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ciclo di vita x

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Title of test:
ciclo di vita x

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magistrale psicologia

Creation Date: 2024/08/08

Category: Open University

Number of questions: 231

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Il primo articolo riconducibile alla prospettiva del ciclo di vita venne pubblicato: nel 1936 all'interno dell'Annual Review of Psychology. nel 1950 all'interno di Developmental Psychology. nel 1980 all'interno dell'Annual Review of Psychology. nel 2002 all'interno di Developmental Psychology.

Negli approcci allo studio della psicologia del ciclo di vita abbiamo due posizioni principali: Un approccio statistico che si occupa di valutare le variazioni individuali in riferimento a valori normativi e standardizzati e un approccio narrativo che si occupa di indagare i percorsi di vita degli individui attraverso metodologie autobiografiche. Un approccio tematico che studia un particolare aspetto dello sviluppo attraverso il corso della vita e un approccio statistico che si occupa di valutare le variazioni individuali in riferimento a valori normativi e standardizzati. Un approccio narrativo che si occupa di indagare i percorsi di vita degli individui attraverso metodologie autobiografiche e un approccio basato sugli stadi di età che studia tutti gli aspetti dello sviluppo in diversi momenti della vita. Un approccio tematico che studia un particolare aspetto dello sviluppo attraverso il corso della vita e un approccio basato sugli stadi di età che studia tutti gli aspetti dello sviluppo in diversi momenti della vita.

La prospettiva del ciclo di vita ritiene che. lo sviluppo segua un arco evolutivo caratterizzato da crescita-mantenimento-declino. l'adolescenza debba essere considerata il punto evolutivo di svolta in cui risolvere i compiti evolutivi identitari. l'età anziana consenta agli individui la possibilità di agire un disimpegno sociale. nessuna età debba avere un peso evolutivo maggiore rispetto alle altre.

Tra i vantaggi derivanti dall'assunzione di una prospettiva basata sull'individuazione dei compiti di sviluppo troviamo: la possibilità di valorizzare le differenze individuali. la possibilità di evidenziare la specificità e le crisi evolutive che caratterizzano ogni momento della vita. la possibilità di cogliere complesse dinamiche di interazione tra gli sviluppi. la possibilità di cogliere la specificità di alcune dinamiche e conflittualità intrapsichiche epurate dalla dimensione culturale.

L'approccio alla psicologia dello sviluppo che si avvale di teorie stadiali fonda la propria impostazione teorica sul presupposto che esista. un'equivalenza nel peso evolutivo di ogni stadio di vita. una sostanziale invarianza ed uniformità di funzionamento psichico tra i soggetti che si trovano nella medesima fase di vita. una matrice intrapsichica specie-specifica che presiede alla risoluzione dei conflitti interni consentendo i passaggi di stadio. un numero indefinito di stadi evolutivi che caratterizza l'arco di vita dell'individuo.

Quale delle seguenti contrapposizioni non è direttamente riferibile ad una delle questioni fondamentali della psicologia dello sviluppo successivamente riprese dalla psicologia del ciclo di vita?. prossimità-distalità. prime esperienze-esperienze successive. continuità-discontinuità. natura-cultura.

la seconda parte del lavoro di Elder sui figli della grande depressione mette in evidenza come gli eventi socialmente negativi come. le guerre abbiano effetti negativi destabilizzanti sulle traiettorie di vita degli individui. le traiettorie di vita siano fortemente influenzate dai mutamenti di contesto. la capacità degli individui di isolarsi da contesti sociali negativi possa mettere le loro traiettorie di vita al riparo da eventi destabilizzanti. le prime esperienze di vita abbiano un peso evolutivo primario nel determinare le traiettorie di vita degli individu.

Gli studi relativi ai figli della grande depressione a quale evento storico sono riferibili?. al momento di depressione economica e sociale che caratterizzò il momento post-bellico dopo la prima guerra mondiale. al momento di depressione economica e sociale che caratterizzò il momento post-bellico dopo la seconda guerra mondiale. al momento di depressione dell'economia che fece seguito alla crisi finanziaria del 1929. al momento di depressione sociale che fece seguito alla necessità delle famiglie di allontanarsi dalle campagne per trovare lavoro nelle città.

La visione sociologica di Elder è in linea con quanto sostenuto da: Bronfenbrenner. Erikson. Freud. Rogers.

Quando Elder parla di principio dell'agire umano intende sottolineare come: le influenze della storia e della società agiscano attraverso dei network di rapporti condivisi in virtù dei quali le vite degli individui risultano essere interconnesse. le esperienze di vita assumano caratteristiche e significati differenti sulla base del tempo e dal luogo in cui avvengono. il momento di vita in cui avviene l'esperienza abbia un impatto sulle caratteristiche e sull'importanza delle transizioni o degli eventi di vita. le scelte di vita dei soggetti siano agite all'interno di spazi di opportunità concessi dalle circostanze sociali e storiche che si trovano a vivere.

Quando Elder parla di principio delle vita collegate intende sottolineare come: il momento di vita in cui avviene l'esperienza abbia un impatto sulle caratteristiche e sull'importanza delle transizioni o degli eventi di vita. le scelte di vita dei soggetti siano agite all'interno di spazi di opportunità concessi dalle circostanze sociali e storiche che si trovano a vivere. le influenze della storia e della società agiscano attraverso dei network di rapporti condivisi in virtù dei quali le vite degli individui risultano essere interconnesse. le esperienze di vita assumano caratteristiche e significati differenti sulla base del tempo e dal luogo in cui avvengono.

Quando Elder parla di principio della tempestività nelle vite intende sottolineare come: le influenze della storia e della società agiscano attraverso dei network di rapporti condivisi in virtù dei quali le vite degli individui risultano essere interconnesse. le scelte di vita dei soggetti siano agite all'interno di spazi di opportunità concessi dalle circostanze sociali e storiche che si trovano a vivere. il momento di vita in cui avviene l'esperienza abbia un impatto sulle caratteristiche e sull'importanza delle transizioni o degli eventi di vita. le esperienze di vita assumano caratteristiche e significati differenti sulla base del tempo e dal luogo in cui avvengono.

Quando Elder parla di principio del tempo e del luogo nella storia intende sottolineare come: il momento di vita in cui avviene l'esperienza abbia un impatto sulle caratteristiche e sull'importanza delle transizioni o degli eventi di vita. le scelte di vita dei soggetti siano agite all'interno di spazi di opportunità concessi dalle circostanze sociali e storiche che si trovano a vivere. e influenze della storia e della società agiscano attraverso dei network di rapporti condivisi in virtù dei quali le vite degli individui risultano essere interconnesse. le esperienze di vita assumano caratteristiche e significati differenti sulla base del tempo e dal luogo in cui avvengono le.

Quali dei seguenti non è un principio dello sviluppo riconducibile alla lettura sociologica di Elder?. Il principio dell'esperienza. Il principio della tempestività nelle vite. Il principio dell'agire umano. Il principio del tempo e della storia.

9. A quale autore fa riferimento lo studio del 1974 denominato: Children of the Great Depression?. Erikson. Loevinger. Baltes. Elde.

Secondo McCandless & Evans (1973) che cosa è: "rotondo, grande, indistinto e perciò difficile da manovrare, analizzare, studiare e descrivere"?. Il ciclo di vita. Il temperamento. L'assetto identitario. Lo sviluppo.

Quale tra i seguenti autori può essere considerato un fondatore della prospettiva del ciclo di vita?. Elder. Erikson. Bronfenbrenner. Baltes.

Analizzando la descrizione del ciclo di vita in termini di crescita-mantenimento-declino possiamo affermare che: essa sovrastima l'importanza rivestita dal consolidamento cognitivo che avverrebbe durante la tarda età adulta. essa non considera il peso evolutivo della fase dell'adolescenza. essa rispecchia la visione dell'arco di vita proposto da Baltes. essa viene rifiutata dalla lettura dello sviluppo fatta da Baltes.

Che cosa afferma il secondo principio dello sviluppo di Baltes in riferimento al suo framework di 7 principi?. Lo sviluppo è caratterizzato da cambiamento e adattamento. Lo sviluppo è un processo multidimensionale e multidirezionale. Lo sviluppo è osservabile e studiabile solo a partire dai comportamenti direttamente osservabili dell'individuo. Lo sviluppo è un processo che copre l'arco della vita: crescita-mantenimento-declino.

Quale dei seguenti NON è un esempio di multidimensionalità e multidirezionanlitùà dello sviluppo?. Il superamento della dipendenza dal dato concreto consente al bambino di acquisire un pensiero astratto. La maturazione della laringe consente al bambino di dare avvio all'acquisizione della lingua. Il superamento del sincretismo percettivo infantile consente al bambino di analizzare i dettagli di quanto lo circonda aumentando le sue competenze relativamente all'ambiente che lo circonda. Il raggiungimento della deambulazione consente al bambino di decidere se ridurre o aumentare la distanza dal proprio caregiver sulla base delle suo stato mentale.

Che cosa afferma il primo principio dello sviluppo di Baltes in riferimento al suo framework di 7 principi?. Lo sviluppo deve essere il principale oggetto d'indagine della psicologia. Lo sviluppo comincia con la capacità di distinguere il proprio sé da quello altrui. Lo sviluppo è un processo caratterizzato da plasticità. Lo sviluppo è un processo che continua per tutta la vita.

Secondo Rogers qual è il maggior vantaggio che l'individuo ottiene dalla crescente apertura alle esperienze?. Una crescente capacità di empatia emotiva e cognitiva. Un graduale superamento di atteggiamenti difensivi verso il mondo. Una crescente fiducia nelle proprie esperienze passate e in quanto appreso da esse. Un graduale abbandono delle rigidità che impediscono il pieno adattamento.

