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CP Pedagogia Speciale

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CP Pedagogia Speciale

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CP Pedagogia Speciale

Creation Date: 2023/08/13

Category: University

Number of questions: 38

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Oggetto di studio della pedagogia è. la formazione el'educazione dell'uomo. solo la formazione dell'uomo. l'educazione del bambino. solo la formazione dell'uomo.

Il termine Paideia. era la scuola presente in Grecia. era una materia insegnata dal pedagogo. denota l'arte di formare, con riferimento al sistema educativo ateniese. è il sistema formativo vigente nell'antica Grecia.

Il compito della pedagogia è. tutte esatte. elaborare nuove teorie da attuare in classe. studiare il rapporto educativo ed i suoi metodi. studiare il rapporto educativo tra alunni e insegnanti.

Il "decennio dei disabili" viene emanato da. Nazioni Unite. Montessori. Unione Europea. comitato nazionale.

una didattica speciale è caratterizzata da quante dimensioni fondamentali?. infinite. dipende dalla classe in cui si lavora. 4. dipende dalle capacità dell'insegnante.

La didattica generale è una idea organizzativa che possiede quali capacità?. in assoluto, la capacità di modificarsi. la capacità di restare ferma alle teorie iniziali. sia la capacità di modificarsi sia quella di mantenere ben salde le strutture fondanti. la capacità di mantenere ben salde le strutture fondanti.

In quanto scienza, la didattica ha. nessuno dei tre elementi. un oggetto, un campo e un metodo. l'oggetto di studio. solo il campo di indagine.

Didàsko, termine che deriva dal greco e significa. indica la capacità di ogni soggetto di personalizzare il suo apprendimento. pedagogia. arte dell'apprendimento. didattica.

con progettualità individualizzata e aperta alla vita adulta si intende. Dopo aver conosciuto attentamente i punti di forza e di debolezze del singolo alunno, si cerca di definire un percorso personalizzato di obiettivi mirati su misura per lui. delineare un percorso personalizzato uguale per tutti gli alunni con la stessa disabilità. creare un progetto che aiuti la famiglia ad inserire il proprio figlio con deficit nella vita sociale. La capacità degli operatori sociali di seguire il ragazzo per tutto il percorso della sua vita.

La Didattica Inclusiva. include nel percorso di apprendimento anche i genitori. è utile per elaborare percorsi di inclusione in classe. coinvolge tutti i docenti ed è rivolta a tutti gli alunni, e si basa su un percorso di personalizzazione e di individualizzazione tramite metodologie attive, partecipative, costruttive e affettive. detta le regole, i metodi e gli strumenti da usare nel percorso personalizzato.

le metodologie attive sono: strategie didattiche che non considerano l’alunno al centro del proprio processo di apprendimento, partendo dalle sue iniziative, capacità e abilità. dei metodi da applicare all'interno della classe. strategie che cercano di mantenere attiva l'attività fisica dei soggetti. strategie didattiche che siano in grado di mettere l’alunno al centro del proprio processo di apprendimento, partendo dalle sue iniziative, capacità e abilità.

la collaborazione tra compagni. non è un aspetto da considerare in didattica, né all'interno della classe. può portare all'insorgenza di rivalità all'interno della stessa classe. è da escludere, perché non sono in grado di aiutare l'alunno in difficoltà. i compagni sono una risorsa indispensabile. La collaborazione tra compagni, deve mirare all’aiuto reciproco, alla cooperazione contro competizione e individualismo; all’amicizia e non all’indifferenza, al dialogo, al rispetto.

Handicap e disabilità sono sinonimi. VERO. si, possono alternarsi e sostituirsi. dipende dal disturbo. FALSO.

un'educazione è inclusiva quando: punta ad un'apprendimento uguale per tutti. non pone differenze. si cerca di superare gli ostacoli. esclude le differenze.

il termine "Menomazione". riguarda l'incapacità del soggetto di svolgere dei compiti. E' la conseguenza della disabilità. indica l'assenza di un organo. qualsiasi perdita o anormalità di una struttura o di una funzione fisiologica, anatomica oppure psicologica.

Il docente specializzato, è l'insegnante che si occupa: non è il docente dell’allievo disabile o con minori competenze. si sostituisce all'alunno in difficoltà, per completare i compiti. il docente dell’allievo disabile o con minori competenze. ha il compito di redigere il Piano Educativo Individualizzato.

la legge 104/92, definisce "persona handicappata. colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione”. colui che presenta un'incapacità fisica, psichica e sensoriale, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione”. colui che presenta una minorazione fisica e psichica stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione”. colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà nelle relazion sociali".

Il bambino compie frequentemente, nella lettura e nella scrittura, errori caratteristici come: comprensione corretta e facile memorizzazione di quanto letto. lettura adeguata all'età e alla classe. Lettura lenta ed esitante; soppressione di lettere; Insufficiente comprensione del testo. lettura veloce.

i sintomi possono: possono cambiare nel tempo possono diminuire, aumentare ed essere più frequenti. migliorano con la maturazion e l'apprendimento. possono cambiare nel tempo e nelle diverse situazioni: possono diminuire, aumentare, essere più frequenti, nascondersi in altre condotte. vanno peggiorando nel tempo.

la sintomatologia primaria dei DSA è: disturbi motori, visuo-motori, coordinativi, spazio-temporali, della memoria d’ordine. rappresentata da errori di tipo specifico/primario e qualitativo nel leggere, nello scrivere e nelle abilità matematiche. disturbi motori, coordinativi, e specifici nella lettura. errori di tipo specifico e qualitativo nel leggere e nello scrivere.

