FONDAMENTI DI INFORMATICA (P.VIZZA)
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Title of test:![]() FONDAMENTI DI INFORMATICA (P.VIZZA) Description: ECAMPUS Creation Date: 2024/02/16 Category: Computers Number of questions: 354
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L'acronimo del termine INFORMATICA è. INFORMAzione semanTICA. INFORMAtività automaTICA. INFORMAzione automaTICA. INFORMAtività semanTICA. All'interno di un codice, il linguaggio è. un insieme di simboli. un insieme di sequenze. un insieme di regole per la formulazione delle stringhe. un elemento base della rappresentazione. All'interno di un codice, una stringa è. una sequenza di immagini. un tipo di alfabeto. una sequenza di simboli. un tipo di analisi. Un dato semplice è. un numero. un filmato. un'animazione. un'immagine. All'interno di un codice, un simbolo è. un insieme di regole per la formulazione delle stringhe. un messaggio. un insieme di sequenze. un elemento base della rappresentazione. In informatica, i tre livelli di astrazione sono. informazioni, analisi, variabili. struttura, esperienza, competenza. dato, esperienza, testo. dato, informazioni, conoscenza. Il sistema binario è. un metodo di calcolo matematico. un dato strutturato. un insieme di caratteri speciali. un sistema di numerazione. La trasmissione di un messaggio richiede la presenza di. almeno quattro interlocutori. due o più interlocuori. un unico utente. almeno tre interlocutori. Le operazioni di base dell'elaborazione di un'informazione sono. manipolazione matematica, organizzazione, conversione. manipolazione matematica, organizzazione, trascrizione. manipolazione matematica, sincronizzazione, conversione. esercitazione, organizzazione, conversione. Un codice è. un insieme di simboli rappresentanti informazioni. un messaggio crittografato. un tipo di carattere speciale. un programma da eseguire. Per convenzione, nella codifica binaria 0 e 1 corrispondono rispettivamente a. interruttore chiuso e interruttore aperto. entrambi interruttori chiusi. entrambi interruttori aperti. interruttore aperto e interruttore chiuso. Quanti oggetti possono essere codificati con k bit. 10^k oggetti. 2k oggetti. k oggetti. 2^k oggetti. Il sistema esadecimale si compone di. 16 simboli. 8 simboli. 20 simboli. 2 simboli. Nella rappresentazione esadecimale il numero 10 è rappresentato da. A. 12. 1010. nessuna delle precedenti. Nella rappresentazione ottale il numero 8 è rappresentato da. B. 1000. 11. 10. Nel sistema di numerazione posizionale, la cifra più significativa si trova a. destra. cambia rispetto al sistema di numerazione. centro. sinistra. Quanti bit servono per codificare 3 oggetti. 2. 1. 4. 3. 1byte corrisponde a. 2^2 stati. 2^4 stati. 2^6 stati. 2^8 stati. Il numero 123 in ottale corrisponde a quale numero in decimale. 83. 87. 85. 81. Il numero 611 in decimale corrisponde a quale numero in binario. 1001100011. 10101010. 10000001. 11101111. L'operazione OR logico tra due ingressi A e B restituisce 0 se. A e B valgono 1. A vale 0 e B vale 1. A e B valgono 0. A vale 1 e B vale 0. L'operazione AND logico tra due ingressi A e B restituisce 1 se. A e B valgono 1. A vale 0 e B vale 1. A e B valgono 0. A vale 1 e B vale 0. L'operazione AND logico tra due ingressi A e B restituisce 1 se. lo standard di rappresentazione dei numeri. lo standard di rappresentazione dei pixel. lo standard di rappresentazione dei caratteri. lo standard di rappresentazione delle immagini. L’unità di misura più utilizzata per quantificare la risoluzione è. nessuna delle precedenti. DPI. BIT. RGB. Nella codifica RGB. ogni pixel è rappresentato da una combinazione dei tre colori. un insieme di pixel è rappresentato da 300 sfumature di colori. ogni pixel è rappresentato da una combinazione dei due colori. un insieme di pixel può essere rappresentato da un colore diverso univoco. Il codice ASCII esteso comprende. 512 caratteri. 128 caratteri. 64 caratteri. 256 caratteri. Per il parametro di profondità di un'immagine, maggiore è il numero di bit usati. la quantità di colore riproducibile può aumentare o diminuire arbitrariamente. maggiore è la quantità di colore riproducibile. minore è la quantità di colore riproducibile. la quantità di colore riproducibile non cambia. Quando è necessario rappresentare un numero di simboli maggiore di 256 si usa. codice ASCII esteso. codice RGB. codice ASCII. codice UNICODE. La parola 'ciao' in ASCII diventa. 1110011 1101001 1100001 1111111. 1100011 1101001 1100001 1101111. 1100011 1111111 1111001 1101111. 