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Test Description: lez. 2-23 Author:
Creation Date: 12/11/2024 Category: Others Number of questions: 217 |
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CN [1] Quale di queste affermazioni non è corretta? L'area gallo-romanza fu il luogo dove prese vita il sistema dei generi romanzi tra XI e XII secolo La Francia è il territorio in cui si è affermata la versione della leggenda tristaniana dovuta a Eilhart von Oberg La Francia è un centro di irraggiamento primario di modelli, temi e contenuti, destinati a diffondersi in altre aree europee L'area gallo-romanza, strutturalmente bilingue, fu il centro propulsivo delle culture in lingua romanza. CN [3] Il diasistema, in filologia Consente di identificare il sistema linguistico superiore al sistema del copista Consente al filologo di identificare con sicurezza l'originale autoriale tra i vari testimoni di un testo Può permettere all'editore di un testo di identificare gli elementi che appartengono al sistema autoriale Consente di distinguere tra le possibili varianti di un testo, ma non offre in ogni caso un'immagine migliore della tradizione del testo. CN [4] Quale di queste affermazioni è corretta? L'ibridazione è il prodotto dell'interferenza linguistica tra lingua e letteratura mediolatina e lingue e letterature romanze medievali L'ibridazione risulta dalla combinazione tra la lingua medievale e la sua espressione fonica o cadenza, irriproducibile sulla pagina scritta L'ibridazione può avvenire solo nella contemporaneità, dove le lingue standard coesistono con realtà dialettali e parlate regionali L'ibridazione può avvenire solo in particolari situazioni linguistiche, dove una lingua viene a contatto con molteplici realtà dialettali. CN [2] Il diasistema, in filologia Rappresenta l'intersezione dei sistemi linguistici dei copisti di un testo medievale Rappresenta il sistema linguistico autoriale di un'opera letteraria in lingua romanza Rappresenta l'intersezione tra il sistema linguistico e stilistico dell'autore e il sistema linguistico e stilistico di uno o più copisti Rappresenta il sistema linguistico di un copista medievale. CN [7] Secondo lo schema elaborato da Pulgram Il declino della lingua latina si arrestò in coincidenza con il fenomeno della Rinascenza Carolingia Non vi furono cambiamenti qualitativi nel latino delle classi aristocratiche Le lingue romanze si affermarono nella loro forma scritta a partire dall'epoca tardo-latina La Constitutio Antoniniana o "editto di Caracalla" del 212 d.C. determinò una crescita qualitativa del latino. CN [8] In quanto tempo le letterature romanze acquisirono una netta superiorità sulla letteratura mediolatina? In circa 150 anni, dalla Rinascenza Carolingia alla seconda metà del X secolo In circa 150 anni, dall'inizio del XII alla metà del XIII secolo In circa 150 anni, dall'invasione degli Arabi in Spagna fino alla fine del IX secolo In circa 150 anni, dall'epoca delle invasioni barbariche fino ai Giuramenti di Strasburgo. CN [5] Secondo lo schema evolutivo del latino di Castellani Le invasioni barbariche furono l'ultimo evento catastrofe che determinò l'allontanamento del latino dalla norma Non vi fu mai una convergenza tra il latino delle classi aristocratiche e quello delle classi popolari In area gallo-romanza il latino conobbe una crescita qualitativa in coincidenza con il fenomeno della Rinascenza Carolingia Il latino e le lingue romanze si diversificarono a partire dalla cosiddetta "Rinascenza Carolingia". CN [6] Quale di questi testi latini non ha come fonte un testo volgare? Le "pastorelle" in lingua latina L'Alexandreis di Gualtiero di Chatillon L'Historia destructionis Troiae di Guido delle Colonne L'Historia regum Britanniae di Goffredo di Monmouth. CN [20] Come si comportano, in francese antico, le consonanti in posizione finale? Tendono tutte a dileguare, sempre Salvo eccezioni, si conservano se sono precedute da consonante e dileguano se sono precedute da vocale Si conservano, sia in posizione debole, sia in posizione forte Sviluppano sempre dei suoni d'appoggio. CN [10] Quale periodizzazione relativa al francese è corretta dal punto di vista storico? Il medio-francese ha inizio nel XVII secolo La langue d'oïl copre un arco cronologico che va dall'XI al XIII secolo Il francese antico ha termine nel XVI secolo, quando Francesco I estende l'uso del franciano a tutti i documenti ufficiali del regno Il cosiddetto "moyen français" ha inizio nel XIV secolo. CN [21] Quale di queste affermazioni è corretta? Il francese antico conosce esiti differenziati a seconda che una consonante sia in posizione debole o forte A partire dal XII secolo, tutti i suoni consonantici in francese antico sono scritti, ma non sono pronunciati Il francese antico uniforma per analogia gli esiti delle consonanti in posizione forte e debole Il francese antico sviluppa dei suoni d'appoggio per le consonanti in posizione finale. CN [9] Quale di queste affermazioni è falsa? La r in francese antico possiede già il tipico suono uvulare che ha anche nel francese moderno non ci sono grafemi non pronunciati Nel francese antico non esistono consonanti doppie, e raramente sono impiegate nella scrittura La e in posizione finale non è "muta", ma ha piuttosto un suono indistinto simile allo "schwa". CN [19] Qual è l'esito delle vocali atone in posizione finale nel francese antico? [a] atona > e muet, mentre tutte le altre vocali dileguano Tutte le vocali ad eccezione di [a] > e muet Si sviluppa sempre un suono vocalico [e] di appoggio Generalmente dileguano senza lasciare tracce. CN [11] Quale parlata regionale è diventata lingua nazionale in Francia? La lingua della Champagne La lingua del Poitou La lingua del ducato di Normandia La lingua dell’Île de France. CN [17] Nel francese antico, il dittongo latino [au] Produce il dittongo discendente [oi] Produce una [o] aperta (CAUSAM > chose) Produce una [o] chiusa Rimane inalterato. CN [16] In antico francese, a prescindere dalla posizione, [u] Sviluppa un dittongo [ui] derivante dalla risoluzione di un nesso CT secondario Sviluppa un suono palatalizzato, come in MURUM > mur Sviluppa un suono nasalizzato simile alle vocali del francese moderno È tendenzialmente muta. CN [15] In francese antico, in sillaba aperta, la [o] chiusa Non subisce evoluzione condizionata Sviluppa il dittongo [ou], come in FLOREM > flour, da cui il fr. moderno fleur Sviluppa il dittongo [uo] e, già nell'XI secolo, [ue], come in COR > cuer Assume un suono palatalizzato. CN [14] In francese antico, [a] in sillaba libera Passa allo stadio di [e] muet Sviluppa il dittongo [ai] Non subisce evoluzione condizionata Evolve in [e]. CN [12] Quale di questi autori italiani non ha scritto in lingua d'oïl? Brunetto Latini Rustichello da Pisa Martin da Canal Percivalle Doria. CN [13] Quale di queste affermazioni è corretta? Nella lingua francese medievale è presente un superstrato francone Gli Aquitani e i Liguri sono popolazioni germaniche che, insediatesi in Francia, hanno influenzato la sua lingua per influsso di superstrato Il superstrato celtico è lascito, prevalentemente, dei Galli e dei Belgi La lingua d’oïl presenta un sostrato germanico. CN [18] Qual è l'esito in sillaba aperta della [e] aperta? È soggetta a sincope vocalica Il dittongo ascendente [ie] Non subisce evoluzione condizionata Il dittongo discendente [ei]. CN [28] Quale di queste affermazioni è corretta? Il futuro del vb. essere in antico francese presenta sempre, a differenza degli altri verbi, una coniugazione etimologica derivante dal futuro del vb. sum Le forme pronominali dimostrative del francese antico presentano forme differenti a seconda che siano toniche o atone La -s segnacaso, in francese antico, consente con qualche eccezione di distinguere tra caso retto e caso obliquo Il comparativo nel francese antico non presenta derivati di forme organiche latine. CN [27] Il futuro del vb. essere in antico francese Si forma sempre con una combinazione di *ESSERE + HABEO grammaticalizzato: serai, seras, etc. Può presentare una formazione perifrastica derivante dall'infinito del verbo seguito da HABEBAM Presenta sia forme etimologiche sia forme perifrastiche Presenta sempre, a differenza degli altri verbi, una coniugazione etimologica derivante dal futuro del vb. sum. CN [26] Il superlativo nell'antico francese Si forma con l'aggettivo al suo grado positivo preceduto da tres <TRANS o mout <MULTUM Deriva dalle forme organiche latine con il suffisso -issimus, a, um Si forma con l'aggettivo al suo grado positivo seguito da tres <TRANS o mout <MULTUM Può presentare forme organiche derivate dall'aggettivo combinato con il suffisso -ior (GRANDIOR > graindre). CN [25] Le forme pronominali dimostrative del francese antico Derivano unicamente dalle forme latine conservate ISTE/ILLE Possono presentare derivati di forme latine e neoformazioni perifrastiche con ECCE e HIC Presentano forme differenti a seconda che siano toniche o atone Presentano sempre una morfologia di tipo perifrastico. CN [24] Gli aggettivi, in francese antico Presentano, nella declinazione, una maggiore regolarità nel franciano rispetto alle altre parlate regionali Seguono la declinazione