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Basi di Dati Ecampus Ing info Description: basi di dati Author: sangio Other tests from this author Creation Date: 12/11/2024 Category: Computers Number of questions: 188 |
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01. Come qualsiasi altro bene i dati necessitano di strumenti per essere:
Custoditi, Formattati, Analizzati, Protetti.
Custoditi, Manipolati, Analizzati, Protetti.
Custoditi, Manipolati, Scansiti, Protetti.
Accessibili, Manipolati, Analizzati, Protetti. . Le informazioni di un’organizzazione prima di essere trattate automaticamente con gli elaboratori elettronici devono prima: Essere ridotte a dati mediante un processo di interpretazione e formalizzazione. Essere ridotte a dati mediante un processo di interpretazione e quantificazione. Essere ridotte a dati mediante un processo di interpretazione, quantificazione e formalizzazione. Essere ridotte a dati mediante un processo di quantificazione e formalizzazione. Si definisce informazione: Una notizia, o elemento che consente di avere conoscenza esatta di fatti e situazioni. Una notizia, che consente di avere conoscenza più o meno esatta di fatti, situazioni e modi d’essere. Una notizia, o elemento che consente di avere conoscenza esatta di fatti, situazioni e modi d’essere. Una notizia, o elemento che consente di avere conoscenza più o meno esatta di fatti, situazioni e modi d’essere. All'interno di un sistema informativo di un'organizzazione si definiscono informazioni di gestione: Tutte le attività di programmazione. Tutte le attività di controllo. Tutte le attività di programmazione e controllo. Tutte le attività di programmazione ed automazione. Un Sistema Informativo (SI) è: Una componente di un’organizzazione il cui scopo è quello di gestire le informazioni utili ad i fini dell’organizzazione stessa, la cui esistenza è indipendente dal suo processo di automazione. Una componente di un’organizzazione il cui scopo è quello di gestire le informazioni utili ad i fini dell’organizzazione stessa. Una componente di un’organizzazione il cui scopo è quello di gestire le informazioni utili ad i fini dell’organizzazione stessa, la cui esistenza dipende dal suo processo di automazione. Una componente di un’organizzazione il cui scopo è quello di gestire i dati utili ad i fini dell’organizzazione stessa, la cui esistenza è indipendente dal suo processo di sviluppo. Una struttura dati persistente è: Nessuna delle prescedenti. Una struttura dati che quando viene modificata conserva sempre la versione precedente di se stessa. Una struttura dati memorizzata su una memoria persistente Una struttura dati memorizzata su una memoria persistente che quando viene modificata conserva sempre la versione precedente di se stessa. Con il termine transazionale si ci riferisce al fatto che le interazioni col sistema avvennono mediante: Transazioni, un evento che innesca sulla base di dati una sequenza di relazioni che devono tutte andare a buon fine perché essa rimanga coerente. Transazioni, un evento che innesca sulla base di dati una sequenza di azioni che possono andare a buon fine perché essa rimanga coerente. Transazioni, un evento che innesca sulla base di dati una sequenza di interrogazioni che devono tutte andare a buon fine perché essa rimanga coerente. Transazioni, un evento che innesca sulla base di dati una sequenza di azioni che devono tutte andare a buon fine perché essa rimanga coerente. Nei sistemi informatici direzionali il data warehouse viene aggiornato: Mediante appositi trigger con nuovi dati storici, o esterni. Tempestivamente ad ogni verificarsi di un evento aziendale o periodicamente con nuovi dati storici. Nessuna delle prescedenti. Periodicamente con nuovi dati storici, o esterni. Un DBMS è: Un insieme di programmi che permettono di creare e popolare una base di dati. Una collezione omogenea di dati strutturati costruita per uno scopo ben preciso. Una collezione omogenea di dati strutturati correlati tra loro costruita per uno scopo ben preciso. Un insieme di programmi che permettono di creare, popolare, manipolare e condividere una base di dati. Cosa deve garantire un DBMS ? La condivisione, la protezione e la reliability dei dati. La condivisione, la protezione e la trasmissione dei dati. La condivisione, la conservazione e la reliability dei dati. La condivisione, la previsione e la reliability dei dati. Quali dei seguenti DBMS non è proprietario ? DB2. Postgre SQL. Oracle. SQL Server. Una Base di Dati è: Una collezione di dati strutturati correlati tra loro costruita per uno scopo ben preciso. Un insieme di programmi che permettono di creare, popolare, manipolare e condividere una base di dati. Una collezione omogenea di dati strutturati costruita per uno scopo ben preciso. Una collezione omogenea di dati strutturati correlati tra loro costruita per uno scopo ben preciso. In cosa consiste il concetto di Horizontal Scaling ? Si applica ai DBMS quando nasce l’esigenza di gestire database ridondanti. Si applica ai DBMS quando nasce l’esigenza di gestire database crittografati. Si applica ai DBMS quando nasce l’esigenza di gestire database distribuiti. Si applica ai DBMS quando nasce l’esigenza di gestire database ad oggetti. A cosa ci si riferisce con la regola detta "Del tutto o niente" ? Alla proprietà di concorrenza di un DBMS che prevedono una gestione parallela delle operazioni. Alla proprietà di affidabilità di un DBMS che prevedono una gestione deterministica delle operazioni. Alla proprietà di affidabilità di un DBMS che prevedono una gestione sequnziale delle operazioni. Alla proprietà di concorrenza di un DBMS che prevedono una gestione deterministica delle operazioni. In che modo i DBMS gestiscono la concorrenza ? Mediante particolari operazioni sui dati (transazioni) tali che eseguite in concorrenza producano lo stesso risultato di un’esecuzione in serie. Mediante particolari operazioni sui dati (transazioni) tali che eseguite in sequenza producano lo stesso risultato di un’esecuzione in serie. Mediante particolari operazioni sui dati (transazioni) tali che eseguite in parallelo producano lo stesso risultato di un’esecuzione in serie. Mediante particolari operazioni sulle query (interrogazioni) tali che eseguite in concorrenza producano lo stesso risultato di un’esecuzione in parallelo. L’efficienza di un DBMS quale caratteristica è particolarmente enfatizzata dal concetto di ? Join. Indice. Tabella. Query. Quali tra le seguenti non è una caratterisitca che un DBMS non necessariamanete deve possedere ? Affidabilità. Compatibilità. Sicurezza. Efficienza. 01. Da cosa è caratterizzato un DBMS NoSQL ? Dal fatto che archivia ogni elemento singolarmente con una chiave univoca, garantendo la coerenza dei dati. Dal fatto che archivia ogni elemento singolarmente con una chiave univoca, e non garantisce la coerenza dei dati. Dal fatto che archivia ogni elemento singolarmente con più chiavi, e non garantisce la coerenza dei dati. Dal fatto che archivia ogni elemento singolarmente con più chiavi, garantendo la coerenza dei dati. Cosa s'intende per Data Control Language (DCL) ? E' un linguaggio utilizzato per definire e gestire le modalità di accesso degli utenti. E' un linguaggio utilizzato per controllare l'integrità dei dati del database. E' un linguaggio utilizzato per interrogare il database. E' un linguaggio utilizzato per criptare il database. Quali tra i seguenti DBMS non segue l'approccio NoSQL ? SimpleDB. MySQL. Dynamo di Amazon. Cassandra di Facebook. Chi ha progettato il primo DBMS basato sul modello reticolare ? Edgar Codd. Charles Bachman. Steve Jobs. Arthur Coleman. 01. Cosa s'intende con il concetto di collezione ? Un insieme variabile nel tempo di entità omogenee interessanti dell’universo del discorso. Un insieme variabile nel tempo di entità omogenee interessanti dell’universo del problema. Un insieme variabile nel tempo di entità interessanti dell’universo del discorso. Un insieme fisso nel tempo di entità omogenee interessanti dell’universo del discorso. Come può essere classificata una proprietà ? Atomica, Univoca, Totale o Parziale. Atomica, Univoca, Totale. Atomica, Deterministica, Totale o Parziale. Atomica, Univoca, Parziale. . Da cosa è definito il dominio dell'associazione ? Dal prodotto cartesiano delle relative estensioni. Dalla somma delle relative estensioni. Dall'intersezione delle relative estensioni. Dall'unione delle relative estensioni. Cosa s'intende per modello astratto nel caso della progettazione e modellazione ? La rappresentazione formale di idee e conoscenze relative ad un fenomeno. La rappresentazione formale di idee e conoscenze relative ad un software. Nessuna delle prescedenti. La rappresentazione sommaria di idee e conoscenze relative ad un fenomeno. Cosa s'intende per modellare la comunicazione ? Significa rappresentare le interfacce del DBMS. Significa rappresentare le interfacce del sistema informativo. Significa rappresentare le interfacce del data base. Significa rappresentare le interfacce per il networking. Cosa si definiscono con il termine di conoscenza delle operazioni di base ? Le operazioni complesse che interessano le entità dell’universo del discorso per produrre determinati effetti. Le operazioni elementari che interessano le entità dell’universo del discorso per produrre determinati effetti. Le operazioni che interessano le