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Title of test:
DIDATTICA, ATTIVITA' MOTORIA E RIEDUCAZIONE FUNZIONALE

Description:
primo paniere - unipegaso

Author:
AVATAR

Creation Date:
02/10/2023

Category:
University

Number of questions: 150
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Content:
La valutazione della coordinazione motoria comporta necessariamente l’utilizzo: Di una gran varietà di strumenti Di una gran varietà di figure professionali Di un campione di anziani Dei programmi di insegnamento di educazione motoria.
Attraverso l’utilizzo di batterie di test di valutazione motoria si riesce ad: Identificare doti e debolezze Identificare il tipo di capacità Identificare il campione di riferimento Identificare che tipo di esercizi far eseguire.
La scelta e l’utilizzo complementare di vari e diversi strumenti di valutazione della coordinazione motoria validati sul piano internazionale: Potrebbe consentire una più ampia visione dei livelli iniziali di funzionalità senso - percettiva Potrebbe consentire una più ampia visione dei livelli iniziali di funzionalità motoria Potrebbe consentire una più ampia visione delle leggi internazionali in materia di disabilità Potrebbe consentire una più ampia visione delle disabilità esistenti.
La scelta e l’utilizzo degli strumenti di valutazione scientificamente rigorosi rappresenta: L'elemento cardine nella programmazione di interventi didattici rispettosi delle caratteristiche psicofisiche del proprio target di riferimento L'elemento cardine nella programmazione di interventi didattici rispettosi delle disabilità del proprio target di riferimento L'elemento cardine nella programmazione di interventi didattici rispettosi della età del proprio target di riferimento L'elemento cardine nella programmazione di interventi didattici rispettosi delle preferenze del proprio target di riferimento.
L'impiego di test di va-lutazione motoria nei contesti educativi comprende: La “raccolta sistematica e l’interpretazione dei dati che conduce come parte integrante del processo” didattico - educativo La “raccolta sistematica e l’interpretazione dei dati sulla disabilità La “raccolta sistematica e l’interpretazione dei decreti legge in materia di motori La “raccolta sistematica e l’interpretazione dei dati sui bisogni degli adolescenti.
L’uso di strumenti e prove di valutazione motoria vanno scelti in rapporto a: 4 elementi 3 elementi Preferenze personali Tipologia di handicap.
Il BGT è un test che nasce nel 1938 ad opera di Lauretta Bender allo scopo : "Di identificare eventuali disturbi relativi alle abilità mentali" "Di identificare eventuali disturbi relativi alla personalità" "Di identificare eventuali disturbi relativi alle abilità visuo percettive" "identificare eventuali disturbi al fegato".
Il VMGT consta di nove figure geometriche da riprodurre: Su un foglio bianco, senza limiti di tempo Su un cartone rosa Su un foglio a quadretti senza limiti di tempo Senza limiti di tempo.
Il vmi developmental tests of visual-motor integration è un test “carta e matita” che può essere somministrato: Sia a gruppi che individualmente Sia a gruppi che a gatti Sia a gruppi che individualmente a disabili Solo individualmente.
Il VMI test è finalizzato Alla valutazione della capacità degli individui di integrare le abilità visive Alla valutazione della capacità degli individui Alla valutazione della capacità degli individui di integrare le abilità visive con quelle motorie Alla valutazione della capacità degli individui di integrarsi con gli altri.
La “elnclusione”: Uno dei più importanti documenti in materia di accessibilità E' uno dei più importanti documenti in materia di emarginazione E' uno dei più importanti documenti in materia di emigrazione E' uno dei più importanti documenti in materia di integrazione.
Il Locomat è: Un dispositivo per la deambulazione elettrico e ortosico Un dispositivo elettrico Un dispositivo per la registrazione dei movimenti Un dispositivo per la registrazione video.
Il Moven Motion Capture consente l’acquisizione di dati: Sulla corsa Sul movimento Sulla corsa in collina Sul movimento e di analizzarlo.
Vis Jack è: Un cane Un dispositivo elettronico Un software di vecchia generazione Un software.
La scelta e l’impiego di diversi strumenti tecnologici varia in base a: 3 fattori Nessun fattore 1 fattore 4 fattori.
Le tecnologie assistive sono: Soluzioni di inclusione sociale che permettono di superare o ridurre le condizioni di svantaggio dovute ad una specifica disabilità Tutte le soluzioni che permettono di superare o ridurre le condizioni di svantaggio dovute ad una specifica disabilità Soluzioni tecniche, hardware e software, che permettono di superare o ridurre le condizioni di svantaggio dovute ad una specifica disabilità Soluzioni tecniche, hardware e software, che permettono di eliminare le condizioni di svantaggio dovute ad una specifica disabilità.
La International Organization for Standardization (ISO) “Ausili per persone disabili: classificazioni e definizioni” menziona: Una classificazione delle disabilità Una classificazione degli ausili economici che offrono ai disabili la possibilità di condurre una vita autonoma Una classificazione degli ausili che offrono ai disabili la possibilità di condurre una vita autonoma Una classificazione delle protesi che offrono ai disabili una possibilità di condurre una vita autonoma.