1111111 1101001 1100001 101111. La risoluzione di un'immagine è definita come. la profondità del colore rappresentata dal numero di bit. il numero di pixel di un colore. la quantità di pixel per unità di misura. il numero di pixel di cui si compone la griglia. La frequenza di campionamento fc è pari a. fc=1-Tc. fc=1/Tc. fc=1+Tc. fc=1*Tc. Un segnale analogico. è un segnale a tempo discreto e valori continui. è un segnale a tempo continuo e valori discreti. è un segnale a tempo continuo e valori continui. è un segnale a tempo discreto e valori discreti. Secondo il teorema di Shannon. fc≥2*fmax. fc≥2/fmax. fc≤2*fmax. fc≤2/fmax. Per il fenomeno di aliasing. il segnale campionato non descrivere esattamente il segnale analogico iniziale per la presenza di componenti indesiderate. il segnale codificato non descrivere esattamente il segnale quantizzato per la presenza di componenti frequenziali. il segnale campionato descrivere esattamente il segnale analogico iniziale per l'assenza di componenti indesiderate. il segnale quantizzato descrivere esattamente il segnale campionato per la presenza di componenti frequenziali. L'errore di quantizzazione è. la somma tra il valore nominale di un intervallo di quantizzazione e il valore effettivo del livello analogico corrispondente. la differenza tra il valore nominale di un intervallo di quantizzazione e il valore effettivo del livello analogico corrispondente. il prodotto tra il valore nominale di un intervallo di quantizzazione e il valore effettivo del livello analogico corrispondente. il rapporto tra il valore nominale di un intervallo di quantizzazione e il valore effettivo del livello analogico corrispondente. La codifica codice binario puro potrebbe generare. errori nella trasmissione. errori nella definizione. errori nella trascrizione. errori nella ricezione. La quantizzazione è. la discretizzazione dell'asse delle ampiezze. la discretizzazione dell'asse dello spazio. la discretizzazione dell'asse temporale. la discretizzazione dell'asse delle frequenze. Il processo di conversione A/D consta di. campionamento, quantizzazione, codifica. divisione, quantizzazione, codifica. campionamento, quantizzazione, decodifica. campionamento, alfabetizzazione, codifica. Il periodo di campionamento è. intervallo di tempo che intercorre tra due istanti successivi di campionamento. istante di tempo relativo ad un campionamento. istante di campionamento. intervallo di ampiezza che intercorre tra due ampiezze successive di campionamento. La conversione A/D è. un processo di digitalizzazione. un metodo di calcolo. una tecnica di controllo. un processo di automazione. Il frame-rate è. il rapporto tra il numero di frame e la velocità di riproduzione. il numero di frame in una sequenza. una caratteristica dei file audio. la velocità di riproduzione di una sequenza di frame. La ridondanza spaziale si ha quando. pixels adiacenti nello stesso fotogramma hanno caratteristiche molto simili in termini di colore e luminosità. pixels adiacenti nello stesso fotogramma hanno caratteristiche differenti in termini di colore e luminosità. pixels lontani in fotogrammi diversi hanno caratteristiche molto simili in termini di colore e luminosità. pixels lontani nello stesso fotogrammi hanno caratteristiche differenti in termini di colore e luminosità. La ridondanza temporale si ha quando. esiste una correlazione tra pixels dello stesso fotogramma che risultano identici. non esiste una correlazione tra pixels lontani di fotogrammi lontani che risultano differenti. non esiste una correlazione tra pixels di fotogrammi lontani che risultano quasi identici. esiste una correlazione tra pixels di fotogrammi adiacenti che risultano quasi identici. Lo standard MPEG-2 consente la codifica digitale utilizzando flussi di dati fino a. 200 Mbit/sec. 100 Mbit/sec. 60 Mbit/sec. 160 Mbit/sec. La frequenza standard di conversione dei segnali audio è pari a. 444,1 KHz. 44,1 KHz. 22,1 KHz. 33,1 KHz. Il bit-rate è. numero di campioni al minuto per il numero di bit per campione. numero di oscillazioni al minuto per il numero di bit per campione. numero di oscillazioni al secondo per il numero di byte per campione. numero di campioni al secondo per il numero di bit per campione. L'ampiezza di un suono determina. l'intensità del suono. l'altezza del suono. la qualità del suono. il timbro del suono. La frequenza di un suono è. numero di oscillazioni compiute in ampiezza. numero di oscillazioni compiute nell’unità di tempo. il rapporto tra il numero di oscillazioni compiute nell’unità di tempo e quelle compiete in ampiezza. una caratteristica non rilevante. Un'onda sonora rappresenta. il rapporto tra due segnali audio. un segnale sinusoidale costante. la variazione della pressione dell’aria nel tempo. la differenza tra un valore di picco e un valore di fondo. Il formato MP3 comporta. nessuna delle precedenti. una minore compressione del file. alcuna riduzione della dimensione del file. una perdita di contenuto a favore di una compressione della dimensione del file. Secondo la funzione di memoria, le informazioni sono. riconosciute e controllate. selezionate ed eseguite. selezionate ed eliminate. codificate e memorizzate. La componente hardware di un calcolatore rappresenta. l'insieme delle operazioni elementari. l'insieme di programmi. la struttura delle informazioni. la struttura fisica. L'architettura dell'ENIAC era. non ridondante e molto razionale. ridondante e molto razionale. ridondante e poco razionale. non ridondante e poco razionale. Il primo strumento per il calcolo matematico fu presentato da. Charles Babbage. John Von Neumann. George Stibitz. Blaise Pascal. La macchina Pascalina era in grado di eseguire. operazioni di addizione e sottrazione con il riporto automatico delle cifre. solo operazioni di sottrazione con il riporto automatico delle cifre. solo operazioni di addizione. nessuna operazione. A partire dagli anni ’60, la nuova generazione di calcolatori prevedeva. operazioni semplici e veloci. operazioni lunghe e complesse. operazioni complesse ma