Quali delle seguenti affermazioni sul pensiero di Rogers può essere ritenuta falsa?. Rogers ritiene che lo sviluppo debba tendere ad uno stato finale ideale e completo o telos. Rogers si concentra sulla dimensione della crescita ed identifica tre linee evolutive specifiche. Rogers ritiene che l'acquisizione dell'identità in adolescenza avvenga sulla base di due determinanti: l'esplorazione e l'impegno. Rogers definisce degli stadi di sviluppo dotati di coerenza interna e stabilità.

Quale autore definisce l'idea di persona pienamente funzionante?. Bronfenbrenner. Elder. Rogers. Baltes.

Quali dei seguenti non è un'area di sviluppo individuata da Schlossberg e colleghi (1995) relativamente al ciclo di vita?. Dimensione culturale. Relazioni interpersonali. Attività lavorativa. Fattori interni.

Secondo Rogers qual è il maggior vantaggio che l'individuo ottiene dalla crescente consapevolezza del presente?. Una crescente fiducia nelle proprie esperienze passate e in quanto appreso da esse. Il graduale superamento di atteggiamenti difensivi verso il mondo. Una crescente capacità di empatia emotiva e cognitiva. Un graduale abbandono delle rigidità che impediscono il pieno adattamento.

Secondo Rogers qual è il maggior vantaggio che l'individuo ottiene dalla crescente fiducia nel proprio organismo?. Il graduale superamento di atteggiamenti difensivi verso il mondo. Una crescente capacità di empatia emotiva e cognitiva. Un graduale abbandono delle rigidità che impediscono il pieno adattamento. Una crescente fiducia nelle proprie esperienze passate e in quanto appreso da esse.

Quali sono i fattori di cambiamento individuati da Schlossberg e colleghi (1995) relativamente all'attività lavorativa?. Identità professionale - Flessibilità - Padronanza - Retribuzione. Salienza del lavoro - Padronanza - Flessibilità - Equilibrio. Padronanza - Clima aziendale - Missione aziendale - Retribuzione. Retribuzione - Clima aziendale - Equilibrio - Fattori di stress.

Quali sono le due dimensioni fondamentali alla base della costruzione dell'arcobaleno della carriera?. Lo sviluppo dell'individuo e il ruolo sociale dell'individuo. Il livello cultuale dell'individuo e il contesto socio-economico. il contesto socio-economico e la natura temperamentale dell'individuo. Il ruolo dell'individuo e il contesto socio-economico.

. Quali sono i fattori di cambiamento individuati da Schlossberg e colleghi (1995) relativamente alle transizioni intrapsichiche?. Autonomia - Ragionamento polarizzato - Ideale dell'io. Interdipendenza - Identità - Ideale dell'io. Interdipendenza - Attribuzione di significato - Ragionamento polarizzato. Identità - Attribuzione di significato - Autonomia.

Quali sono i fattori di cambiamento individuati da Schlossberg e colleghi (1995) relativamente alle relazioni intime?. Impegno - Reciprocità - Distacco. Intimità - Impegno - Passione. Intimità - Appartenenza - Importanza. Appartenenza - Gruppalità - Impegno.

Quale autore ha rappresentato graficamente il suo lavoro relativo allo sviluppo lavorativo attraverso l'arcobaleno della carriera?. Super. Rogers. Gould. Schlossberg.

Che cosa afferma il terzo principio dello sviluppo di Baltes in riferimento al suo framework di 7 principi?. Lo sviluppo è un processo caratterizzato da plasticità. Lo sviluppo è un processo che continua per tutta la vita. Lo sviluppo comincia con la capacità di distinguere il proprio sé da quello altrui. Lo sviluppo deve essere il principale oggetto d'indagine della psicologia.

Che cosa si intende per età sociale?. Una modalità di intendere l'età degli individui che prende in considerazione l'arco potenziale della vita dell'individuo rispetto alla sua condizione generale. Una modalità di intendere l'età degli individui prescindendo dalla loro età cronologica ma dando importanza alle percezioni relative al loro sentire. Una modalità di intendere l'età che deriva dal contesto sociale di appartenenza di un individuo facendo riferimento a quanto lui/lei siano conformi alle norme sociali tipiche di quella fascia d'età. Una modalità di intendere l'età sulla base di un confronto tra coetanei ed è riferibile alle capacità e alle abilità di un individuo.

Che cosa si intende per età soggettiva o psicologica?. Una modalità di intendere l'età degli individui che prende in considerazione l'arco potenziale della vita dell'individuo rispetto alla sua condizione generale. Una modalità di intendere l'età sulla base di un confronto tra coetanei ed è riferibile alle capacità e alle abilità di un individuo. Una modalità di intendere l'età degli individui prescindendo dalla loro età cronologica ma dando importanza alle percezioni relative al loro sentire. Una modalità di intendere l'età che deriva dal contesto sociale di appartenenza di un individuo facendo riferimento a quanto lui/lei siano conformi alle norme sociali tipiche di quella fascia d'età.

La plasticità può essere definita come: La misura in cui un percorso evolutivo può essere modificato una volta che è stato avviato. La distanza tra quanto un individuo può fare da solo e quanto può ottenere con un training mirato. La possibilità del cervello di rigenerarsi. La natura multidirezionale dello sviluppo.

Che cosa si intende per età biologica?. Una modalità di intendere l'età degli individui che prende in considerazione l'arco potenziale della vita dell'individuo rispetto alla sua condizione generale. Una modalità di intendere l'età degli individui prescindendo dalla loro età cronologica ma dando importanza alle percezioni relative al loro sentire. Una modalità di intendere l'età che deriva dal contesto sociale di appartenenza di un individuo facendo riferimento a quanto lui/lei siano conformi alle norme sociali tipiche di quella fascia d'età. Una modalità di intendere l'età sulla base di un confronto tra coetanei ed è riferibile alle capacità e alle abilità di un individuo.

he cos'è l'ageism?. Un approccio della psicologia del ciclo di vita che si occupa di studiare lo sviluppo sulla base dell'età cronologica. Un criterio di definizione dei compiti di sviluppo sulla base dell'età cronologica. Il termine che sta ad indicare l'invecchiamento negli studi nordamericani. Una lettura dello sviluppo basata su pregiudizi legati all'età.

Leggi il seguente testo: «[...] quando i bambini crescono, le proporzioni del loro corpo si modificano, cioè si avvia un processo che facilità l'acquisizione e il perfezionamento della deambulazione e della corsa, ma che rende più difficile succhiarsi l'alluce come prima». A cosa è riferibile?. Al primo principio dello sviluppo secondo cui lo sviluppo dura tutta la vita. Al secondo principio dello sviluppo secondo cui lo sviluppo è caratterizzato da multidimensionalità e multidirezionalità. Al quarto principio dello sviluppo secondo cui lo sviluppo sarebbe caratterizzato da conquiste e perdite. Al terzo principio dello sviluppo secondo cui lo sviluppo sarebbe caratterizzato da plasticità.

Che cosa afferma il quarto principio dello sviluppo di Baltes in riferimento al suo framework di 7 principi?. Lo sviluppo è un processo neurobiologico. Lo sviluppo è l'espressione della risoluzione di conflitti intrapsichici. Lo sviluppo è un processo che continua per tutta la vita. Lo sviluppo comprende conquiste e perdite.

Che cosa si intende per età funzionale?. Una modalità di intendere l'età degli individui che prende in considerazione l'arco potenziale della vita dell'individuo rispetto alla sua condizione generale. Una modalità di intendere l'età che deriva dal contesto sociale di appartenenza di un individuo facendo riferimento a quanto lui/lei siano conformi alle norme sociali tipiche di quella fascia d'età. Una modalità di intendere l'età sulla base di un confronto tra coetanei ed è riferibile alle capacità e alle abilità di un individuo. Una modalità di intendere l'età degli individui prescindendo dalla loro età cronologica ma dando importanza alle percezioni relative al loro sentire.

. Cosa ritiene la neurobiologia interpersonale?. che la mente è incarnata e che le cognizioni giudicate superiori e più astratte derivino all'elaborazione di esperienze corporee. che l'utilizzo di aspetti di mindsight permetta all'individuo di focalizzarsi sul suo funzionamento interno aumentando il grado di consapevolezza nei comportamenti relazionali. che la mente sia relazionale e sia l'esito di interazioni tra processi neurofisiologici e processi relazionali. che la pratica della mindfulness possa portare l'individuo a concentrarsi sul momento presente in modo non giudicante riducendo gli aspetti in grado di generare ansia.

Bronfenbrenner (1979) sostiene che: è importante rispettare la natura, per far crescere al meglio i bambini. l'intelligenza si costruisce in rapporto con l'ambiente e attraverso la mediazione del temperamento. il contesto ambientale è capace di agire in modo diretto sullo sviluppo del bambino attraverso i mesosistemi. è importante includere il contesto nello studio dello sviluppo infantile.

Che cosa afferma il quinto principio dello sviluppo di Baltes in riferimento al suo framework di 7 principi?. Lo sviluppo è un processo che continua per tutta la vita. Lo sviluppo è definito sulla base delle interazioni possibili. Lo sviluppo è l'espressione della risoluzione di conflitti intrapsichici. Lo sviluppo è il risultato dell'interazione tra l'individuo e l'ambiente.

L'approccio allo sviluppo di Bronfenbrenner viene definito?. Modello ecologico. Prospettiva Psicosociale. Approccio modulare. Neurobiologia interpersonale.

