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DIRITTO BANCARIO 2 Description: DA LEZ 13 A LEZ 26 Author: michella88 Other tests from this author Creation Date: 06/11/2024 Category: University Number of questions: 45 |
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01. Gli intermediari finanziari non bancari:
non esistono
in tutti i paesi non sono sottoposti a controlli pubblici nonostante svolgano un’attività analoga a quella propria delle banche
sono sempre sottoposti a controlli pubblici
in molti paesi non sono sottoposti a controlli pubblici nonostante svolgano un’attività analoga a quella propria delle banche. I veicoli di cartolarizzazione dei crediti sono operazioni nate negli USA in Inghilterra in europa nessuna delle precedenti risposte. Il trust quale Special purpose vehicle nell’esperienza anglosassone è un soggetto giuridico avente autonomia patrimoniale di tre mesi è un soggetto giuridico avente autonomia patrimoniale di sei mesi è un soggetto giuridico avente autonomia patrimoniale è un soggetto giuridico avente un patrimonio che non è distinto rispetto al soggetto che ha ceduto i crediti. I portatori dei titoli emessi dallo shadow banking sistem (SPV) hanno diritto a un rendimento sempre che il rimborso dei crediti ceduti alla società dagli originari debitori non procuri un sufficiente flusso di cassa hanno diritto a un rendimento nei limiti in cui il rimborso dei crediti ceduti alla società dagli originari debitori procuri un sufficiente flusso di cassa hanno diritto a un rendimento che normalmente non è previsto nei contratti di emissione non hanno diritto a un rendimento nei limiti in cui il rimborso dei crediti ceduti alla società dagli originari debitori procuri un sufficiente flusso di cassa. La società di cartolarizzazione ha quale esclusiva finalità la realizzazione di uno o più operazioni di cartolarizzazione ai sensi della legge 230 del 30 aprile del 1989 della legge 130 del 30 aprile del 1999 della legge 150 del 30 aprile del 1998 della legge 180 del 30 aprile del 1979. Gli IMEL non possono offrire servizi di pagamento devono emettere banconote in euro raccolgono il risparmio tra il pubblico esclusivamente al fine di trasformarlo in moneta elettronica raccolgono il risparmio tra il pubblico per diverse finalità. I Fondi comuni monetari sono fondi che non investono in strumenti finanziari molto liquidi sono fondi che investono in strumenti finanziari molto liquidi ma non necessariamente di elevata qualità creditizia nessuna delle precedenti risposte sono fondi che investono in strumenti finanziari molto liquidi e di elevata qualità creditizia come i titoli di Stato a breve termine. I fondi di credito possono offrire servizi di pagamento nessuna delle precedenti risposte erogano prestiti e assumono prestiti erogano prestiti ma non assumono prestiti. Gli istituti di pagamento sono intermediari che svolgono non in via esclusiva attività di prestazione di servizi di pagamento sono intermediari che svolgono in via esclusiva attività di prestazione di servizi di pagamento nessuna delle precedenti risposte sono intermediari che non svolgono in via esclusiva attività di prestazione di servizi di pagamento. I Confidi svolgono in via esclusiva l’attività di concessione di garanzia dei fidi non svolgono l’attività di concessione di garanzie dei fidi non sono stati suddivisi nel TUB in ragione della diversa capacità patrimoniale e finanziaria svolgono non in via esclusiva l’attività di concessione di garanzia dei fidi. Le società finanziarie sono soggette al divieto della raccolta a vista o collegata alla gestione o all’emissione di sistemi di pagamento nessuna delle precedenti risposte sono soggette al divieto della raccolta a vista o collegata alla gestione ma non all’emissione di sistemi di pagamento non sono soggette al divieto della raccolta a vista o collegata alla gestione o all’emissione di sistemi di pagamento. Le attività di prestito sono da sempre state esercitate anche da soggetti diversi dalle banche purché utilizzassero fondi propri e ricchezze personali fondi propri ma non ricchezze personali fondi dei risparmiatori fondi statali. Il microcredito d’impresa è un finanziamento caratterizzato dalla finalizzazione del credito all’inserimento di soggetti nel mercato del lavoro è un finanziamento caratterizzato da concessioni ad importi preliminarmente illimitati è un finanziamento caratterizzato dalla finalizzazione del credito ma non all’inserimento di soggetti nel mercato del lavoro è un tipo di concessione di crediti che sostiene quei soggetti che avviano o sviluppano iniziative imprenditoriali in paesi non poveri. I fondi pensione investono il risparmio solo dei lavoratori dipendenti in strumenti finanziari erogano prestiti investono il risparmio solo dei lavoratori autonomi in strumenti finanziari investono il risparmio dei lavoratori dipendenti