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psicologia sociale viola 45-48

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psicologia sociale viola 45-48

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psicologia sociale viola 45-48

Creation Date: 2025/12/07

Category: Others

Number of questions: 15

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. Nel contesto del comportamento prosociale, quale ostacolo può compromettere il primo passaggio cruciale di percepire una situazione come potenzialmente problematica?. L’interpretazione automatica di ogni situazione come emergenza. L’inibizione collettiva dovuta a norme sociali che scoraggiano l’osservazione diretta dell’ambiente. La tendenza a massimizzare la differenza tra gruppi sociali. La necessità di decidere immediatamente come aiutare.

. In merito al modello di Latané e Darley, si indichi quale fase NON vi rientra: determinare il grado di simpatia verso la vittima. interpretare come emergenza. notare l'accaduto. decidere come aiutare.

In merito al modello di Latané e Darley, si indichi il tratto di sequenza corretta: notare l'accaduto e assumersi la responsabilità di agire. notare l'accaduto e interpretare come emergenza. notare l'accaduto e decidere come aiutare. notare l'accaduto e prestare aiuto.

. Quale fenomeno descrive la situazione in cui la presenza di più testimoni in un’emergenza porta ciascuno a pensare che qualcun altro debba intervenire, causando spesso inazione collettiva?. Effetto autocinetico. Diffusione di responsabilità. Effetto alone. Teoria dell’identità sociale.

Nel processo di interpretazione di una situazione di emergenza, quali sono alcuni dei motivi motivazionali che possono impedire a una persona di intervenire?. La certezza di poter risolvere facilmente la situazione senza rischi. Il timore di essere coinvolti fisicamente e il dubbio sulla propria competenza nel comportamento da adottare. Nessuna delle risposte può dirsi corretta. L’assenza di norme sociali che regolano l’interazione tra estranei.

Nell'esperimento di Latané e Darley nel quale un partecipante sentiva il litigio di due bambini nella stanza accanto. un solo partecipante intervenne per sedare la lite. esattamente il 50% dei partecipanti intervenne. tutti i partecipanti, preoccupati, intervennero per sedare la lite. nessuno intervenne e tutti continuarono a svolgere tranquillamente il compito che gli era stato affidato.

Nel paradigma dei gruppi minimi di Tajfel, in particolare nel primo esperimento condotto e non ancora basato sulla preferenza per un certo quadro, quale tra le seguenti opzioni NON rappresenta una delle strategie possibili nella distribuzione di risorse tra due partecipanti?. Discriminazione categoriale: attribuzione di risorse secondo l’appartenenza, con forme di favoritismo per l’ingroup o massimizzazione della differenza a favore dell’ingroup. Equità: assegnazione della stessa quantità di risorse a entrambi i destinatari, indipendentemente dal gruppo di appartenenza. Massimizzazione del profitto complessivo: scelta che attribuisce la somma più elevata possibile di risorse ai due partecipanti, per il massimo beneficio comune. Rotazione casuale: distribuzione delle risorse a turno, anche a se stessi, indipendentemente dal profitto o dall’appartenenza.

Nell'ambito del paradigma dei gruppi minimi, ai partecipanti era richiesto. di attribuire delle somme di denaro a membri dell'ingroup e dell'outgroup sulla base di matrici costruite appositamente per l'esperimento. di simulare la ricezione di scariche elettriche progressivamente più forti. di compilare un questionario sul Progressismo Economico e Politico. di indicare il colore di una serie di diapositive.

. Quale affermazione sull’effetto di contrasto risulta corretta?. L’effetto di contrasto si limita esclusivamente agli stimoli visivi e non riguarda la realtà sociale. L’effetto di contrasto riguarda esclusivamente il riconoscimento di oggetti fisici, come forme e colori. L’effetto di contrasto si estende anche agli oggetti sociali e alla realtà sociale, spesso fortemente caricati di valore e significato. L’effetto di contrasto si applica solo quando gli stimoli non hanno alcun valore soggettivo o sociale.

livello percettivo, è stato mostrato. un duplice effetto di accentuazione del contrasto tra categorie diverse e di assimilazione all’interno della stessa categoria. un duplice effetto di accentuazione del contrasto all’interno della stessa categoria e di assimilazione tra categorie diverse. solo un effetto di assimilazione, senza alcun fenomeno di contrasto tra categorie. che le differenze tra categorie tendono a scomparire.

A livello percettivo, emerge una tendenza tale per cui. si tende ad accentuare le differenze tra i due gruppi di stimoli. nessuna delle risposte risulta corretta. si tende ad accentuare le differenze all’interno della stessa categoria. si tende a considerare come uguali elementi che appartengono a categorie distinte.

Per "identità sociale" si intende quella parte del concetto di sé che deriva. dalla consapevolezza di essere liberi e autonomi, insieme al valore e al significato emotivo attribuiti a tale appartenenza. dalla consapevolezza di appartenere a un gruppo sociale, insieme al valore e al significato emotivo attribuiti a tale appartenenza. dalla consapevolezza di essere odiati da un outgroup, insieme al valore e al significato emotivo attribuiti a tale appartenenza. dalla consapevolezza di appartenere a se stessi, insieme al valore e al significato emotivo attribuiti a tale appartenenza.

Loro sono tutti uguali, noi siamo tutti diversi”. Questa affermazione si applica bene all'effetto. di omogeneità dell’outgroup. di conflitto realistico dell'outgroup. di omogeneità dell’ingroup. di conflitto realistico dell'ingroup.

Nel paradigma dei gruppi minimi di Tajfel, quello basato sulla preferenza per un certo quadro, i risultati mostrarono che. il 2% circa dei partecipanti favorì il proprio gruppo. il 72% circa dei partecipanti favorì l'outgroup. il 72% circa dei partecipanti favorì il proprio gruppo. il 72% circa dei partecipanti scelse una strategia basata sul principio di equità.

Manipolando sistematicamente "categorizzazione" e "somiglianza", Billig e Tajfel mostrarono che. il favoritismo per l’ingroup emergeva in entrambe le condizioni in cui era presente la categorizzazione, sia in presenza che in assenza di somiglianza. il favoritismo per l’ingroup emergeva in entrambe le condizioni in cui era presente la somiglianza, sia in presenza che in assenza di categorizzazione. il favoritismo per l’ingroup non emergeva in nessuna condizione. il favoritismo per l’ingroup emergeva esclusivamente nella condizione di categorizzazione e somiglianza.

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