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lezi. 2-10

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Creation Date: 12/11/2024

Category: Others

Number of questions: 67
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CN [1] Quale di queste affermazioni non è corretta? L'area gallo-romanza fu il luogo dove prese vita il sistema dei generi romanzi tra XI e XII secolo La Francia è il territorio in cui si è affermata la versione della leggenda tristaniana dovuta a Eilhart von Oberg La Francia è un centro di irraggiamento primario di modelli, temi e contenuti, destinati a diffondersi in altre aree europee L'area gallo-romanza, strutturalmente bilingue, fu il centro propulsivo delle culture in lingua romanza.
CN [3] Il diasistema, in filologia Consente di identificare il sistema linguistico superiore al sistema del copista Consente al filologo di identificare con sicurezza l'originale autoriale tra i vari testimoni di un testo Può permettere all'editore di un testo di identificare gli elementi che appartengono al sistema autoriale Consente di distinguere tra le possibili varianti di un testo, ma non offre in ogni caso un'immagine migliore della tradizione del testo.
CN [4] Quale di queste affermazioni è corretta? L'ibridazione è il prodotto dell'interferenza linguistica tra lingua e letteratura mediolatina e lingue e letterature romanze medievali L'ibridazione risulta dalla combinazione tra la lingua medievale e la sua espressione fonica o cadenza, irriproducibile sulla pagina scritta L'ibridazione può avvenire solo nella contemporaneità, dove le lingue standard coesistono con realtà dialettali e parlate regionali L'ibridazione può avvenire solo in particolari situazioni linguistiche, dove una lingua viene a contatto con molteplici realtà dialettali.
CN [2] Il diasistema, in filologia Rappresenta l'intersezione dei sistemi linguistici dei copisti di un testo medievale Rappresenta il sistema linguistico autoriale di un'opera letteraria in lingua romanza Rappresenta l'intersezione tra il sistema linguistico e stilistico dell'autore e il sistema linguistico e stilistico di uno o più copisti Rappresenta il sistema linguistico di un copista medievale.
CN [7] Secondo lo schema elaborato da Pulgram Il declino della lingua latina si arrestò in coincidenza con il fenomeno della Rinascenza Carolingia Non vi furono cambiamenti qualitativi nel latino delle classi aristocratiche Le lingue romanze si affermarono nella loro forma scritta a partire dall'epoca tardo-latina La Constitutio Antoniniana o "editto di Caracalla" del 212 d.C. determinò una crescita qualitativa del latino.
CN [8] In quanto tempo le letterature romanze acquisirono una netta superiorità sulla letteratura mediolatina? In circa 150 anni, dalla Rinascenza Carolingia alla seconda metà del X secolo In circa 150 anni, dall'inizio del XII alla metà del XIII secolo In circa 150 anni, dall'invasione degli Arabi in Spagna fino alla fine del IX secolo In circa 150 anni, dall'epoca delle invasioni barbariche fino ai Giuramenti di Strasburgo.
CN [5] Secondo lo schema evolutivo del latino di Castellani Le invasioni barbariche furono l'ultimo evento catastrofe che determinò l'allontanamento del latino dalla norma Non vi fu mai una convergenza tra il latino delle classi aristocratiche e quello delle classi popolari In area gallo-romanza il latino conobbe una crescita qualitativa in coincidenza con il fenomeno della Rinascenza Carolingia Il latino e le lingue romanze si diversificarono a partire dalla cosiddetta "Rinascenza Carolingia".
CN [6] Quale di questi testi latini non ha come fonte un testo volgare? Le "pastorelle" in lingua latina L'Alexandreis di Gualtiero di Chatillon L'Historia destructionis Troiae di Guido delle Colonne L'Historia regum Britanniae di Goffredo di Monmouth.
CN [20] Come si comportano, in francese antico, le consonanti in posizione finale? Tendono tutte a dileguare, sempre Salvo eccezioni, si conservano se sono precedute da consonante e dileguano se sono precedute da vocale Si conservano, sia in posizione debole, sia in posizione forte Sviluppano sempre dei suoni d'appoggio.
