option
Questions
ayuda
daypo
search.php

[DID-LIN-MOD] (04 di 11) [LM-39] DIDATTICA LINGUE MODERNE

COMMENTS STATISTICS RECORDS
TAKE THE TEST
Title of test:
[DID-LIN-MOD] (04 di 11) [LM-39] DIDATTICA LINGUE MODERNE

Description:
[DID-LIN-MOD] (04 di 11) [LM-39] DIDATTICA LINGUE MODERNE

Creation Date: 2023/04/25

Category: Open University

Number of questions: 50

Rating:(0)
Share the Test:
Nuevo ComentarioNuevo Comentario
New Comment
NO RECORDS
Content:

Con l'espressione "colui / colei che compie l'azione" ci si riferisce: al soggetto. all'oggetto. all'agente. al paziente.

Nella prospettiva sintattica la frase e: l'insieme delle connessioni e delle dipendenze sintagmatiche tra elementi dotati di significante e significato. una scena nella quale attori o personaggi o entita presenti interpretano delle parti. un insieme di parole legate tra loro da valori semantici comuni. un insieme di parole dotate di senso compiuto.

I ruoli semantici vengono chiamati anche: ruoli fonetici. ruoli tematici, ruoli theta e casi profondi. ruoli sintattici, funzioni morfologiche e casi. ruoli morfologici.

Nella frase "i miei cugini hanno cucinato una torta" l'elemento "i miei cugini" ha il ruolo semantico di: esperiente. soggetto. paziente. agente.

Se volgo al passivo la frase "i miei cugini hanno cucinato una torta" l'elemento "i miei cugini", nella prospettiva dei ruoli semantici: diventa Esperiente. diventa Paziente. resta Agente. resta Soggetto.

Nella frase "i miei cugini hanno cucinato una torta" l'elemento "la torta" ha il ruolo semantico di: oggetto. Paziente. soggetto. complemento di specificazione.

Nella frase "A Carla piacciono i fiori" "Carla" ha il ruolo semantico di: Sperimentatore (o esperiente). Soggetto. Paziente. Agente.

Nella frase "Salvatore taglia il pane con il coltello" "il coltello" ha il ruolo semantico di: Agente. soggetto. Paziente. Strumento.

Nella frase "il vento ha aperto la porta" "il vento" ha il ruolo semantico di: soggetto. sperimentatore. strumento. agente.

Nella frase "sono andato al mare con Maria" "Maria" ha il ruolo semantico di: comitativo. beneficiario. paziente. sperimentatore.

Il tema di una frase e: cie che viene detto del soggetto della frase. l'elemento con maggior salienza informativa di una frase. la disposizione sintattica di una frase. l'entita attorno a cui si predica qualcosa.

Il rema e: la predicazione che viene fatta, l'informazione che viene fornita a proposito del tema. la disposizione delle parole in una frase. la parte della frase con il minor numero di informazioni. l'elemento noto all'interno di una frase.

La frase "che fosse una persona timida lo avevamo capito da tempo" e: dislocata a destra. dislocata a sinistra. una frase scissa. un tema sospeso.

Nella frase "che fosse una persona timida lo avevamo capito da tempo" il pronome 'lo' si riferisca a: una persona timida. che fosse. che fosse una persona timida. una persona.

La frase "ci vado sempre volentieri a casa di Toti" e una frase: dislocata a destra. dislocata a sinistra. una frase scissa. un tema sospeso.

Nella frase "ci vado sempre volentieri a casa di Toti" l'elemento pronominale "ci" si riferisce a: Toti. a casa di Toti. vado sempre. vado sempre volentieri.

Data la frase non marcata "Ho parlato con Marco" la marcatura con dislocazione a destra e: Marco ci ho parlato. E con Marco che ho parlato. con Marco ci ho parlato. ci ho parlato con Marco.

Data la frase non marcata "compro il pane tutti i giorni al forno sotto casa" il corrispondente dislocato a sinistra e: Il pane lo compro tutti i giorni al forno sotto casa. lo compro tutti i giorni al forno sotto casa il pane. E sotto casa che compro il pane tutti i giorni. E tutti i giorni che compro il pane.

