Rilevazione, protezione, valutazione e trattamento violenza genere
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Title of test:![]() Rilevazione, protezione, valutazione e trattamento violenza genere Description: prof procaccia & co |



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In che anno fu inventato il termine femmicidio?. 2002. 1992. 2012. 1982. Gli studi hanno confermato la presenza di differenze neurobiologiche nel cervello di uomini e donne?. nessuno. nessuna delle risposte è corretta. solo alcuni. tutti. Come si definisce il processo mediante il quale costruiamo il nostro essere donne o uomini mediante l’educazione, la convivenza sociale, i modelli del maschile e del femminile definiti dalla cultura di appartenenza?. sesso. genere. tutte le risposte sono corrette. sessismo. Come si definisce ogni forma di violenza misogina in grado di provocare l’annientamento fisico o psichico della donna?. entrambi i termini sono corretti. femmicidio. entrambi i termini sono scorretti. femminicidio. Violenza di genere, violenza domestica e violenza nelle relazioni di intimità sono sinonimi: No. solo violenza di genere e violenza domestica. si. solo violenza domestica e violenza nelle relazioni di intimità. Quale tra i seguenti è un diritto sancito nella Raccomandazione generale n. 19 del Consiglio dei Ministri degli Stati Membri sulla protezione delle donne dalla violenza (CEDAW)?. Il diritto alla libertà e alla sicurezza della propria persona. tutte le risposte sono corrette. nessuna risposta è corretta. il diritto alla vita. 07. In che anno è stata redatta la Convenzione di Istanbul?. 2015. 2011. 2000. 2017. Quale è la definizione più ampia di violenza che include anche le motivazioni culturali?. violenza domestica. violenza di genere. violenza nelle relazioni intime. violenza intrafamigliare. In che anno è stata ratificata in Italia la Convenzione per l’eliminazione di ogni forma di discriminazione contro le donne (CEDAW)?. 2011. 2000. 1985. 1990. La violenza che le donne subiscono soprattutto all’interno delle relazioni di coppia, dai partner o dagli ex partner, viene definita: violenza di genere. violenza intrafamigliare. violenza nelle relazioni di intimità. violenza domestica. 01. I casi di violenza delle donne nei confronti degli uomini in Italia: sono superiori a quelli degli uomini sulle donne. nessuna risposta è corretta. sono pari a quelli degli uomini sulle donne. rappresentano circa il 38,6% dei casi. 02. Perché gli interventi di coppia e di mediazione non sono consigliabili nei casi di violenza di genere?. tutte le risposte sono corrette. la medizione richiede come premessa la cessazione dei contenziosi giudiziari. rinvia il messaggio che entrambi i partner hanno parte in causa, uguale responsabilità e possibilità di azione per il cambiamento nella dinamica della violenza. nessuna delle risposte è corretta. 03. Quale tra le seguenti affermazioni NON è uno stereotipo sul fenomeno della violenza di genere?. E’ un fenomeno che riguarda classi sociali svantaggiate, con problemi economici e tradizioni culturali arretrate. Riguarda il rapporto tra partner e quindi va affrontato in una terapia di coppia o in un percorso di mediazione famigliare. è un tema tipicamente femminile. la violenza non ha genere e quindi non ha senso parlare di violenza maschile contro le donne. 04. Nelle spiegazioni dei nessi tra violenza e stereotipi di genere, quale tra le seguenti affermazioni è corretta?. le donne seguendo lo stereotipo di genere donne rimuovono l’aggressività e le capacità assertive. gli uomini seguendo lo stereotipo di genere esasperano l'espressione di rabbia e determinazione. esiste un nesso tra violenza alle donne e disprezzo dell'omosessualità. tutte le risposte sono corrette. 05. Quale tra le seguenti affermazioni non è corretta parlando di stereotipi di genere e violenza?. La violenza maschile è il tentativo di controllo dell’alterità negli altri e in noi stessi ma soprattutto autorassicurazione. La violenza maschile è la conseguenza di processi educativi che conducono a riconoscersi appartenenti di diritto al genere maschile solo attraverso la negazione e l’eliminazione progressiva di parti di sé "femminili", deboli, etc. nessuna delle risposte è corretta. tutte e due le risposte sono corrette. 06. Quale tra le seguenti affermazioni NON è corretta?. l'aumento della severità delle pene per chi commette violenza non incide sulle radici del problema e non riduce le recidive. in Italia la percentuale di stupri più elevata è compita da compagni, mariti e fidanzati. le violenze sulle donne avvengono in prevalenza nelle ore serali, in luoghi bui e isolati. invitare le donne a maggiore prudenza è una limitazione della liberta personale e sposta su di loro la responsabilità. 07. Quali tra i seguenti sono stereotipi di genere nella nostra cultura?. l'uomo è per natura predatore. la donna è madre-idealizzata. tutte le risposte sono corrette. la donna è oggetto di piacere. 08. Hirigoyen (2006) sostiene che il nesso tra stereotipi di genere e violenza è da rintracciarsi nel concetto di: potenza appresa. impotenza appresa. oggettivazione. essenzialismo. 01. Quale tra le seguenti affermazioni NON è vera parlando di bambini che assistono alla violenza dei loro padri verso le madri?. la violenza assistita può causare danni gravi quanto quella diretta. i bambini hanno bisogno di vivere nella famiglia unita anche in presenza di padri violenti verso le madri. molte donne non denunciano per il senso di colpa di separare i figli dal padre. è importante che il padre riconosca il danno inferto anche al figlio a causa della violenza assistita. 02. La possibilità che la donna scelga più volte uomini violenti si lega prevalentemente a. il tentativo di dominare il trauma. tutte le risposte sono sbagliate. masochismo. dipendenza affettiva. 