DIRITTO COSTITUZIONALE (L-Z) PARTE I 11/25
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Title of test:![]() DIRITTO COSTITUZIONALE (L-Z) PARTE I 11/25 Description: DIRITTO COSTITUZIONALE (L-Z) PARTE I 11/25 |



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Si definisce "Stato sociale" quello che…. …garantisce vere e proprie prestazioni sociali in favore dei consociati. …riconosce il diritto di associarsi a tutti i consociati. …riconosce dei diritti di libertà per tutti i consociati. …riconosce il diritto di costituire società a tutti i consociati. Calssicamente, gli elementi costituitivi dello Stato sono: territorio; sovranità. territorio; popolo; sovranità. territorio; popolo. Territorio; popolo; Costituzione. Quando è stata approvata e quando è entrata in vigore la Costituzione della Repubblica Italiana?. La Costituzione della Repubblica Italiana è stata approvata il 15 dicembre 1947 ed è entrata in vigore il 31 gennaio 1948. La Costituzione della Repubblica Italiana è stata approvata il 22 dicembre 1948 ed è entrata in vigore il 31 dicembre dello stesso anno. La Costituzione della Repubblica Italiana è stata approvata il primo settembre 1947 ed è entrata in vigore il 22 dicembre dello stesso anno. La Costituzione della Repubblica Italiana è stata approvata il 22 dicembre 1947 ed è entrata in vigore il primo gennaio 1948. Le Costituzioni non scritte…. …esistevano un tempo, ma non esisitono più. esistono, come nel caso della Germania. …non esistono. ...esistono. Lo Statuto Albertino si presentava come una Costituzione: rigida nei primi quindici articoli e flessibile nella restante parte dello Statuto. flessibile. flessibile nei primi quindici articoli e rigida nella restante parte dello Statuto. rigida. Lo Statuto Albertino…. …era una Costituzione rigida. …era una Costituzione flessibile. …era un testo costituzionale solo in alcune sue parti. …non era un testo costituzionale. La Costituzione Italiana venne firmata e promulgata: da Gaetano Azzariti, Presidente della Corte Costituzionale. da Giuseppe Pella, Capo del Governo. da Alcide De Gasperi, Presidente del Consiglio dei ministri. da Enrico de Nicola, Capo provvisorio dello Stato. la Costituzione italiana…. …è stata approvata con una maggiornza risicata. …è stata approvata all'unanimità. …è stata approvata con un'ampia maggioranza. …non è stata mai approvata, perché è stata scritta dall'Assemblea costituente, eletta a tale scopo il 2 giugno 1946. Con quale dei seguenti provvedimenti è stata istituita una Commissione parlamentare per le riforme costituzionali?. Con la legge costituzionale 23 novembre 1999, n. 2. Con la legge costituzionale 24 gennaio 1997, n. 1. Con la legge costituzionale 3 aprile 1989, n. 2. Con la legge costituzionale 20 aprile 2012, n. 1. La Parte Prima della Costituzione Italiana, "Diritti e doveri dei cittadini", è suddivisa in quattro titoli (dall’I a IV). Il titolo I riguarda: i rapporti politici. i rapporti civili. i rapporti etico-sociali. i rapporti economici. La Costituzione Italiana, oltre i "Principi fondamentali" e le "Disposizioni transitorie e finali", è suddivisa in: due parti. tre parti. quattro parti. cinque parti. Con il referendum del 2 giugno 1946…. …si decise la forma di governo del nuovo ordinamento italiano. …si decise la forma di Stato del nuovo ordinamento italiano. …quasi la totalità dei cittadini optò in favore della "Repubblica". …si decisero la forma di stato e la forma di governo del nuovo ordinamento italiano. L'Assemblea Costituente…. …è stata nominata dal Comitato di Liberazione Nazionale. …è stata eletta con un sistema proporzionale. …è stata eletta con sistema misto. …è stata eletta con un sistema maggioritario. L'articolo 11 della Costituzione Italiana sancisce che: la bandiera della Repubblica è il tricolore italiano. l'ordinamento italiano non si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute. la Repubblica promuove lo sviluppo della cultura. l'Italia ripudia la guerra. L'Italia ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali?. Sì, è espressamente previsto dalla Costituzione. No, ma se possibile promuove il dialogo per favorire un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni. No, ma favorisce dove possibile le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo. No, ripudia la guerra solo come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli. L'ordinamento italiano si conforma al diritto internzionale consuetudinario…. …con atti normativi di diritto interno. …attraverso una ratifica che non necessita di autorizzazione parlamentare. …attraverso una ratifica che necessita di autorizzazione parlamentare. …automaticamente. Ai sensi dell'articolo 10 della Costituzione Italiana l'ordinamento giuridico italiano si conforma: alle direttive dell'Unione Europea. alle decisioni dell'Unione Europea. ai regolamenti dell'Unione Europea. alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute. A norma della Costituzione l’estradizione del cittadino straniero: è ammessa in ogni caso. Non è ammessa in nessun caso. è ammessa, ove sia prevista dalle convenzioni internazionali e tranne che per i reati politici. Non è ammessa, tranne che per i reati politici. In base alla Costituzione, si può essere privati della capacità giuridica per motivi politici?. Sì, ma solo se si è diventati cittadini di un altro Stato. No, non si può essere privati della capacità giuridica ma si può essere privati della cittadinanza per motivi politici. Sì, si può essere privati della capacità giuridica e della cittadinanza per motivi politici. No. Ai sensi dell'articolo 10 della Costituzione Italiana, non è ammessa l'estradizione dello straniero per: reati politici. reati economici. reati di estorsione. reati associativi. Il cammino di integrazione europea è cominciato con l'istituzione…. …dell'Unione europea. …della Comunità europea dell'energia atomica. ..della Comunità europea del carbone e dell'acciaio. …della Comunità economica europea. I membri del Parlamento europeo…. ….sono organizzati in relazione al Paese di provenienza. …ricevono un'indennità da parte dei Paesi di provenienza. …non rispondono dei reati commessi durante il loro mandato. …sono eletti direttamente dai cittadini del Paesi membri. Attualmente l'Unione europea si fonda…. …su due trattati: il Trattato sull'Unione europea e il Trattato sul funzionamento dell'Unione europea. ….su un trattato: il Trattato costituzionale europeo. ...su un trattato: il Trattato sull'Unione europea. ...su due trattati: il Trattato sull'Unione europea e il Trattato sulle Comunità europee. Nel sistema istituzionale dell’Unione Europea a quale organo compete l’iniziativa degli atti legislativi?. Al Parlamento. Al Consiglio (dei ministri). A 50.000 cittadini europei. Alla Commissione. Nell'ordinamento italiano, se una legge, emanata successivamente, è in contrasto con una precedente: nessuna delle alternative è corretta. il Governo ha facoltà di adire la Corte Costituzionale. non entra in vigore finché la legge precedente non è espressamente abrogata. abroga la legge precedente nella parte in cui è con questa in contrasto. La capacità delle leggi ordinarie di resistere all’abrogazione o alla modifica da parte di fonti normative di grado inferiore (c.d. ‘forza di legge passiva’) esclude, fra l’altro, che…. …una legge recante disposizioni volte a tutelare la sicurezza pubblica sia innovabile da un decreto legislativo del Governo diretto a rendere più efficaci le misure in tema di protezione dell’Italia dal terrorismo internazionale. …una legge ordinaria del Parlamento, titolare della funzione legislativa, possa essere completamente abrogata da un decreto-legge del Governo. …le norme generali stabilite ex novo dalla legge in una materia soggetta a ‘delegificazione’ siano modificabili dai regolamenti governativi autorizzati a ridisciplinare quella materia. …una legge volta a disciplinare l’organizzazione della presidenza del Consiglio dei ministri sia abrogata, anche solo in parte, da un referendum popolare. In caso di antinomia fra due fonti statali poste sullo stesso piano e in grado di operare nei medesimi ambiti si applica…. …il criterio cronologico. …il criterio della competenza. ...il criterio legislativo. …il criterio gerarchico. Secondo la disciplina costituzionale delle fonti del diritto…. …i decreti legislativi possono ampliare l'oggetto contenuto nella loro legge di delegazione. …le leggi statali stabiliscono i principi fondamentali della disciplina nelle materie assegnate alla potestà legislativa ‘residuale’ delle Regioni ad autonomia ordinaria. …i decreti-legge del Governo possono modificare le disposizioni di preesistenti leggi ordinarie in materia penale. …il Regolamento del Senato e quello della Camera dei deputati sono modificabili da una legge ordinaria deliberata collettivamente dalle due Assemblee parlamentari. L’interpretazione ‘autentica’ di una legge spetta…. …alla Corte di cassazione, preposta ad assicurare l’esatta osservanza e l’uniforme interpretazione della legge e l’unità del diritto oggettivo nazionale. …alla Corte costituzionale, competente a giudicare sulla legittimità di ogni legge dello Stato e delle Regioni. …al legislatore, che con una nuova legge può chiarire il significato di preesistenti disposizioni legislative oscure o suscettibili di diverse interpretazioni. …al Ministro per la semplificazione normativa. Può essere sottoposta a referendum popolare una legge costituzionale approvata, nella seconda votazione, da una Camera a maggioranza assoluta e dall’altra a maggioranza di due terzi dei suoi componenti?. Sì, dopo l’entrata in vigore della legge costituzionale, senza limiti di tempo per la presentazione della richiesta di referendum abrogativo. No, in tale ipotesi la Costituzione esclude che la legge costituzionale sia soggetta a referendum popolare. Sì, qualora entro tre mesi dalla pubblicazione del testo della legge sulla Gazzetta ufficiale ne facciano richiesta un quinto dei membri della Camera che approvato il testo a maggioranza assoluta oppure cinquecentomila elettori o cinque consigli regionali. Sì, qualora entro tre mesi dalla pubblicazione del testo della legge sulla Gazzetta ufficiale ne facciano richiesta un quinto dei membri del Senato o della Camera oppure cinquecentomila elettori o cinque consigli regionali. Le leggi di revisione della Costituzione e le altre leggi costituzionali sono adottate da ciascuna Camera con due successive deliberazioni: ad intervallo non minore di un mese. ad intervallo non minore di sei mesi. entro un mese dalla prima approvazione. ad intervallo non minore di tre mesi. In base alla Costituzione, la forma repubblicana: può essere oggetto di revisione solamente da parte del Presidente della Repubblica. può essere oggetto di revisione se ne fa richiesta almeno la metà dei parlamentari. può essere oggetto di revisione se ne fa richiesta almeno un milione di cittadini. non può essere oggetto di revisione costituzionale. Le legge di revisione costituzionale non può essere sottoposta a referendum se la legge stessa è stata approvata da ciascuna delle Camere a maggioranza di due terzi dei suoi componenti: nella quarta votazione. nella terza votazione. nella seconda votazione. nella prima votazione. Secondo quanto dispone l'articolo 7 della Costituzione, le modificazioni dei Patti Lateranensi, accettate dalle due parti: non richiedono procedimento di revisione costituzionale. richiedono il voto favorevole dei due terzi del Parlamento. richiedono procedimento di revisione costituzionale. richiedono una dichiarazione positiva da parte del Papa e del Presidente della Repubblica, congiuntamente. Le leggi di revisione costituzionale e le altre leggi costituzionali sono adottate da ciascuna Camera: con una unica deliberazione del Parlamento in seduta comune. con due successive deliberazioni ad intervallo non minore di tre mesi. con due successive deliberazioni del Parlamento in seduta comune. con due successive deliberazioni ad intervallo non minore di un mese. Ai sensi dell'articolo 138 della Costituzione Italiana le leggi di revisione costituzionale sono approvate, da ciascuna Camera, a maggioranza: assoluta. relativa. semplice. qualificata. Le leggi costituzionali sono sottoposte a referendum popolare quando, entro tre mesi dalla loro pubblicazione, ne facciano domanda: cinquecentomila elettori. centomila elettori. un terzo dei membri di una Camera. tre Consigli regionali. Un disegno di legge costituzionale, adottato in seconda deliberazione dalle Camere e poi sottoposto a referendum popolare, è approvato... …se risultano a favore la maggioranza dei voti validi (escluse le schede bianche o nulle), qualunque sia la percentuale degli elettori partecipanti al referendum. …soltanto se è favorevole la maggioranza assoluta degli aventi diritto al voto. …soltanto se hanno partecipato al referendum almeno la maggioranza assoluta degli elettori e si sono espressi a favore la maggioranza dei votanti (contando anche le schede bianche o nulle). …soltanto se hanno partecipato al referendum almeno due terzi degli elettori e risultano a favore due terzi dei voti validi (escluse le schede bianche o nulle). Ai sensi dell'articolo 138 della Costituzione italiana, le leggi di revisione della Costituzione e le altre leggi costituzionali sono adottate: da ciascuna Camera con due successive deliberazioni ad intervallo non minore di due mesi, e sono approvate a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera nella seconda votazione. da ciascuna Camera, e sono approvate a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera, in un'unica deliberazione. da ciascuna Camera con due successive deliberazioni ad intervallo non minore di tre