COMUNICAZIONE D'IMPRESA (LEZ 21-30)
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Title of test:![]() COMUNICAZIONE D'IMPRESA (LEZ 21-30) Description: ESAME A SCELTA E-CAMPUS |




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01. In linea generale, come deve essere la comunicazione per operare come un valido supporto in una situazione di crisi aziendale?. Immediata e completa, Centralizzata, Costantemente aggiornata, Trasparente, Multidirezionale. Immediata e completa, Centralizzata, Settimanalmente aggiornata, Trasparente, Multidirezionale. Immediata e completa, Centralizzata, Costantemente aggiornata, Multidirezionale. Immediata e completa, Decentralizzata, Costantemente aggiornata, Trasparente, Multidirezionale. 02. In ambito di crisis management, quando l'evento traumatico si manifesta, cosa deve fare l'impresa?. L'impresa deve attuare i piani di crisi al fine di gestire le informazioni all'esterno e per contenere gli effetti negativi sull'immagine dell'azienda e soprattutto sul rapporto di fiducia instaurato con i vari stakeholder. L'impresa deve attuare i piani di crisi al fine di gestire le informazioni, sia all'interno che all'esterno, per contenere gli effetti negativi sull'immagine dell'azienda e soprattutto sul rapporto di fiducia instaurato con i vari stakeholder. L'impresa deve attuare i piani di crisi al fine di gestire le informazioni all'interno e per contenere gli effetti negativi sull'immagine dell'azienda e soprattutto sul rapporto di fiducia instaurato con i vari stakeholder. L'impresa deve attuare i piani di crisi al fine di gestire le informazioni, sia all'interno che all'esterno, per contenere gli effetti negativi sull'immagine dell'azienda e soprattutto sul rapporto di fiducia instaurato con gli stakeholder istituzionali. 03. Con riferimento alla comunicazione nell’ambito del crisis management, perché essa deve essere Immediata e completa?. Per essere in linea con il time to market. Al fine di evitare la diffusione di notizie da parte di altre fonti che potrebbero aggravare la situazione già difficile che attraversa l'impresa. Al fine di evitare la diffusione di notizie da parte di altre fonti interne che potrebbero aggravare la situazione già difficile che attraversa l'impresa. Al fine di evitare la diffusione di notizie da parte di altre fonti esterne che potrebbero aggravare la situazione già difficile che attraversa l'impresa. 04. Con riferimento alla comunicazione nell’ambito del crisis management, perché essa deve essere Centralizzata?. Al fine di assicurare l'incoerenza nella diffusione delle informazioni. Al fine di assicurare coerenza nella diffusione delle informazioni. Al fine di evitare la diffusione di notizie da parte di altre fonti che potrebbero aggravare la situazione già difficile che attraversa l'impresa. Al fine di rivolgersi a tutti i pubblici dell'impresa, sia interni che esterni. 05. Con riferimento alla comunicazione nell’ambito del crisis management, perché essa deve essere Costantemente aggiornata?. Allo scopo di informare continuamente i pubblici interessati sullo stato di avanzamento dell'evento critico e per far trasparire tutto l'interesse dell'organizzazione a risolvere il problema nel modo migliore e nel minor tempo possibile. Allo scopo di informare continuamente i pubblici interessati sullo stato di avanzamento delle azioni intraprese per fronteggiare l'evento critico e per far trasparire tutto l'interesse dell'organizzazione a risolvere il problema nel modo migliore e nel minor tempo possibile. Allo scopo di informare settimanalmente i pubblici interessati sullo stato di avanzamento delle azioni intraprese per fronteggiare l'evento critico e per far trasparire tutto l'interesse dell'organizzazione a risolvere il problema nel modo migliore e nel minor tempo possibile. Allo scopo di informare continuamente i pubblici interessati sullo stato di avanzamento delle azioni intraprese per fronteggiare l'evento critico. 06. Con riferimento alla comunicazione nell’ambito del crisis management, perché essa deve essere Trasparente?. Al fine di mostrare come la comunicazione sia funzionale agli scopi aziendali. Al fine di rivolgersi a tutti i pubblici dell'impresa, sia interni che esterni. Al fine di mostrare come la comunicazione non sia finalizzata a minimizzare la situazione di crisi. Al fine di mostrare come la comunicazione sia finalizzata a minimizzare la situazione di crisi. 07. Con riferimento alla comunicazione nell’ambito del crisis management, perché essa deve essere Multidirezionale?. Per sfruttare le sinergie e risparmiare sui costi di comunicazione. Al fine di rivolgersi a tutti i pubblici esterni dell'impresa. Al fine di rivolgersi a tutti i pubblici interni dell'impresa. Al fine di rivolgersi a tutti i pubblici dell'impresa, sia interni che esterni. 08. In ambito di crisis management, quali categorie di pubblici interessati può individuare l'impresa?. Interni, Esterni. Alleati, Nemici, Protagonisti, Co-Protagonisti. Alleati, Nemici, Protagonisti. Alleati, Nemici. 09. In ambito di crisis management, quali sono alcuni mezzi e veicoli che possono essere utilizzati per gestire i delicati rapporti con i pubblici di riferimento?. Conferenza stampa, Interviste alla stampa, Mezzi digitali. Comunicati stampa, Conferenza stampa, Interviste alla stampa. Comunicati stampa, Conferenza stampa, Interviste alla stampa, Mezzi digitali. Comunicati stampa, Conferenza stampa, Mezzi digitali. 10. Nella valutazione ex-post della crisi d’impresa, come può l'impresa capire e valutare le modalità con cui è stata gestita la crisi e se la comunicazione è stata efficace?. Possono essere avviate delle ricerche sull'opinione pubblica o delle indagini per verificare il posizionamento teorico dell'impresa e la reputazione di cui questa gode da parte del pubblico. Possono essere avviate delle ricerche sull'opinione pubblica o delle indagini per verificare il posizionamento percepito dell'impresa. Possono essere avviate delle ricerche sull'opinione pubblica o delle indagini per verificare la reputazione di cui l'impresa gode da parte del pubblico. Possono essere avviate delle ricerche sull'opinione pubblica o delle indagini per verificare il posizionamento percepito dell'impresa e la reputazione di cui questa gode da parte del pubblico. 01. Nella crisi MPS del 2003, qual era il compito del Comitato di Crisi aziendale supportato da Burson-Marsteller?. Evitare fughe di notizie. Nominare i portavoce aziendali. Analizzare i risultati dei processi di audit, Approvare il Preparedness Plan, Nominare i portavoce aziendali. Analizzare i risultati dei processi di audit. 02. Nella crisi MPS del 2003, quale associazione dei consumatori è stata particolarmente critica verso la Banca Monte dei Paschi di Siena (MPS)?. Adusbef. Amref. Adiconsum. Assoconsult. 03. Nella crisi MPS del 2003, a cosa erano relative le accuse rivolte da molti stakeholder al MPS?. Al sistema di comunicazione utilizzato dalla rete di vendita dei prodotti finanziari "My Way" e "4 YOU". Al sistema di presunti fondi neri creati dal top management. All'insider trading aziendale. Al sistema di comunicazione utilizzato dalla rete di vendita dei prodotti finanziari "My Way". 04. Nella crisi MPS del 2003, qual era la principale critica mossa dagli stakeholder alla comunicazione di MPS verso i risparmiatori?. Tale comunicazione poteva risultare poco chiara per i risparmiatori, soprattutto per la presunta assimilabilità dei prodotti a fondi obbligazionari – con rischio minimo – piuttosto che a fondi misti – con una componente aleatoria più consistente. Tale comunicazione poteva risultare poco chiara per i risparmiatori, soprattutto per la presunta assimilabilità dei prodotti a fondi azionari – con rischio minimo – piuttosto che a fondi misti – con una componente aleatoria più consistente. Tale comunicazione poteva risultare poco chiara per i risparmiatori, soprattutto per la presunta assimilabilità dei prodotti a fondi obbligazionari – con rischio medio-alto. Tale comunicazione era volta chiaramente ad ingannare l'utente tramite clausole capestro. 