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Title of test:
ELEMENTI COSTRUTTIVI DELLE MACCHINE

Description:
Ecampus_ELEMENTI COSTRUTTIVI DELLE MACCHINE

Author:
D.ani
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Creation Date:
06/02/2024

Category:
Others

Number of questions: 208
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Content:
Qual è l'unità di misura nel sistema internazionale della velocità angolare? gradi/s rad/s giri/min m/s .
Qual è l'unità di misura nel sistema internazionale dell'accelerazione? m^2/s mm^2/s m^2/min m/s^2.
Quali sono le unità di misura della massa, del tempo e della lunghezza nel sistema internazionale? kg, s, m g, s, mm g, s, m kg, s, cm.
Qual è l'unità di misura nel sistema internazionale dell'accelerazione? m/s^2 mm^2/s m^2/min m^2/s.
Qual è l'unità di misura nel sistema internazionale della velocità angolare? gradi/s giri/min m/s rad/s.
Quali sono le unità di misura della massa, del tempo e della lunghezza nel sistema internazionale? kg, s, cm g, s, mm kg, s, m g, s, m.
I GdV di un cerniera a terra con n corpi rigidi, sono? n-1 2n 2(n-1) 2n-1.
Struttura ipostatica Una struttura è vincolata in modo iperstatico quando il numero dei GdV imposti in totale è maggiore rispetto al numero di GdL del sistema Una struttura è vincolata in modo isostatico quando il numero dei GdV imposti in totale è pari al numero di GdL del sistema Una struttura si dice ipostatica o meccanismo quando il numero dei GdV imposti in totale è minore rispetto al numero di GdL del sistema Una struttura si dice ipostatica o meccanismo quando il numero dei GdV imposti in totale è maggiore rispetto al numero di GdL del sistema.
Struttura iperstatica Una struttura è vincolata in modo isostatico quando il numero dei GdV imposti in totale è pari al numero di GdL del sistema Una struttura si dice ipostatica o meccanismo quando il numero dei GdV imposti in totale è maggiore rispetto al numero di GdL del sistema Una struttura è vincolata in modo iperstatico quando il numero dei GdV imposti in totale è maggiore rispetto al numero di GdL del sistema Una struttura si dice ipostatica o meccanismo quando il numero dei GdV imposti in totale è minore rispetto al numero di GdL del sistema.
Struttura isostatica Una struttura si dice ipostatica o meccanismo quando il numero dei GdV imposti in totale è maggiore rispetto al numero di GdL del sistema Una struttura è vincolata in modo isostatico quando il numero dei GdV imposti in totale è pari al numero di GdL del sistema Una struttura si dice ipostatica o meccanismo quando il numero dei GdV imposti in totale è minore rispetto al numero di GdL del sistema Una struttura è vincolata in modo iperstatico quando il numero dei GdV imposti in totale è maggiore rispetto al numero di GdL del sistema.
I GdV di un carrello a terra con n corpi rigidi, sono? n-1 2n 2(n-1) 2n-1.
I GdV di cerniera mobile con n corpi rigidi, sono? 2n-1 n-1 2(n-1) 2n.
Struttura ipostatica Una struttura si dice ipostatica o meccanismo quando il numero dei GdV imposti in totale è maggiore rispetto al numero di GdL del sistema Una struttura è vincolata in modo iperstatico quando il numero dei GdV imposti in totale è maggiore rispetto al numero di GdL del sistema Una struttura è vincolata in modo isostatico quando il numero dei GdV imposti in totale è pari al numero di GdL del sistema Una struttura si dice ipostatica o meccanismo quando il numero dei GdV imposti in totale è minore rispetto al numero di GdL del sistema.
Struttura iperstatica Una struttura si dice ipostatica o meccanismo quando il numero dei GdV imposti in totale è maggiore rispetto al numero di GdL del sistema Una struttura è vincolata in modo isostatico quando il numero dei GdV imposti in totale è pari al numero di GdL del sistema Una struttura si dice ipostatica o meccanismo quando il numero dei GdV imposti in totale è minore rispetto al numero di GdL del sistema Una struttura è vincolata in modo iperstatico quando il numero dei GdV imposti in totale è maggiore rispetto al numero di GdL del sistema.
Struttura isostatica Una struttura si dice ipostatica o meccanismo quando il numero dei GdV imposti in totale è minore rispetto al numero di GdL del sistema Una struttura è vincolata in modo iperstatico quando il numero dei GdV imposti in totale è maggiore rispetto al numero di GdL del sistema Una struttura si dice ipostatica o meccanismo quando il numero dei GdV imposti in totale è maggiore rispetto al numero di GdL del sistema Una struttura è vincolata in modo isostatico quando il numero dei GdV imposti in totale è pari al numero di GdL del sistema.
I GdV di un carrello a terra con n corpi rigidi, sono? 2n-1 n-1 2(n-1) 2n.
I GdV di un cerniera a terra con n corpi rigidi, sono? 2n 2(n-1) 2n-1 n-1.
I GdV di cerniera mobile con n corpi rigidi, sono? n-1 2n 2(n-1) 2n-1.
Se sono noti i momenti di inerzia rispetto ad un sistema di riferimento baricentrico: Jx Jy Jxy è possibile calcolare i momenti di inerzia rispetto ad un qualsiasi altro sistema di riferimento, parallelo a quello baricentrico. Qual'è l'espressione di Jx: Jxy=∫ xydA+yG A Jxy=∫ xydA+xG A Jxy=∫ xydA+xGyG A Jxy=∫ xdA+xGyG A.
Se sono noti i momenti di inerzia rispetto ad un sistema di riferimento baricentrico: Jx Jy Jxy è possibile calcolare i momenti di inerzia rispetto ad un qualsiasi altro sistema di riferimento, parallelo a quello baricentrico. Qual'è l'espressione di Jy: Jy=∫ xydA+yG A Jy=∫ y^2dA+y^2G A Jy=∫ x^2dA+y^2G A Jy=∫ x^2dA+x^2G A.
Se il corpo è omogeneo e, quindi, la massa volumica è uniforme si ha: xG=(∫zdV)/V yG=(∫xdV)/V zG=(∫ydV)/V Nessuno delle altre xG=(∫ydV)/V yG=(∫zdV)/V zG=(∫xdV)/V xG=(∫xdV)/V yG=(∫ydV)/V zG=(∫zdV)/V .
Se sono noti i momenti di inerzia rispetto ad un sistema di riferimento baricentrico: Jx Jy Jxy è possibile calcolare i momenti di inerzia rispetto ad un qualsiasi altro sistema di riferimento, parallelo a quello baricentrico. Qual'è l'espressione di Jx: Jx=∫ x^2dA+x^2G A Jx=∫ y^2dA+x^2G A Jx=∫ xydA+xGyG A Jx=∫ y^2dA+y^2G A.
Il momento di inerzia rispetto al baricentro è: il maggiore di tutti i momenti calcolati rispetto a sistemi vicini a quello baricentrico il maggiore di tutti i momenti calcolati rispetto a sistemi paralleli a quello baricentrico il minore di tutti i momenti calcolati rispetto a sistemi vicini a quello baricentrico il minore di tutti i momenti calcolati rispetto a sistemi paralleli a quello baricentrico.
Rispetto al sistema di riferimento locale, con origine nel baricentro, i momenti statici sono: uno nullo e l'altro positivo nulli uno nullo e l'altro negativo uno positivo e l'altro negativo.
Rispetto al sistema di riferimento globale i momenti statici possono essere espressi come: Sx=xGA Sy=yGA Sx=yA Sy=xA Sx=yGV Sy=xGV Sx=yGA Sy=xGA.