Quale delle seguenti risposte identifica i quattro sistemi proposti da Urie Bronfenbrenner per leggere lo sviluppo e l'adattamento?. Nanosistema - Microsistema - Macrosistema - Megasistema. Nanosistema - Microsistema - Esosistema - Mesosistema. Microsistema - Sferosistema - Plurisistema - Macrosistema. Microsistema - Mesosistema - Esosistema - Macrosistema.

I cambiamenti non normativi che coinvolgono il ciclo di vita degli individui riguardano: quei cambiamenti che non hanno un impatto fondamentale sulle traiettorie di vita degli individui. quei cambiamenti che possono riguardare solo pochi individui o anche un caso singolo. quei cambiamenti che testimoniano uno sviluppo atipico e/o psicopatologico dell'individuo. quei cambiamenti che il soggetto sceglie di affrontare senza esservi obbligato.

Quali sono le sei discipline individuate da Sigelman & Shaffer (1995) e riviste da Sugarman (2001) i cui contributi sono ritenuti indispensabili per indagare il ciclo di vita?. Psicologia - Psicologia sociale - Sociologia - Antropologia - Storia - Biologia. Psicologia sociale - Psicologia cognitiva - Psicologia dello sviluppo - Neurobiologia - Antropologia - Sociologia. Bioetica - Sociologia - Psicologia - Economia - Storia - Ecologia. Psicologia - Sociologia - Antropologia- Biologia - Filosofia - Storia.

Che cosa afferma il settimo principio dello sviluppo di Baltes in riferimento al suo framework di 7 principi?. Lo sviluppo è radicato nel contesto storico e culturale. Lo sviluppo è un campo di studio multidisciplinare. Lo sviluppo è un processo che continua per tutta la vita. Lo sviluppo comprende conquiste e perdite.

Che cosa afferma il sesto principio dello sviluppo di Baltes in riferimento al suo framework di 7 principi?. Lo sviluppo è un processo che continua per tutta la vita. Lo sviluppo è radicato nel contesto storico e culturale. Lo sviluppo è un campo di studio multidisciplinare. Lo sviluppo comprende conquiste e perdite.

Quali delle seguenti non è un argomento direttamente trattato nelle riflessioni sulle storie di vita presentate da Hendry & Kloep (2003)?. Le differenze tra generazioni. Le differenze socio-economiche. Le differenze culturali. Le differenti ere della vita.

Nell'intreccio la trama rappresenta: gli ultimi fili che vengono tesi nel telaio per chiudere l'intreccio. i fili orizzontali tesi sul telaio. il disegno che emerge dalla tessitura. i fili verticali tesi sul telaio.

L'approccio allo studio dello sviluppo basato sugli stadi d'età viene definito?. Teoria stadiale. Modello ecologico. Posizione longitudinale. Posizione trasversale.

L'approccio allo studio dello sviluppo basato sugli stadi d'età viene definito?. Teoria stadiale. Posizione longitudinale. Posizione trasversale. Modello ecologico.

Quale delle seguenti non è un aspetto del cambiamento preso in esame dallo studio dell'ordito nel ciclo di vita?. Cambiamento ordinato. Stabilità. Prevedibilità. Cambiamento aleatorio.

Negli approcci allo studio della psicologia del ciclo di vita abbiamo due posizioni principali: Un approccio tematico che studia un particolare aspetto dello sviluppo attraverso il corso della vita e un approccio statistico che si occupa di valutare le variazioni individuali in riferimento a valori normativi e standardizzati. Un approccio tematico che studia un particolare aspetto dello sviluppo attraverso il corso della vita e un approccio basato sugli stadi di età che studia tutti gli aspetti dello sviluppo in diversi momenti della vita. Un approccio statistico che si occupa di valutare le variazioni individuali in riferimento a valori normativi e standardizzati e un approccio narrativo che si occupa di indagare i percorsi di vita degli individui attraverso metodologie autobiografiche. Un approccio narrativo che si occupa di indagare i percorsi di vita degli individui attraverso metodologie autobiografiche e un approccio basato sugli stadi di età che studia tutti gli aspetti dello sviluppo in diversi momenti della vita.

Nell'intreccio l'ordito rappresenta: i fili verticali tesi sul telaio. il disegno che emerge dalla tessitura. gli ultimi fili che vengono tesi nel telaio per chiudere l'intreccio. i fili orizzontali tesi sul telaio.

Secondo Hall tra i principali cambiamenti sociali e culturali legati al passaggio da una società agricola ad una società industriale quali dei seguenti ebbe molta importanza nell'emergere di nuove caratteristiche psicologiche rintracciabili nell'età di mezzo, l'adolescenza?. La scolarizzazione di massa. L'innalzamento dell'età del matrimonio. Lo sfruttamento del lavoro minorile. L'anticipazione della pubertà.

Il maggiore contributo teorico alla definizione dell'adolescenza si deve a: Erikson. Baltes. Freud. Hal.

3. Per quale ragione la psicologia dei primi del '900 non considerava degno di interesse lo studio dell'infanzia?. Perché veniva considerato immorale sottoporre i bambini a procedure di indagine stressanti. Perché si riteneva che fosse sufficiente indagare le memorie e la psicologia adulta per ottenere resoconti attendibili ed esaustivi della psicologia infantile. Perché veniva considerato inutile in quanto i bambini non potevano rendere conto dei loro processi di coscienza. Perché non disponeva di strumenti adeguati per lo studio dell'infanzia, soprattutto della prima infanzia.

I primo interesse della psicologia per le caratteristiche psicologiche dell'adolescenza si concretizza verso: la metà dell'800. intorno al 1950. gli inizi del '900. intorno al 1980.

5. Tra i primi autori ad attribuire un valore all'infanzia come fase evolutiva a sé stante rispetto all'età adulta troviamo: Jung. Darwin. Baltes. Hall.

Lo sviluppo emotivo della prima infanzia si caratterizza per la strutturazione di: la comparsa delle emozioni autocoscienti. un legame di attaccamento. il raggiungimento di capacità di controllo dell'arousal. il raggiungimento dell'indipendenza emotiva.

. Lo stadio della prima infanzia è caratterizzato: Dall'ingresso a scuola, che consente il raffinarsi delle capacità cognitive e di comprensione mentalistica ed emotiva degli altri e propria. Dall'acquisizione di un linguaggio articolato, dal gioco di ruolo e dallo sviluppo della teoria della mente. Dallo sviluppo, a partire da capacità innate, di abilità cognitive, percettive, motorie, emotive e cognitive. Dallo conquista dell'identità personale.

Colloca l'età della prima infanzia secondo la sistematizzazione attuata da Sugarman (2001): 0-3 anni. 0-1 anno. 1-3 anni. 0-2 anni.

Relativamente allo sviluppo del sé durante la prima infanzia troviamo: un primitivo senso di sé in grado di discriminare luogo, tempo e spazio. un primitivo senso di sé relativo al riconoscimento allo specchio e alla sua identità di genere. un primitivo senso di sé istintivo e pulsionale ancora abbozzato da cui si originerà il sé vero e proprio. un primitivo senso di sé relativo al riconoscimento allo specchio e alla sua appartenenza culturale.

Quale dei seguenti è un effetto legato al macrosistema nella prima infanzia?. Le possibilità di accesso al servizio sanitario e scolastico sulla base del suo status socio-economico di provenienza. L'esposizione a modalità di accudimento culturalmente definite. La creazione di rappresentazioni mentali legate a se stesso, agli altri e alla relazione. L'esposizione a conflitti scuola-famiglia.

Quale dei seguenti è un effetto legato al mesosistema nella prima infanzia?. L'esposizione a conflitti scuola-famiglia. L'esposizione a modalità di accudimento culturalmente definite. La creazione di rappresentazioni mentali legate a se stesso, agli altri e alla relazione. Le possibilità di accesso al servizio sanitario e scolastico sulla base del suo status socio-economico di provenienza.

Quale dei seguenti è un effetto legato all'esosistema nella prima infanzia?. L'esposizione a modalità di accudimento culturalmente definite. La creazione di rappresentazioni mentali legate a se stesso, agli altri e alla relazione. L'esposizione a conflitti scuola-famiglia. Le possibilità di accesso al servizio sanitario e scolastico sulla base del suo status socio-economico di provenienza.

Quale dei seguenti è un effetto legato ai microsistemi nella prima infanzia?. La creazione di rappresentazioni mentali legate a se stesso, agli altri e alla relazione. Le possibilità di accesso al servizio sanitario e scolastico sulla base del suo status socio-economico di provenienza. L'esposizione a conflitti scuola-famiglia. Dallo conquista dell'identità personale.

Uno degli sviluppi più importanti dell'età prescolare riguarda: le acquisizioni relativi alla teoria della mente. lo sviluppo di un legame di attaccamento. il raggiungimento della permanenza dell'oggetto. la comparsa delle prime parole.

Quale delle seguenti non è una funzione del gioco durante l'età prescolare (2-6 anni)?. Allenare la funzione simbolica. Insegnare la gestione e il rispetto dei turni. Migliore comprensione di alcuni aspetti di se stessi e degli stati mentali altrui. Ridurre la comparsa di conflitti.

Quale delle seguenti non è una funzione del gioco durante l'età prescolare (2-6 anni)?. Promuovere processi cognitivi. Rinforzare i legami affettivi tra bambini. Conoscere nuovi aspetti di sé e dell'altro. Favorire l'estraniazione dalla realtà.

Quali sono le principali caratteristiche del gioco socio-drammatico?. La gestione di relazioni triadiche. La sperimentazione di emozioni positive e negative. La definizione di regole, ruoli e turni. L'emergere spontaneo di ruoli da leader o gregario.

