Critica Extra3 Pegaso
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Title of test:![]() Critica Extra3 Pegaso Description: Critica letteraria esame vecchio |




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Nel volume curato da Francesco Casetti, L’immagine al plurale, sono indagati i concetti di: Serialità, dilatazione e ripetizione. Originalità, sintesi e struttura. Visione, montaggio e ritmo. Innovazione, unicità e brevità. In Apocalittici e integrati, Umberto Eco affermava che l’errore degli apologeti della cultura di massa era di ritenere che: La cultura di massa fosse sempre inferiore alla cultura alta. La moltiplicazione dei prodotti dell’industria fosse di per sé buona. La creatività fosse esclusiva delle élite intellettuali. La tecnologia non influenzasse la diffusione delle idee. In Apocalittici e integrati, Umberto Eco affermava che l’errore degli apocalittici aristocratici era di pensare che: La cultura popolare potesse sostituire la cultura alta senza conseguenze. La cultura di massa fosse destinata a scomparire rapidamente. La cultura di massa fosse radicalmente cattiva proprio per la sua natura di fatto industriale. I prodotti industriali fossero privi di qualsiasi valore culturale. Con il termine Metamorfosi, Roger Fidler intende il processo per cui: I media tradizionali si adattano senza subire alcun cambiamento. I nuovi media si sviluppano indipendentemente dai vecchi mezzi di comunicazione. I vecchi media scompaiono completamente con l'arrivo dei nuovi media. I nuovi media emergono gradualmente dalla metamorfosi dei vecchi mezzi. Il critico francese C.A. de Sainte-Beuve attribuiva al feuilleton: Una mancanza di maturità, riflessione e tenuta letteraria, accompagnata da effetti facili e grossolani. Un'elevata capacità di riflessione critica e stilistica. Un forte valore pedagogico e sociale. Un'importanza fondamentale per la formazione culturale delle élite. La critica letteraria primo-novecentesca considerava Dickens: Un autore sperimentale, influenzato dalle avanguardie del suo tempo. Un mero caricaturista, intrattenitore popolare e moralista, adatto alle letture per l’infanzia o a un pubblico poco sofisticato. Un innovatore del romanzo moderno e un profondo analista della società vittoriana. Un raffinato stilista e maestro del simbolismo letterario. La nascita del feuilleton porta a: Una maggiore attenzione alla qualità letteraria rispetto alla quantità. La riduzione dell'importanza della trama e dei personaggi. L’accentuazione delle tecniche narrative volte a mantenere vivo l’interesse degli abbonati. L'uso esclusivo di linguaggi specialistici e complessi. È ormai acquisito come le serie televisive contemporanee: Siano destinate esclusivamente a un pubblico giovane. Presentino una trama lineare e prevedibile. Siano prive di elementi narrativi elaborati. Siano caratterizzate da una struttura complessa. È radicata nel senso comune e legata all’influenza dell’estetica idealista l’idea secondo cui: La serialità sia una forma superiore di espressione artistica. Ripetitività e serialità siano inconciliabili con originalità e artisticità. L’originalità possa derivare dalla ripetizione costante. La produzione seriale esalti l’unicità dell’opera. La struttura della serialità si sviluppa in senso moderno: Nell’antichità classica con le prime forme di teatro greco. Con la rivoluzione informatica del ventesimo secolo. Durante il Rinascimento con l’espansione delle arti figurative. Con i processi di industrializzazione che coinvolgono l’Occidente a partire dal diciannovesimo secolo. Nella prosa Passeggiata notturna di Virginia Woolf, la notte e la campagna assumono connotazioni che rimandano alla sfera semantica: Del paesaggio urbano, dell’altitudine in montagna, dell’acqua e dell’oscurità della terra del lavoro agricolo. Della luce, della serenità e della quiete della vita rurale. Del rumore, della frenesia e della modernità della città industriale. Del silenzio assoluto e della solitudine cosmica. Nella storia di Elsa Morante, la scelta della polifonia: Serve a creare una narrazione esclusivamente monologica e impersonale. È volta a dare voci agli ultimi, al contempo però non cancella il posizionamento del narratore. Mira a escludere ogni forma di giudizio da parte del narratore. È utilizzata per confondere il lettore e ridurre il significato delle voci narranti. Nell’Iliade di Simone Weil, il tema della forza: È il simbolo della liberazione spirituale e morale dei protagonisti. Viene vista come un’illusione che non ha alcuna influenza sulle vicende dei personaggi. È il centro dell’Iliade, e la sua proprietà principale è quella di reificare, spogliare l’essere umano di se stesso. È trattato come una forza positiva che unisce gli esseri umani in una causa comune. Le origini della Recherche di Proust sono da rintracciare: Nella riflessione sulla morte, che rappresenta il tema centrale della ricerca del tempo perduto. Nella lettura del romanzo storico francese del XIX secolo, che enfatizza la dimensione sociale della narrazione. Nel saggio Contre Sainte-Beuve, che analizza la discontinuità tra vita e opera dell’autore. Nell’opera Jean Santeuil, che esprime la crisi del romanzo di formazione, nell’impossibilità del ricongiungimento tra il tempo della formazione individuale e il tempo della storia. I meccanismi della serialità distributiva non riguardavano solo i romanzi popolari, ma anche: Le opere dei grandi romanzieri realisti. Le opere teatrali dell’Ottocento. I romanzi modernisti del Novecento. Le poesie epiche medievali. In che modo Christa Wolf ridà voce al femminile nel mito?. Esaltando il ruolo della donna nei miti tradizionali senza alterare la loro struttura. Attraverso il recupero della storia perduta o mancante, compiuto mediante la produzione di un “altro” ordine simbolico generato nella libertà della dimensione letteraria. Minimizzando l’importanza dei personaggi femminili a favore di una visione maschile della storia. Semplificando i miti classici per renderli più accessibili al pubblico contemporaneo. Secondo Lukács, la “peculiarità dell’antico, grande realismo, del realismo di Diderot e di Balzac” è una “forma d’espressione che trascende la vita quotidiana”, che nel suo essere “socialmente e per il suo contenuto sempre conforme alla realtà” (1970: 186) è in grado di rappresentare: Le contraddizioni tra il desiderio individuale e la realtà sociale. I caratteri umanamente e socialmente “tipici”. Le emozioni individuali e private dei personaggi. La complessità della storia universale senza una focalizzazione sui singoli. Cosa si intende con il termine “transmedialità”?. Indica il passaggio da una forma di espressione artistica tradizionale a una forma digitale. Si riferisce alla capacità di un'opera di adattarsi esclusivamente a un unico mezzo di comunicazione. Allude all’applicabilità di un dato concetto teorico a espressioni artistiche. Descrive il fenomeno in cui un concetto teorico diventa universalmente comprensibile indipendentemente dal medium utilizzato. Il rapporto, teso e contrastato, tra parole e immagini che si registra nella società contemporanea: Non presenta particolari implicazioni, rimanendo un fenomeno privo di rilevanza politica. È esclusivamente legato alla sfera della pubblicità e del marketing. Si limita a un aspetto puramente estetico senza implicazioni culturali. Ha profonde conseguenze di tipo culturale ed è connotato sempre di un significato politico. Oltre che dello studio dei rapporti e confronti tra le diverse tradizioni letterarie, la disciplina si occupa anche: Letteratura e arti figurative, letteratura e teatro, letteratura e media audiovisivi, letteratura e musica. Solo dei legami tra letteratura e filosofia. Della storia delle lingue e delle loro origini. Esclusivamente della letteratura comparata tra diverse epoche storiche. |