filologia cinese 1
|
|
Title of test:
![]() filologia cinese 1 Description: filologia cinese 1 ecampus |



| New Comment |
|---|
NO RECORDS |
|
Quale dei seguenti testi NON fa parte del canone dei Cinque classici?. Il Classico dei Mutamenti (Yijing). Gli Annali delle primavere e degli autunni (Chunqiu). Gli Analetti (Lunyu). Le Note sui riti (Liji). Per Yijing si intende: Le Note sui riti. Il Classico dei documenti. Il Classico delle odi. Il Classico dei mutamenti. Che rapporto ebbe Confucio con il Classico delle odi (Shijing)?. Era solito criticarlo. Ne fu l'autore. Era solito citarlo. Ne fu il compilatore. Per Liji si intende: Le Note sui riti. Gli Annali delle primavere e degli autunni. Il Classico dei documenti. Il Classico delle odi. Per Chunqiu si intende: Il Classico delle odi. Il Classico dei documenti. Le Note sui riti. Gli Annali delle primavere e degli autunni. Quale dei seguenti testi viene considerato come un commentario di uno dei Cinque classici?. Gli Annali delle primavere e degli autunni (Chunqiu). La Tradizione di Zuo (Zuo zhuan). Il Mencio (Mengzi). Il Laozi. Per Shijing si intende: Il Classico dei mutamenti. Gli Annali delle primavere e degli autunni. Il Classico delle odi. Le Note sui riti. Come viene descritto il Classico delle odi (Shijing) nelle sezioni più recenti degli Analetti (Lunyu) di Confucio?. Come fonte di educazione musicale. Come fonte di educazione retorica. Come fonte di insegnamenti religiosi. Come fonte di insegnamenti morali. Perché i Cinque classici sono talvolta definiti "confuciani"?. Perché furono scritti dai confuciani. Perché parlano dei confuciani. Perché furono interpretati dai confuciani. Perché parlano di Confucio. Quale di questi testi è associato alla divinazione?. Gli Analetti (Lunyu). La Tradizione di Zuo (Zuo zhuan). Il Classico dei Mutamenti (Yijing). Le Note sui riti (Liji). Per Shujing si intende: Il Classico delle odi. Il Classico dei mutamenti. Il Classico dei documenti. Le Note sui riti. In Cina, il pensiero filosofico emerse: Nel periodo degli Stati combattenti. Nel periodo Shang. Nessuna delle altre risposte. Nel periodo delle Sei dinasti. L'espressione "Cento scuole" (Baijia) indica: Che nella Cina antica fiorirono cento scuole filosofiche. Che nella Cina antica i confuciani fondarono cento scuole per l'insegnamento dei classici. Che nella Cina antica fiorirono numerose correnti di pensiero. Che nella Cina antica i taoisti fondarono numerose scuole per l'insegnamento del Laozi. In generale, i pensatori della Cina antica prestarono particolare attenzione: Nessuna delle altre risposte. Alla vita terrena. Al razionalismo. Alle divinità. Qual è il significato originario della parola cinese ru che designa i confuciani?. Sapiente. Forte. Debole. Maestro. Gli Analetti (Lunyu) sono: Una raccolta di dialoghi attribuiti a Confucio. Una raccolta di dialoghi attribuiti a Mencio. Una raccolta di dialoghi scritti da Mencio. Una raccolta di dialoghi scritti da Confucio. Quale dei seguenti valori non rientra tra i concetti fondamentali del pensiero di Confucio?. La giustizia (yi). Lo studio (xue). La benevolenza (ren). La spontaneità (ziran). Secondo Confucio, il periodo dei primi Zhou occidentali era: Un'epoca di corruzione. L'epoca in cui fu inventata l'agricoltura. Un'epoca segnata dalle guerre e dalla discordia. Un'età dell'oro. All'epoca di Confucio, la parola ren che traduciamo come "benevolenza": Era ancora associata al concetto di "persona comune". Non era in uso. Si era già pienamente assestata nel