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Title of test:
Biomeccanica eCampus

Description:
Docente Picerno Pietro

Author:
Marinero21
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Creation Date:
29/05/2023

Category:
University

Number of questions: 239
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Content:
01. Cos'è un'equazione? è una uguaglianza falsa tra due espressioni letterali Nessuna delle altre risposte è una uguaglianza tra due espressioni sempre vera per qualsiasi valore che si può attribuire alle variabili è una uguaglianza tra due espressioni letterali.
02. Si definisce una funzione fra i due insiemi una relazione che associa ad ogni elemento y appartenente ad B uno e un solo elemento x appartenente a A una relazione che associa ad ogni elemento x appartenente ad B uno e un solo elemento y appartenente a A una relazione che associa ad ogni elemento x appartenente ad A uno e un solo elemento y appartenente a B Nessuna delle altre risposte.
03. Quanti tipi di limiti esistono? 4 Nessuna delle altre risposte infiniti 2.
04. Cos'è un'identità? è una uguaglianza tra due espressioni sempre falsa Nessuna delle altre risposte è una uguaglianza tra due espressioni sempre vera per qualsiasi valore che si può attribuire alle variabili è una uguaglianza tra due espressioni letterali.
05. Si definisce dominio della funzione Nessuna delle altre risposte l'insieme dei valori di x per i quali l'espressione f(x) non ha significato l'insieme dei valori di y per i quali l'espressione f(x) ha significato l'insieme dei valori di x per i quali l'espressione f(x) ha significato.
06. Cos'è un'equazione di 2° grado? è un'equazione in cui l'incognita compare con esponente al massimo pari a 0 Nessuna delle altre risposte è un'equazione in cui l'incognita compare con esponente al massimo pari a 2 uguale è un'equazione in cui l'incognita compare con esponente al massimo pari a 2.
01. Quale tra questi non caratterizza un vettore? Spostamento Modulo Nessuna delle altre risposte Direzione.
02. È possibile moltiplicare una grandezza scalare per una grandezza vettoriale? Si, ma solo se hanno le stesse dimensioni fisiche si Nessuna delle altre risposte no.
03. Le componenti di un vettore V lungo gli assi cartesiani sono Vx = 3 e Vy =4, quanto vale il modulo di v? 25 7 5 Nessuna delle altre risposte.
04. Un versore è: il modulo del vettore di partenza moltiplicato per lo scalare Nessuna delle altre risposte anche direttamente derivata dal prodotto il vettore di modulo unitario che specifica una data direzione.
05. La divisione di un vettore per lo scalare è: il modulo del vettore di partenza moltiplicato per lo scalare Nessuna delle altre risposte il vettore di modulo unitario che specifica una data direzione anche direttamente derivata dal prodotto.
06. Il modulo del nuovo vettore è: Nessuna delle altre risposte equivalente al prodotto scalare tra le componenti del vettore e lo scalare equivalente al vettore che ha per componenti le corrispondenti moltiplicate per lo scalare il modulo del vettore di partenza moltiplicato per lo scalare.
07. Il prodotto di un vettore per lo scalare è: il modulo del vettore di partenza moltiplicato per lo scalare entrambe le risposte Nessuna delle altre risposte equivalente al vettore che ha per componenti le corrispondenti moltiplicate per lo scalare.
01. La cinematica: Studia l'accelerazione Studia il movimento Studia la velocità Nessuna delle altre risposte.
02. La velocità media è: Nessuna delle altre risposte il rapporto tra la distanza percorsa ? s ed il quadrato tempo ? t impiegato per percorrere la distanza il rapporto tra la distanza percorsa ? t ed il tempo ? s impiegato per percorrere la distanza il rapporto tra la distanza percorsa ? s ed il tempo ? t impiegato per percorrere la distanza.
03. Nel sistema internazionale la distanza si misura in: Metri Chilometri Nessuna delle altre risposte Centimetri.
04. Nel sistema internazione il tempo si misura in: Ore Secondi Nessuna delle altre risposte Minuti.
05. La formula per calcolare la velocità è: Nessuna delle altre risposte v=?s/?t ?s=v*?t ?t=?s/v.
06. La formula per calcolare il tempo è: Nessuna delle altre risposte ?t=?s/v ?s=v/?t ?t=?s*v.
07. La velocità è: quella grandezza vettoriale che misura la rapidità con cui varia la velocità del punto Si prefigge di distinguere il moto Nessuna delle altre risposte Una grandezza vettoriale che misura la rapidità con cui la posizione varia.
08. L'accelerazione è: Una grandezza vettoriale che misura la rapidità con cui la posizione varia Nessuna delle altre risposte quella grandezza vettoriale che misura la rapidità con cui varia la velocità del punto Entrambe le risposte.
09. L'accelerazione ha: Una componente tangenziale Nessuna delle altre risposte Sia componente tangenziale che una normale Una componente normale.
10. Cos'è la traiettoria? È un moto che ha per traiettoria una retta È la linea descritta dal punto materiale in movimento con il passare del tempo E' una curva Nessuna delle altre risposte.
01. L'accelerazione tangenziale: Si prefigge di distinguere il moto Può essere definita solo rispetto a un sistema di riferimento Ha modulo pari alla derivata del modulo della velocità Nessuna delle altre risposte.
02. Nel moto circolare uniforme la velocità al passare del tempo cambia: Direzione, verso e intensità Nessuna delle altre risposte Non cambia Direzione.
01. La dinamica si basa su: Quattro principi Tre principi Nessuna delle altre risposte Cinque principi.
02. La dinamica: Nessuna delle altre risposte Studia le relazioni tra il moto degli oggetti e le cause stesse del moto Si prefigge di distinguere il moto Può essere definita solo rispetto a un sistema di riferimento.
03. Si definisce inerziale: Entrambe sono vere un sistema nel quale un punto di riferimento permane in quiete un sistema nel quale un punto materiale libero, posto inizialmente in quiete, permane in quiete Nessuna delle altre risposte.
04. I sistemi di riferimento inerziali: Sono quelli in cui le leggi della fisica assumono la loro forma più semplice Sono quelli in cui le leggi del moto assumono la loro forma più semplice Nessuna delle altre risposte Sono quelli in cui le leggi della dinamica assumono la loro forma più semplice.
05. Il principio di relatività afferma che: Nessuna delle altre risposte Entrambe sono vere se due laboratori si muovono l'uno rispetto all'altro di moto rettilineo uniforme non esiste esperimento che dia risultati diversi nei due laboratori un sistema nel quale un punto materiale libero, posto inizialmente in quiete, permane in quiete.
01. L'attrito statico si manifesta: Nessuna delle altre risposte su un corpo che sottoposto a forze non vincolate resta fermo su un corpo che resta fermo su un corpo che sottoposto a forze vincolate resta fermo.
02. Se non esistessero forze d'attrito: potremmo camminare senza muovere le gambe Nessuna delle altre risposte non riusciremmo a camminare faremmo molta meno fatica quando camminiamo.
03. La resistenza di un mezzo fluido è data dal: attrito viscoso Nessuna delle altre risposte attrito statico attrito dinamico.
04. Quante forme di attrito esistono? Quattro Tre Nessuna delle altre risposte Due.
05. Quando un corpo si sposta e c'è una forza frenante, avremo: Nessuna delle altre risposte attrito dinamico nessuna delle due attrito statico.