entità dell’universo del discorso per produrre determinate relazioni. Le operazioni elementari che interessano le entità dell’universo del discorso astratto per produrre determinati effetti. In cosa differisce la conoscenza astratta da quella procedurale ? La conoscenza astratta riguarda la struttura dell’universo del discorso, la conoscenza procedurale riguarda le procedure a cui può essere soggetta la conoscenza concreta. La conoscenza astratta riguarda la struttura dell’universo del discorso, la conoscenza procedurale riguarda le operazioni a cui può essere soggetta la conoscenza concreta. Nessuna delle prescedenti. La conoscenza astratta riguarda la struttura dell’universo del discorso, la conoscenza procedurale riguarda la struttura procedurale della conoscenza astratta. Cosa definiscono i vincoli d’integrità statici ? Definiscono condizioni sui valori della conoscenza concreta che devono essere soddisfatte indipendentemente da come evolve l’universo del discorso. Definiscono condizioni sui valori della conoscenza astratta che devono essere soddisfatte indipendentemente da come evolve l’universo del discorso. Definiscono condizioni sui valori della conoscenza concreta che devono essere soddisfatte in funzione di come evolve l’universo del discorso. Definiscono condizioni sui valori della conoscenza astratta che devono essere soddisfatte in funzione di come evolve l’universo del discorso. 01. Come si definisce l'operatore di tipo enumerazione ? Mediante un insieme di etichette separate da una virgola e racchiuse fra parentesi graffe. Mediante un insieme di etichette separate da un punto e racchiuse fra parentesi tonde. Mediante un insieme di etichette separate da un punto e virgola e racchiuse fra parentesi quadre. Mediante un insieme di etichette separate da un punto e virgola e racchiuse fra parentesi tonde. Come si definisce un'oggetto in informatica ? Un oggetto è la rappresentazione nel modello informatico degli aspetti strutturali o comportamentali di un'entità della realtà. Un oggetto è la rappresentazione nel modello informatico degli aspetti comportamentali di un'entità della realtà. Un oggetto è la rappresentazione nel modello informatico degli aspetti strutturali e comportamentali di un'entità della realtà. Un oggetto è la rappresentazione nel modello informatico degli aspetti strutturali di un'entità della realtà. Come si definisce il comportamento di un oggetto ? Mediante un insieme di procedure remote, eventualmente dotate di parametri, chiamate metodi, che modellano le operazioni di base che riguardano l’oggetto e le proprietà derivabili da altre. Mediante un insieme di procedure locali, eventualmente dotate di parametri, chiamate metodi, che modellano le operazioni di base che riguardano l’oggetto e le proprietà derivabili da altre. Nessuna delle prescedenti. Mediante un insieme di procedure locali, dotate di parametri, chiamate metodi, che modellano le operazioni di base che riguardano l’oggetto e le proprietà derivabili da altre. L’identità di due oggetti diversi è: Sempre diversa. Sempre uguale. Può essere diversa solo nel caso in cui il relativo OID è diverso. Può essere uguale solo nel caso in cui gli oggetti appartengano alla stessa interfaccia. 01. Come si definisce la gerarchia d'inclsione ? E' una relazione di ordinamento parziale sull’insieme delle classi tale che se C1 è una sottoclasse di C2 (è inclusa in C2), allora gli elementi di C1 sono un sottoinsieme degli elementi di C2 ed ereditano le associazioni definite su C2 (vincolo estensionale). E' una relazione di ordinamento parziale sull’insieme delle classi tale che se C1 è una superclasse di C2 (è inclusa in C2), allora gli elementi di C1 sono un sottoinsieme degli elementi di C2 ed ereditano le associazioni definite su C2 (vincolo estensionale). E' una relazione di ordinamento parziale sull’insieme delle classi tale che se C1 è una sottoclasse di C2 (è inclusa in C2), allora gli elementi di C1 sono un sottoinsieme degli elementi di C2 ed ereditano le associazioni definite su C1 (vincolo estensionale). E' una relazione di ordinamento totale sull’insieme delle classi tale che se C1 è una sottoclasse di C2 (è inclusa in C2), allora gli elementi di C1 sono un sottoinsieme degli elementi di C2 ed ereditano le associazioni definite su C2 (vincolo estensionale). Nella sua rappresentazione grafica come si rappresenta il vincolo di copertura ? Mediante una freccia doppia verso la superclasse. Mediante una freccia verso la superclasse. Mediante un pallino nero verso la superclasse. Mediante una freccia vuota verso la superclasse. Come si definisce la relazione di sottotipo ? E una relazione di ordinamento parziale sull’insieme dei tipi tale che un valore che appartiene al supertipo può essere utilizzato in tutti i contesti in cui è previsto un valore del sottotipo. E una relazione di ordinamento totale sull’insieme dei tipi tale che un valore che appartiene al sottotipo può essere utilizzato in tutti i contesti in cui è previsto un valore del supertipo. E una relazione di ordinamento sull’insieme dei tipi tale che un valore che appartiene al sottotipo può essere utilizzato in tutti i contesti in cui è previsto un valore del supertipo. E una relazione di ordinamento parziale sull’insieme dei tipi tale che un valore che appartiene al sottotipo può essere utilizzato in tutti i contesti in cui è previsto un valore del supertipo. Quale dei seguenti operatori associati al meccanismo delle sottoclassi è errato ? Creare un elemento in una classe. Rimuovere un elemento da una classe. Copiare un elemento in una classe. Controllare se un elemento di una classe è anche in una sua sottoclasse. 01. Come si pone il modello relazionale rispetto ai modelli preesistenti di tipo gerarchico e reticolare ? Il modello relazionale è molto più intuitivo. Il modello relazionale è più difficile da capire. Il modello relazionale è più essenziale. Nessuna delle prescedenti. Quali sono i meccanismi di astrazione del modello entità-relazione ? Un meccanismo per modellare insiemi di entità; Un meccanismo per modellare le associazioni. Un meccanismo per modellare insiemi di relazioni; Un meccanismo per modellare le associazioni. Un meccanismo per modellare insiemi di oggetti; Un meccanismo per modellare le associazioni. Un meccanismo per modellare insiemi di entità; Un meccanismo per modellare le proprietà. Da cosa è definita una superchiave per R ? Da un insieme di attributi i cui valori determinano univocamente un’ennupla di una relazione R Da un insieme di attributi i cui valori possono determinare un’ennupla di una relazione R. Da un insieme di attributi i cui valori determinano un’ennupla di una relazione R. Da un insieme di attributi i cui valori determinano univocamente uuna relazione R. Cosa rappresenta l'entity-relationship diagrams ? Il formalismo grafico usato per rappresentare gli oggetti del modello entità-relazione Il formalismo grafico usato per rappresentare i meccanismi di funzionamento del modello entità-relazione Il formalismo grafico usato per rappresentare i meccanismi di astrazione degli oggetti del modello entità-relazione Il formalismo grafico usato per rappresentare i meccanismi di astrazione del modello entità-relazione. Coe si definisce il concetto di applicazione ? Un’applicazione è una parte di un sistema informatico finalizzata a soddisfare le esigenze informative dell’organizzazione. Un’applicazione è un sistema informatico finalizzata a soddisfare le esigenze informative dell’organizzazione. Un’applicazione è un sistema informatico finalizzata a soddisfare le esigenze informative di un settore dell’organizzazione. Un’applicazione è una parte di un sistema informatico finalizzata a soddisfare le esigenze informative di un settore dell’organizzazione. Nella costruzione di un sistema complesso sono coinvolte le seguenti fasi: Analisi dei requisiti, Progettazione Concettuale, Progttazione Logica, Progettazione Fisica, Test Finali. Analisi dei requisiti, Progettazione Concettuale, Progttazione Logica, Progettazione Fisica. Analisi dei requisiti, Progettazione Astratta, Progttazione Logica, Progettazione Fisica. Analisi dei requisiti, Progettazione Grafica, Progttazione Logica, Progettazione Fisica. A cosa si rifriscono gli aspetti dinamici del processo di progettazione ? Alla struttura della conoscenza concreta e la conoscenza astratta Alle informazioni che descrivono i fatti rappresentati e il modo in cui essi evolvono nel tempo. Alla conoscenza procedurale e la comunicazione. Alla conoscenza procedurale e conoscenza concreta. Perché sono importanti gli aspetti quantitativi in un processo di progettazione ? Perché nelle fasi di progettazione logica permettono di utilizzare al meglio il DBMS e per garantire che le applicazioni possano essere realizzate con le prestazioni desiderate. Perché nelle fasi di progettazione logica e fisica permettono di utilizzare al meglio il DBMS e per garantire che le applicazioni possano essere realizzate con le prestazioni desiderate. Perché nelle fasi di progettazione permettono di utilizzare al meglio il DBMS e per garantire che le applicazioni possano essere realizzate con le prestazioni minime. Perché nelle fasi di progettazione fisica permettono di utilizzare al meglio il DBMS e per garantire che le applicazioni possano essere realizzate con le prestazioni desiderate. 