La validità di un ausilio non è data solo dal suo livello tecnologico ma anche: Dal processo di crescita dell’individuo che ne fa uso Dal processo di adattamento dell’ausilio all’individuo che ne fa uso Dal processo di adattamento dell’individuo che ne fa uso Dal processo di adattamento dello strumento all’individuo che ne fa uso.
Il Touch Screen è formato: Da una pellicola trasparente che viene applicata sul video del pc Da un sottile pannello trasparente che viene applicato sul video del pc Da un sottile pannello di vetro che viene applicato sul video del pc Da un pannello trasparente che viene applicato sul video del pc.
Il “Libro Bianco per le tecnologie accessibili. Tecnologie per la disabilità per una società senza esclusi” (2003) ha come finalità quella: Di favorire l’esclusione sociale attraverso le nuove tecnologie Di favorire l’inclusione sociale attraverso le nuove tecnologie Di favorire l’integrazione attraverso le nuove tecnologie Di favorire l’emancipazione sociale attraverso le nuove tecnologie.
I deficit psicofisici sono: Vasta gamma di menomazioni che interessano funzionalmente e strutturalmente solo la parte fisica, solo quella psichica o entrambe Vasta gamma di menomazioni che interessano funzionalmente e strutturalmente solo la parte fisica Vasta gamma di menomazioni che interessano funzionalmente e strutturalmente solo la parte psichica Vasta gamma di menomazioni che interessano solo gli adolescenti.
Afferiscono alla categoria dei deficit psicofisici: Deficit neurologici, deficit scheletrici, deficit cardiovascolari Deficit neurologici, deficit scheletrici, deficit cardiovascolari, DEFICIT respiratori Deficit alimentari, Deficit renali, Deficit da disfunzione cerebrale minima, Deficit da cancro Deficit renali, Deficit da disfunzione cerebrale minima, Deficit da cancro Solo deficit mentali.
Nella categoria dei deficit neurologici rientrano: Le malattie a carico del sistema nervoso centrale o periferico o entrambi Le malattie a carico del sistema nervoso centrale Le malattie a carico del sistema nervoso periferico Le malattie mentali e renali.
Nella categoria delle malattie scheletriche rientrano: Malattie reumatiche Osteoporosi Malattie reumatiche Osteoporosi Malattie renali e reumatiche.
Rientrano nella categoria dei Deficit respiratori: Broncopneumopatie croniche ostruttive Asma Broncopneumopatie croniche ostruttive – Asma Ansia.
Fanno parte delle Disfunzioni del metabolismo: Diabete • Obesità Diabete Obesità La depressione.
Le nefropatie sono: Deficit del metabolismo Deficit psicofisici Disturbi dell’apprendimento Deficit renali.
Rientrano nella categoria dei disturbi alimentari: Bulimia nervosa Anoressia Nevrosi Anoressia nervosa - Bulimia nervosa.
Ritardo mentale viene descritto come: Il funzionamento intellettivo generale al di sopra della media, associato a deficit del comportamento adattativo Il funzionamento intellettivo generale al di sotto della media Il funzionamento intellettivo generale al di sotto della media, associato a nefropatie Il funzionamento intellettivo generale al di sotto della media, associato a deficit del comportamento adattativo.
Sindrome di Down è: Un disturbo genetico caratterizzato da una serie di difetti congeniti Un disturbo alimentare Una serie di difetti congeniti Un disturbo genetico.
Il termine “Deficit visivo” indica: Una menomazione dell’udito che, seppure corretta, influisce negativamente sulla vita quotidiana della persona Una menomazione della vista che, seppure corretta, influisce negativamente sulla vita quotidiana della persona Una menomazione psicofisica che, seppure corretta, influisce negativamente sulla vita quotidiana della persona Una menomazione della vista che, non influisce negativamente sulla vita quotidiana della persona.
Se la menomazione visiva si manifesta per la prima volta a un’età inferiore a 3 anni: La persona viene considerata non-vedente dalla nascita La persona viene considerata vedente dalla nascita La persona viene considerata vedente solo alla nascita La persona viene considerata non-vedente.
L’organo visivo utilizza: Le strutture nervose enterocettive Le strutture nervose Le strutture nervose esterocettive Le strutture nervose enterocettive ed esterocettive.
La vista si costituisce di un processo a: Quattro tappe Due tappe Cento tappe Tre tappe.
Le seguenti fasi compongono il processo visivo: Sineresi, analisi sintesi Analisi sintesi Analisi sintesi sineresi Sineresi, sintesi.
La carenza di esperienze mediate dalla vista può essere colmata: Da interventi educativi a carattere preventivo e compensativo Da interventi educativi a carattere compensativo Da interventi rieducativi a carattere compensativo Da interventi a carattere compensativo.
I disturbi della vista sono riconducibili a tre cause: Malattie, Congenite, Incidenti Malattie, Congenite, Sociali Malattie, Incidenti, Ereditarie Malattie, Congenite, Incidenti sul lavoro.
