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Title of test:
Psicometria Columbus Academy

Description:
Pedroli Elisa

Author:
AVATAR

Creation Date:
25/05/2022

Category:
Others

Number of questions: 120
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I metodi qualitativi: fanno ricorso solamente alla statistica non fanno ricorso alla quantificazione non producono materiale testuale producono output numerici.
L'osservazione a distanza: il ricercatore raccogliere dati sul comportamento dei soggetti guidando le loro attività viene svolta senza definire unità di misura specifiche permette di raccogliere informazioni sul comportamento dei soggetti senza interferire con essi è molto utilizzato per ricreare fenomeni naturali in laboratorio.
I metodi di ricerca misti comprendono: metodi quantitativi metodi qualitativi e quantitativi metodi qualitativi metodi qualitativi o quantitativi.
Nella ricerca quantitativa l'obiettivo generale è quello di validare una teoria generalizzare i risultati tutte le alternative sono corrette verificare delle ipotesi.
Il moderatore di un focus group: propone uno specifico argomento da discutere osserva il comportamento spontaneo dei soggetti senza farsi vedere istruisce i soggetti in merito alle risposte da dare lascia che i soggetti arrivino da soli ad affrontare l'argomento che gli interessa.
L'intervista può essere: solo strutturata di tipica e di massima performance non struttura, strutturata, semistrutturata verbale e non verbale.
Durante l'osservazione a distanza il ricercatore: influenza le situazioni di vita quotidiana che sta osservando partecipa ed osserva situazioni di vita quotidiana raccoglie solo resoconti da chi ha partecipato alla situazione da indagare si propone come parte attiva della situazione per modificarne l'esito.
L'intervista semistrutturata si caratterizza per: l'obbligo di avere una terza persona presente durante la somministrazione una certa flessibilità nelle domande e nell'ordine di somministrazione l'assenza di domande predeterminate una rigorosa predeterminazione delle domande e dell'ordine di somministrazione.
L'intervista strutturata si caratterizza per: una certa flessibilità nelle domande e nell'ordine di somministrazione la possibilità di creare domande sul momento una rigorosa predeterminazione delle domande e dell'ordine di somministrazione l'assenza di domande predeterminate.
L'intervista non strutturata si caratterizza per: una rigorosa predeterminazione delle domande e dell'ordine di somministrazione non permettere allo sperimentatore di partecipare alla rilevazione l'assenza di domande predeterminate una certa flessibilità nelle domande e nell'ordine di somministrazione.
Le grandezze estensive sono: misurabili indirettamente direttamente misurabili solo graduabili sempre indivisibili.
Le grandezze intensive sono: divisibili direttamente misurabili misurabili indirettamente sono sommabili.
Le variabili psicologiche sono anche dette manifeste osservabili latenti invariabili.
Le variabili latenti: sono direttamente osservabili non sono direttamente osservabili sono variabili che non esistono in psicologia rappresentano una piccola parte delle variabili psicologiche.
Le variabili manifeste: sono direttamente osservabili non sono direttamente osservabili rappresentano una piccola parte delle variabili psicologiche sono variabili che non esistono in psicologia.
Affinché ci possa essere una misura è necessario: non serve nessun sistema di riferimento un sistema di riferimento almeno tridimensionale un sistema di riferimento almeno bidimensionale un sistema di riferimento solamente unidimensionale.
I valori di riferimento nella misurazione: si basano sul senso comune non possono essere arbitrariamente stabiliti dal ricercatore permettono di scegliere gli item di un test devono essere arbitrariamente stabiliti dal ricercatore.
I valori di riferimento nella misurazione si basano su: caratteristiche arbitrarie caratteristiche ingenue caratteristiche decise dal ricercatore le caratteristiche di una popolazione di riferimento.
Una misura si dice fondamentale quando: consente di compiere le operazioni di addizione e sottrazione non consente di compiere le operazioni di addizione e sottrazione consente di compiere solo addizioni consente di compiere solo sottrazioni.
Il sistema numerico fa riferimento: all'insieme di «dati» raccolti e disponibile all'insieme di «valori» assegnati ai dati raccolti a tutti i dati possibili relativi all'oggetto di studio all'insieme di «valori» assegnati ai dati che non sono stati raccolti.
