Diritto - Lezione 21-30
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Title of test:![]() Diritto - Lezione 21-30 Description: Ecampus - Istituzioni di diritto pubblico |




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Incompatibilità. Nessuna delle precedenti risposte è corretta. I membri del Parlamento non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni espresse o dei voti dati nell’esercizio delle proprie funzioni. Condizione soggettiva di impedimento all’elezione che causa l’invalidità dell’elezione stessa. In questa fattispecie l’eletto esercita funzioni o ricopre cariche che non risultano cumulabili con il mandato parlamentare. Approvata la legge ordinaria, la promulgazione spetta a: Presidente delle Repubblica. Nessuna delle precedenti risposte è corretta. Governo. Presidente del Governo e il Presidente della Repubblica. Fasi del procedimento di formazione delle leggi ordinarie, la fase iniziativa spetta: Governo, ciascun membro delle Camere, CNEL; 50000 elettori, Regioni. Governo, ciascun membro delle Camere, CNEL; 500000 elettori, Regioni. Nessuna delle precedenti risposte è corretta. Governo, ciascun membro delle Camere, CNEL; 50000 elettori, Regioni, Presidente della Repubblica. Fasi del procedimento di formazione delle leggi ordinarie. Iniziativa, Istruttoria, Deliberativa, Integrativa dell’efficacia. Iniziativa, Istruttoria, Integrativa dell’efficacia. Iniziativa, Istruttoria, Deliberativa. Nessuna delle precedenti risposte è corretta. Obbligo di promulgazione. Le Camere approvano il disegno di legge; in tal caso il Presidente della Repubblica lo può pubblicare o lo può rinviare alle Camere con messaggio motivato. Se le Camere riapprovano lo stesso identico disegno di legge, il Presidente della Repubblica lo deve promulgare. Non c’è mai l’obbligo di promulgazione di una legge da parte del Presidente della Repubblica. Nessuna delle precedenti risposte è corretta. Le Camere approvano il disegno di legge; in tal caso il Presidente della Repubblica lo deve promulgare. Procedimento di revisione della Costituzione: quanto tempo deve passare tra la prima e la seconda delibera. 2 mesi. Non c’è un termine preciso. 4 mesi. 3 mesi. L’iniziativa del referendum costituzionale spetta a. 500000 elettori, 1\5 dei membri di ciascuna Camera, 5 Consigli regionali. Nessuna delle precedenti risposte è corretta. 500000 elettori, 1\5 dei membri di ciascuna Camera, 5 Consigli regionali, Presidente della Repubblica. 50000 elettori, 1\5 dei membri di ciascuna Camera, 5 Consigli regionali. Limiti alla revisione costituzionale. Nessuna delle precedenti risposte è corretta. Tutta la Costituzione può essere soggetta a revisione. Ci sono solo limiti impliciti alla revisione costituzionale. Non può essere revisionata la forma Repubblicana. L’art.138 della Costituzione. Disciplina le funzioni della Corte Costituzionale. Disciplina il procedimento ordinario delle leggi. Disciplina il decreto legge. Disciplina il procedimento di revisione costituzionale. L’iniziativa del referendum abrogativo spetta a: Al Presidente del Consiglio. 50000 elettori o a 5 consigli regionali. Nessuna delle precedenti risposte è corretta. Al Presidente del Consiglio unitamente la Presidente della Giunta Regionale. La legislatura delle Camere è di anni. 4. 5. 6. 7. Cosa si intende per interrogazione. Domanda rivolta per iscritto, al Governo circa i motivi o gli intendimenti della condotta del Governo in questioni che riguardano determinati aspetti della sua politica. Nessuna delle precedenti risposte è corretta. Un atto di impulso di un dibattito destinato a concludersi con una presa di posizione dell’organo parlamentare. Domanda rivolta da un parlamentare per iscritto al Governo a scopo conoscitivo. Cosa si intende per interpellanza. Un atto di impulso di un dibattito destinato a concludersi con una presa di posizione dell’organo parlamentare. Domanda rivolta da un parlamentare per iscritto al Governo a scopo conoscitivo. Domanda rivolta per iscritto, al Governo circa i motivi o gli intendimenti della condotta del Governo in questioni