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Title of test:
PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO SOCIALE ED EMOTIVO

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per esame

Author:
AVATAR

Creation Date:
28/10/2023

Category:
University

Number of questions: 203
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I primi studi sul comportamento sociale considerano i bambini come Membri di una diade singoli individui membri di un sistema.
Secondo la teoria freudiana l’istanza mentale deputata all’autoregolazione è rappresentata da es io super-io.
Secondo Watson il comportamento è la risultante di un processo maturativo epigenetico di apprendimento.
secondo Watson l’esperienza modifica il comportamento tramite un processo di associazione un processo maturativo un processo esperenziale.
Secondo Watson l’apprendimento è reso possibile dal condizionamento classico condizionamento operante condizionamento riflesso.
Secondo Skinner l’apprendimento è reso possibile dal condizionamento classico condizionamento operante condizionamento riflesso.
Secondo i comportamentisti il processo di socializzazione è unidirezionale, dall’adulto al bambino bidirezionale, dall’adulto al bambino e viceversa retroattivo, dal bambino al bambino .
Secondo Sears le differenze individuali nell’aggressività dei bambini sono ascrivibili ai metodi educativi delle madri ai metodi educativi delle insegnanti ai metodi educativi dei padri.
La teoria dell’apprendimento sociale è stata formulata da Bandura Watson Skinner.
Secondo la teoria dell’apprendimento sociale i bambini apprendono per osservazione per dipendenza per condizionamento.
Tra osservazione e riproduzione di un atto agisce secondo Bandura un meccanismo di autorinforzo rinforzo negativo modellamento.
Nella teoria di Piaget lo sviluppo sociale è preceduto dallo sviluppo cognitivo è antecedente allo sviluppo cognitivo è parallelo allo sviluppo cognitivo.
Gli schemi fissi di azione sono risposte comportamentali finalizzate a favorire l’adattamento all’ambiente proteggere i piccoli da un eccesso di stimolazione favorire lo sviluppo cognitivo.
Lo sviluppo sociale consiste nella evoluzione dei comportamenti, dei sentimenti, dei concetti manifestati dai bambini in relazione alle altre persone esclusivamente nella evoluzione delle regole sociali esibite dai bambini nelle relazioni con altre persone nella evoluzione della capacità di controllare adeguatamente le proprie emozioni complesse .
Lo studio dello sviluppo sociale comprende comportamenti, emozioni, concetti indipendentemente dall’età comportamenti, emozioni, concetti e la loro evoluzione con l’età il cambiamento sociale in rapporto all’età.
Gli schemi fissi di azione sono risposte comportamentali non appresi appresi insegnati.
La competenza sociale viene identificata da diversi autori come la capacità di interagire efficacemente con l’ambiente la capacità di giudicare gli altri la capacità di interagire efficacemente con la madre.
La visione comportamentista sullo sviluppo sociale si differenzia dalla visione freudiana perché assegna un ruolo importante: alle emozioni al conflitto all’apprendimento.
la teoria dell’apprendimento sociale si differenzia dal comportamentismo perché riconosce l’apprendimento per osservazione spiega l’apprendimento sociale tramite i rapporti di dipendenza è sostanzialmente una teoria evolutiva.
Secondo la teoria etologica l’imprinting è uno schema comportamentale appreso e trasformato nel corso dello sviluppo non appreso ma attivato da specifici stimoli appreso tramite condizionamento.
Nella visione piagetiana dello sviluppo infantile dipendono entrambe dall’ambiente sono mutualmente esclusive funzioni cognitive e funzioni sociali sono reciprocamente dipendenti.
Gli studi sul comportamento sociale inteso come una proprietà del bambino tralasciano gli scambi tra gli individui le idee sugli altri del bambino i meccanismi interni al bambino.
La ricerca in laboratorio sullo sviluppo sociale ha concentrato l’attenzione su la descrizione dei comportamenti la spiegazione dei comportamenti l’osservazione dei comportamenti.
Secondo Watson l’oggetto della psicologia è il comportamento manifesto i processi inconsci i meccanismi di difesa.
Nella prospettiva comportamentista la socializzazione è un processo che considera gli effetti del bambino sui genitori gli effetti dei genitori sul bambino gli effetti bidirezionali degli uni sugli altri.
Secondo Bandura le caratteristiche del modello che stimolano l’imitazione sono: il potere e l’ affetto percepiti essere personaggi dei cartoni animati il mettere in atto azioni aggressive.
Lo studio dello sviluppo sociale include le funzioni cognitive riguardanti: gli stimoli fisici le altre persone il mondo degli oggetti.
Nella storia recente dello studio sullo sviluppo sociale è stata attribuita importanza ai singoli individui al contesto alle diadi.
Piaget condivide l’idea che il bambino sia modellato dalle esperienze sia un agente attivo del proprio sviluppo sia un soggetto passivo del proprio sviluppo.
Il concetto di periodo sensibile riguarda la vulnerabilità dell’individuo che apprende la tempestività dell’apprendimento la differenza tra istintivo e appreso.
