ESTETICA DELLA COMUNICAZIONE lezioni da 56 a 75
|
|
Title of test:
![]() ESTETICA DELLA COMUNICAZIONE lezioni da 56 a 75 Description: ESTETICA DELLA COMUNICAZIONE ECAMPUS DOCENTE Feyles Martino Maria |



| New Comment |
|---|
NO RECORDS |
|
Lezione 056 - 01. Secondo Debord. il terrorismo finisce suo malgrado col rafforzare la società dello spettacolo. il terrorismo è uno spettacolo della morte, a cui non si può non aderire nell'epoca della società dello spettacolo. il terrorismo è la sola minaccia per la società dello spettacolo. nessuna delle risposte indicate è corretta. Lezione 056 - 02. Nell'interpretazione proposta dal prof. Feyles i reality show. dimostrano il meccanismo tautologico che è regola la società dello spettacolo: una cosa è spettacolare perché è parte del mondo dello spettacolo. sono una esemplificazione paradigmatica della politicizzazione dell'immagine teorizzata da Benjamin. dimostrano che Adorno e Horkheimer sbagliavano nel criticare l'industria culturale. dimostrano la verità della tesi platonica: l'imitazione tramite immagini non porta alla verità. Lezione 056 - 03. L'alienazione dello spettatore per Debord si esprime così: più esso contempla, meno comprende. più esso immagina, meno vive. più esso contempla, meno vive. più esso immagine, meno comprende. Lezione 056 - 04. Secondo Debord. c'è un nesso segreto tra la spettacolarizzazione della società e il terrorismo. il terrorismo è la sola possibilità di cambiare radicalmente la società dello spettacolo. nessuna delle risposte indicate è corretta. il terrorismo non ha proprio niente di spettacolare. Lezione 056 - 05. Secondo Debord. la spettacolarizzazione della cultura implica la dimenticanza della cultura passata che è diventata un oggetto morto. la spettacolarizzazione della cultura implica la conservazione della cultura passata nella forma di un oggetto morto da contemplare. la spettacolarizzazione della cultura non è possibile perché cultura e spettacolo sono due termini antitetici. la spettacolarizzazione della cultura è l'unico modo per modificare in positivo la società dello spettacolo. Lezione 056 - 06. La spettacolarizzazione della cultura, per Debord. porta a concepire la storia dell'arte solo come un "repertorio di ricordi". porta all'oblio dell'arte e dunque alla dissoluzione dei musei. porta a dimenticare la storia dell'arte. nessuna delle risposte indicate è corretta. Lezione 056 - 07. Secondo Debord, il dadaismo e il surrealismo. hanno dato voce all'esigenza di cambiamento, ma nello stesso tempo hanno sviluppato una critica insufficiente della nozione moderna di arte. hanno mercificato l'arte, trasformandola in una pura provocazione a scopo commerciale. hanno dato voce all'esigenza di cambiamento e hanno sviluppato una critica pienamente condivisibile della nozione moderna di arte. hanno spettacolarizzato l'arte, trasformandola in una pura provocazione. Lezione 056 - 08. Secondo Debord l'arte nella società contemporanea. deve essere un'arte del cambiamento e l'espressione pura del cambiamento impossibile. è entrata in crisi a causa della avanguardie che l'hanno ridotta a puro spettacolo. deve recuperare i valori estetici propri della tradizione classica. è l'antitesi di una cultura che le avanguardie hanno mercificato. Lezione 056 - 09. Secondo Debord. l'uomo contemporaneo non conosce se non interlocutori fittizi e vive in una sorta di autismo generalizzato. il comunismo mira ad una politicizzazione dell'arte, mentre il fascismo mira ad una estetizzazione della politica. l'uomo contemporaneo ha a disposizione mezzi di comunicazione che gli consentono di instaurare molte più relazioni e di avere innumerevoli interlocutori. il comunismo mira ad una estetizzazione della politica, mentre il fascismo mira ad una politicizzazione dell'arte. Lezione 057 - 01. Secondo il giudizio del prof. Feyles il libro di Eco Apocalittici e integrati. è ancora attuale, anche se analizza media, come la televisione e il fumetto, che non possono più essere considerati "nuovi". nessuna delle risposte indicate è corretta. è ancora attuale, perché analizza media come la televisione, il cinema, internet, che definiscono l'orizzonte contemporaneo. non è più attuale, perché analizza media che sono