mesi, e sono approvate a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera nella seconda votazione. da ciascuna Camera con due successive deliberazioni ad intervallo non minore di quattro mesi, e sono approvate dai due terzi dei componenti di ciascuna Camera nella seconda votazione. Quali fra i seguenti organi o soggetti potrebbero richiedere che una legge di revisione costituzionale, deliberata dalle Camere a maggioranza assoluta (non di due terzi) dei loro componenti, sia sottoposta ad approvazione popolare mediante referendum?. Il Governo. Ciascun consiglio regionale. Un quinto dei membri di ciascuna Camera. Cinquantamila elettori. Le leggi di revisione della Costituzione si differenziano dalle altre leggi costituzionali…. …anche riguardo al loro procedimento di formazione, perché le leggi di revisione sono sempre approvate da ciascuna Camera a maggioranza di due terzi dei suoi componenti, mentre per le altre leggi costituzionali è sufficiente la maggioranza assoluta. …anche riguardo al loro procedimento di formazione, perché, a differenza delle altre leggi costituzionali, le leggi di revisione sono sempre sottoposte ad approvazione popolare mediante referendum. …solo riguardo al loro contenuto normativo, perché le prime incidono sul testo della Carta costituzionale, modificandone, abrogandone, sostituendone le disposizioni, mentre le seconde si affiancano ad essa senza introdurvi cambiamenti. …anche riguardo al loro procedimento di formazione, perché, a differenza delle altre leggi costituzionali, le leggi di revisione non possono mai essere sottoposte ad approvazione popolare mediante referendum. Le leggi di revisione costituzionale…. …in certi casi e a determinati fini vengono pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale prima ancora di essere promulgate dal Presidente della Repubblica. …possono abrogare, modificare o sostituire ogni disposizione della Carta costituzionale. …se approvate da una Camera a maggioranza dei due terzi non possono essere sottoposte a referendum. …secondo l’art. 138 della Costituzione, sono sempre sottoposte ad approvazione popolare mediante referendum. Nel procedimento di revisione costituzionale, nella prima deliberazione delle Camere…. …serve la maggioranza dei due terzi. …è sufficiente la maggioranza semplice. …serve la maggioranza assoluta. …è sufficiente la maggioranza assolata, ma in qual caso potrà poi essere richiesto nelle forme prescritte il referendum costituzionale. Le decisioni dell'Unione europea…. …sono vincolanti per i loro destinatari solo quanto al risultato da raggiungere. …non sono vincolanti. …hanno portata generale e sono vincolanti in tutti i loro elementi. …hanno portata vincolante in tutti i loro elementi, ma solo per i loro destinatari. Tra le fonti normative dell’Unione europea, le direttive sono…. …atti che disciplinano la ‘forma di governo’ e l’organizzazione dell’Unione europea, non direttamente vincolanti per i cittadini degli Stati membri. …atti che vincolano gli Stati membri quanto ai risultati da raggiungere entro termini da essi previsti, non riguardo agli strumenti giuridici utilizzabili per conseguirli. …atti che vincolano i partiti politici europei. …atti recanti norme generali e astratte, obbligatori in tutti i loro elementi, e direttamente applicabili in ciascuno degli Stati membri dell’Unione. Tra le fonti normative dell’Unione europea, i regolamenti sono…. …atti che vincolano i partiti politici europei. …atti recanti norme generali e astratte, obbligatori in tutti i loro elementi, e direttamente applicabili in ciascuno degli Stati membri dell’Unione. …atti che vincolano gli Stati membri quanto ai risultati da raggiungere entro termini da essi previsti, non riguardo agli strumenti giuridici utilizzabili per conseguirli. …atti che disciplinano la ‘forma di governo’ e l’organizzazione dell’Unione europea, non direttamente vincolanti per i cittadini degli Stati membri. I regolamenti dell'Unione europea…. …sono direttamente applicabili dai Presidenti degli Stati membri. …sono direttamente applicabili dai giudici degli Stati membri. …sono direttamente applicabili dai Governi degli Stati membri. ...sono direttamente applicabili dai legislatori degli Stati membri. Le raccomandazioni dell'Unione europea…. …hanno portata vincolante in tutti i loro elementi, ma solo per i loro destinatari. …hanno portata generale e sono vincolanti in tutti i loro elementi. …non sono vincolanti. …sono vincolanti per i loro destinatari solo quanto al risultato da raggiungere. Le direttive dell'Unione europea…. …possono essere direttamente applicabili in alcune loro parti. …talvolta sono atti vincolanti. …contengono un obbligo di mezzi e di risultato. …non sono mai direttamente applicabili. L'autorizzazione alla ratifica di trattati internazionali…. …è obbligatoria se questi riguardano arbitrati o regolamenti giudiziari internazionali. …non è mai necessaria. …è sempre obbligatoria. …non è necessaria se questi hanno natura meramente politica. I trattati internazionali cui aderisce l'Italia…. …sono firmati dal Presidente della Repubblica. …sono firmati dal Governo. …sono firmati dalle Camere. …sono firmati dai Presidenti delle Camere. Secondo il consolidato orientamento della Corte costituzionale, quando il giudice italiano, in relazione al caso sottoposto al suo esame, accerta che una legge dello Stato è in contrasto con norme, immediatamente applicabili, di un regolamento dell’Unione europea... …a seconda dei casi, applicherà il regolamento europeo oppure la legge dello Stato. …deve applicare le disposizioni della fonte normativa posteriore nel tempo, sia essa la legge italiana oppure il regolamento dell’Unione europea. …deve rimettere alla Corte costituzionale la questione di legittimità della legge italiana in contrasto con il regolamento europeo. …deve applicare senz’altro il regolamento europeo, disattendendo le norme legislative italiane contrastanti con esso. In base a quanto previsto dalla Costituzione italiana, le leggi entrano in vigore il: il quindicesimo giorno successivo alla loro pubblicazione, salvo che esse stesse stabiliscano un diverso termine. il dodicesimo giorno successivo alla loro pubblicazione, salvo che esse stesse stabiliscano un diverso termine. il decimo giorno successivo alla loro pubblicazione, salvo che esse stesse stabiliscano un diverso termine. il ventesimo giorno successivo alla loro pubblicazione, salvo che esse stesse stabiliscano un diverso termine. Quale fra le seguenti disposizioni costituzionali stabilisce una riserva di legge rinforzata?. "Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non...nei soli casi e modi previsti dalla legge" (art. 13 comma 2 Cost.). “I funzionari e i dipendenti dello Stato e degli enti pubblici sono direttamente responsabili, secondo le leggi penali, civili e amministrative, degli atti compiuti in violazione di diritti. In tali casi la responsabilità civile si estende allo Stato e agli enti pubblici” (art. 28 Cost.). I rapporti dello Stato con le confessioni religiose diverse da quella cattolica “sono regolati per legge sulla base di intese con le … [loro] rappresentanze” (art. 8 comma 3 Cost.). “I cittadini hanno diritto di associarsi liberamente, senza autorizzazione, per fini che non sono vietati ai singoli dalla legge penale” (art. 18 comma 1 Cost.). Secondo quanto dispone la Costituzione, le leggi sono promulgate dal Presidente della Repubblica: entro un mese dall'approvazione. il giorno successivo all'approvazione. entro centottanta giorni dall'approvazione. entro quindici giorni dall'approvazione. Le coperture finanziarie per le leggi di spesa: sono disposte dalla legge europea. sono disposte da regolamento governativo. sono disposte dalla legge stessa. sono disposte da legge costituzionale. Secondo quanto disposto dall'articolo 71 della Costituzione Italiana: il popolo non può esercitare in nessun caso l'iniziativa delle leggi. il popolo esercita l'iniziativa delle leggi, mediante la proposta, da parte di almeno cinquantamila elettori, di un progetto redatto in articoli. l'iniziativa delle leggi appartiene esclusivamente a ciascun membro delle Camere. l'iniziativa delle leggi appartiene solo al Governo. Ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione Italiana, lo Stato assicura l'equilibrio tra le entrate e le spese del proprio bilancio: tenendo conto delle entrate e delle uscite dell'ultimo bilancio approvato. tenendo conto delle fasi avverse e delle fasi favorevoli del ciclo economico. tenendo conto della capacità contributiva di ciascun cittadino. tenendo conto del parere del Ministro dell'economia e delle finanze. La Carta costituzionale richiede un voto a maggioranza di due terzi dei componenti della Camera e del Senato per l’approvazione…. …per permettere il ricorso all'indebitamento in deroga al principio di equilibrio fra le entrate e le spese nel bilancio dello Stato. …di una legge ‘cornice’ recante i principi fondamentali della disciplina in una materia assegnata alla legislazione concorrente delle Regioni. …di una legge volta a concedere l’amnistia o l’indulto per una serie di reati in essa elencati. …di una legge diretta ad autorizzare la ratifica di un trattato internazionale che preveda modifiche al territorio dello Stato. sensi dell’articolo 117 della Costituzione Italiana lo Stato ha legislazione esclusiva in materia di: alimentazione. commercio con l'estero. tutela della salute. tutela dell'ambiente, dell'ecosistema e dei beni culturali. Secondo la Costituzione italiana, l'amnistia e l'indulto vengono concessi: con legge deliberata a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera, in ogni suo articolo e nella votazione finale. con legge deliberata a maggioranza dei due terzi dei componenti di ciascuna Camera, in ogni suo articolo e nella votazione finale. con decreto del Presidente della Repubblica. con legge deliberata a maggioranza dei due terzi dei presenti di ciascuna Camera, in ogni suo articolo e nella votazione finale. I disegni di legge possono essere presentati indifferentemente nell’una o nell’altra Camera?. No, secondo la Costituzione i disegni di legge vanno presentati prima alla Camera dei deputati, che li trasmette al Senato dopo averli approvati. Sì, se l’iniziativa legislativa è promossa da soggetti esterni alla Camera e al Senato (ad es., il Governo), mentre i parlamentari possono presentarli solo nell’Assemblea di cui fanno parte. Sì. No, i regolamenti parlamentari stabiliscono una ripartizione per materie, in base alla quale l’iniziativa legislativa deve essere avviata presso una Camera oppure presso l’altra. Sarebbe necessaria una legge costituzionale…. …per deliberare lo stato di guerra e conferire al Governo i poteri necessari. …per cambiare la normativa che disciplina le fattispecie per le quali è possibile restringere la libertà personale. …per cambiare le norme che disciplinano l’elezione dei componenti italiani del Parlamento europeo. …per attribuire l’iniziativa delle leggi anche ad organi o soggetti diversi da quelli a cui essa compete attualmente. Quale fra i seguenti articoli della Costituzione non stabilisce una riserva di legge costituzionale?. “Quando la Corte [costituzionale] dichiara l’illegittimità costituzionale di una norma di legge o di atto avente forza di legge, la norma cessa di avere efficacia dal giorno successivo alla pubblicazione della decisione” (art. 136 comma 1 Cost.). “L’iniziativa delle leggi appartiene al Governo, a ciascun membro delle Camere ed agli organi ed enti ai quali sia conferita da legge costituzionale” (art. 71 comma 1 Cost.). "Il contenuto della legge di bilancio, le norme fondamentali e i criteri volti ad assicurare l’equilibrio tra le entrate e le spese dei bilanci e la sostenibilità del debito del complesso delle pubbliche amministrazioni sono stabiliti con legge approvata a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera, nel rispetto dei principi definiti con legge costituzionale (art. 81 comma 6). Il Presidente del Consiglio e i Ministri “sono sottoposti, per i reati commessi nell’esercizio delle loro funzioni, alla giurisdizione ordinaria, previa autorizzazione del Senato della Repubblica o della Camera dei deputati, secondo le norme stabilite con legge costituzionale” (art. 96 Cost.). In base alla Costituzione, l'esercizio della funzione legislativa può essere delegato al Governo?. Sì, con determinazione di principi e criteri direttivi e soltanto per tempo limitato e per oggetti definiti. No, in nessun caso l'esercizio della funzione legislativa può essere delegato al Governo. Sì, se lo richiedono ottocentomila elettori o cinque Assemblee regionali. Sì, esclusivamente per oggetti definiti ma per tempo illimitato. I decreti legislativi deliberati dal Consiglio dei ministri nell’esercizio della funzione legislativa delegata al Governo dalle Camere…. …sono soggetti al controllo preventivo del Consiglio di Stato. …in base alle materie che regolano, sono soggetti al controllo preventivo di legittimità del Consiglio di Stato oppure della Corte dei conti. …sono soggetti al controllo preventivo di legittimità della Corte costituzionale. …non sono soggetti a nessun controllo preventivo di legittimità, oltre a quello che esercita il Presidente della Repubblica prima di emanarli. Una legge di delegazione legislativa deve sempre contenere…. …la determinazione dei principi e criteri direttivi a cui il Governo deve attenersi nell’esercizio della delega legislativa. …l’indicazione delle circostanze straordinarie di necessità e urgenza che legittimano la delega al Governo dell’esercizio della funzione legislativa. …la menzione delle disposizioni legislative che il Governo è autorizzato ad abrogare o modificare