Il processo di selezione naturale, secondo Darwin, implica: nell’ambito di ogni specie l’eliminazione degli individui più deboli nell’ambito di ogni specie la riproduzione di caratteristiche vantaggiose per la sopravvivenza nell’ambito di ogni specie la supremazia di alcuni gruppi di popolazioni su altri.
Il principio della selezione di parentela (Hamilton) opera favorendo la sopravvivenza di individui geneticamente diversi favorendo la sopravvivenza di individui geneticamente simili favorendo la supremazia degli individui più forti nella stessa famiglia.
Secondo l’approccio sociobiologico l’altruismo è un comportamento adattivo in quanto aumenta le possibilità di successo evolutivo aumenta la possibilità di successo degli individui permette il superamento dell’egoismo.
Le caratteristiche comportamentali stabili si differenziano da quelle instabili, secondo Hinde, perché sono immutate nel corso del tempo sono scarsamente influenzate dall’ambiente non variano da individuo a individuo.
Gli schemi fissi di azione designano azioni semplici e stereotipate immutabili azioni semplici e stereotipate attivate da stimoli specifici azioni semplici e stereotipate di natura riflessa.
Lo stimolo specifico che attiva lo schema fisso del sorriso è rappresentato dagli occhi dal contorno del viso dalla bocca.
Pianto e sorriso nei primi mesi di vita sono strumenti di segnalazione finalizzati a permettere al caregiver di soddisfare il bisogno di cibo del bambino permettere al bambino di comunicare intenzionalmente i propri bisogni legare il bambino al caregiver nelle fasi iniziali della vita.
le emozioni sono schemi di azione fissi selezionati nel corso dell’evoluzione perché sono universalmente presenti in tutte le società umane sono apprese da tutte i bambini nei primi mesi di vita sono insegnate da tutti i genitori nei primi mesi di vita del bambino.
La sensibilità dei bambini agli stati emotivi degli adulti e la loro capacità di differenziarli è evidente già nei primi sei mesi di vita intorno ai 12 mesi a partire dai due anni .
La genetica del comportamento è la disciplina che si interessa delle caratteristiche comuni degli individui delle caratteristiche specifiche degli individui delle caratteristiche innate degli individui.
Il metodo degli studi familiari, adottato nell’ambito della genetica del comportamento, non distingue le influenze del padre da quelle della madre le influenze genetiche da quelle ambientali le influenze innate da quelle ereditarie.
Alcune caratteristiche di personalità sembrano maggiormente influenzate da fattori ambientali da fattori genetici da circostanze favorevoli.
L’interfaccia eredità-ambiente significa che I tratti psicologici sono in parte influenzati dai geni i tratti psicologici sono indipendenti dall’eredità genetica l’ambiente è determinato dalle influenze genetiche.
Per influenze non condivise si intendono le caratteristiche di base all’interno della stessa famiglia le esperienze uniche all’interno della stessa famiglia l’avere o non avere molti amici al di fuori della famiglia.
Scarr afferma che “ dato un buon livello di attenzione e cura” lo sviluppo dipende dalle caratteristiche dell’ambiente dalle caratteristiche del bambino dalle caratteristiche ereditarie.
Per effetto evocativo del genotipo sull’ambiente si intende il fatto che bambino e ambiente si influenzano reciprocamente il fatto che i genitori trasmettono ai figli le proprie inclinazioni i bambini scelgono il proprio ambiente ideale di sviluppo.
Con stile comportamentale si intende il modo di comportarsi in generale il modo di apparire di ciascun individuo l’invarianza nel tempo e nei contesti dei comportamenti.
il temperamento si manifesta precocemente, è stabile, mostra elementi di ereditarietà compare precocemente ma si trasforma nel corso dello sviluppo compare precocemente a seguito delle prime influenze ambientali.
il concetto di goodness of fit designa l’adattamento dei genitori al bambino l’accordo tra proprietà dell’ambiente e caratteristiche del bambino un ambiente medio di cura e di attenzione verso il bambino.
la nozione di preadattamento sociale implica che: fin dalla nascita il bambino ha un repertorio di comportamenti che lo avvicinano al caregiver fin dalla nascita i bambini sono differenti gli uni dagli altri fin dalla nascita il bambino è in grado di sviluppare comportamenti motori.
la variabilità genetica permette la perpetuazione di caratteristiche vantaggiose per la sopravvivenza la perpetuazione dei caratteri secondari utili nello sviluppo la perpetuazione di caratteristiche di specie differenti.
Per nicchia ecologica si intende l’ambiente di sviluppo specie-specifico l’ambiente dove gli individui si riproducono l’ambiente di sviluppo non soggetto a cambiamenti.
la metodologia comparativa consiste nello studio di altre specie animali per formulare ipotesi sullo sviluppo umano nel generalizzare i risultati ottenuti sugli animali per spiegare lo sviluppo umano nell’individuare identità fenotipiche tra animali ed esseri umani.
la risposta di rotazione (rooting) è funzionale all’alimentazione alla respirazione alla digestione.
