BASI COGNITIVE, MOTIVAZIONALI, SOCIALI DEI PROCESSI DI APP
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Gli ambiti principali dell'aiuto che la psicologia può dare delineati da Bombi si soffermano sugli aspetti di: Tutte le risposte sono corrette. Aiuto nella gestione delle difficoltà, interventi sulla salute, aiuto all'insegnante per la gestione della classe. Formazione, supporto a valutazione e sperimentazione. Gestione delle problematiche organizzative, collaborazione nella gestione del rapporto scuola-famiglia. Per Health Provider si intende: Operatore capace di salvaguardare tutti i sistemi informatici. Nessuna delle risposte è corretta. Fornitore di materiale per la salute e la salvaguardia di tutto il personale docente e ATA. Operatore capace di migliorare la salute e il benessere delle persone coinvolte nel contesto scolastico. Lo sportello si rivolge a 3 tipologie di destinatari: Studenti, insegnanti, e ai soli fratelli e/o sorelle. Studenti, insegnanti, genitori. Solo agli studenti e ai genitori. Studenti, insegnanti, personale ATA. Per un buon funzionamento dello sportello psicologico: Nessuna delle risposte è corretta. E' fondamentale che gli insegnati non si intromettano nel rapporto sutendi-psicologo e li lascino liberi di deidere se usufruirne oppure no. E' necessario che si ricevano gli studenti in uno studio privato dopo il primo approccio avveneuto all'interno della scuola. E' necessaria la complicità tra psicologo e staff scolastico. Le terze parti coinvolte dallo psicologo e/o dallo studente sono: Il comune, Il provveditorato, e l'ufficio scolastico provinciale. I compagni di classe, i professori più vicini ai ragazzi, i rappresentanti di classe. I compagni di classe, i genitori e il personale ATA e in fine psicologi esterni. La rete scolastica, la famiglia, il territorio. A differenza di altri contesti, in cui lo psicologo, attende nel suo studio di essere attivamente ricercato da pazienti bisgnosi di aiuto a scuola gli adolescenti hanno bisogno di: Essere trovati e Informati. Conquistati. Rassicurati. Tutte le risposte sono corrette. I bambini con bisogni educativi speciali sono: Nessuna delle risposte è corretta. Quelli che hanno bisogno di una considerazione specifica individualizzata, perché rischiano di non farcela se seguiti con le normali prassi scolastiche. Quelli che necessitano di una educazione speciale per il rispetto delle norme di comportamento negli ambienti scolastici. Quelli che vengono hanno la necessità di avere dei servizi igenici riservati, in quanto presentano delle problematiche fisiche. Il MIUR ha cercato di precisare quali possano essere le tipologie principali di bambini con BES: Nella legge 107/2017. Nel D.Lgs. 297/94. Nella direttiva ministeriale 104/92. Nella direttiva ministeriale 27 Dicembre 2012. All'interno del termine generale "BES" le grandi sotto categorie di: Bisogni, educazione, pro-socialità. Disturbi evolutivi specifici, svantaggio socioeconomico e linguistico. Disabilità generale, disturbi evolutivi specifici. Disabilità generale, disturbi evolutivi specifici, svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale. Nelle abilità/capacità individuali (life skills) vengono considerate: Il pensieri critico. Capacità relazionali. Tutte le risposte sono corrette. Empatia e problem solving. Un programma isipirato alle Life Skills e ai modelli psicologici relativi all'eziologia dei comportamenti a rischio in adolescenza è: Nessuna delle risposte è corretta. Diagnosi+competenza sociale=protezione. Informazione+competenza psicosociale=protezione. Diagnosi+competenza socialerelazionale=protezione. Diffuso tra gli interventi di prevenzione è il programma Unplugged che prevede: Non favorire lo sviluppo e il consolidamento delle competenze,. Intervenire per eliminare le convinzioni potenzianti e diminuire l'uso di tabacco e/o alcol. Non sviluppare e potenziare le abilità. Tutte le risposte non sono corrette. Dalla definizione di Bullismo e Cyberbullismo, emergono importanti caratteristiche quali: L'impulsività, la poca durata nel tempo ma molto incisiva, la premeditazione. L'intenzionalità, la smania di potere, la periodicità temporale. L'intenzionalità, la persistenza nel tempo, l'asimmetria di potere. Nessuna delle risposte è corretta. La disponibilità emotiva si riferisce: Alla capacità di saper riconoscere le emozioni e di rispondervi in modo coerente e adeguato. Alla capacità dell'insegnante di promuovere un contesto classe dove le emezioni più temute vangono rimosse e non ascoltate per non creare scompiglio. Alla capacità di veicolare i messaggi in modo più lento rispetto al linguaggio non verbale. Alla capacità di creare vissuti per gli alunni capaci di non attivare o reprimere risorse cognitive non partecipative. L'Index for Inclusion è: Un indice che riporta in ordine alfabetico tutte le normative ministeriali da rispettare per rendere un ambiente scolastico inclusivo. Un indice, a disposizione degli insegnati, di tutti gli atteggiamenti da evitare per rendere inclusivo l'ambiente scolastico. Un indice che serve a promuovere un approccio