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Title of test:
Economia Aziendale 2

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Creation Date: 17/10/2024

Category: Personal

Number of questions: 72
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considerare le operazioni di gestione in termini di modificazioni e di variazioni nei crediti e debiti commerciali equivale ad osservare la gestione sotto l'aspetto: nessuna delle alternative proposte è corretta numerario certo numerario assimilato numerario presunto.
considerare le operazioni di gestione in termini di modificazioni e di variazioni nei crediti e debiti di funzionamento gravate da un notevole grado di incertezza equivale ad osservare la gestione sotto l'aspetto nessuna delle alternative proposte è corretta numerario certo numerario assimilato numerario presunto.
considerare le operazioni di gestione in termini di modificazioni nei crediti e debiti di finanziamento equivale a osservare la gestione sotto il profilo: numerario presunto nessuna delle alternative proposte è corretta numerario assimilato numerario certo.
le operazioni della "fase di provvista" nessuna delle alternative proposte è corretta generano variazioni economiche positive generano variazioni finanziarie negative generano variazioni finanziarie positive.
le operazioni della "fase di provvista" nessuna delle alternative proposte è corretta generano variazioni numerarie positive generano variazioni nei debiti e crediti di finanziamento negative generano variazioni numerarie negative.
L'aspetto economico della gestione comprende entrate ed uscite nessuna delle alternative proposte è esatta È falso è vero per le entrate, ma è falso per le uscite È vero.
La vendita del prodotto finito dà luogo: Al conseguimento di ricavi al conseguimento di un utile nessuna delle alternative proposte è esatta Al sostenimento di costi.
Le variazioni economiche negative possono essere costituite: da costi e conferimenti di capitale da parte die soci da ricavi e conferimenti di capitale da parte dei soci da ricavi e prelievi di capitale da parte dei soci da costi e prelievi di capitale da parte dei soci.
Le variazioni economiche positive possono essere costituite: da ricavi e conferimenti di capitale da parte dei soci da costi e conferimenti di capitale da parte die soci da ricavi e prelievi di capitale da parte dei soci da costi e prelievi di capitale da parte dei soci.
Un aumento dei crediti di funzionamento dà luogo ad una variazione: numeraria assimilata positiva aumentativa dei crediti di finanziamento diminutiva dei crediti di finanziamento numeraria assimilata negativa.
Ottenuto da terzi un finanziamento di 10.000 Euro la variazione numeraria positiva certa (entrata) di 10.000 misura la variazione finanziaria positiva generata dall'aumento dei debiti di finanziamento per lo stesso importo di 10.000 euro la variazione numeraria positiva certa (entrata) di 10.000 misura la variazione economica positiva generata dall'aumento dei debiti di finanziamento per lo stesso importo di 10.000 euro la variazione numeraria positiva certa (entrata) di 10.000 misura la variazione finanziaria negativa generata dall'aumento dei debiti di finanziamento per lo stesso importo di 10.000 euro la variazione numeraria positiva certa (entrata) di 10.000 misura la variazione economica negativa generata dall'aumento dei debiti di finanziamento per lo stesso importo di 10.000 euro.
ogni operazioni di provvista e scambio dà luogo a: nessuna delle alternative proposte è esatta variazione nei soli valori originari "finanziari" variazione nei valori sia originari "finanziari" sia derivati "economici" variazione nei soli valori derivati "economici".
determinano uscite che misurano l'entità dei costi: nessuna delle alternative proposte è esatta Le "operazioni di finanziamento" Le "operazioni di provvista" Le "operazioni di scambio".
determinano entrate che misurano l'entità di ricavi Le "operazioni di scambio" Le "operazioni di finanziamento" nessuna delle alternative proposte è esatta Le "operazioni di provvista".
Un costo di dice "sostenuto" (numerariamente sostenuto) nel momento in cui si verifica: l'uscita numeraria che ne misura la consistenza è stipulato il contratto di acquisto del relativo fattore produttivo entrata numeraria che ne misura la consistenza nessuna delle alternative proposte è esatta.
Un ricavo si dice "conseguito" (numerariamente conseguito) nel momento in cui si verifica: l'uscita numeraria che ne misura la consistenza nessuna delle alternative proposte è esatta entrata numeraria che ne misura la consistenza è stipulato il contratto di acquisto del relativo fattore produttivo.