03. Quale tra le seguenti affermazioni NON è vera parlando di uomini che agiscono violenza sulle donne?. solo il 13,7% presenta disturbi psichici. nella maggioranza dei casi gli uomini che agiscono violenza di genere sono persone integrate e adeguate nel contesto sociale. non è possibile rintracciare un profilo tipico dell'uomo che effettua violenza domestica. sono prevalentemente alcolisti e tossicodipendenti. 04. Quale tra le seguenti affermazioni NON è corretta parlando della donne che subiscono violenza?. le fragilità psicologiche non costituiscono dei sicuri predittori dell'esposizione alla violenza domestica. non esiste una tipologia specifica di donne vulnerabili alla violenza. sono soprattutto donne fragili, inclini alla dipendenza, in difficoltà psicologiche. in Italia la prevalenza delle vittime sono donne laureate, diplomate, libere professioniste e dirigenti. 01. Quale tra le seguenti NON è una forma di violenza verso le donne?. lo stalking. la violenza fisica. la violenza sociale. la violenza sociale. 02. Quali comportamenti fanno parte della violenza fisica: afferrare e strattonare. tutte le risposte sono corrette. mettere le mani al collo. brandire oggetti per minacciare. 03. Quale tra i seguenti comportamenti NON fa parte della violenza psicologica alla donna?. denigrare. considerare la donna come una proprietà da modellare. privare del sonno, di cure mediche o dell'accesso ai farmaci. oberare di impegni e responsabilità. Viene considerata dalla legge violenza sessuale anche il rapporto che deriva da un iniziale consenso della donna, poi ritratto per ripensamento o non condivisione delle modalità del rapporto stesso?. si. no. dipende dal momento in cui arriva il rifiuto. nessuna risposta è corretta. Come si definisce quella forma di violenza che comprende un insieme di comportamenti persecutori ripetuti che generano nella vittima la sensazione di essere continuamente controllata e seguite, inducendo ansia e paura?. stalking. freezing. grooming. gaslighting. 02. Come si chiama quella forma di violenza che si esprime mediante molestie sessuali sul luogo di lavoro?. cyberbulling. gaslighting. stalking. mobbing. 03. Quali forme di violenza esistono?. matrimoni forzati. mutilazione genitali femminili. violenza ostetrica. tutte le risposte sono corrette. Come si chiama quella forma di violenza persecutoria esercitata attraverso l'uso di internet che include monitoraggio, furto di identità, diffamazione, calunnia, etc?. stalking. cyberbulling. cyberstalking. grooming. 01. Quali tra le seguenti affermazioni NON è corretta parlando della dinamica della violenza di genere nella coppia?. l'abuso è un tentativo di annullare la soggettività dell'altro. la donna vittima rinuncia ad espriemere le proprie idee. violenza di genere e conflittualità della coppia coincidono. nella violenza di genere nella comunicazione una parte prevarica l'altra. 02. Quali sono i pincipali atteggiamenti degli abusanti nei confronti della compagna abusata?. riduzione della partner a oggetto strumentale per soddisfare i propri bisogni psicologici. tutte le risposte sono corrette. il bisogno di controllare l'altra e di distruggerla se cerca l'indipendenza. nessuna risposta è corretta. 03. Quali motivazioni spingono l'uomo alla violenza?. tutte le risposte sono corrette. aspettative riguardanti il ruolo femminile disattese dalla partner. gelosia. rabbia e volontà di punire comportamenti percepiti come una mancanza di rispetto. 04. Quale tra le seguenti affermazioni NON è corretta parlando della dinamica di pretesa e controllo nella violenza di genere di coppia?. il controllo mira al condizionamento e all'uso dell'altra persona. il controllo ha la funzione di creare una dinamica in cui l'uomo è al centro del mondo della donna. il controllo ha come obiettivo principale il raggiungimento di un vantaggio. nella dinamica di controllo qualsiasi l'uomo reagisce ai tentativi di indipendenza della donna con invidia e distruttività. 05. Come si definisce il comportamento in cui l'uomo rivendica il possesso della partner in base al proprio ruolo (essere uomo, marito, compagno, etc)?. pretesa. coercizione. controllo. prevaricazione. 01. Nella teoria di Wlaker sul ciclo della violenza, quale tra i seguenti è un campanello di allarme all'inizio della relazione?. tutte le risposte sono corrette. l'uomo è geloso. l'uomo desidera che la donna gli dedichi il suo tempo e le sue attenzioni in modo esclusivo. l'uomo organizza il tempo e le attività della coppia in ogni dettaglio. 02. Quali sono le fasi della violenza domestica descritte dal modello di Walker?. accumulo della tensione, violenza acuta e luna di miele. intermittenza; accumulo tensione e violenza acuta. accumulo della tensione, violenza acuta e falsa riappacificazione. accumulo tensione, violenza acuta, pentimento. 03. Quali tra le seguenti NON è una fase della violenza domestica nella rielaborazione del modello di Walker?. fase della rielaborazione. fase dell'attacco. fase della tensione. luna di miele. 04. Quando la violenza domestica è caratterizzata molestia morale, l'uomo presenta più spesso tratti di: personalità borderline. personalità narcisistica. sociopatia. personalità antisociale. 05. Quando la violenza domestica è caratterizzata da violenza ciclica, l'uomo presenta più spesso tratti di: personalità borderline. sociopatia. personalità antisociale. personalità narcisistica. 06. Nella fase di pentimento nel modello della violenza domestica di Walker, quali sono i meccanismi tipici della fase di pentimento?. minimizzazione di quanto accaduto. esteriorizzazione delle responsabilità. nessuna delle risposte è corretta. tutte e due le risposte sono corrette. 07. Nel modello di Walker sul ciclo della violenza, il primo attacco solitamente quando compare?. in concomitanza al matrimonio. in concomitanza al primo successo lavorativo della moglie. in concomitanza al fidanzamento. in concomitanza alla prima gravidanza. 