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Test 1 Psicologia Della Salute

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Test 1 Psicologia Della Salute

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primo anno ecampus

Creation Date: 2025/02/06

Category: Sport

Number of questions: 40

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Tra i principali mediatori dell'impatto di un evento stressante sul bambino sono emersi: i processi mnestici e la valutazione cognitiva. nessuna delle alternative è corretta. i processi attenzionali e la valutazione cognitiva. i processi attenzionali e la valutazione emotiva.

Con il termine "distress" si intende: la definizione di stress presentata dall'Unione Europea. lo stress positivo. lo stress negativo. lo stress euristico.

La prospettiva olistica del modello biopsicosociale: viene molto utilizzato anche perchè è più semplice per il medico. richiede meno attenzione alle richieste del paziente. nessuna delle alternative è corretta. ha apportato un ripensamento relativo alle modalità di comunicazione e relazione tra professionisti della salute e pazienti.

Il carico oggettivo del burden: considera la percezione di un conflitto interiore di ruolo in ambito familiare o lavorativo. è associato all'affaticamento e ai problemi fisici derivanti dal compito di assistenza. valuta il tempo che il caregiver dedica alla sua attività di cura. è relativo al sentirsi escluso rispetto alle aspettative e alle opportunità di vita dei propri coetanei.

Lo Zarit Burden Inventory (Zarit e Zarit 1987) è uno strumento che valuta: nessuna delle alternative è corretta. il livello di burden del caregiver e che al tempo stesso gli permette di riflettere sulla propria esperienza attraverso la compilazione del questionario. esclusivamente il tempo oggettivo impiegato nelle attività. il livello di burden del caregiver, ma solo il carico oggettivo.

L'aumento della rigidità, dell'egocentrismo, dell'apatia e la compromissione del controllo emotivo sono tipiche modificazioni della personalità: nella sclerosi multipla. nelle persone anziane. nelle demenze. in altre malattie.

Il modello di implementazione degli obiettivi è stato proposto da: Rogers nel 1983. Ajzen nel 1988. Gollwitzer nel 1993. Rosenstock nel 1966.

Il modello delle credenze sulla salute (Health Belief Model, Rosenstock, 1966) è un modello: stadiale. circolare. complementare. continuo.

L'acronimo OMS significa: Organizzazione Mondiale della Salute. Organizzazione Mondiale della Sicurezza. Organizzazione Mondiale della Salute mentale. Organizzazione Mondiale della Sanità.

L'approccio del processo di azione rilevante per la salute è stato presentato e sostenuto da quale autore?. Rogers nel 1983. Gollwitzer nel 1993. Rosenstock nel 1966. Schwarzer nel 1992.

Il modello del comportamento pianificato (Ajzen,1988): postula che conoscendo le variabili che influenzano il comportamento, è possibile manipolareper apportare delle modifiche alle condotte dannose per la persona. tutte le altre alternative sono corrette. postula che la variabile che svolge un ruolo centrale nell'innescare l'azione è l'intenzione, cioè la motivazione necessaria per attuare un comportamento. è nato nell'ambito della psicologia sociale, e mira a fornire una spiegazione generale del comportamento, non limitandosi a quello connesso alla salute.

L'euristica della disponibilità: si verifica quando, dovendo emettere dei giudizi in condizioni di incertezza, le persone riducono l'ambiguità ancorandosi ad un punto di riferimento stabile per poi operare degli aggiustamenti ed infine raggiungere una decisione finale. utilizzata quando si deve stimare la probabilità che un dato evento rientri in una determinata categoria più ampia, o che un certo evento si verifichi a partire da casi noti in precedenza. consiste nel decidere in base alla facilità con cui si richiamano alla memoria esempi della situazione specifica (perchè molto frequenti, emotivamente coinvolgenti, o accaduti a persone care o vicine). tutte le alternative sono corrette.

Secondo la teoria cognitivo-transazionale (Lazarus): nell'affrontare gli eventi stressanti, l'individuo può adottare diverse strategie di coping a seconda dell'evento stressante. nessuna delle precedenti risposte è corretta. l'individuo, attraverso la valutazione cognitiva, attribuisce agli eventi di vita un significato in relazione al proprio benessere e decide di conseguenza come reagire. l'individuo esplora e considera la propria spinta all'autodeterminazione nel valutare la risposta agli stressors.

Quando si parla di eustress. nessuna delle alternative è corretta. quando le pressioni sono tollerabili dal soggetto, che è così in grado di mobilitare le risorse necessarie per affrontare lo stress. quando le pressioni sono tollerabili dal soggetto, che però non è in grado di mobilitare le risorse necessarie per affrontare lo stress. quando le pressioni non sono tollerabili dal soggetto, che non è così in grado di mobilitare le risorse necessarie per affrontare lo stress.