05. Nella crisi MPS del 2003, qual era il principale strumento utilizzato da MPS per la comunicazione relativa ai prodotti "My Way" e "4 YOU"?. Radio. Dépliant. Comunicazione sociale. TV. 06. Nella crisi MPS del 2003, qual era l'obiettivo dell'intervento di comunicazione di Burson-Marsteller?. L'obiettivo dell'intervento è stato quello di fronteggiare l'imminente rischio di litigiosità in diverse sedi giudiziarie. L'obiettivo dell'intervento è stato quello di fronteggiare l'imminente rischio di litigiosità in diverse sedi giudiziarie e, congiuntamente, confermare la reputazione di MPS presso i risparmiatori e i mass media. L'obiettivo dell'intervento è stato quello di fronteggiare l'imminente rischio di litigiosità in diverse sedi giudiziarie e, congiuntamente, confermare la reputazione di MPS presso i mass media. L'obiettivo dell'intervento è stato quello di confermare la reputazione di MPS presso i risparmiatori e i mass media. 07. Nella crisi MPS del 2003, a chi si è rivolta principalmente l'attività di comunicazione di Burson-Marsteller?. Associazioni dei consumatori, Risparmiatori, Opinion leader economico/finanziari, Social media Influencer, Opinione pubblica. Associazioni dei consumatori, Risparmiatori, Opinione pubblica. Associazioni dei consumatori, Risparmiatori, Opinion leader economico/finanziari, Opinione pubblica. Risparmiatori, Opinion leader economico/finanziari, Opinione pubblica. 08. Nella crisi MPS del 2003, su cosa si è basata principalmente la strategia concordata da Burson-Marsteller e MPS?. Sul fronteggiare l'imminente rischio di litigiosità in diverse sedi giudiziarie e, congiuntamente, confermare la reputazione di MPS presso i mass media. Sulla costruzione di un sistema di alleanze per ottenere un rapporto collaborativo tra la Banca e i rappresentanti dei consumatori. Sul confermare la reputazione di MPS presso i risparmiatori e i mass media. Sul fronteggiare l'imminente rischio di litigiosità in diverse sedi giudiziarie. 09. Nella crisi MPS del 2003, cosa prevedeva il Preparedness Plan sviluppato da Burson-Marsteller?. Descrizione delle aree di vulnerabilità, Interlocutori e procedure di risposta, Cozze delle diverse comunicazioni, Documento "domande & risposte", Procedure interne e flussi di comunicazione. Descrizione delle aree di vulnerabilità, Posizioni dell'azienda e messaggi chiave, Interlocutori e procedure di corruzione, Cozze delle diverse comunicazioni, Documento "domande & risposte", Procedure interne e flussi di comunicazione. Descrizione delle aree di vulnerabilità, Posizioni dell'azienda e messaggi chiave, Interlocutori e procedure di risposta, Cozze delle diverse comunicazioni, Documento "domande & risposte", Procedure esterne e flussi di comunicazione. Descrizione delle aree di vulnerabilità, Posizioni dell'azienda e messaggi chiave, Interlocutori e procedure di risposta, Cozze delle diverse comunicazioni, Documento "domande & risposte", Procedure interne e flussi di comunicazione. 10. Nella crisi MPS del 2003, a cosa era finalizzata la formazione di centralinisti, segretarie di direzione e personale a contatto con il pubblico?. Informare sulla posizione dell'Azienda, Trasferire istruzioni e comportamenti attesi in caso di crisi. Informare sulla posizione dell'Azienda, Diffondere le procedure interne, Trasferire istruzioni e comportamenti attesi in caso di crisi. Trasferire istruzioni e comportamenti attesi in caso di crisi. Informare sulla posizione dell'Azienda, Vietare la diffusione di ogni tipo di informazione anche presso la propria famiglia, Diffondere le procedure interne, Trasferire istruzioni e comportamenti attesi in caso di crisi. 01. Cosa rappresenta il "rating etico" per l'elaborazione di una valutazione della responsabilità sociale e ambientale delle imprese?. Una metodologia di analisi dei tradizionali indici organizzativi sviluppata in modo da poter esprimere un giudizio sintetico di eticità e di sostenibilità sociale e ambientale sui titoli emessi dalle aziende, nell'ottica del settore in cui si opera e delle caratteristiche dell'impresa nel suo complesso. Una metodologia di analisi dei tradizionali indici finanziari sviluppata in modo da poter esprimere un giudizio sintetico di eticità e di sostenibilità sociale e ambientale sui titoli emessi dalle aziende, nell'ottica del settore in cui si opera e delle caratteristiche dell'impresa nel suo complesso. Una metodologia di analisi dei tradizionali indici economici sviluppata in modo da poter esprimere un giudizio sintetico di eticità e di sostenibilità sociale e ambientale sui titoli emessi dalle aziende, nell'ottica del settore in cui si opera e delle caratteristiche dell'impresa nel suo complesso. Una metodologia di analisi di principi e presupposti, in qualche modo mutuati dai tradizionali indici finanziari, in modo da poter esprimere un giudizio sintetico di eticità e di sostenibilità sociale e ambientale sui titoli emessi dalle aziende, nell'ottica del settore in cui si opera e delle caratteristiche dell'impresa nel suo complesso. 02. Che tipo di luogo è l'impresa etica?. Un luogo dove i principi di un diritto negativo si possono coniugare con la convinzione di efficacia e di efficienza che deve caratterizzare il vivere dell'impresa, senza una ideologia portante che si scontri con le altre, ma con la scelta di valori condivisi che si rinforzano e si potenziano nel feed-back di un benessere qualitativo. Un luogo dove i principi di un diritto naturale si possono coniugare con la convinzione di efficienza che deve caratterizzare il vivere dell'impresa, senza una ideologia portante che si scontri con le altre, ma con la scelta di valori condivisi che si rinforzano e si potenziano nel feed-back di un benessere qualitativo. Un luogo dove i principi di un diritto naturale si possono coniugare con la convinzione di efficacia che deve caratterizzare il vivere dell'impresa, senza una ideologia portante che si scontri con le altre, ma con la scelta di valori condivisi che si rinforzano e si potenziano nel feed-back di un benessere qualitativo. Un luogo dove i principi di un diritto naturale si possono coniugare con la convinzione di efficacia e di efficienza che deve caratterizzare il vivere dell'impresa, senza una ideologia portante che si scontri con le altre, ma con la scelta di valori condivisi che si rinforzano e si potenziano nel feed-back di un benessere qualitativo. 03. In cosa consiste la responsabilità sociale dell'impresa?. Essa è l'integrazione su base volontaria, da parte delle sole aziende no profit, delle preoccupazioni e visioni sociali ed ecologiche nelle loro operazioni commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate, vale a dire con gli stakeholder. Essa è l'integrazione su base volontaria, da parte delle aziende, delle preoccupazioni e visioni sociali ed ecologiche nelle loro operazioni non commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate, vale a dire con gli stakeholder. Essa è l'integrazione su base volontaria, da parte delle aziende, delle preoccupazioni e visioni sociali ed ecologiche nelle loro operazioni commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate, vale a dire con gli stakeholder. Essa è l'integrazione su base non volontaria, da parte delle aziende, delle preoccupazioni e visioni sociali ed ecologiche nelle loro operazioni commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate, vale a dire con gli stakeholder. Cosa deve fare l'impresa socialmente responsabile?. Deve seguire un percorso di sviluppo sostenibile coerente e integrato sotto il profilo sociale e ambientale nel lungo termine, portando avanti gli essenziali valori fondati sulla considerazione e sul rispetto di tutto ciò che è parte della vita, in particolare dei sovra-sistemi che su essa proiettano attese e pressioni, nonché dei sub-sistemi, dalla cui corretta dinamica evolutiva dipende la capacità di sopravvivenza del