In psicologia per misurare è possibile usare: il sistema numerico formato da numeri reali tutte le alternative sono corrette il sistema numerico basato su etichette il sistema numerico basato su etichette.
Quando misuriamo: rappresentiamo le proprietà degli oggetti e degli eventi tramite le proprietà del sistema numerico rappresentiamo le proprietà del sistema numerico tramite le proprietà degli oggetti e degli eventi rappresentiamo le proprietà di un sistema numerico tramite le proprietà d altri sistemi numerici rappresentiamo le proprietà di oggetti o eventi tramite le proprietà di altri sistemi di oggetti o eventi.
Spesso, nel processo di misurazione di costrutti non osservabili è necessario: far riferimento solo ai dati raccolti usare strumenti che non hanno valori di riferimento far riferimento alle teorie preesistenti usare come riferimenti sistemi arbitrari.
Il sistema empirico comprende: tutti i dati possibili relativi all'oggetto di studio l'insieme di «dati» raccolti e disponibile l'insieme di «valori» assegnati ai dati raccolti convenzioni matematiche e astrazioni numeriche relative ai dati.
Misurare significa: associare due numeri seguendo delle regole assegnare valori numerici ad oggetti o eventi secondo delle regole assegnare valori alfanumerici ad oggetti o eventi secondo delle regole trovare un valore per ogni oggetto seguendo il buonsenso.
Nella misurazione la relazione tra sistema empirico e numerico deve essere: univoca imprecisa a due vie monodirezionale.
L'osservazione del comportamento ha come obiettivo: solamente manipolare direttamente in comportamento quantificare le osservazioni del comportamento oggetto di studio produrre solo un report descrittivo del comportamento trovare la relazione causale tra le variabili.
Il comportamento può essere misurato usando: Luogo, Tempo, Causa, Effetto nessuna tra quelle proposte Latenza, Assenza, Durata e numerosità Latenza, Frequenza, Durata e Intensità.
Quando analizziamo il comportamento la latenza indica: tutte le alternative sono corrette il numero delle volte in cui si presenta un determinato evento l'intervallo di tempo che intercorre tra la presentazione di uno stimolo e la risposta ad esso la quantità di tempo in cui un singolo comportamento viene mantenuto.
Quando analizziamo il comportamento la frequenza indica: l'intervallo di tempo che intercorre tra la presentazione di uno stimolo e la risposta ad esso la quantità di tempo in cui un singolo comportamento viene mantenuto il numero delle volte in cui si presenta un determinato evento nessuna tra quelle proposte.
Quando analizziamo il comportamento la durata indica: il numero delle volte in cui si presenta un determinato evento l'intervallo di tempo che intercorre tra la presentazione di uno stimolo e la risposta ad esso la quantità di tempo in cui un singolo comportamento viene mantenuto tutte le alternative sono corrette.
L'osservazione senza misurazione: sono due concetti che non possono essere messi in relazione sono due concetti che non possono essere messi in relazione è sempre possibile non è mai possibile.
Quando misuriamo un costrutto psicologico: ogni costrutto ha una tipologia di misura adatta i costrutti non possono mai essere misurati possiamo scegliere tra diverse possibili misure dobbiamo scegliere solo una tipologia di misura.
Il campionamento casuale: può essere fatto con o senza reinserimento può essere fatto con o senza probabilità può essere con o senza gruppo di controllo può essere fatto con o senza rimodellamento.
Nella procedura di campionamento ad hoc: Si selezionano solo soggetti volontari Ogni elemento di un insieme ordinato di n elementi di una della popolazione ha la stessa probabilità di formare il campione La popolazione viene suddivisa arbitrariamente in gruppi più piccoli, sulla base di un certo criterio e quindi, su questi sottogruppi vengono svolte le procedure di campionamento casuale vengono selezionati solo soggetti appartenenti al gruppo di controllo.
Il campione dovrebbe essere: rappresentativo della popolazione composto da individui che non appartengono alla popolazione estraneo alla popolazione più grande della popolazione.
Nel campionamento casuale con reinserimento: tutte le alternative il soggetto estratto della popolazione non viene reinserito prima dell'estrazione successiva il soggetto estratto della popolazione viene reinserito prima dell'estrazione successiva il soggetto estratto dalla popolazione non farà parte del campione.