bicasuale solo al singolare Seguono le regole di declinazione dei sostantivi Seguono la declinazione degli imparisillabi latini. CN [23] Nel francese antico Non presenta derivati di forme organiche latine Si sviluppa sempre dalle forme plus/mielz seguite dall'aggettivo al grado positivo Il comparativo può presentare forme derivate dal comparativo organico latino Si sviluppa, normalmente, dalle forme del comparativo in -ior latino, come in GRANDIOR > graindre. CN [22] La -s segnacaso, in francese antico Compare sempre al caso obliquo singolare Consente sempre di individuare il caso retto singolare Consente, con qualche eccezione, di distinguere tra caso retto e caso obliquo È impiegata solo con i sostantivi imparisillabi. CN [37] Quale di queste patine linguistiche non può essere associata ai Giuramenti di Strasburgo? Franciano Pittavino Francone-renano Franco-provenzale. CN [34] I primi testi a carattere profano Si affermarono rapidamente, circolando in codici interamente composti in lingua volgare Furono testi a dominante epica, legati ai grandi fatti della Storia Furono testi storiografici, di impianto cronachistico Comparivano discretamente in codici di tipo liturgico. CN [30] I clerici vagantes Si differenziano dai cosiddetti "goliardi", che adottarono uno stile di vita paragonabile a quello bohemien Presero parte attiva, nelle istituzioni religiose, alla riforma carolingia del sistema scolastico Furono trattati con estremo rispetto dalle istituzioni culturali dell'epoca Fuori dalle istituzioni religiose, produssero nuovi modelli culturali e nuove forme poetiche. CN [39] Il 14 febbraio 842, a Strasburgo, Carlo il Calvo e Ludovico il Germanico giurarono entrambi in lingua romanza per farsi capire dai rispettivi eserciti Carlo il Calvo giurò in lingua romanza per farsi capire dai soldati del fratello, Ludovico il Germanico Ludovico il Germanico giurò in antico tedesco per farsi capire dai soldati del fratello, Carlo il Calvo Ludovico il Germanico giurò in lingua romanza per farsi capire dai soldati del fratello, Carlo il Calvo. CN [38] Quale di questi fenomeni linguistici riscontrati nei Giuramenti di Strasburgo NON è tipico del romanzo? Il tipo sintattico om L’evoluzione del nesso [ct] latino in it, sia primario sia secondario La conservazione di vocali di forma latina in fine di parola Le forme del futuro salvarai e prindrai. CN [36] Quale di queste affermazioni NON è corretta? La lingua dei Giuramenti di Strasburgo può essere avvicinata a una lingua di koiné La lingua dei Giuramenti di Strasburgo presenta dei tratti arcaici riconducibili all'epoca merovingica La lingua dei Giuramenti di Strasburgo presenta delle formule standard di tipo cancelleresco La lingua dei Giuramenti di Strasburgo, geograficamente e dal punto di vista diacronico, ha caratteri omogenei. CN [35] I giuramenti di Carlo e Ludovico, a Strasburgo Furono pronunciati nella stessa lingua del proprio esercito, per ragioni di tipo nazionalistico Furono pronunciati da ciascuno nella propria lingua madre, e letti all'esercito nella lingua dell'altro, per ragioni di tipo comunicativo Furono pronunciati nella lingua dell'altro per ragioni di tipo comunicativo Furono pronunciati in latino e trascritti in lingua romanza per ragioni di tipo mimetico. CN [29] Quale di questi elementi non è riconducibile direttamente al fenomeno della "Rinascenza carolingia"? La scrittura conosciuta come "littera carolina" La formazione di un circolo di intellettuali di corte provenienti dalle aree periferiche dell'Impero La formazione di una letteratura nazionale in lingua volgare La riforma delle istituzioni scolastiche. CN [33] Il passaggio alle lingue volgari Avvenne nell'impero carolingio utilizzando i modelli classici latini, come l'Eneide virgiliana e le opere di Ovidio Avvenne per opera dei chierici vaganti, nelle corti e nelle piazze Avvenne attraverso i testi epici, che veicolarono le lingue presso la gran massa degli analfabeti Avvenne per opera di uomini di elevata cultura, nell'ambito della produzione religiosa-edificante. CN [32] Gli intellettuali della corte di Carlo Magno Erano clerici vagantes che contribuirono a far affermare nuovi modelli di cultura e forme poetiche Contribuirono al diffondersi di un modello culturale in lingua volgare Provenivano da aree periferiche dell'Europa, come le isole britanniche, l'Italia e la Spagna Erano linguisticamente legati alle aree centrali dell'Impero, Francia e Germania. CN [31] La Chiesa dell'epoca di Carlo Magno Godeva, in Francia, di indiscusso prestigio culturale, promuovendo l'istruzione pubblica Era una chiesa territoriale, il cui capo era di fatto il sovrano Interferiva, nei territori imperiali, con il legittimo potere esercitato da Carlo Promuoveva nuovi modelli culturali profani e nuovi generi poetici. CN [46] Quale di questi tratti linguistici non possono essere associati alla Sequenza di Sant'Eulalia? Tratti franco-provenzali Tratti generici del francese Tratti di conservatorismo grafico latino Tratti valloni. CN [40] Quali di queste affermazioni relative alla Sequenza di Sant'Eulalia è falsa? Il testo non è facilmente databile, per via di dati cronologici contradditori Non è un testo lirico, bensì costruito secondo uno schema agiografico Proviene da un'area geografica in cui è grande la sensibilità per il bilinguismo Il complesso di testi cui appartiene la cantilena è da ricondurre all'unico ambiente monastico di St. Amand. CN [42] Qual è il primo testo scritto in una lingua romanza ad avere un valore letterario? I Giuramenti di Strasburgo La Nota Emilianense La Chanson de Roland La Sequenza di Sant'Eulalia. CN [43] Il termine adunet/aduret, presente al v. 15 della Sequenza di Sant'Eulalia Può significare "pregare" Può significare "indurire" (la propria corazza) Può significare "radunare" (le proprie forze) Puo significare "adorare" (il proprio Dio). CN [44] Quale di queste affermazioni sulla lingua della Sequenza di Sant'Eulalia non è corretta? Vi sono conservatorismi grafici latini Sono presenti forme riconducibili all'area anglo-normanna Vi sono tracce generalmente riconducibili alle isoglosse del francese Vi sono tratti valloni, caratteristici del luogo dove fu composto il testo. CN [45] Il testo della Sequenza latina dedicata a Sant'Eulalia Presenta una declinazione bicasuale completamente sviluppata È scritto in lasse assonanzate È un testo narrativo che vuole mostrare a un pubblico il più possibile ampio il valore esemplare del martirio di Eulalia Presenta un andamento elegiaco ed è scritto in un latino colto. CN [45 bis] L'abate di St. Amand che ispirò la composizione della Sequenza fu Prudenzio Frodoin Luigi Hucbald. CN [41] Quale delle seguenti affermazioni è falsa? La Sequenza di Sant'Eulalia è copiata nella parte finale di un manoscritto latino in cui sono trascritti anche il suo modello latino e a un poema epico in tedesco antico La Sequenza di Sant'Eulalia è un testo di uso liturgico La lingua della Sequenza di Sant'Eulalia presenta tratti di varie parlate del sud della Francia a Sequenza di Sant'Eulalia venne trascritta una quarantina d'anni dopo i Giuramenti di Strasburgo (probabilmente tra l'878 e l'882). CN [54] Cesare Segre Ha ritenuto che l'epica sia nata come choc collettivo provocato da singoli fatti storici Ha dimostrato che l'epica fosse un genere di origine germanica, già formato in epoca merovingica Ha dimostrato che l'epica è un prodotto formalizzato di origine colta, destinato a fruizione orale Ha dimostrato che nell'epica dell'XI e XII secolo sono trasposti i caratteri sociali della feudalità dell'epoca. CN [53] L'ipotesi comparatistica sulle origini dell'epica Immagina un originario patrimonio mitico comune a tutte le popolazioni indoeuropee Immagina che l'epica nasca dal confronto tra prodotto letterario clericale e azione dei chierici "vaganti" Ipotizza che le chansons de geste fossero cantilene coeve ai fatti storici Ipotizza che l'epica sia un prodotto spontaneo e popolare, collegato alle origini germaniche delle popolazioni franche. CN [47] Quale di questi caratteri non è immediatamente associabile all'epica? La celebrazione di un senso collettivo dell’onore attraverso l’azione dell’eroe La grande rilevanza all’intervento divino e miracoloso in aiuto dell’eroe o della parte “buona” La "formazione alla vita" di un individuo, dal suo addestramento alle armi alla sua maturità L'assenza di autorialità. CN [48] Quale di questi caratteri non è immediatamente associabile all'epica? La cesura cronologica o biografica con l’epoca raccontata nell’epopea Lo stile paratattico, costruito attraverso la giustapposizione degli episodi La presenza di un eroe in cui la comunità si riconosce, che per essa si batte e che per essa può morire La costruzione del racconto basata su nessi causali. CN [49] Quale di questi pronomi personali è immediatamente associato all'epica? Egli Essi Io Noi. CN [50] Secondo Jean Bodel I testi epici si differenziano da quelli romanzeschi per la loro veridicità I testi epici si differenziano da quelli romanzeschi per il fatto di rappresentare i valori di una comunità I testi epici si differenziano da quelli romanzeschi per il loro stile paratattico I testi epici si differenziano da quelli