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Title of test:
STRUMENTI PER L'AUTOMAZIONE MARCO

Description:
STRUMENTI PER L'AUTOMAZIONE MARCO

Author:
AVATAR
criis80@gmail.com
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Creation Date:
25/06/2022

Category:
Others

Number of questions: 16
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Content:
40.1 . La risoluzione di un sensore rappresenta il rapporto tra la variazione della variabile misurata e quella della variabile dell'uscita il rapporto tra la variazione della variabile di uscita e quella della variabile misurata la minima variazione della variabile misurata che dà luogo a una variazione rilevabile dell'uscita la massima precisione raggiungibile.
40.2 La sensibilità di un sensore è definita come il rapporto tra una variazione della variabile misurata ?u e la corrispondente variazione dell'uscita del sensore ?y si verificano effetti di usura dovuti all'invecchiamento il rapporto tra una variazione dell'uscita del sensore ?y e la corrispondete variazione della variabile misurata ?u la variazione dell'uscita del sensore ?y.
CAP 40.3 . Per caratteristica statica di un sensore si intende la relazione che lega l'uscita di un sensore (misura) al suo ingresso (misurando) la relazione che lega l'ingresso del sensore (misurando) all'uscita (misura) la retta che interpola i valori del misurando con quelli della misura la legge che descrive come varia il comportamento del sensore nel tempo.
CAP 40.4. La nonlinearità di un sensore rappresenta la massima deviazione della caratteristica statica reale dalla sua approssimazione lineare la caratteristica dinamica la variazione della variabile misurata ?u la caratteristica statica al di fuori del punto di lavoro.
40.5 La caratteristica dinamica di un sensore serve a descriverne il comportamento quando lo stimolo varia con una certa velocità e la misura necessita di un certo tempo (dinamica) per rappresentarlo la retta che interpola i valori del misurando con quelli della misura il sensore lavora in continua si opera al di fuori del punto di lavoro definito nella caratteristica statica.
40.6 Il termine precisione (o ripetibilità) è riferito alla riproducibilità della misura, ovvero esprime il valore medio di una serie di misure la dispersione di successive misure dello stesso misurando nelle medesime condizioni il rapporto tra la variazione dell'ingresso e quella dell'uscita il rapporto tra la variazione dell'uscita e quella dell'ingresso.
40.7 L'inaccuratezza di un sensore si può esprimere come la deviazione standard di una serie di misure la differenza tra il valore vero e la misura da esso più distante valore esatto del misurando e rumore di misura la differenza tra il valore vero e la misura da esso più distante, normalizzata sul valore di fondo scala.
40.8 La misura di un sensore è composta da la massima precisione raggiungibile valore esatto del misurando e unità di misura valore stimato del misurando, incertezza e unità di misura un numero e un simbolo.
CAP 40.9 La risoluzione di un sensore rappresenta il rapporto tra la variazione della variabile misurata e quella della variabile dell'uscita il rapporto tra la variazione della variabile di uscita e quella della variabile misurata Sensori piezoelettrici la minima variazione della variabile misurata che dà luogo a una variazione rilevabile dell'uscita.
40.10 La nonlinearità di un sensore rappresenta la caratteristica dinamica la caratteristica statica al di fuori del punto di lavoro l'errore introdotto da cause ambientali la massima deviazione della caratteristica statica reale dalla sua approssimazione lineare.
40.11 La sensibilità di un sensore è definita come la variazione della variabile misurata Δu il rapporto tra una variazione dell'uscita del sensore Δy e la corrispondete variazione della variabile misurata Δu il rapporto tra una variazione della variabile misurata Δu e la corrispondente variazione dell'uscita del sensore Δy la variazione dell'uscita del sensore Δy.
40.12 La caratteristica dinamica di un sensore serve a descriverne il comportamento quando lo stimolo varia con una certa velocità e la misura necessita di un certo tempo (dinamica) per rappresentarlo si opera al di fuori del punto di lavoro definito nella caratteristica statica il sensore lavora in continua si verificano effetti di usura dovuti all'invecchiamento.
40.13 Per caratteristica statica di un sensore si intende la relazione che lega l'uscita di un sensore (misura) al suo ingresso (misurando) valore esatto del misurando a più riprese nel tempo la relazione che lega l'ingresso del sensore (misurando) all'uscita (misura) la legge che descrive come varia il comportamento del sensore nel tempo.
40.14 Il termine precisione (o ripetibilità) è riferito alla riproducibilità della misura, ovvero esprime valore esatto del misurando a più riprese nel tempo la dispersione di successive misure dello stesso misurando nelle medesime condizioni il rapporto tra la variazione dell'uscita e quella dell'ingresso il valore medio di una serie di misure.
40.15 La misura di un sensore è composta da valore esatto del misurando e unità di misura un numero e un simbolo valore stimato del misurando, incertezza e unità di misura valore esatto del misurando e rumore di misur.
40.16 L'inaccuratezza di un sensore si può esprimere come il rapporto tra la variazione dell'ingresso e quella dell'uscita la deviazione standard di una serie di misure la differenza tra il valore vero e la misura da esso più distante la differenza tra il valore vero e la misura da esso più distante, normalizzata sul valore di fondo scala.
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