01. A cosa servono i Diagrammi di flusso dati ? Servono a descrivere le evoluzioni del sistema. Servono a descrivere la struttura dei dati. Servono a descrivere le operazioni. Servono a descrivere la quantità di dati trasmessi ai sistemi di archiviazione. . Un diagramma di flusso dati: Specifica il flusso del controllo o la temporizzazione. Specifica il fatto che un flusso dati avviene prima di un altro. Rappresenta esplicitamente il flusso dei dati tra i vari processi e tra questi, i depositi e le interfacce. Specifica il fatto che un flusso dati avviene solo sotto certe condizioni. Cosa specifica il criterio dell’indipendenza funzionale tra processi ? Che ogni sottoprocesso deve fare una sola cosa e che sottoprocessi diversi devono scambiare meno dati possibile. Che ogni sottoprocesso può fare più cose e che sottoprocessi diversi devono scambiare meno dati possibile. Che ogni sottoprocesso deve fare una sola cosa e che sottoprocessi uguali devono scambiare meno dati possibile. Che ogni sottoprocesso deve fare una sola cosa e che sottoprocessi diversi devono scambiare più dati possibile. Cosa rappresenta un prototipo ? Un prototipo è una versione funzionante di ciò che va realizzato, che esibisca tutte le caratteristiche funzionali, prescindendo dai requisiti sulle prestazioni. Un prototipo è una versione preliminare di ciò che va realizzato, che esibisca le caratteristiche funzionali essenziali, prescindendo dai requisiti sulle prestazioni. Un prototipo è una versione preliminare e funzionante di ciò che va realizzato, che esibisca tutte le caratteristiche funzionali, prescindendo dai requisiti sulle prestazioni. Un prototipo è una versione preliminare e funzionante di ciò che va realizzato, che esibisca le caratteristiche funzionali essenziali, prescindendo dai requisiti sulle prestazioni. Come si definisce un diagramma di stato ? E' un grafo etichettato che modella il modo in cui un sistema reagisce ad eventi interni. E' un grafo che modella il modo in cui un sistema reagisce ad eventi interni ed esterni. E' un grafo che modella il modo in cui un sistema reagisce ad eventi esterni. E' un grafo etichettato che modella il modo in cui un sistema reagisce ad eventi esterni. Qual è la differenza fondamentale tra i diagrammi di stato ed i diagrammi di flusso dati ? La differenza consiste nel fatto che i primi rappresentano il flusso del controllo, che viene essenzialmente ignorato nei secondi, mentre questi si concentrano sul flusso e sulla memorizzazione dei dati, ignorati nei primi. Nessuna delle prescedenti. I diagrammi di stato si concentrano sul flusso e sulla memorizzazione dei dati, mentre i diagrammi di flusso rappresentano il flusso del controllo. Sono sotanzialmente equivalenti. L’analisi dei requisiti: Aggiunge ai risultati dello studio preliminare ciò che l’organizzazione si aspetta dal sistema informatico in corso di progettazione, arrivando a delineare la struttura delle logiche da trattare e le procedure che dovranno essere realizzate. Raffina i risultati dello studio preliminare specificando in maniera più precisa ciò che l’organizzazione si aspetta dal sistema informatico in corso di progettazione, arrivando a delineare la struttura delle informazioni da trattare e le procedure che dovranno essere realizzate. Raffina i risultati dello studio preliminare specificando in maniera più precisa ciò che l’organizzazione si aspetta dal sistema informatico in corso di progettazione, arrivando a delineare la struttura delle informazioni da trattare e le procedure che dovranno essere testate. Affianca i risultati dello studio preliminare specificando in maniera più imprecisa ciò che l’organizzazione si aspetta dal sistema informatico in corso di progettazione, arrivando a delineare la struttura delle informazioni da trattare e le procedure che dovranno essere realizzate. A cosa si riferisce lo stuio preliminare dell'organizzazione ? Si riferisce alle scelte fondamentali dell’organizzazione e del suo modo di funzionare, presumibilmente invarianti nel medio termine, dalle quali non si può prescindere nell’affrontare l’analisi dei requisiti. Si riferisce alle scelte fondamentali dell’organizzazione e del suo modo di funzionare, presumibilmente variabili nel medio termine, dalle quali non si può prescindere nell’affrontare l’analisi dei requisiti. Si riferisce alle scelte fondamentali dell’organizzazione e del suo modo di funzionare, presumibilmente invarianti nel medio termine, dalle quali si può prescindere nell’affrontare l’analisi dei requisiti. Si riferisce alle scelte fondamentali dell’organizzazione e del suo modo di funzionare, presumibilmente invarianti nel lungo termine, dalle quali non si può prescindere nell’affrontare l’analisi dei requisiti. 01. In generale è bene che la specifica dei requisiti sia scritta utilizzando: Frasi con una struttura il più possibile riproducibile ed omogenea possibile. Frasi con una struttura il più possibile elementare ed omogenea possibile. Frasi con una struttura il più possibile elementare e disomogenea possibile. Frasi con una struttura il più possibile complessa ed omogenea possibile. Una visione panoramica di alto livello della struttura della base di dati: Consente di anticipare con i committenti una verifica sulla corretta interpretazione degli aspetti essenziali dei requisiti, prima di procedere con i passi di raffinamento e di completamento previsti nella fase di progettazione concettuale. Consente di anticipare con gli sviluppatori una verifica sulla corretta interpretazione degli aspetti essenziali dei requisiti, prima di procedere con i passi di verifica previsti nella fase di progettazione concettuale. Consente di concordare con i committenti una verifica sulla corretta interpretazione degli aspetti essenziali dei requisiti, prima di procedere con i passi di raffinamento e di completamento previsti nella fase di progettazione concettuale. Consente di anticipare con i committenti una verifica sulla corretta interpretazione degli aspetti superflui dei requisiti, prima di procedere con i passi di raffinamento e di completamento previsti nella fase di progettazione concettuale. Lo schema scheletro si definisce procedendo nel seguente ordine: Individua le sottoclassi; Descrivi le associazioni fra le classi; Identifica le classi. Identifica le classi; Descrivi le associazioni fra le classi; Individua le sottoclassi. Identifica le classi; Individua le sottoclassi; Descrivi le associazioni fra le classi. Descrivi le associazioni fra le classi; Individua le sottoclassi; Identifica le classi. Per descrivere le associazioni fra le classi: Si individuano le possibili associazioni fra le classi finora definite e le loro proprietà strutturali, arrivando ad un risultato che porti ad una prima versione dello schema finale. Si individuano le possibili associazioni fra le classi da definite e le loro proprietà strutturali, arrivando ad un risultato che porti ad una prima versione dello schema esemplificato. Si individuano le possibili associazioni fra le classi finora definite e le loro proprietà strutturali, arrivando ad un risultato che porti ad una prima versione dello schema esemplificato. Si individuano le possibili associazioni fra le sotto-classi finora definite e le loro proprietà strutturali, arrivando ad un risultato che porti ad una prima versione dello schema esemplificato. In cosa consiste l’approccio per integrazione ? Nel definire come primo passo i dati comuni a tutti i settori, successivamente si particolarizzano le definizioni prodotte tenendo conto delle esigenze specifiche dei settori comuni. Nel definire come primo passo per ogni settore uno schema parziale delle informazioni, eventualmente per aggregazioni successive dei sottoschemi associati ad ogni applicazione. Nel definire come primo passo per ogni settore uno schema parziale delle informazioni, eventualmente per aggregazioni successive dei sottoschemi associati ad ogni settore. Nel definire come primo passo i dati comuni a tutti i settori, successivamente si particolarizzano le definizioni prodotte tenendo conto delle esigenze specifiche di ciascun settore. 02. In cosa consiste l’approccio per particolarizzazione ? Nel definire come primo passo i dati comuni a tutti i settori, successivamente si particolarizzano le definizioni prodotte tenendo conto delle esigenze specifiche di ciascun settore. Nel definire come primo passo i dati comuni a tutti i settori, successivamente si particolarizzano le definizioni prodotte tenendo conto delle esigenze specifiche dei settori comuni. Nel definire come primo passo i dati diversi tra tutti i settori, successivamente si particolarizzano le definizioni prodotte tenendo conto delle esigenze specifiche di ciascun settore. Nessuna delle prescedenti. Quali sono le tre principali proprietà che caratterizzano un buon progetto concettuale ? Completezza procedurale, Indipendenza dalle applicazioni, Indipendenza dal DBMS. Completezza concettuale, Indipendenza dall'hardware, Indipendenza dal DBMS. Completezza concettuale, Indipendenza dalle applicazioni, Indipendenza dal Data Base. Completezza concettuale, Indipendenza dalle applicazioni, Indipendenza dal DBMS. 04. Il risultato della progettazione concettuale è : Lo schema o progetto concettuale, scritto in un linguaggio ad oggetti, indipendente dal DBMS che verrà usato nella realizzazione, con costrutti ad alto livello, adatti a descrivere in modo naturale il significato di ciò che si sta modellando. Lo schema o progetto concettuale, scritto in un linguaggio formale, dipendente dal DBMS che verrà usato nella realizzazione, con costrutti ad alto livello, adatti a descrivere in modo naturale il significato di ciò che si sta modellando. Lo schema o progetto concettuale, scritto in un linguaggio formale, indipendente dal DBMS che verrà usato nella realizzazione, con costrutti a basso livello, adatti a descrivere in modo naturale il significato di ciò che si sta modellando. Lo schema o progetto concettuale, scritto in un linguaggio formale, indipendente dal DBMS che verrà usato nella realizzazione, con costrutti ad alto livello, adatti a descrivere in modo naturale il significato di ciò che si sta modellando. 