esercitando la potestà normativa delegata. …l'indicazione del ministro deputato a redigere il decreto delegato che sarà poi deliberato dal Consiglio dei ministri. Il Governo è tenuto a chiedere il parere delle Camere sugli schemi dei decreti delegati quando il termine previsto per l'esercizio della delega eccede: due anni. un anno. diciotto mesi. tre anni. I decreti del Presidente della Repubblica, adottati su deliberazione del Consiglio dei ministri, ai sensi degli articoli 76 e 77 della Costituzione, non sono soggetti: al controllo preventivo di legittimità della Corte dei conti. al controllo preventivo di legittimità del Parlamento. al controllo preventivo di legittimità della Corte Costituzionale. al controllo preventivo di legittimità della Consiglio di Stato. Ai sensi dell’articolo 14 della L. 400/1988 e ss.mm.ii., i decreti legislativi adottati dal Governo ai sensi dell’articolo 76 della Costituzione devono indicare nel preambolo: la legge di delegazione. la data dell'atto. il parere della Corte Costituzionale. la controfirma ministeriale. Il Presidente della Corte dei Conti trasmette al Parlamento le valutazioni della Corte in ordine alle conseguenze finanziarie che deriverebbero dalla conversione in legge di un decreto-legge o dalla emanazione di un decreto legislativo adottato dal Governo su delegazione delle Camere?. Sì, quando ne faccia richiesta il Presidente della Corte Costituzionale. No. Sì, solo quando ne facciano richiesta le Commissioni parlamentari competenti. Sì, in quanto ne faccia richiesta la Presidenza di una delle due Camere, anche su iniziativa delle Commissioni parlamentari competenti. Un decreto legislativo del Governo, regolarmente emanato e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, ma non conforme ai principi e criteri direttivi stabiliti nella legge di delegazione…. …è privo di efficacia giuridica, e quindi non può essere applicato né dai giudici né dalle autorità amministrative. …è costituzionalmente legittimo ed efficace, perché come atto avente forza di legge può derogare alla preesistente legge di delegazione. …non può esistere. …entra in vigore ed è temporaneamente efficace, ma la sua illegittimità (derivante dalla violazione indiretta dell’art. 76 Cost.) può essere fatta valere secondo le regole generali davanti alla Corte costituzionale, a cui spetta annullarlo. Il Governo con un decreto legislativo può modificare le disposizioni di una legge ordinaria preesistente?. Sì, giacché i due atti normativi hanno pari “forza giuridica”. Sì, purché la legge ordinaria preesistente non riguardi la materia tributaria. No, perché il decreto legislativo, adottato dal Governo in forza di una delega conferitagli dalle Camere, è fonte del diritto subordinata alla legge. Sì, ma soltanto nei casi straordinari di necessità e urgenza previsti dalla legge di delega. I decreti legge non convertiti dalle Camere perdono efficacia: sin dall'inizio, se non sono convertiti in legge entro novanta giorni dalla loro pubblicazione. sin dall'inizio, se non sono convertiti in legge entro trenta giorni dalla loro pubblicazione. sin dall'inizio, se non sono convertiti in legge entro sessanta giorni dalla loro pubblicazione. sin dall'inizio, se non sono convertiti in legge entro quarantacinque giorni dalla loro pubblicazione. Ai sensi dell'articolo 77 della Costituzione Italiana i decreti-legge perdono efficacia sin dall'inizio, se non sono convertiti in legge: entro centoventi giorni dalla loro pubblicazione. entro sessanta giorni dalla loro pubblicazione. entro trenta giorni dalla loro pubblicazione. entro cento giorni dalla loro pubblicazione. In base a quanto disposto dell'articolo 77 della Costituzione italiana, il Governo può: emanare regolamenti. nessuna delle alternative proposte è esatta. adottare decreti-legge. legiferare su materie espressamente indicate dal Parlamento. Il Governo può, mediante decreto legge, ripristinare l'efficacia di disposizioni dichiarate illegittime dalla Corte costituzionale per vizi non attinenti al procedimento?. No. Sì, in ogni caso. Sì, ma soltanto in attesa dell'intervento del legislatore. Sì, se sono indicate le circostanze straordinarie di necessità e di urgenza che ne giustificano l'adozione. È possibile rinnovare con altro decreto legge le disposizioni di decreti-legge dei quali sia stata negata la conversione in legge con il voto di una delle due Camere?. Sì, sempre. Sì, ma solo previa autorizzazione della Corte Costituzionale. No, è vietato dalla Legge n. 400/88. Si, ma solo per i decreti-legge in materia di pubblica sicurezza. Ai sensi dell'articolo 77 della Costituzione Italiana, quando, in casi straordinari di necessità e d'urgenza, il Governo adotta, sotto la sua responsabilità, provvedimenti provvisori con forza di legge deve: presentarli entro cinque giorni per la conversione alle Camere che, anche se sciolte, sono appositamente convocate e si riuniscono entro dieci giorni. presentarli il giorno stesso per la conversione alle Camere che, anche se sciolte, sono appositamente convocate e si riuniscono entro cinque giorni. il giorno successivo presentarli per la conversione alle Camere che, anche se sciolte, sono appositamente convocate e si riuniscono entro sette giorni. entro dieci giorni presentarli per la conversione alle Camere che, anche se sciolte, sono appositamente convocate e si riuniscono entro dieci giorni. Il decreto-legge è: un atto normativo avente forza di legge adottato dal Parlamento per delega espressa e formale del Governo. un atto normativo avente forza di legge adottato dal Governo per delega espressa e formale del Parlamento. un provvedimento provvisorio con forza di legge adottato dal Governo in casi straordinari di necessità ed urgenza. un provvedimento definitivo con forza di legge adottato dal Governo in caso di necessità ed urgenza. Secondo la disciplina della potestà normativa del Governo e la giurisprudenza della Corte costituzionale, con decreto-legge non è possibile…. …ripristinare l’efficacia di disposizioni legislative dichiarate illegittime dalla Corte costituzionale per vizi attinenti al procedimento di formazione della legge (quindi non riguardanti il suo contenuto normativo). …disciplinare le materie soggette a riserva di legge assoluta. …riprodurre le disposizioni di un precedente decreto-legge non convertito in legge a causa del voto negativo di una delle Camere o dell’infruttuosa scadenza del termine di sessanta giorni previsto dalla Carta costituzionale per la conversione. …disciplinare casi di straordinaria necessità e urgenza. Il governo può mediante decreto-legge conferire deleghe legislative ai sensi dell'articolo 76 della Costituzione Italiana?. Sì, per motivi di sicurezza. Sì, in caso di necessità e urgenza. No, mai. Sì, sempre. Secondo la Carta costituzionale…. …le Camere possono regolare con legge i rapporti giuridici sorti sulla base dei decreti-legge non convertiti in legge entro sessanta giorni dalla loro pubblicazione. …le leggi che disciplinano l’elezione dei componenti della Camera e del Senato sono sottoposte, prima della loro promulgazione, al controllo di legittimità della Corte costituzionale. …non è ammesso referendum abrogativo in materia ambientale. …non è ammesso il referendum abrogativo per le leggi in materia costituzionale, per le leggi di delegazione legislativa e per quelle di conversione in legge dei decreti-legge. Se un decreto-legge del Governo viene presentato per la conversione in legge alle Camere dopo che queste sono state sciolte... …le Camere, anche se sciolte, sono convocate appositamente e si riuniscono entro cinque giorni. …il periodo di sessanta giorni per la conversione in legge comincia a decorrere dalla prima riunione delle nuove Camere. …è illegittimo, giacchè esse non lo possono convertire in legge. …valutate le circostanze di necessità e urgenza, i Presidenti delle Camere decidono se disporre la convocazione in via straordinaria delle due Assemblee. Un regolamento del Governo che, in una materia non soggetta a riserva di legge, reca norme in contrasto con la disciplina legislativa…. …è legittimo, purché sia stato deliberato dal Consiglio dei Ministri. …è illegittimo. …è legittimo, perché nelle materie non soggette a riserva di legge il Governo, esercitando il suo potere regolamentare, può derogare alle disposizioni legislative. …è legittimo soltanto se il Governo, nel deliberare il regolamento, si è attenuto al parere espresso in merito dal Consiglio di Stato. Quale fra i seguenti organi partecipa al procedimento di formazione dei regolamenti governativi deliberati dal Consiglio dei ministri?. La Corte di cassazione. La Corte regolamentare. la Corte dei conti. La Corte costituzionale. I regolamenti governativi sono deliberati: dal Presidente della Repubblica. dal Consiglio di Stato. dal Consiglio dei Ministri e dal Consiglio di Stato. dal Consiglio dei Ministri. I regolamenti ministeriali possono dettare norme contrarie a quelle contenute nei regolamenti emanati dal Governo?. Sì, previa autorizzazione del Presidente del Consiglio. Sì, ma le nuove norme hanno ambito applicativo rigidamente limitato. No, mai. Sì, e le nuove norme abrogano le precedenti. In quale dei casi di seguito indicati il Consiglio di Stato è tenuto a dare parere obbligatorio: in caso di messa in stato di accusa del Presidente della Repubblica. in caso di emanazione di pareri richiesti dalle Regioni. in caso di promozioni dei magistrati. in caso di adozione di regolamenti governativi. L'organo che deve necessariamente formulare dei pareri preventivi sui regolamenti governativi è: il Consiglio di Stato. il Ministro della Giustizia. il CSM. l’Avvocatura dello Stato. I regolamenti nelle materie di competenza del Ministro, adottati con decreto ministeriale, devono essere comunicati: al Parlamento prima della loro emanazione. al Presidente della Repubblica dopo la loro emanazione. al Presidente del Consiglio dei Ministri prima della loro emanazione. al Consiglio dei Ministri dopo la loro emanazione. Secondo la legge n. 400 del 1988, il Governo è tenuto a sentire il parere del Consiglio di Stato…. …quando lo ritiene opportuno. …prima di approvare un disegno di legge privo di contenuto normativo, che rechi non disposizioni generali e astratte, ma precetti particolari e concreti come gli atti amministrativi. …prima di approvare un decreto-legge, per acquisire la valutazione dell’organo di consulenza giuridico-amministrativa sull’esistenza dei presupposti costituzionali di necessità e urgenza che giustificano l’adozione dell’atto. …prima di approvare un regolamento volto a disciplinare una materia non soggetta a riserva di legge e priva di disciplina legislativa. Il Governo può disciplinare con propri regolamenti le materie prive di qualsiasi disciplina legislativa?. Sì, ma solo con regolamenti deliberati all'unanimità. Sì, ma soltanto previa autorizzazione concessa di volta in volta dalle Camere. Sì, ma solo per le materie comunque non riservate alla legge. No, la Costituzione richiede per ogni materia una disciplina generale di rango primario. I “principi fondamentali di organizzazione e funzionamento” delle Regioni ad autonomia ordinaria sono stabiliti…. …da una legge costituzionale. …da una legge ordinaria deliberata dalle Camere, sentito il parere della conferenza permanente Stato-Regioni. ….da una legge regionale. …dallo statuto di ciascuna Regione, in armonia con la Carta costituzionale. In ogni Regione ad autonomia ordinaria lo statuto, fra l’altro, disciplina…. …i casi in cui possono essere disposti lo scioglimento anticipato del Consiglio regionale e la rimozione del Presidente della giunta. …il sistema per le elezioni comunali dei comuni della Regione. ...il sistema di elezione dei consiglieri regionali. …il consiglio delle autonomie locali, organo di consultazione fra la Regione e gli enti locali. Gli Statuti delle regioni a statuto speciale…. …non possono essere modificati. …sono approvati con legge costituzionale. …sono approvati secondo le regole previste per l'approvazione degli Statuti delle altre regioni. …sono aprovati con legge ordinaria rinforzata. In base alla Costituzione, per l'approvazione dello Statuto regionale: non è richiesta l'approvazione del visto da parte del Commissario del Governo. è richiesta l'approvazione del visto da parte della Giunta regionale. è richiesta l'approvazione del visto da parte del Commissario del Governo. è richiesta l'approvazione del visto da parte di un terzo dei componenti del Consiglio regionale. Ai sensi dell'articolo 123 della Costituzione Italiana lo Statuto Regionale è sottoposto a referendum popolare qualora entro tre mesi dalla sua pubblicazione ne faccia richiesta: ne faccia richiesta: la metà degli elettori della Regione. il presidente del Consiglio Regionale. due terzi dei componenti del Consiglio Regionale. un cinquantesimo degli elettori della Regione. Lo statuto regionale è approvato dal Consiglio regionale con legge approvata a maggioranza: assoluta. relativa. semplice. qualificata. Indicare quale delle seguenti Regioni è a statuto speciale: Puglia. Campania. Friuli Venezia Giulia. Basilicata. Indicare quale delle seguenti Regioni è a statuto speciale: Valle d'Aosta. Molise. Toscana. Abruzzo. Ai sensi dell'articolo 116 della Costituzione, indicare quale delle seguenti Regioni è a statuto speciale: Valle d'Aosta. Calabria. Liguria. Molise. I regolamenti governativi sono emanati: con deliberazione delle Camere adottata a maggioranza semplice. con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, controfirmato dal Presidente della Repubblica, sentito il parere del Consiglio di Stato. con decreto ministeriale, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, sentito