inclusivo, diviso in dimensioni e sezioni. Un indice a carattere prescrittivo che rappresenta una proposta non flessibile per stimolare l'analisi e il pensiero riflessivo. Secondo Cigala (2018) le dimensioni fondamentali per una scuola inclusiva sono: Creare culture inclusive. Creare politiche inclusive. Sviluppare pratiche inclusive. Tutte le risposte sono corrette. In un ottica di inclusione l'apprendimento cooperativo: Tutte le risposte sono corrette. Prevede un lavoro insieme a compagni più o meno competenti sul piano degli apprendimenti o delle relazioni, tale da essere osservati e da essi imparare di conseguenza. Promuove situazioni per affrontare le quali, gli studenti sono tenuti a interagire tra loro, negoziando continuamente decisioni e scelte. Rappresenta un valido ausilio per il miglioramento in particolare degli alunni che presentano qualche difficoltà scolastica. Secondo l'index for inclusion, affermare valori inclusivi significa: Promuovere il rispetto dei diritti di tutti, valorizzare gli alunni in modo uguale, sviluppare valori inclusivi condivisi. Rispettare i diritti dei più deboli, valorizzare soprattutto gli alunni in con diversità, sviluppare valori incisivi condivisi. Promuovere atteggiamenti di difesa e di risposta adeguata a tutte le azioni che portino lo studente ad essere escluso dal contresto scolastico. Che nessuno deve rimanere indietro ad altri e per fare questo si dovrà spingere gli alunni che necessitano di aiuto a richiederlo in maniera sempre più spontanea. Le emozioni sono risposte a stimoli che includono componenti. Socio-relazionali, endocrine, posturali. Neurofisiolgiche, biochimiche, comportamentali, cognitive. Neurofisiolgiche, biochimiche, socio-relazionali. Nessuna delle risposte è corretta. Secondo l'approccio funzionale, nelle primissime fasi della vita sarebbe presente un organizzazione emotiva rudimentale che si perfezionerebbe sotto diversi aspetti. Si amplia la gamma di emozioni sperimentate, così come il ventaglio di situazioni in grado di suscitarle. Tutte le risposte sono corrette. Aumenta la capacità di "leggere" le emozioni altrui e anche quella di comprendere il ruolo delle proprie azioni nel provocarle. Cresce la regolazione emotiva, grazie all'attivarsi di processi che consentonno di minimizzare gli stati d'animo spiacevoli e accrescere quelli positivi. Emotional readiness sta per: Lettura emozionale. Lettura emotiva. Prontezza emotiva. Facile emozione. Nella scuola dell'infanzia disegni e racconti, potrebbero essere focalizzati: Sulla manifestazione, le cause e le conseguenze di emozioni terziarie. Sulla descrizione di ciò che è accaduto nelle ultime 24 ore nell'ambiente familiare. Nessuna delle risposte è corretta. Sulla manifestazione, le cause e le conseguenze di emozioni primarie. Salovey e Mayer sostenevano che le abilitò implicate nell'intelligenza emotiva siano riconducibili a: Tutte le risposte sono corrette. Accurate percezione delle emozioni proprie e altrui; regolazione delle emozioni sia negative che positive, accettandole o rifiutandole dopo averne valutato l'utilità. Utilizzo delle emozioni per facilitare il pensiero, traendo il massimo beneficio dai propri stati d'animo. Comprensione delle informazioni che le emozioni forniscono, grazie alla combinazione tra emozioni diverse e al variare degli stai d'animo. La fase di diagnosi del PIOP: Fornisce informazioni relative all'efficiacia degli interventi sia mediante la rilevazione di dati oggettivi, si indagando la percezione di coloro che hanno partecipato al processo. Prevede un'analisi approfondita del contesto scolastico mediante appositi strumenti costruiti ad hoc per comprendere quali siano le attuali condizioni interne alla scuola in termini di richieste e risorse lavorative. Prevede un'analisi approfondita del contesto scolastico mediante appositi strumenti costruiti ad hoc per comprendere quali siano le attuali condizioni interne alla scuola in termini di richieste e risorse lavorative. Prevede il monitoraggio quotidiano dell'operato svolto e la gestione strategica dell'intero processo per capire come meglio procedere durante il paino d'azione. La fase di valutazione del PIOP: Fornisce informazioni relative all'efficiacia degli interventi sia mediante la rilevazione di dati oggettivi, si indagando la percezione di coloro che hanno partecipato al processo. Prevede un'analisi approfondita del contesto scolastico mediante appositi strumenti costruiti ad hoc per comprendere quali siano le attuali condizioni interne alla scuola in termini di richieste e risorse lavorative. Prevede l'identificazone delle principali criticità/problematiche rilevato e una loro categorizzazione e classificazione in termini di priorità di intervento, soprattutto in funzione delle risorse disponibili. Prevede il monitoraggio quotidiano dell'operato svolto e la gestione strategica dell'intero processo per capire come meglio procedere durante il paino d'azione. La fase di avvio del PIOP: Prevede l'identificazone delle principali criticità/problematiche rilevato e una loro categorizzazione e classificazione