sistema. Deve seguire un percorso di sviluppo sostenibile coerente e integrato sotto il profilo economico, sociale e ambientale nel lungo termine, portando avanti gli essenziali valori fondati sulla considerazione e sul rispetto di tutto ciò che è parte della vita, in particolare dei sub-sistemi che su essa proiettano attese e pressioni, nonché dei sovra-sistemi, dalla cui corretta dinamica evolutiva dipende la capacità di sopravvivenza del sistema. Deve seguire un percorso di sviluppo economicamente vantaggioso, coerente e integrato sotto il profilo economico, sociale e ambientale nel lungo termine, portando avanti gli essenziali valori fondati sulla considerazione e sul rispetto di tutto ciò che è parte della vita, in particolare dei sovra-sistemi che su essa proiettano attese e pressioni, nonché dei sub-sistemi, dalla cui corretta dinamica evolutiva dipende la capacità di sopravvivenza del sistema. Deve seguire un percorso di sviluppo sostenibile coerente e integrato sotto il profilo economico, sociale e ambientale nel lungo termine, portando avanti gli essenziali valori fondati sulla considerazione e sul rispetto di tutto ciò che è parte della vita, in particolare dei sovra-sistemi che su essa proiettano attese e pressioni, nonché dei sub-sistemi, dalla cui corretta dinamica evolutiva dipende la capacità di sopravvivenza del sistema. 05. Perché la responsabilità dell'impresa assume una rilevanza globale?. Poiché gli aspetti economici si collegano a quelli sociali, ambientali e comunitari attraverso un bilanciamento nelle risposte da dare alle diverse istanze, cercando di rispettare il trade off rappresentato dall'equilibrio economico nel tempo breve e dall'aumento del consenso sociale nel lungo termine. Poiché gli aspetti economici si collegano a quelli sociali, ambientali e comunitari attraverso un bilanciamento dei costi e dei profitti. Poiché gli aspetti economici si collegano a quelli ambientali e comunitari attraverso un bilanciamento nelle risposte da dare alle diverse istanze, cercando di rispettare il trade off rappresentato dall'equilibrio economico nel tempo breve e dall'aumento del consenso sociale nel lungo termine. Poiché gli aspetti economici si collegano a quelli sociali, ambientali e finanziari attraverso un bilanciamento nelle risposte da dare alle diverse istanze, cercando di rispettare il trade off rappresentato dall'equilibrio finanziario nel tempo breve e dall'aumento del consenso sociale nel lungo termine. 06. Cosa si intende per Corporate Social Responsiveness?. Essa evidenzia una sviluppata sensibilità sociale dell'impresa, tendente ad anticipare le esigenze dell'ambiente sociale (anche se ancora latenti); il tutto allo scopo di prevenire i possibili impatti economici sfavorevoli sull'impresa. Essa evidenzia una sviluppata sensibilità sociale dell'impresa, tendente ad anticipare le esigenze dell'ambiente sociale (anche se ancora latenti); il tutto allo scopo di prevenire i possibili impatti disfunzionali che la sua azione potrebbe causare a fronte dei mutamenti del contesto. Essa corrisponde a un comportamento dell'azienda che si legittima grazie al rispetto della legalità e dei meccanismi propri del mercato. Essa prende in considerazione l'impatto sociale della sua azione e quindi sviluppa comportamenti di coerenza e di compatibilità con i valori, la cultura e le aspettative della società di riferimento. 07. Quali stadi si possono identificare circa l'evoluzione del comportamento dell'impresa nella direzione della responsabilità sociale?. Corporate Social Obligation, Corporate Social Proactivity, Corporate Social Responsiveness. Corporate Social Obligation, Corporate Social Responsibility, Corporate Social Proactivity, Corporate Social Responsiveness. Corporate Social Obligation, Corporate Social Responsibility, Corporate Social Responsiveness. Corporate Social Offer, Corporate Social Responsibility, Corporate Social Responsiveness. 08. Cosa si intende per Corporate Social Obligation?. Essa prende in considerazione l'impatto sociale della sua azione e quindi sviluppa comportamenti unici di coerenza con i valori, la cultura e le aspettative della società di riferimento. Essa prende in considerazione l'impatto sociale della sua azione e quindi sviluppa comportamenti di coerenza e di compatibilità con i valori, la cultura e le aspettative della società di riferimento. Essa evidenzia una sviluppata sensibilità sociale dell'impresa, tendente ad anticipare le esigenze dell'ambiente sociale (anche se ancora latenti); il tutto allo scopo di prevenire i possibili impatti disfunzionali che la sua azione potrebbe causare a fronte dei mutamenti del contesto. Essa corrisponde a un comportamento dell'azienda che si legittima grazie al rispetto della legalità e dei meccanismi propri del mercato. 09. La "qualità etica" di un'azienda, cosa concorrere a determinare?. Consenso e fiducia sulle capacità dell'impresa di continuare a svilupparsi e di generare valore per tutti gli stakeholder. Consenso e fiducia sulle capacità dell'impresa di continuare a svilupparsi e di generare valore per tutti gli stockholder. Fiducia sulle capacità dell'impresa di continuare a svilupparsi e di generare valore per tutti gli stakeholder. Consenso sulle capacità dell'impresa di continuare a svilupparsi e di generare valore per tutti gli stakeholder. 10. Cosa si intende per Corporate Social Responsibility?. Essa corrisponde a un comportamento dell'azienda che si legittima grazie al rispetto della legalità e dei meccanismi propri del mercato. Essa prende in considerazione l'impatto sociale della sua azione e quindi sviluppa comportamenti di coerenza e di compatibilità con i valori, la cultura e le aspettative della società di riferimento. Essa evidenzia una sviluppata sensibilità sociale dell'impresa, tendente ad anticipare le esigenze dell'ambiente sociale (anche se ancora latenti); il tutto allo scopo di prevenire i possibili impatti disfunzionali che la sua azione potrebbe causare a fronte dei mutamenti del contesto. Essa evidenzia una sviluppata sensibilità sociale dell'impresa, tendente ad anticipare le esigenze dell'ambiente sociale (anche se ancora latenti); il tutto allo scopo di prevenire i possibili impatti economici sfavorevoli sull'impresa. 01. In McDonald's Italia, perché è necessario garantire un costante e reciproco coordinamento tra le due funzioni di Communication e Corporate affairs?. Perché non esistono delle aree di sovrapposizione culturale tra le due funzioni. Perché esistono delle aree di sovrapposizione tra le due funzioni. Perché non esistono delle aree di sovrapposizione tra le due funzioni. Perché esistono delle aree di antagonismo tra le due funzioni. 02. Con quale frase il CEO di McDonald's Corporation riassume la vision dell'azienda?. McDonald's deve diventare la marca di fast food più economica al mondo. McDonald's deve diventare la marca di cui le persone si fidano di più al mondo. McDonald's deve diventare la marca più famosa al mondo. McDonald's deve diventare la marca più ricca al mondo. 03. Attraverso cosa passa il costante impegno di McDonald's Italia per consolidare il rapporto di fiducia con i diversi portatori di interessi?. Garanzia di qualità, Essere un buon datore di lavoro, Responsabilità sociale d'impresa. Garanzia di qualità, Responsabilità sociale d'impresa. Essere un buon datore di lavoro, Responsabilità sociale d'impresa. Garanzia di qualità delle procedure di assunzione, Essere un buon datore di lavoro, Responsabilità sociale d'impresa. 04. In McDonald's Italia, cosa è possibile dire circa le Attività di corporate communication?. Esse non riguardano il prodotto e sono destinate al grande pubblico. Esse non riguardano il prodotto e sono destinate al pubblico finanziario. Esse sono finalizzate alle relazioni con i diversi portatori di interesse e con gli interlocutori istituzionali. Esse non riguardano il prodotto e sono destinate al pubblico interno. 