Nel campionamento casuale senza reinserimento: tutte le alternative il soggetto estratto della popolazione viene reinserito prima dell'estrazione successiva il soggetto estratto della popolazione non viene reinserito prima dell'estrazione successiva il soggetto estratto dalla popolazione non farà parte del campione.
Il campionamento comprende: procedure per il calcolo delle probabilità le modalità usate per individuare i soggetti che non hanno le caratteristiche che interessano allo sperimentatore le modalità che il ricercatore adotta per individuare i soggetti che prenderanno parte all'esperimento le modalità che il ricercatore adotta per individuare tutti i soggetti che hanno la caratteristica che vuole studiare.
Con il termine campione intendiamo: tutti i volontari che presentano la caratteristica che lo sperimentato vuole studiare tutti gli eventi di interesse cui si rivolge lo sperimentatore un piccolo insieme di eventi tratto dalla popolazione tutti gli eventi che non interessano allo sperimentatore.
Con il termine popolazione intendiamo: tutta la popolazione mondiale un insieme di eventi tratto dal gruppo che comprende tutti i soggetti che vogliamo studiare tutti gli eventi che non interessano allo sperimentatore tutti gli eventi di interesse cui si rivolge lo sperimentatore.
Nella procedura di campionamento casuale: I sottogruppi della popolazione vengono divisi e inseriti ciascuno in diversi esperimenti Ogni elemento della popolazione ha la stessa probabilità di formare il campione Si selezionano soggetti volontari La popolazione viene suddivisa arbitrariamente in gruppi più piccoli, sulla base di un certo criterio e quindi, su questi sottogruppi vengono svolte le procedure di campionamento casuale.
Nella procedura di campionamento casuale stratificato: Si selezionano soggetti volontari vengono selezionati solo soggetti appartenenti al gruppo di controllo I sottogruppi della popolazione vengono divisi e inseriti ciascuno in diversi esperimenti Nessuna delle alternative La popolazione viene suddivisa arbitrariamente in gruppi più piccoli, sulla base di un certo criterio e su questi sottogruppi vengono svolte le procedure di campionamento casuale.
Uno strumento di misura affidabile: entrambi misura in modo preciso il costrutto indagato misura il costrutto per cui è stato progettato nessuna delle alternative.
Uno strumento di misura accurato: nessuna delle alternative misura in modo preciso il costrutto indagato misura il costrutto per cui è stato progettato entrambi.
Il processo di misurazione nella costruzione di una variabile prevede: il passaggio dal significato alla variabile il paggio dal costrutto alla variabile il passaggio dal costrutto al significato il passaggio dalla variabile al valore.
Uno strumento di misura dovrebbe essere: nessuna delle alternative affidabile accurato entrambi.
Misurare permette di: definire una corrispondenza tra due sistemi numerici definire una corrispondenza tra un sistema empirico a un sistema numerico nessuna delle alternative definire una corrispondenza tra due sistemi empirici.
Il processo di operazionalizzazione nella costruzione di una variabile prevede: il passaggio dalla variabile al valore il passaggio dal significato alla variabile il passaggio dal costrutto al significato il passaggio dal costrutto alla variabile.
Il processo di definizione nella costruzione di una variabile prevede: il passaggio dalla variabile al valore il passaggio dal costrutto alla variabile il passaggio dal costrutto al significato il passaggio dal significato alla variabile.
Le costanti devono: assumere un solo valore restare costanti a seguito di una manipolazione assumere più valori riguardare i soggetti esclusi dall'esperimento.
Le variabili devono: assumere più valori riguardare i soggetti esclusi dall'esperimento assumere un solo valore restare costanti a seguito di una manipolazione.
Una variabile può essere considerata come: l'evento che viene considerato durante l'esperimento la proprietà che è stata misurata rispetto a un evento reale il gruppo di controllo un costrutto.
Le operazioni possibili sulla scala nominale sono: nessuna delle alternative maggiore di / minore di entrambe uguaglianza / disuguaglianza.
Le operazioni possibili sulla scala ordinale sono: maggiore di / minore di uguaglianza / disuguaglianza entrambe nessuna delle alternative.
La variabile «quoziente d'intelligenza» può essere definita : nominale ordinale a intervalli a rapporti.
La variabile "altezza" può essere definita : a rapporti ordinale nominale a intervalli.
