ESTETICA DELLA COMUNICAZIONE lezioni da 038 a 03
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![]() ESTETICA DELLA COMUNICAZIONE lezioni da 038 a 03 Description: ESTETICA DELLA COMUNICAZIONE Docente Feyles Martino Maria |



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Lezione 038 - 01. L'arte bella per Kant. non è fine a se stessa, perché mira a favorire la cultura e le facoltà conoscitive. è fine a se stessa e per questo è piacevole. è piacevole, ma promuove la cultura delle facoltà conoscitive. è fine a se stessa come il gioco, ma promuove la cultura della facoltà conoscitive. Lezione 038 - 02. Chi ha affermato che: «La natura era bella, quando aveva apparenza d'arte; e l'arte può dirsi bella solo quando, pur essendo consapevoli che si tratta d'arte, ci appare come natura»?. Batteux. Kant. Burke. Hegel. Lezione 038 - 03. Per Kant bello e sublime. si distinguono perché il bello implica una giudizio riflettente mentre il sublime un giudizio teleologico. sono entrambi giudizi estetici ma si distinguono perché il sublime riguarda il brutto. si distinguono perché il sublime implica una finalità oggettiva mentre il bello una finalità soggettiva. si distinguono perché il bello riguarda la forma dell'oggetto, mentre il sublime si può trovare anche nell'informe e nell'illimitato. Lezione 038 - 04. Per Kant il sublime. implica un disaccordo tra immaginazione e ragione. implica un disaccordo di immaginazione e intelletto che però rende possibile un accordo tra immaginazione e ragione. implica un disaccordo di immaginazione e ragione che però rende possibile un accordo tra intelletto e immaginazione. implica un accordo tra immaginazione e intelletto in un libero gioco. Lezione 038 - 05. Kant distingue due generi di sublime. il sublime matematico, che è legato all'esperienza dell'assolutamente grande, e il sublime dinamico, che è legato all'esperienza dell'assolutamente potente. il sublime tragico, che è legato all'esperienza della morte e il sublime patetico, che è legato all'esperienza del dolore. il sublime tragico, che è legato all'esperienza della morte e del dolore e il sublime matematico che è legato all'esperienza dell'infinito. il sublime matematico, che è legato all'esperienza dell'infinito, e il sublime dinamico, che è legato all'esperienza del finito. Lezione 038 - 06. Per Kant l'"arte in generale". si distingue dall'artigianato. è distinta dalla natura. si distingue dalla tecnica. è una tecnica naturale. Lezione 038 - 07. Per Kant l'"arte in generale". implica sempre un sapere scientifico. è distinta dal sapere scientifico. è qualcosa di istintivo. è una prerogativa dell'uomo ma anche dell'animale. Lezione 038 - 08. L'arte bella per Kant. è distinta dal mestiere e non mira al piacevole. nessuna delle risposte indicate è corretta. è una forma di arte meccanica che mira al piacevole. è una forma di arte liberale che mira al piacevole. Lezione 038 - 09. Per Burke la bellezza. è il libero gioco di immaginazione e ragione. nessuna delle risposte indicate è corretta. è il sentimento della finalità della natura. è il libero gioco di immaginazione e intelletto. Lezione 038 - 10. Per Kant il genio. è possibile nel campo delle arti, nel campo delle scienze e nel campo dell'agire pratico. è possibile solo nel campo delle arti. è possibile nel campo delle arti e nel campo delle scienze. nessuna delle risposte indicate è corretta. Lezione 038 - 11. Per Kant il genio. non imita nessuno e non è imitato. deve essere originale ma anche esemplare. nessuna delle risposte indicate è corretta. deve essere originale non esemplare. Lezione 038 - 12. Per Kant. il genio è un talento che si può imparare, mediante cui la natura dà la regola all'arte. l'arte bella è necessariamente arte del genio. il genio è il talento innato mediante cui l'arte dà la regola alla natura. l'arte bella non sempre è opera di un genio. Lezione 039 - 01. Per Kant. nel giudizio riflettente il concetto non è dato e per questo il giudizio teleologico