Gli strumenti di segnalazione nel bambino sono comportamenti comunicativi innati comportamenti comunicativi appresi comportamenti comunicativi insegnati.
Le emozioni nei bambini non vedenti sono evidenti anche nel movimento delle mani nelle espressioni degli occhi negli spostamenti delle gambe.
Evoluzione biologica ed evoluzione culturale sono complementari l’una all’altra sono indipendenti l’una dall’altra sono in opposizione l’una all’altra.
Gemelli monozigoti separati alla nascita su alcuni aspetti della personalità sono più simili tra loro di gemelli dizigoti vissuti insieme più diversi tra loro di gemelli dizigoti vissuti insieme più diversi tra loro di gemelli dizigoti separati alla nascita.
l’effetto passivo del genotipo sull’ambiente consiste nella trasmissione dei genitori alla prole di ereditarietà ed esperienza nella ricerca selettiva della propria nicchia ecologica nel suscitare nell’ambiente risposte congruenti .
Secondo Buss e Plomin l’emotività nel temperamento si riferisce all’energia propria dell’individuo all’attivazione in risposta agli stimoli alle preferenze per le stimolazioni sociali .
Il pianto viene usato intenzionalmente dal bambino a fini comunicativi A partire dalla fine del primo anno di vita A partire dai primi due mesi di vita A partire dalla fine del secondo anno di vita.
Le espressioni delle emozioni sono innate sono apprese tramite imitazione sono apprese tramite condizionamento.
Per “periodo critico” si intende una fase dello sviluppo in cui è più probabile che si verifichino specifici apprendimenti una fase dello sviluppo particolarmente difficile per specifici apprendimenti una fase dello sviluppo durante la quale si verificano apprendimenti errati.
Il termine “temperamento” si riferisce: al modo del comportamento al perché del comportamento al cosa e al quanto bene del comportamento.
Gli schemi di azione fissi sono precostituiti e preadattati complessi e diversificati mutabili e indipendenti.
Per periodo sensibile si intende Un periodo critico Un periodo difficile Un periodo favorevole.
Le interazioni si differenziano delle relazioni perché sono caratterizzate da complementarietà perché sono caratterizzate da reciprocità perché sono caratterizzate da temporaneità.
Le fasi dello sviluppo interattivo si differenziano le une dalle altre perché seguono una sequenza temporale invariante perché sono il risultato delle influenze esercitate dai genitori perché il funzionamento del bambino è qualitativamente differente.
Il riconoscimento della cosiddetta “faccia propria” avviene solitamente intorno ai 6 mesi di vita intorno ai 2,3 mesi di vita già nel corso del primo mese di vita.
L’immobilità facciale materna provoca reazioni avversive nel bambino intorno ai 6 mesi di vita intorno ai 2,3 mesi di vita già nel corso del primo mese di vita.
L’organizzazione temporale on-off del comportamento del bambino fin dai primi giorni di vita si osserva nella suzione nell’interazione faccia a faccia nel co-orientamento visivo.
La condivisione degli argomenti adulto/bambino richiede la capacità di parlare la capacità di prestare attenzione contemporaneamente allo stesso oggetto la capacità di osservare .
La comparsa dell’intenzionalità implica la capacità di prestare attenzione contemporaneamente allo stesso oggetto la capacità di pianificare anticipando le conseguenze la capacità di parlare.
I gesti rappresentazionali si differenziano dai gesti deittici (indicare, mostrare, richiedere) perché si riferiscono a oggetti non presenti nel contesto presenti nel contesto difficili da raggiungere.
Con il termine “riferimento sociale” si intende l’attitudine del bambino a guardare oggetto e adulto contemporaneamente l’attitudine del bambino a fare domande all’adulto l’attitudine del bambino a rivolgersi all’adulto per ridurre l’incertezza.
Il sistema comportamentale dell’attaccamento serve al bambino per regolare le relazioni con le altre persone per esprimere i sentimenti verso le persone per mantenere una certa distanza dalle persone.
i comportamenti di avvicinamento portano il caregiver verso il bambino portano il bambino verso il caregiver proteggono dai predatori.
l’attaccamento ben sviluppato è caratterizzato da (da rivedere) relazioni bilanciate selettività delle persone e diffidenza verso gli estranei prontezza delle risposte.
il fenomeno del co-orientamento visivo consiste nel condividere l’attenzione sullo stesso evento /oggetto nell’alternare attenzione e azione nell’associare l’oggetto all’ etichetta verbale.
I prerequisiti cognitivi dell’attaccamento sono memoria di riconoscimento e costanza dell’oggetto monotropismo e angoscia da separazione sorriso sociale e discriminazione della persona.
secondo Bowlby l'attaccamento nei bambini piccoli implica la ricerca della vicinanza una risposta sociale indiscriminata lo sviluppo dell'empatia.
A quale delle seguenti affermazioni associ la teoria dell’attaccamento? è una teoria fondata sulla osservazione delle esperienze relazionali vissute dal bambino è una teoria fondata sulla ricostruzione delle esperienze relazionali vissute dal bambino è una teoria che rifiuta l’utilizzo di strumenti empirici di verifica.
