COMUNICAZIONE D'IMPRESA (LEZ 01-10)
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Title of test:![]() COMUNICAZIONE D'IMPRESA (LEZ 01-10) Description: ESAME A SCELTA E-CAMPUS |




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01. Secondo Grunig, in quanti modelli è rappresentabile l’evoluzione storica delle relazioni pubbliche?. 5. 2. 3. 4. 02. Come può essere definito il I modello utilizzato da Grunig per rappresentare l’evoluzione storica delle relazioni pubbliche?. Two-way Symmetric. Two-way Asymmetric. Public Information. Press agentry-Publicity. 03. Come può essere definito il II modello utilizzato da Grunig per rappresentare l’evoluzione storica delle relazioni pubbliche?. Public Information. Two-way Asymmetric. Two-way Symmetric. Press agentry-Publicity. 04. Come può essere definito il III modello utilizzato da Grunig per rappresentare l’evoluzione storica delle relazioni pubbliche?. Press agentry-Publicity. Two-way Symmetric. Two-way Asymmetric. Public Information. 05. Come può essere definito il IV modello utilizzato da Grunig per rappresentare l’evoluzione storica delle relazioni pubbliche?. Two-way Symmetric. Public Information. Two-way Asymmetric. Press agentry-Publicity. 06. Secondo il I modello utilizzato da Grunig per rappresentare l’evoluzione storica delle relazioni pubbliche, qual è l’obiettivo?. Svolgere una funzione di vera e propria propaganda, al fine di sviluppare la fama dell’organizzazione. Persuasione scientifica, finalizzata a far accettare il punto di vista dell’organizzazione. Diffondere informazioni veritiere al pubblico. Comprensione reciproca tra l’organizzazione e i suoi pubblici mentre il professionista funziona da mediatore tra organizzazione e pubblici. 07. Secondo il II modello utilizzato da Grunig per rappresentare l’evoluzione storica delle relazioni pubbliche, qual è l’obiettivo?. Comprensione reciproca tra l’organizzazione e i suoi pubblici mentre il professionista funziona da mediatore tra organizzazione e pubblici. Persuasione scientifica, finalizzata a far accettare il punto di vista dell’organizzazione. Diffondere informazioni veritiere al pubblico. Svolgere una funzione di vera e propria propaganda, al fine di sviluppare la fama dell’organizzazione. 08. Secondo il III modello utilizzato da Grunig per rappresentare l’evoluzione storica delle relazioni pubbliche, qual è l’obiettivo?. Diffondere informazioni veritiere al pubblico. Comprensione reciproca tra l’organizzazione e i suoi pubblici mentre il professionista funziona da mediatore tra organizzazione e pubblici. Persuasione scientifica, finalizzata a far accettare il punto di vista dell’organizzazione. Svolgere una funzione di vera e propria propaganda, al fine di sviluppare la fama dell’organizzazione. 09. Secondo il IV modello utilizzato da Grunig per rappresentare l’evoluzione storica delle relazioni pubbliche, qual è l’obiettivo?. Comprensione reciproca tra l’organizzazione e i suoi pubblici mentre il professionista funziona da mediatore tra organizzazione e pubblici. Persuasione scientifica, finalizzata a far accettare il punto di vista dell’organizzazione. Svolgere una funzione di vera e propria propaganda, al fine di sviluppare la fama dell’organizzazione. Diffondere informazioni veritiere al pubblico. 10. Secondo Grunig, per cosa possono essere anche usati i modelli di rappresentazione dell’evoluzione storica delle relazioni pubbliche?. Per definire i diversi modi con i quali l’attività di comunicazione economico-finanziaria viene svolta oggi. Per definire i diversi modi con i quali l’attività di marketing viene svolta oggi. Per definire i diversi modi con i quali l’attività di relazioni pubbliche viene svolta oggi. Per definire i diversi modi con i quali l’attività di comunicazione istituzionale viene svolta oggi. 01. Cosa indica il termine “Copyright”?. Attività di comunicazione con investimento pubblicitario tradizionale veicolato unicamente sulla radio. Termine generico che connota la pubblicità sui media. È il diritto d’autore. È il professionista creativo che scrive i testi pubblicitari ed è sempre in coppia con l’art director. 02. Cosa indica il termine “Storyboard”?. È la storia aziendale che viene inserita all'interno di una pubblicità. È il diritto d’autore. È la sequenza di immagini con cui si illustrano in fase preliminare le principali scene di uno spot televisivo. Termine generico che connota la pubblicità sui media. 03. Cosa indica il termine “FCE”?. Full Copyright Event - si tratta di un piano di comunicazione che ha per protagonista un evento personalizzato nell’ideazione e nella creazione. Full Communication Event - si tratta di un piano di comunicazione che ha per protagonista un evento personalizzato nell’ideazione e nella creazione. Full Communication Evident - si tratta di un piano di comunicazione che ha per protagonista un evento personalizzato nell’ideazione e nella creazione. Full Communication Equivalent - si tratta di un piano di comunicazione che ha per protagonista un evento personalizzato nell’ideazione e nella creazione. 04. Cosa indica il termine “Copywriter”?. Termine generico che connota la pubblicità sui media. È il professionista creativo che scrive i testi pubblicitari ed è sempre in coppia con l’art director. È il diritto d’autore. Attività di comunicazione con investimento pubblicitario tradizionale veicolato unicamente sulla radio. 05. Cosa indica il termine “Below the line”?. Attività di comunicazione con investimento pubblicitario tradizionale veicolato unicamente sulla radio. Sono tutte le attività di comunicazione (relazioni pubbliche, promozioni, sponsorizzazioni, marketing diretto) a eccezione della pubblicità. Attività di comunicazione con investimento pubblicitario tradizionale veicolato unicamente sulla televisione. Attività di comunicazione con investimento pubblicitario tradizionale veicolato sulla televisione, alla radio, alla stampa, le affissioni e il cinema. 06. Cosa indica il termine “Briefing”?. Termine generico che connota la pubblicità sui media. È la spiegazione, scritta o a voce, contenente le istruzioni, le caratteristiche dell’impresa e gli obiettivi che essa vuole raggiungere, fornita da un cliente all’agenzia o ai consulenti della pubblicità, delle relazioni pubbliche, etc. È il diritto d’autore. Attività di comunicazione con investimento pubblicitario tradizionale veicolato unicamente sulla radio. 