01. Nel sistema internazionale, l'unità di misura del lavoro è: Volt Nessuna delle altre risposte Newton Joule.
02. In quale tra questi casi la forza che agisce compie un lavoro positivo: Nessuna delle altre risposte Una calamita che attira uno spillo caduto a terra Il gesso che spinge sulla lavagna I mattoni sottostanti che sorreggono il mattone posto in cima a una colonna.
03. In quale tra questi casi la forza che agisce compie un lavoro nullo? Il peso che agisce su un corpo che sale Il peso su una valigia che cammina su un nastro trasportatore orizzontale Il gesso che spinge sulla lavagna Nessuna delle altre risposte.
01. Una forza si dice conservativa quando il lavoro che essa compie: dipende dal punto di partenza, da quello di arrivo e dal percorso seguito non dipende dal percorso seguito, se si fissano il punto di partenza e il punto di arrivo Nessuna delle altre risposte non dipende né dal punto di partenza né da quello di arrivo.
02. Un campo di forza si dice conservativo se: Nessuna delle altre risposte il lavoro fatto dal campo è indipendente dal percorso ma dipende solo dal punto iniziale e dal punto finale il lavoro fatto dal campo dipende dal percorso ma non è dipendente solo dal punto iniziale e dal punto finale il lavoro fatto dal campo dipende sia dal percorso che dal punto iniziale e dal punto finale.
01. Quale delle seguenti terne di grandezze fisiche contiene due grandezze vettoriali e una sola grandezza scalare? Accelerazione, massa e quantità di moto Tempo, lavoro e forza Nessuna delle altre risposte Velocità, forza e quantità di moto.
02. Se una forza applicata a un oggetto fermo non lo mette in moto: ci sono altre forze che annullano l'effetto di quella forza la forza è nulla la forza è applicata verso il basso Nessuna delle altre risposte.
03. La quantità di moto si misura in: Nessuna delle altre risposte kg*m/s s*kg/m m*kg/s.
04. La quantità di moto è: un vettore proporzionale alla massa un vettore proporzionale alla velocità un vettore proporzionale all'accelerazione Nessuna delle altre risposte.
05. Sull'asse x sono collocate tre masse: m1 = 200 g nell'origine , m2 = 500 g in x2 = 30 cm e m3 = 400 g in x3 = 70 cm.Si determini il loro centro di massa. 0,39 m Nessuna delle altre risposte 0,38 m 1,38m.
06. Il centro di massa è: entrambe le risposte sono corrette il punto nel quale possiamo immaginare concentrata tutta la massa del sistema" il punto nel quale possiamo immaginare concentarto tutto il peso del sistema Nessuna delle altre risposte.
07. Il teorema dell'impulso vale: soltanto per i sistemi isolati Nessuna delle altre risposte sia per i sistemi isolati sia per i sistemi non isolati soltanto per i sistemi non isolati.
01. Un urto può distinguersi in: due stati uno stato Nessuna delle altre risposte tre stati.
02. Un sistema non sottoposto a forze esterne si dice: alterato Nessuna delle altre risposte invariato isolato.
03. Un urto è: un'interazione tra due o più corpi che avviene in un intervallo di tempo abbastanza piccolo Nessuna delle altre risposte entrambe le risposte sono corrette un'interazione tra due o più corpi che avviene in un intervallo di tempo abbastanza grande.
01. Cos'è la spirale della morte? Uno stile di corsa Nessuna delle altre risposte Una figura eseguita da coppie di pattinatori, in cui il pattinatore maschio tira la sua partner femminile in cerchio Uno stile del nuoto.
01. La formula del momento angolare è: F=m/a F=ma L=Iω Nessuna delle altre risposte.
02. Se il momento angolare netto di un sistema è zero: Nessuna delle altre risposte il momento angolare è nullo Il momento angolare si conserva entrambe le risposte sono corrette.
03. Il modulo del vettore momento della forza è: uguale al braccio di applicazione r per la componente perpendicolare della forza applicata minore al braccio di applicazione r per la componente perpendicolare della forza applicata Nessuna delle altre risposte maggiore al braccio di applicazione r per la componente perpendicolare della forza applicata.
04. Una coppia di forze è formata da due forze di intensità 20 N. Le rette di applicazione delle forze distano 30 cm.Quale delle seguenti coppie può equilibrarla?" due forze di intensità 30 N e braccio della coppia uguale a 20 cm due forze di intensità 15 N e braccio della coppia uguale a 20 cm Nessuna delle altre risposte due forze di intensità 30 N e braccio della coppia uguale a 10 cm.
05. Indicare il simbolo della velocità angolare: v Nessuna delle altre risposte ω a.
06. La seconda Legge della Dinamica per le rotazioni attorno ad un asse fisso stabilisce che: Per produrre una accelerazione è necessaria una forza che è direttamente proporzionale alla massa Per produrre una accelerazione è necessaria una forza che è direttamente proporzionale al momento di inerzia Per produrre una accelerazione angolare è necessario un momento meccanico delle forze che è direttamente proporzionale al momento di inerzia Nessuna delle altre risposte.
01. Per onda si intende: una perturbazione che si propaga nello spazio, trasportando energia da un punto all'altro di un corpo elastico, grazie a uno spostamento netto delle sue parti una perturbazione che si propaga nello spazio, trasportando energia da un punto all'altro di un corpo elastico, senza uno spostamento netto delle sue parti Nessuna delle altre risposte un tipo di moto che produce delle ondulazioni in un corpo, sia esso elastico o meno.
02. Un moto oscillatorio: si svolge attorno a una posizione di equilibrio ed è periodico e si ripete ad ogni ciclo" Nessuna delle altre risposte entrambe le risposte sono corrette si svolge attorno a una posizione di disequilibrio e si ripete ad ogni ciclo.
01. La contrazione muscolare può essere di: due tipi un tipo Nessuna delle altre risposte cinque tipi.
02. I tendini: Nessuna delle altre risposte tengono unite le ossa inseriscono il muscolo sullo scheletro permettono di compiere movimenti tra varie parti scheletriche.
03. Esempi di carichi meccanici sono: torsione ed estensione entrambe le risposte sono corrette flessione e torsione Nessuna delle altre risposte.
04. I legamenti: tengono unite le ossa Nessuna delle altre risposte permettono di compiere movimenti tra varie parti scheletriche inseriscono il muscolo sullo scheletro.
05. Le articolazioni: tengono unite le ossa permettono di compiere movimenti tra varie parti scheletriche Nessuna delle altre risposte inseriscono il muscolo sullo scheletro.
01. Nelle leve di terzo genere: la forza motrice è tra il fulcro e la forza resistente Nessuna delle altre risposte il fulcro è posto tra le due forze la forza resistente è tra il fulcro e la forza motrice.
02. Nelle leve di secondo genere: la forza resistente è tra il fulcro e la forza motrice Nessuna delle altre risposte la forza resistente è tra il fulcro e la forza motrice (sbagliata) il fulcro è posto tra le due forze.
01. Durante un esercizio di piegamento sulle braccia, la resistenza da sollevare è: Nessuna delle altre risposte parte del peso corporeo dipende dall'incilinazione del tronco il peso corporeo.
02. Le duartrosi permettono: Nessuna delle altre risposte solo micromovimenti nessun movimento possibile movimenti ampi.
03. Le sinartrosi permettono: solo micromovimenti nessun movimento possibile Nessuna delle altre risposte movimenti ampi.