Con il concetto di relazione gestita in funzione dell’obiettivo si intende una relazione intenzionale e corretta rispetto allo scopo una relazionale equilibrata gestita dall’adulto una relazione di dipendenza vissuta dal bambino.
Il concetto di monotropismo si riferisce a: Un legame selettivo nei confronti di una sola persona Un modello operativo interno di legame con una sola persona Un legame selettivo nei confronti della madre e del padre.
Per modelli operativi interni si intendono: modelli di rappresentazione di sé, dell’altro e della relazione modelli di funzionamento dell’apparato psichico modelli di interiorizzazione delle relazioni che si formano da adulti.
Con il concetto di continuità intergenerazionale dell’attaccamento si intende: una ipotesi trasmissione dei modelli operativi interni di relazione una ipotesi di riattivazione delle esperienze traumatiche una ipotesi di assimilazione del bambino ai propri genitori .
Nel bambino i sistemi comportamentali (regolazione, segnalazione, coordinazione.) che gli permettono di interagire con gli altri sono attivi: dalla nascita dal secondo anno di vita dall’ età scolare .
Tra gli 8 e i 10 mesi il comportamento intenzionale del bambino è caratterizzato da Finalizzazione, flessibilità, coordinazione Prevedibilità, ritmicità, disorganizzazione Pianificazione, sequenzialità, esplicitazione verbale.
I cicli on-off nelle prime interazioni adulto bambino sono necessari perché il comportamento del bambino è più prevedibile il bambino può respirare meglio il bambino può riposarsi e occuparsi d’altro.
Il turn-taking nelle interazioni consiste: nell’alternare i ruoli tra interlocutori nell’alternare parole e sorrisi nell’alternare iniziative verbali e non .
con il termine “reciprocità” si intende la capacità del bambino di coordinare e scambiare i ruoli la capacità di rispondere intenzionalmente all’adulto la capacità di ritualizzare i gesti e le azioni.
con il termine “intenzionalità” si intende la capacità di pianificare il comportamento prevedendo le conseguenze la capacità del bambino di coordinare e scambiare i ruoli la capacità di usare simboli al posto delle cose.
L’attenzione congiunta sta a indicare una situazione nella quale: madre e bambino condividono un punto focale la madre guarda il bambino e il punto focale il bambino guarda la madre e il punto focale.
Nelle situazioni di co-orientamento visivo il bambino utilizza lo sguardo di un’altra persona come segnale significativo l’oggetto come segnale significativo la presenza di un’altra persona come segnale significativo.
I formats preverbali descritti da Bruner sono : routines standardizzate e ricorrenti di gioco bambino-adulto sequenze di azioni definite eseguite dal bambino sequenze di azioni definite eseguite dall’adulto.
Nella prospettiva ella continuità intergenerazionale dell’attaccamento i genitori preoccupati sono: troppo coinvolti nei loro ricordi, confusi e contraddittori non ammettono le esperienze negative e il loro significato riconosconi sia le emozioni postive che quelle negative.
Nel periodo compreso fra i 3 e i 6 anni la comprensione di sé e degli altri, secondo Selman, è caratterizzata da: assenza di riconoscimento dell'esistenza di prospettive diverse presenza di riconoscimento dell'esistenza di prospettive diverse presenza di considerazione simultanea di prospettive diverse dalla propria.
Con il termine “autoconsapevolezza” si intende Il concetto di Sé Il riconoscimento di Sé La valutazione di Sé.
Tra le modificazioni ontogenetiche del concetto di sé, la dimensione semplice/differenziato riguarda: il passaggio da aspetti fisici ad aspetti psicologici il passaggio da sentimenti privati a sentimenti pubblici il passaggio da concetti globali a concetti circostanziati.
Con il termine “autostima” si intende L’aspetto valutativo del sistema del Sé L’aspetto concettuale del sistema del Sé L’aspetto percettivo del sistema del Sé.
I compagni di classe rappresentano una fonte di sostegno sociale particolarmente importante nella prima infanzia nella tarda adolescenza nella media infanzia e nella preadolescenza.
Vergogna e orgoglio sono definite “emozioni sociali” perché Il sé viene giudicato dagli altri Il sé giudica se stesso rispetto a modelli o convenzioni Il sé si riconosce allo specchio.
Le emozioni sociali compaiono Quando l’individuo entra in relazione con gli altri Quando l’individuo si è formato una visione oggettiva del Sé Quando l’individuo richiede l’approvazione dei compagni.
La capacità di riconoscere e di mantenere dei modelli di comportamento compare Nel secondo anno di vita Nel terzo anno di vita Nel primo anno di vita.
Nel processo di autovalutazione i bambini diventano più autonomi dal giudizio dell’adulto Verso l’inizio del periodo prescolare Verso la fine del periodo prescolare Verso la fine del primo anno di vita.