Tra le diverse attività laboratoriali ludico-motorie per l’integrazione e la partecipazione del disabile, sono altamente diffuse quelle riferibili alle diverse aree relative alla: Motoria - sonoro-musicale grafico-pittorica Didattica - motoria Sonoro-musicale grafico-pittorica Didattica - motoria - sonoro-musicale grafico-pittorica .
La cecità e la visione scarsa vengono definite in base: Alla 10° edizione (ICD10) della Classificazione Internazionale delle Malattie Alla 1° edizione (ICD10) della Classificazione Internazionale delle Malattie Alla 100° edizione (ICD10) della Classificazione Internazionale delle Malattie Alla 10° edizione (ICD10) della Classificazione Internazionale dell’OMS.
Secondo l’OMS, la percentuale della popolazione mondiale di non-vedenti è pari: Al 10 per cento Allo 0,4 per cento Allo 0,7 per cento Allo 0,8 per cento.
La lega del filo d’oro è: L’associazione italiana che si occupa dei disabili con più handicap sensoriali L’associazione che si occupa dei disabili con più handicap sensoriali L’associazione italiana che si occupa dei disabili con più handicap uditivi L’associazione italiana che si occupa della promozione di calze elastiche.
F.I.A.D.D.A. indica: Famiglie Italiane Associate per la Difesa dei Diritti degli Audiolesi Famiglie Italiane Associate per la Difesa dei Diritti degli Animali Federazioni Italiane Associate per la Difesa dei Diritti dei Audiolesi Famiglie Italo Americane per la Difesa dei Diritti degli Audiolesi.
Nell'apprendimento degli alunni sordi incidono in modo significativo: Le variabili familiari e sociali Le variabili sociali Le variabili dipendenti Le variabili individuali, familiari e sociali.
La lingua dei segni è una modalità “alternativa“ di comunicazione basata: Sull’uso del canale uditivo Sull’uso dei canali sensoriali Sull’uso del canale televisivo Sull’uso del canale visivo.
La L.I.S è: Un codice Un linguaggio Una lingua La lingua italiana segni.
La L.I.S è utilizzata: Dalle comunità dei single a cui appartengono in maggioranza persone sorde ed eventualmente figli di genitori sordi Dalle comunità dei segnanti a cui appartengono in maggioranza persone sorde ed eventualmente figli di genitori sordi Dalle comunità dei segnanti Dalle comunità delle persone sorde ed eventualmente figli di genitori sordi.
L’acronimo L.I.S. indica: Lingua dei Segni Italiana Lingua dei Segni inglese Lingua dei Simboli Italiana Lingua dei Single Italiani.
L.I.S. è una vera lingua con: Una sua sintassi Una sua simbologia e sintassi Una sua struttura e sintassi Una sua scuola di pensiero.
Il soggetto Sordo è: Individuo in grado di comprendere la parola attraverso il solo utilizzo dell’orecchio Individuo non in grado di comprendere Individuo non in grado di comprendere la parola attraverso il solo utilizzo dell’orecchio Individuo non in grado di comprendere la parola attraverso il solo utilizzo dei gesti.
Sordità parziale è la condizione che: Rende difficile, ma non impossibile, la comprensione della parola attraverso il solo utilizzo dell’orecchio Rende impossibile, la comprensione della parola attraverso il solo utilizzo dell’orecchio Rende difficile, ma non impossibile, la comprensione Rende difficile, ma non impossibile, la comprensione delle parole inglesi.
L’invecchiamento è : Un processo fisiologico Un processo naturale Un processo correlato all’età che avanza Un processo mentale.
L’invecchiamento comporta un graduale declino: Delle capacità cognitive e adattative di ogni organismo Delle capacità di ogni organismo Delle capacità funzionali e adattative di ogni bambino Delle capacità funzionali e adattative di ogni organismo.
Nei soggetti anziani è possibile verificare che: Il tessuto polmonare e le pareti toraciche aumentano spessore Il tessuto polmonare e le pareti toraciche perdono elasticità Il tessuto polmonare e le pareti toraciche non hanno elasticità Il tessuto polmonare e le pareti toraciche perdono funzionalità.
Acausa dell’invecchiamento la forza muscolare: Diminuisce Aumenta Diminuisce in parte E' assente.
L'attività fisica contribuisce a prevenire: L'insorgenza di malattie neoplastiche La degenerazione di malattie neoplastiche L'insorgenza e la degenerazione di malattie neoplastiche L'insorgenza e la degenerazione di malattie nervose.
Attraverso il coinvolgimento dell’anziano in attività motorie è possibile: Facilitare l’accesso a percorsi abilitativi e riabilitativi Facilitare l’accesso a percorsi riabilitativi Facilitare l’accesso a percorsi ricreativi e riabilitativi Facilitare l’accesso a percorsi originali.
Gli effetti benefici dell’attività corporeo chinestesica nei soggetti anziani si confermano soprattutto nella prevenzione di: Patologie e ansia Patologie Ictus Patologie da stress.