I primi indicatori di rischio sono rappresentati da. difficoltà nelle competenze comunicativo-linguistiche, motorio-prassiche e visuo-spaziali in età scolare. incapacità di comunicare, e difficoltà motorio-prassiche e visuo-spaziali in età prescolare. difficoltà nelle competenze comunicativo-linguistiche, motorio-prassiche e visuo-spaziali in età prescolare. difficoltà nelle capacità di calcolo, nelle attività motorio-prassiche e visuo-spaziali in età prescolare.

le difficoltà del disturbo possono essere riscontrate. solo dopo che il ragazzo inizia la scuola secondaria. nella primissima età e quindi nella scuola dell’infanzia e del primo anno della scuola primaria e possono continuare a persistere. è difficile rilevare la presenza di questo disturbo. sin dai primi anni di vita.

la Disgrafia. è l'incapacità di scrivere dovuta allo scarso apprendimento precedente. Si riferisce all'incapacità di comporre testi scritti spesso illeggibili e la difficoltà a padroneggiare gli strumenti del disegno. Si riferisce alla difficoltà di compiere calcoli matematici, e alla difficoltà a padroneggiare gli strumenti del disegno. Si riferisce alla realizzazione grafica poco chiara della scrittura, spesso illeggibile e la difficoltà a padroneggiare gli strumenti del disegno.

il P.D.P. è previsto anche in casi di BES. NO. Si. se gli insegnanti vogliono. se lo richiede il medico.

A.D.H.D. è l’acronimo di. dall'inglese Disturbo dell'Handicap Definito. nessuna delle altre risposte. Dall 'inglese Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività. dall'inglese Disturbi Specifici dell'apprendimento.

la Peer education. costituisce una sorta di laboratorio sociale, in cui sviluppare dinamiche relazionali e progettare attività per l'intera classe. costituisce una sorta di laboratorio sociale, in cui sviluppare dinamiche, sperimentare attività, progettare, condividere, migliorando l’autostima e le abilità relazionali e comunicative. implica la somministrazione del contenuto in unità brevi e finite, è adattabile a tutti gli ambiti dell’apprendimento. La sua applicazione nella didattica in aula offre la possibilità di strutturare percorsi di apprendimento agili, innovativi e multiplatform, in linea con una prospettiva di lifelong learning.

L’unità con EAS è articolata in 3 fasi: preparatoria, operatoria e valutativa. preparatoria, di svolgimento e finale. preparatoria, operatoria e ristrutturativa. iniziale, centrale e conclusiva.

la programmazione individualizzata deve necessariamente tenere conto della programmazione della classe?. si, per permettere un’adeguata integrazione del disabile. per individuare il soggetto a cui è rivolto il programma. si, per permettere un’adeguata integrazione degli allievi. per facilitare il compito dell'insegnante.

la Diagnosi funzionale serve a descrivere: analiticamente la compromissione dello stato psico–fisico dell’alunno in situazione di handicap. analiticamente la compromissione dello stato dell’alunno in situazione di handicap. analiticamente lo stato psico–fisico dell’alunno in situazione di handicap. analiticamente la compromissione psichica dell'alunno con handicap.

Il Profilo Dinamico Funzionale è frutto del lavoro di chi?. del gruppo docenti. dell'insegnante di sostegno. di un'equipe. di un'equipe.

La stesura del Profilo Dinamico Funzionale è finalizzata alla stesura di cosa?. del Piano Educativo Individualizzato. del documento di valutazione. tutte errate. dell'insegnante di sostegno.

La stesura del Profilo Dinamico Funzionale è finalizzata alla stesura di cosa?. del Piano Educativo Individualizzato. del documento di valutazione. tutte errate. del Piano Formativo Collettivo.

Quando si può definire un P.E.I.?. quando l'alunno inizia ad avere difficoltà. Dopo un periodo iniziale di osservazione sistematica dell'alunno in situazione di handicap. Dopo aver letto accuratamente, da parte dell'equipe multidisciplinare, la documentazione dell'alunno. Dopo un periodo iniziale di osservazione sistematica dell'alunno.

Quale legge ha dato avvio al processo di integrazione scolastica per i disabili?. la legge n. 521 del 1992. la legge n.72 del 1982. la legge 118/71. la legge 517/77.

la legge 118 del 30 marzo 1971. abolisce le scuole speciali. tale legge, sia pure in teoria, segna la fine della separazione scolastica tra alunni normali e alunni portatori di handicap, dando l’avvio al processo della loro integrazione. tale legge, segna l'inizio della separazione scolastica tra alunni normali e alunni portatori di handicap. definisce le finalità del processo di integrazione.

la sentenza della Corte Costituzionale 215/87. si pone come la vera innovazione nella tutela dei diritti degli allievi con handicap. distingue tra handicap grave e gravissimo e limita l'iscrizione agli alunni con handicap gravissimo. si rivolge solo ad alunni con handicap fisico. ntegra la legge 118/71.

Esistono normative diverse riguardo il diritto di apprendere tra DSA e BES. FALSO. VERO. si, perché hanno bisogni specifici. dipende dal disturbo.

qual è la differenza tra alunno con disabilità e alunno con DSA?. la presenza dell'insegnante di sostegno per gli alunni con disabilità. Gli alunni con disabilità hanno diritto a due insegnanti di sostegno. la presenza dell'insegnante di sostegno per gli alunni con DSA. Nessuna.

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