04. La formula della legge di Hooke è: F=ma Nessuna delle altre risposte t=sF F=-kΔx.
05. In un uomo di corporatura media il centro di massa, spostato in avanti rispetto al punto in cui la colonna vertebrale avrebbe il suo fulcro naturale, si trova a circa: 10 cm Nessuna delle altre risposte 15 cm 5 cm.
01. Quali tra questi NON è uno stile di salto in alto: Fosbury western cutoff eastern cutoff Nessuna delle altre risposte.
02. Nella camminata la testa e il centro di massa sono: entrambe le risposte sono corrette più alti nella fase iniziale e più bassi nella fase centrale Nessuna delle altre risposte più bassi nella fase iniziale e più alti nella fase centrale.
03. Il ciclo del passo può essere diviso in: Quattro intervalli Nessuna delle altre risposte Tre intervalli Due intervalli.
01. a chi si deve l'introduzione del linguaggio matematico? Alfonso Borelli Galileo Galilei Pitagora Leonardoc Da Vinci.
02. chi è l'autore del De Motu Animalium? Alfonso Borelli Galileo Galilei Leonardoc Da Vinci Aurelio Cappozzo.
01. Cosa si intende per "movimento digitale"? nessuna delle risposte la riproduzione del movimento delle dita il processo di digitalizzazione di un immagine che ritrae un soggetto in movimento la riproduzione del movimento umano in un ambiente virtuale attraverso l'utilizzo di opportune tecniche di misura con cui il movimento può essere tradotto in numeri.
02. mediante un'analisi qualitativa di uno squat con bilanciere sul piano laterale è possible determinare l'atteggiamento in valgo di un gionocchio? no si nessuna delle risposte dipende dallo strumento di misura utilizzato.
03. mediante un'analisi qualitativa di uno squat con bilanciere sul piano frontale è possible determinare l'atteggiamento in valgo di un gionocchio? si no dipende dallo strumento di misura utilizzato nessuna delle risposte.
04. In cosa consiste l'analisi qualitativa del movimento umano? Nessuna delle altre risposte In un'analisi che serve a determinare la qualità di un determinato gesto motorio In un'analisi effettuata senza l'uso di alcun supporto quale fotocamere o telecamere In un'analisi non numerica.
01. Prendendo come riferimento una bilancia a molla, la molla è: nessuna delle altre risposte il sensore il trasduttore l'elemento di conversione.
02. Il trasduttore è: nessuna delle altre risposte è un circuito elettrico è un sistema che converte la variazione di stato del sensore in una grandezza misurabile l'insieme di un sensore e di un elemento di conversione.
03. Cosa significa stimare il valore di una grandezza fisica? Nessuna delle risposte Determinare quel valore con un metodo qualitativo Determinare quel valore con un metodo sperimentale poco accurato ottenere quel valore a partire da misure di altre grandezze e opportuni modelli matematici.
01. Cosa si intende per calibrazione? La definizione di un sistema di assi orientati al quale riferire una misura. La procedura che consente di quantificare i coefficienti di una retta di regressione. L'insieme di procedure che consente di determinare i parametri di un modello di calibrazione. La definizione di una unità di misura.
02. Per calibrare un qualsiasi strumento di misura, di cosa ho bisogno in fase di calibrazione? Di una fettuccia metrica Nessuna delle risposte Di un laboratorio di analisi del movimento Di uno o più valori noti della grandezza fisica che quello strumento andrà poi a misurare.
03. Una bilancia già calibrata mi viene fornita con tacchette la cui unità di misura è: newton centimetro nessuna delle altre risposte chilogrammo.
04. La rappresentazione grafica della relazione matematica che stabilisce una relazione biunivoca fra il segnale fornito da un trasduttore e la misura del misurando si dice: Curva di calibrazione Retta di regressione Relazione caratteristica del sensore Non esiste niente del genere.
05. Cosa è un modello matematico di calibrazione? È una funzione che stabilisce una relazione biunivoca fra segnale fornito da un trasduttore e misura del misurando È una funzione che stabilisce una relazione non necessariamente biunivoca fra segnale fornito da un trasduttore e misura del misurando È sempre una retta di regressione È l'insieme dei parametri di calibrazione.
06. Cos'è un parametro di calibrazione? è un coefficiente dell'equazione regressiva determinata in fase di calibrazione tutte le risposte sono corrette è un coefficiente del modello di calibrazione è l'intercetta o la pendenza della retta di calibrazione.
01. In base a cosa si sceglie il grado del modello di calibrazione? in base al numero di dati sperimentali ottenuti in fase di calibrazione in base alla tipologia di strumento da calibrare in base alla risoluzione che si vuole ottenere in base al numero di dati misurati ottenuti in fase di taratura.
01. Si supponga di misurare per tre volte la massa di un soggetto, il cui valore vero è 72 kg. Si ripete la misurazione, nelle stesse condizioni, con due bilance distinte, che chiameremo bilancia A e bilancia B. Con la bilancia A si ottengono le seguenti misure: 70 kg, 70 kg e 69 kg; con la bilancia B si ottengono i valori 71kg, 73 kg e 72 kg. Quale bilancia risulta essere più precisa e quale bilancia risulta essere la più accurata? La Bilancia B è più precisa e più accurata La Bilancia A è più precisa e più accurata La Bilancia A è più precisa e la bilancia B più accurata La Bilancia B è più precisa e la bilancia A più accurata.
02. Si supponga di misurare per tre volte l'angolo di flessione del ginocchio mediante un goniometro (misura statica), il cui valore vero è 100 gradi. La misurazione viene ripetuta, nelle stesse condizioni, da due operatori differenti (che chiameremo operatore A, B) che effettuano la misura tre volte ciascuno. L'operatore A ottiene le seguenti misure: 98 gradi, 99 gradi e 101 gradi. L'operatore B ottiene le seguenti misure: 98 gradi, 98 gradi e 99 gradi. Quale operatore risulta essere più preciso e quale operatore risulta essere il più accurato? L'operatore A è più preciso e l'operatore B più accurato L'operatore B è più preciso e più accurato L'operatore A è più preciso e più accurato L'operatore B è più preciso e l'operatore A più accurato.
03. Cosa si intende per errore sistematico? L'errore dovuto ad una non accurata calibrazione di uno strumento di misura L'errore dovuto alla scarsa precisione di uno strumento di misura L'errore che si può commettere durante la risoluzione di un sistema di equazioni L'errore corrispondente allo scarto tra valore sperimentale e valore corrispondente sulla retta di regressione.
04. Cosa descrive la precisione della misura di una grandezza? Il quadrato della differenza fra valore vero e valore misurato della grandezza La differenza fra valore vero e valore misurato della grandezza La ripetibilità della misura Il valore medio degli errori di misura.
05. La non corretta calibrazione di uno strumento di misura può dar luogo a: Errori casuali Artefatti Errori sistematici Precisione insufficiente nelle misure.
01. Cosa si intende per fondo scala di uno strumento? È lo scostamento massimo della curva di calibrazione dalla relativa retta di regressione espresso in percentuale del fondo scala La più piccola variazione apprezzabile del misurando. È un indice di sensibilità dello strumento stesso. Costituisce il limite superiore del campo di misura.
02. Qual è la frequenza di campionamento di una piattaforma dinamometrica più adeguata per misurare le forze di reazione vincolare in un gesto esplosivo come la corsa sprint? 15 Hz 200 Hz 10 Hz Nessuna delle altre risposte.
03. Cosa si intende per sensibilità di uno strumento di misura? È il limite superiore del campo di misura. È la più piccola variazione del misurando in grado di generare una variazione apprezzabile del segnale di uscita. È la pendenza della curva di calibrazione. È lo scostamento massimo della curva di calibrazione dalla relativa retta di regressione espresso in percentuale del fondo scala.