05. In McDonald's Italia, cosa è possibile dire circa le Attività di corporate affairs?. Esse sono finalizzate alle relazioni con i diversi portatori di interesse e con gli interlocutori istituzionali. Esse non riguardano il prodotto e sono destinate al grande pubblico. Esse sono finalizzate alle relazioni con i diversi portatori di interesse e con gli interlocutori finanziari. Esse sono finalizzate alle relazioni con i diversi portatori di interesse e con gli interlocutori economici. 06. In McDonald's Italia, quali attività sono state portate avanti negli anni per quanto riguarda la comunicazione inerente al tema “Active Balanced Lifestyle”?. Visite presso i musei, Programma Brand Ambassadors. Manifestazioni sportive che vanno dalle Olimpiadi ai Campionati Mondiali ed Europei di calcio. Manifestazioni sportive nel solo ambito sciistico. Manifestazioni sportive che vanno dalle Olimpiadi ai Campionati Mondiali ed Europei di calcio, Collaborazione con il Ministero per le Politiche Giovanili e Attività Sportive. 07. In McDonald's Italia, quali attività sono state portate avanti negli anni per quanto riguarda la comunicazione inerente al tema “Good Employer”?. Visite presso i musei, Programma Brand Ambassadors. Visite presso i fornitori, Programma Brand Adv. Incontri rivolti al pubblico istituzionale, momenti di incontro e di dibattito in cui vengono coinvolti rappresentanti politici e istituzionali, giornalisti e il pubblico. Visite presso i clienti, Programma Brand Ambassadors. 08. In McDonald's Italia, quali sono due programmi molto importanti per l’azienda con riguardo alla comunicazione della Qualità dei suoi prodotti?. Visite presso i fornitori, Programma Brand Ambassadors. Visite presso i musei, Programma Brand Ambassadors. Visite presso i fornitori, Programma Brand Adv. Visite presso i clienti, Programma Brand Ambassadors. 09. In McDonald's Italia, quali attività sono realizzate dalla funzione di corporate relations?. Attività di corporate communication. Attività di corporate communication, Attività di corporate affairs. Attività di corporate affairs. Attività di corporate communication, Attività di customer care, Attività di corporate affairs. 10. In McDonald's Italia, su quali punti si focalizzano principalmente le funzioni di Communication e Corporate affairs?. Qualità, Good Employer, Social responsibility, Passive Balanced Lifestyle. Qualità, Good Employer, Social responsibility, Active Balanced Lifestyle. Qualità degli asset finanziari, Good Employer, Social responsibility, Active Balanced Lifestyle. Qualità, Good Employer, Social responsibility, Active Balanced Scorecard. 01. Lo sviluppo di cosa è stato promosso dal ruolo sempre maggiore dei mercati finanziari nell'economia moderna?. Delle esigenze informative relative all'andamento dell'impresa; informazioni soltanto a consuntivo e operative, e non più di natura previsionale. Delle esigenze informative relative all'andamento dell'impresa; informazioni non soltanto a consuntivo e operative, ma sempre più di natura previsionale e di carattere strategico. Delle esigenze informative relative all'andamento dell'impresa; informazioni soltanto a consuntivo e operative. Delle esigenze informative relative all'andamento dell'impresa. 02. Posto che le immaterialità rappresentano un fattore fondamentale nell'economia moderna, quali sono le principali conseguenze di questa considerazione sulla comunicazione?. Diffusione di indicatori di performance economico-finanziaria, Costruzione di modelli di determinazione dei risultati capaci di rappresentare anche parametri non finanziari. Diffusione di indicatori di performance economico-finanziaria. Costruzione di modelli di determinazione dei risultati capaci di rappresentare anche parametri non finanziari. Diffusione di indicatori di performance economico-finanziaria, Disclosure di ogni tipologia di dati aziendali e conseguente abbattimento della protezione brevettuale, Costruzione di modelli di determinazione dei risultati capaci di rappresentare anche parametri non finanziari. 03. Qual è l’obiettivo della Voluntary corporate disclosure?. Colmare le lacune della comunicazione prevista da norme e regolamenti, al fine di instaurare un rapporto trasparente con i mercati dei capitali. Colmare le lacune della comunicazione prevista da norme e regolamenti, al fine di rendere palesi le potenzialità aziendali, di evitare multe per omesse comunicazioni e di instaurare un rapporto trasparente con i mercati dei capitali. Colmare le lacune della comunicazione prevista da norme e regolamenti, al fine di rendere palesi le potenzialità aziendali. Colmare le lacune della comunicazione prevista da norme e regolamenti, al fine di rendere palesi le potenzialità aziendali e di instaurare un rapporto trasparente con i mercati dei capitali. 04. Con riferimento alla tipologia, alla tempistica e alla modalità di diffusione, come si distingue l'informativa societaria delle società quotate?. Eccezionale, Periodica, Episodica, Continua, Interna, Esterna. Eccezionale, Periodica, Episodica, Continua. Eccezionale, Periodica, Episodica. Eccezionale, Periodica, Episodica, Continua, Autotrofa, Eterotrofa. 05. Quali soggetti rientrano all’interno della categoria degli Operatori attivi nei attivi nei mercati reali?. Azionisti, Creditori, Autorità pubbliche di vigilanza. Azionisti, Creditori, Analisti finanziari, Autorità pubbliche di vigilanza. Azionisti, Creditori, Autorità pubbliche di vigilanza, Dipendenti della Zecca dello Stato. Lavoratori, Clienti, Fornitori, Stato, Media specializzati. 06. Quali soggetti rientrano all’interno della categoria degli Operatori attivi nei mercati dei capitali?. Lavoratori, Clienti, Fornitori, Stato, Media specializzati. Lavoratori, Clienti, Stato, Media specializzati. Azionisti, Creditori, Analisti finanziari, Autorità pubbliche di vigilanza, Dipendenti della Zecca dello Stato. Azionisti, Creditori, Analisti finanziari, Autorità pubbliche di vigilanza. 07. In quali categorie si possono ripartire gli operatori partendo dalla conoscenza dei bisogni informativi e delle capacità di analisi dei possibili interlocutori aziendali?. Operatori attivi nei mercati autotrofi, Operatori attivi nei mercati eterotrofi. Operatori attivi nei mercati interni, Operatori attivi nei mercati esterni. Operatori attivi nei mercati dei capitali, Opereatori attivi nei mercati tecnici, Operatori attivi nei mercati reali. Operatori attivi nei mercati dei capitali, Operatori attivi nei mercati reali. 08. Quali livelli di comunicazione economico-finanziaria si possono distinguere?. Comunicazione economico-finanziaria autotrofa, Comunicazione economico-finanziaria eterotrofa. Comunicazione economico-finanziaria di base, Comunicazione economico-finanziaria volontaria o integrativa. Comunicazione economico-finanziaria di base, Comunicazione economico-finanziaria mediana, Comunicazione economico-finanziaria volontaria o integrativa. Comunicazione economico-finanziaria interna, Comunicazione economico-finanziaria esterna. 09. Da cosa dovrebbe partire lo sviluppo di un'efficace informativa societaria?. Dall'analisi dei principali bisogni di informazioni sugli aspetti finanziari della gestione. Dall'analisi dei principali bisogni di informazioni sugli aspetti economici della gestione. Dall'analisi dei principali bisogni di informazioni sugli aspetti manageriali della gestione. Dall'analisi dei principali bisogni di informazioni sugli aspetti economico-finanziari della gestione. 10. Quali sono i principali bisogni di informazioni legati agli aspetti economico-finanziari della gestione aziendale?. Bisogni di natura legislativa, Bisogni di natura esterna, Bisogni di natura interna, Bisogni di natura eterotrofa. Bisogni di natura esterna, Bisogni di natura interna. Bisogni di natura legislativa, Bisogni di natura esterna, Bisogni di natura interna. Bisogni di natura legislativa, Bisogni di natura dichiarativa, Bisogni di natura esterna, Bisogni di natura interna. 