Si definiscono momenti statici (momento di primo ordine) della sezione le quantità: Sx=∫a ydA Sy=∫a xdA Sx=∫a xdA Sy=∫a ydA Sx=∫v ydA Sy=∫v xdA Sx=∫v ydV Sy=∫v xdV.
Si consideri un sistema di masse puntiformi immerse in un campo di forze gravitazionali , la posizione di G è data: rG=(∑_(i=1)^n〖ri∙MG〗)/MG rG=(∑_(i=1)^n〖ri∙mi〗)/mi rG=(∑_(i=1)^n〖rG∙mi〗)/MG rG=(∑_(i=1)^n〖ri∙mi〗)/MG.
Definiamo le componenti della tensione come le componenti delle forze nelle varie facce del cubetto diviso per l'area infinitesima Possima definire 18 componnti per ogni piano Possima definire 9 componnti per ogni piano Possima definire 18 componnti per ogni lughezza infinitesima Possima definire 9 componnti per ogni lughezza infinitesima.
La tensione interna (o sollecitazione interna) come è definita? La forza di contatto, cioè è il limite del rapporto tra la forza agente ela distanz dall'area della superficie su cui agisce La forza di contatto per unità di volume cioè è il limite del rapporto tra la forza agente e il volume elementare su cui agisce La forza di contatto per unità di lunghezza cioè è il limite del rapporto tra la forza agente e la lunghezza del segmento su cui agisce Nessuna delle altre.
La tensione interna (o sollecitazione interna) come è definita? La forza di contatto, cioè è il limite del rapporto tra la forza agente ela distanz dall'area della superficie su cui agisce La forza di contatto per unità di area, cioè è il limite del rapporto tra la forza agente e l'area della superficie su cui agisce La forza di contatto per unità di lunghezza cioè è il limite del rapporto tra la forza agente e la lunghezza del segmento su cui agisce La forza di contatto per unità di volume cioè è il limite del rapporto tra la forza agente e il volume elementare su cui agisce.
Quanti sono gli invarianti delle tesnioni? 1 3 4 2.
Come sono orientati i piani di massimo taglio? a 45° a 90° a 60° a 30°.
Quale delle seguenti espressioni è quella esatta. I1=σxσy+σyσz+σxσx+τxy^2+τxz^2+τyy^2 I1=σxσx+σyσz+σxσz-τxy^2-τxx^2-τyz^2 I1=σxσy+σyσz+σxσz+τxy^2+τxz^2+τyz^2 I1=σxσy+σyσz+σxσz-τxy^2-τxz^2-τyz^2.
Esiste un particolare sistema di riferimento per cui le componenti di taglio della tensione sono tutte negative tutte uguali tra loro nulle tutte positive.
Quale delle seguenti relazioni è esatta: I1=σx+σy+σx I1=σz+σx+σy I1=-σx-σy-σz I1=σx-σy-σy.
Quale delle seguenti espressioni corrisponde alla deformazione vera? ε=l0/∆l ε=ln l0/lf ε=∆l/l0 ε=ln lf/lo.
Quale delle seguenti espressioni corrisponde alla deformazione ingegneristica? ε=∆l/l0 ε=ln l0/lf ε=l0/∆l ε=ln lf/lo.
La relazione costitutiva in campo elastico tra deformazione epsilon e la tensione sigma è espressa da quali delle seguenti espressioni? ε=1/E[σx-v(σy+σz)] ε=1/E[σy-v(σx+σz)] ε=1/E[σz-v(σx-σy)] ε=1/E[σx-v(σy-σz)] ε=1/E[σy-v(σx-σz)] ε=1/E[σz-v(σx-σy)] ε=1/E[σx+v(σy-σz)] ε=1/E[σy+v(σx-σy)] ε=1/E[σz+v(σx-σy)] ε=1/E[σx-v(σy+σz)] ε=1/E[σy-v(σx+σz)] ε=1/E[σz-v(σx+σy)].
La variazione specifica di volume è data da: ∆V/V0=ε1(1-2v) ∆V/V0=ε1(1+v) ∆V/V0=ε1(1+2v) ∆V/V0=ε1(1-v).
Quale delle seguenti definizioni corrisposnde al criterio di Rankine? Il materiale subisce danno quando l'energia accumulata per deformazione raggiunge un valore critico Il materiale subisce danno quando la massima tensione tangenziale raggiunge un valore critico Il materiale subisce danno quando l'energia di distorsione accumulata per deformazione raggiunge un valore critico Il materiale subisce danno quando la massima tensione principale raggiunge un valore critico.
Quale delle seguenti definizioni corrisposnde al criterio di Beltrami Il materiale subisce danno quando la massima tensione tangenziale raggiunge un valore critico Il materiale subisce danno quando la massima tensione principale raggiunge un valore critico Il materiale subisce danno quando l'energia di distorsione accumulata per deformazione raggiunge un valore critico Il materiale subisce danno quando l'energia accumulata per deformazione raggiunge un valore critico.
Quale delle seguenti definizioni corrisposnde al criterio di Tresca Il materiale subisce danno quando l'energia accumulata per deformazione raggiunge un valore critico Il materiale subisce danno quando la massima tensione tangenziale raggiunge un valore critico Il materiale subisce danno quando la massima tensione principale raggiunge un valore critico Il materiale subisce danno quando l'energia di distorsione accumulata per deformazione raggiunge un valore critico.
Confrontando le varie teorie nel caso di stato piano di tensione con la rappresentazione di Westergaard, quale curva rappresenta il criterio di Rankine? Esagono Rombo Ellisse Quadrato.
Confrontando le varie teorie nel caso di stato piano di tensione con la rappresentazione di Westergaard, quale curva rappresenta il criterio di Tresca? quadrato rombo ellisse esagono.
Quale delle seguenti teorie è quella più conservativa? Rankine Von Mises Tresca Nessuna delle altre.
Quale delle seguenti definizioni corrisposnde al criterio di Beltrami Il materiale subisce danno quando l'energia accumulata per deformazione raggiunge un valore critico Il materiale subisce danno quando la massima tensione principale raggiunge un valore critico Il materiale subisce danno quando l'energia di distorsione accumulata per deformazione raggiunge un valore critico Il materiale subisce danno quando la massima tensione tangenziale raggiunge un valore critico.
Confrontando le varie teorie nel caso di stato piano di tensione con la rappresentazione di Westergaard, quale curva rappresenta il criterio di VonMises? esagono ellisse rombo quadrato.
Quale dei seguenti coefficienti si riferisce alla condizione di vincolo incastro? C=3 C=2 C=1 C=1/4.
Quale delle seguenti espressioni rappresenta la snellezza di una trave. λ=L/Π λ=ρ/Π λ=L/ρ λ=L/A.
Quale delle seguenti espressioni rappresenta il carico critico di Eulero? Fcr=C (EJ/L^3)Π^2 Fcr=C (EJ/L)Π Fcr=C (EJ/L^2)Π Fcr=C (EJ/L^2)Π^2.
Qual è l'unità di misura della tensione? Pascal [Pa] Newton [N] [Kg] [kg/m^3].
Quale delle seguenti espressioni rappresenta la "deformazione ingegneristica" ln(Lf/L0) ln(ΔL/L0) Lf/L0 ΔL/L0.
Qual è l'unità di misura della deformazione? è adimensionale Pascal [Pa] metro [m] Newton [N].
Qual è l'espressione del coefficiente di Poisson ∈trasversale+∈longitudinale ∈trasversale*∈longitudinale ∈trasversale-∈longitudinale ∈trasversale/∈longitudinale.
Quale delle seguenti espressioni rappresenta la "deformazione vera" ln(ΔL/L0) ln(Lf/L0) ΔL/L0 Lf/L0.
