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Title of test:![]() etologia Description: paniere completo |




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Cosa si intende per "adattamenti". I tratti associati ad un attività riproduttiva di successo. I tratti associati a sopravvivenza e riproduzione di successo, sui quali agisce la selezione naturale. I tratti associati a sopravvivenza e riproduzione di successo, sui quali non agisce la selezione naturale. I tratti associati alla sopravvivenza. Osservare il comportamento degli animali permette ai biologi: dedurre le basi adattative di un comportamento utilizzando molte specie differenti. tutte le risposte sono errate. di mettere in relazione i comportamenti animali con le caratteristiche esterne e con il loro stato interno. manipolare alcune caratteristiche interne dell’animale o dell' ambiente per stabilire in modo più diretto una relazione tra i tratti. Un approccio di tipo comparativo : deve analizzare numerose specie differenti. richiede un albero evolutivo che descriva le relazioni storiche tra le specie. tutte le risposte sono corrette. fornisce informazioni sulla storia evolutiva di un tratto. I costi e i benefici in termini di fitness costituiscono: una valutazione quantitativa dell'evoluzione. le unità di misura che gli etologi usano per studiare gli adattamenti e il processo di evoluzione. una valutazione qualitativa del successo riproduttivo. Un modo per comprendere la pressione della selezione sessuale. Secondo le teorie attualmente accettate gli istinti: sono comunemente noti come comportamenti innati. possono essere modificati dall'habitat. sono sottoposti a controllo genetico. tutte le risposte sono corrette. Se si toglie l’uovo ad un'oca mentre sta ancora riportando verso il nido essa continuerà nella sua attività di recupero in quanto. è un comportamento sotto esclusivo controllo genetico. solo se le è stata data la possibilità di osservare altre oche mettere in atto tale comportamento. si tratta di un comportamento stereotipato. si tratta di un comportamento appreso. Cosa si intende per "FAP"?. segnali evocatori geneticamente controllati. schemi di azione messi in atto in assenza di segnale sensorio. schemi di azione che stimolano l'insorgenza di uno stimolo evocatore. schemi di azione rigidi rappresentati da risposte istintive. I parassiti di cova sono: parassiti che si riscontrano solo nelle uova di uccello. parassiti che impediscono la cova da parte dei genitori. uccelli che sfruttano l'attività di cova di un membro di un'altra specie. organismi che si nutrono delle uova appena deposte. All'interno dell’emolinfa delle giovani operaie nutrici, l'ormone giovanile: mostra concentrazioni assai elevate. è assente. è presente alle medesime concentrazioni delle api foraggiatrici. è presente in basse concentrazioni. La disciplina che permette di identificare le cause genetiche e i percorsi evolutivi del comportamento è. la genetica clinica. l'epigenetica. la genetica evoluzionistica. la genetica funzionale. Apis mellifera, immediatamente dopo la metamorfosi, si occupa di. pulire l'interno dell'alveare. raccogliere il polline e il nettare all’esterno dell’alveare. fornire miele alle larve. fecondare l'ape regina. L'imprinting. si sviluppa attraverso l’interazione tra i geni ed elementi chiave dell’ambiente sociale dell’animale. tutte le risposte sono corrette. rappresenta lo sviluppo della capacità di apprendere. dipende da specializzazioni del cervello. La maggior parte delle differenze tra i fenotipi comportamentali. è di natura sociale. è di natura culturale. è ricondotta a differenze nell’ambiente. è di natura genetica. Le differenze comportamentali tra gli individui: possono avere una componente genetica. sono esclusivamente genetiche. non riguardano il genoma. sono solo fenotipiche. L'effetto dell'imprinting dimostra: che il cervello è geneticamente predisposto a rispondere a particolari stimoli. nessuna delle risposte è corretta. che tutti gli organismi sviluppano attaccamento alla prima figura che vedono. che non esiste un influenza genetica ma solo sociale. La base ereditaria del meccanismo di imprinting. è assente. è identica in tutte le specie. dipende dalle specie considerate. non è di natura genetica ma sociale. I serpenti giarrettiera della costa californiana e quelli dell'entroterra. mostrano un differente fenotipo. hanno diete diverse. differiscono geneticamente. tutte le risposte sono corrette. Utilizzando un vettore virale per inserire copie aggiuntive del alla vasopressina nelle arvicole delle praterie i ricercatori hanno osservato che: le relazioni extra coppia divenivano più frequenti. in seguito all'accoppiamento nasceva una prole più numerosa. le cure parentali da parte delle femmine si riducevano considerevolmente. i legami di coppia tra due arvicole era più stabili e duratura. La presenza di geni Hox in due specie differenti dimostra che: le due specie sono filogeneticamente molto lontane. le due specie hanno un progenitore comune. le due specie sono direttamente imparentate. non esistono due specie con geni Hox. Alcuni studi hanno dimostrato che lo sviluppo dimensionale del cervello è proporzionale: al tipo di dieta. a una evidente stabilità ambientale. non dipende in alcun modo dall'ambiente. a una grande variabilità ambientale. I giovani gabbiani reali beccano il becco dei genitori al fine di: stimolare le cure parentali. far loro rigurgitare cibo. richiamare la loro attenzione. imparare a beccare. Il sistema di ecolocalizzazione dei pipistrelli: funziona solo in presenza di luce. consente di creare immagini bidimensionali dell'ambiente circostante. viene utilizzato solo dagli esemplari maschi. tutte le risposte sono errate. Il recettore acustico