Impara a saltare, prendere una palla al volo, andare in bicicletta, usare le forbici sono abilità che vengono acquisite... a diverse età: alcune acquisizioni fanno riferimento alla fascia 0-2 anni ed altre 2-6 anni. tra 6 e 12 anni. tra 2 e 6 anni. tra 0 e 2 anni.

Colloca l'età prescolare secondo la sistematizzazione attuata da Sugarman (2001): 2-6 anni. 2-5 anni. 3-7 anni. 3-5 anni.

Quale delle seguenti non è una delle maggiori acquisizione per lo sviluppo emotivo che avviene durante l'età dell'infanzia (6-12 anni)?. Lo sviluppo di una competenza emotiva. La comprensione delle emozioni miste. La consapevolezza che si possono provare più emozioni contemporaneamente. La comparsa di comportamenti di autoconsolazione.

Colloca l'età dell'infanzia secondo la sistematizzazione attuata da Sugarman (2001): 0-2 anni. 4-10 anni. 6-12 anni. 2-6 anni.

Che cosa caratterizza l'amicizia tra bambini durante l'età scolare?. L'assenza di stabilità. Un forte utilitarismo. Una forte segregazione sessuale spontanea. L'assenza di reciprocità.

Leggi il seguente protocollo: "A dei bambini di 5 elementare poniamo delle semplici domande: Con chi vorresti giocare durante l'intervallo? Con chi non vorresti giocare durante l'intervallo? Per ogni domanda gli chiediamo di indicare due bambini della loro classe. Una volta raccolte le preferenze procediamo a costruire un grafico in grado di darci un'idea relativamente alle relazioni interne alla classe". Che procedura è stata utilizzata?. Narrazione. Paradigma di Baltes. Osservazione guidata. Tecnica sociometrica.

A che età secondo Dunn (2004) sarebbe possibile l'instaurarsi di relazioni di amicizia reciproche e stabili?. Già prima dei 2 anni. Intorno ai 5-6 anni. Dopo i 7 anni. Intorno ai 3 anni.

Quale delle seguenti affermazioni relative all'età dell'infanzia (6-12 anni) è falsa?. I bambini raggiungono una buona competenza emotiva che consente loro di comprendere che possono esistere emozioni miste e che più emozioni possono presentarsi contemporaneamente. I bambini divengono in grado di concentrarsi si più aspetti di uno stesso oggetto o situazione. I bambini aumentano i loro luoghi di socializzazione. I bambini affrontano importanti cambiamenti fisici.

Colloca l'adolescenza secondo la sistematizzazione attuata da Sugarman (2001): 10-14 anni. 12-18 anni. 10-18 anni. 12-20 anni.

Il sopraggiungere della maturità sessuale durante la fase adolescenziale ha un impatto su tutti gli aspetti della vita dell'adolescente ma in particolar modo... sulle dinamiche scolastiche. sulla relazioni con gli altri e con sé stesso. sulle capacità cognitive (problemi di attenzione e concentrazione). sulle valutazioni legate all'ambito etico/morale.

Nel rapporto adolescente-famiglia sono determinanti due processi: Autonomia - dipendenza. Affetto - norma. Costruzione - destrutturazione. Individualizzazione - differenziazione.

2. Secondo il modello operazionale per l'acquisizione dell'identità di Marcia (1980) quali sono le due dimensioni fondamentali?. Esplorazione - impegno. Definizione - dispersione. Autonomia - dipendenza. Crescita - stabilità.

01. Quale delle seguenti non è un ambito di cambiamento tipico del passaggio dall'adolescenza all'età adulta?. Posizione esistenziale. Ruolo sociale. Status lavorativo. Soluzione abitativa.

Secondo Raikkonen & Kokko (2012) quale fattore ha un impatto maggiore nel determinare le modalità di superamento della transizione all'età adulta?. Le modalità di superamento dei compiti di sviluppo dell'infanzia e dell'adolescenza. L'essere ben inserito nella propria comunità. Il livello culturale raggiunto dall'individuo. Lo status socio-economico della famiglia d'origine.

Nel processo del divenire adulti quale momento viene identificato come primo turning point?. La fine della scuola superiore di secondo grado. La fine della scuola superiore di primo grado e la scelta della scuola superiore. Il raggiungimento dell'indipendenza economica. La costruzione di una relazione sentimentale stabile.

Quale dei seguenti fattori secondo Arnett (200) è maggiormente responsabile del ritardo nell'acquisizione di autonomia e indipendenza?. Il prolungarsi dei percorsi accademici. Il protrarsi della coabitazione con i genitori. Il posticipo della genitorialità. L'innalzamento dell'età in cui avviene il matrimonio/convivenza.

Il protrarsi della coabitazione con i genitori, il posticipare matrimonio/convivenza e la genitorialità sono fenomeni che rimandano al concetto di. Acquisizione dell'identità. Deresponsabilizzazione giovanile. Adultità emergente. Adolescenza eterna.

I dati raccolti da Iacovou (2001) mostrano come: non vi siano differenze significative nel numero di giovani adulti sopra i 20 anni che coabitano con i genitori in Europa, USA, Canada e Australia. la coabitazione tra figli sopra i 20 anni e genitori sia un fenomeno in sostanziale diminuzione. il numero di genitori e figli sopra i 20 anni che condividono la stessa abitazione in Grecia, Italia e Spagna sia circa tre volte superiore rispetto ai paesi del centro-nord Europa. la coabitazione tra figli sopra i 20 anni e genitori sia un fenomeno quasi esclusivamente italiano.

Quale delle seguenti non è una caratteristica delle società in cui possiamo trovare l'emerging adulthood?. Perdita di identità culturale. Maternità e paternità posticipate. Accesso al matrimonio/convivenza dopo la fine dei 20 anni. Economia di tipo post-industriale.

Quali sono le 5 caratteristiche dell'emerging adulthood individuate da Arnett e colleghi?. Esplorazione - instabilità - autocentratura - transizione - possibilità. Instabilità - possibilità - autocentratura - isolamento - esplorazione. Esplorazione - diffusione dell'identità - rifiuto della transizione - dipendenza - instabilità. Autocentratura - deresponsabilizzazione - dipendenza - transizione - diffusione dell'identità.

03. Quale delle seguenti configurazioni riporta il posizionamento dell'emerging adulthood rispetto al ciclo della vita?. 3. 4. 1. 2.

L'autocentratura vissuta dagli individui che si trovano a vivere come emerging adults a cosa si lega?. A un blocco nel processo di costruzione dell'identità. A un investimento a lungo termine sulle proprie potenzialità professionali. A una generale confusione relativamente alla direzione della propria vita. A una migliore consapevolezza di sé e dei propri obiettivi.

Secondo la teoria triangolare dell'amore quali dimensioni caratterizzano l'amore fatuo?. La presenza di intimità, passione e impegno. La presenza di passione e impegno. La presenza di intimità e passione. La presenza di intimità e impegno.

Secondo la teoria triangolare dell'amore quali dimensioni caratterizzano l'amore romantico?. La presenza di passione e impegno. La presenza di intimità e impegno. La presenza di intimità, passione e impegno. La presenza di intimità e passione.

. Secondo la teoria triangolare dell'amore quali dimensioni caratterizzano i sodalizi d'amore?. La presenza di intimità e passione. La presenza di intimità e impegno. La presenza di passione e impegno. La presenza di intimità, passione e impegno.

Lo stadio evolutivo che va dai 18 ai 40 anni si lega. alla stabilità in termini relazionali e lavorativi. alla definizione del sé. alla ricerca interiore di equilibrio. alla sperimentazione di sé in molteplici contesti.

Secondo una visione classica delle prima età adulta le principali aspettative sociali sarebbero legate. alla conquista dell'amore maturo come indicato da Sternberg. all'esplorazione e alla costruzione della propria identità. all'allontanamento dalla famiglia d'origine. alla conquista di una stabilità relazionale e lavorativa.

Quale delle seguenti non è una dimensione individuata da Sternberg (2004) nella sua teoria triangolare dell'amore?. complicità. passione. intimità. impegno.

. La teoria triangolare dell'amore di Sternberg. Sostiene che il completamento dell'amore si ha quando la coppia si completa con la nascita di un figlio, dando origine a un immaginario triangolo di cura. Individua nella triangolazione relazionale la base dei legami d'amore disfunzionali. Evidenzia tre fattori che caratterizzano l'amore completo tipico della nostra cultura che identifica nella passione, nell'intimità e nell'impegno. Vede l'amore come un triangolo costituito dai vertici di: attaccamento, potere e intimità.

L'espressione «Lieben und arbeiten» attribuita a Freud cosa significa?. «Amare e lavorare». «Crescere e invecchiare». «Amare e generare». «Crescere e generare».

Colloca la prima età adulta secondo la sistematizzazione attuata da Sugarman (2001): 20-35 anni. 20-40 anni. 18-40 anni. 18-35 anni.

Quale dei seguenti non è un compito evolutivo tipicamente attribuito alla prima età adulta?. creazione di una relazione stabile. generazione di un figlio. raggiungimento della stabilità professionale. accudimento dei genitori anziani.

Che cosa ha evidenziato Minuchin (1974) studiando l'adattamento delle famiglie alle sfide della vita?. Che perché vi sia un buon adattamento la famiglia deve poter trasmetter al figlio/ai figli i valori morali e etici che guidano le scelte educative. Che perché vi sia un buon adattamento la famiglia deve essere mantenuta una gerarchia nella presa delle decisioni. Che perché vi sia un buon adattamento la famiglia deve essere in grado di negoziare le decisioni. Che perché vi sia un buon adattamento la famiglia deve poter sospendere i giudizi morali e di valore sulle azioni e i comportamenti del figlio/dei figli.