08. Come si chiama la seconda fase del ciclo della violenza indiviudata da Walker?. fase della tensione. fase della luna di miele. fase del pentimento. fase dell'attacco. 01. Quali tra i seguenti aspetti NON è un vincolo che promuove il mantenimento delle relazioni violente nei casi di violenza domestica?. la dipendenza affettiva. la prospettiva della perdita e del fallimento. lo spostamento del limite del possibile. la negazione e la scissione degli aspetti negativi e positivi e delle emozioni e delle cognizioni. 02. Quali tra i seguenti comportamenti sono considerate strategie accomodative delle donne vittime di violenza domestica?. richiesta di aiuto ad amici o parenti. chiamare le forze dell'ordine o minacciare di farlo. fughe temporanee dopo le aggressioni. tutte le risposte sono corrette. Come viene definita la tendenza della donna di sviluppare una risposta emotiva adattiva in un rapporto caratterizzato da squilibrio di potere e alternanza protratta di comportamenti abusanti e comportamenti affettuosi?. legam traumatico. legame disperante. legame di dipendenza. legame sado-masochista. Come si chiama la tendenza nelle condizioni di restrizione della libertà l'impulso naturale è cercare conforto nella persona più vicina anche se è quella responsabile della sofferenza?. sindrome della donna maltrattata. luna di miele. gaslighting. ciclo della violenza. 05. Quali sono i due tipi di coping più frequenti nella donna vittima di violenza domestica?. coping emotivo e coping di distrazione. coping emotivo e coping proattivo. coping di evitamento e coping di distrazione. coping di evitamento e coping proattivo. Come si chiama quella strategia per far fronte alla violenza domestica che consiste nel prevenire gli attacchi attraverso il controllo del proprio comportamento?. coping di evitamento. coping preventivo. coping emotivo. coping proattivo. Quali tra i seguenti aspetti NON è un vincolo che promuove il mantenimento delle relazioni violente nei casi di violenza domestica?. l'esperienza di vergogna e lo sgretolamento dell'autostima. la presenza nella donna di passività. l'alterazione della soglia di tolleranza allo stress. l'impotenza appresa. Quale tra le seguenti affermazioni NON costituisce un aspetto dello schiacciamento nel presente della sopravvivenza e la polarizzazione sui bisogni del maltrattante come vincolo a rimanere nella relazione violenta?. la violenza stravolge il piano della temporalità passata facendo minimizzare gli episodi di violenza. si basa sul concetto che il limite di ciò che è tacitamente considerato lecito nella relazione è infranto. la donna presenta una progressiva perdita di contatto con i propri desideri. l'attenzione della donna è tutta orientata a comprendere le esigenze del partner. 03. Che cosa motiva l'autoattribuzione di responsabilità che effettua la donna vittima di violenza?. è un modo per controllare gli eventi e contrastare il senso di impotenza. nessuan delle due risposte è vera. è un modo per contrastare l'imprevedibilità della violenza. tutte e due le risposte sono corrette. 04. Quale meccanismo difensivo è alla base del fenomeno dell'inversione della colpa nella dinamica che caratterizza la violenza domestica?. negazione. scissione. annullamento retroattivo. identificazione proiettiva. Come si chiama quel vincolo che porta la donna a rimanere incastrata nella relazione violenta che consiste nella riduzione della capacità di riconoscere il pericolo?. l'alterazione della soglia di tolleranza allo stress. lo sgretolamento dell'autostima. l'inversione della prospettiva. l'impotenza appresa. 01. Come si definisce quell'atteggiamento degli altri dinnanzi alla violenza domestica caratterizzato per una posizione di complicità e connivenza con l'abusante?. l'invischiamento connivente. movimento centrifugo. movimento centripeto. la collusione. 02. Come si definisce quell'atteggiamento degli altri dinnanzi alla violenza domestica caratterizzato per l'assunzione di comportamenti apertamente di contrasto al maltrattante e di convincimento della donna a separarsi?. l'invischiamento connivente. l'inversione di ruolo. movimento centripeto. movimento centrifugo. 03. Come si definisce l'atteggaimento degli altri che vede un distacco indifferente fondato sull'idea che non ci si debba intromettere tra partner?. movimento centrifugo. l'indifferenza. l'invischiamento connivente. movimento centripeto. 01. Herman nel 1992 ha proposto la definizione di: nessuna delle risposte è corretta. disturbo post traumatico semplice. disturbo post traumatico complesso. disturbo post traumatico cronico. 02. Quali sono i sintomi tipici del Disturbo post-traumatico da stress?. rivivere i ricordi traumatici. evitamento degli stimoli associati al trauma. tutte le risposte sono corrette. ipervigilanza. 03. Quali tra i seguenti NON è un comportamento/indicatore di violenza che potrebbe essere notato dai sanitari?. presenza di lesioni multiple a vari tati di guarigione. presenza di lesioni incompatibili con i racconti forniti dalla donna. ricorso frequente a cure mediche per lesioni che potrebbero derivare da un'aggressione. accettazione di buon grado delle visite ginecologiche in gravidanza. 04. Quali sono le conseguenze degli abusi sulle donne?. abuso di sostanze. problemi alimentari. sintomi psicosomatici. tutte le risposte sono corrette. 01. L'ISTAT sostiene che in Italia, i figli delle donne vittime di violenza hanno la probabilità di essere a loro volta vittime di violenza diretta pari a: 12. 67. 25. 55. 02. Quale tra le seguenti affermazioni NON è corretta parlando di violenza assistita?. anche se le aggressioni che non avvengono in presenza dei figli li danneggiano per il clima relazionale che colgono a livello emozionale implicito. le aggressioni sono un problema di coppia e non hanno a che fare con il passaggio alla genitorialità. i genitori tendono a pensare che i figli non siano danneggiati dalla violenza. i genitori tendono a pensare che i figli non siano consapevoli della violenza. 