romanzeschi per la loro polarizzazione ideologica. CN [51] Quale di queste affermazioni non è corretta? Il termine geste è caratteristicamente polisemico Il termine geste deriva dal latino res gestas l termine geste indica unicamente il "lignaggio" Il termine geste indica, sulla base della sua etimologia, anche un "movimento finalizzato a uno scopo". CN [55] Quale di queste affermazioni sull'epica non è corretta? Ha caratteri apparentemente eterogenei, con elementi di cultura clericale commisti a tracce di circolazione orale Presenta un'abbondanza di elementi di natura mnemotecnica Presenta un comune assetto formale, che va al di là dei confini linguistici delle singole aree (iberica, oitanica, occitanica) Nella sua strutturazione, la diffusione orale del testo ha contato più della sua elaborazione scritta. CN [52] Quale di questi elementi non è un elemento tipico dello stile epico? Il meccanismo della ripetizione La descrizione idilliaca Il meccanismo della sproporzione La disumanizzazione del nemico. CN [56] La Vie de Saint Léger si compone di Strofe di tre distici di ottosillabi a rima baciata Lasse di ottosillabi assonanzati Strofe di tre distici assonanzati di ottosillabi Lasse di ottosillabi a rima baciata. CN [57] Quale delle seguenti affermazioni è falsa? La Vie saint Lethgier e la Passion di Clermont Ferrand sono conservate dallo stesso manoscritto La Vie saint Lethgier e la Passion di Clermont Ferrand risalgono alla fine del X secolo La Vie saint Lethgier e la Passion di Clermont Ferrand presentano entrambe una veste linguistica composita, caratterizzata da numerosi tratti meridionali La Vie saint Lethgier e la Passion di Clermont Ferrand sono poemetti in prosa. CN [59] Quale di queste cronologie è corretta? Saint Alexis, Passion, Sequenza di Sant'Eulalia, Sancta Fides, Saint Léger, Boeci Passion, Sequenza di Sant'Eulalia, Sancta Fides, Saint Léger, Boeci, Saint Alexis Boeci, Passion, Sancta Fides, Saint Léger, Saint Alexis, Sequenza di Sant'Eulalia Sequenza di Sant'Eulalia, Saint Léger, Passion, Sancta Fides, Boeci, Saint Alexis. CN [60] Quale di questi espedienti non è una caratteristica strutturale dei poemetti agiografici? La costruzione per lasse similari L'entrelacement o costruzione a intreccio degli episodi L'utilizzo di figure di parole come la frequentatio I richiami verbali o formule che sottolineano i passaggi temporali e richiamano l'attenzione dell'uditorio. CN [64] La lingua della Vie de Saint Léger è una lingua settentrionale sulla quale si innestano alcuni elementi della lingua provenzale ha una patina anglonormanna ha i caratteri di una trascrizione meridionale di un testo nato nel Sud-Ovest del dominio oitanico è occitana, più precisamente linguadociana. CN [61] Quale di queste affermazioni sui poemetti agiografici è corretta? Sono tutti in qualche modo legati alla liturgia Provengono tutti, linguisticamente, dalla Francia settentrionale Hanno tutti, più o meno remotamente, un modello latino Erano tutti cantati, o in qualche modo legati a una struttura musicale. CN [62] La trama della Vie de Saint Alexis Esalta la dimensione affettiva della vita famigliare Non prevede un antagonista Esalta i valori della vita terrena, accanto a quelli del cavalierato cristiano Presenta il motivo canonico del combattimento con il male, che è sempre felon. CN [65bis] L'autore della Passion di Clermont-Ferrand Inserisce nel testo alcune istanze dell'evangelizzazione cluniacense Concepisce il suo protagonista come simile al personaggio di Roland Mostra una conoscenza delle tecniche dell'innologia e del panegirico È mosso dall'intento di educare l'aristocrazia militare. CN [63] L'imperfetto ert Deriva dall'imperfetto latino ERAT È una forma non etimologica di imperfetto del vb. "essere" Sostituisce, nel XII secolo, la forma esteit <STARE È l'antecedente della forma del fr. moderno etait. CN [58] La «Vie de saint Alexis» è Un poema agiografico che per la sua lunghezza (625 décasyllabes) può dirsi oramai completamente svincolato dall'uso liturgico Una chanson de geste che per la sua lunghezza (625 décasyllabes) può dirsi oramai completamente svincolata dall'uso liturgico Un poema di argomento profano che per la sua lunghezza (625 décasyllabes) può dirsi oramai completamente svincolato dall'uso liturgico Un poema cavalleresco che per la sua lunghezza (625 décasyllabes) può dirsi oramai completamente svincolato dall'uso liturgico. CN [65] Sia la Vie de saint Alexis sia la Chanson de Roland sono scritte in décasyllabes sono scritte in lasse di décasyllabes sono scritte in antico occitano sono chansons de geste. CN [68] Nel testo della Nota emilianense La figura del traditore, Gano, non risulta decisiva per gli sviluppi della trama Figurano Gano e Oliver, a riprova della circolazione comune della materia epica Roland figura insieme ad altri personaggi del ciclo arturiano Figurano personaggi appartenenti a cicli epici diversi da quello rolandiano. CN [67] Quale di queste affermazioni sul "frammento dell'Aia" non è corretta? Presenta elementi macabri, e la caratteristica opposizione binaria tra Bene e Male C'è una mescolanza di elementi tematici appartenenti a cicli epici differenti Nella prosa latina vi sono tracce di un idioma romanzo, segno della provenienza linguistica del trascrittore Vi si trovano combinati elementi di cultura alta mescolati a elementi tipici del racconto epico. CN [70] La forma neptispresente nella Nota emilianense dimostra, linguisticamente, che l'estensore della Nota emilianense utilizzava un modello testuale in lingua francese è un fraintendimento traduttologico, derivante dalla confusione tra il significato francese ("pari") e quello spagnolo ("cugini") della parola primi è un fraintendimento che ha origine dalla fonte latina del testo, la Vita Karoli di Eginardo al di là del fraintendimento linguistico, mostra la corrispondenza tra la Nota e le fonti storiografiche, dove sono menzionati i 12 pari di Carlo Magno. CN [71] La Nota emilianense è un breve appunto copiato nel 1165-1175 che fornisce, circa negli stessi anni in cui fu trascritto il manoscritto di Oxford, un riassunto di un perduto testo rolandiano un breve appunto copiato nel 1065-1075 che fornisce, circa negli stessi anni in cui fu trascritto il manoscritto di Oxford, un riassunto di un perduto testo rolandiano un breve appunto copiato nel 1165-1175 che fornisce, trenta o quaranta anni prima del manoscritto di Oxford, un riassunto di un perduto testo rolandiano un breve appunto copiato nel 1065-1075 che fornisce, trenta o quaranta anni prima del manoscritto di Oxford, un riassunto di un perduto testo rolandiano. CN [72] Nella Nota emilianense si menziona la guerra tra Carlo e il pagano Borel si racconta che Roland muore da solo a Roncisvalle è menzionato il nome di Alda, sorella di Oliver e promessa sposa di Roland si menzionano i 12 nipoti di Guglielmo d'Orange. CN [66] Il "frammento dell'Aia" Presenta caratteri tipici della storiografia, pur avendo un contenuto epico è la versione latina di un poema in volgare, in lasse assonanzate presenta, accanto a personaggi del ciclo rolandiano come Carlo, personaggi appartenenti a altri cicli, come Guglielmo d'Orange contiene un resoconto in prosa latina di una battaglia che coinvolge l'esercito di Carlo Magno. CN [69] Le forme Rodlane e Bertlanepresenti nella Nota emilianense Presentano l'esito regolare degli imparisillabi della III declinazione latina Sono il frutto di un fraintendimento traduttologico Presentano una e d'appoggio in posizione finale, come è normale nel francese antico Presentano la e paragogica, caratteristica dei testi epici castigliani. CN [87] Il "paradosso di Fauriel" considerava la Provenza luogo elettivo per la chanson de geste, poiché lì erano state combattute le guerre contro i musulmani sosteneva che la poesia lirica dei trovatori avesse cancellato le tracce di una grande tradizione di testi epici ipotizzava che molte canzoni di gesta in lingua d'oïl fossero originariamente state scritte in provenzale è un'ipotesi che si basa su presupposti di filosofia della storia, formulata da Claude Fauriel e poi dimostrata vera da Paul Meyer. CN [76] Quale di questi elementi, nella Chanson de Guillaume, rappresenta una discontinuità rispetto alla Chanson de Roland? La procedura delle lasse similari La presenza di elementi macabri piuttosto marcati La presenza di sistemi semiotici costruiti sulla gestualità La presenza di un personaggio femminile a tutto tondo come Guiburc. CN [75] A quale personaggio dell'epica francese appartiene il soprannome Fierebrace ("dalle braccia feroci")? Roland Carlo Magno Guglielmo d'Orange Aymeri de Narbonne. CN [74] Quale di queste affermazioni su Guglielmo d'Orange è inautentica? è un personaggio che presenta tratti di comicità, come l'appetito gigantesco e la risata rumorosa pur essendo molto anziano, come Carlo Magno ha una forza eccezionale è uno dei più fedeli vassalli di Carlo Magno, vero baluardo della Francia è stato mutilato al naso durante un duello, così che è noto come "Guglielmo al cort nez" (dal naso corto). CN [78] Quale di queste affermazioni relative a Guiburc non è condivisibile? svolge in modo esemplare sia l'attività di "nutrice" per la propria