04. Cosa si intende per risoluzione di uno strumento di misura? È il limite superiore del campo di misura. È lo scostamento massimo della curva di calibrazione dalla relativa retta di regressione espresso in percentuale del fondo scala È un indice di sensibilità dello strumento stesso. È la più piccola variazione del misurando in grado di generare una variazione apprezzabile del segnale di uscita.
05. Quali delle seguenti caratteristiche NON può essere tipica di uno strumento per la misura della forza? Non linearità: 4% del fondo scala Valore di fondo scala: 50 N Accuratezza: 2% del fondo scala Precisione: da 0.1 a 2 mm.
06. Cosa si intende per linearità di uno strumento di misura? Il fatto che sia immune da artefatti l'intervallo in cui la sua curva di calibrazione è una retta La facilità d'uso il fatto che è molto accurata.
07. una data grandezza meccanica è tanto più istantanea quanto più la frequenza di campionamento dello strumento che la misura è piccola l'intervallo di tempo con cui viene misurata è alto Nessuna delle altre risposte la frequenza di campionamento dello strumento che la misura è alta.
01. Dato un sistema di due particelle di massa m1 e m2 rispettivamente con m1 molto maggiore di m2, dove si trova il centro di massa del sistema? Coincide con la particella di massa m1 A metà fra le due particelle Molto più vicino alla particella di massa m1 che non alla particella di massa m2 Coincide con la particella di massa m2.
02. Se un corpo simmetrico non è costituito da materiale omogeneo allora: Il suo centro di massa è sempre spostato verso la parte più densa Il suo centro di massa non coincide sempre con il centro geometrico Il suo centro di massa è sempre spostato verso la parte meno densa Il suo centro di massa coincide sempre con il centro geometrico.
03. Il centro geometrico di un cubo, sfera o parallelepipedo coincide con il suo centro di massa? no si Solo quando il solido è fermo Solo quando il solido è formato da materiale omogeneo.
04. La posizione del centro di massa dell'intero corpo umano: coincide sempre con la posizione dell'ombelico Dipende dalla configurazione nello spazio dei singoli segmenti corporei Dipende solo della massa dei singoli segmenti corporei Nessuna delle altre risposte.
05. Dato un sistema di particelle, come si definisce il suo centro di massa? il punto avente coordinate pari alla media delle coordinate omologhe di tutte le particelle Il punto avente coordinate pari alla media pesata delle coordinate omologhe di tutte le particelle Solo i corpi estesi hanno un centro di massa il punto centrale del sistema di particelle.
06. Il centro di massa di un corpo è sempre collocato all'interno del corpo stesso? È sempre esterno al corpo Dipende dalla massa del soggetto Sì, sempre No, non necessariamente.
07. Cosa si intende per centro di massa di un sistema di corpi costituito da N punti di massa m? Il punto le cui coordinate sono date dalla media pesata delle coordinate dei singoli corpi. Il punto le cui coordinate sono date dalla media aritmetica delle coordinate dei singoli corpi Il centro geometrico del sistema di corpi Nessuna delle altre risposte.
08. quando il centro di massa coincide con il baricentro? nessun quando il corpo è formato da materiale omogeneo quando il corpo è assimilabile ad un solido geometrico quando il corpo è un cubo, un parallelepipedo o un cilindro.
09. Per mantenere l'equilibrio quando il corpo e' fermo: la forza peso decve agire sul centro di massa E' necessario che la proiezione verticale del centro di massa sia al di fuori della base di appoggio La proiezione verticale del centro di massa deve essere all'interno della base di appoggio Il centro di massa deve rimanere al di fuori del corpo.
01. il momento di inerzia di un corpo rappresenta la sua inerzia alle rotazioni alle traslazioni alle rototraslazioni non è un parametro inerziale.
02. Un esempio di parametro inerziale di un corpo è: alle rotazioni alle traslazioni alle rototraslazioni non è un parametro inerziale.
02. Un esempio di parametro inerziale di un corpo è: il suo peso la sua massa il suo volume la sua accelerazione.
03. Come si determina la massa di un segmento corporeo utilizzando un metodo non invasivo? Nessuna delle altre risposte Non è possibile Si stima mediante tabelle antropometriche Si usano delle bilance speciali.
04. Per diminuire la velocità di rotazione, una ballerina che esegue una piroetta con braccia conserte, deve: Nessuna delle altre risposte Aprire le braccia Accovacciarsi ulteriormente Saltare.
05. Dovendo determinare la massa di un segmento corporeo utilizzando un metodo di stima, quale variabile converrà misurare ed utilizzare come ingresso al modello di stima? La lunghezza del segmento corporeo sotto esame La massa corporea del soggetto La statura del soggetto Il diametro maggiore del segmento corporeo sotto esame.
06. la massa di un corpo rappresenta la sua inerzia alle rototraslazioni alle traslazioni non è un parametro inerziale alle rotazioni.
07. cos'è un parametro inerziale di un corpo? una sua caratteristica tempo-variante che ne determina la sua inerzia al moto Nessuna delle altre risposte una sua caratteristica invariante che ne determina la sua inerzia al moto è una caratteristica instrinseca della materia.
01. la posizione del centro di massa può essere misurata mediante metodo fotogrammetrico? dipende dalla tecnica fotogrammetrica utilizzata Nessuna delle altre risposte no si.
01. Quanto vale la reazione vincolare misurata da una piattaforma dinamometrica con sopra un soggetto di 70 kg fermo su di essa? Circa 700 N Zero Nessuna delle altre risposte Dipende dalla postura del soggetto.
02. è possibile affermare che il Seargent test determina l'elevazione del centro di massa in un salto verticale? si no Nessuna delle altre risposte dipende dallo strumento di misura utilizzato per il test.
03. Quale tra questi tre approcci di analisi del salto verticale presenta un livello di dettaglio minore? Nessuna delle altre risposte Pedana dinamometrica Seargent test Videoanalisi.
04. quanto vale la forza di reazione vincolare misurata da una pedana di forza su cui sa fermo un soggetto di 70 kg? circa -700 N circa -70 N circa 70 N circa 700 N.
05. perchè durante un salto verticale si usa il centro di massa per valutare la prestazione di salto? per convenzione perchè è l'unico punto la cui traiettoria non può essere alterata in volo perchè èil punto rappresentativo di tutto il corpo perchè su di esso sono applicate le forze muscolari.
06. da cosa dipende l'intervallo di tempo deltaT nel calcolo integrale e differenziale? dalla frequenza di campionamento dello strumento di misura dalla velocità con cui viene effettuato il gesto Nessuna delle altre risposte dal tempo impiegato per effettuare il gesto.
01. Quale di queste affermazioni è falsa. Durante la fase di volo di un salto verticale: E' possibile ruotare il corpo attorno al centro di massa Nessuna delle altre risposte E' possibile modificare la distribuzione dei segmenti corporei E' possibile modificare la traiettoria del centro di massa.
02. Misuro il tempo di volo di un salto verticale per stimare l'elevazione del centro di massa. Quali delle seguenti condizioni si deve verificare affinché la stima dell'elevazione sia più accurata possibile? Nessuna delle risposte Che la velocità del centro di massa all'istante di stacco sia uguale e contraria all'atterraggio Che la quota del centro di massa all'istante di stacco deve essere uguale alla quota del centro di massa all'istante di atterraggio; Dipende dalla velocità di stacco.