suo significato di "benevolenza". Era ancora associata al concetto di "nobiltà". Nell'ambito del dibattito filosofico della Cina antica, la parola de che traduciamo come "virtù" indicava propriamente: La capacità di una persona di compiere una determinata funzione. Il senso della vita. Un concetto adoperato dai soli confuciani. La bontà d'animo della persona virtuosa. Quale delle seguenti azioni NON rientra nella concezione del sovrano virtuoso secondo Confucio?. Governare grazie alla forza dell'esempio. Governare senza servirsi della legge. Governare senza ricorrere all'uso della forza. Governare applicando severamente le leggi. Una priorità di Confucio è: Studiare e trasmettere i modelli del passato. Pensare autonomamente ed innovare i modelli del passato. Pensare autonomamente, senza necessità di studiare. Creare nuovi modelli culturali. In un brano del Mencio (Mengzi) letto durante il corso, si suggerisce che, per conquistare un impero, il sovrano deve: Essere severo nei confronti del popolo. Soggiogare la popolazione con la forza. Conquistare la popolazione attraverso generose distribuzioni di denaro. Essere benevolente nei confronti del popolo. Secondo Mencio, chi vede un bambino che sta per precipitare in un pozzo: Non necessariamente prova l'istinto di salvarlo. Prova l'istinto di salvarlo. Probabilmente finge di non vederlo. Cerca di salvarlo per poter chiedere una ricompensa ai genitori. A differenza dei dialoghi presenti negli Analetti (Lunyu), quelli del Mencio (Mengzi): Sono meno complessi. Sono più brevi. Si presentano in ordine sparso. Sono raggruppati in base al tema. Secondo Mencio, la natura umana è: Intrinsecamente cattiva. Intrinsecamente buona, per cui l'essere umano non può comportarsi in maniera scorretta. Intrinsecamente buona. Né buona né cattiva. In un brano del Mencio (Mengzi) letto durante il corso, si suggerisce che: Un sovrano non può mai essere messo a morte. Un sovrano può essere messo a morte se agisce come un tiranno. Una popolazione può essere sterminata se non obbedisce al suo sovrano. Una popolazione non può mai essere sterminata. Il “Grande studio” (Daxue) sostiene che il fondamento per ottenere una società ordinata è: Lo spirito di sacrificio dei sudditi. L’autocoltivazione degli individui. Il rispetto degli insegnamenti degli Analetti (Lunyu) di Confucio. L'abnegazione con cui ogni giovane deve intraprendere un lungo e complesso percorso di studio. In un brano del Mencio (Mengzi) letto durante il corso, l'immagine di una montagna priva di alberi viene utilizzata con il fine ultimo di denunciare: Come la natura umana possa essere resa buona grazie all'impegno. Come la natura possa essere rovinata dallo sfruttamento umano. Come la natura umana possa essere rovinata dalle cattive abitudini. Come la natura umana sia di per sé cattiva. Il “Grande studio” (Daxue) è: Un capitolo del Laozi. Un capitolo del Mencio (Mengzi). Un capitolo delle Note sui riti (Liji). Un capitolo degli Analetti (Lunyu). In un brano del Mencio (Mengzi) letto durante il corso, si afferma che l'essere umano fa del male: Perché la sua natura può essere forzata. Perché la sua natura è instrinsecamente cattiva. Nessuna delle altre risposte. Perché spinto dal demonio. Quale delle seguenti affermazioni su Xunzi NON è corretta?. Viene spesso contrapposto a Mencio. Fu un pensatore legista. Diede il nome a un importante testo filosofico del III secolo a.C. Fu maestro del legista Han Feizi. Secondo Xunzi, la natura umana è: Intrinsecamente cattiva, per cui l'essere