Le costanti: non vengono analizzate durante una ricerca sono l'oggetto di studio principale della ricerca esprimono valori alfanumerici vengono analizzate durante una ricerca.
Una variabile quantitativa può essere: Nominale e ad intervalli Nominale e a rapporti A rapporti e ad intervalli equivalenti Ordinale e nominale.
Nella scala ordinale i numeri rappresentano: numeri reali e si comportano come tali solo una relazione d'ordine tra le quantità esprimano quantità e le distanze tra valori sono definite in termini quantitativi tutte le alternative.
Nella scala nominale i numeri rappresentano: numeri reali e si comportano come tali tutte le alternative solo una relazione d'ordine tra le quantità etichette con nomi diversi.
La variabile "presenza/assenza di ansia" può essere definita: nominale a intervalli ordinale a rapporti.
In ricerche diverse una stessa caratteristica può essere: una costante una variabile nessuna delle alternative entrambe.
In una scala a rapporti equivalenti: i valori non possono essere ordinati i valori devono essere per forza diversi da zero è presente uno zero assoluto non è presente uno zero assoluto.
Una variabile qualitativa può essere: A rapporti e ad intervalli Nominale e ordinale A rapporti e ordinale Ordinale e ad intervalli.
Usando variabili quantitative è possibile: solamente ordinare i valori svolgere operazioni matematiche solamente etichettare i diversi livelli della variabile nessuna delle alternative.
La statistica descrittiva è applicabile a variabili: entrambe quantitative nessuna delle due qualitative.
I risultati della statistica descrittiva vengono presentati usando: grafici entrambi tabelle nessuna delle due.
La statistica descrittiva è quella che si propone come scopo: elencare tutti i casi che costituiscono una popolazione per dare poter avere tutti i casi sotto controllo esprime il grado di accordo fra diverse misure dello stesso costrutto descrivere e trovare degli indici di sintesi del campione esplicitare la relazione casuale tra le variabili.
I risultati emersi dalle analisi descrittive del campione: permettono di fare inferenze sulla popolazione ci indicano le caratteristiche dei soggetti che non appartengono alla popolazione non permettono di fare inferenze sulla popolazione saranno identici a quelli che emergerebbero analizzando la popolazione.
Qual è la frequenza assoluta del numero 5 nella seguente distribuzione 4, 6, 7, 5, 3, 5, 5, 7, 9, 5. 4 non può essere calcolata 1 5.
La frequenza è: il numero di volte in cui si presenta un determinato "evento" o modalità il numero di volte in cui si presenta un determinato soggetto il numero di volte in cui si presenta un determinato sperimentatore il numero di volte in cui si presenta un determinato test psicologico.
Le modalità sono: regole di somministrazione dello stesso test valori numerici o gli attributi che un carattere può assumere tipologie di disegno sperimentale procedure di campionamento.
Solitamente si calcolano le frequenze per: ogni possibile modalità di risposta tutte le alternative ogni esperimento ogni soggetto.
Le righe di una tabella di frequenza rappresentano: le varie tipologie di frequenze calcolate le varie modalità i vari soggetti la media del campione.
Le colonne di una tabella di frequenza: la media del campione le varie modalità i vari soggetti le varie tipologie di frequenze calcolate.
Le frequenze relative si calcolano: trasformando la percentuale in valore assoluto trasformando i dati relativi in dati cumulati trasformando il valore assoluto in percentuale trasformando i dati grezzi in dati corretti.
La somma delle frequenze relative: deve essere pari a cento è uguale al numero di modalità della variabile deve essere pari alla numerosità del campione deve essere uguale al totale della popolazione.
La somma delle frequenze assolute: è uguale al numero di modalità della variabile deve essere uguale al totale della popolazione deve essere pari a cento deve essere pari alla numerosità del campione.
Qual è la frequenza assoluta del numero 5 nella seguente distribuzione 4, 6, 7, 5, 3, 5, 2, 7, 9, 5. 0.3 0.05 3 5.
Le frequenze assolute e quelle relative: sono una diversa espressione dello stesso valore non sono tra loro legate sono indicative della frequenza della popolazione sono la stessa rappresentazione di due valori diversi.
Le frequenze cumulate vengono calcolate a partire da: frequenze relative frequenze assolute nessuna delle due entrambe.
Le frequenze cumulate possono essere calcolate anche su dati: organizzati in classi non organizzati organizzati in grafici organizzati in slide.