Per deistituzionalizzazione del matrimonio si intende: La perdita della dimensione pubblica e formale del matrimonio. La capacità della coppia di essere generativa e co-genitoriale. La perdita della dimensione personale e privata del matrimonio. Lo spostamento in avanti dell'età del matrimonio.

Con la nascita dei figli, la coppia mantiene più stabilità se marito e moglie: Riescono a sviluppare un'alleanza cogenitoriale costruttiva. Riescono a dividersi in maniera equa i compiti genitoriali. Passano più tempo insieme come coppia. Riescono a mantenere buoni rapporti con le proprie famiglie di origine.

Con la nascita dei figli ciò che generalmente influisce maggiormente in modo negativo sulla solidità della coppia. Il mancato raggiungimento di una divisione costantemente equa dei compiti genitoriali e il mantenimento di una routine più stabile possibile. L'attivarsi di concezioni culturali implicite relativamente ai ruoli maschili e femminili nei comportamenti di cura. L'incapacità di negoziare la divisione dei compiti all'interno della coppia e di raggiungere un'alleanza cogenitoriale costruttiva. L'assenza di tempo da passare insieme come coppia a cui si sommano le difficoltà materiali insite nel prendersi cura di un neonato.

Quali sono gli indicatori chiave della presenza di un'alleanza co-genitoriale?. La divisone equa dei compiti educativi e casalinghi. La flessibilità e onestà intellettuale nel cambiare idea quando le scelte educative dimostrano di non essere funzionali. La presenza di una comunicazione regolare su argomenti e decisioni che riguardano il figlio e di un reciproco sostegno degli sforzi genitoriali. La presenza di idee comuni e condivise su come allevare ed educare i figli.

7. Si inizia a parlare del fenomeno della deistituzionalizzazione del matrimonio. Alla fine del XX secolo. Intorno al 1960. Dopo il 2010. A seguito della prima guerra mondiale.

Secondo le statistiche sul lavoro femminile quale delle seguenti affermazioni sul lavoro femminile è vera?. Le donne hanno in media avanzamenti di carriera e stipendi comparabili con quelli maschili e uguali probabilità di trovarsi povere in vecchiaia. Le donne hanno in media meno avanzamenti di carriera, stipendi più bassi e maggiori probabilità di trovarsi più povere in vecchiaia. Le donne hanno in media meno avanzamenti di carriera, stipendi comparabili a quelli maschili per valore monetario e uguali probabilità di trovarsi povere in vecchiaia. Le donne hanno in media gli stessi avanzamenti di carriera degli uomini a cui però non si accompagnano stipendi comparabili con quelli maschili e permane una maggiori probabilità di trovarsi più povere in vecchiaia.

Secondo (Galinsky et al., 2005) nell'età adulta le aspirazioni carrieristiche del nostro tempo. Sono caratterizzate dal desiderio di tornare a lavorare meno ore. Sono caratterizzate da un desiderio di ottenere promozioni. Sono caratterizzate dal desiderio di guadagnare di più. Sono caratterizzate dal desiderio di rivestire un ruolo sociale di prestigio.

Il modello lavorativo della "carriera senza confini"... È il modello tipico attuale, dove si cambia frequentemente luogo di lavoro e professione. È il modello tipico di 30-40 anni fa, dove si rimaneva nella stessa azienda per tutto il periodo lavorativo fino alla pensione. Riguarda l'attuale orario lavorativo, che si prolunga ben oltre il classico orario di lavoro. È la carriera che caratterizza coloro che lavorano nelle multinazionali.

Cosa sostiene Holland (1985) riguardo alla soddisfazione lavorativa?. Per trovare un lavoro soddisfacente si deve intraprendere un percorso di comprensione e orientamento. Per trovare un lavoro soddisfacente è importante che sia presente una soddisfazione nella vita extra lavorativa e familiare. Per trovare un lavoro soddisfacente bisogna scegliere un ambito professionale coerente con la propria personalità. Per trovare un lavoro soddisfacente bisogna impegnarsi in un ambito professionale riducendo al minimo le deviazioni ed esperienze in altri ambiti.

Holland (1985) individua 6 tipi di personalità quali sono?. razionale - intellettuale/investigativo - istrionico - sociale - razionale - convenzionale. realistico - intellettuale/investigativo - artistico - sociale - intraprendente - convenzionale. razionale - intellettuale/investigativo - artistico - sociale - intraprendente - emotivo. realistico - intellettuale/investigativo - istrionico - emotivo - razionale - convenzionale.

Quando il lavoro è in sé poco gratificante gli individui. Sviluppano sintomi ossessivi e compulsioni. Ricercano delle ricompense estrinseche. Ricercano delle ricompense intrinseche. Sviluppano un sé alieno.

Quali delle seguenti non è una caratteristiche che gli individui attribuiscono a un lavoro gratificante?. La presenza di un ambiente lavorativo stimolante e competitivo. La presenza di datori di lavori sensibili ai bisogni del lavoratore. Soddisfa i bisogno di autonomia e di creatività del lavoratore. Consente di ampliare le capacità del lavoratore.

Uno dei compiti che caratterizza la mezza età ai giorni nostri è. Occuparsi dei nipoti. Occuparsi della transizione alla pensione. Occuparsi dei genitori anziani. Nessuna delle opzioni presentate.

Colloca la media età adulta secondo la sistematizzazione attuata da Sugarman (2001): 40-55 anni. 35-60 anni. 40-60 anni. 35-55 anni.

Tra i 40 e i 60 anni. aumentano l'efficienza e l'efficacia dell'applicazione di abilità cognitive utilizzate abitualmente. aumentano le abilità nuove e la rapidità di esecuzione dei compiti. vi è un cambiamento sostanziale nell'identità personale. si sperimentano sentimenti di impotenza sociale.

La mezza età è caratterizzata da: Una diminuzione dell'intelligenza fluida e un aumento dell'intelligenza cristallizzata. Una diminuzione della creatività e un aumento dell'intesa di coppia. Un rapido declino fisico (cerebrale e sensoriale). Il ciclo di transizione (Hopson).

Colloca l'alta età adulta secondo la sistematizzazione attuata da Sugarman (2001): 60-70 anni. 60-75 anni. 55-75 anni. 55-70 anni.

Colloca la tarda età adulta secondo la sistematizzazione attuata da Sugarman (2001): Oltre i 65 anni. Oltre i 60 anni. Oltre i 75 anni. Oltre i 70 anni.

Quali delle seguenti affermazioni sull'alta età adulta (60-75 anni) non può essere considerata veritiera. il ruolo genitoriale rimane presente anche se in modo meno impegnativo. Solitamente ci sono più ruoli sociali da rivestire e maggiori obblighi. spesso si deve affrontare il problema della dipendenza reciproca. spesso si assiste a un incremento dell'accettazione di se stessi determinato da una crescita spirituale.

Che differenza c'è tra concezione strutturale e concezione maturazionale di stadio di sviluppo?. Non c'è differenza per quanto riguarda l'idea di stadio, in quanto entrambi fanno riferimento al modello biologico di successione innata di stadi di sviluppo. Il primo intende i cambiamenti come cumulativi e qualitativamente diversi, il secondo come sviluppo del potenziale umano, che va incontro a crescita-mantenimento-declino. La concezione strutturale vede gli stadi come sequenza di ruoli sociali, quella maturazionale come compiti di sviluppo da affrontare. Entrambi osservano la stabilità, piuttosto che i cambiamenti, ma il primo sottolinea molto più del secondo l'idea che esistano dei tratti coerenti durante la vita, mentre il secondo si sofferma sul concetto di sviluppo come "ordine", contrapposto al caos/entropia.

02. La concezione maturazionale: Considera i ruoli sociali connessi ai vari momenti della vita e i compiti di sviluppo da affrontare. Vede lo sviluppo come crescita-mantenimento-declino. Riguarda gli stadi di sviluppo dell'infanzia, fino all'adolescenza. Concepisce lo stadio di vita come l'insieme delle idee, dei comportamenti e delle abilità presenti in un certo momento della vita.

Il raggiungimento dello stadio di pensiero operatorio formale. Consente all'adolescente, secondo Piaget, di poter ragionare scientificamente e in astratto. Permette il superamento del cosiddetto "egocentrismo adolescenziale", inteso come immaturità cognitiva. È facilitato dalla presenza di un attaccamento sicuro. Protegge l'adolescente dall'assunzione di comportamenti rischiosi (sa valutare le conseguenze ed evita quindi tali comportamenti).

Secondo Piaget lo sviluppo procede per stadi successivi che caratterizzano diversi e specifici periodi dell'età evolutiva nello specifico Piaget parla di: (1) preoperatorio: dalla nascita a circa 2 anni, (2) operatorio concreto: da 2 a circa 6 anni, (3) operatorio formale: da 6 anni a circa 12 anni, (4) operatorio metacognitivo: dai 12 anni in avanti. (1) sensomotorio: dalla nascita a circa 2 anni, (2) preoperatorio: da 2 a circa 6 anni, (3) operatorio concreto: da 6 anni a circa 12 anni, (4) operatorio formale: dai 12 anni in avanti. (1) preoperatorio: dalla nascita circa 1 anno, (2) operatorio concreto: da 1 a circa 3 anni, (3) operatorio formale: da 3 anni a circa 10 anni, (4) operatorio metacognitivo: dai 10 anni in avanti. (1) sensomotorio: dalla nascita a circa 1 anno, (2) preoperatorio: da 1 a circa 3 anni, (3) operatorio concreto: da 3 anni a circa 10 anni, (4) operatorio formale: dai 10 anni in avanti.