famiglia, sia quella di comandante in assenza del marito è un personaggio bidimensionale, con poche sfumature, simile in questo ai personaggi femminili del Roland è un personaggio doppio, che assomma caratteristiche maschili e femminili nella trama Chanson de Guillaume, le sue azioni ne fanno uno dei motori della vicenda. CN [79] Quale di questi personaggi non presenta tratti di comicità nel Guillaume? Rainouart Gui Guiburg Guglielmo. CN [80] Quale di questi episodi non fa parte di G2, la seconda parte della Chanson de Guillaume? L'uccisione di Deramé da parte del giovane Gui L'imperatore, Louis, fornisce a Guglielmo un nuovo esercito Guglielmo trova Vivien vivo sul campo di battaglia, e lo assiste in punto di morte Il gigantesco Rainouart fa strage dei nemici. CN [81] Il refrain lunsdi al vespre, nella Chanson de Guillaume è forse il relitto di una versione precedente della geste, in cui il testo era cantato è attestato solo nella seconda parte della Chanson de Guillaume è utilizzato nel testo per indicare i momenti in cui muoiono gli eroi compare nel testo per indicare i momenti in cui Guglielmo è presente sulla scena. CN [82] Quale di questi elementi non è, generalmente, caratteristico del fenomeno della ciclizzazione? Il racconto dell'infanzia e della giovinezza dell'eroe epico La parodia delle azioni dell'eroe epico La descrizione della morte dell'eroe epico Il racconto del passato della famiglia dell'eroe epico. CN [83] Quale di questi non è un ciclo epico? Il ciclo dei vassalli ribelli Il ciclo arturiano Il ciclo delle canzoni di crociata Il ciclo di Garin de Monglane. CN [73] Quale di queste affermazioni sulla Chanson de Guillaume è vera? è divisa in due parti di pari lunghezza, una delle quali potrebbe essere un'aggiunta successiva è di poco precedente alla Chanson de Roland presenta tracce di oralità molto inferiori a quelle della Chanson de Roland appartiene al "ciclo del Re". CN [84] L'espressione "i figli generano i padri" Indica il proliferare della scrittura di chansons de geste nel dominio occitanico Indica gli sviluppi narrativi dei testi epici relativi alle Crociate Indica la stesura delle genealogie poetiche e leggendarie degli eroi epici di maggior successo Indica la scrittura di romanzi ispirati alle chansons de geste di maggior successo. CN [85] Quale di queste chansons de geste non appartiene al petit cycle di Guglielmo d'Orange? Couronnement de Louis Charroi de Nîmes Berte aus grans piés Prise d’Orange. CN [86] Il "ciclo dei vassalli ribelli" ha per protagonisti gli antenati di Guglielmo d'Orange, ribelli alla corona francese è un insieme di testi scritti perlopiù in un momento di grande debolezza dell'autorità regia in Francia ha per protagonisti vassalli leali cui si contrappone un sovrano ingiusto è il più grande, numericamente, tra i cicli epici francesi. CN [77] Quale di queste caratteristiche non è associabile al personaggio di Guiburc? la straordinaria vigoria fisica e lo straordinario valore in battaglia la capacità di mentire per calcolo politico la capacità di radunare un esercito la capacità di interloquire, con autorevolezza, con i vassalli del proprio marito. CN [101] Gano è un'esponente dell'aristocrazia del regno, interessato a preservare i propri possedimenti feudali appartiene alla classe dei cavalieri, e richiede per sé e per i suoi eredi un maggiore riconoscimento sociale è un esponente dell'aristocrazia, interessato al rafforzamento del potere regio è un funzionario-guerriero, interessato al mantenimento dello status quo e della pace. CN [89] La lassa compare per la prima volta nella Vie de Saint Alexis compare nella sua forma più antica nel "frammento dell'Aia" è attestata nelle sue forme più arcaiche nel Boeci e nella Sancta Fides compare per la prima volta nella Chanson de Rolande nella Chanson de Guillaume. CN [90] Quale di queste affermazioni relative alla lassa non è corretta? dal punto di vista metrico, può essere caratterizzata da assonanze o rime può essere costruita in modo similare ad altre lasse è un'unità narrativa tematicamente conclusa Favorisce la concatenazione causale degli eventi. CN [100] Nel verso Carles li reis nostre emperere magnes di Carlo sono dati gli attributi che lo definiscono in base all'identità nazionale, alla cristianità e alla Storia nostre indica Carlo come emblema della cristianità, emperere come sovrano dei Franchi non è mostrato il punto di vista condiviso tra autore e comunità degli ascoltatori magnes identifica Carlo come imperatore, in diretta continuità con l'altro grande imperatore del passato, Alessandro Magno. CN [99] Quale delle seguenti affermazioni è errata? Tra Roland e Gano esiste una polarizzazione di tipo cristologico, poiché una figura è riconducibile a Cristo e l'altra a Giuda Tra Roland e Carlo esiste un rapporto elettivo, che oltrepassa i confini del rapporto tra zio e nipote Tra Roland e Gano esiste un rapporto elettivo, di carattere famigliare, essendo Gano padrino di Roland Tra Roland e Gano esistono dei conflitti di carattere feudale, poiché Gano è un esponente dell'alta aristocrazia e Roland un cavaliere senza feudi. CN [98] Le formule stereotipate, le ripetizioni, gli epiteti che connotano i personaggi dimostrano l'origine «clericale» delle canzoni di gesta l'arcaicità delle canzoni di gesta l'origine «scritta» delle canzoni di gesta l'origine «orale» delle canzoni di gesta. CN [97] La Chanson de Roland si fonda su un fatto reale, l'uccisione di alcuni capi francesi al ritorno dalla campagna di Spagna del 778 in un'imboscata tesa da popolazioni arabe l'uccisione di alcuni capi francesi al ritorno dalla campagna di Spagna del 778 in un'imboscata tesa da popolazioni basche l'uccisione di alcuni capi franchi al ritorno dalla campagna di Spagna del 778 in un'imboscata tesa da popolazioni basche l'uccisione di alcuni capi franchi al ritorno dalla campagna di Spagna del 778 in un'imboscata tesa da popolazioni arabe. CN [96] Le chansons de geste sono composte da lasse, cioè strofe di lunghezza irregolare, in cui tutti i versi hanno la stessa assonanza. Il metro utilizzato è il décasyllabe ('decasillabo') lasse, cioè strofe di lunghezza irregolare, in cui tutti i versi hanno la stessa rima. Il metro utilizzato è il décasyllabe ('decasillabo') lasse, cioè strofe di lunghezza regolare, in cui tutti i versi hanno la stessa rima. Il metro utilizzato è il décasyllabe ('decasillabo') lasse, cioè strofe di lunghezza regolare, in cui tutti i versi hanno la stessa assonanza. Il metro utilizzato è il décasyllabe ('decasillabo'). CN [95] Nella Chanson de Roland Carlo è figura Christi Gano è figura Christi Roland è figura Christi Oliver è figura Christi. CN [94] Quale di queste affermazioni non è corretta? Nella tradizione della Chanson de Roland, l'importanza del codice di Oxford è pari a quella di tutti gli altri codici messi insieme Nella tradizione della Chanson de Roland, il manoscritto più antico (O) è anche il più autorevole La tradizione della Chanson de Roland è pluritestimoniale Lo stemma della Chanson de Roland presenta molteplici famiglie. CN [93] La paratassi è uno strumento attraverso cui ogni singola affermazione formulata nel testo di una chanson de geste è spiegata nel dettaglio è uno strumento utile alla chiarificazione del testo, attraverso l'inserzione di nessi causali tra una frase e l'altra è uno strumento di semplificazione piana del testo, che ha risvolti ideologici e pratici facilita , attraverso la subordinazione, la concatenazione logica tra lasse, e all'interno della singola lassa. CN [91] Quale di queste affermazioni non è corretta? Lo stile formulare soddisfa le aspettative del pubblico utilizzando clichés sempre uguali o leggermente variati Lo stile formulare aiuta il pubblico a concatenare logicamente gli eventi raccontati Lo stile formulare facilita l'esecuzione della performance attraverso strumenti mnemotecnici Lo stile formulare può suscitare uno stato di attenzione o di partecipazione emotiva da parte del pubblico. CN [88] L'unità metrica di base dell'epica è il decasillabo, organizzato in couplets è l'ottosillabo, organizzato in distici a rima baciata è il decasyllabe, organizzato in lasse assonanzate è l'alessandrino o dodecasyllabe. CN [92] Lo stile formulare è lo strumento attraverso cui il giullare mostra al pubblico la propria interiorità è presente perlopiù nelle versioni cicliche delle chansons de geste è uno strumento utile a concatenare logicamente, attraverso nessi causali, gli eventi raccontati al pubblico distribuisce nel testo clausole fisse di parole, con varie funzioni. CN [104] Le espressioni set anz tut pleins e Tresqu'en la mer cunquist la tere altaigne (ChR, vv. 2 e 3) sono di tipo iperbolico servono a circostanziare con esattezza lo spazio e il tempo in cui si svolge la Chanson de Roland sono espressioni tipiche dello stile dei chierici sono tipiche della storiografia e indicano la provenienza clericale dell'autore. CN [112] Le motivazioni dell'ira di Gano nei confronti di Roland Sono di natura economica Sono di carattere feudale Sono di carattere religioso Sono legate a rancori famigliari. CN [105] Il termine Apollin(al v. 8 della prima lassa della Chanson de Roland) è un termine utilizzato come