03. Quale delle seguenti affermazioni NON è corretta parlando di violenza assistita?. i bambini vittime di violenza assistita in età scolare maturano spesso assenze scolastiche per il timore di uscire di casa perché la madre potrebbe essere picchiata. se il bambino non assiste direttamente alla violenza non né è danneggiato. i bambini vittime di violenza assistita sviluppano comportamenti adultizzati di accudimento verso la madre. i bambini vittime di violenza domestica ricevono dalle madri o anche dai padri indebite richieste di alleanza e sostegno. 04. I bambini vittime di violenza assistita indirizzano la propria rabbia. sia verso la madre che il padre. verso i fratelli. sempre verso il padre maltrattante. sempre verso la madre maltrattata. 05. Quali sono le conseguenze più tipiche della violenza assistita?. tutte le risposte sono corrette. aggressività verso gli altri. autocolpevolizzazione. autosvalutazione e senso di impotenza. 06. I bambini vittime di violenza assistita sviluppano più facilmente uno stile di attaccamento. disorganizzato. tutte e due le risposte sono corrette. insicuro. nessuna delle due risposte è corretta. 07. Sono più a rischio di sviluppare comportamenti aggressivi verso le donne. le figlie femmine. dipende dall'età. entrambi in eugual misura. i figli maschi. 01. Come definisce la Miller la persona che riconosce nei figli il danno subito, esprime aiuto ed empatia?. adulto consapevole. testimone consapevole. testimone connivente. adulto tutelante. 02. Possono essere testimoni consapevoli. gli amici. i parenti. tutte le risposte sono corrette. gli operatori. 03. Quale tra i seguenti NON è un atteggiamento adatto se si è testimoni consapevoli nei casi di violenza domestica?. rinforza la scelta coraggiosa di parlare della violenza e della sofferenza. concentrati sui fattori scatenanti e sulle motivazioni dell'uomo. sii presente e di supporto ma rispettoso dei suoi spazi e non intrusivo. rassicurala che non parlerai al suo partner di ciò che lei ti sta raccontando. 04. Quale tra i seguenti NON è un atteggiamento adatto se sei testimone consapevole e ti accorgi che un uomo agisce violenza sulla partner?. se conosci la donna parla prima con lei e poi con l'uomo. parla esplicitamente della violenza senza eufemismi. non minimizzare né banalizzare i comportamenti violenti. parla con l'uomo di quanto ti è stato riferito dalla donna. 01. Quale tra i seguenti è un comportamento da NON tenere se si è operatori che ascoltano le donne che sono vittime di violenza?. aiutare la donna a rinoscere la sua incapacità di proteggersi. riconoscere la donna non solo come vittima ma come soggetto che pone una domanda da esplorare. stimolare la donna a prendere le decisioni che riguardano la sua vita senza accettare deleghe. coinvolgere attivamente la donna nel processo senza agire la protezione. 02. Come si definisce l'atteggiamento degli operatori di nominare in modo chiaro gli eventi e riconoscere in modo chiaro che si tratta di violenza?. posizionamento chiaro nella condanna di ogni forma di violenza. sostegno all'autodeterminazione. empowerment. narratività. 03. Quale tra i seguenti è un comportamento da NON tenere se si è operatori che ascoltano le donne che sono vittime di violenza?. minimizzare o delegare ad altri professionisti il compito. non pronunciarsi sulla violenza in nome di una posizione di neutralità. tutte le risposte sono corrette. conciliare e mediare in nome dell'imparzialità. 04. Quale tra le seguenti domande NON dovrebbe essere posta da operatori che ascoltano una donna in ipotesi di abuso?. cosa succede se siete in disaccordo?. domandare come abbia fatto a sopportare così a lungo le violenze e perché non ha lasciato l'uomo prima. mi ha detto che suo marito è spesso nervoso. Cosa accade quando si innervosisce?. chiedere se ha preoccupazioni e pensieri che la turbano. 05. Quale tra le seguenti affermazioni è corretta parlando di ascolto della donna in situazioni di violenza?. affrontare la situazione in modo esplicito ma non intrusivo. tutte le risposte sono corrette. aiutare la donna a riconoscere l'abuso come tale. effettuare un ascolto attento e consapevole. 01. Come si definisce quel processo per cui si aiuta la donna vittima di violenza a elaborare gli eventi storicizzando il suo racconto?. interconnessione. empowerment. sostegno all'autodereminazione. narratività. 02. Come si definisce il processo di acquisizione di maggiori competenze attraverso il rafforzamento delle risorse personali e sociali nell'ascolto delle donne vittime di violenza?. sostegno all'autodeterminazione. empowerment. narratività. interconnesione. 03. Quale tra i seguenti è un "passo falso" nel percorso che gli operatori effettuano di empowerment della donna vittima di violenza?. sostituirsi alla donna e decidere per lei. investigare segmentando. giudicare con l'obiettivo di spronare. patologizzare. 04. L'interconnessione tra i diversi servizi nei casi di violenza domestica, si definisce. orientamento orizzontale. interconnessione verticale. orientamento verticale. interconnessione orizzontale. 01. Nei casi di violenza domestica, gli operatori sanitari del Pronto Soccorso NON dovrebbero. ridurre al minimo i tempi di attesa per la donna che si presenta con traumi legati a situazione di violenza. acconsentire che la donna entri accompagnata dal partner. limitare allo stretto necessario il numero di operatori che interagiscono con la paziente. preferire che la donna parli con operatori di genere femminile. 02. Nei Centri antiviolenza lavorano operatori: il genere è ininfluente. donne e uomini. donne. uomini. 03. Cosa NON dovrebbe fare il Servizio Sociale nei casi di violenza domestica. incentivare la ricostruzione dell'autonomia economica della donna. convocare anche il marito per sentire la sua versione. aiutare la donna ad aumentare il benessere sociale. avere una formazione specifica sui temi della violenza. 