il parere del Consiglio di Stato. con decreto del Presidente della Repubblica previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, sentito il parere del Consiglio di Stato. Ai sensi dell’articolo 117 della Costituzione, nelle materie di sua competenza la Regione: può concludere accordi con gli Stati nei casi e con le forme disciplinati dalla Costituzione. può concludere accordi con gli Stati esteri nei casi e con le forme disciplinati da leggi dello Stato. non può concludere accordi con gli Stati. può concludere accordi con gli Stati previa autorizzazione del Presidente del Consiglio dei Ministri. Secondo quanto dispone l'articolo 117 della Costituzione Italiana: spetta alle Regioni la potestà legislativa in riferimento ad ogni materia non espressamente riservata alla legislazione dello Stato. la potestà legislativa è esercitata esclusivamente dallo Stato nel rispetto della Costituzione. spetta sempre allo Stato e alle Regioni, in modo concorrente, esercitare la potestà legislativa. spetta allo Stato la potestà legislativa in riferimento ad ogni materia non espressamente riservata alla legislazione delle Regioni. Le leggi di ogni Regione ad autonomia ordinaria sono promulgate…. …dal Presidente della Giunta regionale. …dal Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente della Giunta regionale. …da un delegato del Presidente della Repubblica a livello regionale. …dal Presidente del Consiglio regionale. Secondo l’art. 117, comma 1, della Costituzione, le Regioni ad autonomia ordinaria nell’esercizio di ogni loro potestà legislativa sono tenute a rispettare, oltre alle norme costituzionali…. …i vincoli derivanti dall’ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali. l’interesse nazionale. …i principi fondamentali stabiliti dalle leggi dello Stato nelle materie di competenza esclusiva regionale. …i vincoli derivanti dall'ordinamento canonico. Secondo il dettato costituzionale, lo statuto di ogni Regione ad autonomia ordinaria, deliberato dal Consiglio regionale, è sottoposto necessariamente a referendum popolare quando…. …entro sessanta giorni dalla pubblicazione dello statuto il Presidente della Repubblica, sentita la conferenza permanente Stato-Regioni, disponga lo svolgimento del referendum per tutelare l’unità nazionale. …entro tre mesi dalla sua pubblicazione ne facciano richiesta un cinquantesimo degli elettori della Regione o un quinto dei membri del Consiglio regionale. …sia stato approvato senza il consenso della conferenza Stato-Regioni. …sia stato approvato con maggioranza inferiore ai due terzi dei membri del Consiglio regionale. Secondo la ripartizione della potestà legislativa fra lo Stato e le Regioni ad autonomia ordinaria, le materie non menzionate espressamente nell’art. 117 della Costituzione sono disciplinate... …dalle leggi dello Stato o delle Regioni. …dalle leggi statali per la definizione dei principi fondamentali della disciplina, dalle leggi regionali per la normativa di sviluppo e di dettaglio. …dalle leggi delle Regioni. …dalle leggi dello Stato. L'articolo117 della Costituzione Italiana prevede che lo Stato ha legislazione esclusiva: nel coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario. nel commercio con l'estero. ordine pubblico e sicurezza, eccetto che per le forze di polizia locali. nel governo del territorio. Secondo quanto disposto dall'articolo 117 della Costituzione, la legislazione concorrente Stato-Regioni include: la tutela della concorrenza. la valorizzazione dei beni culturali e ambientali e promozione e organizzazione di attività culturali. la tutela dell'ambiente, dell'ecosistema e dei beni culturali. le dogane. Secondo l'articolo 117 della Costituzione, è materia di legislazione concorrente: la moneta, la tutela del risparmio e dei mercati finanziari. la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili. le norme generali sull'istruzione. la tutela e sicurezza del lavoro. Secondo quanto dispone l'articolo 118 della Costituzione Italiana: la legge regionale disciplina forme di intesa e coordinamento nella materia della tutela dei beni culturali. la legge statale disciplina forme di intesa e coordinamento nella materia della tutela dei beni culturali. la legge costituzionale disciplina forme di intesa e coordinamento nella materia della tutela dei beni culturali. la legge comunale disciplina forme di intesa e coordinamento nella materia della tutela dei beni culturali. Ai sensi dell'articolo 117 della Costituzione Italiana la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale è una materia: di competenza legislativa esclusivamente regionale. di competenza legislativa del Parlamento europeo. di legislazione concorrente tra le regioni e lo Stato. di competenza legislativa esclusiva dello Stato. Secondo quanto afferma la Costituzione italiana, nelle materie di legislazione concorrente a chi spetta la determinazione dei principi fondamentali?. Alla legislazione dello Stato. Alla Conferenza Stato-Regioni. Alla legislazione regionale. Alla legislazione dello Stato solo se si tratta di principi aventi rilevanza internazionale, comunitaria e costituzionale. Ai sensi dell'articolo 15 della L. 87/53 e ss.mm.ii., le udienze della Corte costituzionale sono di norma: segrete. riservate. pubbliche. private. Ai sensi della L. 400/88 e ss.mm.ii, il Governo provvede a raccogliere le disposizioni aventi forza di legge regolanti materie e settori omogenei mediante: testi unici compilativi. regolamenti integrativi. direttive. regolamenti interministeriali. Nella Costituzione i "Principi fondamentali" sono: i primi cinque articoli. i primi dodici articoli. i primi quindici articoli. gli articoli dal 7 al 16. In quale dei seguenti articoli vengono garantiti e riconosciuti i diritti inviolabili dell'uomo?. Articolo 5 della Costituzione Italiana. Articolo 2 della Costituzione Italiana. Articolo 3 della Costituzione Italiana. Articolo 6 della Costituzione Italiana. L'articolo 3 della Costituzione sancisce che: l'Italia è una Repubblica democratica. la Repubblica riconosce i diritti inviolabili dell'uomo. tutti sono eguali davanti alla legge. la Repubblica riconosce e promuove le autonomie locali. Il principio di eguaglianza sostanziale è affermato: nell'articolo 2 della Costituzione Italiana. nell'articolo 6 della Costituzione Italiana. nell'articolo 3 della Costituzione Italiana. nell'articolo 1 della Costituzione Italiana. La Costituzione Italiana afferma che "E' compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese". Viene così affermato il principio di: solidarietà. eguaglianza sostanziale. eguaglianza formale. sussidiarietà. In teoria sarebbe possibile modificare l’art. 3 della Costituzione, riducendo la garanzia dell’eguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge?. No, perché la Costituzione vieta espressamente di poter sottopporre a revisione costituzione l'art. 3 Cost. Sì, ma soltanto con una legge di revisione costituzionale deliberata dalle Camere a maggioranza di due terzi dei loro componenti e approvata mediante referendum dalla maggioranza assoluta degli elettori. Sì, perché secondo l’art. 139 Cost. soltanto la forma repubblicana dello Stato non può essere oggetto di revisione costituzionale. No, perché i principi supremi dell’ordinamento repubblicano (fra essi quello di eguaglianza) valgono come limiti impliciti alla revisione costituzionale e sono intangibili. Ai sensi dell'articolo 13 della Costituzione italiana, la libertà personale può subire restrizioni?. No, è inviolabile. Sì, per atto motivato dell'autorità giudiziaria nei soli casi e modi previsti dalla legge. Sì, per atto motivato dell'autorità giudiziaria. Sì, per motivi di sicurezza nazionale e ordine pubblico. Ai sensi dell'articolo 13 la libertà personale è: trasgredibile. riservata. inviolabile. esclusiva. L’autorità di pubblica sicurezza può adottare di propria iniziativa provvedimenti restrittivi della libertà personale?. Solo in casi eccezionali di necessità e urgenza indicati tassativamente dalla legge e purché ne dia comunicazione entro quarantotto ore all’autorità giudiziaria. Solo in casi eccezionali di necessità e urgenza indicati con regolamento governativo e purché ne dia comunicazione entro quarantotto ore all’autorità giudiziaria. Sì, per motivi di tutela dell’ordine pubblico e della sicurezza collettiva valutati discrezionalmente dai funzionari e dagli ufficiali delle forze di polizia. No, la libertà personale non può mai essere sottoposta a provvedimenti restrittivi con atti d’iniziativa dell’autorità di pubblica sicurezza. Quale delle seguenti affermazioni è in palese contrasto con un essenziale principio costituzionale riguardante la giurisdizione?. Contro le decisioni del Consiglio di Stato e della Corte dei conti il ricorso in cassazione è ammesso soltanto per motivi inerenti alla giurisdizione. Non possono essere istituiti giudici straordinari o giudici speciali. Presso gli organi giudiziari ordinari si possono istituire sezioni specializzate per determinate materie, anche con la partecipazione di cittadini idonei estranei alla magistratura. La legge individua i casi eccezionali di necessità e urgenza in cui i provvedimenti giudiziari restrittivi della libertà personale non richiedono alcuna motivazione. L'articolo 14 della Costituzione Italiana sancisce che: si possono eseguire in ogni caso ispezioni o perquisizioni ma non sequestri presso il domicilio di una persona. non si possono eseguire ispezioni o perquisizioni o sequestri presso il domicilio di una persona, se non nei casi e nei modi stabiliti dalla legge. si possono eseguire, presso il domicilio di una persona, ispezioni o perquisizioni o sequestri senza alcun limite. non si possono eseguire in nessun caso ispezioni o perquisizioni o sequestri presso il domicilio di una persona. In quale caso la Costituzione prevede la possibilità effettuare accertamenti presso il domicilio di un cittadino?. Per motivi di sanità pubblica. Tutte le alternative proposte sono esatte. Per motivi di incolumità pubblica. A fini economici e fiscali. La Costituzione, prevede la possibilità di derogare alla libertà di domicilio, per effettuare un accertamento a fini fiscali?. No, in nessun caso. Sì, purché una legge speciale lo preveda. Sì, sempre. Sì, purché un regolamento ministeriale lo preveda, a prescindere dalla legge. In base alla Costituzione, ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salve le limitazioni che la legge stabilisce in via generale: per motivi giudiziari. per motivi politici o di sicurezza. per motivi di sanità o di sicurezza. per motivi familiari o di sanità. La limitazione del principio di segretezza della corrispondenza può avvenire soltanto attraverso: una richiesta scritta del Presidente della Corte Costituzionale. una richiesta espressa avanzata dal privato cittadino. un atto motivato e firmato dal Presidente della Repubblica. un atto motivato dell'autorità giudiziaria con le garanzie stabilite dalla legge. Il domicilio, ai sensi dell'articolo 14 della Costituzione, è: Accessibile. Pubblico. Sempre sequestrabile. Inviolabile. Ai sensi della Costituzione, sono regolati da leggi speciali gli accertamenti e le ispezioni per: motivi di pericolosità sociale. motivi di sanità e di incolumità pubblica. motivi di sicurezza internazionale. motivi di famiglia e di incolumità privata. La libertà di manifestazione del pensiero, a norma dell'art. 21 Cost., incontra il limite esplicito…. …della salute pubblica. …del buon costume. …della veridicità. …dell'onorabilità. L'articolo 21 della Costituzione Italiana dispone che quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell'autorità giudiziaria la polizia giudiziaria: deve obbligatoriamente, entro dieci giorni dal fatto, inviare un avvertimento alla stampa periodica. può iniziare la procedura affinché venga censurata la stampa periodica. può eseguire il sequestro della stampa periodica. deve obbligatoriamente, entro trenta giorni dal fatto, inviare un avvertimento alla stampa periodica. Secondo quanto dispone l'articolo 21 della Costituzione Italiana la stampa: non può essere soggetta a censura. può essere soggetta a censura per motivi di sicurezza e segretezza. può essere soggetta a censura per motivi di segretezza. può essere soggetta a censura per motivi di sicurezza. Il carattere ecclesiastico e il fine religioso o di culto di un'associazione od istituzione: possono essere causa di speciali limitazioni legislative. possono essere causa di limitazioni se si è in presenza di norme contrarie al buon costume. sono vietati dalla legge. non possono essere causa di speciali limitazioni legislative. Il carattere ecclesiastico di un'associazione può essere causa di speciali gravami fiscali per la sua costituzione?. Sì, secondo le leggi specifiche in materia. No, mai. Sì, secondo quanto affermato in via generale dalla Costituzione. Sì, in base a quanto sancito dai Patti Lateranensi. Nella Costituzione, la tutela del paesaggio, del patrimonio storico e artistico della Nazione è affermato nell'ambito: dei Diritti Fondamentali. dei Rapporti Civili. dei Rapporti Politici. dei Diritti e Doveri dei Cittadini. Secondo la Carta costituzionale, il “buon costume” rappresenta un limite…. …per la libertà dell’arte e della scienza. …per la libertà di riunione e per quella di associazione. …per la libertà associazione. …per la libertà religiosa e per quella di manifestazione del pensiero. I rapporti fra lo Stato e le confessioni diverse da quella cattolica…. …non possono essere regolati. …sono regolati sulla base di concordati paritari. …sono regolati con legge sulla base di intese. …sono refoalti sulla base di decreti. La Costituzione esclude espressamente che il diritto di