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Title of test:
sociolinguistica

Description:
stavinschi

Author:
AVATAR

Creation Date:
18/11/2022

Category:
Others

Number of questions: 147
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Content:
per i generativisti la forma dipende dalla funzione la forma è indipendente dalla funzione la funzione dipende dalla forma nessuna delle risposte.
il principio di cooperazione è importante per la dimensione locutoria la dimensione prelocutoria le presupposizioni le implicature.
per la dissi spaziale, l'origo coincide con la posizione occupata dal parlante la posizione occupata dall'ascoltatore il mittente del messaggio nessuna delle risposte.
l'origo è una teoria pragmatica l'origine della teoria di Buhler un avverbio deittico il centro del campo indicale.
la dissi riguarda il modo in cui le lingue codificano il co-testo linguistico i tratti del contesto di enunciazione e dell'evento comunicativo gli atti linguistici indiretti l'anafora e la catafora.
Codesto è un deittico un aggettivo relativo un avverbio dimostrativo un pronome relativo.
dalle massime scaturiscono delle inferenze che Grice chiama impalcature conversazionali impalcature convenzionali nessuna di queste risposte presupposizioni.
il principio di cooperazione è stato formulato da Searle Austin Grice Chomsky.
la sociolinguistica si afferma negli anni 70 negli anni 30 negli anni 50 negli anni 60.
i pronomi io e tu sono sempre deittici sono a volte deittici sono anaforici non sono mai deittici.
la sociolinguistica nasce a Oxford negli Stati Uniti in Italia a Cambridge.
il termine etnometodologia fu coniato da Garfinkel Austin Chomsky dell Homes.
Per l'etnometodologia la realtà sociale non è un dato preesistente è l'unica realtà che conta è un dato preesistente non è fondamentale.
l'etnometodologia è una corrente della pragmatica scuola di Oxford micro-sociologia grammatica generativa.
nella pragmatica formale la funzione di una lingua è l'agire linguistico la comunicazione l'espressione del pensiero la descrizione degli oggetti.
il significato convenzionale è oggetto di studio della semantica morfosintassi pragmatica sociolinguistica.
il significato scaturisce solo dalle parole solo dall'uso delle parole negli enunciati nessuna delle risposte non solo dalle parole ma anche dal loro uso negli enunciati.
un esempio di verbo deittico è non esistono verbi deittici promettere correre venire.
gli aggettivi dimostrativi sono sempre anaforici sono sempre deittici possono essere sia deittici che anaforici nessuna di queste risposte.
la sintassi si interessa nessuna delle risposte al rapporto fra segni e referenti al rapporto fra segni e chi li usa al rapporto fra segni.
lo studio della competenza comunicativa considera come unità di analisi l'evento linguistico l'enunciato il discorso l'atto linguistico.
per i funzionalismi il linguaggio dipende dalla struttura profonda serve ad esprimere il pensiero è forgiato in relazione allo scopo comunicativo dipende dal lessico usato.
sono deittici tutte e tre le risposte soltanto gli avverbi dimostrativi soltanto gli aggettivi dimostrativi soltanto i pronomi dimostrativi.
il concetto di frame è stato proposto da Goffman Grice Minsky Morris.
qual è la cornice che si attiva in : "ieri sono andata a visitare la mostra di Frida Kilo; per fortuna non c'era coda alla biglietteria ma i depliant ero finiti" artista museo deissi tentativo.
il concetto di faccia è stato introdotto da Goffman Austin Sperber e Wilson Grice.
i pronomi dimostrativi possono essere sia deittici che anaforici soltanto deittici soltanto anaforici soltanto esoforici.
per riferirsi agli elementi testuali presenti nell'universo del discorso si usa solo mezzi anaforici solo mezzi deittiici sia mezzi anaforici che deittici nessuna delle risposte.
te lo dico per l'ultima volta: no! "Lo" è un elemento deittico incapsulatole anaforico elemento anaforico elemento cataforico.
i dimostrativi possono codificare la distanza tutte e tre le risposte la visibilità la prossimità all'interlocutore.
