option
Questions
ayuda
daypo
search.php

psicologia sociale viola 40-44

COMMENTS STATISTICS RECORDS
TAKE THE TEST
Title of test:
psicologia sociale viola 40-44

Description:
psicologia sociale viola 40-44

Creation Date: 2025/12/07

Category: Others

Number of questions: 11

Rating:(0)
Share the Test:
Nuevo ComentarioNuevo Comentario
New Comment
NO RECORDS
Content:

. Nell'ambito dello studio condotto a Robber’s Cave, Sherif ipotizzò. che avvicinando la vittima al partecipante, quest'ultimo non avrebbe più somministrato all'altra delle scosse elettriche. che tra gruppi posti in competizione per il raggiungimento di un obiettivo sarebbero emerse ostilità reciproche. che la leadership democratica avrebbe portato a climi intragruppali positivi e rassicuranti. che la cooperazione e l'introduzione di scopi sovraordinati non sarebbe bastato a migliorare neanche un po' i rapporti intergruppi.

Qual è la risposta VERA?. Negli anni Cinquanta, Sherif condusse una serie di studi sui rapporti intergruppi, mostrando come si sviluppano e si trasformano i conflitti e le cooperazioni tra gruppi. Negli anni Cinquanta, Sherif condusse una serie di studi sui rapporti intergruppi, mostrando che in situazioni non ambigue, chiare, le persone si conformano alla maggioranza. Negli anni Cinquanta, attraverso l'uso di diapositive blu, Sherif condusse una serie di studi sui rapporti intergruppi, mostrando per la prima volta la forza delle minoranze attive. Negli anni Cinquanta, in un campo estivo con ragazzi, Sherif condusse una serie di studi sui rapporti intergruppi, mostrando l'obbedienza all'autorità.

Quale delle seguenti affermazioni circa lo studio di Robber’s Cave di Sherif è SBAGLIATA?. Un’osservazione circa la tempistica del conflitto mise in luce che la conflittualità intergruppi iniziava già prima della fase competitiva, con la sola consapevolezza. I 2 gruppi formati dagli sperimentatori si diedero un nome: uno si chiamò Eagles (le aquile), l’altro Rattlers (i serpenti a sonagli). I partecipanti erano a conoscenza di far parte di uno studio sui rapporti intergruppi e sapevano che Sherif era un ricercatore. Non dirglielo, infatti, non sarebbe stato etico. In una fase competitiva aumentava progressivamente il livello di conflittualità intergruppi.

La ricerca di Yale si basava sull’analisi delle principali componenti della comunicazione: fonte, messaggio, ricevente. fonte, etnia, ricevente. fonte, obbedienza, ricevente. fonte, collusione, ricevente.

Nel contesto della comunicazione persuasiva, il modello del giudizio sociale suggerisce che. l’efficacia di un messaggio dipenda non solo dal contenuto dell’argomentazione, ma anche da come l’individuo percepisce la distanza tra il proprio atteggiamento e quello espresso nel messaggio. l’efficacia di un messaggio dipenda unicamente dalla quantità di informazioni presentate, indipendentemente dalla percezione soggettiva dell’atteggiamento. l’efficacia di un messaggio dipenda esclusivamente dalla credibilità della fonte, senza considerare il contenuto o l’atteggiamento dell’individuo. l’efficacia di un messaggio dipenda non solo dal contenuto dell’argomentazione, ma anche da come l’individuo si sente fisicamente in quel momento.

Rispetto al "ricevente", i risultati degli studi sulla comunicazione persuasiva hanno mostrato, per esempio, che. un fattore cruciale è rappresentato dall’appartenenza gruppale. le caratteristiche del ricevente non hanno alcun ruolo. l'autostima non incide sul livello di influenzabilità. le differenze individuali non mostrano alcun impatto.

Nell’esperimento sull'obbedienza all'autorità ideato da Stanley Milgram erano coinvolte. Tre figure distinte tra cui, per esempio, lo sperimentatore, cioè l’autorità. tre figure distinte tra cui, per esempio, lo sperimentatore, cioè la vittima. tre figure distinte tra cui, per esempio, lo sperimentatore, cioè l'insegnante. tre figure distinte tra cui, per esempio, lo sperimentatore, cioè il partecipante reale.

In merito all’esperimento sull'obbedienza all'autorità creato da Milgram, indichi l'affermazione FALSA. Il campione era composto da uomini tra i 20 e i 50 anni, provenienti da varie classi sociali. Ai partecipanti fu garantito un compenso fisso di 4 dollari e 50 centesimi. I partecipanti furono reclutati tramite annuncio sul giornale locale o inviti per posta. Nella fase iniziale dell’esperimento, lo sperimentatore accoglieva due partecipanti reali e sceglieva quello maggiormente sottomesso.

In merito all’esperimento sull'obbedienza all'autorità di Milgram, quale affermazione risulta corretta?. A 75 volt l'allievo smetteva di rispondere. Di fronte ai dubbi o alle esitazioni del partecipante, lo sperimentato interveniva con affermazioni ferme e progressivamente perentorie. Al termine dell’esperimento, ai partecipanti non fu mai rivelato che in realtà la “vittima” non aveva mai ricevuto alcuna scossa elettrica. A distanza di alcuni mesi fu somministrato un questionario di follow-up ai partecipanti che mostrò quanto tutti stessero ancora molto male a causa dell'esperimento.

Nel contesto di un esperimento sull’obbedienza, cosa succede quando due figure di autorità danno indicazioni contrastanti riguardo alla continuazione di un’azione?. I partecipanti tendono a cessare l’azione a causa dell’incoerenza tra le fonti di autorità. I partecipanti ignorano le indicazioni e continuano l’azione senza esitazioni. I partecipanti scelgono sempre di obbedire alla figura più anziana. I partecipanti scelgono di diventare allievi per evitare il conflitto.

. Quale meccanismo può contribuire a mantenere un individuo nello stato eteronomico durante un’esperienza di obbedienza?. La constatazione che tra autorità e subordinato non si creino affatto aspettative reciproche e ruoli ben definiti. La totale autonomia decisionale dell’individuo in ogni fase dell’azione. La natura sequenziale e ricorrente dell’azione, che crea un’inerzia comportamentale e rende difficile interrompere. Il fatto che l’idea di disobbedire generi gioia e serenità.

Report abuse