A1 delle falene: è particolarmente sensile agli ultrasuoni. genera potenziali d'azione fino a 3 metri di distanza. genera potenziali d'azione fino a 50 m di distanza. è un organo vestigiale. Quali, tra i seguenti fattori ambientali possono regolamentare il comportamento animale?. le precipitazioni. i cicli lunari. tutte le risposte sono corrette. i cicli circadiani. Il bulbo olfattivo dei topi mostra cambiamenti ciclici nell’attività genica che: esaltano lasensibilità olfattiva dalll'alba a tramonto. generano anosmia diurna. sono indipendenti dall’ambiente. generano anosmia notturna. Il gene "per": non codifica per alcuna proteina. codifica una proteina la cui produzione ha un ritmo di 12 ore. codifica una proteina la cui produzione ha un ritmo circadiano. codifica per una proteina la cui attività degrada la proteina PER. Nei mammiferi la melatonina. è assente. è il principale responsabile dell'attività sessuale. è prodotta esclusivamente di giorno o, comunque, in presenza di luce. è in grado di modulare sia i ritmi circadiani sia il ciclo sonno-veglia. Nel criceto dorato (Mesocricetus auratus) è stata scoperta un alterazione del gene tau, la conseguenza di tale alterazione era: chiara alterazione metabolica. una evidente riduzione del ritmocircadiano. un significativo incremento del ritmocircadiano. un incremento del periodo di letargo. Nei mammiferi sono stati identificati 3 geni coivolti nell'indentificazione dei ritmi circadiani. Essi sono: dia, con e tra. per, tau e off. per, tau e tim. tra, tau e tim. Sono stati effettuati esperimenti in cui i neuroni dell’NSC nel cervello di alcuni criceti sono stati distrutti. Le conseguenze sono state: anomalie alimentari. tutte le risposte sono corrette. alterazione della secrezione ormonale. variazione delle capacità locomotorie. Nei mammiferi, un importante molecole per il controllo dei ritmi circadiani è: la carnitina. la prochineticina 2. la cisteina. la creatinina. Nei mammiferi, un importante ormone per il controllo dei ritmi circadiani è: la melanina. la melatonina. la prolattina. l'eritropoietina. L'effetto organizzativo di un ormone: è permanente. è lento e temporaneo. è rapido ma temporaneo. è rapido e duraturo nel tempo. Femmine selvatiche di Melospiza melodia sottoposte ad elevati livelli di estrogeni: tendono ad essere più aggressive. inibiscono i maschi. incrementano il periodo di recettività sessuale. figliano con maggiore facilità. I passeri della specie Peucaea carpalis hanno sviluppato meccanismi che rispondono a: il fotoperiodo. i ritmi circadiani. le piogge estive. i cicli lunari. L'effetto attivante di un ormone: è rapido e duraturo nel tempo. è permanente. è rapido ma temporaneo. è lento e temporaneo. Tra le difese sociali che gli animali mettono in atto per difendersi dalla predazione si ricorda: l'effetto diluizione. la vigilanza condivisa. il mobbing. tutte le risposte sono corrette. La teoria dell'ottimizzazione prevede che un animale metta in atto un certo tipo di strategia che: dipende dall'età dell'animale. è funzione del comportamento di altri animale. è indipendente dal comportamento degli altri animale. è in relazione alla prole che accudisce. . La teoria dei giochi prevede che un animale metta in atto un certo tipo di strategia che: è indipendente dal comportamento degli altri animale. è in relazione alla prole che accudisce. è funzione del comportamento di altri animale. dipende dall'età dell'animale. In genere, per sfuggire alla predazione, animali solitari che popolano habitat riparati: tendono a camuffarsi confondendonsi con l'ambiente circostante. tendono a farsi notare emettendo richiami sonori. cercano di confondere i predatori fingendosi velenosi o tossici. mostrano colorazioni assai evidenti. Si individua il mimetismo batesiano quando: un animale che vuole sfuggire alla predazione di confonde con l'ambiente. un animale tossico imita un organismo innocui. un organismo si nasconde al buio. un animale innocuo simula un organismo tossico. La strategia più comune che gli animali solitari mettono in atto per difendersi dalla predazione è: occultare la propria presenza. il mimetismo batesiano. tutte le risposte sono errate. il mimetismo mulleriano. I modelli di foraggiamento ottimale prevedono: la scelta del sito di ricerca del cibo. il tempo da dedicare alla ricerca del cibo. l’ottimizzazione della tipologia del cibo. tutte le risposte sono corrette. I voltapietre ricercano il cibo in gruppo dalla evidente struttura gerarchica: I subordinati spesso infilano il becco nella sabbia o nel fango. I dominanti prediligono cumuli di alghe sulle spiagge. tutte le risposte sono corrette. I dominanti sfruttano il loro status per compiere la prima scelta dell’area su cui banchettare. Nel ciclide africano Perissodus microlepis si possono attualmente osservare due fenotipi: una forma bianca ed una nera. uno con le mascelle rivolte verso destra e l’altro verso sinistra. uno con le pinne caudali a ventaglio e l’altro senza pinne caudali. uno con le mascelle rivolte verso l’alto e l’altro verso il basso. La selezione dipendente dalla frequenza si realizza quando: la fitness di un fenotipo è funzione della sua frequenza rispetto all’altro fenotipo. la fitness di un genotipo è funzione della sua frequenza rispetto all’altro fenotipo. la fitness di un genotipo è funzione della sua frequenza rispetto all’altro genotipo. la fitness di un fenotipo è funzione della sua frequenza rispetto all’altro genotipo. Le larve di Drosophila possono presentarsi sotto due differenti forme dovute a: differenze del codice genetico. situazioni non ereditabili. differenze nelle loro abitudini di vita. diverse strategie alimentari dei genitori. Per quanto concerne la scelta dell'habita, è stata elaborata la