CN [10] Quale periodizzazione relativa al francese è corretta dal punto di vista storico? Il medio-francese ha inizio nel XVII secolo La langue d'oïl copre un arco cronologico che va dall'XI al XIII secolo Il francese antico ha termine nel XVI secolo, quando Francesco I estende l'uso del franciano a tutti i documenti ufficiali del regno Il cosiddetto "moyen français" ha inizio nel XIV secolo.
CN [21] Quale di queste affermazioni è corretta? Il francese antico conosce esiti differenziati a seconda che una consonante sia in posizione debole o forte A partire dal XII secolo, tutti i suoni consonantici in francese antico sono scritti, ma non sono pronunciati Il francese antico uniforma per analogia gli esiti delle consonanti in posizione forte e debole Il francese antico sviluppa dei suoni d'appoggio per le consonanti in posizione finale.
CN [9] Quale di queste affermazioni è falsa? La r in francese antico possiede già il tipico suono uvulare che ha anche nel francese moderno non ci sono grafemi non pronunciati Nel francese antico non esistono consonanti doppie, e raramente sono impiegate nella scrittura La e in posizione finale non è "muta", ma ha piuttosto un suono indistinto simile allo "schwa".
CN [19] Qual è l'esito delle vocali atone in posizione finale nel francese antico? [a] atona > e muet, mentre tutte le altre vocali dileguano Tutte le vocali ad eccezione di [a] > e muet Si sviluppa sempre un suono vocalico [e] di appoggio Generalmente dileguano senza lasciare tracce.
CN [11] Quale parlata regionale è diventata lingua nazionale in Francia? La lingua della Champagne La lingua del Poitou La lingua del ducato di Normandia La lingua dell’Île de France.
CN [17] Nel francese antico, il dittongo latino [au] Produce il dittongo discendente [oi] Produce una [o] aperta (CAUSAM > chose) Produce una [o] chiusa Rimane inalterato.
CN [16] In antico francese, a prescindere dalla posizione, [u] Sviluppa un dittongo [ui] derivante dalla risoluzione di un nesso CT secondario Sviluppa un suono palatalizzato, come in MURUM > mur Sviluppa un suono nasalizzato simile alle vocali del francese moderno È tendenzialmente muta.
CN [15] In francese antico, in sillaba aperta, la [o] chiusa Non subisce evoluzione condizionata Sviluppa il dittongo [ou], come in FLOREM > flour, da cui il fr. moderno fleur Sviluppa il dittongo [uo] e, già nell'XI secolo, [ue], come in COR > cuer Assume un suono palatalizzato.
CN [14] In francese antico, [a] in sillaba libera Passa allo stadio di [e] muet Sviluppa il dittongo [ai] Non subisce evoluzione condizionata Evolve in [e].
CN [12] Quale di questi autori italiani non ha scritto in lingua d'oïl? Brunetto Latini Rustichello da Pisa Martin da Canal Percivalle Doria.
CN [13] Quale di queste affermazioni è corretta? Nella lingua francese medievale è presente un superstrato francone Gli Aquitani e i Liguri sono popolazioni germaniche che, insediatesi in Francia, hanno influenzato la sua lingua per influsso di superstrato Il superstrato celtico è lascito, prevalentemente, dei Galli e dei Belgi La lingua d’oïl presenta un sostrato germanico.
CN [18] Qual è l'esito in sillaba aperta della [e] aperta? È soggetta a sincope vocalica Il dittongo ascendente [ie] Non subisce evoluzione condizionata Il dittongo discendente [ei].
CN [28] Quale di queste affermazioni è corretta? Il futuro del vb. essere in antico francese presenta sempre, a differenza degli altri verbi, una coniugazione etimologica derivante dal futuro del vb. sum Le forme pronominali dimostrative del francese antico presentano forme differenti a seconda che siano toniche o atone La -s segnacaso, in francese antico, consente con qualche eccezione di distinguere tra caso retto e caso obliquo Il comparativo nel francese antico non presenta derivati di forme organiche latine.