07. Cosa indica il termine “Art director”?. Professionista creativo che cura la parte visiva (definita in inglese visual) di una campagna pubblicitaria. Chi in ambito pubblicitario, si occupa di organizzare il set fotografico o di un filmato e tutto ciò che è indispensabile per allestirlo. È il professionista creativo che scrive i testi pubblicitari ed è sempre in coppia con l’art supervisor. Chi in ambito pubblicitario, si occupa di acquistare pezzi d'arte da utilizzare nelle pubblicità. 08. Cosa indica il termine “Art buyer”?. Chi in ambito pubblicitario, si occupa di acquistare pezzi d'arte da utilizzare nelle pubblicità. Professionista creativo che cura la parte visiva (definita in inglese visual) di una campagna pubblicitaria. È il professionista creativo che scrive i testi pubblicitari ed è sempre in coppia con l’art director. Chi in ambito pubblicitario, si occupa di organizzare il set fotografico o di un filmato e tutto ciò che è indispensabile per allestirlo. 09. Cosa indica il termine “Advertising”?. Sono tutte le attività di comunicazione (relazioni pubbliche, promozioni, sponsorizzazioni, marketing diretto) a eccezione della pubblicità. Attività di comunicazione con investimento pubblicitario tradizionale veicolato unicamente sulla televisione. Attività di comunicazione con investimento pubblicitario tradizionale veicolato unicamente sulla radio. Termine generico che connota la pubblicità sui media. 10. Cosa indica il termine “Above the line”?. Attività di comunicazione con investimento pubblicitario tradizionale veicolato sulla televisione, alla radio, alla stampa, le affissioni e il cinema. Attività di comunicazione con investimento pubblicitario tradizionale veicolato unicamente sulla televisione. Attività di comunicazione con investimento pubblicitario tradizionale veicolato unicamente sulla radio. Sono tutte le attività di comunicazione (relazioni pubbliche, promozioni, sponsorizzazioni, marketing diretto) a eccezione della pubblicità. 01. Nella definizione della nozione di “comunicazione d’impresa”, su cosa si focalizza Roggero (1997)?. Sul rapporto esistente fra strategia e comunicazione, ponendo in guardia l’impresa dal fare una comunicazione avulsa da una base programmatica e strategica della propria azione sui mercati. Sul fatto che per comunicazione si intenda tutto ciò che, esplicitamente o implicitamente, incide (modificandoli o rinforzandoli) sugli atteggiamenti e sui comportamenti delle persone. Sul fatto che la comunicazione vada utilizzata sempre e comunque in modo da limitare o addirittura evitare eventuali crisi aziendali. Sul concetto generale che la comunicazione si manifesta in infiniti modi e sia ovunque. 02. Nella definizione della nozione di “comunicazione d’impresa”, su cosa si focalizzano Pastore e Vernuccio (2008)?. Sul fatto che per comunicazione si intenda tutto ciò che, esplicitamente o implicitamente, incide (modificandoli o rinforzandoli) sugli atteggiamenti e sui comportamenti delle persone. Sul concetto generale che la comunicazione si manifesta in infiniti modi e sia ovunque. Sul fatto che la comunicazione d’impresa possa essere definita come l’insieme dei processi relazionali che l’organizzazione attiva per influenzare gli atteggiamenti e i comportamenti dei propri interlocutori, sociali e di mercato, nel perseguimento dei suoi obiettivi. Sul rapporto esistente fra strategia e comunicazione, ponendo in guardia l’impresa dal fare una comunicazione avulsa da una base programmatica e strategica della propria azione sui mercati. 03. Nella definizione della nozione di “comunicazione d’impresa”, su cosa si focalizza Van Riel (1995)?. Sul rapporto esistente fra strategia e comunicazione, ponendo in guardia l’impresa dal fare una comunicazione avulsa da una base programmatica e strategica della propria azione sui mercati. Sul fatto che per comunicazione si intenda tutto ciò che, esplicitamente o implicitamente, incide (modificandoli o rinforzandoli) sugli atteggiamenti e sui comportamenti delle persone. Sul concetto generale che la comunicazione si manifesta in infiniti modi e sia ovunque. Sul fatto che la comunicazione d’impresa rappresenti uno strumento importante per migliorare le performance dell’impresa. 04. Nella definizione della nozione di “comunicazione d’impresa”, su cosa si focalizza Lee (1920)?. Sul fatto che per comunicazione si intenda tutto ciò che, esplicitamente o implicitamente, incide (modificandoli o rinforzandoli) sugli atteggiamenti e sui comportamenti delle persone. Sul concetto generale che la comunicazione si manifesta in infiniti modi e sia ovunque. Sul fatto che la comunicazione rappresenti un’attività imprescindibile per gli uomini e le imprese. Sul rapporto esistente fra strategia e comunicazione, ponendo in guardia l’impresa dal fare una comunicazione avulsa da una base programmatica e strategica della propriaazione sui mercati. 05. Nella definizione della nozione di “comunicazione d’impresa”, su cosa si focalizza Corvi (2007)?. Sulla relazione esistente fra gli stakeholder e la comunicazione d’impresa. Sul fatto che per comunicazione si intenda tutto ciò che, esplicitamente o implicitamente, incide (modificandoli o rinforzandoli) sugli atteggiamenti e sui comportamenti delle persone. Sul concetto generale che la comunicazione si manifesta in infiniti modi e sia ovunque. Sul rapporto esistente fra strategia e comunicazione, ponendo in guardia l’impresa dal fare una comunicazione avulsa da una base programmatica e strategica della propria azione sui mercati. 06. Nella definizione della nozione di “comunicazione d’impresa”, su cosa si focalizza la Scuola di Palo Alto (Anni ’60)?. Sul fatto che per comunicazione si intenda tutto ciò che, esplicitamente o implicitamente, incide (modificandoli o rinforzandoli) sugli atteggiamenti e sui comportamenti delle persone. Sul rapporto esistente fra strategia e comunicazione, ponendo in guardia l’impresa dal fare una comunicazione avulsa da una base programmatica e strategica della propria azione sui mercati. Sul concetto generale che la comunicazione si manifesta in infiniti modi e sia ovunque. Sulla relazione esistente fra gli stakeholder e la comunicazione d’impresa. 07. Nella definizione della nozione di “comunicazione d’impresa”, su cosa si focalizza Morelli (2003)?. Sul rapporto esistente fra strategia e comunicazione, ponendo in guardia l’impresa dal fare una comunicazione avulsa da una base programmatica e strategica della propria azione sui mercati. Sul fatto che per comunicazione si intenda tutto ciò che, esplicitamente o implicitamente, incide (modificandoli o rinforzandoli) sugli atteggiamenti e sui comportamenti delle persone. Sul fatto che la comunicazione d’impresa rappresenti l’insieme degli strumenti di comunicazione che l’azienda impiega per creare e mantenere relazioni con i suoi pubblici, al fine di fornire e, al tempo stesso, acquisire informazioni. Sul concetto generale che la comunicazione si manifesta in infiniti modi e sia ovunque. 