04. Quando sono nati in Itali i primi centri antiviolenza?. anni 70. anni 90. 2000. anni 80. 05. Come si chiama la professionista che nei centri antiviolenza costruisce per prima uno spazio di ascolto con la donna?. operatrice di accoglienza. operatrice filtro. operatrice di emergenza. prima operatrice. 06. Nei casi di violenza domestica, le Forze dell'Ordine dovrebbero: offrire la possibilità di parlare anche di vissuti e sentimenti e non solo di fatti. se possibile far effettuare il colloquio da un agente donna. tutte le risposte sono corrette. svolgere il colloquio con la donna in uno spazio riservato. 07. Quali contributo può dare il personale sanitario nei casi di violenza contro le donne?. tutte le risposte sono corrette. connettere la donna con gli altri operatori e professionisti che si occupano del tema. prestare le cure sanitarie per affrontare sia gli effetti acuti che cronici della violenza. certificare le conseguenze dell'abuso riferito. La scuola ha un ruolo importante nei casi di violenza domestica perché: le donne vittime di violenza riescono a volte a instaurare buoni rapporti con le insegnanti dei figli. le scuola possono fornire indicazioni sui centri e i servizi antiviolenza. tutte le risposte sono corrette. gli insegnanti possono accorgersi dei segnali di disagio dei bambini vittime di violenza assistita. 02. Da che anno in Italia sono attivi progetti per uomini autori di violenza?. 1998. 2006. 2002. 2015. 03. I professionisti della salute mentale, nei casi di violenza domestica dovrebbero. tutte le risposte sono corrette. condannare in modo fermo ed esplicito la violenza. essere capaci di connettere e integrare il proprio intervento con altri luoghi di aiuto. indagare sulla possibile radice traumatica dei sintomi. 04. Come si definisce quel fenomeno per cui la vittima di violenza viene ulteriormente vittimizzata dall'inserimento nell'iter giuridico?. vittimizzazione istituzionale. vittimizzazione secondaria. vittimizzazione legale. rivivificazione del trauma. 05. Delle reti territoriali antiviolenza fanno parte: i servizi sociali. le case rifugio. la scuola. tutte le risposte sono corrette. 06. I professionisti della salute mentale, nei casi di violenza domestica NON è opportuno che lavorino. con la madre e i figli insieme. con tutta la famiglia insieme. con la donna. con il maltrattante. 07. Per aiutare ad elaborare il trauma, il professionista della salute mentale dovrebbe: comprendere i vincoli psicologici che hanno agito per far mantenere la relazione con il maltrattante. comprendere le eventuali vulnerabilità originate nel percorso di sviluppo individuale. focalizzarsi sulle stretegie di coping utilizzate per far fronte alla violenza e i costi psico-fisici. tutte le risposte sono corrette. 08. Quale tra le seguenti affermazioni NON è corretta parlando di interventi con gli uomini autori di violenza?. serve un approccio orientato sul maltrattante. serve una metodologia pro-active. serve un approccio integrato. serve un approccio orientato sulla vittima. 01. Gli indicatori di rischio nella valutazione degli operatori delle situazioni di violenza riguardano. solo l'uomo. nessuan delle risposte è corretta. sia la donna che l'uomo. solo la donna. 02. Quali tra i seguenti aspetti devono essere considerati nella valutazione del rischio nei casi di violenza domestica?. aspetti legati alla dinamica del maltrattamento. le caratteristiche del maltrattante. tutte le risposte sono corrette. aspetti di vulnerabilità della vittima. 03. Quale tra i seguenti è un'indicatore di rischio relativo ai comportamenti controllanti e possibilità di ritorsioni nell'autore di violenza?. il partner usa alcool o sostanze stupefacenti. il partner è violento anche verso i figli. il partner ha usato violenza anche davanti ad altri. il partner ha scoperto che la donna ha chiesto aiuto. 04. Nella valutazione del rischio nei casi di violenza domestica, la presenza di quanti indicatori lo qualifica come alto?. 5. 4. 3. 2. 05. Quali tra le seguenti è un indicatore di rischio relativo alla vittima di violenza nelle situazioni di violenza domestica?. basso autcontrollo e mancato riconoscimento della violenza come disvalore. comportamenti controllanti e possibili ritorsioni. gravi violenze fisiche o sessuali. fattori di vulnerabilità. 06. Quali tra le seguenti NON è un elemento da tenere in considerazione nel processo di immaginazione di scenari di protezione?. gli indicatori di allarme interno della donna. la presenza di psicopatologia nell'uomo. i segnali che annunciano le aggressioni. la presenza di fatti stressanti nella vita quotidiana. 07. Se la donna vive ancora con il maltrattante è utile suggerirle. tutte le risposte sono corrette. se sono presenti armi capire se è possibile nasconderle. se il partner le sottrae il cellulare, dotarsi di un secondo cellulare che abbias empre un po' di credito. parlare con almeno una persona vicina di quello che succede perché possa chiamare aiuto al bisogno. 08. Quale tra i seguenti è un'indicatore di rischio relativo all'area del basso controllo e del mancato riconoscimento della violenza come disvalore nell'autore di violenza?. il partner ha minacciato di uccidersi o uccidere i figli. il partner ha messo in atto comportamenti di minaccia e persecuzione. il partner ha usato violenza contro la donna anche in gravidanza. il partner ha tentato di soffocare la donna. 09. Quale tra le seguenti affermazioni NON è corretta parlando di situazioni in cui la donna vittima di violenza si è separata e vive da sola. la donna che non sis ente sicura a casa sua deve trovare temporaneo rifugio presso amici etc. la donna non deve cambiare serratura per non fare riscoppiare la violenza del partner. la donna deve evitare di incontrare da sola l'ex partner. la donna deve rivolgersi ad un legale se i momenti di visita dei figli sono occasione di nuove violenze anche solo verbali. 