Il cosiddetto "egocentrismo" adolescenziale secondo Elkin indica: Uno stereotipo, che non considera le caratteristiche di apertura mentale e di pensiero astratto adolescenziale. Dei comportamenti che sono richieste di aiuto visibili, che richiedono una presa in carico da parte dell'adulto. La presenza di sbalzi ormonali, che portano a comportarsi come il bambino egocentrico descritto da Piaget. La sensibilità degli adolescenti verso ciò che gli altri pensano e la sensazione che le loro azioni siano al centro dell'interesse altrui.

Quale compito è stato utilizzato da Piaget per valutare le capacità di ragionare scientificamente tipiche dello stadio operatorio formale?. Il colloquio critico. L'esperimento delle tre montagne. Le prove di conservazione. L'esperimento del pendolo.

Cosa distingue secondo Piaget lo stadio operatorio concreto dallo stadio operatorio formale?. Nello stadio operatorio formale i bambini sanno ragionare e formulare concetti su oggetti concreti, ma sono ancora incapaci di pensiero astratto e scientifico. Nello stadio operatorio concreto i bambini sanno ragionare e formulare concetti su oggetti concreti, ma sono ancora incapaci di pensiero astratto e scientifico. Nello stadio operatorio concreto la percezione del bambino è catturata dall'aspetto immediato degli oggetti ed essi ritengono che ciò che vedono sia la realtà. Nello stadio operatorio formale la percezione del bambino è catturata dall'aspetto immediato degli oggetti ed essi ritengono che ciò che vedono sia la realtà.

Il modello di Erikson può essere interpretato come un tentativo di coniugare. La psicoanalisi, la sociologia e l'antropologia. La psicologia cognitiva, la sociologia e l'antropologia. La psicologia della Gestalt, l'antropologia e l'etologia. Il comportamentismo, la psicoanalisi e la sociologia.

La concezione di sviluppo di Erikson come può essere definita?. Una concezione sia strutturale che socio-culturale. Una concezione sia strutturale che maturazionale. Una concezione sia maturazionale che socio-culturale. Una concezione sia transazionale che socio-culturale.

Quale delle seguenti affermazioni sul modello di Erikson può essere ritenuta corretta?. Riguarda le transizioni che caratterizzano la vita adulta. Identifica degli stadi di vita sovrapponibili agli stadi psicosessuali dello sviluppo individuati da Freud. È focalizzata sull'identità della persona nel ciclo di vita, intesa come "mito personale". Individua le crisi psicosociali tipiche di ogni stadio di sviluppo della vita.

Cosa intende Erikson per fiducia fondamentale?. La fiducia verso se stessi. La fiducia verso gli altri. La fiducia incondizionata. Intende sia la fiducia verso gli altri che verso se stessi.

Secondo Erikson, il periodo adolescenziale è caratterizzato: Da una fase transitoria di autoregolazione, caratterizzata da modalità aggressive verso sé e/o verso gli altri. Dalla crisi dell'identità - confusione/dispersione dell'identità. Dalla capacità di cogliere le azioni come dirette a uno scopo. Da atteggiamenti di fiducia, alternati ad atteggiamento di sfiducia (verso sé e verso l'altro).

La prima età adulta secondo il modello di Erikson è caratterizzata. Dalla presa in considerazione delle perdite (di persone e lavorative) e della morte, con l'accettazione di ciò che è stata la prima infanzia e la propria vita in generale. Da cambiamenti fisici importanti e da contraddizioni come la voglia di indipendenza e il bisogno di sicurezza dato dalla famiglia di origine. Dall'affrontare la sfida dell'integrità dell'Io. Da sfide come raggiungere l'intimità e conseguire successi professionali.

. Nel modello di Erikson la crisi psicosociale che caratterizza l'età tra i 20 e i 35 anni è quella relativa alla dicotomia. Industriosità vs Senso di colpa. Generatività vs Stagnazione. Intimità vs Isolamento. Integrità dell'Io vs Disperazione.

Secondo la teoria di Erikson ogni età è caratterizzata da specifiche crisi psicosociali. Secondo questo autore intorno ai 65 anni possiamo assistere. Alla ricerca di un nuovo senso di identità (col rischio della dispersione dell'identità). All'acquisizione dell'io integrato (col rischio della disperazione). Alla possibilità di muoversi autonomamente e in maniera intraprendente (col rischio che la moralità blocchi l'iniziativa). Al superamento delle posizioni precedenti e al raggiungimento di una serenità intellettuale (col rischio di una inversione di tendenza che porti a negare la propria fase di vita in favore di atteggiamenti adolescenziali).

Nel modello di Erikson quale fascia d'età corrisponde all'età neonatale?. 0-18 mesi. 0-2 anni. 0-1 anni. 0-6 mesi.

Nel modello di Erikson quale fascia d'età corrisponde all'età del gioco?. 6-12 anni. 2-6 anni. 6-10 anni. 4-8 anni.

Nel modello di Erikson quale fascia d'età corrisponde all'età scolare?. 9-15 anni. 6-12 anni. 10-14 anni. 7-15 anni.

Nel modello di Erikson a quale fase della vita corrisponde lo stadio 3?. Prepubertà. Età scolare. Adolescenza. Età del gioco.

5. Nel modello di Erikson quale virtù viene potenzialmente guadagnata durante l'età del gioco (stadio 3)?. Fermezza dei propositi. Competenza. Cura. Volontà.

06. Nel modello di Erikson quale virtù viene potenzialmente guadagnata durante la prima infanzia (stadio 2)?. Fermezza dei propositi. Volontà. Cura. Speranza.

Nel modello di Erikson quale virtù viene potenzialmente guadagnata durante l'età neonatale (stadio 1)?. Amore. Volontà. Speranza. Cura.

. Nel modello di Erikson qual è la crisi psicosociale che caratterizza l'età neonatale (stadio 1)?. Integrità dell'Io vs Disperazione. Fiducia fondamentale vs Sfiducia. Spirito di iniziativa vs senso di colpa. Identità vs Dispersione.

Nel modello di Erikson qual è la crisi psicosociale che caratterizza l'età del gioco (stadio 3)?. Integrità dell'Io vs Disperazione. Industriosità vs Senso di colpa. Fiducia fondamentale vs Sfiducia. Spirito di iniziativa vs senso di colpa.

. Nel modello di Erikson a quale fase della vita corrisponde lo stadio 2?. Infanzia. Età del gioco. Prepubertà. Prima Infanzia.

Nel modello di Erikson qual è la crisi psicosociale che caratterizza la prima infanzia (stadio 2)?. Autonomia vs Vergogna e dubbio. Industriosità vs Senso di colpa. Intimità vs Isolamento. Generatività vs Stagnazione.

Nel modello di Erikson a quale fase della vita corrisponde lo stadio 6?. Adolescenza. Pubertà. Giovane adulto. Età adulta.

Nel modello di Erikson qual è la crisi psicosociale che caratterizza l'adolescenza (stadio 5)?. Intimità vs Isolamento. Integrità dell'Io vs Disperazione. Identità vs Dispersione. Autonomia vs Vergogna e dubbio.

Nel modello di Erikson qual è la crisi psicosociale che caratterizza l'età scolare (stadio 4)?. Industriosità vs Senso di colpa. Spirito di iniziativa vs senso di colpa. Intimità vs Isolamento. Fiducia fondamentale vs Sfiducia.

Nel modello di Erikson quale virtù viene potenzialmente guadagnata durante l'età del giovane adulto (stadio 6)?. Amore. Speranza. Cura. Competenza.

Nel modello di Erikson quale virtù viene potenzialmente guadagnata durante l'età scolare (stadio 4)?. Speranza. Volontà. Competenza. Fermezza dei propositi.

Nel modello di Erikson quale virtù viene potenzialmente guadagnata durante l'adolescenza (stadio 5)?. Speranza. Fedeltà. Amore. Competenza.

Nel modello di Erikson qual è la crisi psicosociale che caratterizza il giovane adulto (stadio 6)?. Fiducia fondamentale vs Sfiducia. Generatività vs Stagnazione. Integrità dell'Io vs Disperazione. Intimità vs Isolamento.

Nel modello di Erikson a quale fase della vita corrisponde lo stadio 4?. Età Scolare. Prepubertà. Adolescenza. Pubertà.

Nel modello di Erikson quale fascia d'età corrisponde all'adolescenza?. 12-18 anni. 14-20 anni. 12-20 anni. 14-18 anni.

Pensando ai lavori dei diversi studiosi che si sono occupati di compiti di sviluppo si può affermare che itali compiti di sviluppo: Sono universali. Sono uguali per uomini e donne. Sono dipendenti dal contesto storico-culturale e sociale. Sono l'esito di un io integrato.

Nel modello di Erikson a quale fase della vita corrisponde lo stadio 5?. Età scolare. Pubertà. Adolescenza. Età adulta.

Nel modello di Erikson quale fascia d'età corrisponde all'età del giovane adulto?. 20-40 anni. 18-25 anni. 20-35 anni. 25-35 anni.

Nel modello di Erikson quale fascia d'età corrisponde all'età della maturità?. 25-50 anni. 35-65 anni. 40-65 anni. 35-50 anni.

Nel modello di Erikson qual è la crisi psicosociale che caratterizza la maturità (stadio 7)?. Generatività vs Stagnazione. Spirito di iniziativa vs senso di colpa. Integrità dell'Io vs Disperazione. Autonomia vs Vergogna e dubbio.

Nel modello di Erikson quale virtù viene potenzialmente guadagnata durante l'età della maturità (stadio 7)?. Competenza. Speranza. Cura. Fermezza dei propositi.