La nave affondò nella notte. Quel disastro fu uno dei più gravi della storia della navigazione. Quel disastro è un elemento anaforico elemento deittico pronome dimostrativo incapsulatore anaforico.
qui comincia l'avventura del signor Bonaventura: Qui è un deittico temporale deittico testuale deittico spaziale deittico personale.
l'allocuzione è lo scambio comunicativo tipico la cortesia linguistica il riferimento linguistico del parlante al suo interlocutore nessuna delle risposte.
Oggi il bar è aperto la mattina. Oggi è un elemento deittico illocutorio cataforico anaforico.
i pronomi lui e lei sono sempre deittici sono a volte deittici non sono mai anaforici non sono mai deittici.
nell'italiano medievale l'allocutivo cortese era voi la cortesia non viene codificata linguisticamente lei tu.
i dimostrativi sono spesso diacronicamente collegati alle congiunzioni avversative all'articolo determinativo al pronome interrogativo all'articolo indeterminativo.
l'espressione competenza comunicativa fu coniata da Grice Chomsky Morris Dell Hymes.
Costassù è un relativo anaforico deittico connettivo.
il concetto di competenza linguistica è stato introdotto da Dell Hymes Austin Grice Chomsky.
quale coppia non rientra tra le dicotomie saussuriane significante/significato competence/performance langue/parole sintagmatico/paradigmatico.
acqua/idrico è un esempio di suppletivismo metonimia omonimia allomorfia.
i morfemi grammaticali costituiscono una classe aperta sono costituiti da un solo morfo esprimono un significato lessicale costituiscono una classe chiusa.
il procedimento che permette di identificare i morfemi è segmentazione morfosintassi morfematica morfologia.
la capacità di produrre suoni linguistici è detta fonetica articolazione fonazione fonologia.
chi ha formulato la distinzione sistema/uso Labov Saussurre Hielmslev Chomsky.
chi ha introdotto la distinzione langue/parole Grice Saussurre Labov Chomsky.
eccezioni all'arbitrarietà congiunzioni ed esclamazioni onomatopee ed esclamazioni congiunzioni e preposizioni esclamazioni e congiunzioni.
i morfi che si inseriscono nella radice si chiamano suffissi affissi prefissi infissi.
le icone sono motivati naturalmente e intenzionali motivate analogicamente e intenzionali motivati analogicamente e non intenzionali motivati naturalmente e non intenzionali.
i simboli sono non motivati, arbitrari e intenzionali motivati analogicamente e intenzionali motivati naturalmente e intenzionali motivati naturalmente e non intenzionali.
gli indici sono motivati naturalmente e intenzionali motivati naturalmente e non intenzionali motivati analogicamente e intenzionali non motivati, arbitrari e intenzionali.
i segni sono motivati naturalmente e intenzionali motivati naturalmente e non intenzionali motivati analogicamente e intenzionali non motivati, arbitrari e intenzionali.
la linguistica è narrativa è normativa è prescrittiva è descrittiva.
la linguistica nessuna di queste risposte è una scienza dura è una scienza molle si colloca a metà strada tra le scienze molli e le scienze dure.
i morfi liberi solo allelomorfi non possono costituire parola sono in variazione libera possono ricorrere da soli.
gli allomorfi sono morfemi dal significato diverso morfemi grammaticali morfemi lessicali due o più morfi con lo stesso significato.
nella definizione della comunità linguistica i principali criteri sono esterni oggettivi entrambe le risposte interni soggettivi nessuna delle risposte.
la struttura statica di un enunciato è gerarchica circolare lineare subordinata.
volante e macchina si trovano in rapporto di sinonimia meronimia omonimia ipominia.
il repertorio include solo le linge e i dialetti le parole alloglotte solo i dialetti e le lingue dialetti, lingue e varietà.
un dialetto non è una lingua è una lingua priva di norme è una lingua parlata solo in una determinata regione è una lingua socialmente bassa.
le variabili sociali sono essenziali per la sociolinguistica la sociolinguistica e la pragmatica nessuna delle risposte la pragmatica.
chi definì per primo la la pragmatica Chomsky Morris Austin Grice.
la minima combinazione di parole che funziona come un'unità sinottica è la frase il verbo il sintagma il morfema.
la pragmatica si occupa delle relazioni tra i segni e chi li usa il discorso il testo la conversazione.