veloci. operazioni semplici ma lunghe. Un'istruzione è. un oggetto da analizzare. un processo di conversione dei dati. una procedura di allineamento dei dati. un'azione eseguita su dati per produrre risultati. Un programma è. un insieme di caratteri. una caratteristica del calcolatore. una correlazione tra istruzioni. una sequenza di istruzioni. Durante la funzione di controllo,. viene memorizzato il programma. vengono codificate le istruzioni interne al programma. viene calcolato il numero di istruzioni che compongono il programma. viene eseguito un controllo della successione di istruzioni che compongono il programma. Le funzioni principali di un calcolatore sono. elaborazione, memorizzazione, trasferimento, controllo. solo elaborazione. trasferimento e controllo. solo memorizzazione. L'unità centrale di elaborazione. è un'unità esterna al calcolatore. è una linea di interconnessione. esegue solo calcoli matematici. esegue le istruzioni per l'elaborazione dei dati. Una delle soluzioni utilizzate per superare le limitazioni dell'architettura di Von Neumann è. la sequenzialità dei comandi. l’impiego della pipeline come forma di parallelismo. la sequenzialità delle istruzioni. l’impiego della pipeline come forma di sequenzialismo. Il Von Neumann bottleneck è. una funzionalità dell'architettura di Von Neumann. un programma. una limitazione dell'architettura di Von Neumann. un'istruzione. Quale tra queste non è una limitazione dell'architettura a bus. l'estensibilità. la lentezza delle operazioni. il carico della CPU. la capacità di trasferimento. Una limitazione dell'architettura di Von Neumann è. l'esecuzione sequenziale delle operazioni. li costi legati alla produzione. l'estensibilità della linea. la scalabilità dei componenti. Quale tra queste non è una caratteristica dell'architettura di Von Neumann. non scalabilità dei componenti. flessibilità di calcolo. modularità della struttura. semplicità di installazione. L'unità di input/output. consente l'interazione dell'utente con la macchina. elabora i dati. esegue calcoli matematici. consente solo l'inserimento dei dati. Il bus. è un'operazione logica. è una linea di interconnessione tra i componenti. è un registro di dati. è un comando di avvio. La memoria centrale. visualizza a video il risultato. è un'interfaccia di comunicazione. esegue l'elaborazione dei dati. memorizza i programmi e i dati. Il problema del collo di bottiglia è legato a. limitata larghezza di banda della memoria. scalabilità dei componenti. esecuzione dei programmi. interfaccia uomo-macchina. Nel flusso di esecuzione delle istruzioni. Il Program Counter non viene utilizzato. i dati degli operandi e il risultato vengono inseriti tutti in uno stesso registro. L’istruzione da eseguire è prelevata dalla memoria e scritta nell’Instruction Register. Le istruzioni passano dalla ALU al Program Counter. La fase id fetch corrisponde alla fase di. decodifica dell'istruzione. acquisizione dell’istruzione. esecuzione dell'istruzione. calcolo binario dell'istruzione. L'invio dei segnali di controllo sul bus per i trasferimenti è gestito da. unità di controllo. program counter. unità aritmetico logica. instraction register. La CPU è. l'unità parallela di controllo. l'unità parallela di esame. l'unità centrale di elaborazione. l'unità di centrale d'ingresso. La frequenza degli impulsi di clock determina. il tempo di calcolo della memoria. lo spazio di memoria dei registri. la velocità di esecuzione delle istruzioni della CPU. la modalità di calcolo. L'ALU è. l'unità aritmetico logica. il registro delle operazioni aritmetico logiche. il registro indirizzi. l'unità associativo logica. Il Program Counter PC contiene. l'indirizzo dell'istruzione cancellata. l'indirizzo dell'istruzione corrente. l'indirizzo dell'istruzione precedente. l'indirizzo dell'istruzione successiva. Il ciclo Fetch-Decode-Execute è. il flusso di esecuzione delle istruzioni. un'operazione della ALU. il periodo in cui il calcolatore resta in stand-by. altro nome del clock. I registri generali della CPU sono registri composti da. 10 bit. sono indefiniti. 2, 4, o 8 byte. sono illimitati. Il tempo di accesso dei registri della CPU rispetto a quelli della memoria centrale è. molto più alto. molto più basso. pressocchè simile. non è calcolabile. La capacità di una memoria è intesa come. il numero di operazioni che compie. il numero di bit che possono essere memorizzati. il tempo di accesso alla memoria. la velocità con cui esegue le operazioni di lettura e scrittura. Il tempo di accesso di una memoria è. il tempo che intercorre tra l’istante in cui un indirizzo è presentato alla memoria e l’istante in cui il dato viene memorizzato o reso disponibile. l'istante temporale in cui la memoria manda il dato all'ALU. il periodo in cui la memoria resta in attesa. il tempo che la memoria impiega per accedere ai sui registri. Nella memoria RAM, l'accesso alle locazioni di memoria è. uniforme. non uniforme. casuale. nessuna delle precedenti. La velocità di accesso della memoria RAM è. 10-20 nanosecondi. 1-10 secondi. 1-2 millisecondi. 