Indica l'affermazione errata. Il modello paternalistico biomedico: è centrato sull'autonomia di scelta del paziente, dopo che il medico ha presentato dati statistici sulle probabilità di successo di una terapia, i suoi costi/benefici e gli effetti collaterali. ha caratterizzato per decenni la medicina e il rapporto medico-paziente in cui il medico sa, diagnostica, decide e prescrive. vede il corpo come un oggetto che se non funziona bene richiede manutenzione e riparazione. affonda le sue radici nella tradizione scientifica dualistica occidentale e cartesiana.

Secondo l'implementazione degli obiettivi proposto da Gollwitzer (1993): nella seconda fase, detta di "contemplazione", l'individuo inizia a pensare al cambiamento, ma non ha ancora intrapreso azioni in tal senso; è consapevole che c'è un problema, considera attivamente la possibilità di superarlo, ma non si è ancora impegnato a farlo. nella prima fase, detta "precontemplazione", l'individuo non ha alcuna intenzione di cambiare comportamento nel prossimo futuro (prossimi 6 mesi). per mettere in atto un comportamento nella prima fase il soggetto decide di agire in base alla formulazione di un desiderio; nella seconda fase la persona sviluppa l'intenzione di implementare la decisione e pianifica come trasformarla in realtà. nella terza fase, detta di "preparazione", l'individuo si accinge a cambiare, sviluppando l'intenzione di agire concretamente nell'arco del mese successivo.

Il modello richieste/controllo inerente il benessere lavorativo: ha origine nell'ambito della sociologia medica. tutte le risposte sono errate. postula che il datore di lavoro esige dai dipendenti sforzi e impegni, che possono essere intrinseci o estrinseci, e allo stesso tempo elargisce ricompense (denaro, opportunità di sicurezza e carriera). consente di identificare differenti tipi di impiego in funzione di due aspetti cruciali: le richieste lavorative e il grado di controllo riportato dal lavoratore.

La Social Readjustment Rating Scale proposta da Holmes e Rahe: grazie a questa scala si è visto che non c'è differenza tra coloro che riportano un numero elevato di eventi stressanti e coloro che ne riportano un numero ridotto rispetto al contrarre più frequentemente malattie. nessuna delle alternative è corretta. consiste in una lista di 43 eventi relativi a vari ambiti e comprende anche gli eventi positivi. consiste in una lista di 43 eventi relativi a vari ambiti ma comprende solo gli eventi negativi.

E' opportuno da parte dei genitori di un bambino malato: evitare di parlare con il figlio sano della situazione. incoraggiare i figli sani a esprimere i propri sentimenti e le proprie preoccupazioni e accoglierle, facilitando il rapporto con il fratello malato. fare finta di niente, così da diminuire la preoccupazione del figlio sano. incoraggiare i figli sani a esprimere solo emozioni positive.

Il carico emotivo del burden: considera la percezione di un conflitto interiore di ruolo in ambito familiare e lavorativo. è associato ai sentimenti di vergogna e imbarazzo provati nei confronti dei comportamenti imprevedibili e bizzarri del paziente. è relativo al sentirsi escluso rispetto alle aspettative e alle opportunità dei propri coetanei. è associato all'affaticamento e ai problemi fisici derivanti dal compito di assistenza.

Il modello delle credenze sulla salute (Health Belief Model, Rosenstock 1966): l'obiettivo principale è chiarire che cosa spinge un individuo ad abbandonare un comportamento nocivo per la salute (es. fumo o abuso di alcol). tenta di spiegare perchè le persone non prendano parte a programmi di prevenzione e diagnosi precoce (es. visite ginecologiche). nel valutare la risposta l'individuo confronta l'auto-efficacia personale e l'efficacia della risposta adqttiva con i costi insiti nella risposta. è stato elaborato da Rogers (1983) con l'obiettivo di superare i limiti del modello del comportamento pianificato di Ajzen.

Il modello dello squilibrio sforzo/ricompensa inerente il benessere lavorativo: postula che il datore di lavoro esige dai dipendenti sforzi e impegni, che possono essere intrinseci o estrinseci, e allo stesso tempo elargisce ricompense (denaro, stima, opportunità di sicurezza e carriera). tutte le risposte sono corrette. ha origine nell'ambito della sociologia medica. si fonda sulla relazione tra sforzi e ricompense.

Il paziente direttivo: desidera avere il controllo costante della situazione, esprime chiaramente quello che vuole e non esita a porsi in contrapposizione con il medico o l'infermiere se non è d'accordo con lui. suscita nel medico una risposta istintiva altrettanto aggressiva, che rende la situazione ancor più difficile sia per il paziente che per il medico o l'infermiere. sa come ottenere quello che desidera, indipendentemente dal fatto che sia o no vantaggioso per lui. cerca costanti attenzioni e insiste perchè il medico effettui tutta una serie di azioni e procedure che possono essere non necessarie o che potrebbero essere fatte dal paziente stesso.

La capacità dei genitori di accettare la malattia del figlio e di parlarne apertamente ha: ripercussioni negative a lungo termine sul suo adattamento a essa e sul suo sviluppo psicoemotivo. ripercussioni positive a lungo termine sul suo adattamento a essa e sul suo sviluppo psicoemotivo. conseguenze positive a breve termine ma negative a lungo termine. conseguenze negative sullo sviluppo del bambino e nell'interazione con i pari, soprattutto in asolescenza.