umano non può comportarsi in maniera corretta. Intrinsecamente buona, per cui l'essere umano non può comportarsi in maniera scorretta. Intrinsecamente buona. Intrinsecamente cattiva. Lo Shangzi o Scritti del Signore di Shang (Shangjun shu) è un testo: Moista. Legista. Taoista. Confuciano. Han Feizi: Fu un pensatore confuciano. Fu allievo di Laozi. Fu un pensatore taoista. Fu allievo di Xunzi. Li Si fu un esponente del pensiero: Confuciano. Legista. Moista. Taoista. Il legismo conobbe la sua massima influenza: In epoca Shang. In epoca Han. In epoca Qin. In epoca Zhou. Lo Han Feizi è un testo: Legista. Moista. Taoista. Confuciano. Il concetto di "Taoismo": Si formò in coincidenza con l'apparizione del Zhuangzi e del Laozi. Fu inventato da Zhuangzi. Si formò secoli dopo l'apparizione del Zhuangzi e del Laozi. Fu inventato da Laozi. Il Zhuangzi e il Laozi: Esprimono le stesse opinioni sulla politica e sul linguaggio. Furono sin dal principio classificati come testi appartenenti alla stessa scuola. Per secoli NON vennero classificati come testi appartenenti alla stessa scuola filosofica. Esprimono la stessa visione della morte. Secondo Zhuangzi: La morte può essere sconfitta grazie alle pratiche per ottenere l'immortalità. La morte è qualcosa di negativo. La morte va rispettata attraverso l'osservanza dei riti funebri. La morte NON è qualcosa di negativo. Quale delle seguenti affermazioni NON è corretta?. Il Zhuangzi esercitò una profonda influenza già nel periodo Han. Il Zhuangzi esercitò una profonda influenza soltanto a partire dal periodo delle Sei dinastie. Il Laozi esercitò una certa influenza su coloro che si dedicavano alle pratiche per ottenere l'immortalità. Il Laozi esercitò una profonda influenza già nel periodo Han. Su quali dei seguenti punti NON vi è accordo tra il Laozi e il Zhuangzi?. Sulla visione del linguaggio e della morale. Sulla visione della spontaneità. Sulla visione della natura. Sulla visione della morte e della politica. A livello formale, il Laozi si presenta: Diviso in capitoli interni ed esterni. In versi. Come una serie di dialoghi. Nessuna delle altre risposte. Per "wu wei" si intende: La "Via della debolezza" (judo in giapponese). Il principio dell'accettazione della morte sostenuto dal Zhuangzi. L'apologia del "non essere" presente nelle fonti buddhiste. Il principio del "non agire" sostenuto dal Laozi. Nel Laozi emerge una preferenza: Per l'essere rispetto al non essere. Per il maschile rispetto al femminile. Per la morte rispetto alla vita. Per ciò che è debole rispetto a ciò che è forte. Per Daodejing si intende: Il Classico delle odi. Il Classico dei mutamenti. Le Note sui riti. Il Laozi. Laozi: Visse prima della composizione del testo filosofico che porta il suo nome. Fu maestro di Zhuangzi, cui trasmise personalmente molte delle idee per le quali è conosciuto. Sosteneva che la morte non fosse una dimensione da temere o disprezzare. Scrisse l'omonimo testo filosofico nel V secolo a.C. In una stanza del Laozi letta durante il corso, si suggerisce che: La durezza, alla lunga, si rivela un fattore vincente. Il nulla è più utile dell'essere. Il pieno è più utile del vuoto. La morte non va guardata con timore. Quale delle seguenti definizioni NON si addice al Zhuangzi?. Razionalista. Paradossale. Immaginifico. Relativista. Quale delle seguenti idee NON è tipica del Zhuangzi?. L'inutile ha il suo valore. La morale va condannata. Occorre obbedire agli obblighi sociali. La morte è il risultato di una trasformazione naturale. L’unicità