03. Come si chiama la procedura di calcolo con cui ottengo la velocità a partire dall'accelerazione? Calcolo integrale Trigonometria Calcolo differenziale Nessuna delle risposte.
04. Quanto vale l'accelerazione del centro di massa del soggetto durante la fase di volo di un salto verticale? Dipende dalla velocità di stacco Circa 10 N 9.81 Dipende dalla massa del soggetto.
05. Dalla misura della forza di reazione vincolare durante un salto verticale (pedana dinamometrica) è possibile: Svolgere il problema diretto della dinamica Nessuna delle altre risposte Stimare l'elevazione di qualsiasi punto del corpo Svolgere il problema inverso della dinamica.
06. Come si chiama la procedura di calcolo con cui ottengo la velocità a partire dallo spostamento? Calcolo differenziale Trigonometria Nessuna delle risposte Calcolo integrale.
07. Dalla misura del tempo di volo durante un salto verticale ("tappeto di Bosco") è possibile: Stimare l'elevazione del centro di massa del corpo Nessuna delle altre risposte Stimare l'elevazione di qualsiasi punto del corpo Stimare l'accelerazione del centro di massa del corpo.
08. In un salto verticale, stimare la posizione verticale del centro di massa del corpo a partire dalla misura della reazione vincolare corrisponde a: Svolgere il problema inverso della dinamica Svolgere il problema diretto della dinamica Nessuna delle altre risposte Stimare le forze muscolari.
09. Con il metodo fotogrammetrico si può stimare la forza di reazione vincolare nel salto verticale? si si, ma con determinate assunzioni sulla quota del centro di mass allo stacco e all'atterraggio no dipende dalla tecnica di calcolo matematico.
10. Perché nel test di salto su "pedana di Bosco" si chiede all'atleta di non flettere le ginocchia in fase di atterraggio? Per allenare anche la stabilizzazione del ginocchio in fase di atterraggio Per aumentare la stiffness della caviglia Per cercare di far coincidere la quota del centro di massa allo stacco con quella all'atterraggio Nessuna delle altre risposte.
11. Qual è l'unico strumento con cui posso misurare la cinematica del centro di massa del corpo durante il salto verticale senza alcun bisogno di assunzioni o modelli matematici/antropometrici? Nessuna delle altre risposte La piattaforma dinamometrica Il tappeto di Bosco La fotogrammetria (video-analisi).
12. Il peso di un corpo rappresenta La quantità di materia di cui è composto il corpo La accelerazione di gravità Nessuna delle altre risposte La forza di gravità che il pianeta terra esercita sul corpo stesso.
13. Il rapporto fra la misura del peso e quella della massa di un corpo, sulla superficie terrestre e misurati utilizzando il Sistema Internazionale, vale circa circa 1/10 circa 10 Nessuna delle altre risposte circa 100.
14. Durante la fase di volo di un salto l'accelerazione del centro di massa di un individuo è massima (si ipotizzi l'assenza di aria): In corrispondenza della massima elevazione In corrispondenza della massima elevazione Dipende dalla forza di spinta Subito dopo aver abbandonato il terreno.
15. con quale strumento posso svolgere il problema diretto della dinamica in un salto verticale? pedana dinamometrica tappeto di Bosco videoanalisi stereofotogrammetria.
16. Nella fase di volo di un salto in lungo, la modifica della configurazione dei segmenti corporei (ad es., portare in avanti gli arti inferiori) influisce sulla traiettoria del centro di massa? solo sull'elevazione (asse verticale) si no solo sulla gittata (asse orizzontale).
17. Con il metodo fotogrammetrico si può misurare l'elevazione del centro di massa nel salto verticale? si dipende dalla tecnica di misura no si, ma con determinate assunzioni sulla quota del centro di massa allo stacco e all'atterraggio.
18. con quale strumento posso svolgere il problema inverso della dinamica in un salto verticale? pedana dinamometrica stereofotogrammetria tappeto di Bosco interruttore per la misura del tempo di volo.
01. quanti sono i compiti fondamentali dei periodi di cui si compone il ciclo del passo? 3 2 5 4.
02. di quali fasi si compone l'oscillazione del piede? fase iniziale, intermedia e finale dell'oscillazione e avanzamento dell'arto fase iniziale, intermedia e finale dell'oscillazione e fase pre-contatto pre-oscillazione, fase iniziale, intermedia e finale dell'oscillazione fase iniziale, intermedia e finale dell'oscillazione.
03. Durante il ciclo di un passo (cammino), la fase di oscillazione corrisponde a: La fase di volo La fase in cui il piede non è in contatto con il suolo La fase in cui il centro di massa del copro oscilla in direzione medio-laterale Nessuna delle altre risposte.
04. Perché il cammino può definirsi un gesto ciclico? Perché determinati eventi si ripetono periodicamente durante l'esecuzione del gesto Il cammino non è un gesto ciclico Perché la traiettoria dei piedi è ciclica Nessuna delle altre risposte.
05. Il ciclo del passo è definito come: L'intervallo di tempo tra inizio e fine di un cammino Nessuna delle risposte L'intervallo di tempo tra due contatti iniziali successivi dello stesso piede L'intervallo di tempo tra due contatti iniziali di due appoggi successivi.
06. di quanti periodi è composto un ciclo del passo? 5 3 4 2.
07. quali sono i compiti fondamentali dei periodi di cui si compone il ciclo del passo? supporto singolo, supporto doppio, oscillazione, avanzamento dell'arto accettazione del carico, appoggio monopodalico, avanzamento dell'arto appoggio, oscillazione e avanzamento dell'arto accettazione del carico, supporto monopodalico, supporto bipodalico e avanzamento dell'arto.
08. di quali fasi si compone l'appoggio del piede? contatto iniziale, risposta al carico e fase di appoggio finale contatto iniziale, accettazione del carico, fase di appoggio intermedio, fase di appoggio finale e pre oscillazione contatto iniziale, risposta al carico, fase di appoggio intermedio e fase di appoggio finale, pre-oscillazione contatto iniziale, fase di appoggio intermedio e fase di appoggio finale.
01. a cosa serve definire un sistema di riferimento cartesiano in fotogrammetria? Nessuna delle risposte per determinare in maiera univoca la posizione di punti sul piano definirlo o meno è arbitrario per trasformare le distanze da pixel in metri.
02. in che punto dell'immagine è consigliabile posizionare l'origine del sistema di riferimento cartesiano? al vertice dell'immagine in alto a sinistra l'origine è arbitraria al vertice dell'immagine in basso a sinistra al centro.
03. Di cosa ho bisogno per calibrare un'immagine? Di un oggetto di massa nota Nessuna delle risposte Di un oggetto di lunghezza nota Di un calcolatore.
04. Quali di questi parametri del cammino è un parametro spaziale? Frequenza del passo Cinematica articolare Nessuna delle altre risposte Velocità media.
05. In un cammino, quale di questi strumenti potrei usare per misurare la durata della fase di oscillazione del piede? Videocamera Cronometro Occhiometro Nessuno di questi strumenti è opportuno.
06. In un cammino di 10 m, come posso ottenere l'ampiezza di ogni singolo passo effettuato? Contando il numero dei passi e misurando la durata totale del cammino Contando il numero dei passi Nessuna delle altre risposte Mediante fotogrammetria (video-analisi).