nella sua teoria dei segni Morris paragona fonetica morfologia sintassi semantica sintassi pragmatica morfologia sintassi pragmatica semantica lessico pragmatica.
l'estensione di una parola riguarda situazioni di omonimia la capacità di essere impiegata in situazioni diverse l'insieme di tratti semantici connessi tutti i membri a cui mi posso riferire.
la pragmatica si occupa del rapporto fra lingua e contesto della competenza comunicativa dei parlanti del rapporto fra utenti del rapporto fra lingua e società.
le reti di parole sono parole che intrattengono fra di loro relazioni sintagmatiche gerarchiche sintattiche paradigmatiche.
la grammatica valenziale è stata elaborata da Tesniere Chomsky Hjelmslev Saussure.
l'unità minima della semantica è il seme lemma lessema morfo.
quale dei seguenti verbi è trivalente correre nevicare regalare tradurre.
quale dei seguenti verbi è monovalente grandinare vendere dormire regalare.
nella grammatica tradizionale i complementi sono definiti su base sintattica semantica analogica morfologica.
la componente della lingua più esposta all'influenza di altre lingue è il lessico il sistema fonetico l morfologia la sintassi.
i dialetti primari sono dialetti acquisiti nella socializzazione primaria risultano dalla diffusione di una lingua standard sono delle varietà sorelle risultano dalla diffusione di una lingua comune.
i registri linguistici e i linguaggi settoriali sottocodici dipendono dalla varietà diatopica diafasica diamesica diacronica.
il ladino è una lingua minacciata estinta artificiale minoritaria.
la variazione di registro è connessa al campo nessuna delle risposte al tenore al modo.
la variazione di sottocodici è connessa al tenore nessuna delle risposte al campo al modo.
questi due cavalieri s'avevano lungamente amato è un brano marcato dal punto di vista diafasico diacronico diamesico diastratico.
il sub-standard è costituito dalla metà inferiore degli assi diamesico e diacronico diastratico e diafasico diacronico e diatopico diafasico e diamesico.
i turni sono i contributi fornitidai singoli parlanti degli scambi rituali delle mosse specifiche delle regole di concatenazione.
allora ecco bene sì per avviare un intervento sono dei marcatori sintattici dei turni delle mosse dei segnali discorsivi.
fra tutti gli attributi il più importante per definire lo standard è sia scritto sia codificato sia invariante goda del prestigio.
le coppie adiacenti sono state proposte dai sociologi dagli emometodologi dai filosofi dai generativisti.
l'italiano il francese e lo spagnolo sono delle lingue nessuna delle risposte per elaborazione ma non per distanziazione sia per distanziazione sia per elaborazione per distanziazionema non per elaborazione .
lo slovacco e il ceco sono delle lingue per elaborazione ma non per distanziazione per distanziazione ma non per elaborazione nessuna delle risposte sia per distanziazione sia per elaborazione.
le differenze tra dialetto e lingua sono di natura eminentemente linguistica ma non sociale sociale ma non linguistica sia sociale che linguistica né sociale né linguistica.
la sociolinguistica si sviluppa partire dalla crisi della grammatica generativa dello strutturalismo della linguistica testuale della pragmatica linguistica.
le varietà che dipendono dall'argomento sono i sottocodici i dialetti i registri i turni comunicativi.
i partecipanti possono negoziare il contesto globale ma non il contesto locale il contesto locale ma non il contesto globale sia il contesto locale sia il contesto globale né il contesto locale né il contesto locale.
la distinzione fra cortesia positiva/negativa è stata introdotta da Goffman Lakoff Brown e Levinson Leech.
i fenomeni di cortesia sono universali dipendono dalla cultura e dalla situazione dipendono dal lessico dipendono dalla grammatica.
il dialogo medico paziente è un caso di interazione asimmetrica simmetrica dipende dai partecipanti dipende dalla situazione.
la variazione diafasica riguarda la distribuzione geografica la variazione nel tempo la situazione comunicativa il canale.
etichette come parlato scritto parlato recitato scritto scritto rientrano nella variabilità diatopica diamesica diafasica diastratica.
quale di questi avverbi è deittico spesso ovunque sempre nessuna delle risposte.