del tutto superati. Lezione 057 - 02. Nel suo libro "Apocalittici e integrati" Umberto Eco. riformula la distinzione tra cultura alta e cultura bassa, ma non la rifiuta. rovescia la gerarchia tra cultura alta e cultura bassa. condanna la cultura bassa e auspica il ritorno alla cultura alta di un tempo. nega che vi sia una distinzione tra cultura alta e cultura bassa. Lezione 057 - 03. Dal punto di vista di Eco i prodotti della cultura di massa. non possono essere studiati in modo scientifico perché sono inferiori ai prodotti della cultura tradizionali. possono essere studiati in modo scientifico, anche se sono prodotti di livello inferiore rispetto ai prodotti della cultura tradizionale. non possono essere studiati in modo scientifico perché la scienza si occupa solo dei fatti naturali e non dei fatti culturali. nessuna delle risposte indicate è corretta. Lezione 057 - 04. Dal punto di vista di Eco i prodotti della cultura di massa. possono anche essere considerati come "messaggi minimi", ma la somma di questi messaggi minimi costituisce il più vistoso fenomeno culturale del nostro tempo. devono essere considerati come dei "messaggi minimi" che non possono essere analizzati con gli strumenti della cultura vera e propria. sono superiori dal punto di vista culturale ai prodotti della cultura letteraria, perché raggiungono un numero maggiore di persone. non possono essere considerati come "messaggi minimi", perché hanno un valore culturale uguale a quello dei prodotti della cultura tradizionale. Lezione 057 - 05. Dal punto di vista metodologico l'analisi di Eco proposta in "Apocalittici e integrati". si caratterizza per l'utilizzo degli strumenti della cultura "bassa" (cinema, televisione, fumetto) per comprendere la cultura "alta". si caratterizza per il rifiuto degli strumenti della cultura filosofica, giudicata non più adatta a comprendere l'attualità. si caratterizza per l'utilizzo degli strumenti concettuali della cultura "alta" (filosofia, semiotica, critica letteraria) per comprendere i prodotti della cultura "bassa". si caratterizza per il rifiuto di utilizzare gli strumenti della cultura "alta" per comprendere i prodotti della cultura di massa. Lezione 057 - 06. Per Umberto Eco analizzare i nuovi media è un po' come proporre una "teoria di giovedì prossimo". Questo significa che. i media sono in continuo cambiamento e dunque non possono essere analizzati con gli strumenti della sociologia. nessuna delle risposte indicate è corretta. i media sono in continuo cambiamento e dunque non possono essere analizzati con gli strumenti della semiotica. i media sono in continuo cambiamento e dunque non possono essere analizzati con gli strumenti della filosofia. Lezione 058 - 01. Dal punto di vista di Eco. è necessario rifiutare il mondo delle comunicazioni di massa finché non si sia riuscito ad umanizzarlo. è necessario accettare l'universo delle comunicazioni di massa per poterlo modificare dall'interno. nessuna delle risposte indicate è corretta. è necessario accettare senza riserve il mondo delle comunicazione di massa, perché è il nostro mondo. Lezione 058 - 02. A giudizio di Eco. gli integrati nutrono in realtà il segreto desiderio di mostrarsi superiori all'uomo medio. gli apocalittici sono tendenzialmente di destra, mentre gli integrati sono di sinistra. gli apocalittici nutrono in realtà il segreto desiderio di mostrarsi superiori all'uomo medio. gli apocalittici sono tendenzialmente di sinistra, mentre gli integrati sono di destra. Lezione 058 - 03. Dal punto di vista di Eco. la posizione degli integrati deve essere rifiutata e respinta. Tanto nella posizione degli apocalittici, quanto nella posizione degli integrati vi sono degli elementi di verità. la posizione degli apocalittici deve essere rifiutata e respinta. non abbiamo elementi per decidere se hanno ragione gli apocalittici o gli integrati. Lezione 058 - 04. Dal punto di vista di Eco. gli integrati sono coloro che sono contrari ai nuovi media. gli apocalittici hanno un atteggiamento di apertura nei confronti dei nuovi media. la posizione degli integrati è predominante nel campo della teoria, mentre la posizione degli apocalittici è predominante nel campo della prassi. la posizione degli apocalittici