sinonimo di Maometto mostra la devozione dei Saraceni verso gli dei greci indica una divinità romana è un puro nome, evoca esoticamente il paganesimo. CN [106] Nei primi due versi della Chanson de Roland «Carles li reis, nostre emperere magnes / Set anz tuz pleins ad estét en Espaigne» (vv. 1-2), «Carles» è il soggetto della frase («ad estét...») e dunque è al caso retto l'oggetto della frase («ad estét...») e dunque è al caso retto l'oggetto della frase («ad estét...») e dunque è al caso obliquo il soggetto della frase («ad estét...») e dunque è al caso obliquo. CN [107] Quale di queste affermazioni è errata? l'ira di Gano è scatenata dalla volontà di Roland di andare in Spagna come ambasciatore al suo posto l'ira di Gano è scatenata dal fatto che Carlo ha sminuito la sua figura rispetto a quella di altri paladini l'ira di Gano è scatenata dalla sua volontà di tradire Carlo e i Franchi l'ira di Gano è scatenata dal fatto che è designato come ambasciatore dal proprio figliastro. CN [109] Quale di queste affermazioni non è corretta? L'atto di sfidare a duello gli altri paladini, da parte di Gano, configura una vendetta, non un tradimento L'atto di sfidare a duello gli altri paladini, da parte di Gano, esprime la sua predisposizione al tradimento L'atto di sfidare a duello gli altri paladini, da parte di Gano, gli consente di essere assolto nel processo intentato da Carlo L'atto di sfidare a duello gli altri paladini, da parte di Gano, configura una rivalsa legittima da parte del conte nei loro confronti. CN [110] Il gesto di Gano di togliersi il mantello di martora dalle spalle Semioticamente, indica la predisposizione alla rinuncia da parte del conte Indica la volontà di Gano di farsi ammirare dagli astanti Esprime la sua paura di perdere il potere Suona, indessicalmente, come una minaccia. CN [111] Il gesto di Gano di togliersi il mantello di martora dalle spalle associa il suo personaggio alla figura di un potente guerriero esprime l'intenzione del conte di parificarsi a Roland carica il personaggio di un significato simbolico, lungo tutto l'arco della narrazione definisce semioticamente il conte come un traditore. CN [108] Il fatto che a Gano cada il guanto datogli da Carlo è da considerare una circostanza sfortunata è da considerare un gesto di sfida è da considerare un presagio di sventura è da considerare un gesto di vendetta, ma non un tradimento. CN [113] Quale di queste affermazioni è errata? Nel momento in cui è messo agli arresti, Gano è simbolicamente privato delle sue forze dai suoi carcerieri Nel momento in cui è messo agli arresti, Gano è privato dei suoi beni Nel momento in cui è messo agli arresti, Gano subisce l'azione, invece di compierla Nel momento in cui è messo agli arresti, Gano è disumanizzato e animalizzato. CN [102] Il termine emperere, nel primo verso della Chanson de Roland definisce la figura di Carlo come sovrano dei Franchi definisce la figura di Carlo come erede del più grande imperatore dell'antichità, Alessandro Magno definisce la figura di Carlo come detentore dell'imperium e al tempo stesso di fronte alla cristianità (Sacro Romano Imperatore) definisce la figura di Carlo come personaggio che unifica la prospettiva dell'autore e del pubblico insieme. CN [114] Quale delle seguenti affermazioni relative alla lingua della Chanson de Roland è corretta? La forma emperere deriva dall'accusativo latino IMPERATŌREM La forma Carles, in cui si conserva il suono velare /k/, rappresenta un tratto tipico dell'anglonormanno In francese moderno, tutte le consonanti finali non si pronunciano Il caso soggetto dell'articolo definito maschile è le. CN [103] Il termine reis, nel primo verso della Chanson de Roland identifica la figura di Carlo come sovrano ed erede di Alessandro Magno identifica la figura di Carlo come sovrano dei Francesi identifica la figura di Carlo come sovrano dei Franchi identifica la figura di Carlo come sovrano del Sacro Romano impero. CN [117] Nelle lasse similari della "prima scena del corno", quale elemento non risulta presente? Una dichiarazione di fiducia nel potere della propria spada da parte di Roland Un'esortazione di Roland a vendicarsi di Gano Un'esortazione di Oliver affinché Roland suoni il corno Un riferimento di Roland a un potenziale disonore, nel caso egli dovesse suonare il corno. CN [118] Quale di queste affermazioni risulta errata? Nelle lasse similari della "prima scena del corno" gli elementi comuni presenti in ciascuna lassa possono considerarsi a tutti gli effetti formulari Nelle lasse similari della "prima scena del corno" l'azione scorre velocemente, in modo inesorabile, verso la battaglia di Roncisvalle Nelle lasse similari della "prima scena del corno" troviamo un parallelismo interno a ciascuna singola lassa Nelle lasse similari della "prima scena del corno" esiste un parallelismo esterno, tra una lassa e l'altra. CN [119] Nelle lasse similari della "prima scena del corno" Sono descritti due atteggiamenti irragionevoli, da parte di Roland e da parte di Oliver Emergono la saggezza di Oliver e la prodezza di Roland Si esalta il compagnonnage tra Roland e Oliver Oliver, saggiamente, rimprovera Roland per il suo rifiuto di suonare il corno. CN [120] Nei vv. 1024-1025 della Chanson de Roland (Guenes le sout, li fel, li traïtur, / Ki nus jugat devant l’empereür.) Il verbo jugat è un tecnicismo di tipo religioso Il verbo jugat è un tecnicismo di tipo giuridico Il verbo jugat ha il significato di "tradire" Il verbo jugat ha il significato di "giudicare". CN [116] Quale di queste affermazioni è errata? Nelle lasse similari si trova perlopiù descritto un momento della narrazione di particolare importanza Nelle lasse similari la progressione della narrazione avviene attraverso piccole variazioni degli elementi comuni Nelle lasse similari si assiste a un rallentamento della narrazione Nelle lasse similari sono presenti gli stessi elementi senza variazioni. CN [115] Quale delle seguenti affermazioni è scorretta? Il v. 1015 della Chanson de Roland, Paien unt tort e chrestïens unt dreit è pronunciato da Oliver Il v. 1015 della Chanson de Roland, Paien unt tort e chrestïens unt dreit è di tipo formulare Il v. 1015 della Chanson de Roland, Paien unt tort e chrestïens unt dreit compare in forme differenti in altri luoghi del poema Il v. 1015 della Chanson de Roland, Paien unt tort e chrestïens unt dreit è emblematico dello "spirito di crociata" che caratterizza il poema. CN [129] I fenomeni naturali descritti nella lassa 110 della Chanson de Roland Conferiscono un effetto macabro al testo Simboleggiano il tradimento di Gano alla sua patria Sono presagi della morte di Roland Sono elementi di realismo del testo. CN [130] Nella lassa 110, l'avverbio veirement è formulare, con funzione di autenticazione del racconto è un elemento da ricondurre alla formazione clericale dell'autor è un elemento di drammatizzazione del testo è un elemento di realismo del testo. CN [126] Quale di queste affermazioni non corrisponde al vero? Secondo Cesare Segre, gli schemi narrativi attivi nella Chanson de Roland nascondono al lettore/spettatore l'esito della narrazione Secondo Cesare Segre, il lettore/ascoltatore del Roland è sottoposto a una serie di anticipazioni Secondo Cesare Segre, nella Chanson de Roland il lettore/ascoltatore è condotto a soffrire gli stessi accadimenti dei personaggi in scena Secondo Cesare Segre, nella Chanson de Roland il lettore/ascoltatore può percepire l'ineluttabilità della vicenda. CN [133] Nella seconda scena del corno, il v. 1724 (Kar vasselage par sens nen est folie) Indica la prospettiva di pensiero di Roland Indica la prospettiva di pensiero di Carlo Indica la prospettiva di pensiero di Gano Indica la prospettiva di pensiero di Oliver. CN [132] La crux desperationis o crux interpretum presente accanto ad alcuni versi (nella Chanson de Roland, come in qualsiasi altro testo critico) indica un luogo del testo non interpretabile, o non ricostruibile filologicamente indica un luogo dove l'editore è ricorso a una congettura interpretativa indica i luoghi del testo dove si può ravvisare la presenza dell'archetipo indica un luogo con una molteplicità di varianti. CN [131] Quale di queste affermazioni è errata? L'espressione vos estes vifs diables (= "siete un diavolo incarnato", "siete proprio un diavolo") rivolta da Carlo a Gano è indicativa del tradimento di Gano L'espressione vos estes vifs diables (= "siete un diavolo incarnato", "siete proprio un diavolo") rivolta da Carlo a Gano è modellata su un'espressione evangelica L'espressione vos estes vifs diables (= "siete un diavolo incarnato", "siete proprio un diavolo") rivolta da Carlo a Gano anticipa, a beneficio del lettore/ascoltatore, quello che avverrà in seguito L'espressione vos estes vifs diables (= "siete un diavolo incarnato", "siete proprio un diavolo") rivolta da Carlo a Gano è indicativa della mostruosità di Gano. CN [128] Le indicazioni geografiche presenti nella lassa 110 della Chanson de Roland (Seint Michel del Peril, Seinz, Besençun, Guitsand) Sono elementi formulari, che inverano il racconto Rappresentano un indizio chiaro della formazione clericale dell'autore Sono elementi che riconducono il testo della lassa al