una variabile sensibile alla variazione sociale ma non alla variazione situazionale è detta un calco un contrassegno (marker) un indicatore uno stereotipo.
la mitigazione è uno strumento di negoziazione conversaionale è un procedimento sintattico rientra tra i dispositivi di cortesia è una delle massime di Grice.
i dati ricavati dalle interviste sono dei dati sperimentali naturalistici strumentali elicitati.
il code-mixing riguarda il passaggio da una varietà all'altra in tutte le situazioni il passaggio da una varietà all'altra nel corso di due battute successive il passaggio da una varietà all'altra nella stessa battuta il passaggio da una varietà all'altra nella lingua scritta.
il code-switching un cambiamento di canale un cambiamento di varietà un messaggio codificato un cambiamento di registro.
il repertorio linguistico della Sardegna è un caso di diglossia plurilinguismo dilalia bilinguismo.
nel caso della diglossia le lingue sono strutturalmente vicine entrambe le lingue possono essere usate in tutte le situazioni una delle lingue è legata a flussi migratori recenti una lingua è usata soltanto nel parlato formale,l'altra nel parlato informale.
buongiorno vorrei un caffè macchiato. vorrei è espressione della cortesia positiva un atto perlocutorio un verbo performativo espressione della cortesia negativa.
la dominanza conversazione può essere sociolinguistica etnolinguistica e comunicativa quantitativa internazionale semantica testuale trasale sintattica morfologica sintattica discorsiva.
il principio della pertinenza di Sperber e Wilson approfondisce l'approccio di Grice in direzione cognitiva smentisce l'approccio di Grice è completamente indipendente dall'approccio di Grice approfondisce l'approccio di Grice in chiave sociolinguistica.
la logica della cortesia di R. Lakoff è ispirata al modello di Sperber e Wilson non ha nessun precedente nella letteratura all'etnometodologia alle massime di Grice.
una variabile sensibile alla variazione situazionale ma non alla variazione sociale è detta un indicatore un calco uno stereotipo un contrassegno (marker).
Può ripetere per favore è un esempio di? strategia di cortesia positiva impalcatura conversazione strategia di cortesia negativa verbo direttivo.
per Goffman la faccia è l'aspetto superficiale dell'interazione l'espressione della cortesia lingustica la logica evidente della conversazione l'immagine pubblica che un partecipante desidera proiettare.
nell'analisi della conversazione le pratiche di glossa sono legate alla cortesia linguistica negoziazione trascrizione metacomunicazione.
il contesto è variabile e negoziabile invariabile ma negoziabile invariabile e non negoziabile variabile e non negoziabile.
pionieri dell'analisi della conversazione sono stati i filosofi analitici i filosofi del linguaggio gli strutturalisti gli etnometodologi.
l'analisi del discorso cerca fenomeni ricorrenti in conversazioni spontanee usa soprattutto metodi induttivi evita la costruzione di una teoria prematura tende a prendere in esame un solo testo.
l'analisi della conversazione usa fondamentalmente teorie linguistiche metodi induttivi metodi deduttivi la formulazione di un insieme di regole di concatenazione.
il principio di cooperazione è cruciale per le implicature la cortesia tutte e tre le risposte le presupossizioni.
in italia la sociolinguistica si è affermata grazie a Folena Berruto Cardona De Mauro.
il fondatore della sociolinguistica è stato Grice Chomsky Austin Labov.
la sociolinguistica si afferma negli anni 40 negli anni 70 negli anni 30 negli anni 60.
l'asimmetria della comunicazione è collegata alle intenzioni dei parlanti alle presupposizioni alla dominanza e al potere alle implicature conversazionali.
la cortesia linguistica riguarda soltanto la dissi sociale gli allocutivi l'atteggiamento psicologico nei confronti dell'interlocutore anche mezzi non linguisticamente codificati.