08. Nella definizione della nozione di “comunicazione d’impresa”, su cosa si focalizza Cornelissen (2004)?. Sul rapporto esistente fra strategia e comunicazione, ponendo in guardia l’impresa dal fare una comunicazione avulsa da una base programmatica e strategica della propria azione sui mercati. Sul fatto che per comunicazione si intenda tutto ciò che, esplicitamente o implicitamente, incide (modificandoli o rinforzandoli) sugli atteggiamenti e sui comportamenti delle persone. Sul concetto generale che la comunicazione si manifesta in infiniti modi e sia ovunque. Sulla relazione esistente fra gli stakeholder e la comunicazione d’impresa. 09. Nella definizione della nozione di “comunicazione d’impresa”, su cosa si focalizzano Grandi e Miani (2006)?. Sul fatto che la comunicazione rappresenti un’attività imprescindibile per gli uomini e le imprese. Sul concetto generale che la comunicazione si manifesta in infiniti modi e sia ovunque. Sul fatto che per comunicazione si intenda tutto ciò che, esplicitamente o implicitamente, incide (modificandoli o rinforzandoli) sugli atteggiamenti e sui comportamenti delle persone. Sul rapporto esistente fra strategia e comunicazione, ponendo in guardia l’impresa dal fare una comunicazione avulsa da una base programmatica e strategica della propria azione sui mercati. 10. Nella definizione della nozione di “comunicazione d’impresa”, su cosa si focalizza Perrone (2006)?. Sul concetto generale che la comunicazione si manifesta in infiniti modi e sia ovunque. Sul fatto che per comunicazione si intenda tutto ciò che, esplicitamente o implicitamente, incide (modificandoli o rinforzandoli) sugli atteggiamenti e sui comportamenti delle persone. Sul fatto che la comunicazione organizzativa è l’insieme delle attività manageriali miranti a favorire la comprensione reciproca tra l’organizzazione stessa e i propri pubblici di riferimento, costituendo, progettando e coordinando l’immagine nonché organizzando i messaggi da diffondere e le informazioni da acquisire. Sul rapporto esistente fra strategia e comunicazione, ponendo in guardia l’impresa dal fare una comunicazione avulsa da una base programmatica e strategica della propria azione sui mercati. 01. Cosa si intende dire quando si afferma che l’impresa è un sistema Parzialmente aperto?. Si intende che interagisce dinamicamente e in modo controllato con l'ambiente, con il quale scambia energia (pressioni), informazioni e risorse (materiali e immateriali). Si intende che è finalizzato a generare profitto e, in senso più lato, valore per la collettività, attraverso la soddisfazione dei suoi bisogni. Si intende che è caratterizzato da un ciclo di vita, che assorbe risorse dall'ambiente e tende a modificare le proprie caratteristiche per adattarsi al contesto nel quale opera. Si intende che è capace di rigenerare continuamente la propria organizzazione (i propri componenti e le relazioni tra gli stessi) senza compromettere la sua identità. 02. Nell'ambito dello studio dell'impresa secondo un approccio sistemico, quali elementi si ricomprendono nei Flussi inerenti il ciclo operativo e finanziario?. Input di fattori produttivi materiali, Output di prodotti/servizi realizzati, investimenti, informazioni. Input di fattori produttivi materiali e immateriali, Output di prodotti/servizi realizzati, investimenti, informazioni. Input di fattori produttivi materiali e immateriali, Output di prodotti/servizi realizzati, informazioni. Input di fattori produttivi immateriali, Output di servizi realizzati, investimenti, informazioni. 03. Nell'ambito dello studio dell'impresa secondo un approccio sistemico, quali tipologie di flussi si possono distinguere?. Flussi inerenti il ciclo operativo e finanziario, Flussi inerenti il governo delle relazioni con i componenti dell'ambiente generale, competitivo e transazionale. Flussi inerenti il ciclo operativo e finanziario, Flussi inerenti il governo delle relazioni con i media. Flussi inerenti il ciclo operativo, Flussi inerenti il governo delle relazioni con i componenti dell'ambiente generale, competitivo e transazionale. Flussi inerenti il ciclo operativo e non finanziario, Flussi inerenti il governo delle relazioni con i componenti dell'ambiente generale, competitivo e transazionale. 04. Cosa si intende dire quando si afferma che l’impresa è un sistema Orientato?. Si intende che è finalizzato a generare profitto e, in senso più lato, valore per la collettività, attraverso la soddisfazione dei suoi bisogni. Si intende che è rivolto al perseguimento di una specifica finalità. Si intende che è caratterizzato da un ciclo di vita, che assorbe risorse dall'ambiente e tende a modificare le proprie caratteristiche per adattarsi al contesto nel quale opera. Si intende che è capace di rigenerare continuamente la propria organizzazione (i propri componenti e le relazioni tra gli stessi) senza compromettere la sua identità. 05. Cosa si intende dire quando si afferma che l’impresa è un sistema Cognitivo?. Si intende che è caratterizzato da un ciclo di vita, che assorbe risorse dall'ambiente e tende a modificare le proprie caratteristiche per adattarsi al contesto nel quale opera. Si intende che è risultante di un insieme di conoscenze e capace di produrre e diffondere nuova conoscenza. Si intende che è capace di rigenerare continuamente la propria organizzazione (i propri componenti e le relazioni tra gli stessi) senza compromettere la sua identità. Si intende che è finalizzato a generare profitto e, in senso più lato, valore per la collettività, attraverso la soddisfazione dei suoi bisogni. 06. Cosa si intende dire quando si afferma che l’impresa è un sistema Relazionale?. Si intende che vive in simbiosi con altri sistemi esterni. Si intende che è finalizzato a generare profitto e, in senso più lato, valore per la collettività, attraverso la soddisfazione dei suoi bisogni. Si intende che è capace di rigenerare continuamente la propria organizzazione (i propri componenti e le relazioni tra gli stessi) senza compromettere la sua identità. Si intende che è caratterizzato da un ciclo di vita, che assorbe risorse dall'ambiente e tende a modificare le proprie caratteristiche per adattarsi al contesto nel quale opera. 