La frase "e con me che dovresti parlare" e un esempio di: tema sospeso. dislocazione a sinistra. frase scissa. dislocazione a destra.

La frase "caramelle non ne voglio piu" e un esempio di: tema sospeso. dislocazione a sinistra. dislocazione a destra. frase scissa.

La coerenza riguarda: la continuita di senso di un testo. l'organizzazione sintattica di un testo. l'organizzazione lessicale di un testo. la ricchezza lessicale di un testo.

Nella frase "qui c'e troppo vento per la pianta. Spostiamola li" gli elementi "qui" e "li" rinviano: all'antecedente testuale. al cotesto. al contesto situazionale. al contesto linguistico.

Nella frase "qui c'e troppo vento per la pianta. Spostiamola li" l'elemento "-la" in "spostiamola" rinvia: al vento. al cotesto. al contesto situazionale. al troppo vento.

La presupposizione: E un elemento che non dovrebbe mai esserci in una conversazione. si ha quando una certa informazione e ipotizzabile sulla base della situazione comunicativa. si ha quando una certa informazione e ricostruibile dalle conoscenze del mondo. si ha quando una certa informazione e ricavabile sulla base del significato di uno degli elementi della frase.

La coesione riguarda: la continuita di senso di un testo. il sistema di reti di collegamenti linguistici tra le frasi. la punteggiatura. la ricchezza lessicale di un testo.

Le implicazioni: sono elementi che non dovrebbero mai esserci in una conversazione. ci consentono di attivare significati impliciti del testo a partire dalla nostra conoscenza del mondo e da eventuali elementi linguistici. sono deduzioni illogiche a partire da alcuni elementi della frase. si hanno quando una certa informazione e ricavabile sulla base del significato di uno degli elementi della frase.

Le inferenze: sono il risultato di un ragionamento probabilistico che sulla base della nostra conoscenza del mondo e a partire da una o piu premesse ritenute vere ci consente di ricavare una conclusione statisticamente vera. sono elementi che non dovrebbero mai esserci in una conversazione. sono deduzioni illogiche a partire da alcuni elementi della frase. si hanno quando una certa informazione e ricavabile sulla base del significato di uno degli elementi della frase.

Nella frase "questo mi piace di te: che sai fare bene il caffe" l'elemento "questo" e: un rinvio anaforico a "caffe". un rinvio anaforico a "che sai fare bene il caffe". un rinvio cataforico a "che sai fare bene il caffe". un rinvio cataforico a "caffe".

L'anafora lessicale: oltre a rinviare all'antecedente testuale, aggiunge informazioni. ha solo la caratteristica di rinviare a un antecedente testuale. rinvia a un elemento del testo che non e ancora stato menzionato. E la ripetizione della stessa parola.

Nella frase "la polizia sta ancora passando al setaccio la scena del crimine. L'operazione durera non meno di una settimana" il sintagma "l'operazione" e: un rinvio anaforic pronominale. un elemento deittico che si riferisce al contesto situazionale. una catafora. un incapsulatore anaforico.

Lo schema di Jakobson individua: le funzioni comunicative della lingua. le funzioni sintattiche. i tipi morfologici. i morfemi.

La funzione fatica fa riferimento a: un messaggio volto a stabilire la funzione sintattica di un elemento linguistico. un messaggio volto a verificare e sottolineare il canale di comunicazione e/o il contatto fisico o psicologico fra i parlanti. un messaggio volto a far agire il ricevente. un messaggio volto a esprimere le sensazioni dell'emittente.

La funzione conativa fa riferimento a: un messaggio volto a stabilire la funzione sintattica di un elemento linguistico. un messaggio volto a verificare e sottolineare il canale di comunicazione e/o il contatto fisico o psicologico fra i parlanti. un messaggio volto a esprimere le sensazioni dell'emittente. un messaggio volto a far agire il ricevente.