in termini di priorità di intervento, soprattutto in funzione delle risorse disponibili. Prevede la formazione di un gruppo di lavoro, chiamato steering group, e il monitoraggio quotidiano dell'operato svolto e la gestione strategica dell'intero processo. Fornisce informazioni relative all'efficiacia degli interventi sia mediante la rilevazione di dati oggettivi, si indagando la percezione di coloro che hanno partecipato al processo. Prevede un'analisi approfondita del contesto scolastico mediante appositi strumenti costruiti ad hoc per comprendere quali siano le attuali condizioni interne alla scuola in termini di richieste e risorse lavorative. Il training "mindfullness": E' un intervento per il potenziamento del capitale psicologico. Riduce significativamente i sintomi psicologici e porta ad una maggiore soddisfazione per il proprio lavoro. Fornisce un set di risorse che aiuta i professionisti ad affrontare più efficacemente le situazioni difficili e le sfide cognitive e socioemotive che derivano dal loro mestiere. Tutte le risposte sono valide. Negli interventi di sviluppo del capitale psicologico sono previste sessioni relative alle quattro dimensioni che lo caratterizzano: Prevenzione, monitoraggio, supporto e affronto. Speranza, ottimizzazione, strategia ed efficentamento. Speranza, ottimismo, efficacia e resilienza. Eliminazione delle negatività, potenziemento delle risorse, abbandono e prosecuzione. Tra i processi decisionali più frequenti e riferibili alla maggioranza dei contesti scolastici attualmente rientrano certamente quelli di: Strategia e Azione. Autovalutazione e miglioramento. Nessuna delle risposte è corretta. Diagnosi, pianificazione, azione. I modi in cui lo psicologo può favorire la valutazione e la ricerca in ambito scolastico sono: Studiare gli insegnanti e gli alunni durante il loro lavoro quotidiano, coinvolgere attivamente e formare gli insegnanti. Analizzare e studiare i comportamentdi di tutte le abitudinifamiliari dei ragazzi e del personale docente, e coinvolgere tutti attivamente in eventi formativi di gruppo e famiglia. Analizzare tutte le abitudini quotidiane di alunni e docenti per poi sottoporre tramite test generici domande conoscitive e successivamente stilare una ìiano di intervento. Nessuna delle risposte è corretta. Perché la ricerca sia metodologicamente valida occorre: Procedere all'appaiamento 2 a 2 dei soggetti rispetto alle variabili che si vogliono tenere sotto controllo. Occorre procedere mediante lo spareggiamento dei soggetti nei gruppi, rendendo i gruppi più diversi possibili tra di loro. Che i gruppi siano equivalenti sia rispetto ai trattamenti sia rispetto alle possibili variabili di disturbo. Assegnare in maniera non randomizzata i soggetti al gruppo sperimentale e di controllo. Va rilevato che in certi casi un groppo di controllo è del tutto impossibile utilizzarlo: Per ragioni etiche e motivi tecnici. Per non lasciare uno dei due gruppi senza trattamento. Tutte le risposte sono corrette. Se non si riesce a sottoporre il gruppo sperimentale ad un training aggiuntivo. Numerosi fattori possono compromettere la validità della ricerca: Come il contributo economico insufficiente e spesso inesistente. Come l'interferenza del dirigente scolastico nel voler controllare minuziosamente lo studio. Come il modo di presentare gli stimoli, il contesto e le condizoni dei partecipanti. Come il rilevare dai pre-test le varibili differenti tra i 2 gruppi. Secondo i criteri indicati da Lewin (2005): Non è necessario verificare gli effetti dell'intervento. Si cerca di coniugare sperimentazione e finalità applicative. Nessuna delle risposte è corretta. Non si formulano le ipotesi ma si definiscono prima gli obiettivi. Il drop out durante la ricerca è causato da: Tutte le risposte sono corrette. Uno scarso rimborso economico. Il troppo coinvolgimento diretto di alcuni soggetti. Ansia e demotivazione. Il così detto Computer Supported Collaborative Learning (CSCL) nasce: Alla fine degli anni '80. All'inizio degli anni 2000. All'inizio degli anni '90. All'inizio degli anni '80. I tipi di orchestrazione strumentale sono: Tutte le risposte sono valide. Technical demo, Explain The Screen, Link the Screen Board. Not use tech, Discuss the screen. Monitor and guide, Work and walk by. Il tipo di orchestrazione Monitor and guide consiste: Si discute della tecnologia che però non è presente sul monitor della classe. La tecnologia si utilizza solo come guida ad essa. Uso della tecnologia per monitorare il dibattito tra gli studenti. Lo strumento tecnologico che giuda lo studente. Gli scriptlets sono: Nessuna delle risposte è corretta. Azioni necessarie per svolgere un'attività. L'insieme delle conoscenze che i giocatori devono possedere per partecipare. Pratiche che compongono lo scenario delle attività da svolgere. Il Moodle è: Nessuna delle risposte è corretta. Una piattaforma che consente di verificare come gli studenti utilizzano i social network. La piattaforma che consente di monitorare l'umore della classe. Una piattaforma che consente di ospitare online un corso completo. |