01. Cosa determina sul sovra-sistema finanziario un’informazione economico-finanziaria opaca o incompleta?. Fa sì che il sovra-sistema finanziario non abbia piena visibilità sulle potenzialità dell'impresa e le riconosca gradi di rischiosità superiori a quelli effettivi. Fa sì che il sub-sistema finanziario non abbia piena visibilità sulle potenzialità dell'impresa e le riconosca gradi di rischiosità superiori a quelli effettivi. Fa sì che il sovra-sistema finanziario non abbia piena visibilità sulle potenzialità dell'impresa e le riconosca gradi di rischiosità inferiori a quelli effettivi. Fa sì che il sub-sistema finanziario non abbia piena visibilità sulle potenzialità dell'impresa e le riconosca gradi di rischiosità inferiori a quelli effettivi. 02. Dal punto di vista finanziario, quando viene remunerata la proprietà?. Quando la gestione aziendale riesce a produrre ricchezza superiore alle remunerazioni spettanti, per obblighi non contrattuali, agli altri stakeholder. Quando la gestione aziendale riesce a produrre ricchezza inferiore alle remunerazioni spettanti, per obblighi contrattuali, agli altri stakeholder. Quando la gestione aziendale riesce a produrre ricchezza superiore alle remunerazioni spettanti, per obblighi contrattuali atipici, agli altri stakeholder. Quando la gestione aziendale riesce a produrre ricchezza superiore alle remunerazioni spettanti, per obblighi contrattuali, agli altri stakeholder. 03. Assumendo che l'informativa societaria contribuisce a ridurre il costo del capitale e consente al management l'accesso alle risorse finanziarie, in un mercato efficiente, cosa dovrebbero essere disposte a fare le organizzazioni?. Sostenere direttamente i costi per la produzione di informazione primaria volontaria riducendo gli oneri di ricerca di informazioni presso altre fonti da parte di analisti e di investitori. Sostenere direttamente i costi per la produzione di informazione primaria volontaria riducendo gli oneri di ricerca di informazioni presso altre fonti da parte di analisti e di investitori, Comunicare al mercato (con la medesima trasparenza) tanto i fatti favorevoli quanto quelli sfavorevoli. Comunicare al mercato (con la medesima trasparenza) tanto i fatti favorevoli quanto quelli sfavorevoli. Sostenere direttamente i costi per la produzione di informazione terziaria volontaria riducendo gli oneri di ricerca di informazioni presso altre fonti da parte di analisti e di investitori, Comunicare al mercato (con la medesima trasparenza) tanto i fatti favorevoli quanto quelli sfavorevoli. 04. Quando si verifica il fenomeno di Moral hazard?. Quando l'impresa, soprattutto quella di minori dimensioni, tende ad assumere, una volta ottenute le risorse finanziarie, comportamenti sleali e poco trasparenti; si generano così i noti costi di agenzia che rendono più onerosa e meno fluida l'acquisizione di risorse finanziarie. Quando l'impresa, soprattutto quella di enormi dimensioni, tende ad assumere, una volta ottenute le risorse finanziarie, comportamenti sleali e poco trasparenti; si generano così i noti costi di agenzia che rendono più onerosa e fluida l'acquisizione di risorse finanziarie. Quando gli investitori, particolarmente i dipendenti, non avendo piena conoscenza delle potenzialità e dell'effettiva rischiosità dell'impresa, tendono a non concederle sostegno finanziario, se non a prezzi molto elevati, spesso insostenibili per l'economicità aziendale. Quando gli investitori, particolarmente i creditori, non avendo piena conoscenza delle potenzialità e dell'effettiva rischiosità dell'impresa, tendono a non concederlesostegno finanziario, se non a prezzi molto elevati, spesso insostenibili per l'economicità aziendale. 05. Quando si verifica il fenomeno di Adverse selection?. Quando gli investitori, particolarmente i dipendenti, non avendo piena conoscenza delle potenzialità e dell'effettiva rischiosità dell'impresa, tendono a non concederle sostegno finanziario, se non a prezzi molto elevati, spesso insostenibili per l'economicità aziendale. Quando l'impresa, soprattutto quella di enormi dimensioni, tende ad assumere, una volta ottenute le risorse finanziarie, comportamenti sleali e poco trasparenti; si generano così i noti costi di agenzia che rendono più onerosa e fluida l'acquisizione di risorse finanziarie. Quando gli investitori, particolarmente i creditori, non avendo piena conoscenza delle potenzialità e dell'effettiva rischiosità dell'impresa, tendono a non concederle sostegno finanziario, se non a prezzi molto elevati, spesso insostenibili per l'economicità aziendale. Quando l'impresa, soprattutto quella di minori dimensioni, tende ad assumere, una volta ottenute le risorse finanziarie, comportamenti sleali e poco trasparenti; si generano così i noti costi di agenzia che rendono più onerosa e meno fluida l'acquisizione di risorse finanziarie. 06. Quali fenomeni possono determinare le asimmetrie informative nei mercati dei capitali?. Adverse hazard, Moral selection. Adverse hazard, Eviction dub, Moral selection. Adverse selection, Moral hazard. Adverse selection, Eviction dub, Moral hazard. 07. La carenza di adeguate conoscenze sulle strategie, sulle politiche e sulle performance aziendali tra chi può determinare una situazione di asimmetria informativa?. Soggetti interni (imprenditore o management), Finanziatori esterni (azionisti e creditori). Finanziatori esterni (azionisti e creditori). Soggetti interni (azionisti e creditori), Finanziatori esterni (imprenditore o management). Soggetti interni (imprenditore o management). 08. Perché nel processo di creazione di valore aziendale la comunicazione economico-finanziaria assume un ruolo fondamentale?. Favorisce la corretta percezione dei rendimenti attesi e dei rischi correlati, e quindi il pieno apprezzamento dell'impresa in termini di valore economico. Favorisce la corretta percezione dei rischi correlati, e quindi il pieno apprezzamento dell'impresa in termini di valore economico. Favorisce una valida percezione dei rendimenti attesi e dei rischi correlati, e quindi parziale apprezzamento dell'impresa in termini di valore finanziario. Favorisce la corretta percezione dei rendimenti attesi, e quindi il pieno apprezzamento dell'impresa in termini di valore economico. 09. Nel processo di creazione di valore aziendale, che ruolo assume la comunicazione economico-finanziaria?. Un ruolo marginale. Un ruolo eterotrofo. Un ruolo fondamentale. Un ruolo atipico. 10. Perché la creazione di valore diviene l'obiettivo ultimo del sistema impresa?. Presuppone la soddisfazione degli interessi dei soggetti in posizione contrattuale, Aiuta a raggiungere il BET, Indirizza gli sforzi aziendali verso la ricerca di rendimenti residuali almeno sufficienti per una congrua remunerazione dei capitali di rischio. Presuppone la soddisfazione degli interessi dei soggetti in posizione contrattuale, Indirizza gli sforzi aziendali verso la ricerca di rendimenti residuali almeno sufficienti per una congrua remunerazione dei capitali di rischio. Indirizza gli sforzi aziendali verso la ricerca di rendimenti residuali almeno sufficienti per una congrua remunerazione dei capitali di rischio. Presuppone la soddisfazione degli interessi dei soggetti in posizione contrattuale. 01. Quali sono le caratteristiche con cui l'informazione deve essere resa disponibile per rendere efficiente un mercato in qualche forma?. A tutti i soggetti che sul mercato stesso operano, In tempi rapidi, In forma intellegibile, A prezzi il più possibile ridotti. A tutti i soggetti che sul mercato stesso operano, In tempi rapidi, In forma intellegibile, A prezzi il più possibile remunerativi. A tutti i soggetti che sul mercato stesso operano, In tempi rapidi, In forma intellegibile, A costi il più possibile elevati. A tutti i soggetti che sul mercato stesso operano, In tempi rapidi, In forma intellegibile, A costi il più possibile ridotti. 