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PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE

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PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE

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Andolfi Valentina Rita

Creation Date: 2025/11/01

Category: Others

Number of questions: 65

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Come viene definita la funzione comunicativa che riguarda il pensiero, l'intenzionalità e l'azione pianificata?. espressiva. cognitiva. proposizionale. relazionale.

Pianificare l'azione comunicativa rende la comunicazione un'attività: partecipativa. connessa con l'azione. sociale. cognitiva.

Come può essere definita la comunicazione?. uno scambio interattivo osservabile fra due o più partecipanti, dotato di intenzionalità reciproca e di un certo livello di consapevolezza, in grado di far condividere un determinato significato sulla base di sistemi simbolici e convenzionali di significazione e di segnalazione secondo la cultura di riferimento. uno scambio interattivo osservabile fra due o più partecipanti, in grado di far condividere un determinato significato sulla base di sistemi simbolici e convenzionali di significazione. uno scambio interattivo fra due o più partecipanti, in grado di far condividere un determinato significato. uno scambio interattivo osservabile fra due o più partecipanti, in una specifica cultura di riferimento.

Tra gli approcci teorici allo studio della comunicazione ci sono: Pragmatico, Sociologico, Culturale. Matematico, Semiotico, Pragmatico. Semiotico, Matematico, Sociale. Psicologico, Sociologico, Semantico.

Le funzioni base della comunicazione sono: funzione proposizionale, relazionale, emotiva. funzione proposizionale, culturale, linguistica. funzione proposizionale, relazionale, espressiva. funzione dichiarativa, linguistica, espressiva.

Secondo Shannon, la comunicazione è: trasmissione di rappresentazioni. trasmissione di codici. trasmissione di informazioni. trasmissione di significati.

Secondo il modello matematico della comunicazione il feedback è: il processo di codifica del segnale da parte del ricevente. la quantità di informazione ritorna all’emittente, influenzando i messaggi successivi. il processo di selezione di alcuni aspetti del segnale durante la fase di decodifica. la ripetizione del messaggio durante la fase di codifica.

Secondo l’approccio matematico, l’informazione è: una relazione tra più dati. un dato in sé. un dato assoluto. un dato relativo.

Secondo Shannon, la comunicazione è: trasmissione di codici. trasmissione di informazioni. trasmissione di rappresentazioni. trasmissione di significati.

Il modello matematico della comunicazione è proposta da: Sperber e Wilson. Austin. Morris. Shannon e Weaver.

Nell'approccio matematico alla comunicazione, la ridondanza è: La trasmissione del messaggio sensoriale al cervello. Il ripetersi del medesimo contenuto nello stesso messaggio sensoriale. ripetizione del messaggio per favorirne la decodifica. La ripetizione dello stesso contenuto in caso di mancato feedback.

I concetti che sono stati aggiunti più di recente al modello matematico della comunicazione sono: ridondanza e rumore. feedback e retroazione. ridondanza e feedback. feedback e rumore.

Secondo Shannon, la comunicazione è: ciò che è detto dalla fonte. ciò che passa dalla fonte al destinatario. ciò che viene trasmesso attraverso un canale. ciò che viene codificato dal destinatario.

L’approccio matematico valorizza: il codice. i feedback. la multimodalità dei sistemi di comunicazione. l’intenzione.

Il segno: è costruito dal processo di significazione. se è utilizzato per condividere con un interlocutore un aspetto di realtà, assume una funzione comunicativa. è qualcosa che è posto a rappresentare un aspetto della realtà diverso da sé. tutte le opzioni proposte.

Il triangolo semiotico rappresenta le relazioni tra: grammatica, sintassi e semantica. significato, significante e contenuto. Emittente, Ricevente e Contenuto. Io, Es, Super-io.

Il segno: È unicamente concreto. Si riferisce a qualcosa mediante qualcos’altro. Consente di superare le barriere temporali. È puramente astratto.

Il simbolo è: un prodotto linguistico. un elemento comunicativo. un elemento finito e immutabile. un prodotto culturale.

Tommaso è stato dichiarato colpevole di omicidio e viene incarcerato per i successivi dieci anni. Secondo Austin, si tratta di un atto: perlocutorio. locutorio. comunicativo. illocutorio.

Secondo Grice, l’implicatura conversazionale è. il processo inferenziale che colma la distinzione tra dire e fare. il processo inferenziale che colma la distinzione tra dire e pensare. il processo inferenziale che colma la distinzione tra dire e significare. il processo inferenziale che mette in relazione dire e significare.

Il principio di cooperazione stabilisce che coloro che conversano cercano di fare in modo che: Non si perda tempo. Non sorgano conflitti. Si riesca a comunicare. gli interlocutori siano soddisfatti.

Per il modello ostensivo-inferenziale, maggiore è lo sforzo cognitivo, maggiore è la pertinenza dello stimolo. no. dipende dallo stimolo. parzialmente vero. sì.

Secondo il Modello dei significati presuntivi di Levinson, l’inferenza standard: segue un algoritmo. varia nei diversi contesti. segue euristiche specifiche. si basa su tre euristiche.