Da cosa dipende il modulo di Young? Dal carico Dal materiale Dalla tensione Dalla defromazione.
Che cosa si intende per relazione costitutiva? La legge che lega la tensione con il lavoro La legge che lega l'allungamento alla deformazione La legge che lega il lavoro alla forza Nessuna delle altre.
Se una forza F assiale viene applicata ad una trave, come conseguenza si avrà un certo allungamento ΔL della stessa, qual è la relazione, entro un certo limite della tensione, tra la forza e l'allungamento? F=K*Δl F=E*Δl F=Δl/l F=E/Δl.
La relazione costitutiva σ=Ee, è detta: legge di Hooke legge Power law legge di Paris legge di Chaboche.
Che rappresenta il modulo elastico o modulo di Young, E? La tangente dell'angolo formato tra il tratto rettilineo della curva di trazione e l'asse delle ascisse Nessuna delle altre Il massimo della curva di trazione L'stante in cui inizia la strizione.
Superata la tensione di snervamento, una volta rimossa la forza il materiale rientra nel domino elastico e si scarica in base al: proprio modulo tangente proprio modulo di Young nessuna delle altre proprio modulo di Poisson.
Quanto vale il modulo di Young dell'acciaio? 1GPa 70GPa 200GPa 20GPa.
Ogni materiale ha una caratteristica curva tensione deformazione dalla quale è possibile ricavare quello che è il limite elastico o tensione di snervamento σs. Qualora non sia visibile un cambiamento brusco di pendenza si assume come limite elastico convenzionale: il punto in cui si ha una deformazione residua dello 0.2% il punto in cui si ha una deformazione residua dello 0.5% il punto in cui si ha una deformazione residua dello 1% il punto in cui si ha una deformazione residua dello 2%.
Quanto vale il coefficiente di Poisson nel campo plastico? 0.3 1 0.5 0.2.
Tipicamente, un materiale durante la prova di trazione raggiunge il carico massimo prima della rottura. Cosa si verifica dopo che si è raggiunto il carico massimo? Addolcimento Ricristallizzazione Strizione Incrudimento.
Per poter determinare la condizione di collasso plastico bisogna rappresentare la curva del materiale in termini di tensione e deformazione vera. La curva vera a differenza di quella ingegneristica: cresce solo dopo la strizione cresce sempre in quanto si riferisce all'area attuale 'A' decresce sempre in quanto si riferisce all'area attuale 'A' è sempre più bassa.
In cosa consiste l'effetto Bauschinger? Nella riduzione del limite elastico quando si carica il materiale in direzione opposta a quella precedente in cui il carico di snervamento era stato già superato Nella riduzione del limite elastico quando si carica il materiale in direzione opposta a quella precedente in cui il carico di snervamento non era stato già superato Nell'aumento del limite elastico quando si carica il materiale in direzione opposta a quella precedente in cui il carico di snervamento era stato già superato Nella riduzione del limite elastico quando si carica il materiale nella stessa direzione di quella precedente in cui il carico di snervamento era stato già superato.
Che succede ad un corpo se gli viene imposta una variazione di temperatura? Il corpo si dilaterà (o accorcerà) in tutte le direzioni proporzionalmente alla deformazione plastica subita, restando comunque privo di sollecitazioni Il corpo si dilaterà (o accorcerà) in tutte le direzioni non proporzionalmente alla deformazione termica subita, restando comunque privo di sollecitazioni Il corpo si dilaterà (o accorcerà) in tutte le direzioni proporzionalmente alla deformazione termica subita, restando comunque privo di sollecitazioni Il corpo si dilaterà (o accorcerà) in tutte le direzioni proporzionalmente alla deformazione elastica subita, restando comunque privo di sollecitazioni.
Consideriamo un materiale il cui comportamento sia Elasto-Plastico perfetto e disegniamolo nel diagramma σ-ε totale. Impediamo al corpo di contrarsi liberamente . Diminuendo il ΔT si può portare il materiale in campo plastico εpl. Quale dei seguenti grafici è quello corretto? Fig.1 Fig.2 Fig.3 Fig.4.
Qual'è la relazione che lega la deformazione termica alla variazione di temperatura? εT=α·∆T·L εT=∆T/α εT=∆T·α·L εT=∆T·α.
Considerato il corpo in figura: Gli allungamenti subiti dal corpo risultano: ∆l=εT·L0=α·∆T·L0 ∆r=εT·r0=α·∆T/r0 ∆l=εT·L0=α/∆T·L0 ∆r=εT·r0=α/∆T·r0 ∆l=εT·L0=α·∆T·L0 ∆r=εT·r0=α·∆T·r0 ∆l=εT·L0=α·∆T/L0 ∆r=εT·r0=α·∆T·r0.
Ipotizziamo di sottoporre un corpo vincolato (cioè con dilatazioni impedite) ad una variazione termica DT>0 (o DT<0). εtot=εT-εm=εT-εel-εpl εtot=εT+εm=εT+εel+εpl εtot=εT+εm=εT+εel-εpl εtot=εT-εm=εT+εel-εpl.
Ipotizziamo di sottoporre un corpo vincolato (cioè con dilatazioni impedite) ad una variazione termica ΔT>0 (o ΔT<0). Le forze F genereranno delle tensioni le quali a loro volta daranno origine alle deformazioni ; quanto vale la deformazione meccanica? εm=(σ/E)-εel εm=(σ/E)+εpl εm=(σ/E)-εpl εm=(σ/E)+εel.
Consideriamo il caso di due corpi in contatto, montati senza gioco ne forzamento. I due corpi siano di materiale differente (ad es. in acciaio e rame). Consideriamo che entrambi abbiamo un comportamento del materiale Elasto-Plastico perfetto . Riportiamo il sistema alla temperatura ambiente . La componente termica viene totalmente recuperata come anche la parte elastica . La deformazione plastica di compressione, essendo questa permanente, non potrà essere recuperata; di conseguenza il componente in rame si sarà accorciato della quantità : ∆r=εplCu /r0 ∆r=εplCu +r0 ∆r=εplCu·r0 ∆r=εplCu .
Se ad un corpo se gli viene imposta una variazione di temperatura, qual è la condizione perché nascano delle sollecitazioni all'interno del corpo? Se al corpo viene consentito di dilatarsi o accorciarsi Se al corpo viene impedito di dilatarsi o accorciarsi Se al corpo viene impedito di dilatarsi ma è libero accorciarsi Se al corpo viene impedito di accorciarsi ma è libero di dilatarsi.
La saldatura è un processo dannoso o vantaggioso da un punto di vista della fatica? Nessuna delle altre Vantaggioso Dannoso Dannoso e vantaggioso.
Quanto valgono R e A per il ciclo alterno-simmetrico? R=1; A=1 R=-1; A=infinito R=0; A=1 0.
Quanto valgono R e A per il ciclo dallo zero? 0 R=1; A=1 R=0; A=1 R=-1; A=infinito.
Quanto valgono R e A per il ciclo generico? R=-1; A=infinito R=1; A=1 R=0; A=1 0 R=1; A=0.
Quale dei seguenti modelli è quello di Soderberg? σa/σN + σm/σR=1 σa/σN - σm/σR=1 σa/σN + σm/σS=1 σa/σN - σm/σS=1.
Quale dei seguenti modelli è il modello di Gerber? σa/σN + (σm/σR)^2=1 (σa/σN)^2 + (σm/σR)^2=1 (σa/σN)^2 - (σm/σR)^2=1 σa/σN - (σm/σR)^2=1.
Quale dei seguenti modelli è la relazione ellittica? (σa/σN)^2 + (σm/σR)^2=1 σa/σN - (σm/σR)^2=1 (σa/σN)^2 - (σm/σR)^2=1 σa/σN + (σm/σR)^2=1.