professare la propria fede religiosa sia esercitabile…. …in forme lesive del principio di laicità dello Stato. …con attività di propaganda e di proselitismo al di fuori dei luoghi di culto, senza l’autorizzazione dell’autorità di pubblica sicurezza. …con riti contrari al buon costume. …con attività di propaganda svolta davanti ad edifici di culto di altre confessioni. Ai sensi dell'articolo 8 della Costituzione Italiana le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti: in quanto non contrastino con i Patti Lateranensi. in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano. in quanto non contrastino con l'ordinamento internazionale. in quanto non contrastino con le consuetudini. Secondo quanto dispone l'articolo 19 della Costituzione Italiana: tutti hanno diritto di professare la propria fede religiosa in qualsiasi forma, purché non si tratti di riti contrari all'ordine pubblico. tutti hanno diritto di professare la propria fede religiosa in qualsiasi forma e senza alcun limite costituzionale. tutti hanno diritto di professare la propria fede religiosa in qualsiasi forma, purché non si tratti di riti contrari al buon costume. tutti hanno diritto di professare la propria fede religiosa in qualsiasi forma, purché non si tratti di riti contrari alla riserva di legge. Hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa: i ministri del culto cattolico. tutti i cittadini. coloro che non sono interdetti. coloro che hanno compiuto la maggiore età. Secondo quanto prevede la Costituzione, i rapporti tra lo Stato e le confessioni religiose diverse dalla cattolica sono regolati per legge sulla base: di leggi Costituzionali. dei Patti Lateranensi. di Concordati con le singole confessioni religiose. di intese con le relative rappresentanze. Ai sensi dell’articolo 9 della Costituzione Italiana, la Repubblica promuove: gli accordi e le organizzazioni internazionali intesi ad affermare il diritto al lavoro. la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali e ambientali. lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. il progresso scientifico e la ricerca medica. Nella Costituzione, lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica viene promosso: nei rapporti etico-sociali. nei rapporti politici. nei principi fondamentali. nei rapporti civili. Secondo quanto prevede la Costituzione, i rapporti tra lo Stato e la Chiesa cattolica sono regolati: dai Patti Lateranensi. da accordi biennali stipulati tra il Presidente della Repubblica ed il Papa. dalla Costituzione. da convenzioni internazionali. Non sono ammessi in ambito religioso i riti: contrari al buon costume. contrari all'ordine pubblico. di religioni differenti da quella cattolica. legati ad associazioni segrete. Nell' articolo 33 la Costituzione stabilisce che la Repubblica detta le norme generali sull'istruzione e che: la legge nel fissare i diritti e gli obblighi delle scuole non statali che chiedono la parità, deve assicurare ad esse piena libertà. tutte le alternative proposte sono esatte. Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione. le istituzioni di alta cultura, università ed accademie, hanno il diritto di darsi ordinamenti autonomi. La Repubblica rende effettivo per gli studenti il diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi attravers assegni alle famiglie, che devono essere attribuiti: in base ai voti conseguiti dal singolo. per concorso. trimestralmente. attraverso una votazione interna all'istituto scolastico. Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione: previa autorizzazione del Ministro dell'Istruzione. senza oneri per lo Stato. utilizzando fondi messi a disposizione dello Stato. di ispirazione cattolica. La Repubblica rende effettivo, agli studenti, il diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi: con una maggiore attenzione verso il singolo. con un trattamento economico privilegiato. a prescindere dai voti conseguiti. con borse di studio. Per l'ammissione ai vari ordini e gradi di scuole: non è prescritta nessuna specifica modalità di ammissione. prescritto un test valutativo nei confronti del candidato. è prescritto un esame di Stato. è prescritto un concorso. La Costituzione tutela il diritto allo studio degli italiani all'estero?. Sì, il principio è esplicitamente affermato nell'articolo 34. No, il principio è contenuto nei trattati internazionali. Solo per determinate categorie di ricercatori. No, il principio non è affermato nella Costituzione. Secondo la Carta costituzionale, i promotori di una riunione in un luogo aperto al pubblico devono darne preavviso all’autorità di pubblica sicurezza?. No, per le riunioni in luogo aperto al pubblico (come per quelle in luogo privato) non esiste obbligo di preavviso. Sì. Sì, se la riunione ha scopo politico, sindacale o religioso. Sì, almeno tre giorni prima che la riunione si svolga. Le autorità possono vietare le riunioni in luogo aperto al pubblico soltanto per comprovati: motivi di sicurezza o di incolumità pubblica. motivi di sanità. motivi di mancato preavviso. motivi di pericolosità sociale. Ai sensi dell'articolo 17 della Costituzione Italiana: deve essere dato preavviso alle autorità solo per le riunioni contrarie al buon costume. per le riunioni in luogo pubblico deve essere dato preavviso alle autorità. per le riunioni in luogo pubblico non deve essere dato alcun preavviso alle autorità. per le associazioni segrete, in luogo privato, non deve essere dato alcun preavviso alle autorità. Possono essere vietate le riunioni…. …in luogo pubblico, aperto al pubblico e privato. …in luogo privato. …in luogo aperto al pubblico. …in luogo pubblico. Ai sensi dell'articolo 18 della Costituzione Italiana i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente: per fini che non sono vietati ai singoli dalla legge civile. per fini che non sono contrari all'ordine pubblico. per fini che non sono vietati ai singoli dall'ordinamento giuridico italiano. per fini che non sono vietati ai singoli dalla legge penale. I cittadini hanno diritto di associarsi liberamente: previa autorizzazione del Capo della Polizia Locale. previa autorizzazione del Presidente del Consiglio dei Ministri. senza autorizzazione, purché per fini che non siano vietati ai singoli dalla legge penale. previa autorizzazione del Sindaco della città di residenza. La Costituzione proibisce: nessuna associazione è proibita, anzi la Costituzione incentiva l'associazionismo. le associazioni segrete e quelle che perseguono, anche indirettamente, scopi politici mediante organizzazioni di carattere militare. solo le associazioni che perseguono, anche indirettamente, scopi politici mediante organizzazioni di carattere militare. le associazioni politiche segrete e le organizzazioni di carattere militare. Sono proibite le associazioni…. …segrete. …pubbliche. …religiose. …politiche. Ai sensi dell'articolo 30 della Costituzione Italiana la legge assicura tutela giuridica e sociale ai figli nati fuori del matrimonio?. L'articolo 30 non prevede nulla al riguardo. Solo se incapaci. Sì. No, poiché ciò non è compatibile con i diritti dei membri della famiglia legittima. Ai sensi dell'articolo 31 della Costituzione Italiana la Repubblica protegge: i figli nati fuori dal matrimonio. la gioventù. i genitori. il matrimonio. La famiglia è presa in considerazione dalla Costituzione Italiana come: nessuna delle alternative proposte è esatta. unione morale e materiale dei coniugi. organismo sociale di mutua assistenza fra i coniugi. comunione spirituale e materiale dei coniugi. Ai sensi dell'articolo 31 della Costituzione Italiana la Repubblica protegge: la paternità. la genitorialità. i figli. la maternità. Ai sensi dell'articolo 29 della Costituzione Italiana la Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata: sull'eguaglianza morale e spirituale dei coniugi. sulla maternità. sulla parità tra uomo e donna. sul matrimonio. Quale dei seguenti principi costituzionali entra nel quadro dei c.d. diritti etico-sociali?. Inviolabilità della libertà e della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione. Diritto di associazione. Inviolabilità della libertà personale. Diritto alla famiglia. L'articolo 31 della Costituzione Italiana afferma che la Repubblica agevola la formazione della famiglia: con misure a livello scolastico. con misure economiche. con misure di volontariato. con misure sociali. La legge detta le norme per la ricerca della paternità?. Sì ne detta norme e limiti. No, se il figlio non è stato riconosciuto alla nascita. No, detta norme solo per la ricerca della maternità. La legge non prevede norme al riguardo. L'articolo 30 della Costituzione Italiana prevede che: la Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio. nei casi di incapacità genitoriale, la legge provvede a che siano assolti i loro compiti. la legge non deve dettare norme e limiti per la ricerca della paternità. è diritto e dovere dei genitori mantenere, istruire ed educare solo i figli nati all'interno del matrimonio. L'esercizio del credito è disciplinato: dal Parlamento. dalla Corte dei Conti. dalla Repubblica. dal Senato della Repubblica. Ai sensi dell'articolo 44 della Costituzione Italiana, la legge fissa limiti all'estensione della proprietà terriera privata?. La legge impone solo obblighi alla proprietà terriera privata e non fissa limiti alla sua estensione. No, la legge non impone alcun obbligo o vincolo alla proprietà terriera privata e non fissa limiti alla sua estensione. La legge impone obblighi e vincoli alla proprietà terriera privata ma non fissa limiti alla sua estensione. Sì, la legge impone obblighi e vincoli alla proprietà terriera privata e fissa limiti alla sua estensione secondo le regioni e le zone agrarie. Individuare quale delle seguenti affermazioni NON è corretta in merito all'iniziativa economica privata, alla luce della Costituzione: l'iniziativa economica privata non può svolgersi in modo da recare danno alla sicurezza. l'iniziativa economica privata non è libera. l'iniziativa economica privata non può svolgersi in modo da recare danno alla dignità umana. l'iniziativa economica privata non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale. La Parte Prima della Costituzione Italiana, che tratta dei diritti e dei doveri dei cittadini, è suddivisa in quattro titoli (dall'I a IV). Il titolo III riguarda: i rapporti politici. i rapporti economici. i rapporti civili. i rapporti etico-sociali. Secondo quanto dispone l'articolo 41 della Costituzione Italiana, non si può svolgere in modo da arrecare danno alla sicurezza: l'iniziativa economica privata. l'assistenza privata. la gestione della proprietà privata. l'organizzazione sindacale. Quale articolo della Costituzione Italiana sancisce il diritto allo sciopero?. articolo 43. articolo 6. articolo 48. articolo 40. Ai sensi della Costituzione Italiana l'organizzazione sindacale è: collettiva. privata. libera. insindacabile. Ai sensi dell'articolo 4 della Costituzione, il lavoro è: un diritto dei cittadini. una facoltà. un dovere dei cittadini. un diritto e un dovere dei cittadini. L'articolo 4 della Costituzione sancisce che la Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro?. No, la norma prevede solo il dovere di contribuire al progresso materiale e spirituale del Paese. Sì e la Repubblica ha il compito di trovare a tutti un lavoro. Sì e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. No, sancisce esclusivamente il dovere di svolgere un lavoro. Ai sensi dell'articolo 38 della Costituzione Italiana, hanno diritto all'educazione: gli invalidi ed i minorati. gli interdetti e gli inabili. gli invalidi e gli anziani. gli inabili ed i minorati. La Repubblica tutela il lavoro italiano all'estero?. Solo per determinate categorie di lavoratori, attraverso accordi sindacali. Sì, il principio è esplicitamente affermato nell'articolo 35 della Costituzione Italiana. No, il principio è contenuto nei trattati internazionali. No, il principio non è affermato nella Costituzione Italiana. Il limite minimo di età per il lavoro salariato viene stabilito: dalla legge. dagli accordi internazionali. da accordi privati tra il datore di lavoro ed il lavoratore. dalla Costituzione. Ai sensi dell'articolo 36 della Costituzione italiana, il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite: ma può rinunziarvi su richiesta del datore di lavoro. e non può rinunziarvi. e può decidere liberamente di rinunziarvi. ma può rinunziarvi fino ad un terzo della quota dei giorni che gli spettano. Secondo quanto stabilito dalla Costituzione Italiana, la Repubblica riconosce il diritto dei lavoratori a collaborare alla gestione delle aziende?. Sì, ai sensi dell'articolo 46, ai fini della elevazione economica e sociale del lavoro e in armonia con le esigenze della produzione, nei modi e nei limiti stabiliti dalle leggi. No, la Costituzione italiana non menziona tale diritto. No, ai sensi dell'articolo 46 della Costituzione, la proprietà dell'azienda, pubblica o privata, gestisce le aziende in armonia con le esigenze della produzione e il benessere dei lavoratori, nei modi e nei limiti stabiliti dalle leggi. Sì, ai sensi dell'articolo 46, ai fini della elevazione economica e sociale del lavoro e in armonia con le esigenze della produzione, indipendentemente dai modi e dai limiti stabiliti dalle leggi. Ai sensi dell'articolo 36 Cost. il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata: alla quantità di ore di lavoro prodotte in un giorno. alla quantità di ore di lavoro prodotte mensilmente. alla quantità e all'efficienza del suo lavoro. alla quantità e qualità del suo lavoro. Ai sensi dell'articolo 38 della Costituzione Italiana, i lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso. decesso