2-20 millisecondi. Mettere in ordine le memorie dalle più veloci alle più lente. cache - memoria di massa - RAM - registri CPU. registri CPU - cache - RAM - memoria di massa. memoria di massa - cache- RAM - registri CPU. RAM - registri CPU - cache - memoria di massa. La modalità associativa è. una modalità di accesso alla memoria. un tipo di memoria. una modalità di controllo dei registri. una modalità di calcolo. La velocità di trasferimento di una memoria è. la velocità di immagazzinamento dei dati. la quantità di dati trasferibili dalla memoria nell’unità di tempo. la velocità di spegnimento della memoria. la rapidità con cui si avvia una memoria. Nelle memorie volatili. l'informazione è mantenuta solo in presenza di alimentazione. l'informazione non viene memorizzata. l'informazione viene cancellata periodicamente. l'informazione è mantenuta anche in assenza di alimentazione. La memoria cache è. una memoria piccola e lenta. una memoria grande e veloce. una memoria piccola e veloce. una memoria grande e lenta. La memoria ROM è. memoria di sola scrittura. memoria ad accesso casuale. memoria di lettura e scrittura. memoria di sola lettura. Il Seek time è definito come. tempo di ricerca per la selezione della traccia dovuto al tempo che la testina impiega per arrivare alla traccia giusta. tempo di lettura di pit e land. tempo di scrittura di un disco. tempo di avvio del disco. I CD-R. sono scrivibili una sola volta. nessuna delle precedenti. non sono scrivibili. sono riscrivibili più volte. Le memorie a stato solido sono caratterizzate da. minore resistenza agli urti. maggiore produzione di calore. rumorosità assente. maggiore possibilità di rottura. La larghezza di una traccia dipende da. altezza dei dischi. dimensione della testina e dell’accuratezza del suo posizionamento. numero dei dischi. numero dei settori. Nelle memorie ottiche l'informazione è codificata da. alternarsi di porte logiche. alterarsi di onde elettromagnetiche. sequenza di pit e land. sequenza di caratteri alfanumerici. L'hard disk è composto da. una sequenza di pit e land. una o più porte logiche. una sequenza di dischi ottici. uno o più dischi magnetici per l’archiviazione dei dati. I tipi di memoria che sfruttano la tecnologia elettronica per la memorizzazione dei dati sono. le memorie ottiche. le memorie elettrostatiche. le memorie magnetiche. le memorie a stato solido. Per la caratteristica di non volatilità. i dati memorizzati vengono cancellati periodicamente. i dati vengono sommati tra di loro. i dati memorizzati non si perdono allo spegnimento. i dati memorizzati restano solo in presenza di alimentazione. Rispetto alla memoria principale, la memoria secondaria è. più lenta, meno costosa con minore capacità di memorizzazione. più lenta, meno costosa con maggiore capacità di memorizzazione. sono pressochè similari. più veloce, più costosa con maggiore capacità di memorizzazione. La transfer rate (velocità di trasferimento del disco) dipende da. numero dei dischi. densità di registrazione e velocità di rotazione. dimensione della testina. numero di bit. Quale tra queste non è una periferica d'ingresso. scanner. stampante. microfono. mouse. Le periferiche d'uscita. mostrano i risultati dell’elaborazione prodotta dal calcolatore. consentono l'inserimento dei dati. mostrano i risultati prodotti dal mondo esterno. consentono all’elaboratore di acquisire informazioni. Rispetto alla CPU le unità di I/O sono. più lente. più veloci. hanno la stessa velocità. dipende dalle prestazioni della CPU. I buffer sono. registri di stato utilizzati per la sincronizzazione di I/O e CPU. registri di appoggio utilizzati nel trasferimento di dati tra CPU e unità di I/O. registri di lettura e scrittura dei dati. registri di controllo per l'inizializzazione del dispositivi. Rispetto alle altre porte di I/O, le porte seriali. non consentono il trasferimento di dati. non richiedono un flusso di dati molto veloce. richiede un flusso di dati molto veloce. sono utilizzabili sono per la stampante. Nella modalità di gestione DMA. la CPU verifica costantemente se la periferica è pronta. il trasferimento dei dati da e verso la memoria avviene senza l’intervento della CPU. il dispositivo I/O è gestito dalla memoria. la periferica invia i dati direttamente alla CPU. Un interrupt è. un'operazione di cancellazione dei dati. un'interruzione improvvisa dell'alimentazione. una richiesta di servizio dall'interfaccia I/O alla CPU. un segnale di blocco della comunicazione. Nella modalità polling. la periferica e la CPU intervengono in maniera alternata. le periferiche mandando un segnale di interrupt alla CPU. la CPU verifica ad intervalli prefissati se le periferiche sono attive e se devono inserire o prelevare dati. le periferiche segnalano alla CPU la loro richiesta di inserimento o prelievo di dati. I dispositivi di I/O permetto. la comunicazione dell'ALU con la CPU. il trasferimento dei dati da e verso il calcolatore. il calcolo della velocità del processore. l'esecuzione delle operazioni artmetico logiche. I registri che contengono le informazioni di sincronizzazione tra le unità di I/O e la CPU sono. i registri i controllo. i registri IR e PC. i registri di appoggio. i registri di stato. Durante l'operazione di prelievo delle istruzioni. il master è il bus e lo slave è la memoria. il master è la CPU e lo slave è la memoria. il master è la CPU e lo slave è l'ALU. il master è la memoria e lo slave è la CPU. Il bus è. sequenza di linee per la codifica delle informazioni. un