Il concetto di altro compare più precocemente del concetto di sé in un compito di riconoscimento dell’immagine allo specchio in un compito di riconoscimento dell’agentività in un compito di riconoscimento delle caratteristiche fisiche .
Secondo alcuni autori nel descrivere le persone i bambini più piccoli fanno riferimento A categorie comportamentali A categorie psicologiche A categorie astratte.
Reazioni di tipo empatico sono state osservate nei bambini verso la fine del terzo anno di vita verso la fine del primo anno di vita verso la fine del secondo anno di vita.
Secondo Hoffman, l’empatia per i sentimenti altrui richiede la capacità di differenziare i propri stati emotivi da quelli degli altri la capacità di trascendere la situazione immediata la capacità di identificarsi con l’emozione degli altri.
La teoria della mente consiste Nel formulare ipotesi di spiegazione sulle origini della mente Nel formulare ipotesi di spiegazione sulle azioni delle persone Nel formulare ipotesi di spiegazione sugli eventi fisici.
Comprendere una falsa credenza significa Sapere distinguere le proprie rappresentazioni della realtà da quelle degli altri Sapere distinguere le proprie rappresentazioni della realtà da quelle dei genitori Sapere distinguere le proprie rappresentazioni della realtà da quelle invisibili.
Con il termine “identità di genere” si intende La capacità di comprendere che il sesso non cambia al mutare delle apparenze La capacità di classificare se stessi come maschi o femmine La capacità di comprendere che il sesso non cambia nel corso della vita.
Con il termine “costanza di genere” si intende La capacità di comprendere che il sesso non cambia al mutare delle apparenze La capacità di classificare se stessi come maschi o femmine La capacità di comprendere che il sesso non cambia nel corso della vita.
Con il termine “stabilità di genere” si intende La capacità di comprendere che il sesso non cambia al mutare delle apparenze La capacità di classificare se stessi come maschi o femmine La capacità di comprendere che il sesso non cambia nel corso della vita.
Per segregazione (o separazione) di genere si intende La propensione dei bambini a interagire con compagni del sesso opposto La propensione dei bambini a interagire con compagni di entrambi i sessi La propensione dei bambini a interagire con compagni dello stesso sesso del proprio.
In età scolare gli stereotipi di genere sono più precoci, rigidi e vincolanti per il sesso maschile il sesso femminile entrambi i sessi.
Il comportamento sessualmente tipizzato è influenzato Dalla pressione di natura selettiva Dallo stile di interazione dei genitori Dalle famiglie non convenzionali.
Secondo Kohlberg i costrutti di genere sono Un regolatore del comportamento Un esito del comportamento Un supporto al comportamento.
Secondo la teoria dello Schema di Genere, costrutti di genere e comportamento Si sviluppano congiuntamente Si sviluppano in tempi diversi Si sviluppano indipendentemente.
Lo schema di genere rappresenta Un modello di comportamento derivato dalle interazioni sociali Una teoria spontanea riguardo alle caratteristiche maschili e femminili Uno schema comportamentale insegnato dai genitori.
Secondo la teoria dello Schema di Genere la memoria sembra essere Correlata al genere Indipendente dal genere Antagonista del genere.
Giovani con livelli elevati di autostima sono Anticonformisti, creativi, apprezzati dai compagni Arroganti, molto sicuri di sé, poco apprezzati dai compagni Orientati al successo, dominanti, insicuri.
La diminuzione dell’autostima durante la preadolescenza rappresenta Un correlato patologico dei cambiamenti fisici Un correlato normale dei cambiamenti fisici Un correlato critico dei cambiamenti fisici.
L’autostima sembra rappresentare una entità globale, indipendente da specifiche competenze Alla fine dell’età prescolare Nella tarda adolescenza Nella media fanciullezza.
I bambini più piccoli hanno un concetto di sé relativamente incoerente perché Si focalizzano su comportamenti contingenti Si focalizzano su comportamenti pubblici Si focalizzano su comportamenti astratti.
La forma implicita del Sé, secondo Case, nei primi mesi di vita del bambino è legata Alle esperienze di riconoscimento visivo Alle esperienze di agentività Alle esperienze di concettualizzazione.
Il riconoscimento di sé basato sugli indizi contingenti Precede il riconoscimento di sé basato sugli indizi morfologici Segue il riconoscimento di sé basato sugli indizi morfologici E’ coerente con il riconoscimento di sé basato sugli indizi morfologici.
I cambiamenti strutturali della famiglia nella società contemporanea Hanno influenzato negativamente lo sviluppo dei bambini Hanno influenzato positivamente lo sviluppo dei bambini Non hanno avuto alcun effetto sullo sviluppo dei bambini.
La visione sistemica della famiglia postula che le influenze all’interno del sistema Sono di natura unidirezionale Sono di natura monodirezionale Sono di natura circolare.
La famiglia rappresenta un sistema aperto, ovvero Influenzato dagli stimoli esterni Non regolato da vincoli Soggetto a massima libertà.
Il sistema familiare è un sistema organizzato Riconducibile alla somma delle sue componenti Non riconducibile alla somma delle sue componenti Riconducibile alle singole sue componenti.