Saussurre ha definito il segno lingistico come una diade: referente significante come una diade:referente significato come una diade: significante significato come una triade:referente significante significato.
la funzione è definita dagli usi a cui una lingua può adempiere in una certa comunità dalla percezione degli utenti dagli usi a cui la lingua adempie effettivamente in una certa comunità dalla percezione degli osservatori esterni.
i socioletti sono nessuna delle risposte l'unità minima di analisi della sociolinguistica varietà di lingua che sono espressione di un particolare gruppo sociale in sociolinguistica le persone intervistate.
un contrassegno (marker) è una variabile che può intervenire nella differenziazione nessuna delle risposte fra stili di parlato ma non fra classi sociali sia fra classi sociali che fra stili di parlato fra classi sociali ma non fra stili di parlato.
mi dice che idda avi bisogno della pulizia del viso è un esempio di commutazione interfrasale code-switching interferenza linguistica code-mixing.
in italiano la parola grattacielo è un nessuna delle risposte calco semantico prestito calco strutturale.
in italiano la parola puzzle è un calco semantico calco struttrale nessuna di queste prestito.
in italia fra dialetti ed italiano standard la situazione è di dilalia bidialettismo diglossia bilinguismo.
la lingua per elaborazione (Ausbausprache) possiede un sistema di scrittura consolidato ma non può ricoprire tutte le funzioni il sistema di scrittura e in corso di elaborazione e non può ancora ricoprire tutte e funzioni ha un consolidato sistema di scrittura ed è in grado di soddisfare tutte le esigenze il sistema di scrittura è in corso di elaborazione ma è già in grado a soddisfare tutte le esigenze.
parliamo di lingua tetto quando la copertura è sia su base socioculturale sia su base linguistica su base sociale ma non linguistica su base socioculturale ma non linguistica su base linguistica ma non socioculturale.
la lingua franca elaborazione lingua parlata in zone di confine è una lingua usata per la comunicazione tra parlanti con lingue materne diverse è una lingua artificiale è una lingua parlata dalla seconda generazione di immigrati.
in toscana e a roma sia una situazione di diglossia bidialettismo bilinguismo dilalia.
lo status è definito dalla percezione degli osservatori esterni dagli usi a cui una lingua adempie effettivamente in una certa comunità dagli usi a cui una lingua può adempiere in una certa comunità dalla percezione degli utenti.
la dichiarazione universale sui diritti linguistici fu approvata a Barcellona nel 1996 a Lisbona nel 1980 a Barcellona nel 1978 a Lisbona nel 2001.
sia i tratti più apprezzabili di una cultura e società sia quelli più deteriori appaiono rappresentati dalla lingua e dal suo uso soltanto nella visuale essenzialità sia nella visuale essenzialità che nella visuale costruttivista soltanto nella visuale costruttivista in nessuna di queste situazioni.
il concetto di identità è centrale sia in sociolinguistica sia in antropologia culturale è centrale in sociolinguistica ma dibattuto in antropologia culturale è centrale in antropologia culturale ma dibattuto in sociolinguistica non è centrale nè in sociolinguistica nè in antropologia cuturale.
a costruire una situazione comunicativa sono fondamentali le intenzioni la classe e il prestigio l'eta la professione e il genere la sintassi la morfologia e la fonetica il campo il tenore e il modo.
l'accomodamento riguarda l'adattamento della propria produzione linguistica sotto l'influenza di quella degli altri negoziare i contenuti dell'interazione verbale l'adattamento della lingua minoritaria alla lingua tetto adottare la lingua degli altri.
il language crossing indica l'impiego occasione di una lingua non appartenente al suo repertorio la commutazione di un codice fra due battute la commutazione di un codice all'interno della stessa battuta le interferenze linguistiche in aree di confine.
lo spazio linguistico si riferisce nessuna delle risposte soltanto allo spazio geografico alla collocazione nello spazio fisico ma anche al contesto socialmente costruito soltanto allo spazio mentale.
le donne sono propense ad usare varietà di prestigio esattamente come gli uomini sono meno propense degli uomini ad usare varietà di prestigio sono più propense ad usare varietà di prestigio nessuna delle risposte.
per stabilire la funzione sociale occupata da una lingua sono essenziali i concetti di usi e costumi lessico e struttura grammaticale prestigio e stigma status e funzione.
le interlingue sono varietà di una lingua sviluppate da parlanti non nativi di quella lingua le ligue parlate fra diverse generazioni nessuna delle risposte le lingue parlate al confine.
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