Acquistate attrezzature per 2.700 Euro con pagamento a 90 giorni si ha una variazione numeraria negativa assimilata di 2.700 Euro che misura un costo dello stesso importo per l'acquisizione di un fattore produttivo si ha una variazione numeraria positiva assimilata di 2.700 Euro che misura un costo dello stesso importo per l'acquisizione di un fattore produttivo nessuna delle alternative proposte è esatta si ha una variazione numeraria negativa certa di 2.700 Euro che misura un costo dello stesso importo per l'acquisizione di un fattore produttivo.
Pagato con assegno bancario un debito di fornitura pregresso che era pari a 500 Euro. l'operazione fa sorgere una variazione finanziaria positiva (estinzione debito di fornitura) che misura una variazione economica negativa l'operazione fa sorgere una variazione finanziaria positiva (estinzione debito di fornitura) che misura una variazione economica positiva l'operazione non ha risvolti economici ma si esaurisce in una duplice variazione finanziaria, una positiva e l'altra negativa del medesimo importo nessuna delle alternative proposte è esatta.
Vendute merci per 450 Euro con regolamento in contanti si ha una variazione numeraria positiva certa di 450 Euro che misura una variazione economica positiva di ricavi per la vendita di merci il cui importo ammonta anch'esso a 450 Euro si ha una variazione numeraria positiva certa di 450 Euro che misura una variazione finanziaria positiva di ricavi per la vendita di merci il cui importo ammonta anch'esso a 450 Euro si ha una variazione numeraria positiva certa di 450 Euro che misura una variazione economica negativa di ricavi per la vendita di merci il cui importo ammonta anch'esso a 450 Euro nessuna delle alternative proposte è esatta.
Vendute merci per 1.450 Euro con regolamento metà in contanti e concordando la riscossione del resto a 30 giorni Aspetto finanziario: - si ha una variazione numeraria positiva assimilata di 725 Euro per l'aumento della cassa; - si ha una variazione numeraria positiva presunta di 725 Euro per l'aumento dei crediti v/clienti (+ crediti v/clienti); Aspetto economico: - si ha un costo (variazione economica negativa per la vendita di merci il cui importo ammonta a 1.450 Euro. Aspetto finanziario: - si ha una variazione numeraria positiva certa di 725 Euro per l'aumento della cassa; - si ha una variazione numeraria positiva assimilata di 725 Euro per l'aumento dei crediti v/clienti (+ crediti v/clienti); Aspetto economico: - si ha un ricavo (variazione economica positiva) per la vendita di merci il cui importo ammonta a 1.450 Euro. Aspetto finanziario: - si ha una variazione numeraria positiva certa di 725 Euro per l'aumento della cassa; - si ha una variazione numeraria positiva assimilata di 725 Euro per l'aumento dei crediti v/clienti (+ crediti v/clienti); Aspetto economico: - si ha un costo (variazione economica negativa) per la vendita di merci il cui importo ammonta a 1.450 Euro. Aspetto finanziario: - si ha una variazione numeraria positiva assimilata di 725 Euro per l'aumento della cassa; - si ha una variazione numeraria positiva presunta di 725 Euro per l'aumento dei crediti v/clienti (+ crediti v/clienti); Aspetto economico: - si ha un ricavo (variazione economica positiva) per la vendita di merci il cui importo ammonta a 1.450 Euro.
Eseguito un apporto di denaro da parte dei proprietari per 5.000 Euro si ha una variazione numeraria positiva certa di 5.000 Euro che misura un ricavo (variazione economica positiva) per l'apporto di denaro da parte dei proprietari il cui importo ammonta anch'esso a 5.000 Euro. si ha una variazione numeraria positiva certa di 5.000 Euro che misura un aumento del capitale proprio (variazione economica positiva) per l'apporto di denaro da parte dei proprietari il cui importo ammonta anch'esso a 5.000 Euro. si ha una variazione numeraria positiva certa di 5.000 Euro che misura una diminuzione del capitale proprio (variazione economica negativa) per l'apporto di denaro da parte dei proprietari il cui importo ammonta anch'esso a 5.000 Euro. si ha una variazione numeraria positiva presunta di 5.000 Euro che misura un aumento del capitale proprio (variazione economica positiva) per l'apporto di denaro da parte dei proprietari il cui importo ammonta anch'esso a 5.000 Euro.