CN [27] Il futuro del vb. essere in antico francese Si forma sempre con una combinazione di *ESSERE + HABEO grammaticalizzato: serai, seras, etc. Può presentare una formazione perifrastica derivante dall'infinito del verbo seguito da HABEBAM Presenta sia forme etimologiche sia forme perifrastiche Presenta sempre, a differenza degli altri verbi, una coniugazione etimologica derivante dal futuro del vb. sum.
CN [26] Il superlativo nell'antico francese Si forma con l'aggettivo al suo grado positivo preceduto da tres <TRANS o mout <MULTUM Deriva dalle forme organiche latine con il suffisso -issimus, a, um Si forma con l'aggettivo al suo grado positivo seguito da tres <TRANS o mout <MULTUM Può presentare forme organiche derivate dall'aggettivo combinato con il suffisso -ior (GRANDIOR > graindre).
CN [25] Le forme pronominali dimostrative del francese antico Derivano unicamente dalle forme latine conservate ISTE/ILLE Possono presentare derivati di forme latine e neoformazioni perifrastiche con ECCE e HIC Presentano forme differenti a seconda che siano toniche o atone Presentano sempre una morfologia di tipo perifrastico.
CN [24] Gli aggettivi, in francese antico Presentano, nella declinazione, una maggiore regolarità nel franciano rispetto alle altre parlate regionali Seguono la declinazione bicasuale solo al singolare Seguono le regole di declinazione dei sostantivi Seguono la declinazione degli imparisillabi latini.
CN [23] Nel francese antico Non presenta derivati di forme organiche latine Si sviluppa sempre dalle forme plus/mielz seguite dall'aggettivo al grado positivo Il comparativo può presentare forme derivate dal comparativo organico latino Si sviluppa, normalmente, dalle forme del comparativo in -ior latino, come in GRANDIOR > graindre.
CN [22] La -s segnacaso, in francese antico Compare sempre al caso obliquo singolare Consente sempre di individuare il caso retto singolare Consente, con qualche eccezione, di distinguere tra caso retto e caso obliquo È impiegata solo con i sostantivi imparisillabi.
CN [37] Quale di queste patine linguistiche non può essere associata ai Giuramenti di Strasburgo? Franciano Pittavino Francone-renano Franco-provenzale.
CN [34] I primi testi a carattere profano Si affermarono rapidamente, circolando in codici interamente composti in lingua volgare Furono testi a dominante epica, legati ai grandi fatti della Storia Furono testi storiografici, di impianto cronachistico Comparivano discretamente in codici di tipo liturgico.
CN [30] I clerici vagantes Si differenziano dai cosiddetti "goliardi", che adottarono uno stile di vita paragonabile a quello bohemien Presero parte attiva, nelle istituzioni religiose, alla riforma carolingia del sistema scolastico Furono trattati con estremo rispetto dalle istituzioni culturali dell'epoca Fuori dalle istituzioni religiose, produssero nuovi modelli culturali e nuove forme poetiche.
CN [39] Il 14 febbraio 842, a Strasburgo, Carlo il Calvo e Ludovico il Germanico giurarono entrambi in lingua romanza per farsi capire dai rispettivi eserciti Carlo il Calvo giurò in lingua romanza per farsi capire dai soldati del fratello, Ludovico il Germanico Ludovico il Germanico giurò in antico tedesco per farsi capire dai soldati del fratello, Carlo il Calvo Ludovico il Germanico giurò in lingua romanza per farsi capire dai soldati del fratello, Carlo il Calvo.
CN [38] Quale di questi fenomeni linguistici riscontrati nei Giuramenti di Strasburgo NON è tipico del romanzo? Il tipo sintattico om L’evoluzione del nesso [ct] latino in it, sia primario sia secondario La conservazione di vocali di forma latina in fine di parola Le forme del futuro salvarai e prindrai.