è un giudizio riflettente. nel giudizio determinante il concetto non è dato e per questo il giudizio teleologico è un giudizio determinante. nel giudizio riflettente il concetto è sempre dato e per questo il giudizio teleologico non è un giudizio riflettente. nel giudizio riflettente il concetto è sempre dato e per questo il giudizio teleologico è un giudizio riflettente. Lezione 039 - 02. Nell'interpretazione di Kant proposta dal prof. Feyles. il giudizio teleologico è un giudizio tecnico e in questo senso si può dire che la terza Critica getta le basi per una filosofia della tecnica. il problema della scienza è del tutto estraneo all'orizzonte della filosofia kantiana. il problema della tecnica è del tutto estraneo all'orizzonte della filosofia kantiana. il giudizio teleologico deve essere chiaramente distinto dal giudizio tecnico, perché non implica il riferimento ad alcuna idea di finalità. Lezione 039 - 03. Per Kant. noi possiamo sempre indicare, in modo oggettivo e non analogico, uno scopo determinato per ogni oggetto bello. nessuna delle risposte indicate è corretta. noi possiamo sempre indicare, in modo oggettivo e non analogico, uno scopo determinato per ogni oggetto naturale. noi non possiamo mai sapere veramente (se non in modo puramente analogico) qual è lo scopo di un oggetto naturale. Lezione 039 - 04. Nell'intepretazione del pensiero kantiano proposta dal pfo. Feyles. non è possibile avere il concetto di un oggetto tecnico, anche se possiamo conoscerne lo scopo. avere il concetto di un oggetto tecnico significa sapere quale è il suo scopo. non è possibile conoscere lo scopo di un oggetto tecnico. non è possibile conoscere lo scopo di un oggetto tecnico anche se possiamo averne un concetto ben determinato. Lezione 039 - 05. Secondo il prof. Feyles. nessuna delle risposte indicate è corretta. non c'è alcuna differenza tra il giudizio teleologico riferito agli oggetti naturali e il giudizio teleologico riferito agli oggetto artificiali. c'è una sostanziale differenza tra il giudizio teleologico riferito agli oggetti artificiali e il giudizio teleologico riferito agli oggetti naturali perché nel primo caso possediamo un concetto di ciò che l'oggetto deve essere nel secondo caso no. c'è una sostanziale differenza tra il giudizio telologico riferito agli oggetti artificiali e il giudizio teleologico riferito agli oggetti belli, perché solo nel secondo caso noi possediamo un concetto determinato di ciò che la cosa deve essere. Lezione 039 - 06. Quale autore distingue tra tecnica intenzionale e tecnica non intenzionale?. Kant. Aristotele. Platone. Diderot. Lezione 039 - 07. Secondo Kant. possiamo applicare alla natura il concetto di tecnica non intenzionale, ma non il concetto di tecnica intenzionale, perché la natura non agisce mai secondo scopi. l'uomo non agisce mai in base a scopi, ma la natura sì. possiamo applicare alla natura il concetto di tecnica intenzionale, ma non il concetto di tecnica non intenzionale, perché anche la natura agisce secondo scopi. la natura agisce in base a scopi, proprio come l'uomo. Lezione 039 - 08. Nell'interpretazione di Kant proposta dal prof. Feyles. è significativo che Kant distingua bellezza e perfezione, tracciando un confine tra estetica e tecnica, ma nello stesso tempo radicalizzi l'antica idea di una tecnica della natura. è significativo che Kant identificando bellezza e perfezione, radicalizzi l'antica idea di una tecnica della natura. Kant distinguendo tra bellezza e perfezione contesta la validità epistemologica dell'idea di una tecnica della natura. nessuna delle risposte indicate è corretta. Lezione 039 - 09. Qual autore sostiene che: «Fra i viventi che abitano la terra si può facilmente distinguere che l’essere umano si differenzia da tutti gli altri esseri naturali per la sua disposizione tecnica (cioè l’attitudine meccanica unita a coscienza) a maneggiare le cose, per la sua disposizione pragmatica (a utilizzare abilmente altri esseri umani per altri