modulo di calcolo. un tipo di registro. insieme di connessioni elementari lungo le quali viene trasferita l’informazione. Nei calcolatori moderni esistono. solo bus interno. bus di memoria e bus di I/O. bus interno e bus esterno. bus interno, bus esterno, bus di memoria e bus di I/O. Il bus che consente l’indirizzamento univoco di tutti i dispositivi periferici collegati al processore è. il bus dati. il bus indirizzi. il bus di sistema. il bus di controllo. In termini di dimensioni, il bus dati consente la lettura e/o la scrittura di. parole da n bit con un numero n di linee <1. n parole con un numero m di linee <1. parole da n bit con un numero n di linee ≥ 1. n parole con un numero m di linee ≥ 1. Quale tra questi bus è bidirezionale. bus indirizzi. bus di sistema. bus di controllo. bus dati. In termini di dimensioni, il bus indirizzi consente l’indirizzamento di. 2m-1 indirizzi numerati da 0 a 2m−1. 2m indirizzi numerati da 1 a 2m. 2m indirizzi numerati da 0 a 2m−1. 2m+1 indirizzi numerati da 1 a 2m+1. I bus interni hanno la funzione di. collegare la CPU e la memoria centrale. collegare i registri di memoria. collegare le unità funzionali contenuti all'interno del processore. collegare i blocchi funzionali contenuti nella stessa unità. In presenza di un solo bus di sistema, lo svantaggio principale è rappresentato da. difficoltà di progetto. non versatilità. velocità limitata. alti costi. Il Master è. l'unità funzionale che controlla la CPU. l'unità funzionale che controlla il bus. l'unità fondamentale che controlla l'ALU. l'unità funzionale che gestisce i dispositivi di I/O il bus. Le linee Bus Request e Bus Grant sono rispettivamente. le linee di richiesta di controllo e le linee di annullamento del controllo. le linee di richiesta di trasmissione dati e le linee di conferma di ricezione dati. le linee di richiesta di cessione del controllo e le linee di conferma di cessione del controllo. le linee di richiesta di esecuzione e le linee di affidamento della trasmissione. Nel meccanismo di arbitraggio centralizzato. l’unità a contatto con l’arbitro e l’unità lontana dall'arbitro hanno la stessa priorità. l’unità a contatto con l’arbitro ha priorità minore rispetto all'unità lontana dall'arbitro. la priorità è casuale. l’unità a contatto con l’arbitro ha priorità maggiore rispetto all'unità lontana dall'arbitro. In termini di funzionamento del bus, un ciclo è definito come. il periodo di tempo di trasmissione di un dato. il passaggio da un dispositivo di I/O ad un altro tramite bus. un insieme di operazioni logiche. un trasferimento di informazioni compiuto sul bus. Un ciclo di trasferimento è composto da. attesa dei dati e conclusione. selezione, eventuale attesa, trasferimento dati, conclusione. acquisizione, trasferimento dati e visualizzazione. controllo e gestione dei dati. Il termine handshake indica. il colloquio tra master e slave per la gestione delle operazioni. la velocità di trasferimento dei dati sul bus. la modalità di trasferimento dei dati sul bus. la sincronizzazione del ciclo di clock. La temporizzazione del bus in modalità asincrona consente. una semplicità progettuale e di controllo. la sincronizzazione tra i passaggi da un ciclo di bus a quello successivo. un uso efficiente dei cicli. un uso efficiente del segnale di clock. Nella temporizzazione del bus in modalità sincrona, il segnale di clock. scandisce il passaggio da un ciclo di bus al ciclo successivo. non viene utilizzato. fa dialogare le unità in modo alternato. determina le operazioni di lettura e scrittura. Il segnale MREQ messo a disposizione dal bus di controllo indica che. lo slave richiede al master un ciclo di bus aggiuntivo. lo slave segnala d’avere completato l’operazione. il master segnala d’avere impostato indirizzo. il master richiede alla memoria un’operazione d’accesso. Nel meccanismo di arbitraggio centralizzato, il Bus Acknowledge è. un bus di informazioni per la sincronizzazione delle unità. una linea di controllo attività dalle unità che migliora l’efficienza dell’arbitraggio. un bus specifico per una sola delle unità funzionali. non esiste. Nel meccanismo di arbitraggio distribuito. è prevista un'unica linea BUS per tutte le unità. tutte le unità sono master. è prevista una linea di richiesta BUS per ogni unità. sono previste entrambe la BUS Requeste la BUS Grant. La licenza GNU. si applica a tutti i tipi di software applicativo. comporta il pagamento di una quota per l'uso dell'applicativo. garantisce lo scambio e la condivisione di software libero per tutti gli utenti. ha un costo predefinito. La componente fisica di un calcolatore è. l'hardware. il sistema operativo. il software. il software applicativo. Individuare quale tra queste non è una funzione del sistema operativo. collegamento fisico dei dispositivi I/O. interfaccia tra lato utente e sistema. gestione ed esecuzione dei programmi applicativi. gestione delle risorse hardware del computer. Il software applicativo è. l’insieme dei programmi per la gestione delle attività e per la funzionalità degli utenti. la componente che si occupa delle operazioni logiche. la componente fisica di un calcolatore. l'insieme delle istruzioni in codice binario. Word, Excel, Access e Power Point sono esempi di software applicativi di