02. Nel caso in cui prezzo e valore coesistano in ambito economico-finanziario, quali situazioni si possono verificare?. Perfetta diffusione del valore, Imperfetta diffusione del valore, Ipo-diffusione del valore. Perfetta diffusione del valore, Iper-diffusione del valore, Ipo-diffusione del valore. Perfetta diffusione del valore, Iper-diffusione del valore, Imperfetta diffusione del valore. Imperfetta diffusione del valore, Iper-diffusione del valore, Ipo-diffusione del valore. 03. In ambito economico-finanziario, cosa determina un'informativa carente?. Disallineamento tra valore intrinseco (Vi) e prezzo risultante dalle negoziazioni concluse dagli operatori di mercato (Pm). Disallineamento tra valore intrinseco (Vi) e valore intrinseco attribuito all'impresa dagli operatori di mercato (Vm), Disallineamento tra valore intrinseco (Vi) e prezzo risultante dalle negoziazioni concluse dagli operatori di mercato (Pm). Disallineamento tra valore intrinseco (Vi) e valore intrinseco attribuito all'impresa dagli operatori di mercato (Pm), Disallineamento tra valore intrinseco (Vi) e prezzo risultante dalle negoziazioni concluse dagli operatori di mercato (Vm). Disallineamento tra valore intrinseco (Vi) e valore intrinseco attribuito all'impresa dagli operatori di mercato (Vm). 04. Con cosa è connesso il livello di profondità, sviluppo e sofisticazione della comunicazione economico-finanziaria aziendale?. Con le caratteristiche distintive sia delle imprese che dei contesti socio-economici e culturali dei Paesi e dei mercati in cui l'impresa stessa opera. Con le caratteristiche distintive dei contesti socio-economici e culturali dei Paesi e dei mercati in cui l'impresa stessa opera. Con le caratteristiche distintive sia delle imprese che dei contesti socio-economici e culturali dei Paesi e dei mercati in cui l'impresa stessa non opera. Con le caratteristiche distintive delle imprese. 05. Quali sono le più rilevanti dimensioni di cui si compone il concetto di efficienza dei mercati?. Dimensione informativa, Dimensione valutativa, Dimensione allocativa, Dimensione disfunzionale. Dimensione informativa, Dimensione svalutativa, Dimensione allocativa, Dimensione funzionale. Dimensione informativa, Dimensione valutativa, Dimensione allocativa, Dimensione funzionale. Dimensione formativa, Dimensione valutativa, Dimensione allocativa, Dimensione funzionale. 06. Su quali attori coinvolti induce effetti positivi un efficace processo di diffusione di informazioni economico-finanziarie?. Impresa quotata, Manager, Investitori autotrofi, Autorità di vigilanza e controllo. Impresa non quotata, Manager, Investitori, Autorità di vigilanza e controllo. Impresa quotata, Manager, Investitori, Autorità di vigilanza e controllo. Impresa quotata, Manager, Investitori eterotrofi, Autorità di vigilanza e controllo. 07. Cosa si intende in ambito economico-finanziario per Ipo-diffusione del valore?. Quando il prezzo è notevolmente superiore al valore intrinseco. Quando il prezzo è notevolmente superiore al valore estrinseco. Quando il prezzo è significativamente inferiore al valore intrinseco. Quando vi è tendenziale coincidenza tra prezzo e valore. 08. Cosa si intende in ambito economico-finanziario per Iper-diffusione del valore?. Quando vi è tendenziale coincidenza tra prezzo e valore. Quando il prezzo è notevolmente superiore al valore intrinseco. Quando il prezzo è significativamente inferiore al valore estrinseco. Quando il prezzo è significativamente inferiore al valore intrinseco. 09. Cosa si intende in ambito economico-finanziario per Perfetta diffusione del valore?. Quando vi è tendenziale coincidenza tra prezzo e valore. Quando il prezzo è significativamente inferiore al valore intrinseco. Quando il prezzo è significativamente inferiore al valore estrinseco. Quando il prezzo è notevolmente superiore al valore intrinseco. 10. Cosa si intende in ambito economico-finanziario per Diffusione del valore?. Il fenomeno del trasferimento del valore intrinseco nei prezzi di mercato. Il fenomeno del trasferimento del valore autotrofo nei prezzi di mercato. Il fenomeno del trasferimento del valore eterotrofo nei prezzi di mercato. Il fenomeno del trasferimento del valore estrinseco nei prezzi di mercato. 01. Nel caso RAS, verso cosa si è sviluppato lo sforzo della funzione Investor Relation?. Verso un approccio integrato e circolare alla comunicazione, coinvolgendo il mondo dei media. Verso un approccio integrato e circolare alla comunicazione, coinvolgendo tanto il mondo degli investitori, quanto quello del management. Verso un approccio integrato e circolare alla comunicazione, coinvolgendo tanto il mondo degli analisti e degli investitori, quanto quello dei media. Verso un approccio integrato e circolare alla comunicazione, coinvolgendo il mondo degli analisti e degli investitori. 02. Nel caso RAS, tra quali elementi viene controllata la coerenza coordinando i flussi di comunicazione e interagendo con i media?. Consensus, Sentiment, Informazione circolante, Contenuto dei messaggi. Rumor, Sentiment, Informazione circolante, Contenuto dei messaggi. Consensus, Rumor, Sentiment, Informazione circolante, Contenuto dei messaggi. Consensus, Rumor, Sentiment, Capitale circolante, Contenuto dei messaggi. 03. Nel caso RAS, qual è stata l’attività di comunicazione economico-finanziaria che ha riscontrato il maggior numero di iniziative?. Conferenze. Interviste ai media. Road-show. Articoli. 04. Nel caso RAS, cosa ha consentito di fare all’azienda una efficace e costante attività di comunicazione economico-finanziaria al mercato?. Il valore creato dalla compagnia non è stato diffuso nei prezzi. Il valore creato dalla compagnia è stato totalmente e perfettamente diffuso nei prezzi. Il valore creato dalla compagnia non è stato diffuso nei prezzi, se non limitatamente. Il valore creato dalla compagnia è stato in gran parte diffuso nei prezzi. 05. Nel caso RAS, qual è stato l’obiettivo principale della comunicazione della società?. Far emergere tutto il valore potenziale della società, Portare alla luce le strategie e lo stile di management, Mantenere costantemente in linea le attese degli stakeholder con la capacità di ottenere risultati. Far emergere tutto il valore potenziale della società, Migliorare la riconoscibilità aziendale come primario player di mercato, Portare alla luce le strategie e lo stile di management, Mantenere costantemente in linea le attese degli stakeholder con la capacità di ottenere finanziamenti a breve termine. Far emergere tutto il valore potenziale della società, Migliorare la riconoscibilità aziendale come primario player di mercato, Portare alla luce le strategie e lo stile di management, Mantenere costantemente in linea le attese degli stakeholder con la capacità di ottenere risultati. Far emergere tutto il valore potenziale della società, Migliorare la riconoscibilità aziendale come primario player di mercato, Mantenere costantemente in linea le attese degli stakeholder con la capacità di ottenere risultati. 06. Nel caso RAS, da quali elementi era costituito l’asset intangibile sviluppato tramite un'informazione completa e tempestiva?. Corporate Identity, Qualità del Management, Corporate Governance, Valori finanziari. Corporate Identity, Qualità del Management, Corporate preference, Valori Aziendali. Corporate Balance, Qualità del Management, Corporate Governance, Valori Aziendali. Corporate Identity, Qualità del Management, Corporate Governance, Valori Aziendali. 07. Nel caso RAS, come viene calibrata l'omogeneità di trattamento/informazione di tutti i portatori di interessi?. Applicando regole di comportamento che rispondano ai valori dell'azienda e alla "ratio" di trasparenza del mercato. Applicando regole di comportamento che rispondano ai valori dell'azienda e alla "ratio" dei media digitali. Applicando regole di comportamento che rispondano ai valori dell'azienda. Applicando regole di comportamento che rispondano alla "ratio" di trasparenza del mercato. 