teoria della distribuzione libera ideale, essa prevede che: gli individui migrino in gruppo. gli individui non siano nelle condizioni di spostarsi liberamente. gli individui siano in gradi di stimare il valore dell'area geografica scelta. gli individui comprendano che, all'aumentare della densità di una data zona, aumenti anche la qualità dell'habitat. Le femmine di ittero delle ali rosse: occupano territori vicino a fonti d'acqua. tendono a occupare habitat con poche altre femmine. scelgono prima dei maschi i territori da occupare. si distribuiscono liberamente nei territori già occupati dai maschi. Per quanto concerne la scelta del territorio un animale deve tener conto di vari paramentri tra cui: la disponibilità delle risorse. la presenza di rifugi dai predatori. tutte le risposte sono corrette. la presenza di potenziali competitori. Tra i più importanti parametri considerati per quanto concerne la scelta del luogo da parte di un animale vi è: la certezza di mancanza di competitori. la massimizzazione del successo riproduttivo. l'ottimizzazione dei rifugi. tutte le risposte sono errate. Una serie si osservazioni condotti su varie specie animali che mettono in atto l'attività di dispersione hanno rivelato che: il tasso di mortalità degli animali che si disperdono è ridotto rispetto a quelli che non lo fanno. la dispersione è un evento assai raro che viene messo in atto solo in particolari condizioni ambientali. il tasso di mortalità degli animali che si disperdono è elevato rispetto a quelli che non lo fanno. la dispersione dipende sempre dal sesso dell'animale che la mette in atto. L'animali che compie migrazioni più ecclatanti coprendo distanze enormi è rappresentato da: la berta grigia (Ardenna grisea). il colibrì golarubino (Archilocus colubris). la pittima minore (Limosa lapponica). l’oca indiana (Anser indicus). Gli scoiattoli di terra di Belding (Urocitellus beldingi) si dedicano all’attività di dispersione una volta adulti ed è stato osservato che: non c'è differenza per quanto concerne la distanza percorsa tra maschi e femmine. i maschi si disperdono alla ricerca di nuove risorse da riportare nella terra natale. le femmine si allontanano molto di più dalla terra natale. i maschi percorrono molti più chilometri delle femmine. L'attività di dispersione animale prevede: un allontanamento progressivo dal luogo natale. una partenza e un ritorno. una partenza ed un ritorno alla stagione successiva. un allontanamento permanente. L'attività migratoria prevede: un allontanamento che può anche essere permanente. una partenza ed un ritorno alla stagione successiva. una partenza e un ritorno. un allontanamento progressivo dal luogo natale. Segna l'affermazione corretta. nessuna di queste affermazioni è corretta. i segnali ingannevoli si evolvono come interazione cooperativa fra due individui. la segnalazione ingannevole non rappresenta una forma di comunicazione. i segnali onesti si evolvono come interazione cooperativa fra due individui. Notoriamente il comportamento migratorio preveda, per gli animali che lo mettono in atto, costi molto elevati, pertanto maggior parte degli animali ha elaborato alcune strategie per ridurli tra cui: riduzione parziale del funzionamento del sistema digerente. l'atrofia temporanea dell'apparato muscolare. l'rrorazione sanguigna della sola zona encefalica. il blocco temporaneo della capacità riproduttiva. I giovani salmoni rossi migratori (Onchorhynchus nerka) si spostano: la notte perché il rischio della predazione è ridotto. quando le condizioni delle correnti glielo permettono, indipendentemente dal ciclo luce/buio. durante il giorno, perché riescono a trovare sufficienti risorse trofiche da garantire loro l'energia necessaria per l'attività migratoria. di notte, poiché il loro apparato visivo è più efficiente al buio. La comunicazione ha il potenziale di: avere un influenza negativa sulla fitness degli altri animali. non avere alcuna influenza apprezzabile nella fitness degli altri animali. tutte le risposte sono corrette. influenzare positivamente la fitness degli altri organismi. I rospi (Bufo bufo) comunicano con i rivali informazioni circa la proprie abilità nel combattere usando: feromoni. danze rituali. le vocalizzazioni. segnali chimici di varia natura. Le manifestazioni di minaccia. rappresentano eslusivamente un anticipo di un combattimento. consentono di risolvere i conflitti minimizzando i rischi. innescano immediatamente l'attacco da parte dell'avversario. prevedono un enorme consumo energetico, superiore al quello del combattimento stesso. Gli animali sono caratterizzati da tratti "pre-esistenti" di varia natura che: non forniscono alcuna informazione utile al ricevente. forniscono informazioni ai riceventi solo se non conspecifici. forniscono indizi informativi ai riceventi. sono tratti che nulla hanno a che vedere con la comunicazione animale. La comunicazione negli animali: non è in grado di soddisfare un buon rapporto costi/benefici. comporta necessariamente un mutuo vantaggio. è eslusivamente intraspecifica. può coinvolgere specie che traggono un danno dalla comunicazione stessa. La teoria della selezione sessuale differisce da quella della selezione naturale proposta da Darwin in quanto: la teoria darwiniana venne formulata escludendo il comportamento sessuale. le due teorie sono perfettamente compatibili e concordi. tutte le risposte sono corrette. la presenza di alcune caratteristiche morfologiche ornamentali, finalizzate ad attrarre la femmina, spesso riduce la probabilità di sopravvivenza individuale. Le femmine di uccello giardiniere satinato (Ptilonorhynchus violaceus): scelgono il maschio che compie la danza più complessa. scelgono rapidamente il pergolato più grande. scelgono il maschio