di un familiare. disoccupazione involontaria. disoccupazione volontaria. trasferimento lavorativo in un'altra città. Ai sensi della Costituzione Italiana, la durata massima della giornata lavorativa è stabilita: dal Tribunale Regionale Amministrativo. dalla Costituzione. in base a quanto previsto all'interno degli accordi privati tra il datore di lavoro e il lavoratore. dalla legge ordinaria. Secondo quanto dispone l'articolo 46 della Costituzione Italiana la Repubblica riconosce il diritto dei lavoratori: a scioperare. a richiedere al datore di lavoro un salario minimo. a collaborare alla gestione delle aziende. ad interrompere il servizio lavorativo in qualsiasi momento. Ai sensi dell'articolo 35 della Costituzione Italiana la Repubblica tutela: l'istruzione in tutte le sue forme ed applicazioni. lo sport in tutte le sue forme ed applicazioni. la salute in tutte le sue forme ed applicazioni. il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni. L'articolo 38 della Costituzione sancisce che l'assistenza privata è: compito della Repubblica provvedervi. insindacabile. libera. obbligatoria e gratuita. L'articolo 32 della Costituzione Italiana tutela: il diritto all'istruzione. il diritto alla salute. il diritto allo sciopero. il diritto al lavoro. Ai sensi dell'articolo 32 della Costituzione Italiana: nessuno può essere obbligato ad un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. chiunque deve essere obbligato a ricevere un determinato trattamento sanitario al fine di garantire il diritto alla vita. la legge, in casi di urgenza, può violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana. solo per motivi religiosi, nessuno può essere obbligato ad un determinato trattamento sanitario. Si può essere obbligati a un determinato trattamento sanitario?. Sì, ma solo con legge costituzionale. Sì, ma solo con legge approvata a maggioranza dei tre quinti da parte delle Camere. Sì, ma solo per disposizione di legge (che non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana). No. La Repubblica tutela la salute e garantisce cure gratuite: ai minori. a tutti i cittadini. tutte le alternative proposte sono esatte. agli indigenti. Secondo la Costituzione italiana, chi è tenuto a concorrere alle spese pubbliche in ragione della propria capacità contributiva?. tutti. Tutti i residenti in Italia da almeno 3 anni. Tutti coloro che hanno un regolare contratto di lavoro. Tutti coloro che hanno un reddito superiore ai 30000 euro lordi. Ai sensi dell'articolo 41 della L. 124/2007 e ss.mm.ii., è fatto divieto di riferire riguardo a fatti coperti dal segreto di Stato: ai pubblici ufficiali. agli addetti dell'Ufficio di presidenza della Repubblica. ai membri del Parlamento. al Presidente della Repubblica. Ai sensi dell'articolo 23 della Costituzione Italiana le prestazioni patrimoniali: possono essere imposte senza un limite giuridico. non possono essere imposte se non in base alla legge. sono regolate da leggi tributarie speciali. non possono essere imposte se non in base alla legge penale. Secondo la Costituzione, la difesa della Patria è un dovere: morale. sacro. inviolabile. civico. In quale dei seguenti articoli della Costituzione viene affermato il principio di solidarietà politica, economica e sociale?. Articolo 3. Articolo 1. Articolo 4. Articolo 2. Quale tra queste, secondo la legge, non può essere considerata una prestazione personale?. dovere di esercitare la funzione di giudice popolare. obbligo di rendere testimonianza. gratuito patrocinio imposto ai professionisti legali. dovere di contribuire alle spese pubbliche attraverso il pagamento dei tributi. Si ispira al sistema istituzionale vigente in Francia dal 1795 al 1799, e perciò è definita ‘direttoriale’, l’attuale forma di governo…. …tedesca. …svizzera. …austriaca. …francese. Secondo il ‘modello Westminster’, il Primo ministro britannico, che svolge una funzione preminente nel determinare l’indirizzo politico dello Stato…. …viene eletto dalla House of Lords. …viene scelto dalla Regina e rimane in carica per l’intera legislatura, a meno che la Camera dei comuni non lo obblighi a dimettersi, approvando una mozione di ‘sfiducia costruttiva’, nella quale va indicato il nome del nuovo Primo Ministro. …viene eletto direttamente dai cittadini del Regno Unito e rimane in carica per quattro anni. …è il leader del partito di maggioranza nella Camera elettiva e rimane in carica durante la legislatura finché conserva tale ruolo. Quali dei seguenti Stati europei, per le loro forme istituzionali, sono da annoverare tra le ‘repubbliche parlamentari’?. La Francia e la Svizzera. La Germania e la Grecia. La Gran Bretagna e la Spagna. La Ggran Bretagna e la Grecia. La forma di governo caratterizzata da un esecutivo affidato ad un Presidente della Repubblica espresso direttamente dal corpo elettorale è detta: Repubblica presidenziale. Repubblica parlamentare. Monarchia Costituzionale. Monarchia Parlamentare. Il Presidente degli Stati Uniti d’America…. …resta in carica sei anni, esercita rilevanti poteri di indirizzo politico e coesiste con il Primo ministro e il Governo, legati alle Assemblee parlamentari da un rapporto fiduciario. …resta in carica quattro anni, è titolare del potere esecutivo, non può sciogliere in anticipo le Assemblee legislative né da queste può essere costretto a dimettersi con un voto di sfiducia. …resta in carica quattro anni ed è esperessione della maggioranza del Congresso. …resta in carica cinque anni, ha un ruolo esclusivo nel determinare l’indirizzo politico dello Stato federale e può disporre lo scioglimento anticipato delle Assemblee legislative. Quale dei seguenti Capi di Stato esteri nel proprio sistema istituzionale è titolare del potere esecutivo e non può sciogliere in anticipo le Assemblee legislative?. Il Presidente degli Stati Uniti d’America. Il Presidente della Repubblica francese. Il Presidente della Confederazione Svizzera. Il Presidente della Repubblica Federale tedesca. La questione di fiducia posta su un articolo di un disegno di legge…. …non può essere utilizzata laddove si debbano tenere votazioni a scrutinio segreto. …non comporta conseguenze procedurali. …consente di mettere in votazione un numero limitato di emendamenti a quall'articolo. …non consente di mettere in votazione gli emendamenti presentati a quell'articolo. Se al Senato o alla Camera il Governo pone la questione di fiducia sull’approvazione di un disegno di legge, e la votazione ha esito negativo…. …il Governo non è costretto a dimettersi, perché il voto parlamentare contrario a una sua proposta non implica per l’Esecutivo l’obbligo di dimissioni. …il Governo può dimettersi. …il Governo è costretto a dimettersi soltanto se il disegno di legge viene respinto dall’Assemblea parlamentare con voto a maggioranza assoluta dei suoi componenti. …il Governo è obbligato a presentare le dimissioni. Secondo quanto dispone l'articolo 94 della Costituzione Italiana, il voto contrario di una o d'entrambe le Camere su una proposta del Governo: importa l'obbligo di dimissioni entro venti giorni dal voto contrario. importa l'obbligo di dimissioni entro dieci giorni dal voto contrario. importa l'obbligo di dimissioni immediate. non importa obbligo di dimissioni. L'articolo 1 della Costituzione Italiana sancisce che l'Italia è una: repubblica democratica. repubblica parlamentare. repubblica presidenziale. repubblica monopartitica. Ai sensi dell'articolo 1 della Costituzione l'Italia è una Repubblica democratica, fondata: sul principio di uguaglianza. sulla legge. sul lavoro. sulla Costituzione. Secondo quanto dispone la Costituzione la Sovranità appartiene: alla legge. al Presidente della Repubblica. alla Costituzione. al popolo. Ai sensi dell’articolo 1, comma 2, della Costituzione la sovranità appartiene al popolo, che la esercita: senza il rispetto di alcun limite. nelle forme e nei limiti della Costituzione. nelle forme e nei limiti dei regolamenti parlamentari. nelle forme e nei limiti della legge ordinaria. Si definisce ‘plurinominale’ il collegio elettorale in cui…. ...è in palio una pluralità di seggi. ...gli elettori sono chiamati a votare in più turni, poiché è prevista la necessità o la possibilità di votazioni di ballottaggio. ...ogni elettore può esprimere più voti di preferenza per candidati appartenenti anche a liste diverse. …si presentano una pluralità di candidati. Si definisce ‘uninominale’ il collegio elettorale in cui…. ...è in palio un solo seggio. …sono previste liste bloccate. …si presenta in totale un solo candidato. ...gli elettori sono chiamati a votare in più turni, poiché è prevista la necessità o la possibilità di votazioni di ballottaggio. In base alla Costituzione, quanti deputati vengono eletti nella Circoscrizione Estero?. dieci. otto. sei. dodici. La Legge costituzionale 30 maggio 2003, n.1: No, il Presidente può avvalersi solo di soggetti delegati dal Parlamento. fa cessare gli effetti della XIII disposizione transitoria che vietava il ritorno dei Savoia in Italia. modifica l'articolo 51 della Costituzione per "rafforzare" il principio di parità nella rappresentanza politica delle donne. modifica l'articolo 68 della Costituzione, riducendo l'immunità dei parlamentari. Secondo la Costituzione, al Senato la ripartizione dei seggi tra le Regioni, fatto salvo il numero dei seggi assegnati alla circoscrizione Estero, si effettua: in proporzione alla popolazione appartenente ai soli capoluoghi di provincia della Regione. in proporzione alla popolazione italiana su base nazionale. in proporzione alla popolazione delle Regioni. in proporzione alla popolazione dei Comuni. Secondo quanto disposto dalla Costituzione Italiana, il diritto di voto può essere limitato?. Sì, per incapacità civile o per effetto di sentenza penale irrevocabile o nei casi di indegnità morale indicati dalla legge. Sì, solo in caso di condanna definitiva per il reato di "Alto Tradimento". No, è un diritto inviolabile. Sì, solo in caso di condanna definitiva per il reato di "Attentato contro l'integrità, l'indipendenza e l'unità dello Stato". Secondo quanto dispone l'articolo 48 della Costituzione Italiana per quale dei seguenti motivi non può essere limitato il diritto di voto?. Sentenza penale irrevocabile. Nei casi di indegnità morale indicati nella legge. Infermità fisica. Incapacità civile. I senatori sono eletti a suffragio universale e diretto dagli elettori che hanno superato: il ventunesimo anno di età. i diciotto anni. il venticinquesimo anno d'età. il quarantesimo anno di età. L'assegnazione dei seggi elettorali può avvenire tramite un criterio maggioritario. Si definisce misto quel sistema che: assegna i seggi in misura notevolmente superiore alla percentuale di voti conseguiti, a chi ottiene la maggioranza dei voti. assegna una parte dei seggi proporzionalmente ai voti conseguiti ed una parte dei seggi in misura superiore alla percentuale dei voti conseguiti. assegna i seggi in misura proporzionale alla percentuale di voti conseguiti. assegna i seggi in misura proporzionale alla percentuale di voti conseguiti voti. L'assegnazione dei seggi elettorali può avvenire tramite un criterio proporzionale. Si definisce proporzionale quel sistema che: assegna i seggi in misura proporzionale alla percentuale di voti conseguiti. assegna i seggi in misura notevolmente superiore alla percentuale di voti conseguiti, a chi ottiene la maggioranza dei voti. assegna una parte dei seggi proporzionalmente ai voti conseguiti ed una parte dei seggi in misura superiore alla percentuale dei voti conseguiti. ha tanti collegi quanti sono i rappresentanti da eleggere e può prevedere un turno secco oppure secondo turno con un ballottaggio tra i due candidati che hanno ottenuto più voti. L'assegnazione dei seggi elettorali può avvenire tramite un criterio maggioritario. Si definisce maggioritario quel sistema che: assegna i seggi in misura notevolmente superiore alla percentuale di voti conseguiti, a chi ottiene la maggioranza dei voti. ha tanti collegi quanti sono i rappresentanti da eleggere e può prevedere un turno secco oppure secondo turno con un ballottaggio tra i due candidati che hanno ottenuto più voti. assegna i seggi in misura proporzionale alla percentuale di voti conseguiti. assegna una parte dei seggi proporzionalmente ai voti conseguiti ed una parte dei seggi in misura superiore alla percentuale dei voti conseguiti. In base alla Costituzione, la Repubblica richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica?. No, richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà economica e sociale. Sì, richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica e religiosa. Sì, richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. No, richiede esclusivamente l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà sociale. In base alla Costituzione Italiana, sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto: il ventunesimo anno di età. la maggiore età. il venticinquesimo anno di età. il cinquantesimo anno di età. Le liste elettorali, distinte per uomini e donne, sono compilate in ordine alfabetico in doppio esemplare, e indicano per ogni iscritto: (indicare l'alternativa sbagliata). la professione o il mestiere. l'abitazione. il cognome e nome e, per le donne coniugate o vedove, anche il cognome del marito. il numero, la parte e la serie dell'atto di nascita. Ai sensi dell'articolo 49 della Costituzione Italiana, hanno diritto di associarsi in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica. tutti i cittadini, purché abbiano compiuto i 21 anni di età, liberamente. tutti i cittadini, purché abbiano compiuto almeno i 18 anni di età, liberamente. tutti i cittadini, liberamente. solo