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Antropologia Lamante _ 4

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Antropologia Lamante _ 4

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Lezioni 31-40

Creation Date: 2025/05/08

Category: University

Number of questions: 43

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01. Le scimmie antropomorfe (Hominoidea) si sono differenziate a partire da: Gorilla. Catarrine. Platirrine. Lemuri.

Il termine Simiiformes indica un infraordine di Primati conosciuto nella classificazione tradizionale come: Orrorin. Homo. Anthropoidea. Hominoidea.

Le Platirrine sono: Le scimmie antropomorfe. Le scimmie del Nuovo Mondo (Nord America). Nessuna delle precedenti. Le scimmie del Vecchio Mondo (Africa-Europa-Sud America).

Gli Australopiteci vengono distinti in funzione delle differenze di costituzione ossea nelle due forme gracile e robuste; quali tra le specie elencate non appartengono alla forma gracile: A.afarensis. Paranthropus. A. africanus. A. anamensis.

Gli Australopitechi: Appartengono ad un gruppo diversificato dove solo alcune forme sono ritenute ancestrali. Si sono evoluti e diversificati in Europa. Sono stati studiati grazie ai molti ritrovamenti fossili. Rappresentano l'anello mancante di un'evoluzione umana graduale e lineare.

La famiglia Hominidae comprende due sottofamiglie, di cui quella delle Australopithecinae che comprende: Tutte le forme umane, estinte e attuali. Le scimmie del Nuovo Mondo (Nord America). Le forme estinte non incluse nel genere Homo. Tutte le precedenti.

Gli australopiteci sono costituiti da un mosaico di caratteristiche morfologiche umane e delle scimmie antropomorfe; quali tra quelle elencate non appartengono al genere: Hanno il cervello piccolo. Sono bipedi. Hanno perso completamente la capacità di arrampicamento sugli alberi. Presentano mandibole molto robuste con denti grandi e con smalto spesso.

Il ritrovamento forse più famoso che viene ricordato è Lucy, un reperto fossile appartenente a: A. Garhi. A. anamensis. A. afarensis. A. africanus.

Australopiteco è una parola inventata da Raymond Dart per: Il ritrovamento di una mandibola. Il ritrovamento di evidenze fossili dell'origine del linguaggio. Il ritrovamento di un cranio infantile. Il ritrovamento di arti superiori evoluti.

Lo scheletro fossile di Lucy dimostra che la stazione eretta era acquisita, nonostante: Manca delle estremità? inferiori. Non si può fare nessuna ipotesi visto lo scheletro frammentato. Mancano glia rti superiori. Manca delle ossa del bacino.

Quale è il nome del genere che deriva dal greco e vuol dire «accanto all'uomo», con riferimento al fatto che tutte le specie inserite in questo genere sono vissute in zone dove ai tempi stavano affermandosi le prime specie del genere Homo: A.afarensis. A. anamensis. Paranthropus. A. Garhi.

Un importante reperto di A. Africanus è rappresentato: Lucy. Non si hanno ritrovamenti fossili conosciuti. Impronte di Laetoli. Bambino di Taung.

Nel corso dell'evoluzione il genere Homo è andato incontro a modificazioni anatomiche, preannunciatesi al momento della divergenza dalle antropomorfe; quali, tra quelli elencati, non rappresenta un carattere che ha portato alla sua evoluzione: L'acquisizione della piena opponibilità dell'alluce. Un femore più lungo e robusto. Allineamento del foro occipitale. La verticalizzazione del tronco.

Il genere umano ha avuto le sue origini in: Europa. America del Sud. America del Nord. Africa.

Qual è stata la prima specie di Homo: Habilis. Sapiens. Ergaster. Neanderthal.

Il genere Homo: Nessuna delle precedenti. Si distingue in rudolfensis, erectus, afarensis, africanus. Racchiude più specie diverse tra loro in modo meno lineare di quanto si pensasse. È caratterizzato dal susseguirsi di habilis, erectus, neanderthal e sapiens.

Il processo di encefalizzazione che si osserva nel genere Homo rappresenta: Un aumento del volume cerebrale in senso assoluto. Un alto rapporto ponderale fra massa celebrale e massa corporea. Lo sviluppo del linguaggio parlato. Lo sviluppo embionale del SNC.

Nel piede umano una delle conseguenze del bipedismo è stata: La mancanza dell'opponibilità dell'alluce. L'alluce si allinea parallelamente alle altre dita. Sono tutte vere. Lo sviluppo dell'arco longitudinale del piede.

Quale tra quelle elencate non è una caratteristica della mano del genere Homo: Gli artigli sostituiscono le unghie. E' presente la pentadattilia. Le falangi presentano una curvatura che non permette la completa estensione delle dita. Il pollice si sposta fino ad arrivare a completa opponibilità.

Il genere Homo fece la sua comparsa nel: Pleistocene. Olocene. Pliocene. Miocene.

Un esponente del genere Homo che secondo studi recenti è stato declassato ad ominide è: H. sapiens. H. Neanderthalensis. H. erectus. H. habilis.