07. Analisi del cammino mediante video analisi: in quale di questi casi ho bisogno di calibrare l'immagine? Nessuna delle risposte Per calcolare la frequenza del passo Per calcolare l'ampiezza del passo Per calcolare gli angoli articolari.
08. Quale tra questi tre approcci di analisi del cammino permette un livello di dettaglio maggiore? Cronometro e fettuccia metrica Nessuna delle altre risposte Videoanalisi Goniometria.
01. Voglio misurare l'ampiezza del passo attraverso un fermo immagine di una ripresa video di un cammino e realizzo che ho dimenticato di includere nella ripresa un oggetto di misura nota per trasformare i pixel in misura metrica. Posso risolvere il problema? Nessuna delle altre risposte Si, perché mi accorgo che sullo sfondo dell'immagine (dietro al piano di movimento) c'è un tavolo di cui posso misurare a posteriori la sua lunghezza Si, posso utilizzare la lunghezza di un segmento del soggetto o la sua statura che misuro a posteriori No, devo rifare la ripresa includendo l'oggetto di calibrazione.
01. Qual è l'origine dell'errore comune alle varie tecniche di stima della cinematica articolare (goniometria e fotogrammetria) Contando il numero dei passi e misurando la durata totale del cammino L'identificazione dei repere anatomici La convenzione che si utilizza nella determinazione degli angoli Nessuna delle altre risposte.
02. Quale condizione deve avverarsi affinché la stima della cinematica articolare sia ripetibile al variare degli operatori? Che il goniometro abbia un'alta risoluzione di misura Nessuna delle altre risposte Che gli operatori identifichino i repere anatomici nello stesso modo Che gli tutti gli operatori utilizzino la stessa tecnica di misura.
03. Devo stimare la cinematica angolare dell'anca mediante fotogrammetria sia sul piano laterale (flesso-estensione) che sul piano frontale (ab-adduzione). Su quale piano si ha una maggiore probabilità di errore? Sul piano laterale Uguale per entrambi i piani Sul piano frontale Nessuna delle altre risposte.
04. In che istante del ciclo del passo il ginocchio raggiunge la massima flessione? A metà della fase di contatto del piede al suolo All'inizio della fase di contatto del piede al suolo Durante la fase di oscillazione del piede Nessuna delle altre risposte.
01. Quali sono le condizioni cui devono soddisfare le forze agenti su un corpo rigido incernierato (con asse fisso) affinché il corpo stesso si mantenga in uno stato di equilibrio meccanico? La somma vettoriale delle forze deve essere uguale a zero La somma dei momenti delle forze calcolati rispetto alla cerniera deve essere uguale a zero La somma vettoriale delle forze deve essere uguale a zero e la somma vettoriale dei momenti delle stesse forze calcolati rispetto alla cerniera deve pure essere uguale a zero Un corpo rigido incernierato non può mantenersi in uno stato di equilibrio meccanico.
02. Il momento di una forza rispetto alla cerniera di un corpo rigido con asse fisso: E' nullo se la retta di applicazione della forza non passa per la cerniera E' negativo se tende a far ruotare il corpo in verso orario Dipende dalla sola intensità della forza E' negativo se tende a far ruotare il corpo in verso antiorario.
03. Come si misura il braccio di una forza rispetto ad un punto? Misurando la distanza geometrica tra la retta perpendicolare alla retta d'applicazione della forza e il punto rispetto al quale si vuole calcolare il momento Misurando la distanza geometrica tra la retta d'applicazione della forza e il punto rispetto al quale si vuole calcolare il momento. Misurando la distanza geometrica tra il punto di applicazione della forza e il punto rispetto al quale si vuole calcolare il momento. Misurando la distanza geometrica tra l'origine del vettore che rappresenta la forza e il punto rispetto al quale si vuole calcolare il momento.
04. se durante una certa fase del ciclo del passo il vettore forza di reazione vincolare passa dietro l'articolazione del ginocchio quali muscoli sono attivi? gli estensori nessuno perchè vi è equilibrio meccanico sia gli estensori che i flessori i flessori.
05. se durante una certa fase del ciclo del passo il vettore forza di reazione vincolare passa avanti l'articolazione del ginocchio quali muscoli sono attivi? gli estensori sia gli estensori che i flessori i flessori nessuno perchè vi è equilibrio meccanico.
06. se durante una certa fase del ciclo del passo il vettore forza di reazione vincolare passa attraverso il centro dell'articolazione del ginocchio quali muscoli sono nessuno perchè vi è equilibrio meccanico nessuno perchè vi è equilibrio meccanico gli estensori sia gli estensori che i flessori.
07. che segno ha il momento degli estensori del ginocchio rispetto all'articolazione del ginocchio quando durante un determinato istante della fase di appoggio il vettore forza di reazione vincolare passa dietro l'articolazione del ginocchio? negativo positivo Nessuna delle risposte nullo.
08. quale gruppo muscolare è attivo a livello del ginocchio se durante l'oscillazione dell'arto il vettore forza di reazione vincolare passa dietro l'articolazione del ginocchio? durante la fase di oscillazione la sommatoria dei momenti di flessori ed estensori del ginocchio è uguale a zero flessori nessuna delle risposte estensori.
09. qual'è il segno del momento generato dalla reazione vincolare attorno alla caviglia se in un determinato istante della fase di appoggio questo vettore passa davanti l'articolazione della caviglia? nessuna delle risposte i momenti sono in equilibrio e la caviglia non ruota negativo positivo.
10. quale gruppo muscolare è attivo a livello della caviglia se durante un determinato istante della fase di appoggio del piede il vettore forza di reazione vincolare passa avanti l'articolazione della caviglia? flessori dorsali flessoestensori del tarso flessori plantari pronosupinatori.
01. Considerato il muscolo gastrocnemio mentre il soggetto sta fermo sull'avampiede; questo sistema è assimilabile ad una leva: Di terzo genere Di secondo genere Di primo genere Non è assimilabile a nessun tipo di leva.
02. Una leva di secondo genere: Può essere sia vantaggiosa che svantaggiosa dipendentemente da dove si trova il fulcro rispetto al punto di applicazione della resistenza e della potenza Nessuna delle altre risposte E' sempre svantaggiosa È sempre vantaggiosa.
03. Considerato il muscolo bicipite durante una flessione del gomito contro resistenza, questo sistema è assimilabile ad una leva: Di terzo genere Di primo genere Non è assimilabile a nessun tipo di leva. Di secondo genere.
01. Qual è la differenza tra una carrucola mobile ed un paranco semplice? Nel paranco semplice, direzione e verso della forza possono essere modificate Non vi è alcuna differenza Il paranco semplice è più vantaggioso meccanicamente La carrucola mobile è più vantaggioso meccanicamente.
02. Una lat-machine caratterizzata da sole carrucole fisse: Non si può rispondere se non si conoscono le caratteristiche della macchina Apporta un vantaggio durante il sollevamento di un carico Apporta un vantaggio che dipende dall'angolo di flesso-estensione del gomito Non apporta nessun vantaggio nel sollevamento del carico.
03. Se doveste progettare una lat-machine con una camme, come orientereste la camme (l'esercizio prevede la partenza a gomiti estesi)? In modo da eguagliare il braccio della resistenza e della potenza all'inizio del movimento Nessuna delle altre risposte In modo da diminuire il braccio della resistenza all'inizio del movimento In modo da diminuire il braccio della resistenza alla fine del movimento.
04. Una macchina da fitness provvista di camme viene definita: A vantaggio variabile Nessuna delle altre risposte A resistenza costante A resistenza adattiva.