tipo. verticali. completi. orizzontali. personalizzati. Il BIOS è. un modulo di interfaccia lato utente. un programma di gestione di Word. un comando di scrittura dei file. il primo programma che viene eseguito all’accensione. Il sistema operativo può. accedere in maniera limitata ad alcune risorse del calcolatore. utilizzare solo una parte delle istruzioni del processore. richiamare l'utente al corretto funzionamento del sistema. accedere a tutte le risorse del calcolatore. Nella gestione delle risorse hardware del computer, il SO. fornisce un’interfaccia ai software applicativi. nessuna delle procedenti. si interfaccia direttamente con l'utente. alloca in modo equo ed efficiente le risorse ai programmi. I programmi applicativi shareware sono distribuiti gratuitamente per un periodo di prova al termine del quale. possono essere utilizzati per un'ora ogni 24 ore. continuano a funzionare in modo gratuito. si perfeziona l’acquisto o l’applicativo si blocca. bisogna obbligatoriamente finalizzare l'acquisto. Individuare il componente che non fa parte del software di sistema. software applicativo. firmware. sistema operativo. driver per dispositivi I/O. I sistemi multi-tasking mono-utente consentono. più programmi e unico utente. più programmi e più utenti. unico programma e più utenti. unico programma e unico utente. La funzione contabilizzazione svolta dal sistema operativa consiste nel. ottimizzare i costi di produzione del processore. contabilizzare i costi delle licenza. ottimizzare il tempo di risposta dei programmi interattivi. contabilizzare i costi delle app acquistate dall'utente. Nell'algoritmo di scheduling round robin, il quanto di tempo deve essere. piccolo. indefinito. grande. infinito. In termini di protezione, l'amministratore può. accedere a qualsiasi file o risorsa. non accedere ad alcuna risorsa. accedere solo a determinati file e risorse. non accedere ad alcun file. Le librerie di collegamento dinamico contengono. istruzioni di avvio della CPU. procedure e funzioni condivise tra diverse applicazioni. funzioni di collegamento con l'utente. documenti propri dell'utente. Lo strato del sistema operativo più vicino all'hardware è. il gestore della memoria. il gestore del file system. il gestore della CPU. il gestore delle periferiche. Un quanto di tempo è. intervallo di tempo in cui viene svolta un'istruzione della ALU. intervallo di tempo in cui è suddivisa l'esecuzione della CPU. intervallo di tempo in cui l'utente si collega al processore. intervallo di tempo in cui due processori comunicano. Per il time-sharing, il context-switch rappresenta. un comando di arresto del processo. il passaggio da un processo all’altro. un intervallo temporale di esecuzione. un'istruzione di attesa del processo. Il throughput di un sistema è. un comando di arresto del processo. la velocità di esecuzione di un processo. nessuna delle procedenti. il numero di processi completati nell’unità di tempo. Nell'algoritmo di scheduling First-Come-First-Served (FCFS), la coda dei processi pronti è gestita in modalità. LIFO (Land Input First Output). FIFO (First Input Forward Output). LIFO (Last Input First Output). FIFO (First Input First Output). I processi sono concorrenti se. vengono eseguiti in modo sequenziale. la loro esecuzione dipende dalla terminazione dell’esecuzione degli altri. la loro esecuzione avviene indipendentemente dalla terminazione dell’esecuzione degli altri. vengono eseguiti uno per volta. Un sistema monotasking comporta. un utilizzo delle risorse illimitato. un sottoutilizzo delle risorse del calcolatore. un sovrautilizzo delle risorse del calcolatore. nessuna delle procedenti. Il gestore dei processi si trova. tra l'hardware e il gestore della memoria. tra il gestore della memoria e il gestore di I/O. tra il gestore di I/O e il gestore del file system. tra il gestore del file system e l'interprete dei comandi. In un sistema multitasking, durante i tempi di attesa di un processo per operazioni di I/O, la CPU. esegue altri processi. resta in attesa. entra in stand-by. si spegne. Il Process-ID è. un codice identificativo del sistema. un identificativo numerico univoco associato ad un processo. un codice temporale. un identificativo numerico dell'utente. Quale tra queste non è un'informazione contenuta nel Process Control Block. il process-id. il tempo di un processo. dati relativi al processo. le risorse HW e SW impiegate dal processo. Nello stato 'Pronto' il processo è. in modalità di rilascio delle operazioni. in esecuzione sulla CPU. in memoria centrale ed attende che gli venga assegnata la CPU. in attesa di un'operazione di I/O. Un interrupt è. un segnale di interruzione che indica all'utente lo spegnimento del processore. un segnale di interruzione che i dispositivi e le periferiche inviano alla CPU. un segnale di interruzione che l'utente invia al processore. un segnale di interruzione che trasmette il sistema monotasking. Nei processi sequenziali, i processi sono eseguiti. in sequenza. in modo casuale. in sequenza e in parallelo in modo alternato. in parallelo. Quale tra queste non è un'informazione di cui deve tener traccia il sistema operativo. lo stato del processo. il numero delle istruzioni aritmetiche compiute dall'ALU. il dati su cui opera il processo. le pagine presenti in memoria. Una memoria virtuale è