La funzione metalinguistica fa riferimento a: un messaggio volto a specificare aspetti del codice. un messaggio volto a verificare e sottolineare il canale di comunicazione e/o il contatto fisico o psicologico fra i parlanti. un messaggio volto a esprimere le sensazioni dell'emittente. un messaggio volto a far agire il ricevente.

Un messaggio come "Valeria e il soggetto della frase Valeria parla ad alta voce" e un messaggio con funzione: fatica. conativa. metalinguistica. referenziale.

Per "creativita regolare" si fa riferimento: alla capacita che hanno gli artisti di inventare parole sempre nuove. alla possibilita di produrre un numero infinito di messaggi a partire da un numero finito di regole. alla possibilita di creare messaggi nuovi a partire da un sistema infinito di regole. alla capacita che hanno i poeti di inventare nuove realta.

Per "ricorsivita" si intende: che alcune parole sono molto frequenti nelle lingue. che un messaggio ricorre tante volte in uno stesso testo. che uno stesso procedimento e riapplicabile un numero teoricamente illimitato di volte, se sono date le condizioni in cui questo si applica. che alcuni suoni ricorrono infinite volte in una stessa parola.

Il fatto che dalla parola "socio" si possono avere parole come "sociale, socializzabile, societa, associazione, sociologia, asociale" e dovuto: alla ricorsivita della lingua. alle regole sintattiche di una lingua. alla funzione metalinguistica della lingua. alla funzione fatica del messaggio.

La liberta da stimoli: E una caratteristica del messaggio poetico indipendente. E una carattetistica del linguaggio artistico. E una proprieta che il linguagui verbale umano ha in comune con il linguaggio animale. E una proprieta che distingue il linguaggio umano da quello animale.

Ogni lingua e trasmessa: geneticamente. da una generazione all'altra per insegnamento/apprendimento spontaneo. a scuola. con l'insegnamento.

La pragmatica e: lo studio del linguaggio in relazione al contesto in cui avviene la comunicazione e alle funzioni e agli scopi che esso assolve nell'uso concreto che ne fanno i parlanti. lo studio del linguaggio in relazione alle funzioni sintattiche che gli elementi linguistici hanno all'interno di una frase. lo studio dei suoni di una lingua e di come i suoni cambiano a seconda dei parlanti. una parte della morfologia.

Il primo studioso a usare il termine "pragmatics" e stato: Noam Chomsky. Charles Morris. Ferdinand de Saussure. Franz Bopp.

Gli enunciati constatativi sono: enunciati che rispondono alle condizioni di felicita o infelicita. enunciati con cui si ordina qualcosa. enunciati emessi ad alta voce. enunciati che descrivono stati di cose, eventi, processi.

"Vi dichiaro marito e moglie" e un enunciato: constatativo. tetico. performativo, se pronunciato da un prete o da un ufficiale di stato civile. che descrive uno stato di cose.

Gli enunciati perfomativi rispondono alle condizioni di: verita/falsita. felicita/infelicita. grammaticalita/agrammaticalita. sonorita/sordita.

"Gianni ha promesso di smettere di fumare" e un enunciato: performativo. tetico. constatativo. agrammaticale.

"C'era una volta un re" e un enunciato: performativo. tetico. constatativo. agrammaticale.

Gli atti linguistici individuati da Austin sono: atto locutorio, atto illocutorio e atto perlocutorio. atto illocutorio e atto perlocutorio. atto locutorio e atto perlocutorio. atto fonetico e atto morfologico.

Gli atti linguistici indiretti sono: quegli atti linguistici in cui facciamo una constatazione. quegli atti linguistici in cui promettiamo qualcosa. quegli atti linguistici in cui c'e una perfetta corrispondenza biunivoca tra la forma dell'enunciato e la sua funzione pragmatica. quegli atti linguistici in cui non c'e una corrispondenza biunivoca tra la forma dell'enunciato e la sua funzione pragmatica.

"Ho bevuto un bicchiere di vino" e un'espressione: metonimica. performativa. agrammaticale. tetica.

Report abuse