Biochimica dei nutrienti 6
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Title of test:![]() Biochimica dei nutrienti 6 Description: univerità eCampus |



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Gli enzimi ossidoriduttasi catalizzano: reazioni di trasferimento di gruppi funzionali. reazioni di condensazione accoppiate alla scissione di ATP. reazioni di trasferimento di elettroni. reazioni di addizione di gruppi a legami doppi o formazione di doppi legami mediante rimozione di gruppi. Gli isoenzimi: hanno proprietà catalitiche fondamentali diverse dell'enzima da cui derivano. differiscono dagli enzimi da cui derivano per proprietà fisiche e per la velocità di reazione con i substrati. hanno la stesse velocità di reazione con i substrati dell'enzima da cui derivano. hanno le stesse proprietà fisiche dell'enzima da cui derivano. L'apoenzima: è la parte principale dell'enzima, di natura proteica, che si adatta al substrato. è la porzione non proteica dell'enzima. determina il carattere della reazione chimica enzimatica. si lega all'oloenzima per formare il cofattore. Gli inibitori competitivi: si legano a siti diversi da quello catalitico ma interferiscono con il legame del substrato all'enzima bloccando la trasformazione in prodotto. sono molecole strutturalmente simili al substrato che si legano reversibilmente al sito attivo, in competizione con il substrato. si legano a siti diversi da quello catalitico e non interferiscono con il legame del substrato all'enzima, ma ne bloccano la trasformazione in prodotto. sono molecole strutturalmente simili al substrato che si legano irreversibilmente al sito attivo, in competizione con il substrato. L'efficienza catalitica di un enzima. è definita dal numero di volte che una reazione può ripetersi in un secondo a livello dello stesso sito attivo. dipende dall'apoenzima. è definita dal numero di volte che una reazione può ripetersi in un minuto, a livello dello stesso sito attivo. è detta anche "velocità di turnover". Quale delle seguenti affermazioni sull'inibitore è corretta?. sono sempre irreversibili perché formano legami covalenti stabili con residui di amminoacidi dell'enzima indispensabili per l'attività catalitica. sono sempre non competitivi, legandosi a siti diversi da quello catalitico. la sua azione inibente è sempre moderata per evitare di bloccare totalmente l'attività catalitica di un certo enzima. è qualsiasi sostanza presente nell'ambiente di reazione in grado di deprimere l'attività catalitica di un enzima. Quali fattori non influenzano l'azione degli enzimi?. pressione dell'ambiente di reazione. temperatura dell'ambiente di reazione. concentrazione di determinate specie chimiche presenti nell'ambiente di reazione. pH del mezzo. Il catalizzatore: riduce l'energia di attivazione necessaria per compiere le trasformazioni metaboliche. è una sostanza che senza subire variazioni produce come effetto macroscopicamente apprezzabile una riduzione della velocità di reazione. non modifica la velocità della reazione alla quale partecipa. è una sostanza che ossidandosi produce come effetto un incremento della velocità di reazione. L'azione catalizzatrice degli enzimi si differenzia da quella dei catalizzatori non enzimatici: per regolabilità. tutte le risposte sono corrette. per efficienza. per specificità. Gli Enzimi: non risentono del pH dell'ambiente di reazione. aumentano notevolmente la velocità delle reazioni biochimiche. riducono l' energia di attivazione modificando l'equilibrio della reazione. sono sostanze di natura lipidica. Il resveratrolo: favorisce l'aggregazione piastrinica e la coagulazione. influenza la struttura del collagene. è abbondante nell'uva bianca. modula il metabolismo di lipoproteine. L'assimilazione dell'azoto inorganico nelle piante superiori avviene: tramite l'azione combinata di due enzimi: la glutammino sintasi e la glutammato deaminasi. ad opera della glutammino sintasi. ad opera della glutammato sintasi. tramite l'azione combinata di due enzimi: la glutammino sintasi e la glutammato sintasi. Gli enzimi utilizzati nell'industria alimentare: vengono disattivati solo a temperature superiori ai 60 °C. possono migliorare la consistenza, l'aspetto, e l'aroma dell'alimento