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Title of test:
Critica Extra5 Pegaso

Description:
Critica letteraria esame vecchio

Author:
Ciro
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Creation Date: 11/12/2024

Category: University

Number of questions: 22
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Content:
Il passaggio tra Otto e Novecento è: Un periodo estremamente dinamico, pieno di trasformazioni violente e di mutamenti veloci, di scoperte e di rivoluzioni. Un periodo statico e privo di cambiamenti. Un'epoca caratterizzata da stabilità e continuità storica. Un'era priva di grandi scoperte e rivoluzioni.
In Un amore di Swann di Marcel Proust troviamo la tematica della: Assenza di conflitti interiori. Crisi del desiderio. Gioia dell’innamoramento senza ostacoli. Stabilità dei sentimenti e delle relazioni.
In Fuga di Anne Michaels, Jacob ricorda: Una famiglia unita e felice durante la guerra. La liberazione dalla prigionia senza perdite familiari. L’uccisione dei genitori e della sorella da parte dei nazisti. Un'infanzia serena e spensierata.
L’obiettivo particolare a cui mira spesso Virginia Woolf è: La rappresentazione oggettiva e impersonale della realtà. La focalizzazione su un solo personaggio principale. La descrizione lineare e univoca degli eventi. L’effetto di coralità, di moltiplicazione dei punti di vista, ottenuto attraverso la gestione multiprospettica della narrazione.
Nella psicoanalisi, la cosiddetta “relazione analitica” è: La verifica pratica nel dialogo con i pazienti. Un approccio esclusivamente teorico alla mente umana. L’assenza di interazione tra terapeuta e paziente. Un metodo basato solo sull'interpretazione dei sogni.
Le vicende di Samuel Steinwurzel: Si concentrano esclusivamente su questioni personali senza riferimenti storici. Sono emblematiche dei tortuosi percorsi del displacement ebraico durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale. Raccontano di una vita priva di difficoltà durante la guerra. Illustrano un percorso lineare di ritorno alla normalità dopo il conflitto.
La ricchezza contenutistica della scrittura proustiana, che si svela al lettore nella linea del tempo della lettura, trova equivalenza: Nella linearità e prevedibilità della trama cinematografica. In una narrazione statica e priva di trasformazioni. Nella semplicità e immediatezza delle immagini visive. Nella saturazione dell'immagine filmica di Ruiz, in uno slittamento che ci sposta dall'asse del tempo a quello dello spazio.
Nell'ora della decisione, Gauvain si figura di fronte al tribunale della Convenzione e di fronte al tribunale della coscienza, presieduto: Dall'imperativo categorico del perdono e dall'assoluta priorità del concetto di "umanità". Dalla logica della vendetta e della punizione. Dal rigore della legge senza alcuna concessione alla pietà. Dall'interesse personale e dall'ambizione politica.
In Mrs. Dalloway, Virginia Woolf ci riporta a un’importantissima declinazione del tempo nel romanzo: l tempo meccanico, privo di riflessioni soggettive o interiori. Il tempo interiore, il tempo della vita psichica, che ha un ritmo, una durata e un’organizzazione molto diverse da quella del tempo esterno, cronologico. Il tempo lineare, scandito rigidamente dagli eventi storici. Il tempo esterno, immutabile e costante nella sua struttura cronologica.
Quando Freud parla di ritorno del rimosso si riferisce: Alla dimenticanza volontaria degli eventi traumatici. Alla consapevole repressione dei ricordi dolorosi. Al premere e all’emergere delle pulsioni censurate nella coscienza dell’individuo. Alla completa eliminazione delle pulsioni inconsce.
Arrigo Stara, critico letterario, ricorda come in Hegel la distinzione tra i "caratteri eroici" della letteratura del passato e i personaggi delle opere romantiche si articoli: Sulla base della progressiva riduzione della sfera individuale che investe il nuovo protagonista letterario. Sulla maggiore esaltazione dell'eroe individuale nelle opere romantiche. Sulla totale assenza di differenze tra eroi del passato e personaggi romantici. Sulla rappresentazione di protagonisti privi di conflitti interiori.