racconto evangelico Sono elementi che collegano l'epica rolandiana al genere della storiografia. CN [127] Quale di queste citazioni dalla Chanson de Roland non rappresenta un'anticipazione? Cumpainz Rollant, l'olifan car sunez Seignurs, […] vos en orrez noveles! vos estes vifs diables! Guenes i vint, ki la traïsun fist. CN [122] Quale di queste coppie di personaggi non ha un rapporto di compagnonnage? Ulisse e Diomede Lancelot e Gauvain Roland e Oliver Eurialo e Niso. CN [123] Rollant est proz e Oliver est sage: qual è la corretta traduzione del v. 1093 della Chanson de Roland? Roland è pronto e Oliver è saggio Roland è prode e Oliver è saggio Roland è furioso e Oliver è saggio Roland è saggio e Oliver è prode. CN [124] Quale di queste affermazioni non è corretta? Nell'espressione pronunciata da Roland Ne dites tel ultrage!, il termine ultrage ha il valore di "qualcosa di smisurato" Nell'espressione pronunciata da Roland Ne dites tel ultrage!, il termine ultrage ha il significato corrispondente all'italiano "enormità" Nell'espressione pronunciata da Roland Ne dites tel ultrage!, il termine ultrage ha un valore iperbolico Nell'espressione pronunciata da Roland Ne dites tel ultrage!, il termine ultrage ha il significato di "oltraggio". CN [125] Nel v. 1093 della Chanson de Roland, pros e sage Condensano le qualità del guerriero perfetto Condensano l'ideale dello "spirito di crociata" Condensano le qualità del perfetto imperatore Condensano le qualità del perfetto uomo di chiesa. CN [121] Quale di queste affermazioni sul compagnonnagenon è corretta? è una forma eccezionale di rapporto di amicizia tra uomini esprime spesso, nei personaggi, polarità opposte di caratteri è un tratto tematico tipico del romanzo si concretizza attraverso la costituzione di coppie di personaggi maschili. CN [137] Il verso Jamais en tere n'orrez plus dolent hume (ChR, v. 2023) è una formula di partecipazione emotiva è una formula di richiamo all'attenzione dell'uditorio è una formula conclusiva del racconto è una formula di autenticazione del racconto. CN [140] Nella lassa che descrive la morte di Oliver si può notare L'affollamento della scena, in cui si staglia il personaggio morente Il tono macabro della descrizione L'invadenza del discorso religioso La studiatissima lentezza dei gesti. CN [143] Quale di queste affermazioni è errata? Oliver, in punto di morte, compie un gesto semioticamente opposto a quello compiuto da Roland in punto di morte Oliver, in punto di morte, è simile a un martire cristiano Oliver, in punto di morte, è il prototipo del miles Christi Oliver, in punto di morte, è simile ai cristiani morenti ritratti nei racconti agiografici. CN [142] Nella scena della morte di Oliver, la soluzione testuale adottata gesir a tere, cuntre orïent sun vis Risulta problematica, perché l'atteggiamento del penitente inginocchiato non è coerente con la descrizione dell'eroe sfinito, a terra Risulta problematica, perché nessuna menzione è fatta della spada dell'eroe, e del corno Fa assumere a Oliver un atteggiamento che è, implicitamente, di sfida nei confronti del nemico Fa assumere a Oliver un atteggiamento fisico coerente al carattere del suo personaggio. CN [134] Nel racconto delle morti di Oliver, Turpino e Roland, quale di questi elementi non è comune a tutte e tre le scene? Esprimere un pensiero in punto di morte Il volgere la testa verso oriente Il restare a piedi, consumati dalla fatica Il compiere azioni che sono espressioni del dovere di un soldato. CN [135] Nel racconto delle morti di Oliver, Turpino e Roland, quale di questi elementi non è comune a tutte e tre le scene? Lo sdraiarsi a terra, ricomponendo il proprio corpo Il volgere la testa verso le genti pagane, verso occidente Il restare a piedi, o lo scendere dal proprio cavallo Lo svolgere il proprio dovere di paladino, compiendone le azioni caratteristiche. CN [136] Il termine adenz, presente nel manoscritto O nella scena della morte di Oliver, e in quella della morte di Roland significa "disteso" significa "faccia a terra" significa "aderente" significa "a terra". CN [141] In punto di morte, Oliver Compie il gesto della proskynesis (= inginocchiamento), tipico del penitente cristiano Disteso faccia a terra, volge la testa a oriente come i penitenti Volge la testa a oriente come i martiri cristiani Volge la testa a occidente, come Roland, nell'atteggiamento del miles Christi. CN [138] Nel verso Trestut le cors a la tere li justet (Chanson de Roland, lassa 150, v. 2020) Il verbo justet ha il significato di "allontanarsi, ascendere" justet ha un significato doppio, fisico e metaforico, "unirsi alla terra" justet regge una formula di partecipazione emotiva Il verbo justet indica il posizionamento del corpo di Roland. CN [139] Nel verso D'ures en altres si recleimet sa culpe (Chanson de Roland, lassa 150, v. 2014), il verbo recleimet associato a culpe Significa "perdonare" ed esprime l'atteggiamento del religioso verso il peccatore Significa "confessare" e indica la predisposizione del martire penitente Significa "accusare", ed esprime l'atteggiamento del religioso nei confronti del peccato (culpe) Significa "perdonare" ed esprime l'atteggiamento del guerriero cristiano nei confronti dei nemici. CN [145] Quale di queste affermazioni è corretta? Roland, nella scena della sua morte in O, è ritratto supino, con la testa girata verso occidente Roland, nella scena della sua morte nel ms. O, è ritratto "faccia a terra" Roland, nella scena della sua morte in O, è ritratto supino, nell'atteggiamento del martire penitente Roland, nella scena della sua morte in O, è ritratto con lo sguardo verso il cielo, con spada e olifante sotto di sé. CN [144] Quale di queste affermazioni non è corretta? Roland, in punto di morte, si colloca in un luogo che è simbolo di immortalità Roland, in punto di morte, cerca inutilmente di spezzare la propria spada Roland, in punto di morte, non è punito per la sua hybris (orgoglio e arroganza) Roland, in punto di morte, è ritratto come un martire penitente. CN [149] Turnat sa teste vers la paiene gent (Chanson de Roland, v. 2360); Roland compie un gesto di perdono volge la testa a oriente, per mostrare la sua condizione di vincitore compie un gesto di umiltà volge la gesta a occidente, in segno di sfida. CN [146] Quale di queste affermazioni non è corretta? Nella scena della sua morte, Roland si sottomette a Dio offrendogli il suo guanto destro Nella scena della sua morte, Roland con l'offerta del guanto pone un termine al caos ricomponendo un ordine Nella scena della sua morte, Roland riceve il guanto destro da Dio Nella scena della sua morte, Roland "restituisce" a Dio il guanto destro, lo stesso guanto che era caduto a Gano all'inizio della geste. CN [147] Nella scena della morte di Roland, il pino è una pianta simbolica della pace divina è una pianta simbolica dell'immortalità è una pianta simbolica della gloria della Francia è una pianta simbolica dell'eternità di Dio. CN [148] La scena della morte di Roland, nella lassa 176 ha elementi macabri è di tono elegiaco contiene gesti di eroismo è di tono drammatico. CN [150] Nei versi della lassa 171 Roland si rivolge a Durendal, la sua spada, scusandosi per averla danneggiata Roland si rivolge a Durendal, la sua spada, scusandosi perché non avrà più cura di lei Roland si rivolge a Durendal, la sua spada, scusandosi per averla spezzata Roland si rivolge a Durendal, la sua spada, promettendole che la porterà con sé in Paradiso. CN [151] Nella lassa 171, la spada Durendal rappresenta semioticamente la forza indistruttibile di Roland rappresenta semioticamente la forza della cristianità è simbolo della potenza della Francia è simbolo del potere divino che assiste Roland. CN [152] Nei versi 2310-2311 della Chanson de Roland: Mult bon vassal vos ad lung tens tenue / Jamais n'ert tel en France l'asolue vassal ha il significato di "valoroso cavaliere", asolue significa "liberata dal peccato" vassal ha il significato di "valoroso cavaliere", asolue significa "perdonata" vassal ha il significato di "vassallo", asolue significa "liberata dal peccato" vassal ha il significato di "vassallo", asolue significa "perdonata". CN [163] Quale di queste affermazioni relative alla teoria dei generi letterari medievali non è corretta? Secondo Hans Robert Jauss e Paul Zumthor, i generi letterari medievali sono classificabili come fluidi Esiste un "modello epico ideale" operante nelle fasi più antiche della narrativa romanzesca in versi I confini tra generi sono piuttosto labili, spesso dovuti anche al fatto che gli autori sperimentano la scrittura di più generi Secondo Simon Gaunt, epica e romanzo sono categorie di genere indipendenti e non sovrapponibili. CN [162ter] Quale di queste affermazioni sul prologo della Chanson de Saisnes di Jean Bodel è errata? I racconti ispirati alla classicità sono istruttivi I racconti della materia di Francia sono storicamente veri I racconti arturiani sono veritieri I racconti di materia bretone sono fantasiosi e piacevoli. CN [162bis] Jean Bodel Individua nel prologo della Chanson de Saisnes la materia bretone come archetipo della narrazione storica Individua nel prologo della Chanson de Saisnes tre materie narrative