CN [36] Quale di queste affermazioni NON è corretta? La lingua dei Giuramenti di Strasburgo può essere avvicinata a una lingua di koiné La lingua dei Giuramenti di Strasburgo presenta dei tratti arcaici riconducibili all'epoca merovingica La lingua dei Giuramenti di Strasburgo presenta delle formule standard di tipo cancelleresco La lingua dei Giuramenti di Strasburgo, geograficamente e dal punto di vista diacronico, ha caratteri omogenei.
CN [35] I giuramenti di Carlo e Ludovico, a Strasburgo Furono pronunciati nella stessa lingua del proprio esercito, per ragioni di tipo nazionalistico Furono pronunciati da ciascuno nella propria lingua madre, e letti all'esercito nella lingua dell'altro, per ragioni di tipo comunicativo Furono pronunciati nella lingua dell'altro per ragioni di tipo comunicativo Furono pronunciati in latino e trascritti in lingua romanza per ragioni di tipo mimetico.
CN [29] Quale di questi elementi non è riconducibile direttamente al fenomeno della "Rinascenza carolingia"? La scrittura conosciuta come "littera carolina" La formazione di un circolo di intellettuali di corte provenienti dalle aree periferiche dell'Impero La formazione di una letteratura nazionale in lingua volgare La riforma delle istituzioni scolastiche.
CN [33] Il passaggio alle lingue volgari Avvenne nell'impero carolingio utilizzando i modelli classici latini, come l'Eneide virgiliana e le opere di Ovidio Avvenne per opera dei chierici vaganti, nelle corti e nelle piazze Avvenne attraverso i testi epici, che veicolarono le lingue presso la gran massa degli analfabeti Avvenne per opera di uomini di elevata cultura, nell'ambito della produzione religiosa-edificante.
CN [32] Gli intellettuali della corte di Carlo Magno Erano clerici vagantes che contribuirono a far affermare nuovi modelli di cultura e forme poetiche Contribuirono al diffondersi di un modello culturale in lingua volgare Provenivano da aree periferiche dell'Europa, come le isole britanniche, l'Italia e la Spagna Erano linguisticamente legati alle aree centrali dell'Impero, Francia e Germania.
CN [31] La Chiesa dell'epoca di Carlo Magno Godeva, in Francia, di indiscusso prestigio culturale, promuovendo l'istruzione pubblica Era una chiesa territoriale, il cui capo era di fatto il sovrano Interferiva, nei territori imperiali, con il legittimo potere esercitato da Carlo Promuoveva nuovi modelli culturali profani e nuovi generi poetici.
CN [46] Quale di questi tratti linguistici non possono essere associati alla Sequenza di Sant'Eulalia? Tratti franco-provenzali Tratti generici del francese Tratti di conservatorismo grafico latino Tratti valloni.
CN [40] Quali di queste affermazioni relative alla Sequenza di Sant'Eulalia è falsa? Il testo non è facilmente databile, per via di dati cronologici contradditori Non è un testo lirico, bensì costruito secondo uno schema agiografico Proviene da un'area geografica in cui è grande la sensibilità per il bilinguismo Il complesso di testi cui appartiene la cantilena è da ricondurre all'unico ambiente monastico di St. Amand.
CN [42] Qual è il primo testo scritto in una lingua romanza ad avere un valore letterario? I Giuramenti di Strasburgo La Nota Emilianense La Chanson de Roland La Sequenza di Sant'Eulalia.
CN [43] Il termine adunet/aduret, presente al v. 15 della Sequenza di Sant'Eulalia Può significare "pregare" Può significare "indurire" (la propria corazza) Può significare "radunare" (le proprie forze) Puo significare "adorare" (il proprio Dio).
CN [44] Quale di queste affermazioni sulla lingua della Sequenza di Sant'Eulalia non è corretta? Vi sono conservatorismi grafici latini Sono presenti forme riconducibili all'area anglo-normanna Vi sono tracce generalmente riconducibili alle isoglosse del francese Vi sono tratti valloni, caratteristici del luogo dove fu composto il testo.