Gli atti illocutori sono gli atti: con il dire qualcosa. per dire qualcosa. di dire qualcosa. nel dire qualcosa.

La pragmatica studia: le parole entro il loro contesto d’uso. le regole che determinano la combinazione di frasi e parole. le unità fondamentali del linguaggio,. i significati di parole e frasi.

Negli atti linguistici indiretti: la forza illocutoria corrisponde all’effetto sull’interlocutore. la forza illocutoria corrisponde al modo verbale di porre il messaggio. la forza illocutoria corrisponde al significato letterale. la forza illocutoria corrisponde al modo non verbale di porre il messaggio.

Nell’ambito della pragmatica: la frase comunica più del contenuto letterale dell’enunciato. frase ed enunciato sono intercambiabili. frase ed enunciato sono sovrapponibili. l’enunciato comunica più del contenuto letterale della frase.

La pragmatica studia i processi comunicativi: personali. universali. impliciti. espliciti.

Secondo la pragmatica: il significato del testo risulta dall’atto illocutorio del parlante. il testo del messaggio e il suo contesto d’uso si definiscono reciprocamente. il significato del testo dipende dalla struttura del messaggio. il contesto definisce il significato del messaggio.

In base alla massima della qualità, il parlante deve: fornire un contributo vero, dicendo solo cose comprovate. fornire contributi pertinenti, intervenire quando necessario. tutte le opzioni proposte. evitare di essere ambiguo, oscuro o prolisso.

La pragmatica studia: le relazioni tra segni e comunicanti. i significati dei segni. i significati dei messaggi. le relazioni tra i segni.

Secondo Grice, la logica della conversazione corrisponde a: i rituali seguiti nello scambio comunicativo. i processi attuati per inferire e comprendere le intenzioni del parlante. il significato connotativo. il significato letterale.

Secondo Austin: Dire qualcosa è anche relazionarsi a qualcuno. Dire qualcosa è anche fare qualcosa. Dire qualcosa è anche presupporre qualcosa. Dire qualcosa è anche pensare qualcosa.

Secondo la tassonomia di Searle, tra gli atti illocutori ci sono quelli: direttivo, espressivo e oppositivo. dichiarativo, commissivo e direttivo. tutte le opzioni proposte. commissivo, assertivo e negativo.

Le implicature conversazionali sono: convenzionali. cancellabili. distaccabili. oggettive.

Mara ha l’intenzione comunicativa di manifestare la sua rabbia al proprio capo per la paga molto bassa. Secondo Austin vuole compiere: un atto illocutorio. un atto locutorio. un atto fatico. un atto perlocutorio.

Secondo Levinson, una teoria della comunicazione deve prevedere i seguenti tre livelli esplicativi: significato-tipo della frase, significato-occorrenza dell’enunciato, significato-tipo dell’enunciato. significato-tipo della frase, significato-tipo dell’enunciato, significato del contesto. significato tipo della frase, significato occorrenza della frase, significato tipo dell’enunciato. nessuna delle opzioni proposte.

Grice distingue tra: significato convenzionale e naturale. significato personale e convenzionale. significato naturale e sociale. significato primario e secondario.

L'approccio psicologico delinea il rischio di: giochi senza fine. giochi senza senso. giochi autolesionisti. giochi di parole.

Secondo Bateson, l'oggetto della comunicazione è: la relazione tra gli interlocutori. il contenuto del messaggio. tutte le opzioni proposte. il frame di interpretazione del messaggio.

Secondo Bateson: nessuna delle opzioni proposte. gli individui sono in comunicazione. gli individui comunicano. gli individui fanno la comunicazione.

Secondo Bateson, nella comunicazione si mette in gioco: la propria capacità linguistica e la propria rete di relazioni. la propria identità. la propria rete di relazioni. la propria identità e la propria rete di relazioni.

Nella prospettiva di Goffman, il frame è: è l'insieme di definizioni risultanti da una concomitanza di principi organizzativi che governano gli eventi storici e del nostro soggettivo impegno nei loro confronti. è l'insieme di definizioni risultanti da una concomitanza di principi strutturali che governano gli eventi sociali e del nostro soggettivo impegno nei loro confronti. è l'insieme di definizioni risultanti da una concomitanza di principi organizzativi che governano gli eventi sociali e del nostro soggettivo impegno nei loro confronti. è l'insieme di definizioni risultanti da una concomitanza di principi organizzativi che governano gli eventi sociali e del nostro oggettivo impegno nei loro confronti.

Goffman ritiene che i vincoli sociali: tutte le opzioni proposte. sono codificati nelle prescrizioni verbali. sono regole o norme che le persone hanno imparato a tenere a mente. costituiscono le modalità con cui si svolgono le situazioni interattive.

La sociologia delle occasioni di Goffman studia: la conversazione e i relativi frame e regole. gli scambi informali in contesti famigliari. gli scambi formali in contesti istituzionali. la conversazione informale.

Goffman utilizza la metafora: del teatro. del viaggio. della vita. del volo.

