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[CRI-LET] (03 DI 07) [LM-39] CRITCA LETT. E LETT. COMP.TE

Description:
[CRI-LET] (03 DI 07) [LM-39] CRITCA LETT. E LETT. COMP.TE

Author:
AVATAR

Creation Date:
14/04/2023

Category:
Open University

Number of questions: 50
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Content:
Per Michail Bachtin, gli eroi dei romanzi di Dostoevskij sono: personaggi atti a stare accanto al loro creatore nel ruolo di schiavi silenziosi oggetto della parola dell'autore coscienze opache, che non si danno nella loro interiorita ideologicamente autorevoli e autonomi, concepiti come autori di un proprio compiuto ideologema, e non come oggetto della finale visione artistica di Dostoevskij.
Secondo Bachtin, la caratteristica fondamentale dei romanzi di Dostoevskij e: la pluralita delle voci e delle coscienze indipendenti e disgiunte e l'autentica polifonia delle voci pienamente autonome il monologismo della voce e della relativa coscienza lo stream of consciousness la struttura episodica dei capitoli.
Per Michail Bachtin, Dostoevskij e il creatore di un genere romanzesco nuovo, ovvero: il romanzo monologico il romanzo polifonico il romanzo bivoco il romanzo policentrico.
Nello specificare la natura metaforica del concetto di polifonia, Bachtin afferma che: l'immagine della polifonia e del contrappunto indica l'esorbitare del romanzo dalla consueta unita monologica, cosi come quando nella musica si va oltre la singola voce l'immagine della polifonia e del contrappunto indica il restringimento del romanzo alla consueta unita monologica, cosi come quando la musica si compone intorno alla singola voce la relativa liberta dell'eroe infrange la rigorosa determinatezza della costruzione del racconto il postulato etico-religioso determinante il contenuto del romanzo e l'affermazione della coscienza altrui quale oggetto.
Il critico russo Ivanon affermo che: il romanzo di Dostoevskij rientra nella categoria di romanzo realista a forte impronta psicologica il romanzo di Dostoevskij si distingue dalla tragedia classica per l'assenza di elementi catastrofici il romanzo di Dostoevskij si distingue dalla tragedia classica per il fatto che invece di poche semplici linee di un'azione abbiamo di fronte a noi, per cosi dire, una tragedia potenziata: una tragedia-romanzo il romanzo di Dostoevskij riprende la struttura dell'epica classica.
Per Michail Bachtin, l'eroe di Dostoevskij e: l'intellettuale impegnato dedito al rinnovamento sociale il contadino protagonista di un innalzamento sociale l'aristocratico decaduto l'intellettuale-raznocinec, staccato dalla tradizione culturale, dall'humus e dalla terra.
In Delitto e castigo, nei diversi dialoghi, in Raskolinkov emerge: l'abilita nel dissimulare, e di conseguenza allontanare i sospetti da se la necessita irreprimibile di confessare il delitto, tenuta a fatica sotto controllo un atteggiamento umile e conciliante verso le autorita una fredda capacita di controllarsi e gestire le proprie emozioni.
Al centro del dialogo tra Raskol'nikov e Razumichin, seguente alla riunione con la madre e la sorella del protagonista, domina con forza: qualcosa che non viene mai detto la confessione di Raskol'nikov del delitto La richiesta all'amico di abbandonare la sorella e la madre Il bisogno di giustificarsi.
Il delitto di Raskol'nikov nasce da: un rancore accumulato da lungo tempo verso la vecchia usuraia, acuito dalla poverta un miscuglio dettato da impulsivita e aggressivita, favorito dal carattere violento della sua fisionomia un miscuglio dettato da necessita ed esaltazione ideologica, contraddetti dall'incompatibilita della sua fisionomia una perdita della ragione.
Nella teoria di Raskol'nikov, gli uomini straordinari sono: persone per loro natura conservatrici e per bene, che vivono nell'obbedienza e amano obbedire persone che violano la legge, dei distruttori; il delitto non e piu tale se commesso da loro persone di alta levatura intellettuale, che hanno fatto progredire l'umanita la classe aristocratica, nobile di naturanestoevskij.