01. Quali sono i nodi critici che emergono nell'elaborazione dell'esperienza traumatica nelle donne vittime di violenza domestica?. nessuna delle due risposte è corretta. i vissuti di ansia. tutte e due le risposte sono corrette. il disorientamento. 02. Quale tra i seguenti sono obiettivi della tappa di costruzione del cambiamento nei casi di violenza domestica?. valorizzare e potenziare le risorse personali e sociali. ricostruire legami positivi. esplorare gli obiettivi e i desideri personali. tutte le risposte sono corrette. 03. Quali sono gli obiettivi della tappa di costruzione della sicurezza nei casi di violenza domestica?. individuare punti di riferimento. dare un nome al problema, riconoscendo l'abuso e il rischio. individuare possibili comportamenti di protezione e focalizzarsi su quelli che espongono al rischio. tutte le risposte sono corrette. 04. Quale tra le seguenti affermazioni NON è corretta se parliamo di percorsi di uscita dalla violenza?. la decisione di lasciare il partner segue spesso momenti di confusione e titubanza. la decisione di lasciare il compagno viene maturata quando la violenza colpisce anche i figli. la decisione di lasciare il compagno viene maturata quando la violenza diventa più grave. la decisione di lasciare il compagno è spesso impulsiva quando si raggiunge il limite. 05. Per Hirigoyen il fatto che la donna spesso alterni partenze e ritorni dall'uomo violento è segnale di: un indicatore di rischio per la riuscita del progetto di aiuto. tutte le risposte sono corrette. un segnale di assenza di reale motivazione a uscire dalla violenza. un percorso complesso che permette alla donna di testare la sua capacità di vivere da sola. 01. La legge di paritá mirava. a smantellare la discriminazione sessuale nel´ambito contrattuale. a smantellare la discriminazione sessuale sul lavoro. a smantellare la discriminazione sessuale nel diritto penale. a smantellare la discriminazione sessuale nella societá. 02. Il matrimonio nel mondo romano aveva la funzione di. protezione e sostegno economico per la donna, procreazione della stirpe per l´uomo. unione di patrimoni. protezione e sostegno economico per l´uomo, procreazione della stirpe per la donna. approvazione sociale dell´atto sessuale. 03. La Convenzione di Istanbul nel suo preambolo definisce la violenza contro le donne come. una manifestazione ordinaria dei rapporti tra sessi. non la definisce. una manifestazione dei rapporti di forza ontologicamente diseguali tra i sessi. una manifestazione dei rapporti di forza storicamente diseguali tra i sessi. 04. L´istituto del matrimonio nel mondo romano aveva la funzione di. per la donna protezione e sostegno economico, per l´uomo garanzia nella successione della stirpe. il matrimonio nn era conosciuto. contrattuale. aumentare il numero delle gentes. 05. la donna romana poteva divorziare. si sempre. no mai. si, dal principato in poi. solo se il marito concordava. 01. il congedo per le donne vittime di violenza di genere. esclude le lavoratrici madri. include la copertura economica il lavoro domestico. E´ diretta esclusivamente alle lavoratrici dipendenti pubbliche o private, inserite nei percorsi di protezione. esclude i non residenti nel terriorio. 02. la legge 4 aprile 2001 n. 154 introduce nel nostro ordinamentol´istituto. della violenza assistita. delle case famiglia. stalking. degli obblighi di protezione dagli abusi familiari. 01. l´eguaglianza nella Costituzione vuol dire che. Nella Costituzione non e´contemplata l´eguaglianza. che non esistono differenze tra i cittadini. La Repubblica deve garantire una eguaglianza formale, ma non anche sostanziale. La Repubblica deve dare una risposta uguale e contraria alle differenze esistenti al fine di garantire un livello di potenziali opportunità a tutti. 02. L´articolo 3 della Costituzione afferma che. tutti i cittadini hanno diritto alla salute. l’uguaglianza davanti alla legge è senza distinzione di sesso. tutti i cittadini hanno diritto al lavoro. l’uguaglianza davanti alla legge è con distinzione di sesso. 01. Quale tipo di tutela riceve la donna nella Costituzione?. La tutela discende da una serie di norme che riconoscono l´inferioritá della donna. Nessuna risposta e´corretta. La tutela discende non da un genere ma da una condizione di pericolo. La tutela discende dal genere. 02. L´articolo 31 della cstituzione in che modo protegge la donna. Non protegge la donna. nell´aspetto legato alla libertá sessuale. nell´aspetto legato alla maternitá. nell´aspetto legato alla capacitá lavorativa. 01. In quale articolo della Costituzione austriaca la donna e´tutelata rispetto alal violenza?. discriminazioni in base al sesso viene disposto all’articolo 8 e 13. discriminazioni in base al sesso viene disposto all’articolo 7 e 14. discriminazioni in base al sesso viene disposto all’articolo 6 e 15. discriminazioni in base al sesso viene disposto all’articolo 9 e 18. 02. Nella Costituzione spagnola, la donna e´specificamente tutelata. Nell´articolo 32 sulla eguaglianza nella genitorialitá. Nell´articolo 32 sulla eguaglianza nella capacitá contrattuale. Nell´articolo 32 sulla eguaglianza nel matrimonio. Nell´articolo 32 sulla eguaglianza nel lavoro. 01. i codici di condotta. sono strumenti di soft law. sono strumenti di soft law solo se provenienti dall´ONU. non sono strumenti di soft law. nessuna delle dmande e´corretta. 02. cosa indica il termine soft law?. norme prive di efficacia. norme prive di efficacia vincolante indiretta. norme prive di efficacia vincolante diretta. norme con efficacia vincolante diretta. 