Antropologia - Lamante
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Title of test:![]() Antropologia - Lamante Description: Lezione 1 - 10 |




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La che studia l'uomo come fenomeno biologico naturale è: Antropologia culturale. Sociologia. Paleontologia. Antropologia biologica. L'antropologia fisica studia: L'evoluzione fisica e le relazioni genetiche degli ominidi fossili. Le basi biologiche del comportamento umano comparandolo con quello degli altri primati. La storia naturale dei primati, per comprendere l'evoluzione e la variabilità umana. L'uomo come entità biologica e ne approfondisce ll'origine, l'evoluzione fisica e bioculturale. La branca dell'antropologia culturale che studia il passato degli uomini attraverso lo studio dei resti materiali prende il nome di: Ecologia. Antropologia fisica. Archeologia. Stratigrafia. Quale tra i seguenti filosofi è considerato il padre della storiografia: Ippocrate. Aristotele. Erodoto. Platone. Lo studioso che da inizio allo studio delle variazioni fisiche dell'uomo e quindi alla craniologia e all'antropometria naturalistica moderna è: Blumembach. Galeno. Cartesio. Broca. Il primo a cui va attribuito un lavoro di classificazione di tutti gli esseri viventi allora conosciuti e osservabili, basata sulla loro complessità, in una scala naturae fu: Aristotele. Ippocrate. Eraclito. Cartesio. Evoluzionismo e fissisismo derivano dall'antica diatriba filosofica tra: Cartesio e Ippocrate. Platone e Aristotele. Erodoto e Galeno. Parmenide ed Eraclito. Chi tra i filosofi dell'antica Grecia può essere considerato il primo fissista: Eraclito. Aristotele. Erodoto. Platone. Aristotele è il primo a cui si può attribuire un lavoro di classificazione degli esseri viventi. Infatti a lui si deve: Il metodo stratigrafico7. La classificazione tassonomica. La nomenclatura binomiale. La scala naturae. La fine del periodo dell'immobilismo naturalistico e la nascita della moderna biologia avvengono in quale periodo storico: 1900. 1600. 1800. 1400. Nel mondo latino l'autore più importante che si occupa della storia naturale è: Plinio il Vecchio. Tacito. Plinio il Giovane. Tito. Quale tra quelle elencate, secondo il pensiero evoluzionista di Darwin, non è una caratteristica delle variazioni tra individui presenti in ogni popolazione: Potevano essere più o meno utili a un organismo per la sua sopravvivenza, rendendo più idoneo rispetto ai propri simili. Avevano uno scopo definito. Erano dovute al caso. Non erano una conseguenza di forze creatrici. Quale tra quelle elencate non è una caratteristica del degenerazionismo: Tutte le specie vegetali e animali non sono fisse nella forma e funzione. Da un capostipite si arriva a discendenti che si erano snaturati in una certa varietà di forme. Le specie vanno incontro a cambiamenti repentini e imprevisti. Nel momento in cui una determinata specie vegetale o animale si è evoluta la precedente versione della specie è scomparsa. La forza della selezione naturale è rappresentata da: Variabilità interspecifica. Processi degenerativi. Trasmissione dei caratteri acquisiti. Eventi catastrofici. Quale tra quelle elencate non è una caratteristica del pensiero catastrofista: Dopo ogni disastro l'Essere supremo ricreava nuove specie. Non si contrappone alla dottrina della chiesa. Di volta in volta le caratteristiche delle diverse specie vengono migliorate. Vengono negati i principi del fissismo. Il metodo di studio che si avvale di misure metriche e formule matematiche per descrivere lo scheletro e la morfologia del vivente si definisce: Osteologia. Antropometria. Antropologia Metrica. Ecologia. Quali sono i campi di interesse della bioantropologia. Sono tutte vere. Biologia dello scheletro. Bioantropologia. Primatologia. |