Dal punto di vista anatomo funzionale l’attività fisica contribuisce a: Migliorare la funzionalità del cuore Migliorare la funzionalità del cervello Migliorare la funzionalità delle gambe Migliorare la scarsa funzionalità del cuore.
Dal punto di vista cognitivo ed emotivo l’attività fisica nell’età senile contribuisce a: Ridurre l’ansia e la depressione Ridurre emozioni Aumentare ansia e depressione Ridurre la depressione.
Il coinvolgimento degli anziani in attività fisiche a vario livello può: Favorire lo sviluppo di un buon livello di stima Favorire lo sviluppo di un buon livello di autonomia Favorire lo sviluppo di un buon livello di aiuto Favorire lo sviluppo di un buon livello di autostima.
Secondo la definizione di Trisciuzzi è possibile individuare: Tre e tipologie di laboratorio Due tipologie di laboratorio Una tipologia di laboratorio Infinite tipologie di laboratorio.
Nella definizione di Trisciuzzi si fa riferimento alle seguenti tipologie di laboratorio: Didattico espressivo relazionale Didattico relazionale Espressivo relazionale Didattico espressivo convenzionale.
Attraverso il laboratorio motorio è possibile sollecitare: La capacità di problematizzare La capacità di riflettere ,problematizzare La capacità di elaborare il progetti di architettura La capacità di elaborare il sapere riflettere ,problematizzare.
Il laboratorio motorio sportivo si inserisce tra le possibili proposte educative volte: All'inserimento dei disabili All'inserimento e all’integrazione dei disabili All’integrazione dei disabili All’inserimento lavorativo dei disabili.
Fondamentale, ai fini di un buon esito delle esperienze laboratoriali, è: L'apprendimento Il comportamento del docente Il setting di apprendimento Il setting di lavoro.
La programmazione di un’attività laboratoriale prevede che siano chiari: Finalità obiettivi consegne metodologia verifica e valutazione Finalità obiettivi consegne metodologia Finalità obiettivi verifica e valutazione Gli aspetti antomo funzionali dei destinatari.
Le attività laboratoriali rappresentano uno spazio di: Esplorazione e di presa di coscienza Esplorazione Di presa di coscienza Ricerca scientifica.
Il laboratorio nelle sue “diverse forme” è inteso come: Una inefficace strategia didattica Una didattica speciale Una efficace strategia d’insegnamento Una efficace strategia didattica.
Il laboratorio espressivo,è finalizzato: Allo sviluppo dell’intelligenza Allo sviluppo della creatività Allo sviluppo della logica Allo sviluppo dell’espressività.
Il laboratorio didattico è rivolto al potenziamento: Par.1 Il laboratorio e il suo valore educativo Dei processi di sviluppo cognitivo Dei processi di sviluppo emotivo Dei processi intellettivi Dei processi di sviluppo cognitivo ed alla padronanza nell’uso di particolari media.
Quando si intende programmare un ‘attività ludico-motoria e-o motorio sportiva è necessario: Riuscire a favorire lo sviluppo di abilità e garantire il potenziamento di quelle già presenti Riuscire a favorire lo sviluppo di abilità già presenti Riuscire a favorire lo sviluppo di abilità dei bambini Riuscire a garantire il potenziamento dei tessuti muscolari.
La programmazione di un ‘attività motoria deve prevedere il coinvolgimento di: Soggetti di diverse età Soggetti di diverse etnie Soggetti anziani Soggetti infermi.
La programmazione di un ‘attività motoria deve prevedere il coinvolgimento Solo dei normodotati Solo dei disabili Sia dei disabili che poliziotti Sia normodotati che disabili.
La programmazione di attività motorie per rispondere pienamente all’esigenza di: Abilitare potenziare riabilitare Abilitare potenziare riflettere Potenziare riabilitare discutere Abilitare al lavoro.
Nella fase I della programmazione di un’attività motoria è necessario: Individuare indicazioni mediche Individuare finalità ed obiettivi Individuare finalità Individuare obiettivi.
Gli obiettivi e le finalità della programmazione di un’attività motoria possono essere: Di natura educativa o rieducativa Solo di natura educativa Solo di natura rieducativa Di natura economica.
Nella fase III della programmazione di un’attività motoria si compie la: Scelta degli spazi Scelta degli strumenti Scelta degli spazi e strumenti Scelta della scenografia.
Nella fase II della programmazione di un’attività motoria si deve: Definire e valutare il target di riferimento Valutare il target di riferimento delle attività che si intende proporre Definire e valutare il target di riferimento delle attività che si intende proporre Definire e valutare l’età.
Nella fase IV della programmazione di un’attività motoria si provvede alla: Organizzazione delle attività per disabili Organizzazione delle attività in termini di contenuti Organizzazione delle attività in termini di tempo Organizzazione delle attività in termini di spazi.
Tra i vari punti indicati nella Fase IV si inserisce anche la: Predisposizione di un ambiente di apprendimento motorio ricco di opportunità esperienziali Predisposizione di un ambiente di apprendimento Predisposizione di un ambiente di apprendimento Predisposizione di un ambiente di apprendimento motorio ricco di opportunità per i disabili.