01. La dichiarazione sull’eliminazione della violenza contro le donne n. 48/104. E´una dichiarazione del Consiglio d´Europa. nessuna delle domande e´ corretta. coincide con la Convenzione di Istanbul. e´una dichiarazione ONU. 02. il primo strumento internazionale che ha proposto a livello europeo una strategia globale per prevenire la violenza e proteggerne le vittime é. La raccomandazione rec del consiglio dei ministri agli stati membri adottatanel 2018. La raccomandazione rec del consiglio dei ministri agli stati membri adottata il 30 aprile 2002 . 5. La raccomandazione rec del consiglio dei ministri agli stati membri adottata il 30 aprile 2005 . 5. La raccomandazione rec del consiglio dei ministri agli stati membri adottata il 30 aprile 2002 .9. 01. Negli ordini di protezione e´necessario. Nessuna delle risposte e´corretta. la atipicità della condotta e l´evento idoneo a produrre un pregiudizio. una qualsiasi condotta idonea a generare un grave pregiudizio. oltre alla atipicità della condotta anche l´evento che ha generato un grave pregiudizio. 02. Gli ordini di protezione consistono. la facoltà del giudice di disporre una serie di provvedimenti dal contenuto cautelare quando la condotta del coniuge/cnvivente è causa di grave pregiudizio all’integrità fisica o morale dell’altro coniuge o convivente. la facoltà del giudice di disporre una provvedimenti cautelare se si accerta l´esistenza di un reato. la facoltà del giudice di disporre una serie di provvedimenti dal contenuto cautelare solo in caso di violenza fisica. la facoltà del giudice di disporre una serie di provvedimenti dal contenuto cautelare solo in caso di violenza psicologica. 01. L´ordine di protezione europeo. e´introdotto dalla direttiva 2000/99/UE. e´introdotto dalla direttiva 2011/99/UE. e´introdotto dalla direttiva 2003/89/UE. e´introdotto dalla direttiva 2011/88/UE. 02. L´ordine di protezione europeo in italia e´stato recepito da. d.lgs. 11 febbraio 2000 n. 91. d.lgs. 11 febbraio 2010 n.1 9. d.lgs. 11 febbraio 2014 n. 10. d.lgs. 11 febbraio 2015 n. 9. 01. quali sono le caratteristiche salienti, e qualificanti, la giustizia riparativa?. solo l´incontro tra i protagonisti di una vicenda penalmente rilevante. l’incontro tra i protagonisti di una vicenda penalmente rilevante, il coinvolgimento volontario e libero di tutte le persone interessate. nessuna delle risposte e´corretta. l’incontro tra i protagonisti di una vicenda penalmente rilevante, il coinvolgimento volontario e libero di tutte le persone interessate, la partecipazione attiva, libera e volontaria all’incontro, l’adempimento libero e volontario di eventuali attività o impegni nascenti da un accordo che scaturisce, a sua volta, dall’incontro libero su base volontaria;la presenza di un mediatore/facilitatore imparziale, indipendente, competente. l’incontro tra i protagonisti (diretti o indiretti) di una vicenda penalmente rilevante (reo, vittima, comunità); •il coinvolgimento volontario e libero di tutte le persone interessate; •la partecipazione attiva, libera e volontaria all’incontro; •l’adempimento libero e volontario di eventuali attività o impegni nascenti da un accordo che scaturisce, a sua volta, dall’incontro libero su base volontaria; •la presenza di un mediatore/facilitatore imparziale, indipendente, competente. l’incontro tra i protagonisti (diretti o indiretti) di una vicenda penalmente rilevante (reo, vittima, comunità); •il coinvolgimento volontario e libero di tutte le persone interessate; •la partecipazione attiva, libera e volontaria all’incontro; •l’adempimento libero e volontario di eventuali attività o impegni nascenti da un accordo che scaturisce, a sua volta, dall’incontro libero su base volontaria; •la presenza di un mediatore/facilitatore imparziale, indipendente, competente. l’incontro tra i protagonisti, il coinvolgimento volontario e libero di tutte le persone interessate, la partecipazione attiva, libera e volontaria all’incontro, l’adempimento libero e volontario di eventuali attività o impegni nascenti da un accordo, la presenza di un mediatore/facilitatore imparziale. 02. La giustizia riparativa coincide con i lavori di pubblica utilitá?. coincide con qualsiasi prescrizione di ‘volontariato sociale’. nessuna delle domande e´corretta. no. si. 01. l’art. 560 c.p. e´ stato dichiarato incostituzionale per contrasto con. articolo 2 cost. articolo 29 cost. articolo 7 cost. art. 30 Cost. 02. I delitti di adulterio e concubinato nel codice Rocco sono espressione. della paritá umoo-donna. nessuna delle risposte e´corretta. di diseguaglianza uomo - donna. della tutela del patrimonio. 03. commi 1 e 2 dell’art. 559 c.p. sono stati dichiarati incostituzionali per contrasto con. l´articolo 30 della Csotituzione. l´articolo 2 della Csotituzione. l´articolo 31 della Csotituzione. l´articolo 29 della Csotituzione. 01. Che cos'è il Codice Rosso?. nessuna delle precedenti. Una legge che ha introdotto modifiche in materia di violenza di genere. Un insieme di sanzioni. Un codice comportamentale per gli operatori. 02. Tra le novità introdotte dal Cod. Rosso, vi è una nuova procedura in materia di violenza di genere?. no. Viene solo accennata. si. nessuna delle precedenti. 03. In che cosa consiste la nuova procedura introdotta dal Cod. Rosso?. In un'accellerazione di tuttti i procedimenti. In un'accellerazione dell'avvio del procedimento penale per alcuni reati che rientrano nella violenza di genere. nessuna delle precedenti. In un inasprimento delle pene. 04. Entro quanti giorni la Polizia Giudiziaria deve riferire al P.M.?. Entro 48 ore. Entro 3 giorni. nessuna delle precedenti. immediatamente. 01. quali di queste non é un aggravante del reato di violenza sessuale?. ex partner vittima. rapporto amicizia con vittima. partner vittima. vittima inferiore 18 anni. 02. il tentativo di violenza sessuale e´configurabile?. solo se la vittima e´minorenne. si sempre. no mai. solo se la vittima non e´un ex partner. 