La qualità della relazione coniugale influenza la relazione con il bambino. Nelle coppie con una relazione soddisfacente Madri e padri non si differenziano I padri usano maggiormente un feedback negativo Le madri fanno più domande .
La transizione dalla coppia coniugale alla coppia parentale è problematica Nelle coppie formate da poco tempo Nelle coppie con scarsa soddisfazione coniugale Nelle coppie con ruoli asimmetrici.
La sopravvivenza della prole rappresenta L’obiettivo prioritario dei genitori L’obiettivo secondario dei genitori L’obiettivo ultimo dei genitori.
Le qualità individuali che determinano il comportamento educativo dei genitori sono Le caratteristiche comuni a tutti i genitori Le caratteristiche che distinguono un gruppo di genitori da un altro Le caratteristiche che differenziano un genitore da un altro.
Le credenze sullo sviluppo del bambino sono Geneticamente determinate Culturalmente determinate Biologicamente determinate.
Permissività/severità rappresentano una dimensione che definisce Lo stile educativo dei genitori Le credenze dei genitori L’adattamento dei genitori.
Sollecitudine/ostilità descrive Il grado di libertà che i genitori lasciano ai figli Il grado di controllo esercitato dai genitori sui figli Il grado di affetto mostrato dai genitori ai figli.
La funzione genitoriale autoritaria è caratterizzata da Controllo elevato e distacco affettivo Controllo risoluto e coinvolgimento affettivo Coinvolgimento affettivo e controllo limitato.
La funzione genitoriale permissiva è caratterizzata da Controllo elevato e distacco affettivo Controllo risoluto e coinvolgimento affettivo Coinvolgimento affettivo e controllo limitato.
La funzione genitoriale autorevole è caratterizzata da Controllo elevato e distacco affettivo Controllo risoluto e coinvolgimento affettivo Coinvolgimento affettivo e controllo limitato.
I figli di genitori autorevoli tendono ad essere Fiduciosi e cooperativi Dipendenti e poco competenti Non assertivi e cooperativi.
I padri, rispetto alle madri, hanno generalmente modalità di interazione Verbali, tempestive, responsabili Fisiche, verbali, con molti giocattoli Attive, con minor uso di giocattoli, brusche.
Il sistema di credenze genitoriali consiste Nelle azioni educative Nelle teorie educative Nelle pratiche educative.
Le credenze genitoriali sullo sviluppo del bambino sono associate Alla quantità di esperienza Alla struttura di personalità Alle influenze ereditarie.
Le madri che hanno sofferto esperienze di deprivazione di cure materne Inevitabilmente saranno incapaci di prestare cure adeguate ai propri figli Non necessariamente saranno incapaci di prestare cure adeguate ai propri figli Quasi certamente saranno capaci di prestare cure adeguate ai propri figli.
Il comportamento dei bambini prematuri nel corso del tempo diventa Più organizzato e prevedibile Più disorganizzato e imprevedibile Più estemporaneo e inadeguato.
La rete sociale rappresenta un fattore di protezione per le madri a rischio perché I bambini possono essere affidati ad estranei I bambini non sono a contatto con la madre I bambini ricevono un maggior supporto.
La socializzazione cognitiva consiste Nel processo di guida dell’adulto riguardante le funzioni cognitive Nel processo di assimilazione dell’adulto riguardante le funzioni cognitive Nel processo di imitazione dell’adulto riguardante le funzioni cognitive.
Negli episodi di coinvolgimento reciproco adulto e bambino L’adulto dirige il comportamento del bambino Prestano attenzione allo stesso oggetto e agiscono insieme Il bambino ubbidisce alle istruzioni dell’adulto.
Nei primi anni di vita la capacità del bambino di prestare attenzione è maggiore In situazioni di gioco con la madre In situazioni di gioco solitario In situazioni di gioco in gruppo ampio.
La zona di sviluppo prossimale (Vygotskji) sta a indicare un’area di sviluppo nella quale L’adulto può facilitare processi cognitivi già in atto L’adulto può creare nuovi processi cognitivi L’adulto può imporre nuovi processi cognitivi.
. La socializzazione emotiva consiste nel Modellare e orientare il comportamento socio-cognitivo del bambino Modellare e orientare il comportamento emotivo del bambino Modellare e orientare il comportamento motorio del bambino.
Il controllo delle manifestazioni emozionali Varia nelle diverse culture E’ identico nelle diverse culture È indipendente dalle diverse culture.
La socializzazione emotiva Interferisce nello sviluppo emotivo del bambino Influenza lo sviluppo emotivo del bambino Non ha alcun effetto sullo sviluppo emotivo del bambino.
L’esposizione dei bambini a frequenti conflitti tra gli adulti Indebolisce la capacità dei bambini di regolare le proprie emozioni (credo questa) Permette loro di abituarsi alla conflittualità Rafforza le loro difese emozionali.
Il dialogo emotivo tra adulti e bambini consente Il potere degli adulti sull’umore dei bambini la negoziazione e la regolazione reciproca dell’umore la delega del bambino all’adulto del proprio umore.