07. Cosa si intende dire quando si afferma che l’impresa è un sistema Autopoietico?. Si intende che è capace di rigenerare continuamente la propria organizzazione (i propri componenti e le relazioni tra gli stessi) senza compromettere la sua identità. Si intende che è costituito da un'organizzazione di persone e di beni rivolta a uno scopo produttivo che prevede l'operare coordinato di gruppi interni ed esterni. Si intende che è finalizzato a generare profitto e, in senso più lato, valore per la collettività, attraverso la soddisfazione dei suoi bisogni. Si intende che è caratterizzato da un ciclo di vita, che assorbe risorse dall'ambiente e tende a modificare le proprie caratteristiche per adattarsi al contesto nel quale opera. 08. Cosa si intende dire quando si afferma che l’impresa è un sistema Organico?. Si intende che è costituito da un'organizzazione di persone e di beni rivolta a uno scopo produttivo che prevede l'operare coordinato di gruppi interni ed esterni. Si intende che è finalizzato a generare profitto e, in senso più lato, valore per la collettività, attraverso la soddisfazione dei suoi bisogni. Si intende che è capace di rigenerare continuamente la propria organizzazione (i propri componenti e le relazioni tra gli stessi) senza compromettere la sua identità. Si intende che è caratterizzato da un ciclo di vita, che assorbe risorse dall'ambiente e tende a modificare le proprie caratteristiche per adattarsi al contesto nel quale opera. 09. Cosa si intende dire quando si afferma che l’impresa è un sistema Economico a finalità plurime?. Si intende che è capace di rigenerare continuamente la propria organizzazione (i propri componenti e le relazioni tra gli stessi) senza compromettere la sua identità. Si intende che è caratterizzato da un ciclo di vita, che assorbe risorse dall'ambiente e tende a modificare le proprie caratteristiche per adattarsi al contesto nel quale opera. Si intende che è finalizzato a generare profitto e, in senso più lato, valore per la collettività, attraverso la soddisfazione dei suoi bisogni. Si intende che è costituito da un'organizzazione di persone e di beni rivolta a uno scopo produttivo che prevede l'operare coordinato di gruppi interni ed esterni. 10. Cosa si intende dire quando si afferma che l’impresa è un sistema Socio-tecnico?. Si intende che è finalizzato a generare profitto e, in senso più lato, valore per la collettività, attraverso la soddisfazione dei suoi bisogni. Si intende che è capace di rigenerare continuamente la propria organizzazione (i propri componenti e le relazioni tra gli stessi) senza compromettere la sua identità. Si intende che è caratterizzato da un ciclo di vita, che assorbe risorse dall'ambiente e tende a modificare le proprie caratteristiche per adattarsi al contesto nel quale opera. Si intende che è costituito da un'organizzazione di persone e di beni rivolta a uno scopo produttivo che prevede l'operare coordinato di gruppi interni ed esterni. 01. Nell’ambito del Governo delle relazioni dell’impresa, a cosa ci si riferisce parlando di Relazioni interne?. Ci si riferisce alla configurazione della catena del valore. Ci si riferisce alla definizione delle modalità di approccio al mercato. Ci si riferisce allo sviluppo della capacità organizzativa. Ci si riferisce all'interpretazione del ruolo "sociale" dell'impresa. 02. Quali soggetti si annoverano tra gli stakeholder secondari?. Istituzioni, Comunità locale, Pubblico, Dirigenti, Dipendenti, Gruppi di rappresentanza e di pressione. Istituzioni, Comunità internazionale, Pubblico, Gruppi di rappresentanza e di pressione. Istituzioni, Comunità locale, Pubblico, Gruppi di rappresentanza e di pressione. Istituzioni, Comunità locale, Pubblico, Dirigenti, Gruppi di rappresentanza e di pressione. 03. Nell’ambito del Governo delle relazioni dell’impresa, a cosa ci si riferisce parlando di Relazioni sociali e istituzionali?. Ci si riferisce alla configurazione della catena del valore. Ci si riferisce all'interpretazione del ruolo "sociale" dell'impresa. Ci si riferisce alla definizione delle modalità di approccio al mercato. Ci si riferisce allo sviluppo della capacità organizzativa. 04. L’analisi della gamma dei portatori di interessi dell'impresa (stakeholder) può essere svolta distinguendo tra quali elementi?. Stakeholder nazionali, Stakeholder Internazionali. Stakeholder Interni, Stakeholder Esterni. Stakeholder primari, Stakeholder secondari. Stakeholder primari, Stakeholder secondari, Stakeholder terziari. 05. Quali soggetti si annoverano tra gli stakeholder primari?. Proprietà, Finanziatori, Dirigenti, Dipendenti, Clienti, Business partner, Business Collateral, Concorrenti. Proprietà, Finanziatori, Clienti, Business partner, Concorrenti. Proprietà, Finanziatori, Dirigenti, Dipendenti, Business partner, Concorrenti. Proprietà, Finanziatori, Dirigenti, Dipendenti, Clienti, Business partner, Concorrenti. 06. Nell’accezione dell’impresa come sistema economico a finalità plurime, come si definisce l’impresa?. Organizzazione economica, costituita da un complesso di interlocutori esterni, che – mediante la combinazione di risorse differenziate – svolge processi di acquisizione e di produzione di beni e servizi allo scopo di creare e distribuire valore tra tutti i suoi partecipanti. Organizzazione economica, costituita da un complesso di interlocutori interni ed esterni, che – mediante la combinazione di risorse indifferenziate – svolge processi di acquisizione e di produzione di beni e servizi allo scopo di creare e distribuire valore tra tutti i suoi partecipanti. Organizzazione economica, costituita da un complesso di interlocutori interni, che – mediante la combinazione di risorse differenziate – svolge processi di acquisizione e di produzione di beni e servizi allo scopo di creare e distribuire valore tra tutti i suoi partecipanti. Organizzazione economica, costituita da un complesso di interlocutori interni ed esterni, che – mediante la combinazione di risorse differenziate – svolge processi di acquisizione e di produzione di beni e servizi allo scopo di creare e distribuire valore tra tutti i suoi partecipanti. 07. Nell’ambito delle dinamiche di contesto dell’impresa, quali elementi caratterizzano gli scenari competitivi dinamici?. Un ampliamento della dimensione temporale, Un ampliamento della dimensione spaziale, Elevati livelli di complessità, Un regime di vera e propria ipercompetizione, dove l'unica costante è il cambiamento. Una contrazione della dimensione spaziale, Un ampliamento della dimensione spaziale, Elevati livelli di complessità, Un regime di vera e propria ipercompetizione, dove l'unica costante è il cambiamento. Una contrazione della dimensione temporale, Un ampliamento della dimensione spaziale, Elevati livelli di complessità, Un regime di vera e propria ipercompetizione, dove l'unica costante è il cambiamento. Una contrazione della dimensione temporale, Un ampliamento della dimensione spaziale, Bassi livelli di complessità, Un regime di vera e propria ipercompetizione, dove l'unica costante è il cambiamento. 