del Zhuangzi nel panorama filosofico della Cina antica è dovuta: Al fatto che rappresenta l'unico capolavoro della filosofia taoista. Al suo disinteresse per la politica. Al fatto che viene riconosciuto come un testo canonico sia dalla scuola taoista che da quella confuciana. Al suo interesse per la morale. Il Zhuangzi è: Più recente rispetto al Laozi. Espressione di un pensiero affine a quello di Confucio. Un testo in versi. Stato scritto dell'omonimo maestro. Il Zhuangzi risale: Al 300-200 a.C. Al 300-200 d.C. Al 500-400 a.C. Al 500-400 d.C. Quale delle seguenti affermazioni sulla scuola dei nomi NON è corretta?. È anche nota come "scuola dei logici". Si sviluppò nel periodo degli Stati combattenti. Ebbe come capolavoro lo Shangzi. Viene spesso associata alla scuola moista. Il Classico della pietà filiale (Xiaojing) fu particolarmente influente: In epoca Shang. In epoca Han. In quanto esprime per la prima volta la teoria del mandato celeste. Nessuna delle altre risposta. Per Xiaojing si intende: Il Classico delle odi. Il Classico della pietà filiale. Il Classico dei mutamenti. Le Note sui riti. Il confucianesimo di epoca Han: Cede il passo alla supremazia della scuola legista. Ingloba alcune teorie naturalistiche. Non mostra un interesse per le nuove filosofie sviluppatesi nei secoli successivi a Confucio. Perde il suo ruolo di dottrina ideologica fondamentale dell'impero. Secondo Mozi, la natura: È controllata dalla volontà umana. È controllata dagli spiriti. Agisce in maniera spontanea, sebbene sia popolata dagli spiriti. Non è popolata dagli spiriti. Secondo il brano del Mozi letto durante il corso, qual è la causa del caos che regna nel mondo?. Il fatto che i sudditi non rispettino il valore della lealtà al sovrano. Il fatto che la natura umana è inerentemente cattiva. Il fatto che i re non credano più all'esistenza degli spiriti. Il fatto che i re governino senza applicare il principio della benevolenza. Secondo Mozi: La credenza nel soprannaturale è una forma di superstizione legata alla ricerca dell'immortalità. Il soprannaturale NON esiste, a differenza di quanto pensava Zhuangzi. Il soprannaturale NON deve essere una priorità del sovrano, a differenza di quanto pensava Confucio. Il soprannaturale deve essere una priorità del sovrano, a differenza di quanto pensava Confucio. L’arte della guerra di Sunzi (Sunzi bingfa) risale: Alla dinastia Zhou. Alla dinastia Qin. Alla dinastia Han. Alla dinastia Shang. L’arte della guerra di Sunzi (Sunzi bingfa) è un testo rappresentativo: Nessuna delle altre risposte. Della scuola moista. Della scuola confuciana. Della scuola legista. Secondo L’arte della guerra di Sunzi (Sunzi bingfa), il segreto per vincere "cento battaglie" è: Non aver paura del fatto che la battaglia porterà alla distruzione delle truppe e del paese. Iniziare sempre l'attacco, senza attendere il nemico. Mantenere una netta superiorità negli armamenti. Conoscere se stessi e conoscere il proprio nemico. L’arte della guerra di Sunzi (Sunzi bingfa) fu scritto da: Xunzi. Anonimi. Mencio. Sunzi. Nella frase 子不語怪力亂神, il verbo è: 怪. 力. 不. 語. Nella frase 子不語怪力亂神, il carattere 子 è traducibile come: Maestro. Figlio. Bambino. Tu. Nella frase 子不語怪力亂神, il carattere 語 è traducibile come: Chiedere. Parlare. Lingua. Parola. La frase 樊遲問仁 è traducibile come: Fan Chi spiegò che cosa fosse la pietà filiale. Fan Chi spiegò che cosa fosse la benevolenza. Fan Chi chiese che cosa fosse la pietà filiale. Fan Chi chiese che cosa fosse la benevolenza. La frase 子曰:「愛人。」 