più grandi in grado di produrre vocalizzi più intensi. visitano i pergolati costruiti dai maschi prima di decidere con quale maschio accoppiarsi. La femmina di uccello giardiniere satinato (Ptilonorhynchus violaceus): rifiuta di copulare con altri maschi. inizia con il maschio un rapporto permanente. va alla ricerca di una zona di nidificazione prossima al territorio di accoppiamento. dopo essersi accoppiata con il maschio lo abbandona. Il maschio di uccello giardiniere satinato (Ptilonorhynchus violaceus): inizia con la femmina un rapporto permanente. dopo essersi accoppiato va alla ricerca di altre femmine con cui copulare nella stessa stagione riproduttiva. si dedica alle cure parentali. cerca un posto per la nidificazione anche in zone lontane da quella di accoppiamento. Nell’ubara africana: i maschi più anziani generano una prole di peso inferiore. la velocità di crescita del pulcino dipende dall'età del maschio che ha fecondato le uova. tutte le risposte sono corrette. la probabilità che le uova fecondate si schiudano si riduce all'incrementare dell'età del maschio che le ha fecondate. In sciami riproduttivi di alcune specie di mosche, all'interno dei quali le femmine sono numericamente superiori ai maschi: tutte le risposte sono errate. la competizione femminile è assai elevata, a dispetto di quella tra maschi. la competizione maschile risulta spietata. i maschi hanno elaborato complesse strategie finalizzate alla copula. La selezione sessuale per capacità di combattimento spesso conduce a: assenza di dimorfismo sessuale. presenza di maschi dalla corporatura mediamente inferiore rispetto a quella delle femmine conspecifiche. generazione di una prole particolarmente numerosa. sviluppo di maschi dalle dimensioni corporee importanti. Una tattica condizionale di accoppiamento degli scarabei appartenenti al genere Onthophagus consiste nel: incrementare le dimensioni dei propri testicoli. tutte le risposte sono corrette. ridurre le dimensioni delle proprie corna. accoppiarsi con una femmina dopo aver formato una certa quantità di sperma. I babbuini maschi, socialmente subordinati, incrementano la possibilità di riprodursi se: si dedicano al sesso coercitivo. dimostrano di essere disponibili ad occuparsi della compagna e della prole. si battono continuamente con il maschio alfa, nonostante le numerose sconfitte. nessuna delle risposte è corretta. Le tattiche di accoppiamento alternative dei babbuini vengono messe in atto quando: quando, in un gruppo, le femmine sono scarse e molto giovani. in un gruppo l’asimmetria sessuale è forte e alcuni maschi si riproducono molti più di altri. quando non ci sono, all'interno del gruppo, maschi alfa. nel momento in cui tutte le femmine del gruppo sono gravide. tattiche :di accoppiamento alternative condizionali sono. nessuna delle risposte è corretta. fenotipicamente determinate. geneticamente determinate. risultato di un'interazione fenotipica e genotipica. Le differenti strategie riproduttive del maschio di isopode marino (Paracerceis sculpta) dipendono da: fenomeni di delezione genetica. differenti capacità di apprendimento. la presenza di tre diversi geni. la presenza di tre diverse forme alleliche. Il pene degli squali è provvisto di: due tubi contenenti spermatozoi di meiosi differenti. un tubo contenente acqua marina che diluisce il liquido spermatico. due tubi di cui uno contiene acqua marina. un tubo di grandi dimensioni per garantire il passaggio di grandi quantità di spermatozoi. I maschi di libellula dalle ali neri tentano di vincere la competizione spermatica: rimuovendo i gameti dei rivali dal corpo della loro compagna e trasferendo poi i propri. tutte le risposte sono errate. non lasciando mai da sole le femmine. obbligando le femmine all'accoppiamento. Un maschio di gruccione, stando insieme alla propria compagna, riduce la probabilità che questa produca figli propri di. 3 volte. 5 volte. 10 volte. 100 volte. La competizione spermatica si può realizzare: solo nei vertebrati. sia nei casi di fecondazione interna che esterna. solo nella fecondazione esterna. solo nella fecondazione interna. Talore una femmina è in grado di valutare la resistenza genetica ai parassiti di un maschio che la "corteggia": valutando la qualità del dono nuziale. nessuna delle risposte è corretta. osservandone semplicemente le caratteristiche morfologiche. osservandone la dieta. Secondo l’ipotesi della fotosensibilità il meccanismo di un orologio circadiano mostra: variazioni giornaliere nella sensibilità alla luce e si azzera all’alba. variazioni diurne e stabilità notturna. variazioni notturne e stabilità diurna. un cambiamento giornaliero nella sensibilità alla luce e si azzera al tramonto. Le femmine di Gallus gallus domesticus possono influenzare l’esito della fecondazione poichè: sono in grado di favorire gli spermatozoi più veloci. riescono a produrre un liquido ovarico anticoncezionale. possono espellere spermatozoi ricevuti da maschi non graditi. possono regolare la quantità di riserve energetiche che inseriscono in ogni singolo uovo. . I maschi che non forniscono alcun aiuto né alle proprie compagne né alla propria prole solitamente: non condividono il proprio territorio con le femmine conspecifiche. hanno basse performance di corteggiamento. sono morfologicamente identici alle femmine. mostrano un evidente dimorfismo sessuale. Le tattiche riproduttive che definiscono il sistema di accoppiamento di una specie possono essere inserite nella categoria: la durata del legame di coppia. tutte le risposte sono corrette. Se i maschi e le femmine formano o no dei legami di coppia e che operano nelle cure della prole. il numero di partner con cui un individuo si accoppia durante una stagione riproduttiva. Secondo la teoria