08. Nell’ambito del Governo delle relazioni dell’impresa, di quali relazioni si deve tenere conto?. Relazioni di business, Relazioni di mercato, Relazioni esterne, Relazioni sociali e istituzionali. Relazioni di business, Relazioni di mercato, Relazioni internazionali, Relazioni sociali e istituzionali. Relazioni di business, Relazioni di management, Relazioni di mercato finanziario, Relazioni interne, Relazioni sociali e istituzionali. Relazioni di business, Relazioni di mercato, Relazioni interne, Relazioni sociali e istituzionali. 09. Nell’ambito del Governo delle relazioni dell’impresa, a cosa ci si riferisce parlando di Relazioni di business?. Ci si riferisce all'interpretazione del ruolo "sociale" dell'impresa. Ci si riferisce allo sviluppo della capacità organizzativa. Ci si riferisce alla configurazione della catena del valore. Ci si riferisce alla definizione delle modalità di approccio al mercato. 10. Nell’ambito del Governo delle relazioni dell’impresa, a cosa ci si riferisce parlando di Relazioni di mercato?. Ci si riferisce alla definizione delle modalità di approccio al mercato. Ci si riferisce allo sviluppo della capacità organizzativa. Ci si riferisce alla configurazione della catena del valore. Ci si riferisce all'interpretazione del ruolo "sociale" dell'impresa. 01. Con riferimento alla comunicazione d’impresa, quali sono le accezioni distinte di immagine?. Immagine interna inter-sistemica, Immagine esterna inter-sistemica. Immagine interna intra-sistemica, Immagine esterna inter-sistemica. Immagine interna extra-sistemica, Immagine esterna extra-sistemica. Immagine interna inter-sistemica, Immagine esterna intra-sistemi. 02. Classificando la comunicazione secondo la Collocazione formale dei pubblici di riferimento, quali macro categorie si ottengono?. Singoli elementi costitutivi dell'offerta / della struttura aziendale, Aree funzionali / macro-processi, Corporate. Comunicazione di marketing, Comunicazione organizzativa, Comunicazione economico-finanziaria, Comunicazione istituzionale. Comunicazione interna, Comunicazione esterna. Meta-comunicazione, Comunicazione corrente. 03. A chi è destinata la Comunicazione di marketing?. Essa è rivolta a tutti i pubblici dell'impresa e ha l'obiettivo di ottenere un atteggiamento favorevole, la legittimazione e il consenso nell'ambiente generale da parte di tutti gli attori sociali, sovente facendo leva su un approccio fondato sulla Corporate Social Responsibility. Essa è destinata a un pubblico molto vasto, composto dai portatori di capitale di rischio e di credito , da analisti finanziari e società di rating, dagli organismi di vigilanza, fino ad arrivare ai fornitori e al personale dell'impresa. Essa è rivolta prevalentemente ai clienti, finali e intermedi, nonché agli influenzatori di mercato. Essa è riferita a tutti i soggetti che, in via diretta o indiretta, sono coinvolti nell'attività dell'impresa con un elevato grado di integrazione. 04. A chi è destinata la Comunicazione organizzativa?. Essa è rivolta prevalentemente ai clienti, finali e intermedi, nonché agli influenzatori di mercato. Essa è destinata a un pubblico molto vasto, composto dai portatori di capitale di rischio e di credito , da analisti finanziari e società di rating, dagli organismi di vigilanza, fino ad arrivare ai fornitori e al personale dell'impresa. Essa è riferita a tutti i soggetti che, in via diretta o indiretta, sono coinvolti nell'attività dell'impresa con un elevato grado di integrazione. Essa è rivolta a tutti i pubblici dell'impresa e ha l'obiettivo di ottenere un atteggiamento favorevole, la legittimazione e il consenso nell'ambiente generale da parte di tutti gli attori sociali, sovente facendo leva su un approccio fondato sulla Corporate Social Responsibility. 05. A chi è destinata la Comunicazione economico-finanziaria?. Essa è rivolta a tutti i pubblici dell'impresa e ha l'obiettivo di ottenere un atteggiamento favorevole, la legittimazione e il consenso nell'ambiente generale da parte di tutti gli attori sociali, sovente facendo leva su un approccio fondato sulla Corporate Social Responsibility. Essa è destinata a un pubblico molto vasto, composto dai portatori di capitale di rischio e di credito , da analisti finanziari e società di rating, dagli organismi di vigilanza, fino ad arrivare ai fornitori e al personale dell'impresa. Essa è rivolta prevalentemente ai clienti, finali e intermedi, nonché agli influenzatori di mercato. Essa è riferita a tutti i soggetti che, in via diretta o indiretta, sono coinvolti nell'attività dell'impresa con un elevato grado di integrazione. 06. A chi è destinata la Comunicazione istituzionale?. Essa è rivolta a tutti i pubblici dell'impresa e ha l'obiettivo di ottenere un atteggiamento favorevole, la legittimazione e il consenso nell'ambiente generale da parte di tutti gli attori sociali, sovente facendo leva su un approccio fondato sulla Corporate Social Responsibility. Essa è riferita a tutti i soggetti che, in via diretta o indiretta, sono coinvolti nell'attività dell'impresa con un elevato grado di integrazione. Essa è destinata a un pubblico molto vasto, composto dai portatori di capitale di rischio e di credito , da analisti finanziari e società di rating, dagli organismi di vigilanza, fino ad arrivare ai fornitori e al personale dell'impresa. Essa è rivolta prevalentemente ai clienti, finali e intermedi, nonché agli influenzatori di mercato. 07. Quali sono alcuni esempi di output sistemico nell’ambito della comunicazione d’impresa?. Per i clienti (prodotti e servizi, immagine, credibilità), Per i dipendenti (retribuzione, crescita professionale, clima aziendale, sicurezza), Per le istituzioni (innovazione, rispetto della normativa, occupazione, sostegno alle iniziative sociali). Per i clienti (prodotti e servizi, immagine, credibilità), Per i business partner (corrispettivi monetari, prodotti e servizi, conoscenza, fiducia), Per i dipendenti (retribuzione, crescita professionale, clima aziendale, sicurezza), Per le istituzioni (innovazione, rispetto della normativa, occupazione, sostegno alle iniziative sociali). Per i clienti (prodotti e servizi, immagine, credibilità), Per i business partner (corrispettivi monetari, prodotti e servizi, conoscenza, fiducia), Per i dipendenti (retribuzione, crescita professionale, clima aziendale, sicurezza), Per le istituzioni (innovazione, rispetto della normativa, occupazione, sostegno alle iniziative sociali), Per i concorrenti (spionaggio industriale, reperimento di informazioni confidenziali). Per i clienti (prodotti e servizi, immagine, credibilità), Per i business partner (corrispettivi monetari, prodotti e servizi, conoscenza, fiducia), Per le istituzioni (innovazione, rispetto della normativa, occupazione, sostegno alle iniziative sociali). 