psicologia sociale viola 25-29
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Secondo la teoria del Compensatory Internet Use (CIUT) di Kardefelt-Winther. l'uso dei media (incluso Internet) non permette di soddisfare bisogni specifici. è problematico stare su internet, ma se diventa un comodo rifugio per evitare il confronto con la realtà e con gli altri va bene. l’uso di internet non è patologico in sé, ma può essere una strategia di coping, cioè un modo per gestire un bisogno o una difficoltà. non importa la motivazione che spinge a stare su internet, il problema è solo la quantità di tempo trascorso online. Mark Griffiths, tra i primi a parlare di "technological addiction", ne evidenziò alcune caratteristiche chiave tra cui: l’euforia, la sensazione di piacere, di gratificazione che si prova durante l’uso della tecnologia. la salienza, quando si cerca di smettere o ridurne l’uso. la confusione, quando ci si trova in presenza di altri in una situazione ambigua. l’astinenza, caratterizzata da senso di tranquillità e serenità quando non si può utilizzare la tecnologia. In merito al problema della "nomophobia" (No Mobile Phone Phobia), indicare la risposta corretta. Fa riferimento alla paura di non poter utilizzare lo smartphone. "Nomophobia" e "Fear of Missing Out" (FoMO) fanno riferimento alla stessa problematica. Non è considerabile quale fobia situazionale e, anzi, non è considerabile una fobia. Chi ha livelli elevati di nomofobia evita di avere il telefono con sé. Si indichi l'affermazione VERA. Social e app di messaggistica non sono solo strumenti di intrattenimento, permettendo, per esempio, di coltivare rapporti a distanza. La tecnologia va demonizzata, non avendo favorito né un miglioramento della qualità di vita né un’evoluzione delle società. Le tecnologie digitali odierne non rispondono in alcun modo al bisogno di appartenenza. In ultima analisi, va riconosciuto che la tecnologia non offre alcun tipo di connessione sociale. . Parlando dell'uso delle tecnologie, la randomizzazione delle ricompense. rappresenta una sorta di gratificazione casuale che porta a ripetere l’azione che la può generare. rappresenta una credenza socialmente condivisa che dà senso al mondo virtuale. rappresenta un metodo di indagine scientifico degli atteggiamenti impliciti online. rappresenta uno strumento di registrazione di comportamenti online che vengono categorizzati a livello cognitivo. Il ghosting si verifica quando, in una relazione,. Una persona interrompe improvvisamente ogni forma di comunicazione, senza dare spiegazioni, sparendo nel nulla. dopo la sparizione iniziale, il disengager ricompare in qualità di presenza passiva, ad esempio visualizzando le storie o mettendo like ai post della vittima, senza però mai riprendere un vero contatto. nessuna delle risposte fornite è corretta. una persona non smette di comunicazione con l'altra, continuando a dare informazioni su di sé e a richiederle all'altro. Quale delle seguenti affermazioni circa la differenza tra bullismo classico e cyberbullismo può dirsi corretta?. Il cyberbullismo può avvenire ovunque e in qualsiasi momento grazie ai dispositivi digitali. Nel cyberbullismo la vittima ha sempre la possibilità di difendersi immediatamente. Il bullismo classico, a differenza del cyberbullismo, è dannoso perché avviene faccia a faccia. Il cyberbullismo è limitato agli orari scolastici e ai luoghi pubblici. . In merito alla relazione tra tecnologia e tratti della personalità. chi presenta elevato narcisismo tende a evitare i social network in quanto strumenti non adatti ad alimentare la propria immagine. chi presenta alti livelli di nevroticismo sembra più incline a utilizzare le piattaforme social, forse perché percepite come contesti sicuri nei quali esprimersi e relazionarsi con altri senza un’esposizione diretta. per chi prova forte solitudine l’uso dei social non riesce a offrire la possibilità di stabilire legami, mantenere contatti e colmare almeno parzialmente il bisogno di interazione sociale. chi presenta alti livelli di estroversione non utilizza le piattaforme social, preferendo relazioni reali in contesti sociali concreti. Secondo lo psichiatra Humphry Osmond, quale distinzione è rilevante nell’ambiente ospedaliero dal punto di vista psicologico?. Tra ambienti clinici e domestici, in base alla presenza di rumore. Tra spazi aperti e chiusi, a seconda della luminosità. Tra spazi “sociofughi”, che scoraggiano l’interazione, e “sociopeti”, che la favoriscono. Tra aree terapeutiche e ricreative, in funzione dell’orario di utilizzo. . Quale delle seguenti affermazioni sullo schema ambientale è corretta?. Lo schema ambientale serve a orientarsi, a sapere cosa aspettarsi e come comportarsi. Lo schema ambientale è dato geneticamente, non dipende dalle nostre esperienze e dalla nostra conoscenza pregressa. Lo schema ambientale è un piano governativo che stabilisce le regole per la costruzione delle comunità spaziali. Lo schema ambientale è