01. In uno schema relazionale quando non interessa evidenziare il tipo degli attributi la notazione si abbrevierà in: R : {(A1 : T1, . . . , An : Tn)} R(A1, . . . , An) R (A1 : T1, . . . , An : Tn) Nessuna delle prescedenti. 02. A cosa ci si riferisce con la notazione dom(Ai) ? Si riferisce all’insieme dei valori che assume l’attributo Ai in un’estensione della base di dati. Si riferisce all’insieme dei valori che assume l’attributo Ai in un’estensione del DBMS. Si riferisce all’insieme dei possibili valori che può assumere un attributo Ai in tutte le possibili istanze degli schemi di relazione in cui non compare. Si riferisce all’insieme dei possibili valori che può assumere un attributo Ai in tutte le possibili istanze degli schemi di relazione in cui compare. Quali sono i due vincoli d'integrità più importanti ? Sono quelli che specificano quali attributi sono chiavi esterne, e quali attributi sono chiavi interne. Sono quelli che specificano quali attributi sono chiavi, e quali attributi sono chiavi esterne. Sono quelli che specificano quali attributi sono chiavi, e quali attributi sono chiavi interne. Sono quelli che specificano quali attributi sono chiavi interne, e quali attributi sono chiavi esterne. Cosa rappresenta la cardinalità di una relazione ? E il numero delle sue ennuple. E' un insieme di ennuple. E' un insieme di coppie di ennuple. Nessuna delle prescedenti. 01. Sia data una classe A con due sottoclassi B e C, tali che i tipi associati alle tre classi abbiano, rispettivamente, attributi (XA), (XAXB) e (XAXC). Sia KA la chiave primaria di A.3. Nel modello relazionale vi sono almeno tre modi diversi di rappresentare questa situazione quali di questi è errato ? Partizionamento verticale. Partizionamento diagonale. Relazione unica. Partizionamento orizzontale. Quale dei seguenti passi è falso nella trasformazione di uno schema ad oggetti in uno schema relazionale ? Appiattimento degli attributi composti. Rappresentazione degli attributi multivalore. Rappresentazione delle associazioni molti ad uno. Rappresentazione delle associazioni molti a molti. Come si rappresenta un’associazione molti a molti tra due classi ? Si rappresenta aggiungendo allo schema una nuova relazione che contiene due chiavi esterne che riferiscono le due relazioni coinvolte. Si rappresenta aggiungendo allo schema una nuova relazione che contiene una chiave esterna che riferisce le due relazioni coinvolte. Si rappresenta aggiungendo allo schema una nuova relazione che contiene due chiavi interne che riferiscono le due relazioni coinvolte. Si rappresenta aggiungendo allo schema una nuova relazione che contiene due chiavi che riferiscono le due relazioni coinvolte. Nella rappresentazione delle gerarchie fra classi il partizionamento verticale: Rende più complessa la ricostituzione di tutte le informazioni relative ad un elemento della sottoclasse. Divide gli elementi della superclasse in più relazioni diverse. E' preferibile in presenza di un vincolo di copertura perché ne può garantire il mantenimento. Rende più complessa l’operazione di visita a tutti gli elementi della superclasse. 01. Quale di questi operatori non è derivato ? Divisione. Intersezione. Giunzione. Restrizione. 02. Con il termine algebra relazionale si designa in generale: Un insieme di operatori su relazioni che danno come risultato altri operatori o relazioni. Un insieme di operatori su relazioni che danno come risultato altre relazioni. Un insieme di operatori su relazioni che danno come risultato altri operatori. Un insieme di relazioni su operatori che danno come risultato altre relazioni. 03. Che differenza c'è tra gli operatori primitivi e quelli derivati ? Nessuna delle prescedenti. Gli operatori primitivi rappresentano un insieme minimo di operatori derivabili da quelli assoluti, mentre gli operatori derivati derivano da quelli primitivi. Gli operatori primitivi rappresentano un insieme minimo di operatori non derivabili da altri, mentre gli operatori derivati derivano da quelli primitivi. Gli operatori primitivi rappresentano un insieme minimo di operatori non derivabili da altri mentre gli operatori derivati derivano da quelli secondari. 04. Quale di questi operatori non è primitivo ? Ridenominazione. Intersezione. Restrizione. Proiezione. 01. La proiezione generalizzata: Estende la proiezione con la possibilità di usare costanti e espressioni aritmetiche nella lista degli attributi. Estende la proiezione con la possibilità di usare costanti o espressioni aritmetiche nella lista degli attributi. Riduce la proiezione con la possibilità di usare costanti o espressioni aritmetiche nella lista degli attributi. Estende la proiezione con la possibilità di usare costanti o espressioni aritmetiche nella lista delle proiezioni. 02. Secondo il possibile algoritmo di riscrittura algebrica visto nella lezione 20L: Il risultato di questo algoritmo sarà un’espressione in cui la restrizione e la proiezione sono eseguite il più tardi possibile, e la restrizione è anticipata rispetto alla proiezione. Il risultato di questo algoritmo sarà un’espressione in cui la restrizione e la proiezione sono eseguite il più tardi possibile, e la restrizione è posticipata rispetto alla proiezione. Il risultato di questo algoritmo sarà un’espressione in cui la restrizione e la proiezione sono eseguite il più presto possibile, e la restrizione è anticipata rispetto alla proiezione. Il risultato di questo algoritmo sarà un’espressione in cui la restrizione e la proiezione sono eseguite il più presto possibile, e la restrizione è posticipata rispetto alla proiezione. 03. Quale delle seguenti proprietà algebriche degli operatori relazionali non esiste ? Commutatività della rstrizine e della giunzione. Eliminazioni di proiezioni superflue. Raggruppamento di proiezioni. Raggruppamento di restrizioni. 04. Le funzioni di aggregazione hanno come argomenti: Multinsiemi. Insiemi. Sottoinsiemi. Valori. 01. Il Datalog senza definizioni ricorsive: Ha lo stesso potere espressivo del Datalog arricchito con un’opportuna forma di negazione. Ha lo stesso potere espressivo dell’algebra e del calcolo nelle loro versioni positive. Nessuna delle prescedenti. Ha lo stesso potere espressivo dell’algebra e del calcolo. 02. Com'è vista una base di dati secondo la proof theoretic perspective ? E' vista come un insieme di formule di un linguaggio del secodno ordine, piuttosto che come un modello, e le interrogazioni sono formule da dimostrare, a partire dalla base di dati come premessa. E' vista come un modello piuttosto che un insieme di formule di un linguaggio del secondo ordine, e le interrogazioni sono formule da dimostrare, a partire dalla base di dati come premessa. E' vista come un modello piuttosto che un insieme di formule di un linguaggio del primo ordine, e le interrogazioni sono formule da dimostrare, a partire dalla base di dati come premessa. E' vista come un insieme di formule di un linguaggio del primo ordine, piuttosto che come un modello, e le interrogazioni sono formule da dimostrare, a partire dalla base di dati come premessa. 03. Cosa sono le clausole Horn piatte ? Sono un'insieme di clusole adoperate per definire delle variabili in Prolog. Sono un'insieme di clausole adoperate per definire un'interrogazione in SQL. Sono un'insieme di clausole adoperate per definire un'interrogazione in Prolog. Sono un sottoinsieme di clusole adoperate per definire un'interrogazione in Prolog. 04. Un risultato importante della teoria relazionale consiste nel fatto che: L’algebra relazionale ed il calcolo relazionale su ennuple e su domini hanno lo stesso potere espressivo. L’algebra relazionale ed il calcolo relazionale su ennuple e su domini hanno dicerso potere espressivo. L’algebra relazionale ed il calcolo relazionale su ennuple e su domini hanno un potere espressivo simile. L’algebra relazionale ed il calcolo relazionale su ennuple e su domini hanno lo stesso potere espressivo a patto che le relazioni siano definite in modo semplice. 01. Di quali dei seguentiproblemi non si occupa la teoria della normalizzazione ? Trovare metodi algoritmici per ottenere da uno schema uno schema migliore ed equivalente. Definire quando due schemi sono equivalenti. Trovare metodi euristici per generare da uno schema uno schema migliore. Definire criteri di bontà per schemi . 