è traducibile come: Il Maestro disse: "Amare il proprio nemico". Il Maestro disse: "L'amore per le persone". Il Maestro disse: "L'amore delle persone". Il Maestro disse: "Amare le persone". Nel passaggio 樊遲問仁。子曰:「愛人。」問知。子曰:「知人。」, i/il temi/a principali/e della conversazione sono/è: Confucio. La benevolenza. La benevolenza e la sapienza. L'amore e la sapienza. La frase 葉公問政 è traducibile come: Il duca chiese a She di assumere un incarico di governo. Il duca di She pose delle domande politiche. Il duca pose a She delle domande politiche. Il duca di She chiese che cosa fosse il governo. Nella frase 葉公問政, il verbo è: 葉. 政. 問. 公. Nella frase 近者悅,遠者來。, il carattere 者 è traducibile come: Coloro che. Corte. Vicino. Felice. 愛者 è traducibile come: Colei che è amata. La regina dell'amore. L'amare. Colei che ama. Nel passaggio 葉公問政。子曰:「近者悅,遠者來。」, la risposta di Confucio è traducibile come: Che coloro che sono vicini siano felici e coloro che sono lontani accorrano. Sono vicino a chi pratica la buona politica, lontano da chi la ignora. Il duca di She dovrebbe occuparsi di politica. Ciò che è vicino va analizzato, ciò che è lontano va avvicinato. Nella frase 過而不改,是謂過矣。, il carattere 是 è traducibile come: Sono. Questo. Egli. Essere. La frase 過而不改,是謂過矣。è traducibile come: Errare ma non cambiare è come doppiamente errare. Oltrepassare il limite ma cambiare è equivalente a non sbagliare. Errare è umano, perseverare è diabolico. Sbagliare ma non cambiare: questo si chiama 'sbagliare'. Nel passaggio 子曰:「過而不改,是謂過矣。」, i verbi sono: 曰, 過, 改, 謂. 曰, 過, 改, 是. 曰, 而, 改, 矣. 子, 而, 是, 矣. La frase 學而不思則罔,思而不學則殆。è traducibile come: Lo studio senza la ragione è pericoloso, la ragione senza lo studio è inutile. C'è chi studia e non pensa, e c'è chi pensa e non studia. Studiare ma non pensare è inutile, pensare ma non studiare è pericoloso. Studiare serve a pensare, pensare serve a studiare. Nella frase 學而不思則罔, il carattere 而 è traducibile come: Ma. È. Allora. Non. Nella frase 學而不思則罔,思而不學則殆。, la copula è: 不. Sottintesa. 則. 而. Nella frase 學而不思則罔, il carattere 而 è: Un verbo. Un sostantivo. Una congiunzione. Un avverbio. Nella frase 學而不思則罔,思而不學則殆。, i verbi sono: 學, 思, 罔, 則. 學, 思, 則. 而, 思, 則. 學, 思. Nella frase 其身不正,雖令不從, il carattere 雖 è traducibile come: Obbedire. Anche. Se. Anche se. Nella frase 其身正,不令而行, il carattere 令 è traducibile come: Eseguire. Corretto. Persona. Ordinare. Nella frase 吾嘗終日不食,終夜不寢以思。, il carattere 以 è traducibile come: Al fine di. Tutto. Perché. Per mezzo di. Nella frase 吾嘗終日不食,終夜不寢以思。, il carattere 嘗 è traducibile come: Io. Essere. In passato. Mangiare. Nella frase 吾嘗終日不食,終夜不寢以思。, il carattere 吾 è traducibile come: Tutto. Lingua. In passato. Io. In generale, i pensatori della Cina antica prestarono particolare attenzione:Nella frase 學而時習之,不亦說乎?, il carattere 乎 svolge la funzione di: Pronome di terza persona. Soggetto. Particella interrogativa. Verbo. Nella frase 學而時習之,不亦說乎?, il carattere 時 è traducibile come: Frequentemente. Tempo. Piacere. Ciò. 03. Nella frase 學而時習之,不亦說乎?, i verbi sono: 學, 習. 而, 乎. 時, 之, 亦, 說. 學, 習, 說. Nella frase 學而時習之,不亦說乎?, il carattere 之 è traducibile come: Ciò. Non è forse...?. Spesso. Maestro. Nella frase 有朋自遠方來,不亦樂乎?, il carattere 自 è traducibile come: Luogo. Di. Da. Se stesso. Nella frase 有朋自遠方來,不亦樂乎?, i caratteri 不亦 sono traducibili come: Non sarebbe il caso che...?. Mai. Non all'altezza. Non è forse...?. Nella frase 人不知而不慍,不亦君子乎?, i caratteri 君子 sono traducibili come: Persona moralmente superiore. Filosofo confuciano. Il signore e il bambino. Il signore e il maestro. Nella frase 人不知而不慍,不亦君子乎?, i verbi sono: 慍, 乎. 