è predominate del campo della teoria, mentre la posizione degli integrati è predominante nel campo della prassi. Lezione 058 - 05. Tra gli autori che Eco considera come "apocalittici" vi sono. Theodor Ludwig Wiesengrund Adorno, Max Horkheimer, Günther Anders, Elémire Zolla. Theodor Ludwig Wiesengrund Adorno, Max Horkheimer, Benedetto Croce, Edmund Husserl. Theodor Ludwig Wiesengrund Adorno, Max Horkheimer, Günther Anders, Edmund Husserl. Theodor Ludwig Wiesengrund Adorno, Immanuel Kant, Günther Anders, Elémire Zolla. Lezione 058 - 06. Secondo Umberto Eco. la posizione degli integrati parte dal presupposto che la cultura sia essenzialmente "un fatto aristocratico". la posizione degli apocalittici parte dal presupposto che la cultura sia "un fatto aristocratico". la cultura è essenzialmente un "fatto aristocratico". la posizione degli apocalittici parte dal presupposto che la cultura sia essenzialmente un fatto democratico. Lezione 059 - 01. Per Eco. uno dei problemi della cultura di massa è che essa nasce per il popolo ma viene imposta anche alle classi sociali superiori. uno dei problemi della cultura popolare è che nasce dal basso, mentre la cultura autentica è sempre cultura "alta". uno dei problemi della cultura di massa è che spesso non è una cultura che nasce dal basso, ma una cultura che viene imposta dalla classi superiori. uno dei problemi della cultura di massa è che spesso è una cultura che nasce dal basso, dalle classi popolari, invece di essere una cultura alta, che nasce dalle classi sociali superiori. Lezione 059 - 02. Nell'interpretazione proposta dal prof. Feyles. la differenza tra i canti popolari e folkloristici e le canzoni della musica leggera e della musica pop è che i primi sono selezionati dalla tradizione mentre le seconde sono selezionate da un sistema industriale. nessuna delle risposte indicate è corretta. non c'è alcuna differenza sostanziale tra i canti folkloristici, le canzoni pop e le canzoni della musica leggera in genere, perché si tratta in tutti i casi di musica che si rivolge ad un pubblico popolare. la differenza tra i canti folkloristici e i canti popolari e la musica leggera. Lezione 059 - 03. Nell'interpretazione proposta dal prof. Feyles. i canti alpini e gli spiritual afroamericani sono un chiaro esempio di una cultura folkloristica che si contrappone alla cultura popolare. i canti alpini sono un esempio di cultura popolare, mentre gli spiritual afroamericani sono un esempio di cultura di massa. i canti alpini e gli spiritual americani possono essere considerati come esempi di cultura popolare, non di cultura di massa. i canti alpini e gli spiritual americani possono essere considerati come esempi significativi di cultura di massa. Lezione 059 - 04. Dal punto di vista di Eco. non c'è alcuna differenza tra cultura di massa e cultura popolare. c'è una differenza tra cultura popolare e cultura folkloristica. c'è una differenza tra cultura di massa e cultura popolare. non c'è alcuna differenza tra cultura di massa e cultura folkloristica. Lezione 059 - 05. Dal punto di vista di Eco. c'è un nesso tra la diffusione della stampa e il diffondersi dell'egualitarismo politico. il giornale è uno strumento di informazione pericoloso, perché obbedisce alle leggi del mercato e non alle leggi della verità. nessuna delle risposte indicate è corretta. la diffusione della stampa è legata al diffondersi di una concezione politica elitista. Lezione 059 - 06. La nascita dei giornali per Eco. segna l'inizio della letteratura politica. è il segno di un decadimento della vita culturale. nessuna delle risposte indicate è corretta. è il segno di un decadimento della vita politica. Lezione 059 - 07. Per Eco le prime stampe popolari del XVI secolo. sono significative perché, pur rivolgendosi al grande pubblico, hanno ancora le caratteristiche proprie della grande letteratura. nessuna delle risposte indicate è corretta. sono significative perché hanno già alcune connotazioni tipiche della cultura di massa. sono gli ultimi prodotti di una cultura ancora tradizionale. Lezione 059 - 08. Dal punto di vista di Eco. un'invenzione tecnica non può avere alcun effetto culturale, perché la cultura autentica è un fatto spirituale. un'invenzione tecnica