scopi) e per la disposizione morale intrinseca nel suo essere"?. Baudelaire. Kant. Tommaso d'Aquino. Aristotele. Lezione 039 - 10. Nell’Antropologia dal punto di vista pragmatico. Gropius sostiene che la tecnica sia un tratto specie-specifico che distingue l'essere umano da tutti gli altri viventi. Kant sostiene che la tecnica sia un tratto specie-specifico che distingue l'essere umano da tutti gli altri viventi. Gropius sostiene che la tecnica non sia un tratto specie-specifico che distingue l'essere umano da tutti gli altri viventi. Diderot sostiene che la tecnica sia un tratto specie-specifico che distingue l'essere umano da tutti gli altri viventi. Lezione 039 - 11. Per Kant. la tecnica è il tratto che accomuna l'uomo e l'animale. nessuna delle risposte indicate è corretta. l’uomo si distingue dagli altri viventi perché un’animale tecnico, non solo perché è una persona morale. la disposizione morale è il tratto che accomuna l'uomo e l'animale. Lezione 040 - 01. Per Hegel l'arte. è una delle modalità attraverso cui lo spirito autocomprende se stesso, ma in una forma meno adeguata rispetto alla religione e alla filosofia. è una forma di verità superiore alla religione ma inferiore rispetto alla filosofia. nessuna delle risposte indicate è corretta. è morta perché non è vera. Lezione 040 - 02. Le tre fasi essenziali della storia dell'arte per Hegel sono. prima l'arte arcaica, poi l'arte classica, poi l'arte simbolica o cristiana. prima l'arte simbolica, poi l'arte classica, poi l'arte cristiana o romantica. prima l'arte greca, poi l'arte cristiana, poi l'arte romantica o simbolica. prima l'arte simbolica, poi l'arte classica, poi l'arte ellenistica. Lezione 040 - 03. Per Hegel. arte e religione hanno lo stesso contenuto spirituale, mentre la filosofia ha come contenuto il concetto. arte, religione e filosofia hanno contenuti diversi e devono essere chiaramente separate. arte e filosofia hanno lo stesso contenuto, che è la verità dello spirito, mentre la religione è falsa. arte, religione e filosofia hanno lo stesso contenuto, ma lo esprimono in forme diverse. Lezione 040 - 04. Per Hegel. il contenuto dell'arte è la verità, il pensiero, mentre la sua forma è il sensibile, l'immagine. il contenuto dell'arte è il sentimento, mentre la sua forma è il concetto. il contenuto dell'arte è la sensibilità, l'immagine, mentre la sua forma è il pensiero, il concetto. il pensiero e l'idea sono contenuto e forma dell'arte. Lezione 040 - 05. Dicendo che "l'arte è per noi qualcosa di passato". Nietzsche vuole dire che l'arte nell'età modera non è più una modalità adeguata attraverso cui la verità si può manifestare. Hegel vuole dire che l'arte nell'età modera non è più una modalità adeguata attraverso cui la verità si può manifestare. Hegel vuole dire che l'arte antica è superiore all'arte moderna. Nietzsche vuole dire che l'arte antica è superiore all'arte moderna. Lezione 040 - 06. A quale autore può essere attribuita la tesi della "morte dell'arte". Burke. Nietzsche. Baudelaire. Hegel. Lezione 040 - 07. Per Hegel. il bello naturale è superiore al bello artistico perché lo spirito imita la natura. il bello artistico è superiore al bello naturale perché lo spirito è sempre superiore alla natura. il bello naturale è superiore al bello artistico perché è più ideale. il bello artistico è superiore al bello naturale perché implica un sentimento e non un concetto. Lezione 040 - 08. Le "Lezioni di estetica" pubblicate nel 1835. sono una delle opere più importanti di Baumgarten. sono un insieme di lezioni tenute da Hegel e pubblicate dal suo allievo Kant. sono una delle opere più importanti di Kant. sono un insieme di lezioni tenute da Hegel e pubblicate dal suo allievo Hotho. Lezione 041 - 01. Nell'interpretazione proposta dal prof. Feyles. il valore simbolico di una merce è il risultato della somma del suo valore d'uso e del suo valore reale. il valore simbolico di una merce è opposto al suo valore estetico. il valore d'uso di una