secondo Köhler (1926; 1927), in quale condizione si verifica il social labouring?. Quando la differenza di forza tra i membri è molto elevata. Quando i compiti sono assegnati in base alle capacità individuali senza collaborazione. Quando la differenza di forza tra i membri del gruppo è moderata (20-40%). Quando i membri lavorano in modo indipendente senza identificarsi con il gruppo. 01. Quale dei seguenti segnali è associato al fenomeno del groupthink, secondo Janis?. I membri che dissentono vengono emarginati o persuasi a conformarsi. Il gruppo incoraggia attivamente le opinioni divergenti. Il gruppo promuove una visione positiva degli outgroup e delle loro opinioni. I membri del gruppo cercano di rafforzare le opinioni contrarie per favorire il dibattito. Quale modello decisionale è stato supportato dagli studi di Davis e Restle (1963) sui gruppi che affrontano problemi logici complessi?. Modello gerarchico. Modello della minoranza influente. Modello egualitario. Modello gerarchico. Qual è l'obiettivo della teoria degli schemi di decisione sociale nei processi decisionali di gruppo?. Valutare la creatività dei membri del gruppo. Dimostrare che le decisioni di gruppo sono sempre migliori di quelle individuali. Descrivere matematicamente il modo in cui i gruppi prendono decisioni. Identificare il leader naturale del gruppo. Quale effetto ha l'appartenenza a un gruppo nelle decisioni morali riguardo la guida sotto l'effetto dell'alcol?. Non ha alcun effetto sulla decisione collettiva. Rende le decisioni collettive più caute rispetto a quelle individuali. Riduce la prudenza nelle decisioni collettive e inviduali. Riduce la prudenza nelle decisioni collettive. econdo l'esperimento di Reicher (1984a) sugli atteggiamenti verso la vivisezione, quale fattore ha influenzato maggiormente il comportamento degli studenti di scienze?. Gli studenti di scienze mostravano una maggiore opposizione alla vivisezione quando erano anonimi e membri del gruppo. Gli studenti di scienze aderivano maggiormente alla norma pro-vivisezione solo quando erano anonimi e agivano come membri del gruppo. Gli studenti di scienze non mostravano alcuna differenza nel comportamento, indipendentemente dall'anonimato o dall'identità di gruppo. Gli studenti di scienze aderivano maggiormente alla norma pro-vivisezione, solo quando erano anonimi, indipendentemente dalla condizione individualizzata o di gruppo. Cosa ha mostrato lo studio di Johnson e Downing (1979) sulle partecipanti vestite da infermiera o con costumi simili al Ku Klux Klan?. Le partecipanti anonime si comportavano in modo aggressivo indipendentemente dal costume indossato. Le norme dell'abbigliamento non avevano alcun effetto sul comportamento delle partecipanti. Le norme attivate dall'abbigliamento influenzava il comportamento, con le partecipanti vestite da infermiera meno aggressive. L'anonimato ha portato sempre a un aumento dell'aggressività. Quale differenza fondamentale esiste tra la teoria della deindividuazione e gli approcci basati sull’identità sociale riguardo al comportamento collettivo?. La deindividuazione considera il comportamento collettivo come una perdita di identità, mentre gli approcci sull’identità sociale lo vedono come un cambiamento dall'identità personale a quella sociale. La deindividuazione suggerisce che il comportamento collettivo sia guidato dall'identità sociale, mentre gli approcci basati sull'identità sociale enfatizzano l'importanza dell'autoconsapevolezza individuale. Gli approcci basati sull'identità sociale sostengono che i gruppi non influenzino il comportamento collettivo, mentre la deindividuazione afferma che i gruppi aumentano l'autoconsapevolezza. La deindividuazione considera il comportamento collettivo come irrazionale, mentre gli approcci basati sull'identità sociale vedono il comportamento collettivo come privo di significato. Secondo la teoria della deindividuazione di Zimbardo (1969), quali fattori contribuiscono all'aumento dei comportamenti impulsivi e aggressivi nei gruppi?. Il senso di appartenenza e la coesione