principali Individua nel prologo della Chanson de Saisnes due materie il cui racconto è veritiero come la Storia Individua nel prologo della Chanson de Saisnes la materia di Roma come archetipo del racconto storico. CN [162] Jean Bodel Individua nel prologo della Chanson de Saisnes la materia di Roma come archetipo del racconto fantasioso Individua nel prologo della Chanson de Saisnes la materia di Francia come archetipo del racconto istruttivo Individua nel prologo della Chanson de Saisnes due materie per i racconti romanzeschi e una per quelli epici Individua nel prologo della Chanson de Saisnes le tre principali materie romanzesche. CN [160] I termini chanter e conter Nelle narrazioni in lingua francese del XII secolo risultano sinonimi Sono contrapposti: il primo è usato per i testi epici, il secondo per i romanzi Sono indifferentemente usati per le canzoni di gesta Sono indifferentemente usati per i testi romanzeschi. CN [161] Il termine chanson È usato da Chrétien de Troyes per identificare il suo ultimo romanzo, il Perceval È il termine alternativo con cui si può identificare il genere romanzesco È un termine già presente nella Poetica di Aristotele per identificare i testi narrativi È polivalente e si applica a più generi letterari, come quelli epici e lirici. CN [159] La formula hegeliana "Nicht mehr, nor nicht" ("non più, non ancora") È la formula con la quale Hegel mostra di apprezzare il carattere fantasioso delle narrazioni romanzesche medievali Mostra la continuità diretta tra il racconto epico, le narrazioni romanzesche medievali e il nuovo romanzo borghese Completa, in senso elogiativo, la formula "romanzo cavalleresco" Mostra la sfasatura tra l'individuo problematico del romanzo medievale e il mondo monolitico in cui si trova ad agire. CN [158] Il romanzo medievale Fu apprezzato dai Philosophes illuministi, per il suo carattere sentimentale Fu apprezzato da Hegel, che ne evidenziò l'esatta corrispondenza tra l'eroe e il mondo in cui si trova ad agire Fu apprezzato dai romantici, che ne rivalutarono la componente feudale e cristiana Fu apprezzato da scrittori dell'età moderna come Tasso e Cervantes. CN [156] Nel XII secolo, il termine che identifica sia il "romanzo" sia la "canzone di gesta" è Chanson de geste Lai Fabliau Roman. CN [155] Nel XII secolo Il termine "romanzo" identifica un testo legato esclusivamente alla lettura Il termine "romanzo" indica esclusivamente la chanson de geste Il termine "romanzo" è contrapposto al genere trobadorico della canzone Con il termine "romanzo" si indica sia la chanson de geste, sia il romanzo. CN [154] Quale di queste affermazioni è errata? Il termine "romanzo" indica esclusivamente un genere letterario Il termine "romanzo" indica un'opera narrativa in versi in lingua volgare Il termine "romanzo" indica una lingua parlata Il termine "romanzo" è un aggettivo. CN [153] Quale di queste affermazioni non è corretta? Il termine roman non indica mai un romanzo in prosa Il termine roman indica un "discorso orale o testo scritto in volgare" Il termine roman indica un romanzo in versi del XII secolo Il termine roman indica un "testo in lingua volgare". CN [157] Le unità aristoteliche di tempo, luogo e azione Sono presenti nei romanzi dell'età moderna, soprattutto a partire dalla Gerusalemme Liberata Sono presenti nel romanzo medievale sin dalle sue origini Sono presenti nei romanzi medievali, a partire dal romanzo in prosa Sono presenti nelle esperienze poetiche in ottava rima, dai cantari ai poemi di Boiardo e Ariosto. CN [167] Quale di queste affermazioni non è corretta? L'organizzazione del romanzo secondo il principio di causa determina una strutturale concatenazione di episodi La brisure du couplet rompe la cadenza ritmica dei versi e prepara l'avvento della prosa La procedura delle lasse similari è un esempio di organizzazione paratattica del discorso La similarità delle sequenze narrative nei romanzi prelude all'avvento della prosa. CN [174] Il romanzo biografico Racconta le esperienze e le avventure di un singolo Esprime un "discorso sul mondo" Mostra, per statuto, la complessità del reale Ha una tendenza centrifuga. CN [175] Quale di queste affermazioni è errata? Il romanzo biografico ha una struttura ascendente Il romanzo biografico mostra un'individualità nella quale l'universalità può riconoscersi Il romanzo biografico razionalizza gli spunti narrativi nel quadro di un'esistenza individuale Il romanzo biografico segue le vicende dell'eroe dalla nascita alla morte. CN [164] Da un punto di vista grammaticale, il genere epico è associabile al pronome Egli Essi Io Noi. CN [164bis] Da un punto di vista grammaticale, il genere romanzesco è associabile al pronome Essi Io Egli Noi. CN [165] Lo schema metrico più spesso utilizzato nei romanzi in versi è La lassa di decasyllabes Il couplet d'octosyllabes L'alessandrino La quartina monorima. CN [166] La sintassi del romanzo costruisce la narrazione per giustapposizione di episodi è prevalentemente paratattica è prevalentemente ipotattica è spesso ripetitiva, così che molte sequenze sono dette "similari". CN [168] Quale di questi modi di organizzazione del racconto non obbedisce al principio di causalità? L'entrelacement Il don contraignant La lassa similare La quête. CN [169] La quête Struttura il racconto portando avanti più filoni contemporaneamente Riguarda una promessa in bianco, che il protagonista del romanzo è tenuto a soddisfare Struttura il racconto secondo una logica di contiguità Introduce nella narrazione una ricerca, sollecitata da un'avvenuta mancanza. CN [170] Il romanzo Ha tendenza monologica, fa dunque in modo che vi sia sintonia ideologica tra autore e pubblico, al di là delle differenze sociali Ha tendenza dialogica, operando una selezione del pubblico a favore dell'aristocrazia Ha tendenza dialogica, operando un allargamento del pubblico dalla classe aristocratica alle classi popolari Ha tendenza monologica, operando una selezione del pubblico a vantaggio delle classi aristocratiche. CN [171] Nel romanzo è mostrata la superiorità morale della classe aristocratica si mostra il dialogo esistente tra le classi aristocratiche e dei cavalieri e il popolo sono mostrati gli ideali fondativi della nazione, contro i nemici esterni è mostrata un'ideologia unitaria condivisa da aristocrazia e classi popolari. CN [172] Il Bildungsroman è il cosiddetto "romanzo di educazione", sottocategoria del romanzo biografico è il cosiddetto "romanzo di formazione", sottocategoria del romanzo biografico è il cosiddetto "romanzo di educazione", sottocategoria del romanzo enciclopedico è il cosiddetto "romanzo di formazione", sottocategoria del romanzo enciclopedico. CN [173] L'Entwicklungsroman è il cosiddetto "romanzo di educazione", sottocategoria del romanzo enciclopedico è il cosiddetto "romanzo di educazione", sottocategoria del romanzo biografico è il cosiddetto "romanzo di formazione", sottocategoria del romanzo enciclopedico è il cosiddetto "romanzo di formazione", sottocategoria del romanzo biografico. CN [176] Il romanzo enciclopedico Prevede l'inserzione di "discorsi" appartenenti ad altri generi letterari Risulta, tendenzialmente, centripeto, o "convergente verso il centro" Racconta una vicenda di perfezionamento di molti personaggi Organizza secondo un punto di vista unico una molteplicità di punti di vista. CN [177] I primi romanzi in versi Sono tutti composti in couplets d'octosyllabes Sono tutti basati su fonti greche Hanno tutti ambientazione orientale Sono tutti dedicati alla figura di Alessandro Magno. CN [178] Il Roman d'Alexandre è un titolo complessivo sotto cui è compresa una serie di romanzi dedicati ad Alessandro Magno è il titolo del solo primo romanzo dedicato alla vita di Alessandro Magno, scritto da Alberic de Pisançon è una serie di romanzi basati sulla reale esistenza storica di Alessandro Magno è il titolo di una serie di romanzi composti in strofe di alessandrini. CN [179] L'Alexandre di Alberic de Pisançon racconta della morte di Alessandro e della traslazione delle spoglie ad Alessandria era probabilmente dedicato alla prima parte della vita di Alessandro è organizzato in branches o "sezioni narrative" è scritto in lasse di decasyllabes. CN [180] Il personaggio di Alessandro nei romanzi medievali è facilmente avvicinabile a quello di Achille Ulisse Enea Roland. CN [181] Quale tra le seguenti non è una fonte dei romanzi medievali su Alessandro? La Lettera del Prete Gianni Il Liber monstruorum La traduzione dal greco del Romanzo di Alessandro dello Pseudo-Callistene La Vita di Alessandro di Plutarco. CN [182] L'ambiente letterario plantageneto, nei suoi primi sviluppi privilegia le narrazioni di tipo comico-realistico privilegia le narrazioni di tipo alessandrino privilegia la produzione lirica privilegia le narrazioni dall'andamento cronachistico. CN [183] Quale di queste opere non ha un andamento di tipo cronachistico? Il Roman de Brut di Wace Il Roman de Rou di Wace L'Estoire des Engleis di Geffrei Gaimar Il Roman de Troie di Benoît de Sainte-Maure. CN [184] Wace Tradusse l'Historia regum Britanniae di Goffredo di Monmouth nel suo Roman de Brut Tradusse l'Historia regum Britanniae di Goffredo di Monmouth nel suo Roman