Il passaggio tra Ottocento e Novecento e: una fase di grandi certezze, in cui tutte le concezioni del positivismo si consolidano un periodo estremamente dinamico, pieno di trasformazioni violente e di mutamenti veloci, di scoperte e di rivoluzioni caratterizzato dalle poetiche del Neorealismo segnato dalla Prima rivoluzione industriale e dall'invenzione della macchina a vapore.
Nel primo Novecento: Freud pubblica L'interpretazione dei sogni e formula la sua teoria dell'inconscio Franz Mesmer formula la sua teoria del magnetismo animale, con le relative applicazioni dell'ipnotismo si affermano le leggi della meccanica classica le leggi di Keplero vengono sistematizzate da Newton.
Il nuovo sistema di coordinate che si afferma nel Novecento: diffonde una concezione dello spazio e del tempo come categorie assolute, universalmente stabili si ricollega alla mentalita ottocentesca, secondo cui il mondo era ordinato gerarchicamente con un posto proprio per ogni cosa corrisponde a una brusca cesura, un trauma epocale che trasforma completamente la concezione del mondo e l'autopercezione dell'uomo in rapporto alla realta manifesta il bisogno collettivo di ritornare all'epoca aurea del Rinascimento.
Tra Ottocento e Novecento si assiste a: l'introduzione della stampa a caratteri mobili ad opera di Johannes Gutenberg la diffusione del feuilleton l'invenzione della pila da parte di Alessandro Volta l'invenzione di Guglielmo Marconi della radio e lo sviluppo delle telecomunicazioni.
Nel primo Novecento: la concezione dell'uomo come soggetto unitario si rafforza l'essere umano si percepisce come soggetto scisso, diviso, interiormente lacerato i cambiamenti avvenuti nell'ambito della scienza non interessano le scienze umane le innovazioni che avvengono nell'arte sono slegate dal contesto storicoarsi.
Nel primo Novecento: il senso della crisi non si esaurisce nel ripiegamento, ma alimenta anche una spinta propulsiva, euforica il senso della crisi si esaurisce in un ripiegamento, nella percezione di una negativita, di un disagio la difficolta di capire e di organizzare la realta porta a una fase di stallo e immobilismo la paura del nuovo spinge al rifugio nelle acquisizioni del secolo precedente.
In Lo spirituale nell'arte, Kandinsky afferma: che ci si trova sulla soglia di un'epoca caratterizzata dal materialismo e dal razionalismo che occorre rinsaldare il legame con la tradizione che ci si trova sulla soglia di una delle piu grandi epoche che l'umanita abbia mai vissuto, l'epoca della grande spiritualita che il mondo non cela piu nessun segreto per l'uomo.
La letteratura e l'arte del primo Novecento si pongono: all'insegna dell'accettazione delle convenzioni precedenti in una prospettiva che fa propri i presupposti della poetica realista e naturalista in continuita con il grande realismo ottocentesco all'insegna della contestazione e del rifiuto dei canoni tradizionali.
La letteratura e l'arte del primo Novecento: ritengono che il romanzo possa rappresentare la realta con la massima precisione, in termini oggettivi e 'scientifici' interpretano il mondo come il riflesso di un punto di vista, la proiezione di una soggettivita credono nell'esistenza di una realta esterna, oggettiva, verificabile ('positiva') ritengono possibile rappresentare il mondo in modo imparziale e oggettivo.
Nella letteratura primo-novecentesca: l'oggetto della narrazione e costituito dal riflesso dei fatti nella coscienza dei personaggi il baricentro si sposta dalla percezione soggettiva alla descrizione oggettiva l'oggetto della narrazione e costituito dai presunti fatti obiettivi il baricentro si sposta dall'analisi di una realta interiore alla descrizione della realta socio-economica.
Negli anni in cui Proust scrive la Recherche: i romanzieri ribadivano la continuita con lo stile e le poetica del grande realismo il modo di narrare mirava a descrivere la realta in modo oggettivo e scientifico si registrava un attacco convergente contro l'edificio del romanzo classico, che veniva completamente destrutturato e ricostruito su nuove basi si assiste a un'epoca di immobilita, e sostanzialmente di ripresa della concezione positivistica.