Con il termine “empatia egocentrica” Hoffman intende una fase in cui i sentimenti negativi dell’altro sono distinti dai propri una fase in cui i sentimenti negativi dell’altro considerati come parte di sè una fase in cui i sentimenti negativi dell’altro sono generalizzati.
Con il termine “empatia per i sentimenti dell’altro” Hoffman intende: una fase in cui i sentimenti negativi dell’altro sono distinti dai propri una fase in cui i sentimenti negativi dell’altro considerati come parte di sè una fase in cui i sentimenti negativi dell’altro sono generalizzati.
Il comportamento prososciale include Aiutare, prendersi cura, condividere, cooperare Avvicinarsi, accompagnare, agire insieme ad altri Guardare, agire al posto di un altro, prendere iniziative sociali.
Il desiderio di condividere spontaneamente i propri giocattoli è stato osservato Già 36 mesi di età Già 6 mesi di età Già a 18 mesi di età.
Le prime tendenze prosociali si manifestano quando Un bambino è spettatore della sofferenza di un altro Un bambino è spettatore e responsabile della sofferenza di un altro Un bambino è responsabile della sofferenza di un altro.
L’organizzazione del comportamento prosociale cambia a seguito In funzione della modifica delle capacità cognitive dei bambini In funzione della modifica delle capacità emotive dei bambini In funzione della modifica delle capacità sensoriali dei bambini.
Nel comportamento prosociale dei bambini piccoli si notano spiccate differenze individuali ascrivibili Alle pratiche di socializzazione dei genitori Alle reazioni degli insegnanti Alle differenze sessuali.
Tra i comportamenti genitoriali associati alle tendenze prosociali del bambino vi sono L’enunciazione di principi universali L’enfasi emotiva dei genitori Il sistema di rinforzi negativi.
Condotte aggressive strumentali e ostili si differenziano Per l’intenzione di infliggere un danno ad un altro Per le conseguenze che ne derivano Per la tipologia delle azioni.
Il gioco turbolento È una condotta aggressiva Non è una condotta aggressiva È una disputa per i giocattoli.
L’aggressività ostile ha come obiettivo infliggere un danno a qualcuno ha come obiettivo acquisire il possesso di un oggetto ha come obiettivo acquisire il controllo di un territorio.
L’aggressività strumentale ha come obiettivo infliggere un danno a qualcuno ha come obiettivo acquisire il possesso di un oggetto ha come obiettivo ferire una vittima.
Con l’aumentare dell’età le condotte aggressive Diminuiscono Aumentano Sono stabili.
Al crescere dell’età dei bambini le condotte aggressive strumentali Diminuiscono Aumentano Sono stabili.
Al crescere dell’età dei bambini le condotte aggressive Da verbali diventano fisiche Da fisiche diventano verbali Da ostili diventano strumentali.
Al crescere dell’età dei bambini Aumenta la capacità di pianificare azioni aggressive efficaci E’ stabile la capacità di pianificare azioni aggressive efficaci Diminuisce la capacità di pianificare azioni aggressive efficaci.
Secondo l’approccio cognitivo di Dodge le condotte aggressive rappresentano Modalità di interpretazione e di selezione di risposte a stimoli sociali Modalità di espressione di tendenze sociali innate degli individui Modalità di affermazione di individui tendenzialmente antisociali.
Secondo l’approccio cognitivo di Dodge i bambini socialmente meno capaci Hanno a disposizione una gamma di risposte sociali Hanno a disposizione una risposta sociale stereotipata Non hanno a disposizione alcuna risposta sociale.
Secondo l’approccio cognitivo di Dodge le condotte aggressive possono essere generate Da interpretazioni distorte del mondo Da interpretazioni distorte delle informazioni sociali Da interpretazioni distorte del proprio vissuto emotivo.
Secondo la teoria social-cognitiva di Bandura le condotte aggressive derivano Da tendenze innate a distruggere Da risposte inevitabili alla frustrazione Da apprendimento mediante osservazione.
Nell’ontogenesi delle condotte aggressive molta attenzione è stata dedicata All’influenza esercitata dai genitori All’influenza esercitata dagli insegnanti All’influenza esercitata dai compagni più grandi.
Secondo l’ipotesi del ciclo coercitivo di Patterson lo stile familiare dei bambini con condotte aggressive è caratterizzato da Elevati livelli di noncuranza reciproca Elevati livelli di preoccupazione reciproca Elevati livelli di provocazione reciproca.
Le relazioni verticali sono caratterizzate da Asimmetria del potere, interazioni complementari, ruoli interconnessi Simmetria del potere, relazioni reciproche, ruoli invertiti Distribuzione del potere, interazioni unilaterali, ruoli uguali.
Le relazioni orizzontali sono caratterizzate da Asimmetria del potere, interazioni complementari, ruoli interconnessi Simmetria del potere, relazioni reciproche, ruoli invertiti Distribuzione del potere, interazioni unilaterali, ruoli uguali.