Rimborsate ai proprietari quote di capitale pari a 1.000 Euro si ha una variazione numeraria positiva certa di 1.000 Euro che misura una diminuzione del capitale proprio (variazione economica negativa) per l'apporto di denaro da parte dei proprietari il cui importo ammonta anch'esso a 1.000 Euro. si ha una variazione numeraria positiva certa di 1.000 Euro che misura un ricavo (variazione economica positiva) per l'apporto di denaro da parte dei proprietari il cui importo ammonta anch'esso a 1.000 Euro. si ha una variazione numeraria negativa presunta di 1.000 Euro che misura un aumento del capitale proprio (variazione economica positiva) per l'apporto di denaro da parte dei proprietari il cui importo ammonta anch'esso a 1.000 Euro. si ha una variazione numeraria negativa certa di 1.000 Euro che misura una diminuzione del capitale proprio (variazione economica negativa) per il rimborso di denaro ai proprietari il cui importo ammonta anch'esso a 1.000 Euro.
I debiti di funzionamento: nessuna delle alternative proposte è esatta sono le rate in scadenza dei mutui sorgono in relazione a prestiti bancari e/o altri Istituti di credito sorgono in relazione a dilazioni di pagamento che l'azienda ottiene dai fornitori.
L'insieme dei mezzi a disposizione, in un dato momento, di diritto e di fatto, del soggetto aziendale per il perseguimento delle finalità aziendali, prende il nome di: reddito d'impresa capitale d'impresa nessuna delle alternative proposte è esatta di immobilizzazioni.
sostituiscono temporaneamente una uscita monetaria e sono espressione del credito mercantile di cui l'azienda gode I crediti di funzionamento I crediti di finanziamento I debiti di funzionamento I debiti di finanziamento.
Si accompagnano ad una entrata monetaria: I debiti finanziamento I crediti di funzionamento I debiti di funzionamento I crediti di finanziamento.
Secondo il criterio della liquidità gli investimenti sono classificati in disponibilità “attivo circolante” quando: Gli investimenti non sono destinati a rimanere durevolmente legati all’impresa, ad esempio un magazzino di prodotti fuori moda Gli investimenti sono destinati a rimanere durevolmente legati all’impresa Possono essere convertiti in moneta in tempi brevi e senza rilevanti perdite Non sono facilmente liquidabili.
Secondo il criterio della destinazione gli investimenti sono classificati in “disponibilità” quando: Possono essere convertiti in moneta in tempi brevi e senza rilevanti perdite non sono destinati a rimanere durevolmente legati all’impresa Non possono essere convertiti in moneta in tempi brevi e senza rilevanti perdite Sono facilmente liquidabili.
Gli investimenti sono classificati in attivo immobilizzato e attivo circolante sulla base della “facilità” con cui possono essere convertiti in moneta: Nel criterio della liquidità Nel criterio della destinazione Nel criterio del ciclo economico Nel criterio del ciclo finanziario.
Nell'equazione fondamentale del capitale in cui (A) + (-P) = Fondo netto di valori. Qualora A <P il fondo netto di valori: ha segno negativo e assume la denominazione di capitale netto (CN) ha segno negativo e assume la denominazione di deficit patrimoniale (DP) ha segno positivo e assume la denominazione di deficit patrimoniale (DP) ha segno positivo e assume la denominazione di capitale netto (CN).
Nell'equazione fondamentale del capitale (A) + (-P), cioè la somma algebrica tra le attività e le passività è pari: all'eventuale perdita/utile di esercizio al reddito conseguito al cosiddetto Fondo netto di valori nessuna delle alternative proposte è esatta.
Le attività sono pari alla consistenza del capitale netto aumentato delle passività: A=P+CN è l'equazione fondamentale del capitale sotto l'aspetto quantitativo è l'equazione fondamentale del reddito sotto l'aspetto quantitativo è l'equazione fondamentale del reddito sotto l'aspetto qualitativo è l'equazione fondamentale del capitale sotto l'aspetto qualitativo.
In un'impresa che crea ricchezza, ci aspettiamo di trovare la seguente equazione del capitale: A + DP = P (Attività + Deficit Patrimoniale = Passività) A = P (Attività = Passività) A = P + CN (Attività= Passività + Capitale Netto nessuna delle alternative proposte è esatta.