Quale dei seguenti modelli è quello di Goodman? σa/σN - σm/σS=1 σa/σN - σm/σR=1 σa/σN + σm/σS=1 σa/σN + σm/σR=1.
Relativamente alla sensibilità all'intaglio quale delle seguenti tabelle è quella corretta fig.1 fig.2 fig.3 fig.4.
Nel caso di sollecitazioni non dovute a flessione rotante o, soprattutto, nel caso di corpi a sezione diversa da quella circolare, il parametro b1 si può calcolare facendo riferimento: ad una forza equivalente ad un diagramma equivalente ad un diametro equivalente ad un'area equivalente.
Nel caso di materiali duttili, il fattore di intaglio effettivo andrà applicato solo: nessuna delle altre alla parte alterna e media della sollecitazione alla parte alterna della sollecitazione alla parte media della sollecitazione.
In generale, se si vuole tenere conto di un qualsiasi fattore (i) che influenza la fatica, si può trovare in letteratura una tabella che lo esprima in termini di un fattore correttivo bi; in questo caso la formula generale per la tensione nominale diventa: σLF=Πbi·σLF* σLF=Πbi·σN* σLF=Σbi·σN* σLF=Σbi·σLF*.
Può essere definito un fattore di sensibilità all'intaglio, definito come: q=(Ke+1)/(Kt+1) q=(Ke-1)/(Kt-1) q=(Ke+1)/(Kt+1) q=(Ke-1)/(Kt+1).
Il fattore effettivo di intaglio può dunque essere espresso dalla relazione: Ke=1+q·(Kt+1) Ke=1+q·(Kt-1) Ke=1-q·(Kt-1) Ke=1-q·(Kt+1).
Per i materiali fragili si applicherà sempre il valore teorico del fattore di intaglio, questo equivale a considerare: q=0 q=1 q=-1 q=2.
Indicare quale delle seguenti espressioni rappresenta il coefficiente di sicurezza calcolato con la relazione di Soderberg. X=1/(σa/σLF)+(σm/σR) X=1/(σa/σLF)-(σm/σS) X=1/(σa/σLF)+(σm/σS) X=1/(σa/σLF)-(σm/σR).
Quale dei seguenti modelli è rappresentato da una relazione parabolica? ASME Gerber Goodman Soderberg.
Indicare quale delle seguenti espressioni rappresenta la relazione di Gerber in presenza di intaglio. XKeσa/σN + (Xσm/σS)^2=1 XKeσa/σLF + (Xσm/σS)^2=1 XKeσm/σLF + (Xσm/σR)^2=1 XKeσa/σLF + (Xσm/σR)^2=1.
Indicare a quale dei modelli si riferisce il grafico seguente Gerber ASME ellittica Goodman Soderberg.
Indicare a quale dei modelli si riferisce il grafico seguente: Gerber ASME ellittica Soderberg Goodman.
Indicare quale delle seguenti espressioni rappresenta il coefficiente di sicurezza calcolato con la relazione di Goodman. X=1/(σa/σLF)-(σm/σR) X=1/(σa/σLF)-(σm/σS) X=1/(σa/σLF)+(σm/σR) X=1/(σa/σLF)+(σm/σS).
Che cosa si intende per "accumulo del danno"? Il danno complessivo accumulato dal materiale per effetto del ciclo di carico maggiore Il danno complessivo accumulato dal materiale per effetto della successione di carichi ciclici Nessuna delle altre Il danno complessivo accumulato dal materiale per effetto della componente media del ciclo di carico.
Quale delle seguenti relazioni rappresenta l’angolo di abbraccio della puleggia piccola? α1=Π-2arcsin (d2-d1)/2I α1=Π+2arcsin (d2-d1)/2I α1=Π-2arcsin (d1-d2)/2I α1=Π-2arcsin (d2+d1)/2I .
La potenza trasmessa in una sistema a cinghia, vale? W=(T+t)·V·d1/2 W=(T-t)·V W=(T-t)·V·d1/2 W=(T+t)·V.
Quale delle seguenti relazioni rappresenta l’angolo di abbraccio della puleggia piccola? α2=Π+2arcsin (d2-d1)/2I α2=Π-2arcsin (d2-d1)/2I α2=Π+2arcsin (d2+d1)/2I α2=Π+2arcsin (d1-d2)/2I .
Nel caso ideale di rendimento pari ad 1 la potenza in ingresso com'è rispetto a quella in uscita? Differente Non valutabile Uguale Indipendente.
La forza centrifuga applicata al concio di cinghia è data da: dFc=ρA (d^2/2) dα ω^2 (d/2) dFc=ρA (d/2) dα ω^2 (d^2/2) dFc=ρA (d/2)dα ω (d/2) dFc=ρA (d/2)dα ω^2 (d/2).
Dall'analisi dell'equilibrio tangenziale su un concio elementare di cinghia a quale relazione giungiamo? dT=dN dt=dN nessuna delle altre dt=dT.
L’equilibrio radiale delle forze in un concio infinitesimo di cinghia, a quale delle seguenti relazioni conduce? dT=(t-qV^2) dα dN=(t-qV^2) dα dT=(t+qV^2) dα dT=(t+qV^2) dα.
Come si trova il rapporto di trasmissione in un sistema ad ingranaggi? nessuna delle altre τ= ω1/ω2 τ= ω2/ω1 τ= r2/r1.
Una delle grandezze più importanti che definisce un ingranaggio è il modulo, definito come: m=p/π m=2π/p m=π/p m=p/2π.
La distanza tra due profili omologhi misurata lungo la circonferenza primitiva cosa rappresenta? Passo Dedendum Addendum Modulo.
Le dimensioni del dente e la distanza dei raggi di troncatura esterna e interna rispetto alla circonferenza base (addendum e dedendum) sono definiti in funzione del modulo, quale delle seguenti definizioni è corretta? Addensum ha=m Dedendum hf=1.25 m Altezza del dente h=2.35 m Addensum ha=0.25 m Dedendum hf=1.25 m Altezza del dente h=2.25 m Addensum ha=1.25 m Dedendum hf=m Altezza del dente h=2.25 m Addensum ha=m Dedendum hf=1.25 m Altezza del dente h=2.25 m.
Il grado di ricoprimento (detto anche rapporto di condotta) indica quanti denti sono in presa contemporaneamente. Quale delle seguenti relazioni è quella corretta? Γ=λ/p nessuna delle altre Γ=pb/λ Γ=λ/pb.
La condizione di ingranamento mi dice qual è il numero minimo di denti del pignone affinché sia possibile avere ingranamento. Nella condizione di ingranamento con la dentiera il numero minimo di denti deve essere: Z1≥2/(sen^2 2θ) Z1≥2/(sen2θ) Z1≥2/(senθ) Z1≥2/(sen^2 θ).
Come si disegna il profilo ad evolvente? I vari punti del profilo sono ottenuti seguendo la traiettoria di un punto solidale con un cerchio che rotola sulla circonferenza base I vari punti del profilo sono ottenuti seguendo la traiettoria di un punto solidale con una retta che rotola sulla circonferenza primitiva I vari punti del profilo sono ottenuti seguendo la traiettoria di un punto solidale con una retta che rotola sulla circonferenza base I vari punti del profilo sono ottenuti seguendo la traiettoria di un punto solidale con cerchio che rotola sulla circonferenza primitiva.
Cosa rappresenta il il segmento AB rappresenta di figura? la distanza tra i due punti tangenti alla circonferenza di troncatura interna la distanza tra i due punti tangenti alla circonferenza primitiva la distanza tra i due punti tangenti alla circonferenza base e primitiva la distanza tra i due punti tangenti alla circonferenza base.