02. Di cosa si occupa la teoria della normalizzazione ? Definisce criteri formali per giudicare l’equivalenza di schemi e la qualità di tali schemi, e gli algoritmi per trasformare uno schema in un altro equivalente senza escluder possibili anomalie. Definisce criteri formali per giudicare l’equivalenza di schemi e la qualità delle relazioni, e gli algoritmi per trasformare uno schema in un altro equivalente ma privo di anomalie. Definisce criteri formali per giudicare l’equivalenza di schemi e la qualità di tali schemi, e gli algoritmi per trasformare uno schema in un altro equivalente ma privo di anomalie. Definisce criteri formali per giudicare l’equivalenza di schemi e la qualità di tali schemi, e gli algoritmi per trasformare uno schema in un altro equivalente. 03. Lo schema di relazione universale U di una base di dati relazionale ha come attributi: L'intersezione degli attributi di tutte le relazioni della base di dati. Un sttoinsieme degli attributi di tutte le relazioni della base di dati. Un insieme degli attributi di tutte le relazioni della base di dati. L’unione degli attributi di tutte le relazioni della base di dati. 04. Quando l'attività di progettazione è equivalente a quella di normalizzazione ? Mai. Dipende dal DBMS. Dipende dalla base di dati. ? Sempre. 01. Un modo per rappresentare formalmente informazioni sulle proprietà dei fatti che si modellano è stato introdotto per la prima volta da ? Codd nel 1980. Codd nel 1960. Codd nel 1950. Codd nel 1970. 01. Un modo per rappresentare formalmente informazioni sulle proprietà dei fatti che si modellano è stato introdotto per la prima volta da ? Codd nel 1980. Codd nel 1960. Codd nel 1950. Codd nel 1970. 02. A cosa servono le dipendenze funzionali ? Servono a specificare il significato delle variabili rappresentate e vengono utilizzate per verificare l’eventuale presenza di anomalie nel progetto e nel caso per normalizzare lo schema. Servono a specificare il significato delle relazioni binarie rappresentate e vengono utilizzate per verificare l’eventuale presenza di anomalie nel DBMS e nel caso per normalizzare lo schema. Nessuna delle prescedenti. Servono a specificare il significato dei fatti rappresentati e vengono utilizzate per verificare l’eventuale presenza di anomalie nel progetto e nel caso per normalizzare lo schema. 03. L’implicazione di un insieme di dipendenze da altre viene definita nel modo seguente: Nessuna delle prescedenti. Dato R⟨T⟩ e dato F, diciamo che F |= X → Y (F implica logicamente X → Y), se almeno un'istanza r di R⟨T⟩ che soddisfa F soddisfa anche X → Y. Dato R⟨T⟩ e dato F, diciamo che F |= X → Y (F implica logicamente X → Y), se ogni istanza r di R⟨T⟩ che soddisfa F soddisfa anche Y → X. Dato R⟨T⟩ e dato F, diciamo che F |= X → Y (F implica logicamente X → Y), se ogni istanza r di R⟨T⟩ che soddisfa F soddisfa anche X → Y. 04. Quali dei seguenti assioni non è un assiona di Armstrong ? Completezza. Arricchimento. Riflessività. Transitività. 01. Cosa afferma il teorema che fornisce un criterio per stabilire se uno schema di relazione sia in BCNF con un algoritmo di complessità polinomiale ? Che uno schema R⟨T, F⟩ è in BCNF se e solo se per almeno una dipendenza funzionale non banale X → Y ∈ F, X è una superchiave. Che uno schema R⟨T, F⟩ è in BCNF se e solo se per ogni dipendenza funzionale non banale X → Y ∈ F, X è una chiave. Che uno schema R⟨T, F⟩ è in BCNF se e solo se per ogni dipendenza funzionale non banale X → Y ∈ F, X è una superchiave. Che uno schema R⟨T, F⟩ è in BCNF se e solo se per ogni dipendenza funzionale banale X → Y ∈ F, X è una superchiave. 02. La prima forma normale richiede che: I valori di tutti i domini di una relazione non siano atomici. I valori di alcuni domini di una relazione non siano atomici. I valori di tutti i domini di una relazione siano atomici. I valori di alcuni domini di una relazione siano atomici. 03. Cosa ci permette di formalizzare la definizione di proiezione di un insieme di dipendenze ? Nessuna delle prescedenti. L’equivalenza fra le dipendenze dello schema originale e quelle degli schemi composti. L’equivalenza fra le dipendenze dello schema originale e quelle degli schemi non decomponibili. L’equivalenza fra le dipendenze dello schema originale e quelle degli schemi decomposti. 04. Secondo la definizione di decomposizione che preserva i dati: Ogni istanza valida r della relazione di partenza deve essere uguale all'unione naturale della sua proiezione sui Ti, mentre, per una decomposizione qualunque, ne è solo un sottoinsieme. Ogni istanza valida r della relazione di partenza deve essere sottoinsieme naturale della sua proiezione sui Ti, mentre, per una decomposizione qualunque, ne è solo un sottoinsieme. Ogni istanza valida r della relazione di partenza deve essere uguale alla giunzione naturale della sua proiezione sui Ti, mentre, per una decomposizione qualunque, ne è solo l'intersezione. Ogni istanza valida r della relazione di partenza deve essere uguale alla giunzione naturale della sua proiezione sui Ti, mentre, per una decomposizione qualunque, ne è solo un sottoinsieme. 01. Che tipo di complessità ha l’algoritmo di decomposizione per forma normale di Boyce-Codd ? Ha complessità logaritmica. Ha complessità polimoniale. Ha complessità esponenziale. Ha complessità lineare. 02. Che tipo di complessità ha l’algoritmo di decomposizione in terza forma normale ? Ha complessità logaritmica. Ha complessità polimoniale. Ha complessità lineare. Ha complessità esponenziale. 03. Per stabilire se uno schema è in 3NF occorre conoscere ? Gli attributi in generale Gli attributi secondari. Nessuna delle prescedenti. Gli attributi primi. 04. Quali operazioni descrive il Passo 1 dell'algoritmo intuitivo per la sintesi di schemi in 3NF ? Per ogni dipendenza X->Y in G, metti uno schema con attributi XY in ρ. Nessuna delle prescedenti. Trova una copertura canonica G di F e poni p={}. Elimina da ρ ogni schema che sia contenuto in un altro schema di ρ. 01. Per quale motivo va perseguita l’eliminazione di ogni dipendenza anomala da uno schema ? Nessuna delle prescedenti. Per produrre un buon schema concettuale ed un buon schema logico della realtà modellata. Per produrre un buon schema concettuale della realtà modellata denormalizzata. Quando non è necessario produrre un buon schema concettuale ed un buon schema logico della realtà modellata. 02. Quando è consigliabile adoperare la modalità di memorizzazione aggregata ? Quando non è nenessario rende estremamente efficiente l’esecuzione della giunzione, senza appesantire troppo l'occupazione di memoria. Quando è nenessario rende estremamente efficiente l’esecuzione della giunzione, a discapito dell'occupazione di memoria. Quando è nenessario rende sufficientemente efficiente l’esecuzione della giunzione, senza appesantire troppo l'occupazione di memoria. Quando è nenessario rende estremamente efficiente l’esecuzione della giunzione, senza appesantire troppo l'occupazione di memoria. 03. La denormalizzazione è molto comune quando i dati sono gestiti usando: . Un linguaggio tipo Prolog. Un DBMS. Una base di dati. Un foglio elettronico. 01. Il linguaggio di definizione dei dati (data-definition language, DDL): Permette di: Inserire, cancellare, modificare e reperire i dati. Inserire, cancellare, analizzare, modificare e reperire i dati. Definire i tre livelli di astrazione della base di dati: esterno, logico e fisico. Definire i tre livelli di astrazione della base di dati: interno, logico e fisico. 02. Nella fase di realizzazione e ottimizzazione del sistema della base di dati vengono fisicamente create: Gli oggetti, I vincoli di integrità sui dati, Le viste sfruttando le definizioni dello schema fisico. Le tabelle, I vincoli di integrità sui dati, Le viste sfruttando le definizioni dello schema teorico. Le tabelle, I dati, Le viste sfruttando le definizioni dello schema fisico. Le tabelle, I vincoli di integrità sui dati, Le viste sfruttando le definizioni dello schema fisico. 03. Qual è l’obiettivo della fase di raccolta e analisi dei requisiti ? E' quella di ottenere una descrizione in linguaggio grafico del micro-mondo (universo del discorso) che si vuole modellare. E' quella di ottenere una descrizione in linguaggio ad oggetti del micro-mondo (universo del discorso) che si vuole modellare. E' quella di ottenere una descrizione in linguaggio naturale del micro-mondo (universo del discorso) che si vuole modellare. E' quella di ottenere una descrizione in linguaggio procedurale del micro-mondo (universo del discorso) che si vuole modellare. 04. Qual è l'obiettivo della fase di progettazione concettuale di una base di dati ? E' la formalizzazione dei requisiti della base di dati in uno schema logico indipendente sia dal tipo che dallo specifico DBMS che verrà utilizzato. E' la formalizzazione dei requisiti della base di dati in uno schema concettuale indipendente sia dal tipo che dalla base di dati specifica che verrà utilizzata. E' la formalizzazione dei requisiti della base di dati in uno schema concettuale indipendente sia dal tipo che dallo specifico DBMS che verrà utilizzato. E' la formalizzazione dei requisiti del DBMS in uno schema concettuale indipendente sia dal tipo che dallo specifico DBMS che verrà utilizzato. 01. Quali delle seguenti regole generali da seguire per ottenere una specifica precisa e priva di ambiguità è falsa? Evitare l'uso di sinonimi (termini diversi con il medesimo significato) e contrari. Usare frasi brevi e semplici possibilmente uniformandone la struttura. . Dividere il testo in pragrafi. Evitare termini troppo generici o troppo precisi. 