03. La violenza fisica puó essere attuata su: solo persone. nessuna delle precedenti. persone e beni di terzi. persone e loro beni. 04. La violenza sessuale consiste. nessuna delle precedenti. In una serie di atti di intimidazione, umiliazione e minacce. Nel costringere una persona ad avere rapporti sessuali contro la propria volontà anche con forme non fisiche di pressione. Nel costringere una persona ad avere rapporti sessuali contro la propria volontà. 05. La violenza sessuale in famiglia. non e´reato perché tra marito e moglie. nessuna delle precedenti. e´una forma autonoma di reato. e´un´aggravante della violenza sessuale. 06. qual´e´l´elemento soggettivo del reato di violenza sesuale?. volontá. dolo specifico. dolo generico. colpa. 07. L’art. 609 c.p. bis disciplina: La violenza sessuale. La violenza domestica. nessuna delle precedenti. La violenza sessuale e domestica. la minaccia. e´una forma di violenza psicologica e costituisce reato. e´una forma di violenza fisica. non e´una forma di violenza che costituisce reato. nessuna delle precedenti. 02. l´omicidio che deriva involontariamente da percosse e´. omicidio stradale. omicidio doloso. omicidio colposo. omicidio preterintenzionale. 03. la minaccia e´un reato. di opinione. di pericolo. di danno. di attentato alla libertà. 04. La lesione personale. puó produrre danni fisici e psicologici. e´solo violenza morale. e´solo violenza fisica. nessuna delle precedenti. 05. Se l´autore degli atti pesecutori e´ o e´stato il coniuge o il partner. si e´in presenza di unaa scriminante de reato di stalking. si e´in presenza di unaa scriminante de reato di violenza carnale. si e´in presenza di un aggravante del reato di Stalking. si e´in presenza di un aggravante del reato di violenza morale. 06. Lo stalking e´contemplato. dall´art. 612 bis c.p. dall´art. 513 bis c.p. dall´art. 623 bis c.p. dall´art. 612. 01. la vittima vulnerabile. nessuna delle risposte e´corretta. un richiamo scritto. la perdita dei benefici di buona condotta. e´una categoria giuridica di vittima. 02. la categoria della vittima vulnerabile e´ presente in. artt. 377 e ss del cpp. convenzione di Istanbul. art 90 quater del decreto legislativo 212 del 2015. nessuna delle riisposte e´corretta. 03. Da cosa e´detterminata la vulnerabilitá di una persona offesa?. dalla età e dallo stato di infermità o di deficienza psichica, dal tipo di reato, dalla modalità e circostanze del fatto per cui si procede. e´una convenzione italiana. e´una convenzione Europea. nessuna delle risposte e´corretta. 04. L´Art. 40 cpp definisce. il minore vulnerabile. il testimone vulnerabile. l´autore vulnerabile del reato. la vittima vulnerabile. 05. la nozione di persona offesa dal reato e di vittima del reato. l´una definizione esclude l´altra. coincidono. la definizione di persona offesa dal reato é piu´ampia di quella di vittima. la definizione di vittima di reato e´piu´estesa di quella di per sona offesa. 06. sono previste peculiari forme di protezione delle persone vulnerabili?. si. attivitá di diffusione di dati statistici alla popolazione. attivitá di recupero dell´autor di violenza. nessuna delle precedenti. 01. La violazione degli obblighi e divieti derivanti dall´applicazione delle misure precautelari dell´allontanamento d´ugenza dalla casa familiare e´qualificata come reato autonomo da. la violenza domestica. nessuna delle precedenti. codice rosso. la violenza contro le donne. 02. La violazione degli obblighi e divieti derivanti dall´applicazione delle misure precautelari dell´allontanamento d´ugenza dalla casa familiare costituiscono?. sono vietati. un reato punibile da 3 mesi a tre anni. nessuna delle precedenti. sono sponsorizzati. 01. La Convenzione CEDAW. un testo che non produce obblighi giuridici. è il principale trattato internazionale in materia di diritti umani delle donne. un testo giuridicamente vincolante per gli stati che lo hanno ratificati. nessuna delle precedenti. 01. Tra le attivitá di prevenzione previste dalla Convenzione di Istanbul non rientra. nessuna delle precedenti. attivitá di educazione. sulle 3F. sulle 4P. 02. nella Convenzione di istanbul le attivitá di risoluzione alternativa delle controversie o misure alle pene obbligatorie. riconosce nuovi reati. nessuna delle precedenti. sono previsti. riconosce aggravanti di reati. 03. la definizione "ogni forma di violenza diretta contro una donna in quanto tale, o che colpisce le donne in modo sproporzionato" nella convenzione di Istanbul definisce. nessuna delle precedenti. violenza domestica. violenza contro le donne basata sul genere. la violenza contro le donne. 04. La convenzione di Istanbul e´. nessuna delle precedenti. un testo giuridicamente vincolante per gli stati che lo hanno ratificati. un testo giuridicamente vincolante per tutti. un testo che non produce obblighi giuridici. 05. La struttura della Convenzione di Istanbul e´fondata. sulle 3F. nessuna delle precedenti. sulle 4P. sulle 3P. 06. La convenzione di istanbul dal punto di vista penale. invita le parti a riconoscere nuove fattispecie di reato e loro aggravanti. nessuna delle precedenti. riconosce nuovi reati. riconosce aggravanti di reati. 01. Maria Concetta Cacciola, subi i reati di violenza ad opera di. serial killer. membri della propria famiglia di origine. concittadini. nessuna delle risposte e´corretta. 02. Quali reati vennero ascritti ai familiari della Cacciola?. 660 cp. 111, 572 comma 1 c.p. e 81, 110, 611 c.p. 110 primo comma, 571 comma 2 c.p. e 82, 611 c.p. 572 comma 2 c.p. e 81, 110, 611 c.p. Sana Cheema. E´stata picchiata dal fratello e dal padre. E´stata vittima di violenza carnale. Ha subito un matrimonio impostole dalla famiglia. E´stata vittima di femminicidio da parte del padre e del fratello per essersi rifiutata di sposare un Pakistano e per voler vivere come europea. Asma Aziz. venne picchiata,rasata e le venne dato fuoco per non aver indossato il chador. venne picchiata,rasata e le venne dato fuoco per non aver ballato con il marito. venne picchiata,rasata e le venne dato fuoco per aver indossato abiti occidentali. nessuna delle risposte e´corretta. |