del gruppo. Il livello di istruzione e le esperienze pregresse. L'anonimato e l’aumento dell’attivazione fisiologica. La percezione di ingiustizia sociale. uale differenza chiave distingue il BBC Prison Study (Reicher & Haslam, 2002) dallo Stanford Prison Experiment?. Nel BBC Prison Study, i partecipanti non erano suddivisi in guardie e prigionieri. Nel BBC Prison Study, i ricercatori hanno imposto direttive più rigide alle guardie rispetto allo SPE. Nel BBC Prison Study, il comportamento delle guardie era determinato esclusivamente dalla loro personalità. Nel BBC Prison Study, le guardie non hanno sviluppato comportamenti oppressivi in modo automatico. Secondo il Modello Elaborato dell’Identità Sociale (ESIM), quale di questi fattori non contribuisce alla trasformazione dell’identità collettiva in un evento di protesta?. L’adozione di misure indiscriminate da parte della polizia. La mancanza di un’identità collettiva condivisa. La formazione di una nuova identità collettiva tra i manifestanti. L’emergere di norme condivise di opposizione alle forze dell’ordine. In che modo la rivolta di St Pauls contraddice la teoria classica della folla?. Ha dimostrato che il comportamento della folla è sempre caotico e disorganizzato. Ha dimostrato che la violenza collettiva può essere altamente selettiva. Ha evidenziato che il contagio emotivo porta a un’adesione indiscriminata alla violenza. Ha dimostrato che la violenza collettiva è poco selettiva. Secondo il modello Social Identity Model of Deindividuation Effects (SIDE), cosa guida il comportamento collettivo?. Un contagio emotivo indiscriminato. Le norme di gruppo e l’identità sociale dei partecipanti. La perdita totale dell’identità individuale. L’adozione di impulsi istintivi e incontrollati. Qual è il fenomeno descritto dal termine "effetto dello spettatore"?. La riduzione della responsabilità individuale quando si è da soli di fronte a un’emergenza. L'aumento della probabilità di ricevere aiuto in presenza di altre persone. L’aumento della responsabilità individuale in presenza di altri spettatori. La diminuzione della probabilità di ricevere aiuto all’aumentare del numero di spettatori. uale di queste fasi non fa parte del modello multistadio dell’intervento del bystander (Latané & Darley, 1970)?. Assumersi la responsabilità di intervenire. Interpretare la situazione come un’emergenza. Accorgersi dell’emergenza. Identificare una giusta ricompensa per l’intervento. Per quale motivo un individuo potrebbe aiutare un membro di un outgroup per proteggere la propria immagine o reputazione?. Per dimostrare la propria superiorità rispetto all’outgroup. Per garantire che l’outgroup migliori la propria posizione sociale. Per evitare accuse di discriminazione. Per rafforzare la dipendenza del gruppo aiutato. Quale risultato principale emerse dallo studio di Gaertner e Bickman (1971) sulla propensione ad aiutare in base all’etnia?. I partecipanti bianchi tendevano ad aiutare un automobilista percepito come bianco, mentre i partecipanti neri mostravano una forte preferenza nell’aiutare un'automobilista percepito come nero. I partecipanti bianchi tendevano ad aiutare un automobilista percepito come bianco, mentre i partecipanti neri mostravano una lieve preferenza, non significativa, nell’aiutare un automobilista percepito come bianco. I partecipanti bianchi non mostravano preferenze nell’aiutare in base all’etnia, mentre i partecipanti neri favorivano i membri della loro stessa etnia. Entrambi i gruppi di partecipanti mostravano uguale propensione nell’aiutare un automobilista percepito come bianco o nero. Secondo la ricerca sull’identità sociale nelle emergenze, quale fattore non contribuisce alla cooperazione tra persone colpite da una calamità?. La competizione per risorse scarse che aumenta il supporto reciproco. La creazione di un’identità sociale condivisa che favorisce la cooperazione. Il sostegno emotivo da parte di altri membri del gruppo. Il senso di un “destino comune”, ovvero le persone si rendono conto di essere "nella stessa barca". |