data dall'insieme di. due memorie centrali. due aree di swap. memoria centrale e area di swap. memoria centrale e hard disk esterno. L’algoritmo di sostituzione LRU (Last Recently Used) si basa sul principio di. località media. località globale. località infinita. località parziale. Quale tra le seguenti tecniche comporta una rilocazione di tipo statico. partizione fisse. paginazione. segmentazione. paginazione dinamica. L'operazione di page swapping consiste nel. nessuna delle procedenti. eliminare una pagina presente in memoria. caricare una pagina non presente in memoria. modificare un pagina presente in memoria. L'area di swap è. l'area del processore occupata dalla memoria. l'area del disco utilizzata per ospitare le pagine in memoria secondaria. l'area di memoria dove vengono salvati i dati cancellati. l'area del disco utilizzata per ospitare i segmenti. La tecnica di segmentazione prevede che ogni riferimento di memoria è dato da una coppia. indirizzo, valore. segmento, pagina. segmento, displacement. registro, segmento. Quale tra queste strategie per la scelta della partizione libera è la più veloce. best fit. next fit. worst fit. first fit. Nella tecnica delle partizioni fisse, quale tra queste informazioni non è contenuta nella partizione. PID del programma. indirizzo finale. indirizzo intermedio. indirizzo iniziale. Nella gestione di memoria contigua singola la memoria è divisa in. n-1 segmenti. è unica. due parti. n parti. L'operazione di mapping o riallocazione degli indirizzi consiste nel. passare da un indirizzo al successivo. indicizzare un vettore di indirizi. trasformare l'indirizzo logico in indirizzo fisico. trasformare un indirizzo in un'istruzione. Per la tecnica di allocazione a periferiche dedicate. il processo è assegnata in modo dedicato a più periferiche. la periferica è assegnata in modo dedicato ad un preciso processo. i processi sono assegnata in modo dedicato e parallelo ad una periferica. la periferica è assegnata in modo dedicato a più processi contemporaneamente. La gestione di tutte le operazioni di I/O è affidata al. modulo di management. modulo di calcolo. controllore del traffico. controllore delle azioni. La Unit Control Block contiene informazioni relative a. stato della periferica. stato del canale. stato del processore. stato dell'operazione. Il Channel Control Block contiene informazioni relative a. stato della periferica. stato del canale. stato del processore. stato dell'operazione. Con il termine handler della periferica si intende un programma il cui compito è quello di. nessuna delle procedenti. stabilire l'ordine delle operazioni da eseguire da parte dell'utente. gestire la comunicazione tra CPU e periferiche di I/O. creare i programmi di canale, inizializzare l’operazione di I/O, gestire le interruzioni e ottimizzare il processo di trasmissione. La tecnica di gestione delle periferiche che introduce una sorta di multiprogrammazione a livello di I/O è quella. canali multiplexati. periferiche bufferizzate. linee multiple. periferiche indipendenti. Quale tra queste non è una funzione del driver. guidare l'utente nella scelta dell'applicazione. gestire gli eventuali conflitti. rendere trasparenti le caratteristiche fisiche di ogni dispositivo. gestire la comunicazione dei segnali verso i dispositivi. Durante il polling, se lo stato della periferica è in modalità busy-waiting. si continua il polling sulle altre periferiche di I/O. la periferica si blocca. la periferica necessita dell’intervento dal processore. il processore soddisfa la richiesta della periferica. Durante il protocollo di interrupt, la fase di fetch prevede che. il processore sospende l’esecuzione del programma corrente. il processore riprende l’esecuzione del programma sospeso. la periferica avvisa il processore con l’attivazione di un segnale. il processore riceve il segnale e manda un ulteriore segnale di avvenuto ricevimento. Il protocollo DMA è stato introdotto per evitare. il blocco del processore a seguito di più richieste di operazioni. l’intervento della CPU nelle operazioni di trasferimento dalla periferica alla CPU e dalla CPU alla memoria. l'esecuzione delle richieste da parte dell'utente. nessuna delle procedenti. Quale tra questi è il corretto formato di un file. <nomefile.opzione>. <nomefile.opzione.estensione>. <nomefile.estensione>. <nomefile.estensione.argomento>. Nei record logici di lunghezza fissa, l’accesso ai dati avviene in modo. casuale. parallelo. indefinito. sequenziale. Quale tra queste operazioni non è svolta dal file system. gestire l’allocazione delle aree disco. gestire la comunicazione dei segnali verso i dispositivi. identificare e catalogare i file presenti. stabilire i meccanismi di protezione dei file. Quale tra queste non è un attributo del file. locazione e dimensione. data e ora. numero di registro. nome. Un record è una. metodologia di salvataggio dei file. struttura di dati composta da un insieme finito di elementi eterogenei detti campi. parte di memoria composta da registri di ordine pari. operazione di calcolo. Lo svantaggio del metodo di accesso ai file di tipo sequenziale è. la ricerca del record viene eseguita sempre a partire dalla fine del file. l'accesso ai record avviene seguendo la precedente. la ricerca del record viene eseguita sempre a