08. Classificando la comunicazione secondo Destinatari / Obiettivi / Contenuti, quali macro categorie si ottengono?. Comunicazione interna, Comunicazione esterna. Singoli elementi costitutivi dell'offerta / della struttura aziendale, Aree funzionali / macro-processi, Corporate. Meta-comunicazione, Comunicazione corrente. Comunicazione di marketing, Comunicazione organizzativa, Comunicazione economico-finanziaria, Comunicazione istituzionale. 09. Classificando la comunicazione secondo il Piano Strategico / Operativo, quali macro categorie si ottengono?. Comunicazione interna, Comunicazione esterna. Comunicazione di marketing, Comunicazione organizzativa, Comunicazione economico-finanziaria, Comunicazione istituzionale. Meta-comunicazione, Comunicazione corrente. Singoli elementi costitutivi dell'offerta / della struttura aziendale, Aree funzionali / macro-processi, Corporate. 10. Classificando la comunicazione secondo il Livello di riferimento, quali macrocategorie si ottengono?. Meta-comunicazione, Comunicazione corrente. Comunicazione interna, Comunicazione esterna. Singoli elementi costitutivi dell'offerta / della struttura aziendale, Aree funzionali / macro-processi, Corporate. Comunicazione di marketing, Comunicazione organizzativa, Comunicazione economico-finanziaria, Comunicazione istituzionale. 01. Quali sono i due ordini di bisogni di carattere organizzativo che emergono nell'ambito della comunicazione d’impresa?. Disgregazione, Integrazione. Specializzazione, Integrazione. Disintregrazione, Integrazione. Specializzazione, Generalizzazione. 02. Nell'ambito dei bisogni di carattere organizzativo che emergono nella comunicazione d’impresa, cosa è possibile dire circa la Specializzazione?. È importante dotarsi di competenze e tecniche specialistiche e utilizzare canali e messaggi specifici, allo scopo di rispondere in modo efficiente ed efficace alle molteplici e articolate istanze comunicative verso i singoli pubblici di riferimento. È importante dotarsi di competenze e tecniche generaliste e utilizzare canali e messaggi non specifici, allo scopo di rispondere in modo efficiente ed efficace alle molteplici e articolate istanze comunicative verso i singoli pubblici di riferimento. È importante mantenere una coerenza di fondo della comunicazione, coordinandone i contenuti, per ottenere un'immagine e un substrato valoriale univoco e un effetto sinergico volto a massimizzare i risultati complessivi. È importante dotarsi di competenze e tecniche specialistiche e utilizzare canali e messaggi specifici, allo scopo di rispondere in modo efficiente alle semplici istanze comunicative verso i singoli pubblici di riferimento. 03. Nell'ambito dei bisogni di carattere organizzativo che emergono nella comunicazione d’impresa, cosa è possibile dire circa l’Integrazione?. È importante mantenere una coerenza di fondo della comunicazione, coordinandone i contenuti, per ottenere un'immagine e un substrato valoriale univoco. È importante mantenere una coerenza di fondo della comunicazione, coordinandone i contenuti, per ottenere un'immagine e un substrato valoriale univoco e un effetto sinergico volto a massimizzare i risultati complessivi. Non è importante mantenere una coerenza di fondo della comunicazione, coordinandone i contenuti, per ottenere un'immagine e un substrato valoriale univoco e un effetto sinergico volto a massimizzare i risultati complessivi. È importante dotarsi di competenze e tecniche specialistiche e utilizzare canali e messaggi specifici, allo scopo di rispondere in modo efficiente ed efficace alle molteplici e articolate istanze comunicative verso i singoli pubblici di riferimento. 04. A livello aziendale, da chi viene gestita la comunicazione economico finanziaria?. Della direzione gestionale. Dalle relazioni esterne, collocate generalmente a staff dell'alta direzione. Dalla direzione risorse umane. Della direzione finanziaria. 05. A livello aziendale, da chi viene gestita la comunicazione organizzativa-interna?. Dalle relazioni esterne, collocate generalmente a staff dell'alta direzione. Dalla direzione relazioni sindacali. Dalla direzione risorse umane. Della direzione finanziaria. 06. A livello aziendale, da chi viene gestita la comunicazione istituzionale?. Della direzione finanziaria. Dalle relazioni esterne, collocate generalmente a staff della direzione HR. Dalle relazioni esterne, collocate generalmente a staff dell'alta direzione. Dalla direzione risorse umane. 07. In quali direzioni si sviluppa l'esigenza di integrazione all'interno delle singole aree della comunicazione?. In senso verticale, In senso orizzontale. In senso interno, In senso esterno. In senso finanziario, In senso non-finanziario. In senso economico, In senso non-economico. 08. In quali fattispecie gestionali si sostanzia l'agire comunicativo dell'impresa secondo il concetto di Total Corporate Communication?. Comunicazione non-verbale, Realizzazioni materiali, Prodotti, Comportamenti. Comunicazione verbale, Realizzazioni materiali, Prodotti, Comportamenti. Comunicazione verbale, Realizzazioni materiali, Comportamenti. Comunicazione verbale, Realizzazioni immateriali, Prodotti, Comportamenti. 09. Per quanto riguarda i fattori inerenti l'impresa, che tipo di correlazione esiste tra fabbisogno di comunicazione (inteso in senso lato) e caratteristiche strutturali?. Positiva. Eterotrofa. Negativa. Posizionale. 10. A livello aziendale, da chi viene gestita la comunicazione di marketing?. Dalle relazioni esterne, collocate generalmente a staff dell'alta direzione. Dalla direzione commerciale-marketing. Dalla direzione risorse umane. Della direzione finanziaria e marketing. 