Nel corso dell’infanzia le relazioni tra coetanei diventano Più competitive, più semplici, più distaccate Più frequenti, più coesive, più complesse Più agonistiche, più diadiche, più orientate allo scopo.
In età scolare i gruppi sociali infantili sono prevalentemente Segregati per genere, selettivi, con reciprocità di interessi Casuali, estemporanei, di genere misto Agonistici, erratici, organizzati.
Le tecniche sociometriche valutano Il grado di popolarità in un gruppo Il grado di apprezzamento degli insegnanti Il grado di successo scolastico.
I bambini ignorati dai compagni sono tendenzialmente Timidi, insicuri, evitano le interazioni diadiche Poco collaborativi, inadeguati, turbolenti Attraenti, scarsamente aggressivi, disposti a condividere.
I bambini rifiutati dai compagni sono tendenzialmente Timidi, insicuri, evitano le interazioni diadiche Poco collaborativi, inadeguati, turbolenti Attraenti, scarsamente aggressivi, disposti a condividere.
I bambini graditi dai compagni sono tendenzialmente Timidi, insicuri, evitano le interazioni diadiche Poco collaborativi, inadeguati, turbolenti Attraenti, scarsamente aggressivi, disposti a condividere.
I bambini rifiutati dai compagni per condotte aggressive si percepiscono Meno competenti, più ansiosi, con scarse probabilità di successo sociale Poco ansiosi, assertivi, con successo sociale Apprezzati dai compagni, efficaci, ritirati socialmente.
I bambini rifiutati dai compagni per condotte aggressive possono sviluppare a breve e a lungo termine Isolamento, ritiro sociale, depressione Ostilità interpersonale, disturbi comportamentali e comportamenti antisociali Successo sociale, aggregazioni di gruppo, difficoltà di inserimento.
I bambini rifiutati dai compagni per timidezza e inibizione possono sviluppare a breve e a lungo termine Isolamento, ritiro sociale, depressione Ostilità interpersonale, disturbi comportamentali e comportamenti antisociali Successo sociale, aggregazioni di gruppo, difficoltà di inserimento.
Le relazioni di amicizia assolvono alcune funzioni psicologiche quali Acquisizione di competenze sociali, supporto emotivo, condivisione Acquisizione di nozioni, responsabilità, controllo comportamentale Acquisizione di tecniche, potere, competizione.
Secondo le ricerche degli anni ’80 l’evoluzione delle le amicizie infantili è stata definita sulla base del seguente ordine: 1)attività comuni e concrete 2)valori, interessi condivisi 3)sentimenti comuni, intimità 1))valori, interessi condivisi 2) sentimenti comuni, intimità 3) attività comuni e concrete 1) valori, interessi condivisi 2) attività comuni e concrete 3)sentimenti comuni, intimità.
Con il termine “conflitto socio-cognitivo” Doise ha inteso: un processo conflittuale tra bambini per il possesso di oggetti un processo cognitivo tra bambini di giustapposizione di opinioni un processo di ristrutturazione mentale tra bambini basato su diverse opinioni.
Indirettamente i genitori promuovono buone relazioni dei figli con i coetanei tramite L’imposizione del potere Il calore genitoriale Un elevato grado di controllo.
tra gli scenari ambientali descritti da Bronfebrenner i macrosistemi rappresentano Le condizioni di lavoro e di impiego dei genitori La famiglia, la scuola, il gruppo dei pari I valori sociali, le ideologie, le istituzioni politiche.
l sistema familiare è un sistema organizzato Riconducibile alla somma delle sue componenti Non riconducibile alla somma delle sue componenti Riconducibile alle singole sue componenti.
La transizione dalla coppia coniugale alla coppia parentale è problematica Nelle coppie formate da poco tempo Nelle coppie con scarsa soddisfazione coniugale Nelle coppie con ruoli asimmetrici.
La funzione genitoriale autoritaria è caratterizzata da Controllo elevato e distacco affettivo Controllo risoluto e coinvolgimento affettivo Coinvolgimento affettivo e controllo limitato.
I dialoghi sulle emozioni inibiscono nei bambini la sensibilità sociale aumentano nei bambini la sensibilità sociale limitano nei bambini la sensibilità sociale.
La funzione genitoriale permissiva è caratterizzata da Coinvolgimento affettivo e controllo limitato Controllo risoluto e coinvolgimento affettivo Controllo elevato e distacco affettivo.
I figli di genitori autorevoli tendono ad essere Fiduciosi e cooperativi Dipendenti e poco competenti Non assertivi e cooperativi.
lo status sociometrico rappresenta il grado in cui un bambino è apprezzato dai compagni il grado in cui un bambino è apprezzato dalle insegnanti il grado in cui un bambino è apprezzato dai genitori.
203. i bambini trascurati dai compagni sono timidi, poco aggressivi, poco socievoli, poco conosciuti dai compagni aggressivi, iperattivi, incapaci di rispettare le regole prosociali, isolati, apprezzati dalle insegnanti, socievoli.
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