02. Perché è importante il coinvolgimento del cliente nel processo di sviluppo ? Meglio evitare ogni coinvolgimento in questa fase poiché potrebbe interferire con ila voro dei progettisti. Perché il suo coinvolgimento aumenta la gratificazione dei progettisti. Perché il suo coinvolgimento permette di coordinare il lavoro dei progettisti. Perché il suo coinvolgimento aumenta il suo livello di soddisfazione nei confronti del sistema che gli verrà consegnato agevolando il lavoro di raccolta dei requisiti dei progettisti. 03. Nella progettazione delle basi di dati relazionali in cosa consiste la raccolta dei requisiti ? Consiste nell’individuazione delle caratteristiche dinamiche (dei dati) e statiche (delle operazioni) delle tabelle da realizzare. Consiste nell’individuazione delle caratteristiche statiche (delle operazioni) e dinamiche (dei dati) dell'applicazione da realizzare. Consiste nell’individuazione delle caratteristiche statiche (dei dati) e dinamiche (delle operazioni) delle query da realizzare. Consiste nell’individuazione delle caratteristiche statiche (dei dati) e dinamiche (delle operazioni) dell'applicazione da realizzare. 04. Nella fasie di progettazione dei dati delle basi di dati relazionali si: Individuano la struttura e l'organizzazione dei dati. Si definiscono le caratteristiche delle operazioni che usano i dati e la relativa struttura. Si definiscono le caratteristiche delle operazioni che usano i dati. Valutano la struttura e le caratteristiche delle operazioni. 01. Quale dei seguenti costruttiIl non è un elemento caratterizzante del diagramma entità-relazione ? Chiavi. Entità. Oggetti. Specilizzazioni. 02. Lo schema ER è costituito dalle seguenti tre componenti: Diagramma ER, Relazioni, Regole Aziendali. Diagramma ER, Attributi, Regole Aziendali. Diagramma ER, Documentazione, Regole Aziendali. Diagramma ER, Vincoli, Regole Aziendali. 03. Nella progettazione concettuale col modello entità-relazione quale delle seguenti fasi è errata ? Formalizzare i requisiti sui dati in un diagramma entità-relazione. Progettare le transazioni. Normlizzare gli schemi concettuali prodotti. Documentare il diagramma. . 04. Nel modello entità-relazione formalmente una relazione è definita come : Un sottoinsieme delle istanze delle classi che la compongono. Un sottoinsieme del prodotto cartesiano degli oggetti che la compongono. Il prodotto cartesiano delle classi che la compongono. Un sottoinsieme del prodotto cartesiano delle classi che la compongono. 01. Una sotto-entità può avere: Più entità genitore,ed eredita gli attributi e le relazioni da tutti i genitori. Più entità genitore,ed eredita gli attributi da tutti i genitori. Una sola entità genitore,ed eredita le relazioni da tutti i genitori. Più entità genitore,ed eredita gli attributi e le relazioni da un solo genitore. . 02. L'insieme delle istanze di una sotto-entità è: Il prodotto cartesiano dell'insieme delle istanze dell'entità genitore. L'insieme delle istanze dell'entità genitore. Nessuna delle prescedenti. Un sottoinsieme dell'insieme delle istanze dell'entità genitore. 03. Una entità può essere specializzata in una o più sotto-entità. Quale delle seguenti affermazioni riguardo le sotto-entà è falsa? Possono definire nuovi attributi e nuove relazioni non presenti nell'entità genitore. Possono definire nuovi attributi e nuove relazioni non presenti nell'entità figlio. Ereditano dall'entità genitore i suoi attributi e le sue relazioni. Nessuna delle prescedenti. 04. L'ereditarietà multipla generalmente: Non viene ammessa per le classi dei linguaggi orientati agli oggetti. Viene ammessa per le classi dei linguaggi orientati agli oggetti. Viene ammessa con riserva per le classi dei linguaggi orientati agli oggetti. Non viene ammessa per gli attributi dei linguaggi orientati agli oggetti. 01. Uno schema di qualità deve essere per definizione: Corretto, consistente e minimale. Corretto, completo e scalabile. Corretto, completo e minimale. . Modificabile, completo e minimale. 02. La soluzione basata su XML ha numerosi vantaggi, quale delle seguenti affermazioni a riguardo è errata ? La documentazione può essere trasformata, mediante XSLT, in altri formati, quali LaTeX e HTML. La documentazione può essere validata rispetto allo schema DTD definito. La documentazione può essere interrogata mediante linguaggi di interrogazione per XML, quali XPath e Xquery. Necessita di un DBMS. 03. Nel caso delle relazioni la documentazione del diagramma ER deve per ognuna di esse deve contenere: Il nome, una descrizione, le entità partecipanti e le relative cardinalità, gli eventuali attributi e il tipo (normale o identificante). Le regole aziendali. Il nome, una descrizione, il tipo (semplice, multivalore, composto, calcolato) e il fatto che sia obbligatorio o opzionale. Il nome, una descrizione, la lista degli attributi, la chiave, il tipo (normale o debole) e eventuali specializzazioni. 04. Perché è necessario che il diagramma ER sia integrato da un insieme di regole aziendali (business rules) ? Perché Il diagramma ER specifica come calcolare gli attributi ma non dice quali sono gli attributi calcolati. Perché Il diagramma ER dice quali sono gli attributi calcolati ma non specifica come rappresentarli. Perché Il diagramma ER dice quali sono gli attributi calcolati specificando come calcolarli. Perché Il diagramma ER dice quali sono gli attributi calcolati ma non specifica come calcolarli. 01. Una istanza di base di dati (o base di dati) su uno schema di base di dati è: Un insieme di istanze di relazione, tutte le istanze per ogni schema di relazione dello schema della base di dati. Un sottoinsieme di istanze di relazione, una istanza per ogni schema di relazione dello schema della base di dati. Un insieme di istanze di relazione, una istanza per ogni schema di relazione dello schema della base di dati. Un insieme di istanze di relazione, una istanza per ogni schema di relazione dello schema del DBMS. 02. Uno schema di relazione R(X) è formato da: Una variabile R, detta nome della relazione, e da un insieme di attributi X, ognuno dei quali è associato ad un dominio. Un simbolo R, detto nome della relazione, e da un insieme di attributi X, ognuno dei quali è associato ad un dominio. Un simbolo R, detto nome della relazione, e da un sottoinsieme di attributi X, ognuno dei quali è associato ad un dominio. Un simbolo R, detto nome degli attributi, e da un insieme di relazioni X, ognuna delle quali è associato ad un dominio. 03. Il numero di righe di dati si definisce: Cardinalità dei dati. Cardinalità degli attributi. Cardinalità della relazione. Cardinalità delle tuple. 04. La progettazione logica della base di dati consiste nella: Traduzione dello schema concettuale dei dati in uno schema logico che rispecchia il modello dei dati scelto. Traduzione dello schema logico dei dati in uno schema logico delle relazioni che rispecchia il modello dei dati scelto. Traduzione dello schema logico dei dati in uno schema fisico che rispecchia il modello dei dati scelto. Traduzione dello schema concettuale dei dati in uno schema logico che rispecchia il DBMS scelto. 01. La rinominazione degli attributi può essere essenziale ? Si. Per evitare attributi con nome diverso nello stesso schema di relazione. Si. Per evitare attributi con lo stesso nome nello stesso schema di relazione. No. Non serve affatto. Nessuna delle prescedenti. 02. Nella traduzione del modello ER nel modello relazionale, gli attributi composti vengono sostituiti con: Gli attributi componenti ed eventuali gerarchie di attributi composti si traducono, in modo simile, procedendo dalla radice verso le foglie. Gli attributi componenti. E eventuali gerarchie di attributi composti non possono essere tradotti. Nessuna delle prescedenti. Gli attributi componenti ed eventuali gerarchie di attributi composti si traducono, in modo simile, procedendo dalle foglie verso la radice. 03. Una relazione molti a molti tra due entità si traduce: Con una relazione con lo stesso nome avente come attributi le chiavi delle entità coinvolte, che formano la chiave della relazione, senza mai considerare eventuali attributi della relazione. Con una relazione con nome diverso avente come attributi le chiavi delle entità coinvolte, che formano la chiave della relazione, più eventuali attributi della relazione. Con una relazione con lo stesso nome avente come attributi le entità delle chiavi coinvolte, che formano la chiave della relazione, più eventuali attributi della relazione. Con una relazione con lo stesso nome avente come attributi le chiavi delle entità coinvolte, che formano la chiave della relazione, più eventuali attributi della relazione. . 04. Per rimuovere gli attributi multivalore: Si crea una nuova entità che contiene i valori dell'attributo e la si collega all'entità che possedeva l'attributo mediante una nuova relazione uno ad uno. Si crea una nuova entità che contiene i valori dell'attributo e la si collega all'entità che possedeva l'attributo mediante una nuova relazione uno a molti. Si crea una nuova entità che contiene i valori dell'attributo e la si collega all'entità che possedeva l'attributo mediante una nuova relazione molti a molti. Si crea una nuova entità che contiene i valori dell'attributo e la si collega all'entità che possedeva l'attributo mediante una nuova relazione uno a molti o molti a molti, a seconda dei casi. . 