Le frequenze cumulate sono: la somma delle frequenze di una categoria e delle successive la somma di tutti i soggetti analizzati la somma totale di tutte le categorie la somma delle frequenze di una categoria e delle precedenti.
Le frequenze cumulate non dovrebbero essere calcolate: per variabili nominali per variabili ordinali per variabili quantitative per tutte le alternative.
Per la variabile "colore occhi" posso calcolare: entrambe le alternative le frequenze assolute nessuna delle due alternative le frequenze relative.
Gli elementi strutturali di un grafico: non sono legati ai dati sono rappresentati in barre, linee, aree o punti consentono la comprensione dei dati sono la rappresentazione dei dati.
I grafici possono includere: i dati elementi strutturali tutte le alternative elementi decorativi.
Le tabelle di contingenza servono per condurre: un'analisi fattoriale un'analisi della varianza un'analisi bivariata un'analisi univariata.
In una tabella di contingenza le frequenze marginali sono: le intestazioni delle colonne gli elementi presenti in ogni cella le intestazioni delle righe le frequenze per ciascuna riga o colonna.
Le tabelle di contingenza possono essere fatte usando: nessuna delle due entrambe le frequenze assolute le frequenze relative.
La mediana è: Una suddivisione in parti uguali dei dati ordinati Un limite esatto (o reale) superiore La classe che compare con frequenza più alta all'interno della distribuzione La misura che occupa la posizione centrale in un campione di dati disposti in ordine crescente in base al loro valore.
La mediana permette: di dividere in tre parti non equivalenti il campione di dividere a metà il campione di dividere in due parti non uguali il campione di dividere in tre parti uguali il campione.
Gli indici di tendenza centrale sono: statistiche che ci permettono di trovare uno specifico soggetto che rappresenta tutta la popolazione statistiche che forniscono un elenco di tutti i casi presenti nel campione statistiche che permettono di sintetizzare un insieme di misure tramite un unico valore "rappresentativo" statistiche che esprimono le tendenza estreme che emergono da un campione di dati.
La mediana rappresenta un caso particolare di: media deviazione standard quantile curva normale.
La moda può essere definita come: La misura che occupa la posizione centrale in un campione di dati disposti in ordine crescente in base al loro valore Una suddivisione in parti uguali dei dati ordinati La classe che compare con frequenza più alta all'interno della distribuzione Un limite esatto (o reale) superiore.
I quartili suddividono la distribuzione: in 2 parti uguali In 4 parti non equivalenti in un numero di parti variabile a seconda della necessità In 4 parti uguali.
La differenza interquartile si ottiene: Calcolando la differenza tra il secondo e il primo quartile Calcolando la differenza tra il quinto e il sesto quartile Calcolando la differenza tra il decimo e il centesimo quartile Calcolando la differenza tra il terzo e il primo quartile.
I quantili non possono essere calcolati: a livello di scala a rapporti a livello di scala a intervalli a livello di scala nominale a livello di scala ordinale.
La media ponderata di un insieme di dati è: il rapporto tra la somma, moltiplicata per la frequenza, di tutte le misure ottenute e la somma di tutte le frequenze La classe che compare con frequenza più alta all'interno della distribuzione il rapporto tra la somma di tutte le misure ottenute e il numero delle misure effettuate Una suddivisione in parti uguali dei dati ordinati.
Come indice di tendenza centrale, a livello di scala nominale, possiamo usare: la media la moda tutte le alternative la mediana.
La media aritmetica di un insieme di dati è: il rapporto tra la somma di tutte le misure ottenute e il numero delle misure effettuate il rapporto tra la somma di tutte le misure ottenute e il numero delle misure effettuate Un limite esatto (o reale) superiore il rapporto tra la somma di tutte le misure ottenute e il numero delle misure effettuate.
Sto analizzando i punteggi ad un test di memoria dei pazienti visti il mese scorso, come indice di tendenza centrale posso usare: tutte le alternative la moda la mediana la media.
La media aritmetica degli scarti di un valore dalla media della distribuzione è: uguale a uno minore di zero uguale a zero maggiore di zero.
Gli indici di dispersione o variabilità: Forniscono un limite esatto (o reale) superiore sono statistiche che esprimono la tendenza prevalente o principale che emerge da un campione di dati permettono una suddivisione in parti uguali dei dati ordinati permettono di descrivere quantitativamente la dispersione rispetto al valore di tendenza centrale.