La teoria estetica di Proust: concepisce la memoria come fenomeno puramente volontario e razionale E una concezione che assegna all'arte un ruolo prioritario, quasi salvifico postula l'annullamento della distinzione tra io superficiale e un io profondo, tra una personalita apparente e una personalita sostanziale non compare mai in modo esplicito nella sua opera.
I pilastri che sostengono La Recherche sono: le intermittenze del cuore i momenti di essere gli inserti metanarrativi i brani in cui e narrato il processo dell'epifania.
Secondo Debenedetti, le intermittenze del cuore in Proust sono: sono quella superficie solida e compatta che costituisce la vera realta, e che la letteratura descrive quelle riflessioni fatte scaturire dall'operare della memoria volontaria le prefigurazioni del futuro, momenti di veggenza sono l'improvvisa rivelazione che c'e dell'altro, che quelle certezze sulle quali avevamo riposato non erano che una crosta sotto cui si nasconde la vera realta.
Nella Recherche, la storia di Swann si trova: nel volume I Guermantes nel volume La prigioniera nel volume Dalla parte di Swann nel volume Il tempo ritrovato.
Un amore di Swann di Marcel Proust e: narrato in prima persona, e racconta l'infanzia del narratore anche una lunga parentesi narrativa, che interrompe temporaneamente la storia del protagonista narrato dal punto di vista di Charlus non ha nessuna relazione tematica con il resto dell'opera.
La ricerca del tempo perduto e: scritto in prima persona (narrazione autodiegetica), tranne la sezione Un amore di Swann, scritta in terza persona (eterodiegetica) scritto in terza persona, tranne la sezione Un amore di Swann scritto in terza persona una narrazione eterodiegetica tranne la sezione Un amore di Swann, in cui la narrazione e autodiegetica una narrazione onnisciente, con inserti metanarrativi dal carattere settecentesco.
Dal punto di vista temporale o strutturale, la storia di Swann e: una lunga prolessi, collocata in un futuro che segue la morte del narratore un sogno di Marcel una lunga analessi esterna, collocata in un passato remoto che precede la nascita del narratore la storia di suo nonno.
Chi e Charles Swann nella Recherche di Proust: un musicista, creatore della frase musicale che costituisce un leitmotiv della Recherche Il Duca di Guermantes Il capofamiglia dei Verdurin un uomo di estrazione borghese, e amico della famiglia del narratore.
Chi e Charles Swann nella Recherche di Proust: uno dei personaggi piu loschi del romanzo, frequentatore dei bassifondi parigini un grande snob, una delle personalita piu in vista del bel mondo parigino una figura che rappresenta la capacita di vivere la vita a fondo e di innamorarsi con convinzione e passione colui che ha il coraggio di scavare sotto la superficie delle apparenze e accede infine al livello della creazione artistica.
In Un amore di Swann di Proust risalta: il monopolio del discorso amoroso da parte di Odette il monopolio del discorso amoroso da parte di Swann l'espressione del punto di vista femminile il racconto della vita interiore di Odettere.
In Un amore di Swann di Proust, insieme alla passione amorosa, e rappresentata: la crisi del desiderio la nascita di un amore l'unione del pensiero con l'azione il desiderio come forme di autenticita.
Secondo Debenedetti, nel volume di Proust, Charles Swann: cerca la soddisfazione dei sensi con donne che appartengono a classi sociali superiori E un romantico, alla ricerca dell'amore vero cerca donne che sono l'opposto del suo tipo, sia in senso fisico che in senso sociale cerca donne che lo coinvolgano nel profondo, che lo smuovano a livello interiore.
Secondo E.R. Curtius, nel volume di Proust, Swann: si innamora di Odette perche e il suo tipo cerca il piacere nella sfera del dono reciproco segue un'evoluzione che lo porta da una ricerca senza felicita del piacere alla felicita amorosa da lui sognata segue quella discesa da una felicita irraggiungibile dell'amore alla ricerca senza felicita del piacere .
In Un amore di Swann di Proust, l'amore del protagonista: E basato su un desiderio autentico e spontaneo E in parte il risultato di uno sforzo volontario e volontaristico nasce da emozioni procurate dalla realta dell'essere amato cresce man mano che ha occasione di stare a contatto con Odette.