che riguardano determinati aspetti della sua politica. Nessuna delle precedenti risposte è valida. Che si intende per ineleggibilità (Parlamento). condizione oggettiva di impedimento all’elezione che incide sulla capacità elettorale e causa l’invalidità dell’elezione stessa. l’eletto esercita funzioni o ricopre cariche che non risultano cumulabili con il mandato parlamentare. condizione soggettiva di impedimento all’elezione che incide sulla capacità elettorale e causa l’invalidità dell’elezione stessa. Nessuna delle precedenti risposte è valida. I regolamenti parlamentari: Fonti superiori al rango costituzionale. Nessuna delle precedenti risposte è corretta. Fonti di diritto non scritto. Fonti di secondo grado. Il quesito referendario deve presentare le seguenti caratteristiche: Omogeneo e coerente. Nessuna delle precedenti risposte è corretta. Omogeneo coerente e intellegibile. Complesso. Il controllo di legittimità del referendum spetta. Corte Costituzionale. Nessuna delle precedenti risposte è corretta. All’Ufficio Centrale presso la Corte di Cassazione. Corte dei Conti. Il controllo di ammissibilità del referendum spetta. Corte dei Conti. Corte Costituzionale. Corte di Cassazione. Nessuna delle precedenti risposte è corretta. Il Presidente della Repubblica è eletto: Dal Presidente della Regione e dal Presidente della Camera sentito il Presidente del Senato. Dal Parlamento in seduta comune. La votazione avviene separatamente nelle 2 Camere. Dal Parlamento in seduta comune integrato da 3 delegati per ogni Regione, tranne la Valle d’Aosta che ha solo 1 delegato. Il Presidente della Repubblica viene messo in stato d’accusa. Nessuna delle precedenti è corretta. Mai. Quando compie un qualsiasi atto nell’esercizio delle proprie funzioni. Per alto tradimento o attentato alla Costituzione. Gli atti del Presidente della Repubblica. Devono essere controfirmati dal Presidente del Consiglio. Devono essere controfirmati dal Ministro proponente. Devono essere controfirmati dal Presidente del Senato, in qualità di seconda carica dello Stato. Devono essere controfirmati dal Presidente della Camera. Cessazione del andato presidenziale. Scadenza del settennato, destituzione (nel caso in cui risulti colpevole per alto tradimento o attentato alla Costituzione), impedimento permanente, dimissioni, decadenza della carica (perdita di uno dei requisiti per la nomina). Scadenza del quinquennio, decadenza della carica (perdita di uno dei requisiti per la nomina). Scadenza del quinquennio, destituzione (nel caso in cui risulti colpevole per alto tradimento o attentato alla Costituzione), impedimento permanente, dimissioni, decadenza della carica (perdita di uno dei requisiti per la nomina). Scadenza del settennato, impedimento permanente. Il Presidente della Repubblica dura in carica: 7 anni. 5 anni. 6 anni. Nessuna delle precedenti risposte è corretta. Tra i poteri del Presidente della Repubblica rientrano: Nessuna delle precedenti è corretta. Promulgazione ed emanazione delle leggi, nominare almeno 5 Senatori a vita. Scioglimento delle Camere. Promulgazione delle leggi, scioglimento anticipato delle Camere, dichiarazione dello stato di guerra. Il Presidente della Repubblica può nominare. 5 Senatori a vita. Nessuna delle risposte precedenti è corretta. 2/3 dei componenti della Corte Costituzionale. 1/5 dei componenti della Corte Costituzionale. Il Presidente della Repubblica può essere rieletto. No. Si (la Costituzione in tal senso tace). Nessuna delle precedenti risposte è corretta. Una sola volta. I requisiti per l’elezione del Presidente della Repubblica sono: Aver superato il 50 anno di età, essere cittadino italiano e godere dei diritti civili e politici. Aver compiuto il 50 anno di età, essere cittadino italiano e godere dei diritti civili e politici (incompatibilità con le altre cariche dello Stato). Aver compiuto il 40 anno di età, essere cittadino italiano e godere dei diritti civili e politici. Nessuna delle precedenti risposte è corretta. La reiterazione del decreto legge. Può essere sempre reiterato. Può essere reiterato solo se cambiano le condizioni di straordinaria necessità e urgenza. Non può essere mai reiterato. Nessuna delle risposte precedenti è corretta. Entro quanti giorni deve intervenire la conversione di un decreto legge. 