01. Come si traducono le specializzazioni multiple ? Come le normali specializzazioni, facendo attenzione ad ereditare solo una volta attributi comuni. Come le normali specializzazioni, facendo attenzione ad ereditare solo una volta un sottoinsieme di attributi. Come le normali specializzazioni, facendo attenzione ad ereditare solo una volta attributi diversi. Come le normali specializzazioni, facendo attenzione ad ereditare solo una volta il prodotto cartesiano degli attributi. 02. Considerando la documentazione del modello relazionale, quale delle seguenti informazioni che non deve essere contenuta nelo schema di base di dati è corretta ? Il tipo degli attributi semplice o calcolato. Il tipo degli attributi (semplice o calcolato) e la loro obbligatorietà. Il tipo degli attributi semplice e la loro obbligatorietà. Il tipo degli attributi calcolato e la loro obbligatorietà. 03. Nella DTD che descrive un possibile modello per la documentazione di uno schema relazionale l'attributo relazione dell'elemento chiaveEsterna: Contiene il nome della corrispondente relazione concettuale se questa è stata rimossa nella traduzione dallo schema ER a quello relazionale. Nessuna delle prescedenti. E' una lista di identificatori dei corrispondenti attributi che formalo la chiave. E' un identificatore della relazione a cui la chiave esterna si riferisce. 01. SQL è l'acronimo di: Static Query Language. Structured Question Language. Structured Query Language. Statistic Query Language. 02. SQL permette di definire, in modo integrato, i livelli della base di dati che sono: I livelli: logico, fisico ed interno. I livelli: logico, fisico ed esterno. I livelli: concettuale, fisico ed esterno. I livelli: logico, dati ed esterno. 03. Riguardo la versione SQL:1999 (SQL-3), possiamo dire che: Contiene tutti i costrutti base del linguaggio di interrogazione, ma offre un supporto limitato alla definizione e all’aggiornamento dei dati. Introduce la nozione di integrità referenziale. Include nuove parti quali SQL/JRT (integrazione di SQL col linguaggio Java) e SQL/XML (gestione dei dati XML). Introduce delle estensioni ad oggetti, vari nuovi costrutti e nuovi servizi quali trigger e viste ricorsive. 04. In SQL qual è il compito dell'ottimizzatore delle interrogazioni (query optimizer) ? Di scegliere il piano di esecuzione più scalabile. Di scegliere il piano di esecuzione più veloce. Di scegliere il piano di esecuzione più efficiente. Di scegliere il piano di esecuzione più efficace. 01. Da quali clausole è costituito il blocco fondamentale detto mapping in SQL ? SELECT, FROM, WHERE. SELECT, FROM, ORDER BY. SELECT, GROUP BY, WHERE. SELECT, HAVING, WHERE. 02. Nella swguente interrogazione SQL 'select * from università' cosa rappresenta l'operatore *? Permette di selezionare tutte le colonne della tabella università. Permette di selezionare tutte le righe della tabella università. Permette di indicare di usare la tabella Università. Permette di selezionare tutte le righe e colonne della tabella università. 03. Come si gestiscono in SQL le stringhe che contengono al loro interno il carattere apice ' ? Tale carattere dovrà essere preceduto dal carattere \. Tale carattere dovrà essere preceduto dal carattere _. Tale carattere dovrà essere preceduto dal carattere /. Tale carattere dovrà essere preceduto dal carattere |. 04. In SQL la clausola WHERE cosa specifica? Specifica le condizioni (espressioni Booleane) per la selezione delle tuple delle relazioni indicate nella clausola FROM. Specifica le funzioni il cui valore viene restituito dalla valutazione dell’interrogazione. Specifica tutte le relazioni cui occorre accedere per recuperare l’informazione richiesta dall’interrogazione. Specifica gli attributi il cui valore viene restituito dalla valutazione dell’interrogazione. 01. Le interrogazioni di congiunzione Join sfruttano il modello: Di corrispondenza delle chiavi. Di corrispondenza basato su valori. Di corrispondenza basato sui dati e sulle relazioni. Di corrispondenza basato sulle relazioni. 02. Una condizione di join tra due tabelle R e S è una congiunzione (secondo l'operatore Booleano and) di: Di condizioni atomiche di tipo A theta B, dove A è un attributo di S, B è un attributo di R, e theta è un operatore di confronto. Di condizioni non atomiche di tipo A theta B, dove A è un attributo di R, B è un attributo di S, e theta è un operatore di confronto. Di condizioni atomiche di tipo A theta B, dove A è un attributo di R, B è un attributo di S, e theta è un operatore di confronto. Di condizioni atomiche di tipo A theta B, dove A è un attributo di R, B è un attributo di S, e theta è un operatore di selezione. 03. Quale tecnica si adotta per individuare un attributo senza ambiguità se vi sono attributi con lo stesso nome in tabelle diverse ? Con il costrutto 'sin'. Con il costrutto 'in'. Con il costrutto 'on'. Con il costrutto 'as'. 04. Con quale costrutto in SQL è possibile rinominare le istanze della stessa tabella ? Recupera tutte le città in cui lavora il dipendente identificato dal codice CLLDGS76. Recupera tutti i teatri in cui lavora il dipendente identificato dal codice CLLDGS76. Recupera tutte le città e teatri in cui lavora il dipendente identificato dal codice CLLDGS76. 01. Con quale costrutto in SQL è possibile ordinare le tabelle secondo specifici criteri ? Mediante il costrutto 'order by'. Mediante il costrutto 'order'. Mediante il costrutto 'order table'. Mediante il costrutto 'order for'. 02. Quali sono gli operatori integrati dell'SQL standard ? Count, min, max, sum e int. Count, min, max, sum e sub. Count, min, max, sum e avg. Count, min, max, sum, e log. . 03. Cosa restituisce il seguente codice SQL "select avg(stipendio) from dipendente select sum(stipendio)/count(stipendio) from dipendente" ? La media ponderata degli stipendi dei dipendenti. La frazione degli stipendi dei dipendenti. La mediana degli stipendi dei dipendenti. La media degli stipendi dei dipendenti. 04. A cosa serve la clausola 'group by' di SQL ? A partizionare le righe di una tabella in insiemi e applicare gli operatori aggregati ai singoli sottoinsiemi. A partizionare le righe di una tabella in sottoinsiemi e applicare gli operatori aggregati ai singoli sottoinsiemi. A partizionare le colonne di una tabella in sottoinsiemi e applicare gli operatori aggregati ai singoli sottoinsiemi. A partizionare le righe e le colonne di una tabella in sottoinsiemi e applicare gli operatori aggregati ai singoli sottoinsiemi. 01. Cosa restituisce il seguente codice SQL "select nome from attore intersect select nome from autore" ? Seleziona tutte le persone che sono autori. Seleziona tutte le persone che sono attori oppure autori. Seleziona tutte le persone che sono attori e autori. Seleziona tutte le persone che sono attori. 02. Cosa restituisce il seguente codice SQL "select nome from attore where nome = any (select nome from autore)" ? Seleziona tutte le persone che sono attori oppure autori. Seleziona tutte le persone che sono autori. Seleziona tutti gli attori che sono anche autori. Seleziona tutte le persone che sono attori e autori. 03. In SQL tra gli insiemi di ricghe di tabelle è possibile fare: L'unione, l'intersezione, il prodotto cartesiano. L'unione, l'intersezione, la moltiplicazione. Nessuna delle prescedenti. L'unione, l'intersezione, la differenza. 04. Cosa restituisce il seguente codice SQL "select nome from attore union select nome from autore" ? Seleziona tutte le persone che sono attori oppure autori. Seleziona tutte le persone che sono attori. Seleziona tutte le persone che sono attori e autori. Seleziona tutte le persone che sono autori. . 01. Con quali operazioni SQL permette di aggiornare lo stato della base di dati ? Inserimento e cancellazione. Inserimento, cancellazione e selezione. Inserimento, cancellazione e join. Nessuna delle prescedenti. 02. In SQL nella clausola 'set' ad ogni attributo può essere assegnato al valore di: Un'espressione, una interrogazione, selezione, null. Un'espressione, una interrogazione, default, null. Un'espressione, una interrogazione, un argomento, null. Un'espressione, una interrogazione, un valore, null. 03. Cosa restituisce il seguente codice SQL "update dipendente set stipendio = stipendio * 1.1 where cf = 'ALSBRT69'" ? Incrementa del 1.1% lo stipendio del dipendenti. Incrementa del 1.1% lo stipendio del dipendente identificato dal codice ALSBRT69. Incrementa del 10% lo stipendio del dipendente identificato dal codice ALSBRT69. Riduce del 10% lo stipendio del dipendente identificato dal codice ALSBRT69. 04. BLOB è un dominio introdotto da SQL-3: Per oggetti di piccole dimensioni costituiti da sequenze di parole. Per oggetti di gradi dimensioni costituiti da sequenze di valori binari. Per oggetti di gradi dimensioni costituiti da sequenze di caratteri. Per oggetti di piccole dimensioni costituiti da sequenze di valori numerici. 01. Come si chiamano in SQL i vincoli imposti dalle regole aziendali ? Vincoli di integrità aziendali. Vincoli di integrità generici. Vincoli di integrità delle regole. Vincoli di integrità specifici. 02. In SQL una violazione di un vincolo di chiave esterna: Genera un errore. Nessuna delle prescedenti. Non genera un errore. Non genera necessariamente un errore. 03. In SQL i valori assunti da una chiave candidata: Potrebbero essere univoci ma possono essere nulli. Devono essere univoci ma possono essere nulli. Devono essere univoci ma non possono essere nulli. Potrebbero essere univoci ma possono essere nulli. 