o autonomi in strumenti finanziari. Il contratto di Assicurazione non si identifica nell’ambito della intermediazione bancaria non prevede il pagamento di un premio da parte dell’assicurato riguarda solo l’assicurazione contro i danni si identifica nell’ambito della intermediazione bancaria. La Cassa depositi e prestiti esercita l’attività di concessione del credito nei confronti degli enti privati locali utilizzando la raccolta del risparmio delle Poste è dotata di personalità giuridica ma non è dotata di autonomia organizzativa e patrimoniale esercita l’attività di concessione del credito nei confronti degli enti pubblici locali utilizzando la raccolta del risparmio delle Poste non è dotata di personalità giuridica ma è dotata di autonomia organizzativa e patrimoniale. Le Poste italiane esercitano le attività di bancoposta ai sensi del D.P.R. 144 del 2001 ai sensi del D.P.R. 141 del 2015 ai sensi d.lgs. 124/1993 ai sensi d.lgs. 144/1991. Quando la banca si trova in difficoltà nel far fronte alle richieste di liquidità: nessuna delle precedenti risposte non rischia il fallimento i risparmiatori si affrettano a ritirare i propri risparmi i risparmiatori si affrettano a chiedere prestiti. Quali sono state le più considerevoli crisi sistemiche? Quella iniziata nel 1936 e quella del 2007-2009 Quella iniziata nel 1979 e quella del 2007-2009 Quella iniziata nel 1929 e quella del 2007-2009 Quella iniziata nel 1929 e quella del 2003-2006. Negli USA nel 2008 la banca di investimento Bear Stearn non ebbe alcuna crisi non ebbe in alcun modo agevolazioni creditizie dalla Federal Reserve riuscì a superare la crisi con agevolazioni creditizie della Federal Reserve andò in crisi. In Italia prima del crollo della Borsa di Wall Street non si erano verificate situazioni di instabilità del sistema bancario si erano verificate situazioni di instabilità del sistema bancario solo a causa di frodi commesse dagli amministratori delle banche il Banco di Roma entrò in crisi nel 1922-1923 e non fu salvato con l’intervento pubblico si erano verificate situazioni di instabilità del sistema bancario a causa di gestioni imprudenti e per frodi commesse dagli amministratori delle banche. Il Governo italiano ha emanato il decreto anti-crisi nel 2009 2007 2010 2006. Nel giugno 2013 è stato integrato il trattato sul Mes e sono state previste operazioni del fondo salva Stati per garantire la stabilità dei paesi dell’UE operazioni dirette di ricapitalizzazione di istituzioni finanziarie mediante un prestito allo Stato operazioni dirette di ricapitalizzazione di istituzioni finanziarie senza dover passare per un prestito allo Stato operazioni non dirette di ricapitalizzazione di istituzioni finanziarie senza dover passare per un prestito allo Stato. Con la crisi finanziaria del 2007-2009 negli USA il Congresso ha varato un piano di salvataggio denominato nessuna delle precedenti risposte Emergency liquidity assistance Troubled asset relief programme Reestructuración ordenada bancaria. Il Mes è stato siglato nel 2012 fra i Paesi aderenti all’area euro fra Regno Unito, Francia e Germania nessuna delle precedenti risposte fra le banche dell’UE. Le forme di vigilanza presentano: misure strutturali e misure prudenziali nessuna delle precedenti risposte misure prudenziali e misure generali misure strutturali e misure speciali. La spinta verso la deregulation è stata sostenuta dai Paesi dell’America latina negli anni Sessanta del Novecento dai Paesi anglosassoni negli anni Ottanta del Novecento dai Paesi europei negli anni Ottanta del Novecento dai Paesi anglosassoni negli anni Settanta del Novecento. Il free banking prevede un sistema bancario libero da una regolamentazione ha trovato molti sostenitori dopo gli anni 30 del 900 nessuna delle precedenti risposte non prevede un sistema bancario libero da una regolamentazione. Le regole discrezionali limitano le decisioni dell’autorità alla presenza di specifici presupposti oggettivi assegnano all’autorità il potere di scegliere il caso concreto a cui applicare la regola assegnano all’autorità il potere di scegliere la regola da dover applicare al caso concreto assegnano all’autorità il compito di applicare regole automatiche al caso concreto. I controlli venivano affidati direttamente alla postestà governativa con la legge bancaria del 1947 con la legge bancaria del 1936 con la legge bancaria del 1916 con la legge bancaria del 1995. Il modello di supervisione per finalità postula che le autorità incaricate ai controlli di stabilità sulle banche siano differenti da quelle che sono impegnate nel raggiungimento di altri obiettivi prevede che ogni autorità non dovrebbe perseguire un obiettivo postula che le autorità incaricate ai controlli di stabilità sulle banche siano uguali a quelle che sono impegnate nel raggiungimento di altri obiettivi prevede che gli intermediari siano sottoposti