Secondo la definizione dell’OMS la salute è uno stato di benessere psicofisico: In Tutto il mondo Solo in Italia Solo In Europa Solo in Calabria.
Con la dichiarazione di Alma Ata si dà il via: Ad una diversa e nuova prospettiva di santità pubblica Ad una diversa e nuova prospettiva di sanità italiana Ad una diversa e nuova prospettiva di sanità europea Ad una diversa e nuova prospettiva di sanità pubblica.
Con la dichiarazione di Alma Ata si richiama l’attenzione: Sull’importanza della prevenzione nell’ambito delle politiche sanitarie nazionali e internazionali Sull’importanza della prevenzione solo nell’ambito delle politiche sanitarie nazionali Sull’importanza della prevenzione solo nell’ambito delle politiche sanitarie internazionali Sull’importanza della prevenzione nell’ambito delle polizia.
La Carta di Ottawa è: Una promozione telefonica Una carta sulla promozione della salute Una carta sulla promozione del benessere Una carta di promozione medica.
L’articolo 32 della Costituzione italiana sancisce: La tutela della salute come un fondamentale diritto dei disabili ed interesse della collettività La tutela della salute come un fondamentale diritto degli anziani ed interesse della collettività La tutela della salute come un fondamentale diritto dell’individuo ed interesse della collettività La tutela della salute come un fondamentale diritto del personale medico e paramedico.
Nel Glossario elaborato nel 1988 e pubblicato nel 1998, l’OMS definisce la promozione della salute come: Il processo che conferisce alle persone la capacità di aumentare e migliorare il controllo sulla propria salute Il processo che conferisce alle persone la capacità di aumentare e migliorare il controllo sulla propria auto Il processo che conferisce alle persone la capacità di aumentare e migliorare il controllo sulla propria e altrui salute Il processo che conferisce alle persone la capacità di aumentare e migliorare il controllo sul proprio benessere.
Nel contesto italiano il libro bianco consta di una: Serie di provvedimenti per promuovere la salute Serie di provvedimenti per promuovere la salute e sostanziare interventi sanitari ad hoc Serie di provvedimenti per sostanziare interventi sanitari ad hoc Serie di provvedimenti economici e sociali.
Il libro bianco in età pediatrica è lo studio sullo: Stato di salute e qualità dell’assistenza della popolazione in età senile nelle regioni italiane Stato di salute e qualità dell’assistenza della popolazione in età adulta nelle regioni italiane Stato di salute e qualità dell’assistenza della popolazione in età pediatrica nelle regioni italiane Stato di salute e qualità dell’assistenza della popolazione disabile nelle regioni italiane .
La strategia dell\'UE per la salute (2008-13) punta a: Proteggere i cittadini dalle minacce per l’ambiente Proteggere i cittadini dalle minacce per la salute Proteggere i cittadini dalle minacce Proteggere i cittadini dalle minacce per il benessere.
La strategia dell'UE per la salute (2008-13) punta a: Migliorare, con interventi concreti, la salute dei cittadini in Europa Migliorare, con interventi concreti, la malattia dei cittadini in Europa Migliorare, con interventi concreti, la salute mentale dei cittadini in Europa Migliorare, con interventi concreti, la socializzazione e la salute dei cittadini in Europa.
Secondo L’OMS la salute è: Uno stato di completo malessere fisico, sociale e mentale Uno stato di completo benessere fisico non soltanto l’assenza di malattia o di infermità Uno stato di completo benessere fisico, sociale e mentale, e non soltanto l’assenza di malattia o di infermità Uno stato di completa assenza di malattia o di infermità.
L'acronimo OMS indica: Organizzazione mondiale della salute Organizzazione mondiale della sanità Organizzazione mondiale della santità Organi mondiali della sanità.
La promozione della salute è il processo che consente alle persone: Di esercitare un maggiore controllo sulla propria salute e di migliorarla Di esercitare un maggiore controllo sulla propria e altrui salute Di esercitare un maggiore controllo sulla propria vita Di esercitare un maggiore controllo sulla salute altrui.
La prevenzione delle malattie non comprende solo misure finalizzate a prevenire l’insorgenza delle malattie, ma anche: Misure volte ad arrestare l’evoluzione di una malattia già insorta Misure volte ad arrestare l’evoluzione di una malattia respiratoria già insorta e a ridurne le conseguenze Misure volte a favorire l’evoluzione di una malattia già insorta Misure volte ad arrestare l’evoluzione di una malattia già insorta e a ridurne le conseguenze.
L’educazione alla salute non si occupa solo di comunicare le informazioni, ma anche: Di fornire le motivazioni, le abilità e la fiducia (auto-efficacia) necessarie per intraprendere azioni volte a migliorare la salute Di fornire i medicinali per prevenire la diffusione delle malattie Di fornire le motivazioni, le abilità e la fiducia (auto-efficacia) necessarie per intraprendere azioni volte a peggiorare la salute Di fornire le motivazioni, le abilità e la fiducia (auto-efficacia) necessarie per intraprendere azioni volte a migliorare la vita.