05. A cosa serve una camme su di una macchina da muscolazione? Ad aumentare il braccio della forza muscolare là dove il braccio della resistenza è estremamente vantaggioso (grande) A ridurre il braccio della resistenza esterna là dove il braccio della forza muscolare è estremamente svantaggioso (piccolo) Nessuna dellke altre risposte A mantenere costante la tensione muscolare durante tutto l'arco di movimento.
06. Il vantaggio tra una carrucola mobile ed un paranco semplice è: Uguale Maggiore nel paranco semplice Maggiore nella carrucola mobile Nessuna delle risposte è vera.
07. Quale di queste affermazioni è vera: Nella carrucola mobile il braccio della resistenza è la metà del braccio della forza applicata (potenza) Nella carrucola mobile il braccio della resistenza è il doppio del braccio della forza applicata (potenza) La carrucola mobile dimezza la resistenza esterna Nessuna delle risposte è vera.
08. Quale di queste affermazioni è vera: La carrucola fissa dimezza la resistenza esterna La carrucola fissa dimezza il braccio della resistenza esterna Nessuna delle risposte è vera La carrucola fissa cambia direzione e/o verso alla resistenza esterna.
01. Qual è il principio di funzionamento di una macchina isocinetica? Nessuna delle altre risposte L'accelerazione angolare dell'arto attorno al suo asse di rotazione è mantenuta costante durante tutto l'arco di movimento Il braccio della resistenza viene variato durante l'arco del movimento La velocità angolare dell'arto attorno al suo asse di rotazione è mantenuta costante durante tutto l'arco di movimento.
02. Durante la flessione del gomito contro una resistenza esterna (ad esempio, un manubrio), quali di questi parametri varia? Il braccio della forza muscolare del bicipite Nessuna delle altre risposte La resistenza esterna La distanza tra inserzione distale (sull'avambraccio) del muscolo bicipite e centro di rotazione (gomito).
03. durante il sollevamento di un carico, in che punto del range of motion un muscolo avrà il maggior vantaggio meccanico? nel punto in cui l'inerzia del carico è minima Nessuna delle altre risposte quando la distanza tra centro articolare e retta d'azione della forza sarà maggiore nel punto più alto della traiettoria del carico.
04. durante il sollevamento di un carico, perchè la velocità angolare di un segmento che si muove attorno ad un'articolazione è variabile durante la sua rotazione? Nessuna delle altre risposte perchè l'accelerazione angolare è costante perchè il braccio delle forze muscolari varia al variare del range of motion a causa della non congruità delle superfici articolari.
05. Qual è la differenze tra una macchina provvista di camme ed una isocinetica? Nessuna delle altre risposte Non ci sono differenze pratiche Nella macchina isocinetica, la resistenza viene variata elettromeccanicamente per mantenere costante la velocità angolare Non si può rispondere se non si conoscono le caratteristiche della macchina.
06. Durante la flessione del ginocchio contro una resistenza esterna (ad esempio, squat con bilanciere sulle spalle), quali di questi parametri varia? La resistenza esterna La distanza tra inserzione distale (sulla tibia) del muscolo quadricipite e centro di rotazione (ginocchio) Il braccio della forza muscolare del quadricipite Nessuna delle altre risposte.
07. Se si considera un atleta che ha un bilanciere con 40 kg sulle spalle, quand'è che la forza impressa sul bilanciere può ritenersi mediamente di circa 400 N senza il bisogno di misurarla con alcun dinamometro? Serve necessariamente uno strumento di misura Quando il bilanciere viene sollevato all'incirca ad accelerazione costante Quando il bilanciere non viene mosso Tutte le risposte sono corrette.
08. Un atleta parte da posizione di squat, ha sulle spalle un bilanciere da 50 kg e lo solleva alla massima velocità volontaria. Quant'è mediamente la forza impressa sul bilanciere? Nessuna delle altre risposte Circa 500 N Si ha bisogno di un dinamometro per misurarla Circa 200 N.
01. quali di queste risposte attiene al secondo livello (effetti) di osservazione della forza muscolare? il sogetto ha raggiunto la massmia contrazione volontaria del quadricipite il picco di accelerazione del bilanciere è di 20 m/s2 la tensione generata dal quadricipite è di 800 N il sogetto è in regime di forza massimale.
02. ricondizionamento quadricipite post infortunio legamento crociato anteriore in modalità isoinerziale: considerando zero gradi il ginocchio completamente esteso, perchè lo squat andrebbe esseguito scendendo non oltre i 45 gradi di piegamento? per non portare eccessivo stress meccanico al legamento crociato posteriore tutte le risposte sono valide perchè oltre questo range la tensione del quadricipite traslerebbe in avanti la tibia per preservare il legamento crociato posteriore.
03. ricondizionamento quadricipite post infortunio legamento crociato anteriore in modalità isoinerziale (sia in catena cinetica aperta che chiusa): perchè bisogna fare attenzione a lavorare entro determinati range of motion? nessuna delle risposte perchè oltre questo range of motion si verifica un allontanamento dei capi articolari che stresserebbe il legamento entrambe le risposte perchè la tensione del quadricipite entro determinati range articolari trasla anteriormente la tibia.
04. quando si parla di forza massimale a che livello di classificazione della forza ci si riferisce? modalità di espressione della forza livello meccanico tutte le risposte sono valide livello neuromotorio.
01. Con quali strumenti è possibile misurare la forza impressa ad un bilanciere durante il sollevamento di un carico? videocamera piattaforma dinamometrica encoder a filo accelerometro.
02. la forza applicata ad un carico di 50 kg da due soggetti differenti è uguale perchè dipende dal carico sollevato nessuna delle risposte è uguale alle macchine isotoniche e differente al bilanciere è differente perchè dipende dalle qualità neuromuscolari del soggetto.
03. ipotizzando che due soggetti antropometricamente differenti generano la stessa tensione muscolare sollevando lo stesso carico, l'accelerazione con cui viene mosso il carico è: uguale simili nessuna delle risposte differente perchè i bracci delle forze muscolari sono differenti.
01. quanti sono i determinanti della prestazione di corsa? 2 1 4 3.
02. Su quale piano anatomico posso osservare un piede pronato durante la corsa? laterale frontale sagittale trasverso.
03. quali sono gli obiettivi dell'analisi del gesto atletico? nessuna delle risposte migliorare la prestazione e scongiurare gli infortuni migliorare la prestazione e valutare il rischio infortuni migliorare la tecnica del gesto e ridurre il rischio infortuni.
04. quali sono i determinanti della prestazione del gesto di corsa? fattore tecnico, metabolico, ormonale e mentale fattore metabolico e mentale fattore tecnico e metabolico fattore tecnico, metabolico e mentale.
05. qual'è la differenza tra videoanalisi e videoispezione? la videoanalisi non permette un'analisi qualitativa la videoispezione permette di quantificare con numeri il gesto la videoispezione è un'analisi qualitativa la videoispezione permette un'analisi quantitativa.
01. come è identificabile un footstrike di tallone nel segnale misurato da una pedana dinamometrica? picco a bassa frequenza che compare prima del picco di forza normale nessuna delle risposte picco ad alta frequenza che compare prima del picco di forza normale picco ad alta frequenza che compare dopo del picco di forza normale.
02. stima dell'angolo di flessoestensione del ginocchio durante corsa mediante fotogrammetria sul piano laterale: su quali di questi fattori incide la risoluzione in pixel dell'immagine? qualità dell'immagine nessuna delle risposte calibrazione dell'immagine identificazione repere anatomici.