al controllo di una sola autorità, competente in tutti gli obiettivi della regolamentazione. In Italia la supervisione pubblica sulle banche è affidata alla Banca d’Italia nessuna delle precedenti risposte sin da quando è stata emanata la legge del 1936 sin da quando è stata emanata la legge del 1926 da sempre. Il modello di supervisione settoriale prevede di assegnare: al Governo il potere di controllo per ogni tipo di intermediario a più autorità il potere di controllo per ogni tipo di intermediario nessuna delle precedenti risposte a una sola autorità il potere di controllo per ogni tipo di intermediario. La normativa del 1936 affidava al Ministro del Tesoro il potere di emanare provvedimenti sanzionatori per le imprese bancarie nessuna delle precedenti risposte di limitare l’apertura di nuovi sportelli bancari di emanare provvedimenti per le imprese bancarie. La legge bancaria affidava al CICR: d’Italia. compiti deliberativi in ambito regolamentare su proposta della Banca d’Italia e poteri di esprimere pareri, in materia di amministrazione straordinaria o liquidazione coatta amministrativa per le banche, a seguito di proposte della Banca d’Italia. Banca d’Italia nessuna delle precedenti risposte solo compiti deliberativi in ambito regolamentare su proposta della Banca d’Italia compiti deliberativi in ambito regolamentare su proposta della Banca d’Italia senza il potere di esprimere pareri, in materia di amministrazione straordinaria o liquidazione coatta amministrativa per le banche, a seguito di proposte della Banca. Con il decreto luogotenenziale nr. 226/1944 viene abolito l’Ispettorato per la difesa del risparmio e per l’esercizio del credito viene istituito il CICR nasce la Banca d’Italia viene abolito solo l’Ispettorato per la difesa del risparmio. La riforma bancaria del 1936 : nessuna delle precedenti risposte ha disciplinato la raccolta del risparmio a medio termine ha disciplinato la raccolta del risparmio a lungo termine ha disciplinato la raccolta del risparmio a medio e lungo termine. Le norme del TUB non attribuiscono poteri all’autorità attribuiscono alle autorità poteri discrezionali nessuna delle precedenti risposte fanno cenno al coefficiente di solvibilità. Con le direttive comunitarie 89/299/CEE e 89/647/CEE sono state assorbite, con alcuni adattamenti, le regole di vigilanza prudenziale definite dall’accordo di Basilea 3 sono state assorbite, con alcuni adattamenti, le regole di vigilanza prudenziale definite dall’accordo di Basilea 2 sono state assorbite, con alcuni adattamenti, le regole di vigilanza prudenziale definite dall’accordo di Basilea 1 è stato eliminato il coefficiente di solvibilità che le banche devono osservare. Con la direttiva n. 77/780/CEE recepita nel nostro ordinamento con il D.Lgs n. 350/1985 l’autorità poteva non concedere l’autorizzazione all’esercizio dell’attività bancaria anche in casi in cui sussistevano i requisiti oggettivi previsti dalla normativa l’autorità doveva concedere l’autorizzazione all’esercizio dell’attività bancaria in tutti i casi in cui sussistevano i requisiti oggettivi definiti in modo uniforme per tutti i paesi membri dell’UE è stato definito il coefficiente di solvibilità l’autorità non poteva concedere l’autorizzazione all’esercizio dell’attività bancaria in tutti i casi in cui sussistevano i requisiti oggettivi definiti in modo uniforme. Ai sensi dell’art. 5 del TUB le autorità creditizie esercitano i poteri vigilanza avendo riguardo alla programmazione economica non avendo riguardo alla sana e prudente gestione dei soggetti vigilati avendo riguardo alla sana e prudente gestione dei soggetti vigilati non avendo riguardo alla programmazione economica. L’accordo di Basilea 1 attribuiva un ruolo fondamentale alle misure di patrimonializzazione attribuiva un ruolo importante alle forme di controllo delle autorità di vigilanza attribuiva un ruolo importante alle misure di patrimonializzazione escludendo altre forme di controllo delle autorità di vigilanza non attribuiva un ruolo fondamentale alle misure di patrimonializzazione. Il primo pilastro dell’impianto di vigilanza previsto dall’accordo Basilea 2 riguarda la disciplina del mercato i requisiti patrimoniali massimi i requisiti patrimoniali minimi non riguarda i requisiti patrimoniali. L’accordo di Basilea 2 è stato stipulato nel 1999 è entrato in vigore con la direttiva 2006/48/CE in merito all’adeguatezza patrimoniale delle imprese di investimento e degli enti creditizi è entrato in vigore a partire dal 2005 in tutti i paesi dell’Unione Europea è stato stipulato nel 2004. Il secondo pilastro della vigilanza previsto dall’accordo Basilea 2 riguarda nessuna delle precedenti risposte il controllo prudenziale dell’adeguatezza patrimoniale il controllo degli amministratori i requisiti patrimoniali minimi. |
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