Per Comportamento di salute si intende: Qualsiasi attività svolta da un individuo, con lo scopo di promuovere, tutelare o mantenere la salute Qualsiasi attività svolta da un individuo, con lo scopo di promuovere, tutelare o mantenere la vita Qualsiasi attività svolta da un individuo, con lo scopo di promuovere, tutelare o mantenere la malattia Nessuna attività svolta da un individuo, con lo scopo di promuovere, tutelare o mantenere la salute.
Life skills sono: Abilità intellettive Abilità psico emotive Abilità psico-sociali Inabilità.
Le life skills sono le capacità: Di adottare un comportamento positivo e adattivo che permetta agli individui di affrontare in modo efficace le necessità e le sfide quotidiane Di adottare un comportamento negativo che permetta agli individui di affrontare in modo efficace le necessità e le sfide quotidiane Di adottare un comportamento positivo e adattivo che permetta agli individui di affrontare in modo efficace le necessità e le sfide quotidiane della malattia Di adottare un comportamento positivo e adattivo che permetta agli adolescenti di affrontare in modo efficace le necessità e le sfide quotidiane.
Gli stili di vita che favoriscono la salute: Sono determinati dall’interazione tra gli individui e le condizioni di vita socio-economiche e ambientali Sono determinati dall’interazione tra le caratteristiche personali dell’individuo, le interazioni sociali e le condizioni di vita socio-economiche e ambientali. Sono determinati dalle interazioni sociali e le condizioni di vita socio-economiche e ambientali Sono determinati dall’interazione tra le caratteristiche ambientali.
Esempi di setting per la salute: Sono le scuole, i luoghi di lavoro, gli ospedali Sono solo le scuole Sono le città d’arte Sono le scuole, i luoghi di lavoro, gli ospedali, i comuni e le città.
M. Montessori sottolineava il collegamento tra: Esperienza corporea e conoscenza Esperienza corporea e competenza Esperienza e conoscenza Esperimenti e ricerca.
D. P. Ausbel e J. P. Novak hanno sottolineato costantemente l’importanza dell’interazione: Rra pensiero (cognizione), e azioni (motorie e psicomotorie) Tra pensieri e parole Tra polizia e azione Tra parole e prensione.
Nella definizione del rapporto tra sviluppo e azione di Piaget è chiara l’interconnessione tra: Agire e progettare Agire e pensare Affari ed economia Agire e guardare.
Boncinelli Damasio Le Doux si sono interrogati sul come si possa utilizzare e alimentare: Il potenziale intellettivo attraverso la corsa Il potenziale elettrico attraverso le attività motorie Il potenziale intellettivo attraverso le attività motorie Il potenziale intellettivo e lo sviluppo del sé.
Nel pensiero di J. Dewey il soggetto attivamente impara facendo: Secondo il modello dell’apprendimento significativo Secondo il modello dell’attivismo pedagogico Secondo il modello learning by doing Secondo il modello del girasole.
J. Dewey ha rilanciato il valore formativo: Dell’esperienza basata sul corpo e il movimento Dell’esperienza emotivo relazionale Dell’esperienza lavorativa Dell’esperienza corporeo chinestesica.
Il protagonismo del corpo intelligente ha indotto pertanto a ripensare a: Una teoria educativa Una teoria sportiva della corporeità Una teoria educativa della personalità Una teoria educativa della corporeità.
Il coinvolgimento di soggetti di varie età in attività ludico motorie o sportive soddisfa esigenze: Fisiologiche cognitive emotive Fisiologiche emotive Fisiologiche Fisiologiche cognitivo emotive.
L’attività motorio sportiva di diventa un modulatore e un facilitatore di percorsi: Cooperativi e solidali socio-educativi-socio emozionali Cooperativi e socio emozionali Socio emozionali Socio economici.
Il corpo e il movimento come mezzi privilegiati per costruire un ponte di collegamento tra: Caratteristiche innate e di stimoli ambientali Caratteristiche innate e di stimoli visivi Caratteristiche innate e stimoli uditivi Caratteristiche individuali e personalità.
Alle attività motorie si attribuiscono finalità: Sia preventive che compensative Solo agonistiche Solo preventive Solo compensative.
Tra le tecniche preventive rientra anche: La respirazione La memoria I processi respiratori La circolazione e la respirazione.
Le tecniche riabilitative vengono utilizzate per: L’abilitazione I cardiopatici Solo per gli anziani La riabilitazione.
Il metodo Doman-Delacato si basa sulla convinzione che: La riabilitazione debba partire dalle residue possibilità economiche di ogni individuo La riabilitazione debba partire dalle residue risorse di ogni individuo La riabilitazione debba partire dalle residue possibilità di ogni bambino La riabilitazione debba partire dalle residue possibilità di ogni individuo .
Il metodo Vojta si basa sulla: Diagnosi precoce Diagnosi funzionale Diagnosi e profilassi Diagnosi in età pediatrica.
Tra le tecniche riabilitative si includono: Solo i metodi Doman-Delacato, Peto Solo i metodi, Vojta, Peto Metodo Doman-Delacato, Vojta, Peto L’apprendimento e la memorizzazione.