90 giorni. 45 giorni. 30 giorni. Nessuna delle risposte precedenti è corretta. L’efficacia del decreto legge è di. 60 giorni. 15 giorni. 30 giorni. 90 giorni. Decreti legislativi. Atti con forza di legge, emanati dal Parlamento, soltanto a condizione che l’esercizio della funzione legislativa gli venga espressamente delegato dal Governo. Atti con forza di legge, emanati dal Governo, soltanto a condizione che l’esercizio della funzione legislativa gli venga espressamente delegato dalle Camere a mezzo di una legge. Atti con forza di legge, emanati dal Governo, anche senza espressa delega delle Camere. Nessuna delle precedenti risposte è corretta. Decreti legge. Nessuna delle precedenti risposte è valida. Atti con forza di legge che il Governo può adottare, in casi straordinari di necessità e di urgenza. Atti con forza di legge, emanati dal Governo, soltanto a condizione che l’esercizio della funzione legislativa gli venga espressamente delegato dalle Camere a mezzo di una legge. Atti con forza di legge, emanati dal Parlamento, soltanto a condizione che l’esercizio della funzione legislativa gli venga espressamente delegato dal Governo. Poteri del Presidente del Consiglio. Nessuna delle precedenti risposte è valida. Rappresentanza; promozione e coordinamento dell’attività dei ministri; direzione di organi collegiali. Controllare l’operato del CSM. Promulgare leggi ordinarie. Questione di fiducia (Governo): Meccanismo che consente al Governo di sottoporre al Parlamento la necessità di esprimere un voto su una legge, facendo dipendere dalla sua approvazione la propria permanenza in carica. Meccanismo che consente al Parlamento di sottoporre al Governo la necessità di esprimere un voto su una legge, facendo dipendere dalla sua approvazione la propria permanenza in carica. Atto con cui si interrompe il rapporto di fiducia tra Parlamento e Governo. Nessuna delle precedenti risposte è corretta. Il Governo: Nessuna delle precedenti risposte è corretta. E’ l’organo costituzionale titolare del potere esecutivo. È organo costituzionale titolare del potere di controllo. È organo costituzionale titolare del potere giurisdizionale. Fasi del procedimento amministrativo. Nessuna delle precedenti risposte è corretta. Iniziativa e decisoria. Iniziativa, istruttoria e decisoria. Istruttoria e decisoria. Diritto soggettivo: è una situazione di vantaggio riconosciuta al singolo ma solo perché appartenente alla collettività. Nessuna delle precedenti risposte è valida. è la posizione giuridica di svantaggio, garantita dall’ordinamento al singolo cittadino. è la posizione giuridica di vantaggio, garantita dall’ordinamento al singolo cittadino. Principi costituzionali della Pubblica Amministrazione. Nessuna delle precedenti risposte è valida. Legalità, imparzialità, ragionevolezza, buon andamento. Imparzialità, pubblico concorso, ragionevolezza, buon andamento. Legalità, imparzialità, pubblico concorso, ragionevolezza, buon andamento, pubblicità e trasparenza, sussidiarietà. Il provvedimento è nullo: Eccesso di potere: vizio tipico della discrezionalità (travisamento di fatti, sviamento di potere. Nessuna delle precedenti risposte è corretta. Mancanza di un elemento essenziale. Incompetenza dell’organo che emette l’atto. Tutela giustiziale. E’ un ricorso amministrativo prodotto da chi vuole tutelare un proprio diritto o interesse legittimo, contro atti della pubblica amministrazione, presentato ad un organo della pubblica amministrazione che non ha alcun rapporto di tipo gerarchico con l'organo che ha prodotto l'atto verso il quale si vuole ricorrere. Nessuna delle precedenti risposte è valida. Il privato si rivolge all’organo gerarchicamente superiore a quello che ha emanato l’atto. Con tale tutela il privato si rivolge nei confronti della P.A. affinché questa annulli, revochi o modifichi il provvedimento oggetto di tutela. |