08. Nel caso RAS, come è stato gestito il rapporto con gli stakeholder finanziari?. Attraverso una molteplicità di strumenti e di tecniche diverse a seconda del momento contingente e della natura del messaggio. Attraverso una molteplicità di strumenti e di tecniche diverse a seconda dell'interlocutore, del momento contingente e della natura del messaggio. Attraverso una molteplicità di strumenti e di tecniche diverse a seconda dell'interlocutore e della natura del messaggio. Attraverso una molteplicità di strumenti e di tecniche diverse a seconda dell'interlocutore e del momento contingente. 09. Nel caso RAS, che effetto ha avuto la comunicazione economico-finanziaria sul titolo azionario tra il 2000 e il 2004?. Il titolo ha mostrato performance nettamente superiori rispetto ai principali concorrenti. Il titolo ha mostrato performance nettamente inferiori rispetto tanto ai maggiori indici di mercato quanto ai principali concorrenti. Il titolo ha mostrato performance nettamente superiori rispetto ai maggiori indici di mercato. Il titolo ha mostrato performance nettamente superiori rispetto tanto ai maggiori indici di mercato quanto ai principali concorrenti. 10. Nel caso RAS, in base a cosa differivano gli strumenti e le tecniche con cui è stato gestito il rapporto con gli stakeholder finanziari?. Interlocutore, Natura del messaggio. Interlocutore, Momento contingente, Natura del messaggio. Interlocutore, Momento contingente, Costo finanziario puro, Natura del messaggio. Interlocutore, Momento contingente. 01. Cosa si intende per task environment?. Ambiente con il quale l'organizzazione intrattiene relazioni di scambio fondate sul profitto. Ambiente con il quale l'organizzazione intrattiene relazioni di scambio fondate sul consenso. Ambiente con il quale l'organizzazione intrattiene relazioni di scambio autotrofe. Ambiente con il quale l'organizzazione intrattiene relazioni di scambio eterotrofe. 02. In quali ambiti si articolano le dimensioni della comunicazione organizzativa?. Comunicazione rivolta all'interno dell'impresa, Comunicazione rivolta alla struttura di vertice, Comunicazione rivolta al mercato del lavoro. Comunicazione rivolta all'interno dell'impresa, Comunicazione rivolta alla struttura di vertice, Comunicazione rivolta alla struttura ampliata, Comunicazione rivolta al mercato del lavoro. Comunicazione rivolta all'esterno dell'impresa, Comunicazione rivolta alla struttura ampliata, Comunicazione rivolta al mercato del lavoro. Comunicazione rivolta all'interno dell'impresa, Comunicazione rivolta alla struttura ampliata, Comunicazione rivolta al mercato del lavoro. 03. Cosa sono le Risorse di fiducia?. Esse sono attinenti alle relazioni del sistema impresa con altri sistemi sociali, in funzione di rapporti interni (dipendenti, azionisti, manager) ovvero esterni (clienti, fornitori, finanziatori). Si tratta di competenze tecnico-funzionali che appartengono al sapere proprio dell'organizzazione. Si tratta di competenze tecnico-funzionali che appartengono al sapere esterno all'organizzazione. Esse sono attinenti alle relazioni del sistema impresa con altri sistemi eritropoietici, in funzione di rapporti interni (dipendenti, azionisti, manager) ovvero esterni (clienti, fornitori, finanziatori). 04. Su cosa si fondano principalmente i confini della comunicazione organizzativa?. Su una convenzione, quella alla base della definizione dei confini tra l'impresa e l'ambiente autotrofo (o, come sostenuto in teoria organizzativa, tra ambiente interno ed esterno). Su una convenzione, quella alla base della definizione dei confini tra l'impresa e l'ambiente (o, come sostenuto in teoria organizzativa, tra ambiente autotrofo ed eterotrofo). Su una convenzione, quella alla base della definizione dei confini tra l'impresa e l'ambiente (o, come sostenuto in teoria organizzativa, tra ambiente interno ed esterno). Su una convenzione, quella alla base della definizione dei confini tra l'impresa e l'ambiente eterotrofo (o, come sostenuto in teoria organizzativa, tra ambiente interno ed esterno). 05. Qual è la differenza fondamentale tra sistema informativo e sistema di comunicazione?. Il sistema di comunicazione assume contenuto di neutralità, fornisce cioè dati a uso del personale, mentre il sistema informativo assume una finalità specifica nel "riempire" di valori e significati le informazioni che veicola, allo scopo specifico di influenzare i comportamenti dei destinatari. Il sistema informativo assume contenuto di personalità, fornisce cioè dati a uso del personale, mentre il sistema di comunicazione assume una finalità specifica nel "riempire" di valori e significati le informazioni che veicola, allo scopo specifico di influenzare i comportamenti dei destinatari. Il sistema informativo assume contenuto di neutralità, fornisce cioè dati a uso del personale, mentre il sistema di comunicazione assume una finalità specifica nel "riempire" di valori e significati le informazioni che veicola, allo scopo specifico di influenzare i comportamenti dei destinatari. Il sistema informativo assume contenuto di neutralità, fornisce cioè dati a uso del personale, mentre il sistema di comunicazione assume una finalità specifica nel "riempire" di valori e significati le informazioni che veicola, allo scopo specifico di abbassare il click through rate. 06. Cosa cerca di avviare e consolidare il sistema di comunicazione organizzativa?. Osmosi delle culture, Facilitazione della circolazione dei flussi finanziari, Coordinamento dei comportamenti di tutti gli attori impegnati nella generazione di valore per il cliente dell'impresa, indipendentemente dal legame gerarchico, strategico e contrattuale che li lega. Osmosi delle culture, Facilitazione della circolazione dei flussi economici, Coordinamento dei comportamenti di tutti gli attori impegnati nella generazione di valore per il cliente dell'impresa, indipendentemente dal legame gerarchico, strategico e contrattuale che li lega. Osmosi delle culture, Facilitazione della circolazione delle informazioni, Coordinamento dei comportamenti di tutti gli attori impegnati nella generazione di valore per il cliente dell'impresa, indipendentemente dal legame gerarchico, strategico e contrattuale che li lega. Osmosi delle culture, Facilitazione della circolazione delle informazioni, Coordinamento dei comportamenti di tutti gli attori impegnati nella generazione di valore per il cliente dell'impresa, a seconda del legame gerarchico, strategico e contrattuale che li lega. 07. Cosa significa parlare di comunicazione organizzativa come evoluzione di quella interna?. Significa ampliare in termini di complessità il concetto, rivolgendo l'analisi a un sistema economico nel quale vengono a sovrapporsi e consolidarsi le relazioni, come un collante tra vision e cultura organizzativa, strategie e obiettivi di vertice e continuità della struttura operativa. Significa ampliare in termini di complessità il concetto, rivolgendo l'analisi a un sistema organizzativo nel quale vengono a sovrapporsi e consolidarsi le relazioni, come un collante tra vision e cultura organizzativa, strategie e obiettivi di vertice e continuità della struttura operativa. Significa ampliare in termini di complessità il concetto, rivolgendo l'analisi a un sistema organizzativo nel quale vengono a sovrapporsi e consolidarsi le relazioni, come un collante tra cultura eterotrofa e cultura organizzativa, strategie e obiettivi di vertice e continuità della struttura operativa. Significa ampliare in termini di complessità il concetto, rivolgendo l'analisi a un sistema organizzativo nel quale vengono a sovrapporsi e consolidarsi le relazioni, come un collante tra cultura autotrofa e cultura organizzativa, strategie e obiettivi di vertice e continuità della struttura operativa. 08. Quali sono le macro-tipoIogie di risorse immateriali individuabili nell’ambito della comunicazione organizzativa?. Risorse di competenza (capitale tangibile di tipo intellettuale), Risorse di fiducia (capitale intangibile di tipo sociale). Risorse di competenza (capitale intangibile di tipo intellettuale), Risorse di fiducia (capitale tangibile di tipo sociale). Risorse di competenza (capitale intangibile di tipo intellettuale), Risorse di fiducia (capitale intangibile di tipo sociale). Risorse di competenza (capitale tangibile di tipo intellettuale), Risorse di fiducia (capitale tangibile di tipo sociale). 