01. In senso lato, come può essere intesa la corporate identity?. Può essere intesa come l'articolazione unica ma ripetibile di ciò che l'impresa è, di ciò che l'impresa fa, di come l'impresa agisce. Può essere intesa come l'articolazione unica e irripetibile di ciò che l'impresa è, di ciò che l'impresa fa, di come l'impresa agisce. Può essere intesa come l'articolazione ripetibile di ciò che l'impresa è, di ciò che l'impresa fa, di come l'impresa agisce. Può essere intesa come l'articolazione unica e irripetibile di ciò che l'impresa è, di ciò che l'impresa fa, ma non di come l'impresa agisce. 02. Con riguardo alle fondamentali dimensioni della corporate identity, cosa è possibile affermare circa l’Aspetto esterno?. Esso si connette alla mission, al posizionamento tattico di breve termine e alla proposta di valore che l'impresa rivolge ai diversi stakeholder. Esso si connette alla vision, al posizionamento strategico e alla proposta di valore che l'impresa rivolge ai diversi stakeholder. Esso fa perno sull'unicità di valori, cultura, storia e l’orientamento strategico di fondo dell'impresa; viene sovente denominato corporate personality. Esso si connette alla mission, al posizionamento strategico e alla proposta di valore che l'impresa rivolge ai diversi stakeholder. 03. Nell’ambito della comunicazione, cosa indica l’acronimo TCC?. Top Corporate Communication. Total Coral Communication. Total Corporal Communication. Total Corporate Communication. 04. Cosa si intende per Total Corporate Communication?. Si intende la comunicazione e gli aspetti meno commerciali del marketing. Si intende il marketing. Si intende il marketing e gli aspetti più commerciali della comunicazione. Si intende la globalità di forme e strumenti della comunicazione d'impresa, vale a dire il suo agire comunicativo pianificato e non pianificato, andando a comprendere anche canali non pienamente controllati dalla stessa. 05. Cosa rappresenta il baricentro della TCC?. La corporate organization. La corporate identity. La corporate vision. La corporate mission. 06. Quali sono le due fondamentali dimensioni della corporate identity?. Aspetto autotrofo, Aspetto eterotrofo. Aspetto verticale, Aspetto orizzontale. Aspetto interno, Aspetto esterno. Aspetto aziendale, Aspetto organizzativo. 07. Con riguardo alle fondamentali dimensioni della corporate identity, cosa è possibile affermare circa l’Aspetto interno?. Esso fa perno sull'unicità di valori, cultura, storia e l’orientamento strategico di fondo dell'impresa; viene sovente denominato corporate mission. Esso si connette alla mission, al posizionamento strategico e alla proposta di valore che l'impresa rivolge ai diversi stakeholder. Esso fa perno sull'unicità di valori, cultura, storia e l’orientamento strategico di fondo dell'impresa; viene sovente denominato corporate personality. Esso fa perno sull'unicità di valori, cultura, storia e l’orientamento strategico di fondo dell'impresa; viene sovente denominato corporate mission. 08. Cosa succederebbe se vi fossero delle incongruenze tra quanto viene comunicato e le effettive capacità di soddisfare le diversificate attese degli stakeholder?. Si potrebbero creare aspettative infondate, non sostenibili nel breve periodo. Si potrebbero creare aspettative infondate, non sostenibili mai. Si potrebbero creare aspettative infondate, non sostenibili nel lungo periodo. Si potrebbero creare aspettative infondate, non sostenibili nel medio periodo. 09. In quali anni viene redatto lo Strathclyde Statement?. 1980 e 1982. 1995 e 1997. 2000 e 2002. 1985 e 1995. 10. Nella comunicazione d’impresa, in quale sfera si sviluppa l'immagine aziendale?. Nella sfera della Attività. Nella sfera della Oggettività. Nella sfera della Passività. Nella sfera della Soggettività. 01. Cosa si intende per Rumore nel Modello di Shannon e Weaver?. Il rumore è rappresentato sotto forma di segnali primari che oscurano o confondono il segnale trasportato. Il rumore è rappresentato sotto forma di segnali microonde che oscurano o confondono il segnale trasportato. Il rumore è rappresentato sotto forma di segnali secondari che oscurano o confondono il segnale trasportato. Il rumore è rappresentato sotto forma di segnali terziari che oscurano o confondono il segnale trasportato. 02. Quali sono i limiti del Modello di Shannon e Weaver?. I limiti principali di questo modello sono che esso suggerisce una logica di tipo push, in cui le fonti di informazione possono scegliere i destinatari a cui veicolare il messaggio, e che la comunicazione all'interno di un mezzo sia spesso indiretta ed unidirezionale. I limiti principali di questo modello sono che esso suggerisce una logica di tipo pull, in cui le fonti di informazione possono scegliere i destinatari a cui veicolare il messaggio, e che la comunicazione all'interno di un mezzo sia spesso diretta ed unidirezionale. I limiti principali di questo modello sono che esso suggerisce una logica di tipo push, in cui le fonti di informazione possono scegliere i destinatari a cui veicolare il messaggio, e che la comunicazione all'interno di un mezzo sia spesso diretta ed bidirezionale. I limiti principali di questo modello sono che esso suggerisce una logica di tipo push, in cui le fonti di informazione possono scegliere i destinatari a cui veicolare il messaggio, e che la comunicazione all'interno di un mezzo sia spesso diretta ed unidirezionale. 03. Il Rumore, così come proposto nel Modello di Shannon e Weaver, è ancora un problema per la comunicazione moderna?. Quasi per niente, in ragione dei progressi tecnologici. Solo nei sistemi coassiali. Si, in ogni sistema. No, in nessun sistema. 04. Cosa si intende per Trasmettitore nel Modello di Shannon e Weaver?. Il telefono. Il computer. Le lettere autografe. Le lettere dattiloscritte. 05. Come possono essere i Segnali nel Modello di Shannon e Weaver?. Singoli o multipli. Semplici o complessi. Singoli, multipli, paralleli o seriali. Singoli, multipli, multimodali, paralleli o seriali. 06. Quali sono gli elementi in cui il Modello di Shannon e Weaver scompone il processo di comunicazione?. Fonte delle informazioni, Trasmettitore, Segnale, Canale, Rumore, Ricevitore, Destinatario. Fonte delle informazioni, Messaggio, Trasmettitore, Segnale, Canale, Ricevitore, Destinatario. Fonte delle informazioni, Messaggio, Trasmettitore, Segnale, Canale, Rumore, Ricevitore, Destinatario. Fonte delle informazioni, Messaggio, Trasmettitore, Canale, Rumore, Ricevitore, Destinatario. 