Secondo Bateson, la relazione simmetrica presuppone: percezione di differenza tra gli interlocutori. percezione di estraneità tra gli interlocutori. interesse reciproco tra gli interlocutori. percezione di uguaglianza dei rapporti.

Secondo Bateson, la relazione complementare presuppone: interesse reciproco tra gli interlocutori. percezione di estraneità tra gli interlocutori. percezione di uguaglianza tra gli interlocutori. percezione di differenza tra gli interlocutori.

Bateson distingue due livelli di comunicazione interdipendenti: implicito ed esplicito. informazione e relazione. notizia e comando. nessuna delle opzioni proposte.

Secondo la prospettiva culturalista, cosa determina le variazioni nelle forme non verbali di comunicazione da cultura a cultura?. Differenziazione culturale durante l'infanzia. Regolazione volontaria delle espressioni. Meccanismi automatici di base. Meccanismi automatici di base.

Secondo la prospettiva tradizionale sulla comunicazione, qual è il peso relativo del non verbale nella determinazione del significato di un messaggio?. Il non verbale è predominante e determina il 65% del significato. Il non verbale è irrilevante rispetto al verbale. Il non verbale incide solo sul piano affettivo ed emozionale. Il non verbale ha un ruolo marginale nel significato del messaggio.

Secondo la prospettiva integrata, qual è il ruolo dell'interdipendenza semantica tra aspetti verbali e non verbali nella comunicazione?. L'interdipendenza semantica garantisce la coerenza del significato dell'atto comunicativo. Gli aspetti verbali e non verbali sono autonomi e non interdipendenti. L'interdipendenza semantica favorisce la contrapposizione tra aspetti verbali e non verbali. L'interdipendenza semantica implica che gli aspetti non verbali hanno un ruolo secondario.

Secondo la prospettiva innatista della comunicazione non verbale, quali sono le caratteristiche delle espressioni facciali?. Le espressioni facciali sono influenzate solo dai processi cognitivi. Le espressioni facciali sono apprese nel corso dell'infanzia. Le espressioni facciali variano sistematicamente da cultura a cultura. Le espressioni facciali sono universali e risultato dell'evoluzione della specie umana.

Quali sono alcune caratteristiche vocali distintive associate all'espressione della collera?. Aumento del tono, della variabilità e della gamma, con incremento dell'intensità. Tono molto acuto, aumento dell'intensità, accelerazione del ritmo di articolazione. Tonalità media bassa, volume modesto, ritmo di articolazione rallentato. Articolazione lenta delle sillabe, tono profondo, intensità piena.

Quali indizi vocali caratterizzano l'espressione della paura?. Articolazione lenta delle sillabe, tono profondo, intensità piena. Aumento della frequenza fondamentale, tonalità molto acuta, profilo di intonazione progressivo. Incremento della media, della variabilità e della gamma del tono, con velocità del ritmo di articolazione. Tono mediamente basso, volume modesto, ritmo di articolazione rallentato.

Quali componenti della voce vengono considerate nell'atto fonopoietico secondo Anolli e Ciceri (1997)?. Caratteristiche organiche, intensità, tempo. Grammatica, vocabolario, morfologia. Intonazione, intensità, pausa. Riflessi, tono, grammatica.

Quali sono alcuni esempi di caratteristiche non verbali della voce?. La pronuncia di una frase, il vocabolario, il profilo prosodico. La tonalità conclusiva, interrogativa, sospensiva, esclamativa. La prominenza e l'accentuazione di un elemento. I riflessi come lo starnuto e la tosse, le vocalizzazioni, le caratteristiche extralinguistiche.

Qual è la capacità media di riconoscimento delle espressioni vocali delle emozioni da parte dei destinatari?. 0.4. 1. 0.8. 0.6.

L'atto fonopoietico è costituito dalla somma di: elementi linguistici, prosodici e paralinguistici. elementi vocali non verbali. elementi linguistici e paralinguistici. elementi vocali verbali.

Qual è uno dei valori comunicativi positivi del silenzio?. Segnala dispersione mentale. esprime. Indica approvazione. Unisce due persone in una profonda condivisione di affetti.

Quali sono le principali componenti del sistema cinesico?. Movimenti del corpo e del volto. Movimenti del corpo, del volto e degli occhi. Solo i movimenti del volto. Solo i movimenti degli occhi.

Secondo l'ipotesi globale delle espressioni facciali, come vengono controllate le espressioni del volto?. Da regole di esibizione. Da programmi neuromotori specifici. Da emozioni involontarie. Da fattori culturali.

Qual è la principale critica alla prospettiva emotiva delle espressioni facciali?. Le espressioni sono universalmente comprensibili. Le espressioni non sono riconoscibili tra culture diverse. Le espressioni non sono universalmente comprensibili. Le espressioni possono essere influenzate dai feedback culturali.

Qual è una delle principali funzioni psicologiche del sorriso secondo Fernandez Dols?. Indicare tristezza. Promuovere l'affinità relazionale. Esprimere gioia intensa. Rendere il viso più affabile.

Il sorriso indica disponibilità a cooperare ed è un promotore dell’affinità relazionale con funzione. cognitiva. sociale. emotiva. emotiva e sociale.

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