Le attività motorie si definiscono preventive, quando sono finalizzate: Solo ad evitare la degenerazione di determinate patologie Solo ad evitare l’insorgenza di determinate patologie Ad evitare l’insorgenza di atteggiamenti o la degenerazione di determinate patologie Ad evitare l’insorgenza di atteggiamenti stereotipati.
Attività motorie a carattere compensativo sono finalizzate: Alla conquista di un equilibrio statico o dinamico alla presenza di deficit o minorazioni Alla conquista di un equilibrio statico o dinamico alla presenza di insegnanti e allenatori Alla conquista di un equilibrio alla presenza di deficit o minorazioni Alla conquista di un equilibrio tra deficit e minorazioni.
Le Attività Motorie Compensativo sono generalmente indirizzate a: Costruire abilità residue Costruire abilità vicarianti Costruire disabilità Costruire abilità e competenze.
Tra le tecniche a carattere compensativo rientrano: Le tecniche propriocettive Le tecniche riabilitative e quelle propriocettive Le tecnologie Le tecniche riabilitative.
Nelle Indicazioni Nazionali per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione del 31 luglio 2007 è stato previsto: Lo svolgimento nella scuola di attività didattiche centrate sull’esperienza motoria Lo svolgimento nella scuola di attività didattiche centrate sull’esperienza motoria e corporea Lo svolgimento nella scuola di attività didattiche centrate sull’esperienza Lo svolgimento nella scuola di attività didattiche.
Nelle indicazioni del 2007 l’acquisizione e il conseguimento di pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione” rientrano tra le finalità educative: Di un percorso educativo Di un percorso che consente al bambino di riconoscere i segnali del proprio corpo Di un percorso che consente al bambino di riconoscere i segnali del proprio sè Di un percorso che consente al bambino di riconoscere i segnali stradali.
Nelle Indicazioni Nazionali si chiarisce che attraverso la valorizzazione di esperienze motorio sportive è possibile favorire: La diffusione “ stili di vita corretti e salutari” La diffusione stili di vita corretti La diffusione stili di vita salutari La diffusione stili di vita salutari.
Nella parte dedicata al settore disciplinare corpo movimento sport è chiaramente espressa la necessità che la scuola offra la possibilità di: Sviluppare una particolare sensibilità Sviluppare una particolare sensibilità verso l’altro Sviluppare una particolare sensibilità verso il corpo Sviluppare una particolare sensibilità verso il corpo altrui.
Secondo le Raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, al fine di migliorare le condizioni cardiorespiratorie, scheletriche e muscolari dei bambini e ragazzi di età compresa tra i 5 e i 17 anni: Occorre accumulare almeno 600 minuti di attività fisica al giorno, di intensità da moderata a elevata Occorre accumulare almeno 90 minuti di attività fisica al giorno, di intensità da moderata a elevata Occorre accumulare almeno 60 minuti di attività fisica al giorno, di intensità da moderata a elevata Occorre accumulare almeno 120 minuti di attività fisica al giorno, di intensità da moderata a elevata.
Il Ministero della salute e il Ministero dell'istruzione hanno siglato il 5 gennaio 2007: Un Protocollo d'intesa Un programma Un programma sportivo Un programma televisivo.
Protocollo d'intesa siglato tra Ministero della salute e il Ministero dell'istruzione ha consentito: L'attivazione di numerose iniziative a carattere nazionale finalizzate ad una maggiore condivisione ed integrazione di progetti ed interventi L'attivazione di numerose iniziative a carattere nazionale Una maggiore condivisione ed integrazione di progetti ed interventi L'attivazione di numerose iniziative a carattere internazionale finalizzate ad una maggiore condivisione ed integrazione di progetti ed interventi.
Il nuovo Piano nazionale della prevenzione 2010-2012, approvato con l’Intesa tra Governo, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano del 29 aprile 2010, nell'ambito della prevenzione di abitudini, comportamenti e stili di vita non salutari sottolinea: La necessità di una alleanza specifica tra il mondo della salute e il mondo della scuola La necessità di una alleanza specifica tra il mondo della salute e il mondo della scuola, finalizzata alla realizzazione di un programma di intervento La necessità di una alleanza specifica tra il mondo della salute e il mondo della finanza, finalizzata alla realizzazione di un programma di intervento, da definirsi d’intesa tra le istituzioni scolastiche e quelle sanitarie La necessità di una alleanza specifica tra il mondo della salute e il mondo della scuola, finalizzata alla realizzazione di un programma di intervento, da definirsi d’intesa tra le istituzioni scolastiche e quelle sanitarie.
L’acronimo UISP indica: Unione italiana sport Unione italiana sport Unione italiana sport per Torinesi Unione italiana sport per Tutti.
Il Ministero della Salute e il CONI hanno stipulato un protocollo nell'ambito: Del Programma di governo "Guadagnare Del Programma di governo "salute Del Programma di governo "Guadagnare e risparmiare Del Programma di governo "Guadagnare salute.