Nel modello di Erikson qual è la crisi psicosociale che caratterizza l'età anziana (stadio 8)?. Intimità vs Isolamento. Industriosità vs Senso di colpa. Fiducia fondamentale vs Sfiducia. Integrità dell'Io vs Disperazione.

Nel modello di Erikson quale fascia d'età corrisponde all'età anziana?. oltre i 75 anni. oltre i 65 anni. oltre i 55 anni. oltre gli 80 anni.

Nel modello di Erikson quale virtù viene potenzialmente guadagnata durante l'età anziana (stadio 8)?. Speranza. Volontà. Saggezza. Fermezza dei propositi.

6. Nel modello di Erikson a quale fase della vita corrisponde lo stadio 8?. Età adulta. Età anziana. Maturità. Mezza età.

7. Nel modello di Erikson a quale fase della vita corrisponde lo stadio 7?. Giovane adulto. Età anziana. Maturità. Adolescenza.

Tra le principali critiche al modello di Erikson troviamo. eccessiva importanza attribuita all'azione repressiva e alienante della società. limitata differenziazione tra età adulta ed età anziana. utilizzo di una metodologia poco replicabile ed attendibile. importanza attribuita alla necessità di contravvenire alle norme sociali per raggiungere un senso di identità forte e positivo.

Nel modello di Erikson a quale fase della vita corrisponde lo stadio 1?. Prima Infanzia. Infanzia. Età prenatale. Età neonatale.

Pensando ai lavori dei diversi studiosi che si sono occupati di compiti di sviluppo si può affermare che itali compiti di sviluppo: Sono universali. Sono uguali per uomini e donne. Sono dipendenti dal contesto storico-culturale e sociale. Sono l'esito di un io integrato.

Cos'è un compito di sviluppo secondo Havighurst?. È una sfida che emerge specifica in ogni periodo della vita e che ha a che fare con se stessi e con il proprio rapporto con la società e il cui esito positivo porta a felicità e successo. È un'attività che l'adulto assegna al bambino, per favorirne la crescita. Nessuno dei precedenti. È un altro modo per dire "stadio" (o momento) di vita, nell'ottica narrativa in cui ciascuno stadio può essere caratterizzato da bisogno di potere e bisogno di amore.

Quale delle seguenti non è una procedura utilizzata da Havighurst nell'individuazione dei compiti di sviluppo?. Introspezione. Osservazione. Deduzione. Interrogazione.

04. Quale dei seguenti non è uno studioso che si è occupato specificamente di compiti di sviluppo?. Havighurst (1972). Levinson (1978). McAdams (1997). Gould (1978).

Tra le caratteristiche dei compiti di sviluppo individuati da Newman e Newman (1995) non troviamo. Riferimenti alla società occidentale post-industriale. Una minore specificità. Il tentativo di allontanarsi il più possibile dal contesto socio-culturale. La definizione di traiettorie profondamente standardizzate.

Secondo Chickering & Havighurst (1981) i compiti di sviluppo dell'età adulta sono guidati soprattutto: Dalle aspirazioni personali. Dai cambiamenti biologici. Solamente dalle aspettative sociali. Da aspetti sociali e aspirazioni personali.

Secondo gli studiosi dei compiti di sviluppo cosa condividono la fase dell'infanzia e quella dell'ultima età adulta?. Il prevalere di compiti di sviluppo legati ai cambiamenti biologici. L'essere entrambe caratterizzate da dipendenza. L'essere entrambe ai due punti più bassi dell'arco della vita. Il prevalere di compiti di sviluppo legati alle aspettative sociali.

Che cosa emerge dall'intervista al registra David Steinberg. Uno slittamento in avanti dei compiti di sviluppo di circa 10 anni. Una sostanziale differenza nei compiti di sviluppo tra uomo e donna. Un atteggiamento malinconico che caratterizza la tarda età adulta. L'importanza delle crisi psicosociali dell'età adulta.

. Secondo Gould, i "falsi assunti" sono: Una metodologia di indagine che consente di individuare ciò che gli individui, a qualsiasi età, hanno messo in discussione nella propria vita. Degli stili cognitivi tipici dell'età adolescenziale, per cui il ragazzo è in grado di controbattere al pensiero adulto. Temi narrativi (con particolare riferimento all'impostazione ideologica). Credenze create nell'infanzia, che danno sicurezza, ma sono illusorie, con cui dobbiamo fare i conti e mettere in discussione durante la crescita.

Nel pensiero di Gould è fondamentale come l'individuo. Percepisce il tempo. Costruisci la sua identità. Affronta le transizioni di ruolo. Interpreta la sua realtà culturale.

Alla base dello sviluppo adulto per Gould c'è: La realizzazione e accettazione di se stessi, come creatori della propria vita. Un percorso evolutivo che passa attraverso fasi di transizioni, dove si hanno cambiamenti e fasi più stabili. Un percorso evolutivo lineare e strutturato. La realizzazione dei 'falsi assunti'.

I primi lavori di Gould si sono basati. Sull'analisi dei percorsi di vita di un campione di individui tra i 16 e i 50 anni. Sulla raccolta di dati attraverso interviste libere. Sull'ascolto e l'osservazione di pazienti psichiatrici. Sull'osservazione e l'ascolto di giovani studenti universitari.

Quali delle seguenti non è un componente del primo falso assunto?. Possiedo il mio corpo. Devono essere la mia sola famiglia. Se diventerò più indipendente sarà una catastrofe. Posso vedere il mondo solo attraverso gli assunti dei miei genitori.

Quando viene affrontato e superato secondo Gould il primo falso assunto?. Nella periodo tardo adolescenziale dopo i 18 anni. Intorno ai 35-40 anni. Nella fascia d'età che coincide con l'emerging adulthood. Tra i 25 e i 30 ann.

Apparterrò sempre ai miei genitori e crederò sempre nel loro mondo. A cosa fa riferimento questa frase?. A una concezione della vita che subentra con l'affacciarsi alla terza età. Al primo falso assunto relativo alla teoria di Gould. A un meccanismo di difesa (la negazione) che può interferire con l'assunzione di responsabilità dell'individuo relativamente all'andamento del suo ciclo di vita. A un processo di mancato riconoscimento del sé alieno che porta l'individuo a vivere una condizione di scissione tra valutazione cognitiva e realtà emotiva interna.

Secondo Gould il mancato superamento della sotto componente "Solo loro possono garantire la mia sicurezza" al primo falso assunto può portare... All'emergere da un lato di paura e sentimenti depressivi o al contrario di un sentimento di invulnerabilità e onnipotenza. Alla costruzione di un'identità frammentata e legata a problematiche di dipendenza/ritiro relazionale. Al fenomeno hikikomori. Alla sintomatologia tipica dell'ansia sociale.

Seguire i dettami dei miei genitori, con volontà e perseveranza, darà probabilmente buoni frutti. Ma se mi sentirò frustrato, confuso o stanco, o semplicemente mi troverò in difficoltà, loro verranno e mi indicheranno la strada. A cosa fa riferimento questa frase?. Al primo falso assunto della teoria di Gould. Al secondo falso assunto della teoria di Gould. Al quarto falso assunto della teoria di Gould. Al terzo falso assunto della teoria di Gould.

Gould come definisce il periodo tra i 20 e i 30 anni?. Periodo di esplorazione. Periodo di instabilità. Periodo di apprendistato. Periodo di stabilità.

Quali delle seguenti non è un componente del secondo falso assunto?. I miei cari possono garantirmi la sicurezza di cui ho bisogno. Le ricompense arriveranno automaticamente se faccio ciò che si suppone che io debba fare. Vi è un solo modo corretto di fare le cose. La razionalità, l'impegno e lo sforzo prevarranno sempre su tutte le altre forze.

Quando viene affrontato e superato secondo Gould il secondo falso assunto?. Durante la mezza età. Nella tardo adolescenza. Intorno ai 35-40 anni. Tra i 20 e i 30 anni.

Quando viene affrontato e superato secondo Gould il terzo falso assunto?. Tra i 20 e i 30 anni. Nella tardo adolescenza. Intorno ai 40 anni. Subito dopo i 30 anni.

La vita è semplice e controllabile. Non vi sono forze contraddittorie significative che coesistono dentro di me. A cosa fa riferimento questa frase?. Al secondo falso assunto della teoria di Gould. Al quarto falso assunto della teoria di Gould. A terzo falso assunto della teoria di Gould. Al primo falso assunto della teoria di Gould.

Secondo Gould dopo i 30 anni qual è la minaccia maggiormente percepita dagli individui?. L'interruzione della carriera lavorativa. la perdita dei figli. Lo scioglimento della propria relazione sentimentale/matrimonio. Il crollo finanziario.

Quali delle seguenti non è un componente del terzo falso assunto?. Sono in grado di vedere chiaramente la realtà di coloro che mi sono a fianco. Sono diverso dai miei genitori nelle occasioni in cui voglio essere diverso da loro. Le minacce alla mia sicurezza non sono reali. Ciò che conosco emotivamente, lo conosco intellettualmente.

Non esiste male in me o morte nel mondo. Ciò che è funesto è stato eliminato. A cosa fa riferimento questa frase?. A quarto falso assunto della teoria di Gould. Al secondo falso assunto della teoria di Gould. Al primo falso assunto della teoria di Gould. Al terzo falso assunto della teoria di Gould.

Quando viene affrontato e superato secondo Gould il quarto falso assunto?. Intorno ai 40 anni. Nella tardo adolescenza. Durante la mezza età. Tra i 20 e i 30 anni.

Quali delle seguenti non è un componente del quarto assunto?. Il mio lavoro (uomo) o la mia relazione con gli uomini (donna) mi garantisce l'immunità dalla morte e da pericolo. Le minacce alla mia sicurezza non sono reali. Sono innocente. Non esiste vita al di fuori di questa famiglia.