ma non il valore nutritivo. vengono impiegati principalmente nella trasformazione di materie prime vegetali ed animali ma non nella produzione di bevande. sono soprattutto di tipo idrolitico. La laccasi: viene impiegata nella chiarificazione di bevande ricavate da frutta. è un enzima ossido-riduttasi contenente ferro. viene impiegata per la lavorazione di materie prime amidacee. svolge un ruolo importante nella produzione di pigmenti e negli scambi respiratori delle piante. Quale di questi aminoacidi non è una delle fonti principali di trasporto dell'azoto dalle radici verso il fusto?. glutammina. asparagina. fenilalanina. acido glutammico. Gli enzimi a-galattosidasi. sono presenti in semi, frutti, foglie e tuberi. tutte le risposte sono corrette. vengono classificati come acidi o basi in dipendenza del pH ottimale in cuisvolgono la loro azione. svolgono un ruolo importante nella mobilitazione del galattosio. Quale delle seguenti domande sull'amido è corretta?. nell'industria alimentare ricopre un ruolo nutrizionale. la sua formazione è catalizzata dall'enzima amidasi. è il carboidrato di riserva delle piante, nelle quali viene immagazzinato come fonte energetica. nell'industria alimentare è utilizzato quale agente addensante. La carenza di enzimi nell'alimentazione. una dieta equilibrata assicura sempre la quantità idonea di enzimi. non dipende dai metodi di conservazione. interessa meno del 30 % della popolazione. porta a stanchezza, predisposizione alle infezioni, problemi cutanei. Quale tra i seguenti enzimi è utilizzato per la lavorazione di materie prime amidacee e zuccherine?. pectinasi. chimasi. glucosioisomerasi. papaina. Quale tra le seguenti non è una proprietà dell'acido fitico?. competitore di ATP. catalizzatore dell'idrolisi dei legami glicosidici. rappresenta una fonte di riserva di fosforo per le piante. regolatore del livello di fosfato inorganico. Il potenziale di fosforilazione: è una proprietà specifica dell'AMP. è l'energia utilizzata per la sintesi dell'ATP. è l'energia di idrolisi dell'ATP. è un processo analogo alla fosforilazione ossidativa. La fosforilazione a livello del substrato: è un meccanismo mediante cui la cellula ricava la maggior parte delle molecole di ATP se le reazioni anaboliche sono condotte in condizioni anerobiche. è l'energia di idrolisi dell'ATP. è la sintesi di ATP a spese di altri composti fosforilati. è un meccanismo alternativo rispetto alla fosforilazione ossidativa. Le cellule sintetizzano ATP a partire da: AMP. adenosina. AMP ciclico. ADP. Quali tra le seguenti affermazioni relative all'ATP è falsa?. presenta nella sua molecola una base azotata. presenta nella sua molecola tre gruppi fosfato. presenta nella sua molecola uno zucchero a 5 atomi di carbonio. presenta nella sua molecola un acido. La sintesi dell'ATP avviene: esclusivamente nelle cellule eucariotiche. solo in condizioni aerobie. attraverso una reazione endoergonica. esclusivamente nei mitocondri. Quale delle seguenti affermazioni sull'idrolisi dell'ATP è corretta?. il primo prodotto dell'idrolisi è l'AMP. tutte le risposte sono corrette. avviene ad opera dell'ATP-asi. è una reazione endoergonica. I prodotti delle reazioni di idrolisi dell'ATP: nessuna risposta è corretta. sono meno stabili dei reagenti. sono stabilizzati per risonanza. hanno una maggiore repulsione elettrostatica tra le cariche negative. Quale di questi composti non può donare fosfato all'ADP. fosfoenolpiruvato. fosfoadenilpiruvato. 1,3- bisfosfoglicerato. fosfocreatina. L'idrolisi della fosfocratina: porta alla formazione di fosfoglicerato. avviene nei mitocondri. consente la produzione di ATP attraverso una reazione in cui il fosfato viene trasferito sull'ADP. richiede una notevole spesa energetica. L'ATP è composto da: una molecola di adenina legata ad uno zucchero a 6 atomi di carbonio, cui sono legati tre gruppi fosfato. una molecola di adenina a cui sono legati tre gruppi fosfato. una molecola di adenina legata ad uno zucchero a 5 atomi di carbonio, cui sono legati tre gruppi fosfato. uno zucchero a 5 atomi di carbonio a cui sono legati 3 gruppi fosfato. La colecistochinina: Accelera lo svuotamento dello stomaco. Regola il rilascio della bile. È secreta nel pancreas. Agisce