i cittadini che abbiano frequentato almeno la scuola dell'obbligo. Nell'uso del termine quorum in materia deliberativa o elettorale possiamo distinguere tre principali tipologie dello stesso. Il quorum funzionale: indica il numero o la percentuale minima di voti a favore da ottenersi perché un candidato possa essere eletto o una proposta possa essere approvata. è una modalità alternativa di quorum che, invece di porre un vincolo sul numero minimo di votanti complessivi, lo pone sul numero dei votanti per almeno una delle due opzioni (favorevoli o contrari). indica il numero o la percentuale minima di aventi diritto che debbono essere presenti ad una riunione o partecipare ad una votazione, affinché sia ritenuta valida e possa avere gli effetti proposti. indica il numero o la percentuale minima di voti contrari da ottenersi perché possa non essere più ripresentata una certa proposta in Parlamento. Quale dei seguenti atti normativi non potrebbe essere abrogato con referendum popolare?. Un regolamento del Governo volto a disciplinare l’organizzazione dei pubblici uffici. Un decreto legislativo delageto in materia sanitaria. Un decreto legislativo delegato diretto a modificare l’ordinamento delle Forze armate e le norme che regolano il servizio militare e il servizio civile nazionale. Una legge ordinaria recante disposizioni in materia di tutela della sicurezza pubblica. Sarebbe ammissibile un referendum popolare abrogativo avente ad oggetto una legge costituzionale approvata secondo il procedimento previsto dall’art. 138 della Costituzione?. Sì, qualora il referendum sia richiesto da almeno cinquecentomila elettori oppure da un quinto dei membri di ciascuna Camera o da cinque Consigli regionali. Sì, ma solo in un caso. No, in nessun caso, secondo la Corte costituzionale. Sì, purché l’abrogazione non renda impossibile il funzionamento degli organi costituzionali di indirizzo politico o di garanzia. Sarebbe ammissibile una richiesta di referendum popolare abrogativo avente ad oggetto un regolamento del Governo?. Sì, dato che tutte le fonti normative primarie e secondarie sono soggette ad abrogazione totale o parziale mediante referendum popolare. No, il referendum abrogativo di fonti normative statali può avere ad oggetto solo leggi o atti con valore di legge, non fonti del diritto di grado inferiore. Sì, purché la richiesta di referendum abrogativo non abbia ad oggetto disposizioni regolamentari in materia tributaria. Sì, purché la richiesta di referendum abrogativo non abbia ad oggetto disposizioni regolamentari nelle materie indicate nell'articolo 75 Cost. Secondo la Corte costituzionale, un referendum diretto ad abrogare, in tutto o in parte, la legge che disciplina l’elezione della Camera e del Senato…. …è ammissibile, ma in caso si produca l'effetto abrogativo le Camere sono tenute ad approvare un nuovo sisrrema eletterale nel termine perentorio di tre mesi. …in ogni caso è inammissibile. …è ammissibile solo se le norme ancora vigenti dopo l’abrogazione parziale della legge sarebbero di per sé idonee a permettere l’elezione e il normale funzionamento della Camera e del Senato. …è ammissibile solo se la legge da abrogare è già stata applicata almeno una volta per eleggere i componenti delle Assemblee parlamentari. Quale organo esercita il controllo sulla legittimità del procedimento seguito per la presentazione di una richiesta di referendum approvativo di una legge costituzionale?. L’Ufficio centrale per il referendum istituito presso la Corte di cassazione. La Corte costituzionale. Un apposito comitato parlamentare formato dai membri delle commissioni ‘Affari costituzionali’ della Camera e del Senato. I Presidenti delle Camere, congiuntamente. In tema di referendum abrogativo, alla Corte di Cassazione (prima) ed alla Corte costituzionale (poi) sono demandati: la decisione sull'ammissibilità del referendum in rapporto al suo oggetto e il controllo sulla regolarità formale della raccolta delle firme. il controllo sulla regolarità formale della raccolta delle firme e la conformità della richiesta di referendum alle leggi ordinarie. l'esame della conformità della richiesta di referendum alle norme costituzionali e alle leggi ordinarie. l'esame di tutte le richieste depositate, allo scopo di accertare che esse siano conformi alle norme di legge e la cognizione dell'ammissibilità, ai sensi del secondo comma dell'articolo 75 della Costituzione. Nell'uso del termine quorum in materia deliberativa o elettorale possiamo distinguere tre principali tipologie dello stesso. Il quorum strutturale: indica il numero o la percentuale minima di aventi diritto che debbono essere presenti ad una riunione o partecipare ad una votazione, affinché sia ritenuta valida e possa avere gli effetti proposti. indica il numero o la percentuale minima di voti a favore da ottenersi perché un candidato possa essere eletto o una proposta possa essere approvata. Indica il numero o la percentuale minima di voti contrari da ottenersi perché possa non essere più ripresentata una certa proposta in Parlamento. è una modalità alternativa di quorum che, invece di porre un vincolo sul numero minimo di votanti complessivi, lo pone sul numero dei votanti per almeno una delle due opzioni (favorevoli o contrari). L'organo chiamato a decidere sull'ammissibilità delle richieste di referendum abrogativo di una legge è: la Corte di Cassazione. il Consiglio di Stato. il Presidente della Repubblica. la Corte costituzionale. Quando una legge da sottoporre a referendum abrogativo viene sostituita dal Parlamento con una diversa disciplina della stessa materia, a chi spetta decidere se la consultazione popolare non deve più svolgersi o se invece il quesito referendario va trasferito sulla nuova legge?. Alla Corte costituzionale. Al Consiglio dei Ministri. All’Ufficio centrale per il referendum istituito presso la Corte di cassazione. Al Presidente della Repubblica, sentiti i Presidenti delle Camere. Secondo quanto prevede la Costituzione, le modalità di attuazione del referendum sono previste: dai Regolamenti parlamentari. dalla legge. dalle disposizioni transitorie e finale della Costituzione. dalla Costituzione. Se meno della metà, ma più di un quarto, degli elettori partecipa al referendum diretto ad approvare o respingere una legge costituzionale deliberata dalle Camere, nella seconda votazione, a maggioranza assoluta (ma non di due terzi) dei loro componenti…. …il Presidente della Repubblica indice sulla legge costituzionale una nuova consultazione popolare, che deve svolgersi entro tre mesi dall’effettuazione della prima. ...il referendum non è valido e il procedimento di approvazione della legge costituzionale si interrompe. …il referendum è valido e la legge costituzionale viene promulgata, giacché il quorum partecipativo con riguardo al referendum costituzionale è fissato dalla Costituzione in almeno un quarto degli aventi diritto al voto. …nonostante la scarsa partecipazione popolare al referendum, la legge costituzionale viene promulgata dal Presidente della Repubblica, qualora sia approvata dalla maggioranza dei voti validamente espressi. Secondo quanto prevede la Costituzione, quando si riunisce il Parlamento in seduta comune, il Presidente e l'Ufficio di Presidenza sono quelli: del Senato. della Corte dei Conti. della Corte Costituzionale. della Camera dei Deputati. Di cosa si occupa il Presidente del Senato subito dopo le elezioni e in occasione della prima riunione dell'Assemblea?. Di nominare una Giunta provvisoria. Della convalida delle elezioni. Di nominare la Giunta per il Regolamento. Di nominare la Giunta per le Autorizzazioni. Qual è la durata della legislatura?. cinque anni. sette anni. tre anni. sei anni. La Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica compongono: il Consiglio di Stato. l'esecutivo. il Governo. il Parlamento. Il Parlamento si riunisce in seduta comune dei membri delle due camere nei casi stabiliti: da legge costituzionale. dalla Costituzione e dal Presidente della Repubblica. dalla Costituzione e dai regolamenti parlamentari. dalla Costituzione. L'ordinamento italiano prevede un sistema parlamentare che si fonda: sul bicameralismo imperfetto. sul monocameralismo. sul bicameralismo perfetto. su un sistema senza Camere. Nelle mansioni di rappresentanza del Senato nelle pubbliche cerimonie, il Presidente del Senato può essere sostituito: dai Vice Presidenti. dal Presidente della Camera dei Deputati. dal Senatore più anziano d'età. da due Senatori estratti a sorte. La forza pubblica può entrare nella Sede del Senato?. No, se non per ordine del Presidente del Senato. Sì, solo quando il pubblico è ammesso nelle tribune, con norme stabilite dal Presidente. Sì, ma solo nelle Aule dell'Assemblea e delle Commissioni e dopo che sia stata sospesa o tolta la seduta. Sì, la forza pubblica è regolarmente presente nella sede del Senato e negli edifici ove abbiano sede organismi bicamerali. La Parte Seconda della Costituzione Italiana, "Ordinamento della Repubblica", è suddivisa in sei titoli (dall’I a VI). Il titolo I riguarda: il Governo. Il Presidente della Repubblica. il Parlamento. la Magistratura. Ai sensi dell'articolo 31 del Regolamento della Camera dei Deputati, nelle riunioni del Parlamento in seduta comune è riservato un seggio: al Presidente del Senato. al Presidente della Repubblica. da un rappresentante della stampa. ad un componente del Consiglio dei Ministri. Ogni Gruppo parlamentare del Senato approva un rendiconto di esercizio: semestrale. annuale. trimestrale. bimestrale. Per l'elezione del Presidente della Camera è necessaria…. ...al primo scrutinio la maggioranza dei due terzi dei componenti della Camera; dal secondo scrutinio la maggioranza dei due terzi dei voti; dopo il terzo scrutinio è sufficiente la maggioranza assoluta dei voti. ...al primo scrutinio la maggioranza dei due terzi dei componenti della Camera; al secondo scrutinio la maggioranza dei due terzi dei voti; dal terzo scrutinio è sufficiente la maggioranza assoluta dei voti. ...per i primi tre scrutini la maggioranza dei due terzi dei componenti della Camera; dopo il terzo scrutinio è sufficiente la maggioranza assoluta dei voti. ...per i primi tre scrutini la maggioranza dei due terzi dei voti; dopo il terzo scrutinio è sufficiente la maggioranza assoluta dei voti. Per l'elezione del Presidente del Senato è necessaria…. ...per i primi tre scrutini la maggioranza dei due terzi dei voti; dopo il terzo scrutinio è sufficiente la maggioranza assoluta dei voti. ...per i primi tre scrutini la maggioranza dei due terzi dei componenti del Senato; dopo il terzo scrutinio è sufficiente la maggioranza assoluta dei voti. ...al primo e al secondo scrutinio la maggioranza assoluta dei voti dei componenti del Senato; al terzo scrutinio la maggioranza assoluta dei voti dei presenti; qualora nella terza votazione nessuno abbia riportato detta maggioranza, il Senato procede al ballottaggio fra i due candidati che hanno ottenuto nel precedente scrutinio il maggior numero di voti. ...ai primi tre scrutini la maggioranza assoluta dei voti dei componenti del Senato; al quarto scrutinio la maggioranza assoluta dei voti dei presenti; qualora nella terza votazione nessuno abbia riportato detta maggioranza, il Senato procede al ballottaggio fra i due candidati che hanno ottenuto nel precedente scrutinio il maggior numero di voti. Nei casi in cui, a norma della Costituzione, le due Camere debbono riunirsi in seduta comune, presiede: di norma il Presidente del Senato salva sempre la facoltà delle Camere riunite di stabilire norme diverse. il Presidente del Senato. il Presidente della Camera. Il Presidente del Consiglio dei ministri. I deputati appartenenti al Gruppo misto possono chiedere al Presidente della Camera di formare componenti politiche in seno ad esso?. No, in nessun caso. Sì, a condizione che ciascuna consista di almeno dieci deputati. Nessuna delle alternative proposte è esatta. Sì, solo nel caso in cui vi aderiscano deputati appartenenti a minoranze linguistiche tutelate dalla Costituzione e individuate dalla legge. In caso di guerra un’eventuale proroga della durata delle Camere può essere disposta…. …dai Presidenti delle Camere su proposta del Governo. …dal Presidente della Repubblica, sentiti i Presidenti delle due Assemblee, con decreto controfirmato dal Presidente del Consiglio dei ministri. …dalle stesse Camere con legge. …dal Governo, su proposta del Ministro della difesa e di quello dell’interno, con deliberazione del Consiglio dei ministri. Nell'ambito dell'elezione del Presidente della Camera sono computate anche le schede bianche?. Sì, dal secondo scrutinio è richiesta la maggioranza dei due terzi dei voti computando tra i voti anche le schede bianche. Sì, dopo il terzo scrutinio. No. Sì, in ogni caso. Ai sensi dell'articolo 60 della Costituzione Italiana la durata di ciascuna Camera può essere prorogata: in caso di necessità. solamente dal Governo. per una durata massima di due anni. solo per legge. Secondo quanto prevede la Costituzione, quando si riunisce in via straordinaria una Camera: entrambe le Camere, automaticamente, si riuniscono in Seduta Comune. entro 15 giorni può essere convocata anche l'altra Camera. non è convocata di diritto anche l'altra. è convocata di diritto anche l'altra. Ai sensi dell'articolo 52 del Regolamento del Senato, la convocazione in via straordinaria: può avvenire anche durante il periodo di proroga dei poteri dopo lo scioglimento del Senato. deve avvenire entro trenta giorni dallo scioglimento del Senato. può avvenire solo in caso di guerra. deve avvenire prima dello scioglimento del Senato. Ai sensi dell'articolo 55 della Costituzione il