Per quale motivo si usa il modulo di elasticità a contrazione laterale impedita. Si usa il modulo di Young a contrazione laterale impedita in quanto, in un cilindro indefinitamente lungo, non c'è contrazione assiale Si usa il modulo di Young a contrazione laterale impedita in quanto, in un cilindro, non c'è contrazione assiale Si usa il modulo di Young a contrazione laterale non impedita in quanto, in un cilindro indefinitamente lungo, non c'è contrazione assiale. Si usa il modulo di Young a contrazione laterale impedita in quanto, in un cilindro indefinitamente lungo, c'è contrazione assiale.
Lunghezza del segmento AB AB=(r1+r2)senϑ AB=(r1-r2)cosϑ AB=(r1+r2)cosϑ AB=(r1-r2)senϑ.
I cerchi osculatori sono quelli con centro nei punti di tangenza A e B e raggio nel punto di contatto. È possibile riscrivere la formula di Hertz considerando i cilindri osculatori. In questo caso il rapporto tra i raggi diventa: R1+R2 / R1·R2= x· (r1+r2)senϑ / [(r1+r2)senϑ+x] R1+R2 / R1·R2= (r1+r2)senϑ / x· [(r1+r2)senϑ+x] R1+R2 / R1·R2= (r1+r2)senϑ / x· [(r1+r2)senϑ-x] R1+R2 / R1·R2= (r1+r2)senϑ / [(r1+r2)senϑ-x].
Cosa rappresenta q? Forza per unità di lunghezza della ruota condotta Forza per unità di lunghezza della ruota motrice Forza per unità di lunghezza del cilindro Forza per unità di lunghezza del dente.
Il progetto o la verifica di una coppia di ruote dentate, dal punto di vista della resistenza strutturale, si basa sulla valutazione delle possibili avarie, quali? erosione superficiale, rottura statica per flessione, eccessivo surriscaldamento della zona di contatto tra i denti lavorazione superficiale, rottura a fatica per flessione, eccessivo surriscaldamento della zona di contatto tra i denti erosione superficiale, rottura a fatica per flessione, eccessivo surriscaldamento della zona di contatto tra i denti erosione superficiale, rottura a fatica per flessione, eccessivo allontanamento della zona di contatto tra i denti.
Per la tensione ammissibile si usa la seguente formula che dipende dal numero di ore di lavoro previste per la coppia di ingranaggi cosa rappresenta AB? durezza Brinell durezza Rockwell-b durezza Rockwell-c durezza Vickers.
Per la tensione ammissibile si usa la seguente formula che dipende dal numero di ore di lavoro previste per la coppia di ingranaggi cosa rappresenta n1? modulo rapporto di trasmissione velocità di rotazione della condotta velocità di rotazione del pignone.
Che cosa bisogna fare una volta ottenuto il valore del modulo dal calcolo? si cerca una coppia di numeri interi il cui rapporto sia maggiore del rapporto di trasmissione si cerca una coppia di numeri reali il cui rapporto sia maggiore del rapporto di trasmissione si cerca una coppia di numeri reali il cui rapporto sia uguale al rapporto di trasmissione si cerca una coppia di numeri interi il cui rapporto sia uguale al rapporto di trasmissione.
Una volta determinato il valore del modulo, si approssima tale valore al modulo unificato più vicino, arrotondando per eccesso al modulo non unificato più vicino, arrotondando per eccesso al modulo unificato più vicino, arrotondando per difetto al modulo unificato più vicino.
La posizione della forza F varia durante l’ingranamento, si considera il momento in cui è nel punto estremo dove è massimo il braccio rispetto alla base. com'è l'angolo β rispetto a quello di pressione θ? β è uguale di θ β è minore di θ β è il doppio di θ β è maggiore di θ.
Qual'è l'espressione della massima tensione agente alla radice del dente? σ=±Ft h0/1/6 Lg0^2 τ=±Ft g0/1/6 Lh0^2 σ=±Ft g0/1/6 Lh0^2 τ=±Ft h0/1/6 Lg0^2.
Lo spostamento relativo incide sulla forma del dente il passaggio dalla forma in rosso a quella in verde scuro è possibile per nessuna delle altre valori di X crescente valori di X decrescente valori di X crescente/decrescente in maniera alternata.
Il fattore di forma Yf dipende dal numero di denti, dall'angolo θ e dallo spostamento relativo x dal numero di denti, dall'angolo β e dal grado di ricoprimento ⌈ dall'altezza dei denti, dall'angolo θ e dallo spostamento relativo x dal numero di denti, dall'angolo β e dallo spostamento relativo x.
Consideriamo l'espressione della formala di Lewis cosa rappresenta Yf? la direzione radiale del dente il grado di ricoprimento il fattore di forma il modulo di resistenza a flessione.
Cuscinetti radiali rigidi a una corona di sfere possono sopportare sia carichi radiali che assiali fino a che Fass <= 0.5 Frad Fass >= Frad Fass <= Frad Fass >= 0.5 Frad.
La relazione di base tra carico e durata per la verifica ed il progetto di un cuscinetto è rappresentata dalle seguente relazione cosa rappresenta a1? fattore correttivo della durata relativo all’affidabilità fattore correttivo della durata relativo alla temperatura fattore correttivo della durata relativo al materiale fattore correttivo della durata relativo alle condizioni di impiego.
Che tipo di cuscinetto è quello in figura? Obliquo a sfere Assiale Radiale a sfere Orientabile a sfere.
Il danneggiamento a cui sono soggette le piste e le sfere dei cuscinetti non presenta una chiara transizione tra vita finita e vita infinita, per cui essi devono essere sempre dimensionati in condizioni statiche devono essere sempre dimensionati a vita infinita devono essere sempre dimensionati a vita finita devono essere sempre dimensionati in condizioni dinamiche.
La relazione di base tra carico e durata per la verifica ed il progetto di un cuscinetto è rappresentata dalle seguente relazione cosa rappresenta il fattore a23? fattore correttivo della durata relativo alle condizioni di impiego fattore correttivo della durata relativo alle condizioni di temperatura fattore correttivo della durata relativo all’affidabilità fattore correttivo della durata relativo al materiale.
La relazione di base tra carico e durata per la verifica ed il progetto di un cuscinetto è rappresentata dalle seguente relazione cosa rappresenta P? carico equivalente che vale P=X Frad - YFass carico equivalente che vale P=X Frad + YFass carico equivalente che vale P=Frad + Fass carico equivalente che vale P=X Frad + Fass.
Cosa rappresenta il coefficiente di carico dinamico C nei cuscinetti? il carico equivalente per la durata convenzionale di un milione di cicli riferito ad una probabilità di cedimento del 90%. il carico equivalente per la durata convenzionale di un milione di cicli riferito ad una probabilità di sopravvivenza del 95%. il carico equivalente per la durata convenzionale di un milione di cicli riferito ad una probabilità di sopravvivenza del 90%. il carico equivalente per la durata convenzionale di un milione di cicli riferito ad una probabilità di sopravvivenza del 100%.
Che tipo di cuscinetto è riportato in figura? Radiale a rulli Radiale a rulli orientabile Radiale a rullini Radiale a rulli conici.
Che cuscinetto è quello rappresentato in figura? Radiale a sfere Obliquo a sfere Assiale Orientabile a sfere.
Che cuscinetto è quello rappresentato in figura? Radiale orientabile a sfere Radiale a sfere Assiale Obliquo a sfere.
Quale delle seguenti immagini è un bullone? Fig. 1 Fig. 2 Fig. 3 Fig. 4.