delle selezione sessuale: il sistema di accoppiamento è geneticamente determinato. il sistema di accoppiamento è il risultato dell'abilità di ottenere e monopolizzare l'accesso all'altro sesso. nessuna delle risposte è corretta. non esiste alcuna teoria delle selezione sessuale. In generale, maggiore è la possibilità di monopolizzare partner e risorse: minore è la probabilità che si evolvano sistemi di accoppiamento nei quali i partner di un certo sesso si moltiplicano. medesima è la probabilità che si evolvano sistemi di accoppiamento nei quali i partner di un certo sesso si moltiplicano. maggiore è la probabilità che si evolvano sistemi di accoppiamento nei quali i partner di un certo sesso si moltiplicano. nessuna delle risposte è corretta. Solitamente la poliginia si evolve quando: la sex ratio è 1. le femmine possono monopolizzare l'accesso a più maschi. a ciascuna femmina corrisponde il doppio dei maschi. i maschi possono monopolizzare l'accesso a più femmine. Nello storno comune (Sturnus vulgaris) la collaborazione alla cova dei maschi: aumenta la quantità di uova che raggiungono il momento della schiusa. garantisce alle femmine una maggior protezione. determina maggiori variazioni genetiche nella prole. incrementa la qualità delle cure parentali paterne, consentendo alla femmine un precoce nuovo accoppiamento. I cavallucci marini maschi (Hippocampus whitei) si occupano personalmente delle covate per: 3 settimane. 5 settimane. 9 settimane. 8 settimane. La poliandria non è molto comune in natura poichè: nessuna delle risposte è corretta. le femmine non hanno interesse nell’accoppiamento multiplo. i maschi forniscono in genere una quantità sufficiente di spermatozoi. i maschi non forniscono adeguata protezione alle femmine. In alcuni passeriformi: non si realizzano accoppiamenti extra-coppia. i maschi più giovani hanno un maggior successo riproduttivo negli accoppiamenti extra-coppia. le femmine più anziane hanno un maggior successo riproduttivo negli accoppiamenti extra-coppia. i maschi più anziani hanno un maggior successo riproduttivo negli accoppiamenti extra-coppia. La femmina poliandrica di Chiromantis xerampelin genera girini con maggiori probabilità di sopravvivere se: le sue uova sono state fecondate daun solo maschio. la fecondazione avviene in estate. le sue uova sono state fecondate da almeno dieci maschi. le sue uova sono state fecondate da almeno tre maschi. In alcuni passeriformi: i maschi più anziani vengono "traditi" con maggior frequenza rispetto a quelli giovani. i maschi giovani vengono "traditi" con maggior frequenza rispetto a quelli anziani. nessun accoppiamento extra-coppia è stato mai osservato. i maschi malati vengono "traditi" con maggior frequenza rispetto a quelli sani. La formazione di un harem da parte delle femmine garantisce loro: una maggior durata della stagione riproduttiva. nessuna delle risposte è corretta. la possibilità di accoppiarsi solo per scelta delle femmine stesse. una migliore resistenza dei predatori tale da aumentare la longevità. Le femmine di alcune specie vivono in solitudine e ciò: impedisce il sesso coercitivo. riduce la competizione tra maschi. incrementa la competizione tra maschi. determina la nascita di una prole più numerosa. La poliginia con difesa delle risorse è: comune anche in molti insetti. assente negli insetti. svantaggiosa per gli insetti. tutte le risposte sono sbagliate. Le femmine di zebre di Grevy, appena partoriscono: lasciano al maschio la cura della prole. rimangono vicino a fonti d'acqua. si cercano un rifugio sicuro. rifiutano le cure parentali. Le strategie riproduttive maschili e femminili sono: fondamentalmente diverse. geneticamente determinate. fenotipicamente determinate. sostanzialmente identiche. La probabilità che entrambi i genitori si prendano cura della prole è più elevata: nelle specie poligame. nelle specie poliginiche. nelle specie monogame. nelle specie poliandriche. Talora le cure parentali possono anche ridurre la fitness in quanto: tutte le risposte sono corrette. la fertilità della femmina può ridursi. può diminuire il numero di figli generati. tali cure possono comportare un minor investimento sulla prole successiva. Gli organismi dotati di un alto valore riproduttivo: sono dotati di maggiore longevità rispetto ad altri. si riproducano con successo maggiore rispetto ad altri individui. non esistono individui ma solo specie con alto valore riproduttivo. tutte le risposte sono errate. Nell’insetto Forficula auricularia le femmine che si prendono cura delle larve: mostrano un minor successo riproduttivo rispetto alle femmine che non offrono cure parentali. l’intervallo tra una deposizione di uova e la successiva è anticipato di qualche settimana rispetto alle femmine che non forniscono cure parentali. l’intervallo tra una deposizione di uova e la successiva è posticipato di un mese rispetto alle femmine che non forniscono cure parentali. l’intervallo tra una deposizione di uova e la successiva è posticipato di una settimana rispetto alle femmine che non forniscono cure parentali. La decisione, da parte dei genitori, su quanta energia devono investire nelle cure parentali dipende da: caratteristiche genetiche. tutte le risposte sono corrette. la possibilità di aver condurre con successo il loro compito. lo stato di salute della prole. Gli animali caratterizzati da un elevato tasso di mortalità in età adulta: risultano essere meno protettivi nei confronti della prole. mostrano elevato interesse per la sopravvivenza della prole rispetto alla propria. mostrano maggior livello di protezione nei confronti dei figli maschi. tendono a proteggere maggiormente le figlie femmine. Gli animali caratterizzati da un basso tasso di mortalità in età adulta: tendono