09. Cosa sono le Risorse di competenza?. Si tratta di competenze tecnico-funzionali che appartengono al sapere esterno all'organizzazione. Esse sono attinenti alle relazioni del sistema impresa con altri sistemi sociali, in funzione di rapporti interni (dipendenti, azionisti, manager) ovvero esterni (clienti, fornitori, finanziatori). Si tratta di competenze tecnico-funzionali che appartengono al sapere proprio dell'organizzazione. Esse sono attinenti alle relazioni del sistema impresa con altri sistemi eritropoietici, in funzione di rapporti interni (dipendenti, azionisti, manager) ovvero esterni (clienti, fornitori, finanziatori). 10. A cosa è finalizzata la comunicazione interna?. Al mantenimento della coerenza e dell'equilibrio culturale e valoriale all'interno della struttura, All'informazione e alla motivazione personale, All'orientamento dei comportamenti in conformità alle norme e alle procedure aziendali. Al mantenimento della coerenza e dell'equilibrio culturale e valoriale all'esterno della struttura, All'informazione e alla motivazione del personale, All'orientamento dei comportamenti in conformità alle norme e alle procedure aziendali. Al mantenimento della coerenza e dell'equilibrio culturale e valoriale all'interno della struttura, All'informazione e alla motivazione del personale, All'orientamento dei comportamenti in conformità alle norme e alle procedure aziendali. Al mantenimento della coerenza e dell'equilibrio culturale e valoriale all'interno della struttura, All'orientamento dei comportamenti in conformità alle norme e alle procedure aziendali. 01. Quali azioni svolge la comunicazione interna?. Comunicazione a livello autotrofo, Comunicazione a livello eterotrofo. Comunicazione a livello primario, Comunicazione a livello secondario. Comunicazione a livello macro, Comunicazione a livello micro. Comunicazione a livello finanziario, Comunicazione a livello non finanziario. 02. Cosa si intende per Comunicazione operativa?. Essa indica quel livello di comunicazione che attiene alla visione del top management, alla vision e, contemporaneamente, agli elementi più rilevanti della cultura. Essa indica quel livello di comunicazione che attiene alla visione del top management, alla mission e, contemporaneamente, agli elementi più rilevanti della cultura. Essa è finalizzata alla condivisione delle competenze nel circuito di socializzazione. Essa rappresenta per certi versi la comunicazione tradizionale, idonea a costruire il collante dei comportamenti individuali, indirizzati a costruire i comportamenti distintivi. 03. Cosa si intende per Comunicazione per il cambiamento?. Essa costituisce l'impulso per i processi di innovazione organizzativa, alimentando le capacità di trasformazione dell'impresa e di adattamento al cambiamento ambientale. Essa viene a identificarsi come l'insieme delle informazioni, dei valori e dei sistemi comunicazionali, finalizzati a garantire la presenza di un opportuno sistema di evoluzione organizzativa all'interno di una cultura matura, consolidata, dotata di buona flessibilità. Essa rappresenta il rafforzamento delle specializzazioni di comunicazione ed è rivolta alle famiglie comunicative professionali, oggetto di una comune leva motivazionale. Essa rappresenta la tipica comunicazione funzionale, finalizzata alla circolazione delle informazioni necessarie allo svolgimento delle normali attività finanziarie. 04. Cosa si intende per Comunicazione per lo sviluppo organizzativo?. Essa rappresenta la tipica comunicazione funzionale, finalizzata alla circolazione delle informazioni necessarie allo svolgimento delle normali attività finanziarie. Essa rappresenta il rafforzamento delle specializzazioni di comunicazione ed è rivolta alle famiglie comunicative professionali, oggetto di una comune leva motivazionale. Essa viene a identificarsi come l'insieme delle informazioni, dei valori e dei sistemi comunicazionali, finalizzati a garantire la presenza di un opportuno sistema di evoluzione organizzativa all'interno di una cultura matura, consolidata, dotata di buona flessibilità. Essa costituisce l'impulso per i processi di innovazione organizzativa, alimentando le capacità di trasformazione dell'impresa e di adattamento al cambiamento ambientale. 05. Cosa si intende per Comunicazione di ruolo?. Essa rappresenta la tipica comunicazione funzionale, finalizzata alla circolazione delle informazioni necessarie allo svolgimento delle normali attività finanziarie. Essa rappresenta il rafforzamento delle specializzazioni di ruolo ed è rivolta alle famiglie professionali, oggetto di una comune leva motivazionale. Essa rappresenta il rafforzamento delle specializzazioni di comunicazione ed è rivolta alle famiglie comunicative professionali, oggetto di una comune leva motivazionale. Essa rappresenta la tipica comunicazione funzionale, finalizzata alla circolazione delle informazioni necessarie allo svolgimento delle normali attività produttive. 06. Cosa si intende per Comunicazione gestionale?. Essa rappresenta la tipica comunicazione funzionale, finalizzata alla circolazione delle informazioni necessarie allo svolgimento delle normali attività produttive. Essa rappresenta il rafforzamento delle specializzazioni di comunicazione ed è rivolta alle famiglie comunicative professionali, oggetto di una comune leva motivazionale. Essa rappresenta il rafforzamento delle specializzazioni di ruolo ed è rivolta alle famiglie professionali, oggetto di una comune leva motivazionale. Essa rappresenta la tipica comunicazione funzionale, finalizzata alla circolazione delle informazioni necessarie allo svolgimento delle normali attività finanziarie. 07. Cosa può determinare un disallineamento tra comunicazione organizzativa e comunicazione all'interno della struttura produttiva?. Una crisi di Barents. Una crisi di Porter. Sostanzialmente nessun effetto rilevante. Può vanificare l'interezza degli sforzi prodotti. 08. Cosa si intende per Comunicazione per l'apprendimento?. Essa è finalizzata alla condivisione delle competenze nel circuito di socializzazione. Essa rappresenta per certi versi la comunicazione non tradizionale, idonea a costruire il collante dei comportamenti individuali, indirizzati a costruire i comportamenti distintivi. Essa indica quel livello di comunicazione che attiene alla visione del top management, alla mission e, contemporaneamente, agli elementi più rilevanti della cultura. Essa rappresenta per certi versi la comunicazione tradizionale, idonea a costruire il collante dei comportamenti individuali, indirizzati a costruire i comportamenti distintivi. 09. Cosa si intende per Comunicazione strategica?. Essa è finalizzata alla condivisione delle competenze nel circuito di socializzazione. Essa rappresenta per certi versi la comunicazione tradizionale, idonea a costruire il collante dei comportamenti individuali, indirizzati a costruire i comportamenti distintivi. Essa rappresenta per certi versi la comunicazione non tradizionale, idonea a costruire il collante dei comportamenti individuali, indirizzati a costruire i comportamenti distintivi. Essa indica quel livello di comunicazione che attiene alla visione del top management, alla mission e, contemporaneamente, agli elementi più rilevanti della cultura. 10. Quali direttrici si possono identificare nell’ambito della Comunicazione rivolta all'interno dell'impresa?. Comunicazione strategica, Comunicazione interoperativa, Comunicazione per l'apprendimento. Comunicazione strategica, Comunicazione intraoperativa, Comunicazione per l'apprendimento. Comunicazione strategica, Comunicazione operativa, Comunicazione per l'apprendimento. Comunicazione strategica, Comunicazione interoperativa, Comunicazione intraoperativa, Comunicazione per l'apprendimento. |