知, 而, 亦. 知, 慍. 知, 慍, 亦. Nel passaggio 子曰:「吾未見好德如好色者也。」, il carattere 者 è traducibile come: Non ho ancora. Amare. Qualcuno che. Come. Nel passaggio 子曰:「吾未見好德如好色者也。」, i verbi sono: 曰, 見. 曰, 見, 好. 吾, 見. 未, 見, 者. Nel passaggio 子曰:「吾未見好德如好色者也。」, il carattere 也 è: Una particella finale. Traducibile come "sesso". Traducibile come "qualcuno". Una particella interrogativa. Nel passaggio 子曰:「吾未見好德如好色者也。」, il carattere 未 è traducibile come: Non. Di nuovo. Per. Io. Nel passaggio 子曰:「吾未見好德如好色者也。」, il carattere 好 è traducibile come: Essere buoni. Virtù. Amare. Bontà. Nella frase 吾未見好德如好色者也, il carattere 色 è traducibile come: Sesso. Vedere. Virtù. Colore. Nel passaggio 子曰:「吾未見好德如好色者也。」, il carattere 如 introduce: Una negazione. Una domanda retorica. Un imperativo. Una comparazione. La frase 患不知人也。 è traducibile come: Huan non conosce le persone. Mi preoccupo di non conoscere le persone. Nessuna delle altre risposte. Confucio non è conosciuto dal popolo. Nella frase 不患人之不己知。, il carattere 己 è traducibile come: Ancora. Gli altri. Già. Me stesso. Nella frase 不患人之不己知。患不知人也。, il carattere 之: Unisce il determinato, posto prima, e il determinante, posto dopo. Funge da verbo con il significato di "preoccuparsi". Unisce il determinante, posto prima, e il determinante, posto dopo (il determinato posto dopo). Funge da verbo con il significato di "andare". Nella frase 不患人之不己知。患不知人也。, i verbi sono: 之, 知. 患, 己. 患, 知. 之, 己. Nella frase 不患人之不己知。, il determinato è: 不己. 患人. 不己知. 人. Nella frase 有一言而可以終身行之者乎?, i verbi sono: 有, 言, 可以. 有, 可以, 行. 言, 終身. 行, 之. Nella frase 己所不欲,勿施於人。, i caratteri 所不欲 sono traducibili come: Coloro che desiderano. Ciò che non è desiderato. Nessuna delle altre risposte. Suo non desidera. Nella frase 己所不欲,勿施於人。, il carattere 所 indica: Chi compie l'azione del verbo successivo. Chi compie l'azione del verbo precedente. Chi riceve l'azione del verbo precedente. Chi riceve l'azione del verbo successivo. Nella frase 己所不欲,勿施於人。, il carattere 勿 è traducibile come: Per. Desiderare. Da. Non. Nella frase 己所不欲,勿施於人。, il carattere 於 è traducibile come: Ciò che. A. Imporre. Desiderare. Nella frase 己所不欲,勿施於人。, i verbi sono: 欲, 施. 所, 欲, 施. 己, 欲, 勿. 所, 勿. Nella frase 己所不欲,勿施於人。, il carattere 所 è traducibile come: Già. Se stesso. Ciò che. Desiderare. Nella frase 有一言而可以終身行之者乎?, il carattere 言 è traducibile come: Dire. Lingua. Detto. Argomentare. Nella frase 有一言而可以終身行之者乎?, i caratteri 終身 sono traducibili come: Psichico e fisico. Alla fine della vita. Per tutta la vita. Mente e corpo. Nella frase 有一言而可以終身行之者乎?, il carattere 之 è traducibile come: Mettere in pratica. Di. Andare. Esso. Nella frase 如殺無道,以就有道,何如?, il carattere 以 è traducibile come: Se. Con. Di. Per. Nella frase 如殺無道,以就有道,何如?, i verbi sono: 殺, 有. 如, 道. 如, 道, 以, 有. 殺, 無, 就, 有. Nella frase 如殺無道,以就有道,何如?, il carattere 無 è traducibile come: Uccidere. Possedere. Andare incontro. Non avere. Nella frase 如殺無道,以就有道,何如?, il carattere 如 posto all'inizio è traducibile come: Se. Via. Io. Che cosa. Nella frase 子為政,焉用殺?, il carattere 為 è traducibile come: Fare. Per. Che cosa. Perché. Nella frase 子為政,焉用殺?, il carattere 子 è traducibile come: Maestro. Perché. Bambino. Tu. Nella frase 子欲善而民善矣。, il carattere 善 è traducibile come: Un sostantivo nella prima occorrenza, e un aggettivo nella seconda. Un aggettivo sia nella prima che nella seconda occorrenza. Un sostantivo sia nella prima che nella seconda occorrenza. Un aggettivo nella prima occorrenza, e un sostantivo nella seconda. Nella frase 子欲善而民善矣。