In un'impresa che distrugge ricchezza, potremmo trovare quale tra le seguenti equazioni del capitale: nessuna delle alternative proposte è esatta Utile=Ricavi-Costi A = P + CN (Attività= Passività + Capitale Netto A = P (Attività = Passività).
In un'impresa che distrugge ricchezza, potremmo trovare quale tra le seguenti equazioni del capitale: A = P + CN (Attività= Passività + Capitale Netto nessuna delle alternative proposte è esatta A + DP = P (Attività + Deficit Patrimoniale = Passività) Utile=Ricavi-Costi.
Quale tra le seguenti voci non è una delle parti ideali del capitale netto: Utile d'esercizio Risconti attivi Perdita d'esercizio Capitale sociale.
La configurazione di capitale che si rileva nel bilancio di esercizio di un'impresa in funzionamento è: il capitale di costituzione il capitale di liquidazione il capitale di funzionamento il capitale economico.
Nella fase iniziale della costituzione di un'impresa, l'equazione del capitale è: A + DP = P (Attività + Deficit Patrimoniale = Passività) A = P (Attività = Passività) A = CN (Attività = Capitale Netto) A = P + CN (Attività= Passività + Capitale Netto.
Nell'equazione fondamentale del capitale in cui (A) + (-P) = Fondo netto di valori. Qualora A > P il fondo netto di valori: ha segno negativo e assume la denominazione di capitale netto (CN) ha segno positivo e assume la denominazione di deficit patrimoniale (DP) ha segno negativo e assume la denominazione di deficit patrimoniale (DP) ha segno positivo e assume la denominazione di capitale netto (CN).
Qual è la configurazione del capitale che tiene conto del valore di cessione determinato tenendo conto del valore attribuibile all'impresa intesa come complesso economico funzionante il capitale economico il capitale di liquidazione il capitale di costituzione il capitale economico.
Il valore delle attività aziendali è 190.000 € mentre il valore delle passività aziendali è 120.000€, pertanto si può dire certamente che: Il capitale proprio è 70.000 € Il capitale investito è 70.000 € In cassa c’è denaro contante per 70.000 € Il reddito netto è 70.000 €.
Il valore delle attività aziendali è 150.000 € mentre il valore delle passività aziendali è 130.000€, pertanto si può dire certamente che: Il capitale investito è 20.000 € Il reddito netto è 20.000 € In cassa c’è denaro contante per 20.000 € Il capitale proprio è 20.000 €.
Qual è la configurazione di capitale determinata nell'ipotesi che i processi produttivi siano destinati a cessare con la trasformazione in denaro liquido delle attività, l'estinzione delle passività ed il riparto dell'eventuale residuo tra gli aventi diritto. il capitale di liquidazione il capitale di funzionamento il capitale di costituzione il capitale economico.
L’affermazione che il reddito annuo (prodotto durante un solo anno) coincide comunque con la “differenza tra tutte le entrate e tutte le uscite che si sono verificate durante l’anno” risulta: Falsa, ma solo quando il regolamento degli scambi è per contanti e non esiste il regolamento differito sempre vera sempre falsa vera, ma solo quando il regolamento degli scambi è per contanti e non esiste il regolamento differito.
L’affermazione che il reddito totale (prodotto durante tutta la vita dell’impresa) coincide comunque con la “differenza tra tutte le entrate e tutte le uscite che si sono verificate durante la vita dell’impresa” risulta: sempre vera Vera, ma solo in situazioni teoriche di mercati perfetti sempre falsa Vera, ma solo in un'economia basata sul regolamento in contanti senza cioè "dilazioni".
In assenza di conferimenti e prelievi di capitale da parte dei soci, la perdita d'esercizio coincide con: Differenza tra tutte le entrate e le uscite verifacatesi durante l'anno il minor ammontare di Capitale netto finale rispetto a quello iniziale il maggiore ammontare di Capitale netto finale rispetto a quello iniziale nessuna delle alternative proposte è esatta.