Quale delle seguenti immagini è un vite mordente? Fig. 1 Fig. 2 Fig. 3 Fig. 4.
Quale delle seguenti immagini è una vite prigioniero? Fig. 1 Fig. 2 Fig. 3 Fig. 4.
La classe di resistenza è individuata da due numeri il primo rappresenta la tensione di rottura diviso per 100 il secondo indica il rapporto tra la tensione di snervamento e la tensione di rottura il primo rappresenta la tensione di snervamento diviso per 100 il secondo indica il rapporto tra la tensione di rottura e la tensione di rottura diviso per 10 il primo rappresenta la tensione di rottura il secondo indica il rapporto tra la tensione di snervamento e la tensione di rottura diviso per 10 il primo rappresenta la tensione di rottura diviso per 100 il secondo indica il rapporto tra la tensione di snervamento e la tensione di rottura diviso per 10.
Ad esempio una vite di classe di resistenza 12.9 va interpretata come segue 120 rottura; 108 snervamento Nessuna delle altre 1200 rottura; 1080 snervamento 800 rottura; 640 snervamento.
In un collegamento bullonato le viti possono lavorare a trazione, taglio, flessione e torsione: La sollecitazione a taglio è consigliata La sollecitazione di flessione va sempre evitata La sollecitazione di flessione è sempre quella da preferire La sollecitazione di trazione va sempre evitata.
Con riferimento alla figura seguente, cosa rappresenta Ns? allungamento della flangia forza di serraggio rigidezza della vite allungamento della vite.
Con riferimento alla figura seguente, qual'è l'espressione della porzione di forza che tende a caricare la vite? Ne Kv/kv-Kf Ne Kf/kv-Kf Ne Kv/kv+Kf Ne Kf/kv+Kf.
In riferimento alla figura seguente, cosa rappresenta Nr? porzione di forza che tende a scaricare la flangia forza massima agente sulla vite forza residua di compressione tra le piastre porzione di forza che tende a caricare la vite.
Si definisce coefficiente di utilizzo Cu, il rapporto: Cu=Energia teoricamente immagazzinabile se tutto il materiale fosse alla σ massima / Energia effettivamente immagazzinata nella molla Cu=Energia effettivamente immagazzinata nella molla / Energia teoricamente immagazzinabile se tutto il materiale fosse alla σ massima Cu=Energia teoricamente immagazzinabile se tutto il materiale fosse alla σ minima / Energia effettivamente immagazzinata nella molla Cu=Energia effettivamente immagazzinata nella molla / Energia teoricamente immagazzinabile se tutto il materiale fosse alla σ media.
In quale delle risposte c'è una affermazione errata? N=(EA/L) f σ=N/A P=3EI/L^3 f σmax=P L/Wf nessuna delle correnti Mt= GJ/Lθ τmax=Mt/Wt.
che relazione c'è tra F e δ? F=Kδ F=K/δ F=K^2δ F=Kδ^2.
Quanto vale il coefficiente di utilizzo di una molla di trazione? 1/9 1/3 1/2 1.
Quanto vale il coefficiente di utilizzo di una molla di flessione (lamina rettangolare)? 1/2 1 1/3 1/9.
Quanto vale il coefficiente di utilizzo di una molla di flessione (lamina triangolare)? 1/3 1/9 1/2 1.
Quanto vale il coefficiente di utilizzo di una molla di torsione (barra cilindrica)? 1/9 1/2 1/3 1.
Quale delle seguenti espressioni è corretta? L=nπd/cos α L=nπD/cos α L=nD/cos α L=πD/cos α.
Quale delle seguenti espressioni e quella corretta? τmax≅(PD/2)/I + 4/3 P/A τmax≅(PD/2)/Wt + 4/3 P/(Acosα) τmax≅(PD/2)/I + 4/3 P/(Acosα) τmax≅(PD/2)/Wt + 4/3 P/A.
Che legame c'è tra Momento torcente e rotazione nelle molle di torsione? Mt=k^2θ Mt=k/θ Mt=kθ^2 Mt=kθ.
Quanto vale l'altezza libera della molla "b" rappresentata in figura? h0=nπD tanα h0=nπD tanα 2·d h0=nπD tanα +d h0=nπD tanα +ni·d.
Quanto vale l'altezza libera della molla "a" rappresentata in figura? h0=nπD tanα +ni·d h0=nπD tanα 2·d h0=nπD tanα h0=nπD tanα +d.
Quanto vale l'altezza libera della molla "c" rappresentata in figura? h0=nπD tanα 2·d h0=nπD tanα h0=nπD tanα +ni·d h0=nπD tanα +d.
Quanto vale la rigidezza di molle in parallelo? K=Σki K=1/Σki K=Σ 1/ki K=1/Σ 1/ki.
Quanto vale la rigidezza di molle in serie? K=Σki K=1/Σki K=Σ 1/ki K=1/Σ 1/ki.
Quanto vale l'altezza libera della molla "d" rappresentata in figura? h0=nπD tanα +d h0=nπD tanα h0=nπD tanα 2·d h0=nπD tanα +ni·d.
Le molle di flessione a lamina trapezoidale vengono realizzate sovrapponendo più lamine rettangolari di lunghezza decrescente. Queste si possono pensare ricavate dalla lamina originaria attraverso una serie di tagli longitudinali. Si arriva così alla molla a balestra. Nella relazione della rigidezza quanto vale b0? b0=b1/2 b0=nb1 b0=b1 b0=nb1/2.
Le molle di flessione a sezione costante risultano avere un coefficiente di utilizzo molto basso, queste sono in genere realizzate cercando di portare la tensione massima su ciascuna sezione al valore massimo ammissibile Ipotizzando di voler variare solo b o solo h, la sezione della lamina dovrà seguire una delle seguenti leggi di variazione: b(x)=√(x/L) b0 , h(x)=h0 (x/L) b(x)=(x/L) b0 , h(x)=h0 (x/L) b(x)=(x/L) b0 , h(x)=h0√(x/L) b(x)=(x^2/L) b0 , h(x)=h0√(x/L).
Il dimensionamento degli accoppiamenti di forma viene fatto in base a: Pressione ammissibile sulle facce laterali Taglio massimo Nessuna delle altre Pressione ammissibile sulle facce laterali Taglio massimo.
Ipotizzando distribuzione uniforme della pressione di contatto p con risultante F e facendo l’equilibrio del sistema Albero-Linguetta , si arriva a quale delle seguenti espressioni? Mt=F(d/2-h/2) ≈ 1/2Fd Mt=F(d/2-h/4) ≈ 1/2Fd Mt=F(d/2+h/2) ≈ 1/2Fd Mt=F(d/2+h/4) ≈ 1/2Fd.
Le linguette possono essere più o meno resistenti dell’albero; quale delle seguenti relazioni è quella corretta? l=πd ≈ 3.14d l=π/2 d ≈ 2.5d l=π/2 d ≈ 1.0 d l=π/2 d ≈ 1.5 d.
Come viene trasmessa la coppia in un collegamento con chiavetta? Coppia trasmessa per attrito, fianchi non a contatto Sforzo trasmesso dalle pareti laterali Coppia trasmessa per attrito, fianchi in contatto Nessuna delle altre.
In riferimento alla azioni agenti sulla chiavetta, si chiede di indicare quale delle seguenti immagini è quella corretta FIG. 1 FIG. 2 FIG. 3 FIG. 4.
Con riferimento alla figura seguente indicare la relazione che rappresenta l'equilibrio sull'albero. Mt=fP(d/2-h/2) + Pe - fP D/2 Mt=fP(d/2+h/2) + Pe + fP D/2 Mt=fP(d/2-h/2) + Pe + fP D/2 Mt=fP(d/2-h/2) - Pe + fP D/2.