Il superamento della prima sotto componente del quarto falso assunto ha caratteristiche differenti per gli uomini e le donne. Quale delle seguenti affermazioni fa riferimento alla credenza femminile che deve essere abbandonata?. A me non può succedere di morire. Io non cadrò nell'errore della cura d'amore. Non posso vivere senza una figura protettrice. Sono innocente.

Il modello dell'ottimizzazione selettiva con compensazione è. una risposta automatica ed inconsapevole agita dagli individui all'interno del ciclo di transizione. un processo di adattamento tipico della prima infanzia. un processo di adattamento che, pur essendo presente durante tutto il ciclo di vita, assume particolare importanza durante l'età anziana. una strategia di coping che, pur essendo presente durante tutto il ciclo di vita, assume particolare importanza nella prima età adulta.

Nella lettura dello sviluppo del ciclo di vita alternativa a quella di crescita mantenimento e declino che cosa caratterizza la seconda fase?. Stabilità. Assimilazione. Specializzazione. Coerenza.

Nella lettura dello sviluppo del ciclo di vita alternativa a quella di crescita mantenimento e declino che cosa caratterizza la terza fase?. Integrazione. Stabilità. Saggezza. Introspezione.

Quali ere contempla il metamodello di Kolb (1984) alternativo alla lettura del ciclo di vita nelle ere di crescita-mantenimento e declino?. Assimilazione - definizione - integrazione. Acquisizione - specializzazione - integrazione. Acquisizione - identità - integrazione. Assimilazione - specializzazione - stabilità.

Quale dei seguenti non è una coerenza indagata nello studio dello sviluppo che ne sottolinea maggiormente gli aspetti di stabilità rispetto a quelli di cambiamento?. Coerenza ipsativa. Coerenza normativa. Coerenza di livello. Coerenza archetipica.

Quale dei seguenti non è una categoria riferibile alla piramide dei bisogni di Maslow (1970)?. Stima. Potere. Appartenenza. Sicurezza.

Tra gli approcci utilizzabili per indagare il caos nel ciclo di vita possiamo trovare: Teorie stadiali. Sequenze cumulative. Narrazione. Compiti di sviluppo.

Quale dei seguenti non è un modo di studiare le transizioni nel ciclo di vita?. Attraverso lo studio delle sequenze cumulative. Attraverso l'analisi dei processi. Attraverso un focus di attenzione concentrato sugli eventi e un loro raggruppamento sulla base di caratteristiche comuni. Attraverso l'analisi dei marcatori.

La prima fase che caratterizza il ciclo di transizione definito a partire dai lavori di Holpson & Adams (1976) è definibile come: Ricerca del significato. Paralisi. Reazione. Disperazione.

Cosa intende Levinson con costruzione della struttura?. La costante funzionale che guida le fasi di transizione del ciclo di vita. Un compito di sviluppo della prima età adulta legata alla costruzione del "nido". L'impalcatura psicologica che guida lo sviluppo dell'individuo attraverso le transizioni del ciclo di vita. La fase di stabilità che segue le fasi di transizione.

Il pensiero mutuato dall'approccio di Levinson. Consente di cogliere l'assenza di mentalizzazione negli adolescenti che compiono atti autolesivi. Studia l'età adulta, all'interno della quale vengono sfatati i falsi assunti prodotti nell'infanzia. Riguarda lo studio dell'età adolescenziale, con particolare riferimento alle relazioni amicali. Sottolinea come nel ciclo di vita si alternino momenti di transizione e stabilità.

L'approccio di Levinson, per quanto scarsamente validato a livello empirico, ha il merito di: Aver considerato i vari ruoli sociali connessi a ciascun momento della vita e le crisi ad essi connessi. Aver sottolineato come nel ciclo di vita si alternino momenti di transizione e momenti di stabilizzazione o costruzione della struttura. Aver aperto la strada ai successivi studi sulla teoria della mente nel ciclo di vita. Aver studiato le credenze create nell'infanzia e il progressivo sfatare tali falsi assunti durante la crescita.

Secondo Levinson uno dei compiti di sviluppo nella prima età adulta è costruire un "sogno", quali sono gli altri?. Intraprendere un'attività lavorativa - Definire i propri confini personologici - Esplorare realtà alternative. Creare relazioni con figure di mentori - Intraprendere un'attività lavorativa -Instaurare relazioni intime -Costruire relazioni di mutua amicizia. Costruire relazioni intime significative - Intraprendere un'attività lavorativa - Definire l'aspetto spirituale/esistenziale della propria vita. Esplorare realtà alternative - Definire intenzioni e desideri - Operazzionalizzare la propria carriera lavorativa.

Levinson definisci lo sviluppo nel ciclo di vita tra fasi di stabilità e fasi di transizione caratterizzate reciprocamente da: Cambiamento della struttura e costruzione della struttura. Costruzione della struttura e cambiamento della struttura. Maturazione dello schema e ridefinizione dello schema. Ridefinizione dello schema e maturazione dello schema.

Secondo Levinson quale delle seguenti non è una polarità che impegna gli individui durante l'età media?. Distruzione-creazione. Dipendenza-controdipendenza. Maschile-femminile. Giovane-Anziano.

Nella visione di Levinson le fasi di stabilità hanno una durata di: 10 anni. 3 mesi. 1/2 anni. 5/7 anni.

Qual è la caratteristica fondamentale delle interviste biografiche ideate da Levinson?. L'utilizzo di un approccio psicoanalitico e delle libere associazioni. L'importanza attribuita alla relazione. L'utilizzo di un approccio narrativo-autobiografico. Il rispetto delle scalette definite.

Per McAdams l'identità... È un compito di sviluppo che caratterizza l'adolescenza. Corrisponde alla storia di vita della persona, al "mito personale" che ciascuno di noi si narra. Corrisponde a ciò che Freud chiamava "Io". Riguarda in primo luogo l'identità sessuale/di genere, che consente l'integrazione (o meno) nella società.

Uno studioso che ha elaborato un'idea di vita basata sulla narrazione e sugli elementi narrativi che costruiamo nel corso della vita è: Levinson. McAdams. Havighurst. Erikson.

La narrazione ha la funzione di: Normalizzare e rendere comprensibile a noi stessi le nostre esperienze, facendoci sentire attivi e dando forma alla nostra identità. Costruire un ponte tra sé e l'altro. Far emergere i nostri punti di forza e di debolezza. Rendere comprensibile agli altri la nostra storia di vita.

04. La narrazione della propria storia ha la funzione di: Normalizzare e renderci comprensibile le nostre esperienze, formando quella che è la nostra identità. Far acquisire un Io integrato (in caso contrario si assiste alla disperazione). Collegare tra loro le vite di più persone (es. famigliari), interdipendenti tra loro e dal contesto storico-sociale. Far vivere l'autonomia della propria vita: la scelta del tipo di narrazione è soggettiva (es. commedia, tragedia, satira, romanzo).

Analizzando il percorso di vita attraverso l'ottica della narrazione quali effetti possono avere delle transizioni molto forti tra i diversi momenti del ciclo di vita?. Possono condurre l'individuo a un senso di impotenza e depressione. Possono portare alla stagnazione. Possono portare a sviluppare comportamenti antisociali e rischiosi. Possono rendere difficile il mantenimento di un senso di coerenza nella narrazione e portare a un senso di frammentazione e disintegrazione personale.

Quale tra le seguenti non è una forma di narrazione utilizzata nello studio del ciclo di vita?. documentario. tragedia. satira. commedia.

McAdams (1997) identifica due temi principali nelle storie: il bisogno di potere e il bisogno di amore che possono essere ricondotte alle motivazioni psicologiche... dell'aggressività e della dipendenza. dell'intersoggettività primaria e secondaria. della dicotomia attivo/passivo. dell'agentività e della comunione.

Secondo McAdams qual è l'elemento narrativo che emerge durante l'età prescolare?. L'immaginario personale. La valutazione narrativa. Il tono narrativo. Le linee tematiche.

Secondo McAdams qual è l'elemento narrativo che emerge durante la tarda età adulta?. L'immaginario personale. Le linee tematiche. La valutazione narrativa. Il tono narrativo.

Quando McAdams parla di immagini principali cosa intende esattamente?. Delle rappresentazioni mentali legate alle esperienze di ruolo e regole sociali sperimentati nella prima infanzia. Delle immagini mentali di tipo autobiografico che si costituiscono quando le identità narrative di un soggetto sono in contrasto tra loro. Delle interiorizzazioni anomale dell'immagine di sé. Dei personaggi che dominano le storie di vita e che permettono di individuare un tema centrale, principio organizzatore dell'identità personale.

. Secondo Cohler (1982) ci sono dei momenti nel corso della vita che "distruggono" la narrazione e portano l'individuo a doverla ricostruire. Di quali si tratta?. Si tratta di momenti di transizione: dalla prima infanzia alla media infanzia; dall'infanzia all'adolescenza/giovinezza; dalla prima età adulta all'età adulta media. Si tratta sostanzialmente di due categorie di eventi quelli normativi e quelli non-normativi. Si tratta di momenti di forte stress che fanno riferimento alle separazioni minori, al lutto e ai cambiamenti relativamente al proprio collocamento socio-economico. Nessuna delle precedenti.

Il tono narrativo per McAdams è: La comprensione del concetto di falsa credenza "io so che lui non sa". L'esito della relazione bambino-caregiver nei primi anni di vita (es. racconto ottimistico se è presente un attaccamento sicuro). Costituito da una valutazione narrativa della propria storia di vita (tarda età adulta). Dato dal superamento dei compiti di sviluppo.

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