03. in che modo un footstrike di tallone ha ripercussioni traumatologiche? nessuna delle risposte le forze che si trasferiscono dal basso verso l'alto sono più dannose a causa di un impatto del piede col terreno meno attenuato a causa dello stress in valgo che provoca a livello del ginocchio frenare il corpo.
04. un appoggio con piede pronato che ripercussioni può avere? ginocchio varo e pelvic drop ginocchio varo e pelvic tilt ginocchio valgo e pelvic tilt ginocchio valgo e pelvic drop.
05. sul piano laterale, cosa caratterizza un footstrike errato dal punto di vista tecnico nella corsa di fondo? un piede pronato un ginocchio in atteggiamento valgo impattare il suolo con il tallone anzichè con l'avampiede impattare il suolo con il tallone anzichè con il mesopiede.
06. nella videoanalisi di un ciclo di passo di corsa, su quali di queste caratteristiche dello strumento incide il numero di fotogrammi al secondo catturati dalla videocamera? risoluzione temporale periodo di campionamento accuratezza nell'identificazione delle variabili temporali tutte le risposte.
07. stima degli angoli delle articolazioni degli arti inferiori durante corsa mediante fotogrammetria: su quali di questi fattori incide la convenzione angolare utilizzata? sull'accuratezza degli angoli stimati sulla comparazione dei dati tra operatori differenti sulla precisione degli angoli stimati nessuna delle risposte.
08. con quale strumento è possibile misurare contemporaneamente le variabili spaziali e temporali del ciclo del passo di corsa? videoanalisi stereofotogrammetria pedane di forza barre optoelettroniche.
09. che ripercussioni può avere da un punto di vista traumatologico un ginocchio valgo nella fase di appoggio della corsa di fondo? dolore anteriore di ginocchio causato infiammazione del tendine rotuleo osteite pubica dolore anteriore di ginocchio causato da patellar tracking disorders pubalgia.
10. da un punto di vista dell'efficienza meccanica del gesto, che ripercussioni ha un piede pronato nella fase di appoggio? maggiore efficienza propulsiva frenare il corpo minore efficienza propulsiva nessuna delle risposte.
11. che ripercussioni può avere da un punto di vista traumatologico un pelvic drop nella fase di appoggio della corsa di fondo? instabilità d'anca lombalgia osteite pubica tutte le risposte.
12. da un punto di vista dell'efficienza meccanica del gesto, che ripercussioni ha un footstrike di tallone? frenare il corpo nessuna delle risposte le forze che si trasferisconon dal basso verso l'alto sono più dannose a causa di un impatto del piede col terreno meno attenuato accelerare il corpo verso il basso.
01. solitamente, attorno quali assi vengono espresse le accelerazioni misurate da un accelerometero? rispetto agli assi dello spazio agli assi geometrici della custodia in cui è contenuto rispetto ai piani dello spazio nessuna delle risposte.
02. solitamente, lungo quali assi vengono espresse le accelerazioni misurate da un accelerometero? Nessuna delle altre risposte rispetto agli assi anatomici del soggetto agli assi geometrici della custodia in cui è contenuto rispetto agli assi dello spazio.
03. cosa misura da fermo un accelerometro monoassiale fermo il cui asse sensibile è inclinato rispetto alla verticale? sempre e comunuqe 9.81 un segnale proporzionale alla tangente dell'angolo formato con il vettore gravità Nessuna delle altre risposte un segnale proporzionale al coseno dell'angolo formato con il vettore gravità.
04. quanto misura da fermo un accelerometro monoassiale il cui asse sensibile è orizzontale? 0 9.81 -9.81 Nessuna delle altre risposte.
05. Cosa è possible misurare con un accelerometero? l'accelerazione angolare di un segmento corporeo la gravità durante movimenti dinamici L'accelerazione di uno sprinter La forza applicata ad una resistenza esterna.
06. quanto misura da fermo un accelerometro monoassiale il cui asse sensibile è verticale e diretto verso l'alto? -9.81 0 Nessuna delle altre risposte 9.81.
01. solitamente, attorno quali assi vengono espresse le velocità angolari misurati da un giroscopio? agli assi geometrici della custodia in cui è contenuto rispetto agli assi dello spazio rispetto agli assi anatomici del soggetto Nessuna delle altre risposte.
02. Cosa è possible misurare con un giroscopio? la velocità angolare di un punto l'accelerazione angolare di un oggetto sul quale il sensore è posto la velocità angolare di un oggetto sul quale il sensore è posto gli angoli articolari.
03. cosa misura un giroscopio fermo con asse sensibile verticale? Nessuna delle altre risposte -9.81 9.81 0.
04. cosa misura un giroscopio fermo con asse sensibile inclinato rispetto alla verticale? Nessuna delle altre risposte 0 -9.81 9.81.
05. oltre all'accelerazione impressa da forze esterne che agiscno su di esso, un accelerometro monoassiale misura sempre la gravità; questa affermazione è Nessuna delle altre risposte vera dipende dalla sua inclinazione rispetto ad essa falsa.
01. perchè velocità e spostamento lineari calcolati da un'accelerometero non sono affidabili? tutte le risposte a causa della frequenza di campionamento del sensore a causa del rumore che caratterizza il segnale accelerometrico a causa della qualità del sensore.
02. salto verticale: quale operazione è necessario effettuare sul segnale accelerometrico prima di calcolare la velocità verticale mediante calcolo integrale? Nessuna delle altre risposte calcolo dell'orientamento del sensore rispetto alla gravità sottrazione della gravità integrazione numerica.
03. quale di questi fattori aumenta gli artefatti di movimento quando si usa un sensore inerziale? tipologia di fissaggio posizionamento del sensore dimensioni e peso del sensore tutte le risposte sono valide.
01. per quali tipologie di valutazione possono essere impiegati i sensori inerziali? tecnico-tattica sia tecnica che neuromuscolare neuromuscolare sia neuromuscolare che tattica.
01. Durante il primo tratto di caduta di un Bunjiee jumper l'accelerazione del suo centro di massa è: Dipende dal coefficiente elastico della corda Maggiore dell'accelerazione di gravità Minore dell'accelerazione di gravità Sempre pari all'accelerazione di gravità.
02. Salgo sulla bilancia in tre momenti della giornata e per ciascuna volta rilievo le seguenti misure: 79 Kg, 80 Kg, 79,5 Kg. Posso con che: La bilancia è accurata Le variazioni della massa corporea sono circadiane la bilancia è precisa La bilancia è lineare.
03. Come posso calibrare un accelerometro: con pesi di massa nota con un accelerometro molto accurato con l'accelerazione di gravità un accelerometro è già calibrato.
04. un sistema in moto circolare uniforme può considerarsi inerziale? Si in quanto si muove di moto curvilineo uniforme No perchè è presente accelerazione tangenziale Si in quanto il moto è uniforme No perchè è presente accelerazione centripeta.
05. In quale condizione posso usare un accelerometro fissato su un bilanciere per misurare la forza impressa al bilanciere? Solo l'accelerometro non è mai sufficiente Nessuna delle risposte Se il bilanciere non ruota e l'accelerometro è almeno biassiale Se l'accelerometro è triassiale.
06. A parità di braccio della forza, del carico da spostare e della tipologia di fibre, quale tipologia di muscolo è caratterizzato da maggiore velocità di contrazione? Nessuna di queste Bipennato Fusiforme Pennato.
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