, il carattere 矣 è: Un sostantivo. Una particella finale. Una particella interrogativa. Un verbo. Nel passaggio 大學之道在明明德,在親民,在止於至善。, il carattere 在 svolge la funzione di: Preposizione. Preposizione nella prima e nell'ultima occorrenza, e verbo nella seconda. Verbo. Verbo nella prima e nell'ultima occorrenza, e preposizione nella seconda. Nel passaggio 大學之道在明明德,在親民,在止於至善。, il carattere 明 svolge la funzione di: Verbo nella prima occorrenza e aggettivo nella seconda. Verbo in entrambe le occorrenze. Aggettivo nella prima occorrenza e verbo nella seconda. Aggettivo in entrambe le occorrenze. Nel passaggio 物有本末,事有終始。, i caratteri 本末 si traducono come: Alberi e fiori. Rami e radici. Radici e rami. Fiori e alberi. Nel passaggio 知止而後有定。定而後能靜。, i verbi sono: 而, 後, 有, 能, 靜. 知, 止, 而, 有, 定, 能, 靜 (senza 而). 知, 止, 而, 有, 定, 能, 靜. 知, 有, 定, 能. Nel passaggio 知止而後有定。定而後能靜。 i caratteri 而後 si traducono come: Solo prima. E prima. Solo allora. Ma prima. Nel passaggio 靜而後能安。安而後能慮。慮而後能得。, il carattere 慮 è traducibile come: Riflettere. Pacificare. Riflessione. Pace. Nel passaggio 物有本末,事有終始。, i caratteri 終始 si traducono come: Rami e radici. Radici e rami. Fine e inizio. Inizio e fine. Nella frase 知所先後,則近道矣。, il carattere 近 è traducibile come: Vicino. Allora. La Via. Avvicinarsi. Nella frase 知所先後,則近道矣。, i caratteri 所先後 sono traducibili come: Ciò che viene prima e ciò che viene dopo. La Via si avvicinerà a te. Prima e dopo. Ti avvicinerai alla Via. Nel sintagma 古之欲明明德於天下者, il determinato è: 欲明明. 古之欲明明德. 欲明明德於天下者. 古. Nel passaggio 古之欲明明德於天下者,先治其國。, il carattere 者 indica: Chi compie l'azione espressa dal verbo cui si riferisce. Il rapporto di determinazione esistente tra determinante e determinato. Il rapporto di determinazione esistente tra determinato e determinante. Chi riceve l'azione espressa dal verbo cui si riferisce. Nel passaggio 欲治其國者,先齊其家。, il carattere 其 è traducibile come: Il suo/la sua. Stato. Egli/ella. Governare. Nel passaggio 欲治其國者,先齊其家。, i verbi sono: 齊, 其. 欲, 治. 欲, 治, 齊. 欲, 其, 者. Nel passaggio 欲齊其家者,先修其身。 i verbi sono: Quattro. Uno. Tre. Due. Nel passaggio 欲修其身者,先正其心。, il carattere 正 è traducibile come: Dritto. Egli. Il suo. Raddrizzare. Nel passaggio 欲正其心者,先誠其意。, i verbi sono: 正, 誠. 正, 者, 誠. 欲, 正, 誠. 欲, 誠. Nel passaggio 欲正其心者,先誠其意。, la particella 者 si riferisce a: 其心. 欲正其心. 先誠其意. 心. Nel passaggio 欲誠其意者,先致其知。, il carattere 其 svolge la funzione di: Sostantivo. Aggettivo possessivo. Verbo. Particella interrogativa. Nel passaggio 欲誠其意者,先致其知。, i verbi sono: Due. Uno. Quattro. Tre. Nel passaggio 欲誠其意者,先致其知。, il carattere 誠 è traducibile come: Rendere sincero. Pensiero. Pensare. Sincero. Nel passaggio 知至而後意誠。意誠而後心正。, il carattere 至 è traducibile come: Diventare sincero. Massimo. Raggiungere il massimo. Conoscenza. Nel passaggio 知至而後意誠。意誠而後心正。, i verbi sono (ogni verbo, anche se ripetuto, va contato una sola volta): Quattro. Uno. Tre. Due. Nel passaggio 心正而後身修。身修而後家齊。, il carattere 身 svolge la funzione di: Verbo. Aggettivo. Sostantivo. Aggettivo possessivo. Nel passaggio 心正而後身修。身修而後家齊。, il carattere 齊 svolge la funzione di: Pronome personale. Aggettivo. Sostantivo. Verbo. Nel passaggio 家齊而後國治。國治而後天下平。, i verbi sono: 治, 平. 家, 後, 治. 齊, 治, 平. 治, 下. Nel passaggio 家齊而後國治。國治而後天下平。, i sostantivi sono: 家, 國, 天下. 後, 國, 平. 家, 齊, 國, 治, 天下, 平. 齊, 後, 國, 平. L'espressione 以 X 為 Y è traducibile come: Considerare X come Y. Fare X per mezzo di Y. Dare Y a X. Dare X a Y. Nella frase 自天子以至於庶人壹是皆以修身為本。, il carattere 自 è traducibile come: Il suo. Del. Dal. Il. |