I narratori di primo Novecento concepiscono la scrittura: Come rappresentazione statica della realtà sociale. Come ricerca, come sperimentazione, come esplorazione di campi ancora sconosciuti. Come ripetizione di schemi narrativi consolidati. Come semplice intrattenimento senza ambizioni artistiche.
In Mrs. Dalloway di Virginia Woolf, i due personaggi principali sono: Richard e Sally. Septimus e Richard. Clarissa e Septimus. Clarissa e Peter.
La Storia di Elsa Morante inizia: Con una scena di battaglia ambientata nel 1945. Con un’introduzione teorica sugli eventi della Seconda Guerra Mondiale. Con una descrizione dettagliata dei protagonisti della narrazione. Con una scheda cronologica dei principali eventi della storia del Novecento, dai primi del secolo al 1940, e prosegue con otto lunghi capitoli dedicati ognuno a un anno di guerra, dal 1941 al 1947.
Nel diario di guerra In Stahlgewittern (Le tempeste di acciaio) di Ernst Jünger: Il racconto epico delle battaglie riflette anche la visione ludica del combattimento e la fascinazione che la guerra esercitava sull'autore combattente. La guerra è rappresentata esclusivamente come un’esperienza di sofferenza e orrore. Viene descritta la totale avversione dell’autore per il combattimento. l conflitto è narrato come una tragedia senza alcun elemento di epica o fascinazione.
I due meccanismi di cui si avvale maggiormente la censura –che Freud paragona a un guardiano, incaricato di sorvegliare la soglia di accesso alla coscienza – sono la condensazione e lo spostamento : La sublimazione e l’evitamento volontario dei ricordi spiacevoli. si ha la condensazione quando diverse figure vengono fuse in una sola; si ha lo spostamento quando l’intensità psichica sostituisce il proprio oggetto, per effetto della censura, e si concentra su una figura o un aspetto marginali. La repressione e l’eliminazione dei pensieri inconsci. La rimozione e la negazione dei contenuti psichici.
Il punto di vista e la voce sono strumenti importanti in quel tipo di narrativa: Che intende raccontare la Storia o il Mito da prospettive diverse e minoritarie, restituendo dunque la voce ai soggetti dimenticati o considerati marginali, come le donne o i soggetti non occidentali. Che si concentra esclusivamente sulle figure eroiche tradizionali. Che racconta la Storia con una visione lineare e univoca. Che esclude qualsiasi interesse per le prospettive dei soggetti marginali.
Quale delle seguenti affermazioni sulla pratica degli adattamenti è corretta: Gli adattamenti non hanno alcuna autonomia creativa. Gli adattamenti sono sempre inferiori alle opere originali. Gli adattamenti sono semplici copie prive di valore artistico. Gli adattamenti sono dotati di una propria originalità e devono essere riconosciuti come tali.
Senza domanda: A favorire la convivenza pacifica e l’eliminazione di ogni forma di controllo. A sostenere la libera espressione e l’apertura della comunità. A promuovere la repressione sotto il vessillo della sicurezza, e tenere fuori le tensioni dalla città. A incentivare il dialogo e l’inclusione sociale per mantenere la pace urbana.
Per Amy Elias, la relazione del romanzo metastorico con la Storia è: Un recupero diretto e oggettivo degli eventi storici. Caratterizzata dal desiderio per un'alterità che sfugge e mai accessibile. Un'indagine approfondita delle verità storiche attraverso una narrazione lineare. Una rielaborazione che fornisce risposte definitive agli eventi storici.
Nella trasposizione filmica che Raoul Ruiz fa del Tempo ritrovato di Proust: I sogni del narratore sono tormentati dalle figure di Gilberte e Albertine. Il film rappresenta esclusivamente la dimensione temporale del ricordo senza apparizioni oniriche. I personaggi principali sono assenti nei sogni del narratore, che si concentra su temi storici. La pellicola elimina ogni riferimento ai sogni, focalizzandosi sulle interazioni sociali del narratore.
Secondo Gerard Genette: La focalizzazione si applica solo ai racconti di tipo realistico. La formula di focalizzazione non coinvolge sempre un'opera intera. La focalizzazione riguarda sempre l'intero sviluppo narrativo di un'opera. La focalizzazione è un concetto che si applica esclusivamente ai narratori onniscienti.
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