a proteggere maggiormente le figlie femmine. risultano essere maggiormente protettivi nei confronti della prole. risultano essere meno protettivi nei confronti della prole. mostrano maggior livello di protezione nei confronti dei figli maschi. Nel caso in cui si realizza un’evoluzione della socialità significa che: il numero di femmine è talmente elevato che necessariamente devono socializzare. nessuna risposta è corretta. ci sono condizioni ecologiche che non consentono alternative. ci sono condizioni ecologiche tali da aumentare i benefici con lo sviluppo di una vita sociale. L'approccio costi/benefici applicato al comportamento sociale suggerisce che: la socialità è presente solo nelle comunità fondate dall'uomo. la socialità è vantaggiosa solo in alcune condizioni ecologiche. la socialità crea spesso danno agli animali che la mettono in atto. la socialità è vantaggiosa in qualunque tipologia comportamentale. L’autosacrificio negli animali: incrementa la fitness dell'indivuduo. sembra ridurre la fitness di una popolazione. riduce la fitness della popolazione. è una condizione non presente nel regno animale. Il sistema adattativo sociale è: quello più evoluto. quello messo in atto da tutti i vertebrati. valido solo in determinate condizioni ecologiche. quello con il miglior rapporto costi benefici. I maschi dominanti della specie Passerina amoena, dal piumaggio colorato, tollerano la presenza di altri maschi se: non mostrano interesse per la femmina alfa. i subordinati hanno un piumaggio non appariscente. i subordinati hanno un piumaggio appariscente. offrono loro delle risorse trofiche. Un rapporto mutualistica tra due individui o due popolazioni è contraddistinto dai simboli: " 0 / -". " + / -". " 0 / +". " + / +". Un rapporto altruistico tra due individui o due popolazioni è contraddistinto dai simboli: " + / +". " 0 / +". " 0 / -". " + / -". Il rischio di saturazione dell'habitat per la nidificazione contribuisce a: tutte le risposte sono errate. ostacola la socialità. promuove la ricerca di aiutanti al nido. avvantaggia i subordinati nella riproduzione. Talvolta, animali sociali che hanno osservato un comportamento generoso: tendono a comportarsi da organismi dominanti. tendono a divenire subordinati. non mostrano alcuna alterazione comportamentale. sono più propensi ad essere altruisti. Nel tentativo dei ricercatori di spiegare le origine dell’etologia degli organismi animali attualmente viventi si riscontrano alcune problematiche quali: ad oggi non sono ancora stati scoperti molte forme di transizione tra le linee filogenetiche che conducono agli organismi moderni. i ritrovamenti fossili sono incompleti. tutte le risposte sono corrette. molti anelli di ricongiunzione sono ormai andati perduti per sempre. . L'analisi dei fossili di maschio della grande alce irlandese (Megaloceros giganteus) ha condotto alla conoscenza che che: essi erano animali solitari. la loro stagione riproduttiva era in primavera. le femmine erano più grandi. essi pascolavano insieme spostandosi, almeno in inverno, verso i laghi. Una prova che dimostra che l’Archeopteryx fosse in grado di compiere un leggero volo è data dal fatto che: possiede penne asimmetriche. possiede una carena al centro dello sterno. il rachide occupa la posizione centrale delle penne. le sue ali sono dotate di artigli. Si ritiene che l'Archaeopteryx fosse dotato di: ossa parzialmente cave. becco osseo. una carena a livello dellon sterno. tutte le risposte sono errate. . I più antichi resti ritrovati di Archaeopteryx vengono fatti risale a circa: 1500 milioni di anni fa. 150 miliardi di anni fa. 150 milioni di anni fa. 1,5 miliardi di anni fa. Lo studio relativo alla dentatura di Archeopteryx ci fa ritenerre che esso si potesse nutrire principalmente di: plancton. vermi ed insetti. vegetali. dinosauri. I reperti fossili più antichi di uccelli dimostrano che essi erano provvisti di: una serie di piume cornee. un becco rigido di natura ossea. una mandibola dentata. potenti muscoli pettorali. 2. L’uccello in grado di volare con maggiori dimensioni mai scoperto fino ad oggi è rappresentato da: Aurornis. Hilara sartor. Pelagornis. Pterodattilus. Il comportamento di esibizione del palloncino del dittero Hilara sartor è messo in atto: per mostrare ai conspecifici le riserve di cibo contenute nel palloncino. esclusivamente dai maschi ai fine riproduttivi. per mostrare ai conspecifici la disponibilità di una tana. dalle femmine, come dote per l'accoppiamento. Quando, un ape operaia, mette in atto una danza scodinzolante?. quanto vuole informare le compagne di un imminente pericolo. quando si mostra disponibile all'accoppiamento. quando vuole indicare alla colonia di non aver trovato alcuna fonte di cibo durante la sua perlustrazione. quando la fonte di cibo che vuole indicare alle compagne si trova ad una distanza maggiore di 50 m. Le danze eseguite dalle api sulla superficie verticale dei favi dell’alveare contengono informazioni relative a: tutte le risposte sono corrette. informazioni utili per trovare la fonte di cibo. la distanza tra l'alveare e la fonte di cibo. la direzione da seguire per trovare la fonte di cibo. Quando, un ape operaia, mette in atto una danza circolare?. quanto vuole informare le compagne di un imminente pericolo. quando vuole indicare alla colonia di non aver trovato alcuna fonte di cibo durante la sua perlustrazione. quando si mostra disponibile all'accoppiamento. quando la fonte di cibo che vuole indicare alle compagne si trova ad una distanza inferiore di 50 m. Se ape operaia mette in atto una danza scodinzolante significa che. non ha trovato una fonte di cibo ad una distanza compresa tra i 50 e i 600 m. ha trovato una fonte di cibo ad una distanza compresa tra i 50 e i 600 