Il centraggio nei profili scanalati può avvenire: sul fondo del dente o interno, sulla cresta del dente o sterno e sui fianchi. La figura seguente a quale caso corrisponde? Sui fianchi Sul fondo del dente o interno Sulla cresta del dente o esterno Sulla cresta e sul fondo.
Il centraggio nei profili scanalati può avvenire: sul fondo del dente o interno, sulla cresta del dente o sterno e sui fianchi. La figura seguente a quale caso corrisponde? Sulla cresta e sul fondo Sulla cresta del dente o esterno Sui fianchi Sul fondo del dente o interno.
Il profilo scanalato è analogo a serie di linguette; il contatto però non avviene contemporaneamente su tutti i denti (si considera solo il 25%). Se si considerano profili scanalati a fianchi paralleli, quale delle seguenti relazioni è quella corretta? Mt=(D+d/4)·τBl·z·0.25 Mt=(Dp/2)·τ·l(P/2)z·0.35 Mt=(Dp/2)·τ·l(P/2)z·0.25 Mt=(D+d/4)·τBl·z·0.35.
Il profilo scanalato è analogo a serie di linguette; il contatto però non avviene contemporaneamente su tutti i denti (si considera solo il 25%). Se si considerano profili scanalati a fianchi a evolvente, quale delle seguenti relazioni è quella corretta? Mt=(D+d/4)·τBl·z·0.25 Mt=(Dp/2)·τ·l(P/2)z·0.35 Mt=(D+d/4)·τBl·z·0.35 Mt=(Dp/2)·τ·l(P/2)z·0.25.
Nei profili scanalati con fianchi ad evolvente quanto vale h? h≈m h≈2m h≈2.25m h≈1.25m.
Il centraggio nei profili scanalati può avvenire: sul fondo del dente o interno, sulla cresta del dente o sterno e sui fianchi. La figura seguente a quale caso corrisponde? Sulla cresta del dente o esterno Sul fondo del dente o interno Sulla cresta e sul fondo Sui fianchi.
Una coppia di ingranaggi cilindrici a denti dritti con modulo m=2mm, trasmette una potenza di 15kw. Sapendo che il pignone (numero di denti z=20) ruota a 3000 rpm, quanto vale la forza circostanziale Fc trasmessa? Fc=1085,89 N Fc=2387,32 N Fc=1591,5 N Fc=1193,7 N.
Dato il seguente stato tensionale determinare le tensioni principali σ1, σ2e σ3 σ1=7.20 σ2=5.30 σ3=1.20 σ1=8.83 σ2=3.67 σ3=1.20 σ1=8.83 σ2=3.67 σ3=0 σ1=7.20 σ2=6.41 σ3=0.09.
l'albero ruotante rappresentato in fugura è realizzato in acciaio C50 (σR=740 MPa, σS=490 MPa, σLF=320 MPa) ed è soggetto ad un momento flettente Mf variabile nel tempo. Considerando le seguenti dimensioni per l'albero d=20mm, D=21mm, r=3mm, determinare il coefficiente di intaglio effettivo. Ke= 1.22 Ke= 1.4 Ke= 1.74 Ke= 1.32.
l'albero ruotante rappresentato in fugura è realizzato in acciaio C50 (σR=740 MPa, σS=490 MPa, σLF=320 MPa) ed è soggetto ad un momento flettente Mf variabile nel tempo. Considerando le seguenti dimensioni per l'albero d=16mm, D=24mm, r=1.2mm, determinare il coefficiente di intaglio effettivo. Ke= 1.58 Ke= 1.24 Ke= 1.8 Ke= 1.92.
Si vuole effettuare una verifica della resisatnza a fatica di un componente meccanico realizzato in acciaio le cui proprietà sono σS=850MPa, σR=720MPa e σLF=420MPa. Il componente è sottoposto ad un carico ciclico e da calcoli precedenti si sono ottenuti i seguenti valori: Ke=1.4, b1=0.92, b2=0.86, b3=1, b4=0.897, σa=100MPa, σm=50MPa. Utilizznado la relazione di Goodman, calcolare il coefficiente di sicurezza a fatica X. X=2.40 X=0.75 X=3.94 X=1.89.
Considerando lo stato tensionale triassiale rappresentato in figura con i 3 cerchi di Mohr, quanto valgono le tensioni principali? σ1=200 MPa σ2=40 MPa σ3=-40 MPa σ1=120 MPa σ2=40 MPa σ3=-40 MPa σ1=200 MPa σ2=120 MPa σ3=-40 MPa σ1=200 MPa σ2=0 MPa σ3=-40 MPa.
Dato il seguente stato tensionale ricavare la tensione equivalente σe econdo il criterio di Von Mises σe=14 MPa σe=13.23 MPa σe=15.24 MPa σe=8.48 MPa.
Il meccanismo di regolazione rappresentato schematicamente in figura è costituito da una lamina rettangolare e da una molla elicoidale. Considerando le rigidezze della lamina KL=200N/mm e della molla Km=300 N/mm, calcolare la Forza F necessaria per avere una freccia f=2mm. F=240 N F=500 N F=120 N F=1000 N.
L'albero ruotante rappresentato in figura è soggetto ad un carico a trazione F e ad un momento flettente Mf a cui corrispondono i seguenti valori di tensione media e alterna: σa=80 MPa, σa=60 MPa L'albero è realizzato in acciaio con le seguenti caratteristiche (σR=780 MPa, σS=360 MPa, σLF=240 MPa). Dai conti effettuti si ricavano i seguenti parametri complessivi Ke=1.2 e b=0.873 Applicando la relazione lineare di Sodeberg calcoalre il coefficiente di sicurezza rispetto alla vita a fatica infinita. X=1.25 X=1.71 X=1.60 X=1.76.
Il meccanismo di regolazione rappresentato schematicamente in figura è costituito da una lamina rettangolare e da una molla elicoidale. Considerando le rigidezze della lamina KL=80N/mm e della molla Km=50 N/mm, calcolare la freccia in seguit all'applicanzione di una forza F=260N. f=8.45 mm f=2.00 mm f=5.20 mm f=3.25mm.
Un albero ruotante in acciaio (Tensione di snervamento σS=440 MPa, ) è sottoposto al seguente stato tensionale σx=180 MPa, tauxy=90MPa. Applicando ilcriterio di Tresca, quanto vale il coefficiente di sicurezza calcolato rispetto alla tensione di snervamento? X≈ 3.00 X≈ 2.50 X≈ 3.10 X≈ 1.73.
Due piastre sono collegate tra loro tramite un giunto bullonato a doppia sovrapposizione realizzato con 6 bulloni M12 classe 8.8 (3 per lato come illustrato in figura). Determinare il carico massimo trasmissibile dalla bullonatura per attrito tra le piastre considerando un coefficiente di 0.35 tra le piastre e un coefficiente di sicurezza gamma= 1.25. Vf,0=127,68 kN Vf,0=63,84 kN Vf,0=92,40 kN Vf,0=31,92 kN.
Due piastre sono collegate tra loro tramite un giunto bullonato a doppia sovrapposizione realizzato con 6 bulloni M14 classe 10.9 (3 per lato come illustrato in figura). Determinare il carico massimo trasmissibile dalla bullonatura per attrito tra le piastre considerando un coefficiente di 0.35 tra le piastre e un coefficiente di sicurezza gamma= 1.25. Vf,0=53,76 kN Vf,0=215,04 kN Vf,0=107,52 kN Vf,0=35,84 kN.