Con la legge Casati entra per la prima volta e a pieno titolo nei programmi e negli orari della scuola elementare: L’educazione fisica L’educazione civica L’educazione morale L’educazione motoria.
Rousseau anticipa il ruolo preventivo delle attività motorie evidenziando l’importanza di garantire la cura e la tutela di un corpo in buona salute affidando alla corporeità: Un fine politico Un fine altamente educativo Un fine altamente diseducativo Un fine economico.
Nel 1844 viene istituita: La Società Ginnastica di Napoli La Società Ginnastica di disabili La Società Ginnastica di Torino La Società Ginnastica.
La Società Ginnastica di Torino fu il primo esempio in Italia: Di una ginnastica civile Di una ginnastica militare contrapposta a quella civile Di una ginnastica educativa contrapposta a quella militare Di una ginnastica civile contrapposta a quella militare.
La legge De Sanctis è’ la prima legge interamente dedicata all’educazione fisica in quanto prevede: L’inserimento dell’educazione civica nel sistema di istruzione obbligatoria L’inserimento dell’educazione fisica nel sistema di istruzione obbligatoria L’inserimento della ginnastica nel sistema di istruzione elementare L’inserimento della ginnastica nel sistema di istruzione obbligatoria.
L’acronimo (E.N.E.F.) indica: Ente Nazionale dell’Educazione Fisica Ente Nazionale dell’Entrate e Finanze Ente Nazionale dell’Educazione morale Ente Nazionale dell’Educazione civica.
E.N.E.F. fu costituito nel: 1926 1923 1932 1933.
Con i nuovi programmi didattici per la scuola primaria: L’educazione civica diviene per la prima volta parte integrante dei programmi stessi L’educazione fisica diviene per la prima volta parte integrante dei programmi stessi L’educazione fisica diviene per la prima volta parte integrante delle discipline L’educazione morale diviene per la prima volta parte integrante dei programmi stessi.
La legge 88 del 58 disciplina compiutamente: L'organizzazione dell'insegnamento dell’educazione civica L'organizzazione dell'insegnamento dell’educazione fisica L'organizzazione dell'insegnamento dell’educazione morale L'organizzazione dell'insegnamento dell’educazione.
L’espressione P.O.F. indica la possibilità che le diverse componenti educative e scolastiche cooperino: Alla progettazione e alla realizzazione di un percorso educativo Alla progettazione e alla realizzazione di un percorso rieducativo Alla progettazione e alla realizzazione di un percorso formativo Alla progettazione e alla realizzazione di un percorso scolastico.
Nell’antichità il termine “normale” era utilizzato per indicare colui che: Par.1 la disabilità dall’antichità agli inizi del XX secolo: Rispecchiava pienamente i canoni della società normale Rispecchiava pienamente i canoni della comunità degli handicappati Non rispecchiava pienamente i canoni della società normale Rispecchiava pienamente i canoni della chiesa.
Con l’avvento del fascismo nascono: Le cosiddette” classi normali” Le cosiddette classi anormali Le cosiddette “classi differenziali” Le cosiddette classi.
Le classi differenziali sono: Strutture scolastiche per i bambini minorati della scuola elementare Strutture scolastiche per i bambini minorati della scuola media Strutture scolastiche per i bambini minorati della vista Strutture scolastiche non adatte ai bambini minorati della scuola elementare.
Con la legge n. 517 del 4 luglio del 77 vengono abolite: Le classi normali Le classi Le scuole speciali Le classi differenziali.
la Legge quadro n. 104 del’ 92 per l'assistenza, l'integrazione sociale ed i diritti delle persone handicappate garantisce: Il diritto all'educazione e all'istruzione della persona Solo il diritto all'educazione della persona handicappata Il diritto all'educazione e all'istruzione della persona handicappata nelle sezioni di scuola materna, nelle classi comuni delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado e nelle istituzioni universitarie” Il diritto all'educazione e all'istruzione della persona handicappata solo nelle sezioni di scuola materna, nelle classi comuni delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado e nelle istituzioni universitarie.
Il profilo dinamico funzionale è un documento successivo: Alla diagnosi clinica Alla redazione del pei Alla diagnosi funzionale Alla iscrizione scolastica.
Il profilo dinamico funzionale è redatto da: Operatori sociosanitari in collaborazione con familiari e scuola Operatori socio assistenziali in collaborazione con familiari e scuola Operatori turistici in collaborazione con familiari e scuola Familiari e scuola.
L'acronimo (P.D.F.) indica: Profilo dinamico funzionale Programma dinamico funzionale Profilo di face book Profilo dinamico non funzionale.
La diagnosi funzionale è la : "Descrizione analitica della compromissione funzionale dello stato psico-fisico dell'alunno in situazione di handicap" "Descrizione della compromissione funzionale dello stato psico-fisico dell'alunno in situazione di handicap" "Descrizione analitica della personalità dell'alunno in situazione di handicap" Compromissione funzionale dello stato psico-fisico dell'alunno in situazione di handicap.
L'acronimo D.F indica: Diagnostica e fisioterapia Diagnosi funzionale Diagnosi clinica Diagnosi finale.
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