04. In SQL per rendere obbligatorio un attributo, cioè per fare in modo che il suo valore sia sempre diverso da NULL, si usa il vincolo: avoid null. not null. no null. force null. 01. Cosa succede quando un vincolo non è descrivibile in SQL ? Viene ignorato. Viene catturato a livello di applicazione implementandolo in qualche linguaggio di programmazione. Viene gestito a livello di definizione implementandolo in qualche linguaggio di programmazione. Genera un errore nel database. 02. Da chi è gestito il catalogo dei dati in SQL ? Dall'utente solo per essere modificato. Solitamente dal DBMS. Dall'utente solo per essere eliminato. Dall'utente solo per essere creato. 03. A cosa serve in SQL il comando 'alter' ? Ad aggiungere vincoli di integrità definiti su una tabella. Ad aggiungere e rimuovere vincoli di integrità definiti su una tabella. Ad aggiungere e rimuovere vincoli di integrità definiti su una relazione. A rimuovere vincoli di integrità definiti su una relazione. 04. In SQL ci possono essere più trigger associati ad un evento. L'ordine di esecuzione dei trigger: E' gestito dal progettista e generalmente tiene conto dell'ordine di creazione dei trigger. E' gestito dal sistema e generalmente tiene conto dell'ordine di creazione dei trigger. E' gestito dal sistema secondo un metodo concorrente. E' gestito dal sistema e generalmente tiene conto dell'ordine di attivazione dei trigger. . 01. Una vista temporanea in SQL è: Accessibile dall'interrogazione nella quale appare e appartiene allo schema della base di dati e non può essere usata da altre interrogazioni oltre a quella a cui appartiene e non può essere rimossa dallo schema. Accessibile dall'interrogazione nella quale appare ma non appartiene allo schema della base di dati e può essere usata da altre interrogazioni oltre a quella a cui appartiene e non può essere rimossa dallo schema. Accessibile dall'interrogazione nella quale appare ma non appartiene allo schema della base di dati e non può essere usata da altre interrogazioni oltre a quella a cui appartiene e non può essere rimossa dallo schema. Accessibile dall'interrogazione nella quale appare ma non appartiene allo schema della base di dati e non può essere usata da altre interrogazioni oltre a quella a cui appartiene e può essere rimossa dallo schema. 02. Una vista ricorsiva in SQL è: Una vista V definita usando V stessa oppure usando un'altra vista V' che usa, direttamente o indirettamente, la vista V. Una vista V definita usando V stessa oppure usando un'altra vista V' che usa, indirettamente, la vista V. Nessuna delle prescedenti. Una vista V definita usando V stessa oppure usando un'altra vista V' che usa, direttamente, la vista V. 03. L'approccio per implementare le viste che si riferisce a riscrivere le interrogazioni che usano viste in termini di interrogazioni che usano tabelle di base ha il vantaggio di: Non dover salvare i dati delle tabelle virtuali associate alle viste. Nessuna delle prescedenti. Materializzare le viste, ovvero nel calcolare le relative tabelle virtuali, e usare queste tabelle per risolvere le interrogazioni che le usano. Essere efficiente quando vi sono molte query che si riferiscono alla medesima vista. 04. Cosa sono le viste in SQL ? Sono relazioni virtuali contenenti dati provenienti da altre tabelle della base di dati. Sono tabelle contenenti dati provenienti da altre tabelle virtuali della base di dati. Sono tabelle contenenti dati provenienti da altre tabelle della base di dati. Sono tabelle virtuali contenenti dati provenienti da altre tabelle della base di dati. 01. Il problema della valutazione (del calcolo del risultato), di una espressione dell'algebra relazionale rispetto ad una base di dati è completo nella classe di complessità: L. PSPACE. EXPSPACE. NL. 02. Il problema della valutazione dell'algebra relazionale sta in particolare nella classe: EXPSPACE. NL. PSPACE. LOGSPACE. 03. Nelle interrogazioni SQL a cosa serve l'operazione fondamentale definita col termine Selezione ? E' l'operazione di congiunzione di due tabelle rispetto ad un predicato di join che confronta coppie formate da attributi delle due tabelle. E' l'operazione di selezione delle righe di una tabella. E' l'operazione di selezione di alcune colonne a partire da una tabella. E' l'operazione di selezione delle righe di una tabella che soddisfano un certo predicato. 04. Nelle interrogazioni SQL a cosa serve l'operazione fondamentale definita col termine Proiezione ? E' l'operazione di selezione delle righe di una tabella. E' l'operazione di selezione di alcune colonne a partire da una tabella. E' l'operazione di congiunzione di due tabelle rispetto ad un predicato di join che confronta coppie formate da attributi delle due tabelle. E' l'operazione di selezione delle righe di una tabella che soddisfano un certo predicato. 01. Riguardo la memoria secondaria, quali delle seguenti affermazioni è falsa? Le basi di dati contengono informazioni che devono essere memorizzate in modo permanente per lunghi periodi di tempo. La memoria secondaria puù essere ridondata. Le basi di dati sono solitamente molto grandi e eccedono la memoria primaria a disposizione. Il costo della memoria secondaria è un ordine di grandezza inferiore rispetto al costo della memoria principale. 02. Nel contesto della progettazione fisica delle strutture di memorizzazione un file è: Un insieme di campi formati da record. Un insieme di record formati da campi. Un insieme di campi a dimensione variabile Un insieme di campi opzionali a dimensione variabile. 03. L'allocazione dei blocchi di un file su disco si dice concatenata quando: I segmenti sono collegati da puntatori. I blocchi non sono necessariamente consecutivi e sono collegati tra loro mediante puntatori. Uno o più blocchi indice contengono i puntatori ai blocchi di dati del file. I blocchi di un file sono allocati consecutivamente. 04. Se la tabella è soggetta a frequenti aggiornamenti, soprattutto rispetto alle altre interrogazioni che riceve, conviene: Definire un indice sulla chiave primaria e sulle chiavi esterne. Definire un indice sulla chiave primaria di ogni tabella. Ridurre al minimo l'uso degli indici sulla tabella. Definire un indice su altri attributi usati di frequenza in interrogazioni che prevedono le operazioni di selezione, join o ordinamento. 01. A cosa si riferisce il seguente codice MySQL: grant select on univ.esame to 'alan'@'localhost' identified by 'nala' ? Crea (se già non esiste) l'utente alan e gli assegna il solo privilegio di effettuare select sulla tabella esame del database univ. Crea (se già non esiste) l'utente alan e gli assegna il solo privilegio di effettuare select su tutte le tabelle del database univ tranne quella esame. Nessuna delle prescedenti. Crea (se già non esiste) l'utente alan e gli assegna il privilegio di effettuare select su tutte le tabelle del database univ. 02. Con quale comando MySQL si crea un nuovo utente ? user define. grant. grant new user. create user. 03. A cosa serve il programma mysql del pacchetto MySQL ? Serve per esportare schemi e tabelle su file di testo. Il client MySQL oppure il programma mysqlimport sono in grado di caricare tabelle leggendole dai file esportati. Serve per ottenere informazioni sulla base di dati, sulle tabelle e sulle colonne. E' il client MySQL che permette connettersi al server e eseguire le interrogazioni SQL. Questo è il server MySQL che accoglie le richieste (interrogazioni) dei client. 04. Da chi è stato creato MySQL ? Da Michael Wideius nel 1995. Da Raymond F. Boyce nel 1993. Da Dennis Ritchie nel 1995. Donald Chamberlin nel 1990. 01. Quale dei seguenti tipi di join non è supportato da MySQL ? join di più tabelle. full join. right join. left join. 02. Con quale comando MySQL i controlli referenziali possono essere disattivati ? SET FOREIGN_KEY_CHECKS = 0; SET FOREIGN_KEY_CHECKS = 2; SET FOREIGN_KEY_CHECKS = 1; SET FOREIGN_KEY_CHECKS = OFF. 03. In MySQL qual è il comando adoperato per vedere gli avvertimenti provocati dall'ultimo comando eseguito ? warning-show Nessuna delle prescedenti. warning? show warning. Con riferimento al comando insert di MySQL che valore assumono gli attributi non specificati ? Assumono il valore null. Assumono il valore di default. Nessuna delle prescedenti. Assumono il valore di default, se è stato specificato, oppure null altrimenti. 01. Quali tipi di viste sono supportate da MySQL? Le viste che non siano temporanee e le viste che non siano ricorsive. Nessuna delle prescedenti. Le viste temporanee. Le viste ricorsive. 02. Cosa è MySQL Connector/J ? E' un driver che permette la connettività di applicazioni server sviluppate nel linguaggio Javascript. E' un driver che permette la connettività di applicazioni server sviluppate nel linguaggio Java. E' un driver che permette la connettività di applicazioni client sviluppate nel linguaggio Javascript. E' un driver che permette la connettività di applicazioni client sviluppate nel linguaggio Java. 03. In MySQL a cosa si riferisce il comando commit ? Inizia una transazione. Blocca l'accesso ad una tabella. Termina una transazione rendendone persistenti gli effetti. Termina una transazione annullandone gli effetti. 04. Con riferimento al comando mysqldump quale delle seguenti opzioni non esiste? --look-query. --routines. --lock-tables. --xml. |
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