sulsistema ortosimpatico. L'ormone antidiuretico (ADH): agisce come vasodilatatore. agisce sul riassorbimento dell'acqua a livello del dotto collettore e del tubulo distale del nefrone. agisce sul riassorbimento dell'acqua a livello del tubulo prossimale del nefrone. viene secreto a livello della adenoipofisi. In caso di scarsa assunzione di liquidi: il riassorbimento dell'acqua a livello dei tubuli collettori diminuisce. l'ipotalamo produce una maggior quantità di ormone ADH. il rene restituisce meno acqua alsangue. la produzione di urina aumenta. La teoria lipostatica: ipotizza un rapporto tra il livello di glicemia e la sensazione di fame. ipotizza l'esistenza di un rapporto direttamente proporzionale tra quantità di tessuto adiposo presente nell'organismo e quantità di alimento assunto. ipotizza che l'attività dei centri ipotalamici deputati alla sensazione della sazietà e della fame sia regolata dalla temperatura corporea. ipotizza l'esistenza di un rapporto inversamente proporzionale tra quantità di tessuto adiposo presente nell'organismo e quantità di alimento assunto. Il centro della sazietà è localizzato. nell'ipotalamo laterale. nel nucleo ventromediale. nel nucleo paraventricolare. nel nucleo arcuato. La leptina: È secreta dalle cellule adipose. Inibisce la produzione di grelina. Agisce sulle funzioni della tiroide. Tutte le risposte sono corrette. La grelina è un peptide prodotto: nel duodeno. nello stomaco. nell'ileo. nel pancreas. Quale tra questi ormoni non è coinvolto nella regolazione della fame e sazietà?. grelina. leptina. colecistochinina. bradichinina. Lo stress induce: aumento di leptina. aumento di grelina. calo di grelina. calo di colecistochinina. Tra i meccanismi alla base del comportamento alimentare ci sono: tutte le risposte sono corrette. riflessi condizionati. meccanismi sensoriali. distensione gastrica. Un radicale libero. è sempre neutro. è sempre carico positivamente. è un composto molto stabile. è un atomo o una molecola che, avendo un elettrone spaiato nel suo orbitale più esterno, è molto reattivo. Le specie reattive dell'ossigeno (ROS) vengono prodotti principalmente: nei perossisomi. a livello della membrana plasmatica. tutte le risposte sono corrette. nei mitocondri. Le specie reattive dell'ossigeno (ROS) possono danneggiare le proteine: strappando facilmente atomi di idrogeno. con eventi mutageni. mediante l'apertura dell'anello dell'istidina e del triptofano. mediante l'ossidazione dei gruppi tiolici. La tendenza dei radicali a reagire con il materiale biologico non dipende. dalla distribuzione della nube elettronica. dal rapporto carica/volume. dal numero di atomi di idrogeno. dal potenziale di ossidoriduzione. Gli antiossidanti: svolgono un ruolo determinante nella lotta contro le specie reattive dell'ossigeno (ROS). sono presenti in concentrazione elevata nell'organismo. sono esogeni per cui devono necessariamente essere introdotti con l'alimentazione. includono gli scavengers (spazzini) ad alto peso molecolare. Negli organismi vegetali gli antiossidanti: tutte le risposte sono corrette. vengono biosintetizzati principalmente attraverso il metabolismo primario. svolgono un ruolo protettivo contro le radiazioni UV. possono causare infezioni fungine. Gli scavengers idrofilici: si trovano a livello della mebrana cellulare. si trovano nei compartimenti citoplasmatici, mitocondriali e nucleari. includono i carotenoidi. includono l'alfa-tocoferolo (vitamina E). Gli scavengers idrofobici. includiono il glutatione (GSH). includono l'alfa-tocoferolo (vitamina E). si trovano nei compartimenti citoplasmatici, mitocondriali e nucleari. includono l'ascorbato (vitamina C). Quale delle seguenti domande sulla superossido dismutasi (SOD) è corretta?. la rame-zinco SOD (Cu,Zn-SOD) è essenzialmente procariotica. esistono quattro forme diverse di SOD. è una metallo proteina contenente prevalentemente zinco, rame, ferro e manganese. la manganese SOD (Mn-SOD) contiene un centro metallico binucleare. La glutatione perossidasi: agisce ad alte concentrazioni di perossido di idrogeno. necessita di zolfo per la sua attività. è localizzata nei mitocondri. riveste un ruolo particolarmente importante nel fegato e negli eritrociti. |