CN [45] Il testo della Sequenza latina dedicata a Sant'Eulalia Presenta una declinazione bicasuale completamente sviluppata È scritto in lasse assonanzate È un testo narrativo che vuole mostrare a un pubblico il più possibile ampio il valore esemplare del martirio di Eulalia Presenta un andamento elegiaco ed è scritto in un latino colto.
CN [45 bis] L'abate di St. Amand che ispirò la composizione della Sequenza fu Prudenzio Frodoin Luigi Hucbald.
CN [41] Quale delle seguenti affermazioni è falsa? La Sequenza di Sant'Eulalia è copiata nella parte finale di un manoscritto latino in cui sono trascritti anche il suo modello latino e a un poema epico in tedesco antico La Sequenza di Sant'Eulalia è un testo di uso liturgico La lingua della Sequenza di Sant'Eulalia presenta tratti di varie parlate del sud della Francia a Sequenza di Sant'Eulalia venne trascritta una quarantina d'anni dopo i Giuramenti di Strasburgo (probabilmente tra l'878 e l'882).
CN [54] Cesare Segre Ha ritenuto che l'epica sia nata come choc collettivo provocato da singoli fatti storici Ha dimostrato che l'epica fosse un genere di origine germanica, già formato in epoca merovingica Ha dimostrato che l'epica è un prodotto formalizzato di origine colta, destinato a fruizione orale Ha dimostrato che nell'epica dell'XI e XII secolo sono trasposti i caratteri sociali della feudalità dell'epoca.
CN [53] L'ipotesi comparatistica sulle origini dell'epica Immagina un originario patrimonio mitico comune a tutte le popolazioni indoeuropee Immagina che l'epica nasca dal confronto tra prodotto letterario clericale e azione dei chierici "vaganti" Ipotizza che le chansons de geste fossero cantilene coeve ai fatti storici Ipotizza che l'epica sia un prodotto spontaneo e popolare, collegato alle origini germaniche delle popolazioni franche.
CN [47] Quale di questi caratteri non è immediatamente associabile all'epica? La celebrazione di un senso collettivo dell’onore attraverso l’azione dell’eroe La grande rilevanza all’intervento divino e miracoloso in aiuto dell’eroe o della parte “buona” La "formazione alla vita" di un individuo, dal suo addestramento alle armi alla sua maturità L'assenza di autorialità.
CN [48] Quale di questi caratteri non è immediatamente associabile all'epica? La cesura cronologica o biografica con l’epoca raccontata nell’epopea Lo stile paratattico, costruito attraverso la giustapposizione degli episodi La presenza di un eroe in cui la comunità si riconosce, che per essa si batte e che per essa può morire La costruzione del racconto basata su nessi causali.
CN [49] Quale di questi pronomi personali è immediatamente associato all'epica? Egli Essi Io Noi.
CN [50] Secondo Jean Bodel I testi epici si differenziano da quelli romanzeschi per la loro veridicità I testi epici si differenziano da quelli romanzeschi per il fatto di rappresentare i valori di una comunità I testi epici si differenziano da quelli romanzeschi per il loro stile paratattico I testi epici si differenziano da quelli romanzeschi per la loro polarizzazione ideologica.
CN [51] Quale di queste affermazioni non è corretta? Il termine geste è caratteristicamente polisemico Il termine geste deriva dal latino res gestas l termine geste indica unicamente il "lignaggio" Il termine geste indica, sulla base della sua etimologia, anche un "movimento finalizzato a uno scopo".
CN [55] Quale di queste affermazioni sull'epica non è corretta? Ha caratteri apparentemente eterogenei, con elementi di cultura clericale commisti a tracce di circolazione orale Presenta un'abbondanza di elementi di natura mnemotecnica Presenta un comune assetto formale, che va al di là dei confini linguistici delle singole aree (iberica, oitanica, occitanica) Nella sua strutturazione, la diffusione orale del testo ha contato più della sua elaborazione scritta.
CN [52] Quale di questi elementi non è un elemento tipico dello stile epico? Il meccanismo della ripetizione La descrizione idilliaca Il meccanismo della sproporzione La disumanizzazione del nemico.