m. è disponibile all'accoppiamento. ha trovato una fonte di cibo ad una distanza compresa tra i 500 e i 1000 m. Per ben interpretare la danza scondinzolante di un ape è necessario osservare con attenzione. la frequenza con la quale produce dei suoni secchi durante la danza. il numero di oscillazione dell'addome prodotte nella parte rettilinea della danza. tutti i paramentri elencati. il numero di volte in cui l'ape, nell'unità di tempo, compie una danza completa. La natura della danza è strettamente correlata a: l’energia investita nella riproduzione. l’energia investita nella ricerca di cibo. la qualità del cibo trovato. la quantità di cibo trovata. Il sangue delle femmine di iena maculata contiene: un tasso di androgeni di gran lunga superiore rispetto a quello dei maschi apparteneti alla stessa specie. un tasso di androgeni di gran lunga superiore rispetto alla femmine di altre specie di iene. una concentrazione di testosterone estremamente bassa, rispetto alle femmine di altre specie di iene. una concentrazione di testosterone di gran lunga superiore rispetto ai maschi conspecifici. La selezione ha favorito le femmine androgenizzate di iena ridens probabilmente perché: una femmina docile di questa specie riesce a raggiungere un migliore successo nella competizione per il cibo e nella procreazione di figli dominanti. una femmina di questa specie riesce a raggiungere maggiori dimensioni se ricca di androgeni. una femmina aggressiva di questa specie riesce a raggiungere un migliore successo nella competizione per il cibo e nella procreazione di figli dominanti. le femmine ricche di androgeni di questa specie sono in realtà assai rare. Per comprendere l'origine dei segnali di comunicazioni negli animali è necessario: partire da attività comuni e quotidiane dell'animale. approfondire il comportamento sessuale che sta alla base della perpetuazione della specie. esaminare tutti i comportamenti stereotipati che quella specie mette in atto. studiare i segnali più complessi prodotti dall'animale. Gli etologi sono concordi nel sostenere che la base di partenza per molti segnali di comunicazione è rappresentata da: i comportamenti conflittuali. i comportamenti sessuali. le cure parentali. i comportamenti cooperativi. Gli scimpanzè sono considerati i nostri antenati più prossimi dal quale l'uomo si è evolutivamente separato: circa 6 milioni di anni fa. circa 60 milioni di anni fa. 600 mila anni fa. circa 6 miliardi di anni fa. La principale forma di comunicazione dell’uomo è: la comunicazione visiva. il linguaggio corporeo. la comunicazione olfattiva. il linguaggio verbale. La base neurofisiologica della lettura delle labbra è stata ricondotta ad una zona del cervello chiamata: solco frontale superiore. solco temporale superiore. solco parietale superiore. solco occipitale superiore. L’area di Wernicke risiede: nel lobo frontale. nel lobo parietale. nel lobo temporale. nel lobo occipitale. L’area di Broca risiede: nel lobo frontale. nel lobo temporale. nel lobo occipitale. nel lobo parietale. I primi ominidi hanno costruito armi in pietra. 2,5 milioni di anni fa. 25 mila anni fa. 2,5 miliardi di anni fa. 25 milioni di anni fa. Il significato adattativo del linguaggio nella specie umana è: legato alla selezione sessuale. quello di trasmettere informazioni. una modalità di comunicazione come tante altre. ad oggi non del tutto compreso. Costruendo un grafico che mette in relazione il peso cerebrale dei mammiferi in funzione del peso corporeo, possiamo verificare: che non esiste alcuna relazione di proporzionalità. che esiste una proporzionalità diretta. che esiste una chiara proporzionalità quadratica. che esiste una proporzionalità inversa. Il cervello umano, rispetto a quello degli altri mammiferi è, proporzionalmente al peso corporeo: rispetta la proporzionalità degli altri mammiferi. circa 7 volte più grande. circa 27 volte più grande. circa 7 volte più piccolo. Nelle società umane, un atteggiamento condizionato prevede: mettere in atto atteggiamenti in funzione delle condizioni dell'ambiente abiotico circostante. il considerare vere le opinioni di altri. ignorare le opinioni altrui. comportarsi in modo adeguato rispetto alla situazione. Alcuni studi fatti sull'uomo hanno dimostrato che: gli individui che abitualmente cooperano riescono a difendere meglio le risorse. le società non cooperative sono più durature nel tempo. gli individui che cooperano hanno una minore capacità difensiva. tutte le risposte sono errate. Dal punto di vista etologico ed evoluzionistico gli uomini preferiscono le donne "normopeso" in quanto: tutte le risposte sono errate. le donne in sovrappeso sono socialmente meno accettate. le donne in sovrappeso sfruttano maggiormente le risorse economiche. le donne dal marcato sottopeso hanno minore probabilità di generare figli. Le donne coinvolte in una relazione con uomini i cui geni MHC sono simili ai loro: riportano una minore soddisfazione sessuale. si considerano sessualmente pienamente appagate. mostrano la stessa soddisfazione sessuale delle donne che hanno relazioni con uomini con geni MHC diversi. hanne mediamente un minor numero di relazioni extraconiugali. La corteccia orbito-frontale mediale destra delle donne: risulta inattivata nel periodo ovulatorio. viene maggiormente attivata durante l'ovulazione. non è legata alle fasi ovulatorie. risulta estremamente attiva nelle fasi del ciclio mestruale. Indipendentemente dalle culture, la maggior parte delle donne mostra attrazione per uomini: alti e muscolosi, con tratti del viso decisi e ben definiti, zigomi pronunciati e volto simmetrico. alti e muscolosi, con tratti del viso addolciti, zigomi pronunciati e barba. nessuna delle risposte è corretta. dalla pelle chiara, muscolosi, con