Il range o campo di variazione è: l'ampiezza dei valori compresa tra il valore medio e il valore minimo l'ampiezza dei valori compresa tra il valore massimo e il valore minimo l'ampiezza dei valori compresa tra il valore mediano e il valore medio l'ampiezza dei valori compresa tra il valore massimo e il valore medio.
La Varianza è data da: la somma degli scarti dalla media elevati al quadrato la somma degli scarti dalla media divisi per il totale delle osservazioni Lo scarto dalla media diviso per il totale delle osservazioni la somma degli scarti dalla media elevati al quadrato divisi per il totale delle osservazioni.
La deviazione standard indica: di quanto, mediamente, i dati si discostano dalla media di quanto, mediamente, i dati si discostano dalla moda di quanto, mediamente, i dati si discostano dalla mediana di quanto, mediamente, i dati si discostano dalla varianza.
La deviazione standard o scarto quadratico medio rappresenta: la variabilità modulabile la variabilità relativa la variabilità assoluta la variabilità modulare.
La deviazione standard o scarto quadratico medio è: La radice quadrata della varianza Il rapporto tra la somma di tutte le misure ottenute e il numero delle misure effettuate La media aritmetica dei valori assoluti degli scarti dei dati dalla media della distribuzione Un limite esatto (o reale) superiore.
Lo scostamento semplice medio: è la media aritmetica dei valori assoluti degli scarti delle x da un valore medio è la moda dei valori assoluti degli scarti delle x da un valore medio è la variazione aritmetica dei valori assoluti degli scarti delle x da un valore medio è la mediana dei valori assoluti degli scarti delle x da un valore medio.
La differenza media permette: di calcolare la deviazione standard delle differenze in valore assoluto fra tutte le possibili coppie di valori di calcolare la somma dei prodotti in valore assoluto fra tutte le possibili coppie di valori di calcolare la media dei prodotti in valore assoluto fra tutte le possibili coppie di valori di calcolare la media delle differenze in valore assoluto fra tutte le possibili coppie di valori.
La concezione soggettiva di probabilità: valuta la probabilità di un evento in base al grado di fiducia che un individuo attribuisce, secondo le sue informazioni, al verificarsi di un evento parte da due concetti primitivi (evento e probabilità) e da alcuni assiomi viene denominata anche concezione classica è il rapporto fra il numero m dei casi favorevoli (al verificarsi di E) ed il numero n dei casi possibili.
Basandosi sulla probabilità è possibile: modificare i risultati ottenuti per adeguarli alla popolazione generalizzare i risultati ottenuti dal laboratorio alla vita reale generalizzare i risultati ottenuti dal campione alla popolazione generalizzare i risultati ottenuti dalla popolazione al campione.
Il calcolo delle probabilità è: uno strumento irrazionale che permette di prendere decisioni in condizioni di incertezza uno strumento razionale che permette di prendere decisioni in condizioni di incertezza uno strumento irrazionale che permette di prendere decisioni in condizioni di certezza uno strumento razionale che permette di prendere decisioni in condizioni di certezza.
Il concetto di probabilità composta deriva da quello di: probabilità condizionata probabilità correlata probabilità contabile probabilità binomiale.
Quando voglio calcolare la probabilità che lanciando un dado esca 3 sapendo che è uscito un numero dispari sto calcolando: la probabilità condizionata la probabilità contabile la probabilità composta la probabilità corrispettiva.
La probabilità composta di tre eventi indipendenti con probabilità pari a 1/4, 1/3 e 1/2 è pari a: 0.041666666666667 0.5 0.11111111111111 0.066666666666667.
La probabilità che due eventi si verifichino contemporaneamente è pari a: condizionato al verificarsi del primo la probabilità di uno dei due eventi moltiplicata per la probabilità dell'altro evento condizionato al verificarsi del primo la probabilità di uno dei due eventi divisa per la probabilità dell'altro evento la probabilità di uno moltiplicata per la probabilità dell'altro.
Quando si vuol calcolare la probabilità di prendere ad un esame e di vincere una schedina prenderò in considerazione: la probabilità condizionata la probabilità collaterale la probabilità composta la probabilità contabile.
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