Il reddito totale di un'impresa si calcola come: nessuna delle alternative proposte è esatta differenza tra il capitale finale (fine vita dell'impresa) ed il capitale iniziale (inizio attività dell'impresa) Differenza tra tutti i ricavi d'esercizio e tutti i costi d'esercizio Differenza tra tutte le entrate e le uscite verifacatesi durante l'anno.
ricavi già conseguiti che non sono per intero di competenza dell'esercizio, ma vanno in parte rinviati al futuro danno luogo alla fattispecie: dei ratei passivi dei ratei attivi dei ricavi sospesi dei costi sospesi.
Il reddito operativo: si ottiene aggiungendo al reddito ordinario i costi ed i ricavi di natura straordinaria e togliendo le imposte esprime il livello di performance raggiunto dall'impresa producendo quei beni e quei servizi che si è preposta di realizzare. nessuna delle alternative proposte è esatta è pari al reddito operativo debitamente integrato e corretto da proventi e oneri finanziari.
Il reddito ordinario esprime il livello di performance raggiunto dall'impresa producendo quei beni e quei servizi che si è preposta di realizzare. nessuna delle alternative proposte è esatta si ottiene aggiungendo al reddito ordinario i costi ed i ricavi di natura straordinaria e togliendo le imposte è pari al reddito operativo debitamente integrato e corretto da proventi e oneri finanziari.
Il reddito totale di un'impresa si calcola come: nessuna delle alternative proposte è esatta Differenza tra tutti i ricavi d'esercizio e tutti i costi d'esercizio Differenza tra tutte le entrate e le uscite verifacatesi durante l'anno differenza tra tutti i ricavi conseguiti e tutti i costi sostenuti dall'impresa dalla sua nascita sino al momento della sua liquidazione (procedimento analitico).
l'entità del reddito prodotta dall'impresa in un certo periodo di tempo: non corrisponde (se non per puro caso) ad un determinato ammontare di moneta nessuna delle alternative proposte è esatta corrisponde all'ammantare del capitale proprio corrisponde necessariamente ad un determinato ammontare di moneta.
Caratteristiche del reddito di esercizio inteso come "quantità" sono che il reddito è: nessuna delle alternative proposte è esatta una quantità economica astratta la cui determinazione non è mai certa una quantità economica concreta la cui determinazione è oggettiva una quantità economica concreta la cui determinazione è influenzata da stime e congetture.
I valori che compongono il passivo ed il netto del capitale sono: solo valori finanziari passivi nessuna delle alternative proposte è esatta valori finanziari passivi, valori anticipati di costo e capitale netto valori finanziari passivi, valori anticipati di ricavo e capitale netto.
I valori che formano l'attivo del capitale sono: valori finanziari attivi e valori anticipati di ricavo solo valori finanziari attivi valori finanziari attivi e valori anticipati di costo nessuna delle alternative proposte è esatta.
Un ricavo è di competenza economica del periodo amministrativo nel quale si verifica: la correlativa entrata, certa o assimilata. che i servizi relativi al ricavo sono stati effettivamente creati e ceduti la correlativa uscita, certa o assimilata. nessuna delle alternative proposte è esatta.
Un costo è di competenza economica del periodo amministrativo nel quale si verifica: nessuna delle alternative proposte è esatta la correlativa uscita, certa o assimilata. la correlativa entrata, certa o assimilata. che i servizi relativi al costo hanno trovato effettivo impiego esaurendo dal punto di vista economico la loro utilità.
Un costo è di competenza finanziaria del periodo amministrativo nel quale si verifica: nessuna delle alternative proposte è esatta lo sfruttamento dei servizi relativi al costo, cosicché tali servizi esauriscono dal punto di vista economico la loro utilità. la correlativa uscita, certa o assimilata. la correlativa entrata, certa o assimilata.
Un ricavo è di competenza finanziaria del periodo amministrativo nel quale si verifica: nessuna delle alternative proposte è esatta la correlativa uscita, certa o assimilata. la creazione e cessione dei servizi relativi al ricavo stesso la correlativa entrata, certa o assimilata.
Le quote di ricavi che, pur avendo la loro manifestazione finanziaria in futuro, sono già in parte di competenza dell'esercizio perché relative a flussi di servizi già ceduti sono all'origine della problematica: dei ratei attivi dei ratei passivi dei ricavi sospesi dei costi sospesi.
Le quote di costi che, pur avendo la loro manifestazione finanziaria in futuro, sono già in parte di competenza dell'esercizio perché relative a flussi di servizi già consumati sono all'origine della problematica: dei ricavi sospesi dei costi sospesi dei ratei attivi dei ratei passivi.