può avere un rilevante effetto culturale. il progresso tecnico produce necessariamente un progresso culturale. il progresso tecnico è una minaccia per la cultura. Lezione 059 - 09. Per Eco quale evento segna l'inizio dell'industrializzazione della cultura. l'invenzione della fotografia nel XVII secolo. l'invenzione della fotografia nel XIX secolo. l'invenzione della stampa nel XV secolo. l'invenzione della stampa nel XII secolo. Lezione 060 - 01. Gli apocalittici criticano la cultura di massa. sostenendo che essa produce una omogeneizzazione di tutte le differenze e le specificità culturali, producendo un'unica cultura globale. perché non è una cultura globale, cioè una cultura autenticamente universale. perché si adegua ai gusti medi e contribuisce a incrementare le differenze specifiche tra le diverse culture. nessuna delle risposte indicate è corretta. Lezione 060 - 02. Gli apocalittici criticano la cultura di massa. perché essa ha un carattere progressista, perché mira a provocare emozioni "brute", perché è radicalmente subordinata al mercato. perché essa ha un carattere conservativo, perché incrementa le differenze specifiche tra le culture diverse, perché è radicalmente subordinata al mercato. perché essa ha un carattere conservativo, perché mira a provocare emozioni "brute", perché è radicalmente subordinata al mercato. perché essa ha un carattere conservativo, perché non è una cultura autenticamente globale, perché è radicalmente subordinata al mercato. Lezione 060 - 03. Gli apocalittici criticano la cultura di massa. perché produce contenuti ipersemplificati, perché equipara sullo stesso livello tutti i contenuti, perché favorisce un atteggiamento acritico. perché produce contenuti ipersemplificati, perché equipara sullo stesso livello tutti i contenuti, perché favorisce un atteggiamento eccessivamente critico. perché produce contenuti ipersemplificati, perché non è sufficientemente conservativa, perché favorisce un atteggiamento acritico. nessuna delle risposte indicate è corretta. Lezione 060 - 04. Gli apocalittici criticano la cultura di massa. sostenendo che essa produce un eccesso di coscienza storica, che ha un carattere ideologico, che è strutturalmente conformista. sostenendo che essa produce un intorpidimento della coscienza storica, che ha un carattere antiideologico, che è strutturalmente conformista. sostenendo che essa produce un intorpidimento della coscienza storica, che ha un carattere ideologico, che è strutturalmente conformista. sostenendo che essa produce un intorpidimento della coscienza storica, che ha un carattere ideologico, che è strutturalmente anticonformista. Lezione 060 - 05. Gli integrati difendono la cultura di massa. nessuna delle risposte indicate è corretta. sostenendo che essa non è una cultura globale e non è una cultura di intrattenimento. sostenendo che essa è l'unica cultura globale mai esistita e che in realtà è una cultura indipendente dal mercato. sostenendo che essa è espressione di una società democratica e popolare e che produce una diffusione maggiore dei contenuti culturali che un tempo erano riservati a pochi. Lezione 061 - 01. In che modo D. MacDonald giudica il racconto "Il vecchio e il mare". come un esempio di midcult, cioè come un prodotto artistico che riesce a raggiungere anche il grande pubblico. come un esempio di masscult, cioè come un prodotto artistico che riesce a raggiungere il grande pubblico. come un esempio di midcult, cioè un prodotto commerciale che si spaccia per un prodotto artistico. come un esempio di masscult, cioè come un prodotto commerciale che si spaccia per un prodotto artistico. Lezione 061 - 02. Il pericolo che Eco vede nella distinzione tra masscult, midcult e cultura alta. è che la cultura alta di diffonda troppo, perdendo così di valore. è il pericolo di una sostituzione della midcult, che è la cultura autentica con una cultura alta, cioè snobistica oppure con la masscult che è una pseudocultura. è che i prodotti masscult siano considerati degni di una analisi filosofica, semiotica e letteraria. è che il criterio snobistico si sostituisca al rilievo critico, cioè che si stabilisca un'equivalenza tra ciò l'arte e ciò che il grande pubblico non può apprezzare. |