Una trave di sezione quadrata di lato a=20mm è sottoposta ad una forza F variale tra un valore Fmax=200kN ed un valore Fmin=-200kN uguale e contrario. La trave è relizzata in acciaio (σR=800MPa*10^3cicli, σLF=400MPa*10^6 cicli) determinare il numero di cicli prima che la trave arrivia rottura. N=3500 N=845000 N=18000 N=46000.
Una trave di sezione quadrata di lato a=4mm è sottoposta ad una forza F variale tra un valore Fmax=10kN ed un valore Fmin=-10kN uguale e contrario. La trave è relizzata in acciaio (σR=1200MPa*10^3cicli, σLF=360MPa*10^6 cicli) determinare il numero di cicli prima che la trave arrivia rottura. N=4097 N=10512 N=5605 N=3524.
Data una molla elicoidale realizzata in acciaio (E=200GPa, ni=0,3) con le seguenti dimensioni D=48mm, d=6mm, a=6°, n=10, calcolare il valore della rigidezza K. K=11,21 N/mm K=10,82 N/mm K=25,95 N/mm K=15,21 N/mm.
Per chiavette, le forze di contatto sono difficilemnete misurabili -> scelta dettata dall'esperienza per I<1.5d la chiavetta è meno resistente dell'albero; per I>1.5d si effettua la verifica a pressione superficiale. per I>1.5d la chiavetta è meno resistente dell'albero; per I<1.5d si effettua la verifica a pressione superficiale. per I<1.5d la chiavetta è più resistente dell'albero; per I>1.5d si effettua la verifica a pressione superficiale. per I>1.5d la chiavetta è più resistente dell'albero; per I<1.5d si effettua la verifica a pressione superficiale.
Dato il seguente stato tensionale, determinare le tensioni principali σ1, σ2e σ3 σ1=100 σ2=100 σ3=0 MPa σ1=100 σ2=0 σ3=0 MPa σ1=100 σ2=80 σ3=20 MPa σ1=100 σ2=100 σ3=100 MPa.
una coppia di ingranaggi cilindrici a denti dritti viene realizzat con modulo m=2mm. Il pignone ha un numero di denti z1=20 e la ruota condotta z2=60 denti. Indicare quali sono i diametri primitivi delle due ruote e l'altezza del dente. d1=40mm d2=120mm h=4mm d1=40mm d2=120mm h=4,5mm d1=20mm d2=60mm h=4mm d1=20mm d2=60mm h=4,5mm.
Dato il seguente stato tensionale, determinare le tensioni principali σ1, σ2e σ3 σ1=100 σ2=0 σ3=-100 MPa σ1=100 σ2=80 σ3=-80 MPa σ1=100 σ2=100 σ3=-100 MPa σ1=100 σ2=100 σ3=0 MPa.
In una coppia di ingranaggi cilindrici a denti dritti, realizzati con modulo m=2mm, il pignone ha un diametro primitivo D1=40 e una ruota condotta d2= 100 mm. Indicare quali sono i numeri di denti delle due ruote e il rapporto trasmissione t z1=20 z2=50 t=0.4 z1=20 z2=50 t=0.5 z1=20 z2=100 t=0.4 z1=18 z2=40 t=0.45.
Dato il seguente stato tensionale, ricavare la tensione equivalente σe secondo il criterio di Tresca σe= 70 Mpa σe= 50 Mpa σe= 100 Mpa σe= 120 Mpa.
una coppia di ingranaggi cilindrici a denti dritti viene realizzat con modulo m=3mm. Il pignone ha un numero di denti z1=30 e la ruota condotta z2=50 denti. Indicare quali sono i diametri primitivi delle due ruote e l'altezza del dente. d1=90mm d2=150mm h=6mm d1=30mm d2=50mm h=6.75mm d1=60mm d2=100mm h=6mm d1=90mm d2=150mm h=6.75mm.
Una coppia di ingranaggi cilindrici a denti dritti con modulo m=3mm, trasmette una potenza di 30kw. Sapendo che il pignone (numero di denti z=24) ruota a 1000 rpm, quanto vale la forza circonferenziale Fc trasmessa? Fc=1854.26 N Fc=9085.89 N Fc=11936.6 N Fc=7957.7 N.
Un albero ruotante in acciaio (Tensione di snervamento σS=510 MPa, ) è sottoposto al seguente stato tensionale σx=240 MPa, tauxy=120MPa. Applicando il criterio di Tresca, quanto vale il coefficiente di sicurezza calcolato rispetto alla tensione di snervamento? X≈ 2.50 X≈ 2.00 X≈ 1.50 X≈ 1.76.
Un albero ruotante in acciaio (Tensione di snervamento σS=360 MPa, ) è sottoposto al seguente stato tensionale σx=120 MPa, tauxy=80MPa. Applicando il criterio di Tresca, quanto vale il coefficiente di sicurezza calcolato rispetto alla tensione di snervamento? X≈ 1.66 X≈ 1.27 X≈ 2.00 X≈ 1.80.
Considerando i materiali duttili e i materiali fragili, quando si utilizza il coefficiente di intaglio teorico Kt e quando quello effettivo Ke? Sia per i materiali fragili e sia per i materiali duttili si utilizza il Kt nel caso di sollecitazioni statica e Ke nel caso di sollecitazione ciclica. Per i materiali materiali fragili si utilizza sempre il Kt mentre per i materiali duttili si utilizza il Ke nel caso di sollecitazioni ciclica. Per i materiali materiali fragili si utilizza sempre il Ke mentre per i materiali duttili si utilizza il Kt nel caso di sollecitazioni statica e Ke nel caso di sollecitazione ciclica. Per i materiali materiali fragili si utilizza sempre il Kt nel caso di sollecitazioni statica e Ke nel caso di sollecitazione ciclica mentre per i materiali duttili si utilizza sempre il Ke.
Il meccanismo di regolazione rappresentato schematicamente in figura è costituito da una lamina rettangolare e da una molla elicoidale. Considerando le rigidezze della lamina KL=40N/mm e della molla Km=60 N/mm, calcolare la freccia in seguit all'applicanzione di una forza F=120N. f=5.00 mm f=3.00 mm f=2.00 mm f=1.20mm.
Si vuole effettuare una verifica della resistenza a fatica di un componente meccanico realizzato in acciaio le cui proprietà sono σS=500MPa, σR=710MPa e σLF=280MPa. Il componente è sottoposto ad un carico ciclico e da calcoli precedenti si sono ottenuti i seguenti valori: Ke=1.7, b1=0.84, b2=0.88, , σa=66.7MPa, σm=33.3MPa. Utilizznado la relazione di Soderberg, calcolare il coefficiente di sicurezza a fatica X. X=1.82 X=1.63 X=1.68 X=1.43.
Considerando lo stato tensionale triassiale rappresentato in figura con i 3 cerchi di Mohr, quanto vale la tensione equivalente secondo il criterio di Tresca σTRESCA=200 MPa σTRESCA=220 MPa σTRESCA=180 MPa σTRESCA=100 MPa.
Considerando lo stato tensionale triassiale rappresentato in figura con i 3 cerchi di Mohr, quanto vale la tensione tangenziale massima? tmax=30 MPa tmax=70 MPa tmax=100 MPa tmax=180 MPa.
Considerando i 3 cerchi di Mohr rappresentati in figura, a quale stato di sollecitazione corrispondono? stato monoassiale di tensione torsione pura stato piano di tensione stato equibiassiale di tensione.
Un albero ruotante in acciaio (Tensione di snervamento σS=380 MPa, ) è sottoposto al seguente stato tensionale σx=120 MPa, tauxy=60MPa. Applicando il criterio di von mises, quanto vale il coefficiente di sicurezza calcolato rispetto alla tensione di snervamento? X≈ 1.5 X≈ 1 X≈ 2 X≈ 3.
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