l'immagine di ciò che desideriamo diventare in futuro. Gli elementi che compongono un ambiente possono essere. irrilevanti, se non disturbano ma nemmeno contribuiscono a definire lo spazio. compatibili, se non hanno nulla a che fare con l’ambiente e disorientano. significativi, se sono posizionati nel mezzo dell'ambiente. opposti, se sono previsti dallo schema che abbiamo di quel luogo. . I banchi e le sedie all'interno di un'aula universitaria possono dirsi. elementi ambientali attesi. elementi ambientali attitudinali. elementi ambientali irrilevanti. elementi ambientali opposti. Secondo Lynch, le rappresentazioni mentali che abbiamo degli spazi tendono a includere alcuni elementi tra cui. i landmarks, punti di riferimento facilmente identificabili. le piste, che separano una zona dall’altra. le mappe, cioè punti di snodo fondamentali per il comportamento spaziale. le zone, ossia strade lungo le quali ci si muove. Quale delle seguenti affermazioni riflette correttamente il discorso teorico sulla valutazione della qualità degli ambienti?. La combinazione tra valutazione tecnica e soggettiva consente una comprensione più completa dell’ambiente e favorisce scelte più efficaci. Le valutazioni tecniche e soggettive sono approcci opposti e incompatibili nell’analisi degli ambienti. La valutazione tecnica oggettiva esclude ogni possibile influenza soggettiva, garantendo risultati assoluti e universali. La valutazione ingenua soggettiva non ha alcuna rilevanza nei processi decisionali, in quanto basata solo su impressioni personali. Tra le grandi categorie di risposta volte a fronteggiare la crisi climatica, le persone possono mettere in atto. in realtà, non si può far nulla: non ci sono strategie per questa problematica. "la mitigazione", ossia l'evitare di pensare a questi problemi per cercare di vivere tranquillamente. "l’adattamento", che si riferisce a strategie reattive di coping, cioè messe in atto per far fronte ai cambiamenti già in corso. "la prolificazione", che comprende tutti quegli sforzi proattivi volti a ridurre l’impatto ambientale e prevenire l’aggravarsi dei cambiamenti climatici. . Il concetto di rigeneratività, o restorativeness, fa riferimento. alla capacità rigenerante che un luogo può esercitare sul benessere psicofisico dell’individuo. nessuna delle risposte fornite è corretta. alla capacità di un ambiente di stimolare l’attività cognitiva attraverso compiti complessi e stressanti. alla presenza di malessere psicofisiologico in ambienti naturali. Secondo la prospettiva teorica sull’attaccamento al luogo, quale delle seguenti affermazioni è corretta?. Il senso di perdita rispetto a un luogo è raro e non ha rilevanza psicologica. L’attaccamento al luogo è un legame affettivo che riflette dinamiche simili a quelle delle relazioni interpersonali. L’attaccamento al luogo si sviluppa solo nei contesti naturali, non in quelli urbani o quotidiani. L’attaccamento al luogo è un fenomeno esclusivamente estetico, legato alla bellezza di un ambiente. Quale delle seguenti affermazioni descrive correttamente il concetto di identità di luogo?. L’identità di luogo è un aspetto puramente emotivo, privo di legami con la percezione del sé. L’identità di luogo ostacola l’interesse per la tutela dell’ambiente, poiché favorisce solo legami individuali. L’identità di luogo è una componente dell’identità personale, legata ai significati attribuiti agli ambienti vissuti. L’identità di luogo si sviluppa solo in contesti naturali, non urbani. . L’ideologia politica può essere anche vista come una cognizione sociale motivata, cioè funzionale all’individuo per rispondere a determinati bisogni psicologici tra cui, per esempio,. bisogni esistenziali legati alla necessità di ridurre la sensazione di minaccia, offrendo sicurezza e protezione rispetto a paure e pericoli. bisogni sperimentali di rendere generalizzabili i risultati degli studi. bisogni epistolari riguardanti la tendenza ad aumentare l’incertezza e la complessità del mondo, e sono legati al bisogno di apertura cognitiva e di ordine. bisogni relazionali o affettivi legati alla necessità di ridurre l'affollamento intorno a sé per essere maggiormente tranquilli e sentirsi più sicuri. La psicologia politica è. una disciplina che si occupa di analizzare il comportamento alimentare degli elettori di sinistra attraverso le lenti delle scienze psicologiche, ponendosi come punto di incontro tra diverse discipline. una disciplina che si occupa di analizzare il comportamento alimentare degli elettori attraverso le lenti delle scienze psicologiche, ponendosi come punto di incontro tra diverse discipline. una disciplina che si occupa di analizzare il comportamento politico attraverso le lenti delle scienze psicologiche, ponendosi come punto di incontro tra diverse discipline. una disciplina che si occupa di analizzare il comportamento politico di destra attraverso le lenti delle scienze psicologiche, ponendosi come punto di incontro tra diverse discipline. |