merce è legato alla sua capacità di restituire l'immagine di una certa classe sociale. il valore simbolico di una merce è legato alla sua capacità di restituire l'immagine di una certa classe sociale. Lezione 041 - 02. Per Marx la merce. non ha alcun valore simbolico. come uno specchio restituisce l'immagine dei rapporti tra artista creativo e società. come uno specchio restituisce l'immagine dei rapporto sociali tra lavoratori e produttori. ha un valore simbolico solo quando ha perso ogni valore d'uso. Lezione 041 - 03. Nell'interpretazione proposta dal prof. Feyles la nozione di feticismo della merce. implica il riconoscimento del potenziale simbolico del design e una visione positiva della società dei consumi. implica una svalutazione del potenziale del design che viene visto in un ottica negativa. da una parte implica una sopravvalutazione del design, dall'altra implica una sottovalutazione dell'arte. da una parte implica il riconoscimento della potenza simbolica del design, dall'altra implica una critica del consumismo contemporaneo. Lezione 041 - 04. Dal punto di vista di Marx. il capitalismo crea i prodotti ma non i bisogni del consumatore. il capitalismo non crea solo i prodotti ma anche i bisogni del consumatore. nessuna delle risposte indicate è corretta. il capitalismo crea i bisogni del consumatore ma non i prodotti. Lezione 041 - 05. Nell'interpretazione proposta dal prof. Feyles. nella società contemporanea il valore di scambio di un oggetto dipende più suo valore estetico che non dal suo valore d'uso. il feticismo della merce implica una diminuzione del valore d'uso di una merce. il feticismo della merce implica un aumento del valore d'uso di un oggetto. nella società contemporanea il valore d'uso di un oggetto dipende più dal valore estetico che non dal valore di scambio. Lezione 041 - 06. Nell'interpretazione proposta dal prof. Feyles, il plusvalore estetico. è un surplus di valore che si aggiunge al valore di scambio e determina il valore d'uso di un oggetto. coincide con il valore di scambio e si distingue dal valore d'uso. è un surplus di valore, che si aggiunge al valore d'uso e determina il valore di scambio di un oggetto. coincide con il valore d'uso e si distingue dal valore di scambio. Lezione 041 - 07. Karl Marx. è un pensatore tedesco che vive nel XVIII secolo, autore de Il capitale e del Manifesto del partito comunista. è un pensatore tedesco che vive nel XIX secolo, autore de Il Capitale e del Manifesto del partito comunista. è un pensatore tedesco che vive nel XIX secolo, autore del Manifesto del partito comunista e di Estetica delle merci. è un pensatore tedesco, che vive nel XVIII secolo ed è autore del Manifesto del partito comunista e di Estetica delle merci. Lezione 041 - 08. Secondo Marx. la merce nell'età del capitalismo è considerata come un feticcio, cioè come un oggetto che non ha nessun valore. l'opera d'arte nell'epoca del capitalismo è considerata come un feticcio, cioè come un oggetto sacro. le merce nell'età del capitalismo è considerata come un feticcio, cioè come un oggetto che assume un valore simbolico sacrale. nessuna delle risposte indicate è corretta. Lezione 042 - 01. Per Baudelaire la moda può essere considerata. "come un sintomo della natura mondana dell'uomo". "come un sintomo del gusto dell'ideale". "come un sintomo della crisi della modernità". "come un sintomo della decadenza morale di un popolo". Lezione 042 - 02. Quale dei seguenti autori ha contribuito a costruire il mito moderno del dandy. Burke. Baudelaire. Hegel. Adorno. Lezione 042 - 03. Completa la seguente affermazione di Baudelaire: "Le razze che la nostra civiltà, confusa e pervertita, ama trattare da selvagge, con un orgoglio e una fatuità incredibilmente risibili, comprendono, proprio al pari del fanciullo...". "...il linguaggio immediato della musica". "...il linguaggio immediato del mito". "...la profonda spiritualità dell'abbigliamento". "...il carattere assoluto della bellezza". |