07. A cosa è dovuto il successo del Modello di Shannon e Weaver?. Parte del suo successo è dovuta alla sua riduzione strutturalista della comunicazione ad un insieme di costituenti di base che non solo spiegano come avviene la comunicazione, ma anche le motivazioni per cui la comunicazione a volte non riesce. Parte del suo successo è dovuta alla sua riduzione strutturalista della comunicazione ad un insieme di costituenti di base che spiegano come avviene la comunicazione. Tutto il suo successo è dovuto al fatto che è stato il primo modello della comunicazione. Parte del suo successo è dovuta alla sua riduzione strutturalista della comunicazione ad un insieme di costituenti di base che spiegano le motivazioni per cui la comunicazione a volte non riesce. 08. A livello generale, quanti sono i punti cardine comuni ai vari modelli di comunicazione?. 7. 4. 3. 5. 09. Quali sono le funzioni generiche alle quali i vari modelli possono generalmente assolvere?. Organizzazione del processo comunicativo e dei suoi componenti secondo una logica definita, Supporto allo sviluppo di previsioni riguardanti la comunicazione e mirate a risolvere eventuali problemi legati a nuovi mezzi di comunicazione, Sostegno all’identificazione di nuovi elementi e/o specificità riguardanti la comunicazione. Fornitura degli strumenti per misurare e descrivere elementi e processi della comunicazione, Supporto allo sviluppo di previsioni riguardanti la comunicazione e mirate a risolvere eventuali problemi legati a nuovi mezzi di comunicazione, Sostegno all’identificazione di nuovi elementi e/o specificità riguardanti la comunicazione. Fornitura degli strumenti per misurare e descrivere elementi e processi della comunicazione, Fornitura dell'elenco degli Stakeholder, Organizzazione del processo comunicativo e dei suoi componenti secondo una logica definita, Supporto allo sviluppo di previsioni riguardanti la comunicazione e mirate a risolvere eventuali problemi legati a nuovi mezzi di comunicazione, Sostegno all’identificazione di nuovi elementi e/o specificità riguardanti la comunicazione. Fornitura degli strumenti per misurare e descrivere elementi e processi della comunicazione, Organizzazione del processo comunicativo e dei suoi componenti secondo una logica definita, Supporto allo sviluppo di previsioni riguardanti la comunicazione e mirate a risolvere eventuali problemi legati a nuovi mezzi di comunicazione, Sostegno all’identificazione di nuovi elementi e/o specificità riguardanti la comunicazione. 10. Cosa sono i modelli di comunicazione?. I modelli di comunicazione non sono degli schemi che indicano agli individui come comunicare, quanto piuttosto rappresentano una visualizzazione del processo di comunicazione. I modelli di comunicazione sono degli schemi che indicano agli individui come comunicare. I modelli di comunicazione sono degli schemi che indicano agli individui come produrre una comunicazione efficiente. I modelli di comunicazione non sono degli schemi che indicano agli individui come comunicare, quanto piuttosto rappresentano un consiglio su come relazionarsi con gli altri. 01. Il modello proposto da Katz e Lazarsfeld pone le basi per l’introduzione nel mondo della comunicazione di quale importante figura?. PR specialist. CIO. Marketing manager. Opinion leader. 02. Secondo Katz e Lazarsfeld a cosa servono i rapporti interindividuali?. Secondo Katz e Lazarsfeld, i rapporti interindividuali servono come reti di comunicazione. Secondo Katz e Lazarsfeld, i rapporti interindividuali, oltre a servire come reti di comunicazione, influenzano le decisioni dei soggetti in almeno due modi. Secondo Katz e Lazarsfeld, i rapporti interindividuali, oltre a servire come reti di comunicazione, influenzano le decisioni dei soggetti in almeno un modo. Secondo Katz e Lazarsfeld, i rapporti interindividuali servono a dare un valore all'uomo. 03. Quali possono essere alcuni esempi pratici di gatekeeper?. Esempi possono essere rappresentati da redattori, revisori, aggregatori, postini e moderatori. Esempi possono essere rappresentati da redattori, revisori, aggregatori e moderatori. Esempi possono essere rappresentati da redattori, aggregatori e moderatori. Esempi possono essere rappresentati da revisori, aggregatori e moderatori. 04. Quali tipi di flussi comunicativi sono contemplati dai diagrammi di reti sociali?. Monodirezionali. Esterni. Bidirezionali. Interni. 05. Di cosa sono fonte le relazioni interpersonali?. Le relazioni interpersonali sono fonti di Sostegno sociale. Le relazioni interpersonali sono fonti di Pressione a conformarsi alla mentalità di pensare e di agire del gruppo. Le relazioni interpersonali sono fonti di: Pressione a conformarsi alla mentalità di pensare e di agire del singolo e Sostegno sociale. Le relazioni interpersonali sono fonti di: Pressione a conformarsi alla mentalità di pensare e di agire del gruppo e Sostegno sociale. 06. Qual è la differenza fra gli opinion leader e le varie audience a cui si rivolgono?. La differenza sta nel diverso livello di esposizione ai media propri dell’ambiente interno. La differenza sta nel diverso livello di esposizione ai media propri dell’ambiente esterno nonché nel differente grado di interesse e competenza verso uno specifico argomento/elemento. La differenza sta nel diverso livello di remunerazione ottenuta dai primi. La differenza sta nel diverso livello di ricchezza. 07. Cosa si intende per Opinion Leader?. L'Opinion leader è un soggetto attivo nel campo dei media che interpreta il significato o il contenuto dei messaggi mediatici e lo veicola ad altri individui. L'Opinion leader è un soggetto attivo nel campo della produzione che interpreta il significato o il contenuto dei prodotti. L'Opinion leader è un soggetto attivo nel campo dei media che interpreta il significato o il contenuto dei messaggi mediatici e non lo veicola ad altri individui. L'Opinion leader è un soggetto attivo nel campo delle grandi imprese. 08. Nel Modello Intermediario quale problematica intrinseca del modello di Shannon e Weaver viene trattata?. La frequente presenza del rumore fra emittente e destinatario. La frequente presenza di destinatari multipli. La numerosa varietà di canali di comunicazione. La frequente presenza di soggetti che svolgono un ruolo di tramite fra emittente e destinatario. 09. Quali sono i soggetti che compongono il Modello Intermediario?. Speaker, Gatekeeper, Audience. Speaker, Gatekeeper, Audit. Speaker e Audience. Speaker, Goalkeeper, Audience. 10. Quali capacità hanno generalmente i gatekeeper?. Questi soggetti sono sempre interni all'azienda. Questi soggetti hanno spesso la capacità di modificare i messaggi, fino al punto di impedire loro di raggiungere i destinatari. Questi soggetti hanno spesso la capacità di trasportare i messaggi. Questi soggetti non hanno mai la capacità di modificare i messaggi. |