Parlamento si compone: della Camera dei Deputati, del Senato della Repubblica, del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei ministri. del Presidente della Repubblica, della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica. del Consiglio dei Ministri. della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica. Su proposta del Presidente della Camera, il Segretario Generale della Camera viene nominato: dai Questori. dall'Ufficio di Presidenza. dai Vicepresidenti. dalla Camera dei Deputati. Per l'approvazione del Regolamento del Senato è richiesta la maggioranza assoluta, che consiste: nel voto favorevole di almeno due terzi degli aventi diritto al voto. nel voto di un numero di senatori non inferiore ad un quorum funzionale. nel voto favorevole della metà + 1 degli aventi diritto al voto. nel voto favorevole della metà + 1 dei presenti al voto. Secondo quanto stabilito dall'articolo 57 della Costituzione Italiana il Molise elegge: un senatore. due senatori. sette senatori. cinque senatori. Secondo quanto dispone l'articolo 57 del Regolamento del Senato, l'Assemblea può deliberare di adunarsi in seduta segreta?. Sì, su richiesta del Presidente della Repubblica. Sì, su domanda del Governo o di un decimo dei componenti del Senato. No, le sedute dell'Assemblea sono sempre pubbliche. Sì, esclusivamente nel caso di messa in stato d'accusa del Presidente della Repubblica. In base al Regolamento del Senato, nella prima seduta dopo le elezioni il Senato è presieduto provvisoriamente: dal Presidente della Repubblica. dal senatore più giovane presente in aula. dal più anziano di età. da un senatore scelto tra i componenti dell'aula per alzata di mano. La Conferenza dei Presidenti di Gruppo, ai sensi dell'articolo 13 del Regolamento della Camera dei Deputati, può essere convocata: su richiesta del Presidente del Consiglio dei Ministri. su richiesta del governo. su richiesta del Presidente della Repubblica, in caso di deliberazione dello stato di guerra. su richiesta del Presidente della Repubblica, in caso di urgenza. Ai sensi dell'articolo 65 della Costituzione Italiana: nessuno può appartenere contemporaneamente alle due Camere se non per espressa autorizzazione da parte del Presidente della Repubblica. solo coloro eletti senatori a vita possono appartenere ad entrambe le Camere. nessuno può appartenere contemporaneamente alle due Camere. si può appartenere contemporaneamente alle due Camere. Il Regolamento del Senato stabilisce che il cambio di Gruppo parlamentare non comporta la decadenza automatica dalla carica per (artt. 13 e 27): i senatori Segretari. i Vicepresidenti. il Presidente dell'Assemblea. i membri dell'Ufficio di Presidenza delle Commissioni. Quale delle Giunte parlamentari della Camera è presieduta dal Presidente della Camera?. Giunta per le autorizzazioni. Giunta per il Regolamento. Giunta delle elezioni. Giunta per le immunità parlamentari. Ai sensi del Regolamento del Senato, nella prima seduta dopo le elezioni sono chiamati ad esercitare la funzione di segretari: i sei senatori più giovani presenti alla seduta. i quattro senatori più giovani presenti alla seduta. i cinque senatori più giovani presenti alla seduta. i dieci senatori più giovani presenti alla seduta. Se una questione regolamentare o di interpretazione del Regolamento della Camera sorge nel corso di sedute di Commissioni in sede legislativa, spetta adottare le relative decisioni: ai Deputati che formano la Commissione, mediante votazione. al Presidente del Consiglio dei Ministri. al Presidente della Commissione. al Presidente della Camera dei Deputati. I deputati componenti la Giunta delle elezioni: non possono rifiutare la nomina. possono dare le dimissioni. non possono in alcun modo essere sostituiti. possono rifiutare il compenso. L'Assemblea di ogni Gruppo parlamentare del Senato approva il regolamento: entro venti giorni dalla propria costituzione. entro trenta giorni dalla propria costituzione. entro sessanta giorni dalla propria costituzione. entro quindici giorni dalla propria costituzione. L'Ufficio di Presidenza della Camera dei Deputati, presieduto dal Presidente della Camera dei Deputati, è composto da: un Vicepresidente, un deputato Questore ed un deputato Segretario. quattro Vicepresidenti, tre deputati Questori e da almeno otto deputati Segretari. tre Vicepresidenti, tre deputati Questori e da massimo cinque deputati Segretari. da un Vicepresidente ed un deputato Questore. I regolamenti delle Assemblee parlamentari sono soggetti al giudizio di legittimità costituzionale?. No, perché sono atti normativi subordinati alla legge. No, perché sono atti normativi sovraordinati alla legge. Sì, perché hanno la stessa forza e competenza delle leggi. Non secondo la Corte costituzionale, che ha escluso siano equiparabili sul piano formale agli atti aventi forza di legge e li ritiene espressione dell’autonomia garantita alle Camere dalla Costituzione. Quale delle seguenti affermazioni è sbagliata?. Il giudice civile, per definire un processo sottoposto alla sua cognizione, se manca una norma specifica applicabile alla fattispecie concreta oggetto del giudizio, può ricorrere a una disposizione che regola un caso simile o una materia analoga. Il Regolamento del Senato e quello della Camera dei deputati sono modificabili da una legge ordinaria deliberata collettivamente dalle due Assemblee parlamentari. Presso i domicili, non si possono eseguire ispezioni o perquisizioni o sequestri se non nei casi e modi stabiliti dalla legge secondo le garanzie prescritte per la tutela della libertà personale. Il testo di una legge ordinaria può stabilire per la sua entrata in vigore un termine diverso da quello previsto dalla Carta costituzionale (il quindicesimo giorno successivo alla pubblicazione della legge). Le sedute del Parlamento in seduta comune si svolgono presso: Quirinale. Palazzo Montecitorio (Camera dei deputati). Palazzo Chigi (Esecutivo). Palazzo Madama (Senato della Repubblica). Il Parlamento italiano è composto da: seicentotrenta senatori e trecentoquindici deputati. quattrocento deputati e duecento senatori. seicentotrenta deputati e trecentoquindici senatori. seicentocinquanta deputati e trecento senatori. Ai sensi della Costituzione Italiana, chi può appartenere contemporaneamente alle due Camere?. il Presidente del Consiglio dei Ministri. I Senatori a vita. Nessuno. Chiunque ricopra una carica elettiva. La carica di parlamentare nazionale è compatibile con quella di componente di un'assemblea legislativa di uno stato estero?. No, non è compatibile. No, salvo che si tratti di un'assemblea regionale. Sì, sempre. Sì, ma solo se si tratta di uno stato membro dell'U.E. L'articolo 68 della Costituzione Italiana afferma che: senza autorizzazione della Camera alla quale appartiene, nessun membro del Parlamento può essere sottoposto a perquisizione personale o domiciliare, né può essere arrestato o altrimenti privato della libertà personale. senza autorizzazione della Camera alla quale appartiene, nessun membro del Parlamento può essere sottoposto a perquisizione personale o domiciliare. Si può, invece, procedere all'arresto del parlamentare senza che vi sia alcuna autorizzazione da parte della Camera di appartenenza. un membro del Parlamento può essere sottoposto a perquisizione personale o domiciliare e può essere arrestato o privato della libertà personale senza che vi sia alcuna autorizzazione da parte della Camera di appartenenza. senza autorizzazione della Camera alla quale appartiene, nessun membro del Parlamento può essere sottoposto a perquisizione personale o domiciliare. Si può, invece, procedere all'arresto del parlamentare o privare della libertà personale lo stesso nel caso in cui l'autorizzazione non giunga dalla Camera bensì venga deliberata dalla Giunta per le autorizzazioni. Non sono eleggibili alla Camera dei Deputati coloro che: sono impiegati dello Stato. hanno meno di 40 anni. sono sindaci di Comuni con più di 20.000 abitanti. sono sindaci di Comuni con meno di 20.000 abitanti. A norma della legge costituzionale 1/89 e ss.mm.ii., il rilascio dell'autorizzazione ex articolo 96 della Costituzione, allorché si intenda procedere nei confronti di Parlamentari appartenenti a Camere diverse spetta: al Parlamento in seduta comune. alla Camera dei Deputati. al Senato della Repubblica. al Presidente della Corte costituzionale. A norma della legge costituzionale 1/89 e ss.mm.ii., il rilascio dell'autorizzazione ex articolo 96 della Costituzione, allorché si intenda procedere nei confronti di un Deputato, spetta: al Parlamento in seduta comune. al Presidente della Corte costituzionale. al Senato della Repubblica. alla Camera dei Deputati. L'indennità per i membri del Parlamento, secondo la Costituzione Italiana: sono stabiliti dai regolamenti parlamentari. non sono stabiliti per legge. sono stabiliti dalla legge. sono stabiliti dai regolamenti governativi. Ai fini dell'accertamento di eventuali incompatibilità con il mandato parlamentare, i senatori sono tenuti a trasmettere alla Giunta competente l'elenco di tutte le cariche ed uffici a qualsiasi titolo ricoperti, retribuiti o gratuiti: entro trenta giorni dalla proclamazione o dalla nomina. entro venti giorni dalla proclamazione o dalla nomina. entro centoventi giorni dalla proclamazione o dalla nomina. entro sessanta giorni dalla proclamazione o dalla nomina. Ai sensi dell'articolo 65 della Costituzione, i casi di ineleggibilità e di incompatibilità con l'ufficio di deputato o di senatore sono determinati: dalla legge. dalla Costituzione. dai regolamenti di ciascuna Camera. da apposita legge costituzionale. Per trarre in arresto un deputato o un senatore in esecuzione di una sentenza penale di condanna…. …l'autorizzazione della Camera di appartenenza è necessaria anche dopo una sentenza irrevocabile, qualora il reato per cui è intervenuta la condanna sia stato commesso dal parlamentare durante il periodo del suo mandato. …è sempre necessaria l’autorizzazione della Camera di appartenenza del parlamentare. …l'autorizzazione della Camera di appartenenza è necessaria, a meno che la condanna rigurdi la commissione di un reato per il quale è previsto l'arresto obbligatorio in flagranza. …se la sentenza di condanna è irrevocabile, non occorre nessuna autorizzazione del Senato o della Camera. Se un parlamentare con riguardo a un'opinione espressa viene ritenuto insindacabile…. …può essere sollevato un conflitto di attribuzioni nei confronti della Camera dei appartenenza che ha deliberato a favore dell'insindacabilità. …quella decisione non può essere impugnata in alcun modo. …può essere promosso un ricorso davanti al Presidente della Repubblica. …ci si può rivolgere all'autorità giurisdizionale. Un parlamentare che esprime un'opinione all'interno della Camera di appartenenza…. …può essere sindacabile o insindacabile. …è sempre insindacabile. …è insindacabile, a meno che non chiami in causa con espressioni offensive il Presidente della Repubblica. …è sempre sindacabile. Un parlamentare che esprime un'opinione fuori della Camera di appartenenza…. …è sempre sindacabile. …è insindacabile, a meno che non chiami in causa con espressioni offensive il Presidente della Repubblica. …è sempre insindacabile. …può essere sindacabile o insindacabile. Per sottoporre a procedimento penale un parlamentare…. …serve l'autorizzazione della Giunta per le autorizzazioni della Camera di appartenenza. …serve l'autorizzazione della Camera di appartenenza. …serve l'autorizzazione del Presidente della Camera di appartenenza. …non serve alcuna autorizzazione particolare. Chi decide se un parlamentare è insindacabile?. La Camera di appartenenza. Il Senato della Repubblica. La Giunta per le autorizzazioni della Camera di appartenenza. Il Presidente della Camera di appartenenza. L'articolo 67 della Costituzione sancisce che ogni membro del Parlamento esercita le sue funzioni: con vincolo di mandato. con vincolo di mandato e con obbligo di rappresentare la comunità territoriale di appartenenza. senza vincolo di mandato e con obbligo di rappresentare la comunità territoriale di appartenenza. senza vincolo di mandato. I rappresentanti del Governo che non fanno parte del Senato: non posso presenziare alle sedute dell'Assemblea. non possono presenziare alle sedute delle Commissioni. hanno il diritto e, se richiesto, l'obbligo di partecipare alle sedute dell'Assemblea e delle Commissioni. hanno diritto a partecipare alle sedute dell'Assemblea previa autorizzazione del Presidente del Senato. Lo spoglio delle schede per l'elezione del Presidente della Camera dei Deputati è compiuto in seduta pubblica: dall'Ufficio provvisorio di Presidenza. dai Vicepresidenti. dai Questori. dal Presidente della Repubblica. Ai sensi dell'articolo 59 della Costituzione Italiana il Presidente della Repubblica può nominare senatori a vita cinque cittadini che hanno illustrato la Patria per altissimi meriti in campo: militare. letterario. sportivo. giuridico. I senatori acquistano le prerogative della carica e di tutti i diritti inerenti alle loro funzioni: se eletti dal momento della proclamazione. dal momento in cui viene votata la fiducia al governo. dal momento in cui prestano giuramento davanti al Presidente della Repubblica. se eletti dal giorno dopo le elezioni. Ai sensi dell'articolo 59 della Costituzione Italiana è senatore di diritto a vita: chi è stato Presidente della Repubblica, salvo rinunzia. chi è stato Presidente della Repubblica e ha compiuto i settantacinque anni di età, salvo rinunzia. solo ed esclusivamente chi viene nominato dal Presidente del Consiglio per altissimi meriti. chi è stato Presidente della Repubblica, e non può rinunziarvi. |