tratti del viso addolciti e volto simmetrico. Alcuni studi hanno dimostrato che, nella specie umana, le relazioni extraconiugali: sono mediamente inferiore al 30% tra tutte le coppie. si realizzano perché l'individuo che tradisce è alla ricerca di "buoni geni" per la propria prole. riducono il conflitto all'interno della coppia. sono più frequenti da parte dei maschi che da parte delle femmine. Il sesso coercitivo: è presente solo nella specie umana. è compiuto esclusivamente dai maschi a danno delle femmine. è finalizzato alla generazione di una prole migliore. è spesso causato, ma non sempre, da un eccesso di testosterone nel sangue. La teoria del sottoprodotto, formulata per cercare di comprendere atti sessuali forzati nella specie umana afferma che: il sesso forzato è estremamente raro nella specie umana. il sesso coercitivo non è adattativo per la specie umana. il sesso coercitivo soddisfa la necessità di esercitare potere. lo strupro viene utilizzato come mezzo per assicurarsi la propagazione dei propri geni. La violenza sessuale, messa in atto con l'inganno si può osservare: nelle forme di vita solitarie. negli ermafroditi. in molte specie sociali. esclusivamente nell'uomo. La teoria dell'accoppiamento alternativo formulata per "spiegare" il sesso coercitivo nella specie umana è stata criticata in quanto: il sesso forzato ha un buon rapporto costi/benefici. lo strupro, nella specie umana, non è praticamente mai mirato alla generazione di una prole. spesso lo stupro è mirato a dimostrare dominanza di un genere sull'altro. il sesso coercitivo è finalizzato esclusivamente al piacere sessuale. La teoria dell'intimidazione formulata per "spiegare" il sesso coercitivo nella specie umana è stata criticata in quanto: non spiega il motivo per cui il sesso coercitivo non sia diretto esclusivamente verso donne "dominanti". non spiega il motivo per cui il sesso coercitivo non sia diretto esclusivamente verso donne con un ruolo sociale già affermato. non spiega il motivo per cui il sesso coercitivo non sia diretto esclusivamente verso donne che esercitano un certo potere. tutte le risposte sono corrette. La teoria maggiormente accettata per spiegare il sesso coercitivo, sebbene con alcune remmote, attualmente è: la teoria dei buoni geni. la teoria del sottoprodotto. la teoria dell'accoppiamento alternativo. la teoria della dominanza. I primi fossili di canidi in prossimità degli insediamenti risalgono a: 7 milioni di anni fa. 14 mila anni fa. sono piuttosto recenti. 5 milioni di anni fa. Tra le variazione anatomiche dovute al processo di domesticazioni dei cani possiamo annoverare: un incremento dello sviluppo encefalico, anche dal punto di vista volumetrico. un incremento della dentatura, soprattutto per le razze utilizzate nei combattimenti. un accorciamento della regione facciale. una riduzione del grasso intramuscolare. Probabilmente dal progenitore canis familiaris palustris deriva: tutte le risposte sono corrette. canis familiaris intermedius. canis familiaris matris optimae. canis familiaris inostransewi. Nella comunicazione vocale, l'uggiolio nei cani ha significato di: richiesta di attenzione. frustrazione. tutte le risposte sono corrette. sottomissione. Nella comunicazione canina i segnali graduati: una volta attivati venogono sempre emessi con la stessa intensità. ne forniscono un esempio i flash delle lucciole. rispondo alla legge del tutto o nulla. vengono emessi con intensità variabile, in funzione dello stimolo che li ha evocati. . Le più importanti cause relative alle problematiche dovute ad un errata comunicazioni tra cani sono dovute a: patologie canine. la grande socializzazione dei cani. la selezione artificiale. l'esistenza di differenti razze. Rispetto ai lupi nei cani le vocalizzazioni: necessitano di uno stimolo a superiore intensità. sono molto più rare. vengono emesse con maggiore frequenza. hanno un differente significato. I disturbi della comunicazione intraspecifica tra cani sono prevalentemente dovuti a. sia errata intepretazione che errata emissione del messaggio. sbagliata interpretazione del segnale da parte del ricevente. tutte le risposte sono corrette. errata produzione del segnale da parte dell'emittente. I recettori olfattivi posseduti da un cane sono: 200 volte più numerosi di quelli della specie umana. numerosi tanto quelli dei gatti. 5 milioni. 350 milioni. Quando due cani si incontrano, si assiste nell'atteggiamento di almeno uno dei due, di alzare la coda. Questo comportamento è tipico di: un'esortazione al gioco. un segnale di sottomissione. un cane dominante. un cane di grossa taglia. . Nei cani, l'area delle mammelle produce feromoni di: non è una zona di produzione feromonica. sessuali. aggressività. appagamento. L'importanza della comunicazione olfattiva nei cani dipende anche dal fatto che: hanno un pH acido. sono interspecifici. i segnali olfattivi permano per lungo tempo. sono comprensibili solo all'interno della stessa razza. Normalmente i gatti uccidono i pesci ma non se ne nutrono perché?. non riconoscono i pesci come preda ma solo coome un gioco. i pesci crudi contengono sostanze tossiche per i gatti. il pesce crudo contiene glucosio a cui molti gatti sono allergici. è falso, i gatti si nutrono abitualmente di pesci crudi. Le orecchie basse nel gatto indicano un preciso stato emozionale rappresentato da: gioia. paura. fame. aggressività. I gatti europei derivano dalla forma selvatica: Felis silvestris. Felis lybica. Felis carnivora. Felis rupestris. I primi segni di domesticazione del gatto risalgono a. 5000 anni fa. non si hanno informazioni a riguardo. 500 anni fa. 50000 anni fa. Le secrezioni cutanee del gatto si realizzano tramite: il muso. la testa. tutte le risposte sono corrette. la coda. |