CN [56] La Vie de Saint Léger si compone di Strofe di tre distici di ottosillabi a rima baciata Lasse di ottosillabi assonanzati Strofe di tre distici assonanzati di ottosillabi Lasse di ottosillabi a rima baciata.
CN [57] Quale delle seguenti affermazioni è falsa? La Vie saint Lethgier e la Passion di Clermont Ferrand sono conservate dallo stesso manoscritto La Vie saint Lethgier e la Passion di Clermont Ferrand risalgono alla fine del X secolo La Vie saint Lethgier e la Passion di Clermont Ferrand presentano entrambe una veste linguistica composita, caratterizzata da numerosi tratti meridionali La Vie saint Lethgier e la Passion di Clermont Ferrand sono poemetti in prosa.
CN [59] Quale di queste cronologie è corretta? Saint Alexis, Passion, Sequenza di Sant'Eulalia, Sancta Fides, Saint Léger, Boeci Passion, Sequenza di Sant'Eulalia, Sancta Fides, Saint Léger, Boeci, Saint Alexis Boeci, Passion, Sancta Fides, Saint Léger, Saint Alexis, Sequenza di Sant'Eulalia Sequenza di Sant'Eulalia, Saint Léger, Passion, Sancta Fides, Boeci, Saint Alexis.
CN [60] Quale di questi espedienti non è una caratteristica strutturale dei poemetti agiografici? La costruzione per lasse similari L'entrelacement o costruzione a intreccio degli episodi L'utilizzo di figure di parole come la frequentatio I richiami verbali o formule che sottolineano i passaggi temporali e richiamano l'attenzione dell'uditorio.
CN [64] La lingua della Vie de Saint Léger è una lingua settentrionale sulla quale si innestano alcuni elementi della lingua provenzale ha una patina anglonormanna ha i caratteri di una trascrizione meridionale di un testo nato nel Sud-Ovest del dominio oitanico è occitana, più precisamente linguadociana.
CN [61] Quale di queste affermazioni sui poemetti agiografici è corretta? Sono tutti in qualche modo legati alla liturgia Provengono tutti, linguisticamente, dalla Francia settentrionale Hanno tutti, più o meno remotamente, un modello latino Erano tutti cantati, o in qualche modo legati a una struttura musicale.
CN [62] La trama della Vie de Saint Alexis Esalta la dimensione affettiva della vita famigliare Non prevede un antagonista Esalta i valori della vita terrena, accanto a quelli del cavalierato cristiano Presenta il motivo canonico del combattimento con il male, che è sempre felon.
CN [65bis] L'autore della Passion di Clermont-Ferrand Inserisce nel testo alcune istanze dell'evangelizzazione cluniacense Concepisce il suo protagonista come simile al personaggio di Roland Mostra una conoscenza delle tecniche dell'innologia e del panegirico È mosso dall'intento di educare l'aristocrazia militare.
CN [63] L'imperfetto ert Deriva dall'imperfetto latino ERAT È una forma non etimologica di imperfetto del vb. "essere" Sostituisce, nel XII secolo, la forma esteit <STARE È l'antecedente della forma del fr. moderno etait.
CN [58] La «Vie de saint Alexis» è Un poema agiografico che per la sua lunghezza (625 décasyllabes) può dirsi oramai completamente svincolato dall'uso liturgico Una chanson de geste che per la sua lunghezza (625 décasyllabes) può dirsi oramai completamente svincolata dall'uso liturgico Un poema di argomento profano che per la sua lunghezza (625 décasyllabes) può dirsi oramai completamente svincolato dall'uso liturgico Un poema cavalleresco che per la sua lunghezza (625 décasyllabes) può dirsi oramai completamente svincolato dall'uso liturgico.
CN [65] Sia la Vie de saint Alexis sia la Chanson de Roland sono scritte in décasyllabes sono scritte in lasse di décasyllabes sono scritte in antico occitano sono chansons de geste.
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