La resilienza: è una situazione estremamente particolare per i pazienti, familiari e operatori sanitari. caratterizza un adattamento soddisfacente all'ambiente, pur in condizioni di avversità e rischio elevato. permette di predire la messa in atto di comportamenti salutari e preventivi. è la competenza percepita dall'individuo in una data situazione.

Secondo la teoria della selezione psicologica: la qualità dell'esperienza è funzione di due variabili: gli "habit" e gli "hobby" perseguiti. la qualità dell'esperienza è funzione di due variabili: la "competition" e i "winners" percepiti. a qualità dell'esperienza è funzione di due variabili: i "challenge" e gli "skill" percepiti. a qualità dell'esperienza è funzione di due variabili: le "perceptions" e gli "outcomes" percepiti.

Secondo Ursula Markham (1997) il succedersi delle emozioni a seguito di un lutto è solitamente il seguente: incredulità o rifiuto; ricordo; rabbia; senso di rivalsa; paura; accettazione e pace. nessuna risposta è corretta. incredulità o rifiuto; dolore; rabbia; senso di colpa; paura; accettazione e pace. incredulità o rifiuto; dolore; senso di colpa; gioia; paura; accettazione e pace.

Lo Zarit Burden Inventory (Zarit e Zarit, 1987) è uno strumento che valuta: il livello di burden del caregiver e che al tempo stesso gli permette di riflettere sulla propria esperienza attraverso la compilazione del questionario. nessuna delle alternative è corretta. esclusivamente il tempo oggettivo impiegato nelle attività. il livello di burden del caregiver, ma solo il carico oggettivo.

La "divisione 38": è nata in Inghilterra alla fine degli anni '70 come settore a se stante all'interno dell'APA. è nata in Germania alla fine degli anni '70 come settore a se stante all'interno dell'APA. è nata in Europa alla fine degli anni '70 come settore a se stante all'interno dell'APA. è nata negli USA alla fine degli anni '70 come settore a se stante all'interno dell'APA.

Il modello biopsicosociale: sostiene che l'individuo non è in grado di fornire una misura soggettiva del proprio stato. considera il paziente come un portatore passivo di malattia. è stato criticato dal fatto di specificare i legami tra le tre componenti bio-psico-sociale. mira a coinvolgere le persone solo nel processo di cura, ma non nella fase di prevenzione.

Negli adolescenti i livelli di adherence non sono influenzati da: la presenza di fratelli. controllo percepito. bisogni di autonomia e individuazione. conoscenze biomediche.

Il modello trans teoretico del cambiamento è stato elaborato da: Prochaska e DiClemente nel 1982. Gollwitzer nel 1993. Rosenstock nel 1966. Rogers nel 1983.

Il modello della motivazione a proteggersi (Protection Motivation Theory) è stato elaborato da: Gollwitzer nel 1993. Ajzen nel 1988. Rogers nel 1983. Rosenstock nel 1966.

Sono state definite "le seconde vittime nascoste della malattia": nessuna delle risposte è corretta. gli infermieri. i caregivers solo nel caso di pazienti con patologie fisiche. i caregivers familiari.

Il modello biomedico: il paziente contribuisce alla formulazione della diagnosi. pone l'accento sulla misurazione soggettiva riportata del paziente. attribuisce al paziente il ruolo di portatore passivo di un problema. il paziente collabora con il medico.

Quanti domini ha identificato la WHOQOL (World Health Organization Quality Of Life)?. cinque. otto. dieci. sei.

La forma più frequente di demenza è: la malattia di Alzheimer. nessuna risposta è corretta. la demenza senile. la demenza vascolare.

Sono definiti .......... gli individui che si rendono protagonisti delle proprie decisioni e che decidono in autonomia, riflettendo ed esplorando in modo attivo possibilità alternative. mindself. mindless. mindful. nessuna delle alternative è corretta.

Considerando i modelli relazionali medico/paziente, il modello consumistico: vede il corpo come un oggetto che se non funziona bene richiede manutenzione e riparazione. affonda le sue radici nella tradizione scientifica dualista occidentale e cartesiana. è centrato sull'autonomia di scelta del paziente, il medico dovrebbe rispondere alle sue domande ma senza influenzare le sue decisioni. ha caratterizzato per decenni la medicina e il rapporto medico-paziente in cui il medico sa, diagnostica, decide e prescrive.

Considerando i modelli relazionali medico/paziente, il modello consumistico: Vede il corpo come un oggetto che se non funziona bene richiede manutenzione e riparazione. Affonda le sue radici nella tradizione scientifica dualistica occidentale e cartesiana. E' centrato sull'autonomia di scelta del paziente, il medico dovrebbe rispondere le sue domande ma senza influenzare le sue decisioni. ha caratterizzato per decenni la medicina e il rapporto medico-paziente in cui il medico sa, diagnostica, decide e prescrive.

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