Le più antiche evidenze di produzione di manufatti litici mediante scheggiatura intenzionale sono riconducibili a: H. habilis. Paranthropus. A. africanus. H.sapiens.

L'h. habilis venne così definito perché: Sapeva cacciare. E' un nome di fantasia. Aveva sviluppato la capacità di esprimersi in modo eloquente. Sapeva usare le mani.

A quale specie del genere Homo viene associata l'industria litica acheuliana: H. erectus. H.neanderthalensis. H. sapiens. H.habilis.

Le prime evidenze di produzione litica nel genere Homo sono rappresentate da: Carenati. Choppers. Seghetti. Amigdale.

Secondo la teoria "out of Africa", il processo di colonizzaizone del genere Homo prevede l'espansione nell'ordine: Asia-Europa-Africa. Africa-Asia- Europa. Europa-Asia-Africa. Africa-Europa-Asia.

La teoria paleoantropologica oggi più accreditata per descrivere l'origine dell'uomo moderno e per descrivere i processi migratori a cui andò incontro la specie Homo prende il nome di: Teoria dell'effetto del fondatore. Teoria dei flussi migratori. Teoria out of Africa. Teoria della deriva genica.

Il reperto umano europeo più antico, risalente a 1,3 milioni di anni, sarebbe rappresentato da: H. Neanderthalensis. H. ancecessor. H. erectus. H. sapiens.

Una caratteristica dell'H. erectus fu: Era dedito alla raccolta e alla caccia anche di grossi animali. Conta numerosi fossili trovati in Medio Oriente ed Asia. Ha avuto uno spiccato e relativamente rapido aumento della capacità cranica. Sono tutte vere.

I fossili trovati in Medio Oriente ed Asia in un periodo che va dal circa 1.7 milioni di anni fa a 50.000 anni fa appartengono alla specie: H. erectus. Nessuna delle precedenti. A. africanus. H. sapiens.

L'Uomo di Altamura è uno scheletro, scoperto nel 1993, appartente a: H. habilis. H. neanderthalensis. H. erectus. H. florensis.

L'espansione dell'occipitale, chiamata «chignon» termine francese che ricorda i capelli raccolti dietro la nuca, è una caratteristica dell'homo: H. neandertal. H. erectus. H.habilis. H. sapiens.

Le caratteristiche fisiche di h. neanderthalensis hanno contribuito al su successo evolutivo, dal omento che gli consentivano: Vivere in climi particoalrmente aridi. Nessuna delle precedenti. Avere la supremazia nella caccia. Vivere in climi particolarmente freddi.

Con l'h. neanderthalensis comincia: La prima produzione litica. La pratica di seppellire i morti. Il ritrovamento di choppers. La comparsa di accampamenti.

L'estinzione dei neanderthal coincide nella maggior parte delle regioni geografiche con: Migrazioni. La comparsa dell' Homo sapiens. La formazione di una fossa tettonica in Africa. Periodi di carestia.

L'Homo Sapiens europeo è chiamato anche: Nessuna delle precedenti. Dmanisi. Flores. Cro Magnon.

La caratteristica peculiare di H. sapiens, "uomo sapiente" è rappresentata dall'intelligenza. Intesa come: Scperta dell'arte e del gusot del bello. Capacità di astrazione. Sono tutte conseguenze dello sviluppo delle capacità intellettive. La costruzione e l'utilizzo degli strumenti.

L'unico esponente del genere homo ad aver colonizzato l'intero globo è: H. sapiens. H. neandertal. H.habilis. H. erectus.

La vittoria evolutiva di H. sapiens è dovuta ad una serie di aspetti, che sono manifestazione delle sue capacità intellettive. Quali tra quelle elencate non sono caratteristiche che gli appartengono: Capacità di domare e accendere il fuoco. Il passaggio dalla vita nomade alla stanziale. Formazione di gruppi umani più evoluti a livello sociale, con una economia di caccia e raccolta. Sono tutte vere.

La comparsa dell'Homo Sapiens risale a circa: DA VEDERE!. 20000. 200000. 50000. 100000.

L'ipotesi iniziale formulata da Milankovi? negli anni 1920-30, secondo cui fattori astronomici come le variazioni dell'eccentricità dell'orbita terrestre e dell'inclinazione e orientazione del suo asse di rotazione ha come obiettivo spiegare: Le eruzioni vulcaniche. L'origine delle glaciazioni. L'avvicendamento delle stagioni. I fenomeni tellurici.

Il Quaternario rappresenta: Caratterizzato da scarsa variabilità climatica. Il terzo e ultimo dei tre periodi che compongono l'era geologica del Cenozoico. Il periodo geologico più antico. Precedente al Pilocene.

L'evento più rappresentativo del Quaternairo è rappresentato da: Modificazioni climatiche con avvicendamento di espansione e ritiro dei ghiacci. La formazione della Rift Valley. Modificazioni identiche in tutta la superficie terrestre. Pochi eventi che sovvertono il clima del globo.

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