de Troie Tradusse la Chronique des Ducs de Normandie di Benoît de Sainte-Maure nel suo Roman de Rou Tradusse l'Historia destructionis Troiae di Guido delle Colonne nel suo Roman de Troie. CN [186] A quale autore si deve la creazione della cosiddetta "Tavola Rotonda"? A Benoît de Sainte-Maure, nella Chronique des Ducs de Normandie A Wace, nel Roman de Rou A Wace, nel Roman de Brut A Benoît de Sainte-Maure, nel Roman de Troie. CN [185] Da Wace in avanti i protagonisti del genere romanzesco saranno sovrani come Alessandro e Artù i protagonisti del genere romanzesco saranno personaggi di provenienza clericale i protagonisti del genere romanzesco saranno personaggi provenienti dalla storia normanna i protagonisti del genere romanzesco saranno appartenenti alla classe dei cavalieri. CN [191] Quale di queste affermazioni è errata? Tra i "romanzi antichi" vi sono testi che presentano fonti latine medievali Tra i "romanzi d'antichità" vi sono opere che presentano come fonti le Metamorfosi di Ovidio I "romanzi d'antichità" comprendono i testi narrativi medievali che presentano fonti agiografiche I "romanzi antichi" comprendono le narrazioni romanzesche su Alessandro Magno. CN [200] Quale di queste tipologie femminili è introdotta e sviluppata, in particolare, da due degli autori della "Triade classica"? La figura materna, protagonista della vita famigliare La donna guerriera La donna protagonista dell'agire politico La donna protagonista di una vicenda amorosa. CN [187] All'altezza della Rinascenza del XII secolo, quali sono i cardini della formazione dell'individuo? La lettura dell'Eneide di Virgilio Gli ideali di chevalerie e clergie La teoria dell'integumentum La lettura delle chansons de geste. CN [188] Quale di queste affermazioni è da considerarsi errata? I Plantageneti si consideravano eredi dell'impero di Carlo Magno L'ambizione dei sovrani d'Inghilterra è quello di essere considerati eredi dell'impero di Roma I sovrani d'Inghilterra erano formalmente vassalli della corona di Francia Il mecenatismo plantageneto è da ricondurre a una storia illustre, che parte dal trovatore Guglielmo IX d'Aquitania. CN [190] Quale di questi elementi non è una caratteristica riconducibile ai romanzi della "Triade classica"? L'intento educativo, sottolineato dagli autori in vari punti dei loro poemi La riconducibilità all'ambiente culturale dei Plantageneti La presenza di fonti classiche L'influsso del pensiero platonico medievale, legato alle teorie della Scuola di Chartres. CN [194] Quale di questi elementi strutturali, nei romanzi della "Triade classica", non è un elemento riconducibile a un modello storico? Il ricorso all'ordo naturalis Il rifiuto delle ellissi narrative L'introduzione di coppie di personaggi o compagnonnage La negazione dell'elemento trascendente pagano. CN [192] Quale di questi elementi strutturali, nei romanzi della "Triade classica", non è riconducibile a un "modello epico ideale"? La descrizione dei duelli a cavallo La narrazione delle scene di guerra Lo stile formulare Il ricorso all'ordo naturalis. CN [193] Quale di questi elementi strutturali, nei romanzi della "Triade classica", non è riconducibile a un "modello epico ideale"? La negazione dell'elemento trascendente pagano La presenza di coppie di personaggi L'utilizzo di uno stile formulare La descrizione delle scene di guerra. CN [195] Secondo il prologo della Chanson de Saisnes di Jean Bodel I romanzi di materia classica sono storicamente attendibili I romanzi di materia classica sono basati su fonti che risalgono all'epoca antica e tardo-antica I romanzi di materia classica sono saggi e istruttivi I romanzi di materia classica sono vani e piacevoli. CN [196] Quale di queste affermazioni non è corretta? Il 1154 è un terminus post quem per la composizione dei romanzi della "Triade classica" Il Roman de Brut risale al 1165 La cronologia relativa consente di datare i romanzi della "Triade classica" tra 1150 e 1170 Il 1173 è un terminus ante quem per la scrittura dei romanzi della "Triade classica". CN [197] L'elenco delle fonti dei romanzi della "Triade classica" non comprende L'Ars amandi e i Remedia amoris I poemi omerici Il De excidio Troiae historia L'Eneide virgiliana. CN [198] Quale di questi aspetti del discorso amoroso non è applicabile ai romanzi di materia classica? L'amore come patologia o aegritudo amoris L'uso di moduli espressivi tipici della poesia lirica La fenomenologia amorosa Il soddisfacimento sessuale. CN [199] Quale di questi aspetti del discorso amoroso non è applicabile ai romanzi di materia classica? L'amore come legame coniugale, che assicuri una discendenza Il binomio "Amore e Morte" La riflessione pessimistica sull'amore Il racconto dell'amore con intento educativo. CN [189] Quale di questi elementi non è una caratteristica riconducibile ai romanzi della "Triade classica"? La circolazione manoscritta congiunta La riconducibilità all'ambiente culturale dei Plantageneti Il discorso amoroso di matrice ovidiana La connessione con la teoria dell'integumentum. CN [201] Il concetto di translatio studii è un mito encomiastico sul trasferimento del potere da Oriente a Occidente è un mito encomiastico sul trasferimento della cultura classica nell'Europa del Nord Rilegge, con spirito imitativo, il mito dell'eredità politica del vicino Oriente, per creare un nuovo immaginario del potere identifica l'eredità culturale degli antichi, trasferita nell'Europa del Nord. CN [212] Nel prologo del Roman de Troie, Benoît de Sainte-Maure dichiara di aver reperito la propria fonte Tra i documenti d'archivio Tra i libri di storia Tra i libri scritti in greco Tra i libri di grammatica. CN [211] Quale di queste affermazioni non corrisponde al vero? Nel prologo del Roman de Troie, Benoît de Sainte-Maure dichiara che il suo racconto corrisponde a verità Nel prologo del Roman de Troie, Benoît de Sainte-Maure dichiara si deve prendere esempio dalla saggezza degli antichi Nel prologo del Roman de Troie, Benoît de Sainte-Maure dichiara che farà minime aggiunte alla propria fonte Nel prologo del Roman de Troie, Benoît de Sainte-Maure dichiara che i racconti omerici corrispondono a verità. CN [210] Quale di queste opere non è menzionata da Chrétien de Troyes nel prologo del Cligès? Un racconto relativo alla coppia di sposi Erec e Enide Un racconto relativo a Re Marco e a Isotta Un racconto relativo a Perceval e al Graal Una traduzione dell'Ars amandi di Ovidio. CN [209] Quale di queste affermazioni è errata? Nel prologo del Cligès, Chrétien de Troyes esibisce la propria attività di poeta Nel prologo del Cligès, Chrétien de Troyes dichiara di aver utilizzato una fonte antica Nel prologo del Cligès, Chrétien de Troyes utilizza un topos modestiae Nel prologo del Cligès, Chrétien de Troyes si colloca nel solco di una tradizione. CN [208] Nei prologhi del Roman de Troie e del Cligès si celebrano le glorie della dinastia Plantageneta si celebra l'ideale di translatio imperii si celebra il patrimonio tradizionale dei racconti bretoni si celebra l'ideale di translatio studii. CN [207] Quale di questi non è un obiettivo della translatio plantageneta? Saldare il racconto dei miti antichi con quello del folklore bretone Creare una nuova classe dirigente attraverso la fusione di chevalerie e clergie Celebrare il potere, il prestigio e la munificenza di Enrico II ed Eleonora d'Aquitania Celebrare e legittimare la nuova classe dirigente mercantile. CN [205] Quale di queste vicende non è un esempio di translatio imperii? Il racconto della discendenza dei re inglesi da Artù Il racconto della discendenza dei Franchi da Francus, nipote di Priamo Il racconto dell'arrivo in Italia di Enea Il racconto della conquista della città di Troia da parte dei Greci. CN [204] Qual è l'atteggiamento più frequentato da Benoît de Sainte-Maure nella scrittura del Roman de Troie? L'aggiunta o adiectio di nuovi episodi La soppressione o detractio di interi episodi La modifica di episodi presenti nelle fonti, dovuta a ragioni ideologiche o di gusto del pubblico L'amplificatio di fonti latine piuttosto brevi e asciutte. CN [203] Qual è l'atteggiamento più frequentato degli autori dei romanzi della "Triade classica" nei confronti delle proprie fonti? L'autore è un traduttore fedele del testo latino L'autore è un rifacitore che spesso e volentieri riscrive intere parti del testo, a volte aggiungendo interi episodi L'autore si mostra rispettoso del testo, che conserva nella sua versione latina L'autore acquisisce il testo in modo mediato, traducendo non solo l'opera ma anche i commenti all'opera stessa. CN [202] Quale di queste affermazioni è errata? La translatio studii salda i miti classici con quelli del folklore bretone, a scopo encomiastico La translatio studii è un'operazione di ricezione e adattamento del sapere antico, con un nuovo spirito critico La translatio studii è una politica culturale che celebra il momento fondativo di una comunità La translatio studii mette a disposizione del pubblico, en romanz (in lingua romanza), il patrimonio culturale degli antichi. CN [206] Un sinonimo del termine "encomiastico" può essere mitopoietico elogiativo nazionalista letterario. |
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