Il reddito netto: si ottiene aggiungendo al reddito ordinario i costi ed i ricavi di natura straordinaria e togliendo le imposte nessuna delle alternative proposte è esatta è pari al reddito operativo debitamente integrato e corretto da proventi e oneri finanziari esprime il livello di performance raggiunto dall'impresa producendo quei beni e quei servizi che si è preposta di realizzare.
costi già sostenuti che non sono per intero di competenza dell'esercizio, ma vanno in parte rinviati al futuro danno luogo alla fattispecie: dei ratei passivi dei costi sospesi dei ricavi sospesi dei ratei attivi.
Il reddito di esercizio si determina contrapponendo il valore dei servizi/utilità effettivamente consumati nel periodo al valore dei servizi/utilità effettivamente ceduti nello stesso. nessuna delle alternative proposte è esatta il valore dei servizi/utilità acquistati nel periodo al valore dei servizi/utilità ceduti nello stesso periodo. dai cicli finanziari della gestione conclusi nell'esercizio.
Le rettifiche di integrazione, che si compiono nella contabilità a fine esercizio, hanno lo scopo di: aggiungere dei fondi mai ricevuti nella contabilità individuare, nell'ambito dei costi e dei ricavi che hanno già avuto manifestazione finanziaria, le quote da rinviare al futuro, e come valore residuale, la quota di pertinenza del periodo amministrativo. nessuna delle alternative proposte è esatta di aggiungere al reddito quote di costi e ricavi che, pur avendo la loro manifestazione finanziaria in futuro, sono già in parte di competenza dell'esercizio perché relative a flussi di servizi già consumati o ceduti.
Il reddito totale di un'impresa si calcola come: differenza tra tutte le entrate e tutte le uscite che si sono verificate durante la vita dell'impresa. Differenza tra tutti i ricavi d'esercizio e tutti i costi d'esercizio nessuna delle alternative proposte è esatta Differenza tra tutte le entrate e le uscite verifacatesi durante l'anno.
Il reddito di esercizio si calcola come: nessuna delle alternative proposte è esatta differenza tra il capitale finale (fine vita dell'impresa) ed il capitale iniziale (inizio attività dell'impresa) differenza tra il valore del capitale netto alla fine dell'esercizio ed il valore del capitale netto all'inizio Differenza tra tutte le entrate e le uscite verifacatesi durante l'anno.
In assenza di conferimenti e prelievi di capitale da parte dei soci, l'utile d'esercizio coincide con: il maggiore ammontare di Capitale netto finale rispetto a quello iniziale Differenza tra tutte le entrate e le uscite verifacatesi durante l'anno il minore ammontare di Capitale netto finale rispetto a quello iniziale nessuna delle alternative proposte è esatta.
Il reddito di esercizio si ottiene dalla differenza tra ricavi e costi derivanti: dai cicli tecnici della gestione conclusi nell'esercizio nessuna delle alternative proposte è esatta dai cicli economici della gestione conclusi nell'esercizio dai cicli finanziari della gestione conclusi nell'esercizio.
Il reddito di esercizio si calcola come: Differenza tra tutte le entrate e le uscite verifacatesi durante l'anno differenza tra il capitale finale (fine vita dell'impresa) ed il capitale iniziale (inizio attività dell'impresa) come somma algebrica di componenti positivi (ricavi) e negativi (costi) di competenza economica dell'esercizio. nessuna delle alternative proposte è esatta.
I costi sospesi sono: le utilità ancora da cedere negli esercizi futuri essi altro non sono che passività del capitale le utilità ancora da sfruttare (dei fattori produttivi) essi altro non sono che passività del capitale le utilità ancora da cedere negli esercizi futuri essi altro non sono che attività del capitale le utilità ancora da sfruttare (dei fattori produttivi) essi altro non sono che attività del capitale.
I ricavi sospesi sono: le utilità ancora da cedere negli esercizi futuri essi altro non sono che attività del capitale le utilità ancora da sfruttare (dei fattori produttivi) essi altro non sono che attività del capitale le utilità ancora da cedere negli esercizi futuri essi altro non sono che passività del capitale le utilità ancora da sfruttare (dei fattori produttivi) essi altro non sono che passività del capitale.
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