In Un amore di Swann di Proust, l'amore del protagonista per Odette: esprime una specie di scissione, un divario incolmabile tra il soggetto e l'oggetto del desiderio esprime l'unione armoniosa di due anime, e il reciproco donarsi nasce in modo spontaneo, nella modalita del colpo del fulmine E schiacciato dal narcisismo di lei.
In Un amore di Swann di Proust, Swann si innamora di Odette quando: si accorge che Odette assomiglia a una figura del Correggio quando si rende conto della ricchezza della vita interiore di lei si accorge che Odette assomiglia alla Sefora di Botticelli quando la associa a una scultura del Bernini.
I brani di Proust in cui Swann nobilita la figura di Odette attraverso la pittura: esprimono la purezza e l'autenticita del sentimento provato da Swann sono un'illustrazione magistrale di quell'atteggiamento definibile come schizofrenico sono un'illustrazione magistrale di un atteggiamento femminista sono un'illustrazione magistrale di quell'atteggiamento definibile come misogino.
In Un amore di Swann di Proust, emerge una visione: entusiasticamente romantica dell'amore estremamente scettica e pessimista dell'amore dell'amore come una malattia che trova naturalmente la sua guarigione nella felicita del desiderio come pienezza, tensione verso qualcosa che sara infine raggiunto.
Per Debenedetti, in Proust, l'amore e la gelosia di Swann: rappresentano in modo emblematico, quasi allegorico, il meccanismo che sta alla base di tutto il libro: la ricerca della verita rappresentano la rinuncia alla comprensione della realta corrispondono con il voler sapere la verita a tutti i costi sono immotivati.
Virginia Woolf nasce a Londra: nel 1905, in una famiglia borghese nel 1882, in una famiglia della tarda aristocrazia vittoriana nel 1882, in una famiglia di estrazione popolare nel 1883, in una famiglia alto-borghese.
Con la sorella Vanessa, Virginia Woolf fonda: Il gruppo di Bloomsbury Il gruppo dei Georgiani La Confraternita dei Preraffaelliti La Scuola di Cambridge.
Il titolo iniziale di Mrs. Dalloway di Virginia Woolf era: Night and Day The Moths The Hours The Voyage Out.
Mrs. Dalloway di Virginia Woolf viene pubblicato: nel 1927 dalla Hogarth Press nel 1917, a puntate sul "Times Literary Supplement" nel 1921, all'interno della raccolta Monday or Tuesday nel maggio 1925 dall'editore Harcourt Brace.
In Mrs. Dalloway di Virginia Woolf, i personaggi: sono opachi, non rivelano nulla del loro mondo interiore si definiscono attraverso i rapporti che instaurano con gli altri si definiscono e prendono vita in se stessi, nella loro identita autonoma sono tutti di matrice autobiografica.
Nell'opera di Virginia Woolf, il tunneling process: ci immerge in una durata temporale puramente lineare e cronologica mette in comunicazione piani appartenenti allo stesso livello temporale consiste nello scavare delle gallerie nel tempo e nella mente dei personaggi consiste nello scavare delle gallerie nel tempo e nella mente di un unico personaggiocome misogino.
Mrs. Dalloway di Virginia Woolf inizia: in medias res, senza introduzioni e preparazioni con una lunga descrizione di Bloomsbury nel vivo di un'azione convulsa con una battuta di dialogo.
Nelle prime pagine di Mrs. Dalloway di Virginia Woolf: non si riscontra nessun intreccio di piani temporali diversi i pensieri riguardano unicamente il tempo presente a livello tematico, emerge subito la rilevanza della Storia a livello tematico, emerge subito la rilevanza della memoria.
Mrs. Dalloway di Virginia Woolf: E strutturato in capitoli numerati E formato da sequenze narrative separate da brevi spazi bianchi E un romanzo epistolare E un puro flusso di coscienza privo di impianto.
Mrs. Dalloway di Virginia Woolf: narra la giornata del 16 giugno 1904 racconta la vita nella Londra vittoriana racconta una normalissima giornata di giugno nella Londra degli anni Venti mette al centro del racconto la Grande guerra.
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