partire dall'inizio del file. l'accesso ai record avviene in maniera casuale. Quale tra questi non è un metodo di accesso ai file. accesso indiretto. accesso sequenziale. accesso diretto. accesso indicizzato. Nella struttura logica della directory a due livelli. il primo livello ha una struttura a grafo aciclico, mentre il secondo livello ha ulteriormente la struttura a due livelli. il primo livello contiene una directory per ogni utente del sistema, mentre il secondo livello ha la struttura ad albero. il primo livello contiene una directory per ogni utente del sistema, mentre il secondo livello ha la struttura ad un livello. il primo livello ha una struttura a grafo aciclico, mentre il secondo livello ha la struttura ad un livello. Nella struttura logica della directory a grafo aciclico è possibile. nessuna delle procedenti. avere una struttura ad un livello per ogni ramo. inserire link uguali a file differenti. inserire link differenti allo stesso file. Il master boot record (MBR) ha il compito di. fare il boot del sistema. gesitre la comunicazione tra cartelle e utente. scegliere la periferica attiva. stabilire l'accensione e lo spegnimento della CPU. La command history è utile per. ordinare le operazioni dell'utente. richiamare velocemente i comandi più recenti digitati dall’utente. nessuna delle procedenti. eseguire operazioni su file. La shell rappresenta. il nucleo del sistema operativo. la parte centrale del sistema operativo. il guscio del sistema operativo. non fa parte del sistema operativo. Quale tra queste non è un'operazione svolta dall'interprete dei comandi. caricamento del programma relativo al comando dalla memoria centrale al dispositivo USB. attivazione dei moduli necessari al comando. lettura del comando. interpretazione del comando immesso. Quale tra questi non è un modo di utilizzo della shell. programmazione. configurazione. uso interattivo. uso casuale. La sintassi base della shell è. && nome_comando -opzioni argomento. $ nome_file -argomento estensione. $ nome_comando -opzioni argomento. $ nome_comando -opzioni estensione. La variabile d'ambiente TERM rappresenta. sequenze di comandi che saranno usate per comandare il terminale. elenco delle directory dove la shell cerca il programma da eseguire. path assoluto della directory corrente. sequenze di istruzioni che saranno usate per comandare l'ALU. Quale tra queste non è una chiamata di sistema. controllo dei processi. gestione dei dispositivi. comunicazione. controllo della memoria rimanente. Una chiamata di sistema, o system call, rappresenta il meccanismo con cui. l'utente richiama l'attenzione della shell. un processo in coda richiede l'esecuzione in priorità. un processo a livello utente o applicativo richiedere un servizio a livello kernel dal sistema operativo. l'utente chiama il sistema operativo. Le variabili locali sono. sono dette anche variabili globali. create ed utilizzate solo all'interno di un programma. passate ad ogni programma. generate dall'utente. Nel modo di utilizzo interattivo della shell. il sistema attende i comandi digitati dall'utente in una sorta di loop continuo. il sistema entra in modalità autonoma e gestisce da solo il processore. le operazioni sono automatizzate tramite piccoli script. il sistema opera sulla base di variabili e parametri definiti dall'utente. Quale tra queste opzioni non è presente nella finestra di dialogo PROPRIETA'. barra degli strumenti. screen saver. aspetto. sfondo. Il sistema operativo Linux è. multitasking, monoutente, multipiattaforma. multitasking, multiutente, multipiattaforma. monotasking, multiutente, multipiattaforma. monotasking, monoutente, monopiattaforma. In Linux, il nome di un file può raggiungere una lunghezza massima di. 127 caratteri. 255 caratteri. 511 caratteri. 63 caratteri. In Linux, il comando cd consente di. copiare un file. entrare nella directory specificata. creare una directory. rimuovere un file. Il sistema operativo Windows è. multi-tasking con un’interfaccia utente di tipo testuale. multi-tasking con un’interfaccia utente di tipo grafico. mono-tasking con un’interfaccia utente di tipo grafico. mono-tasking con un’interfaccia utente di tipo testuale. In Windows, il Pannello di Controllo. gestisce le operazioni in corso. controlla lo stato della memoria. nessuna delle procedenti. contiene una serie di applicazioni utili per personalizzare la configurazione del computer. In Windows, il tasto a scelta rapida F1 permette di. visualizzare la guida relativa alla finestra di dialogo selezionata. uscire dal programma. rinominare l'elemento. aggiornare una finestra. L'icona con il logo Apple sul desktop di OS permette di. aprire un menu a tendina contenente le informazioni sul computer. raccogliere gruppi di icone in una sola. visualizzare le applicazioni installate. monitorare lo stato della connessione. All'interno di una finestra, la barra degli strumenti è un insieme di. pulsanti rappresentativi delle azioni che l’utente può compiere all’interno di un programma. icone per la visualizzazione dei dati rispettivamente sopra o sotto e a destra o sinistra. segnali per modificare i programmi. categorie principali dei comandi associati ad un’applicazione. L'elemento DOCK sul desktop di OS è. l'insieme delle funzionalità più comuni. l'insieme di icone di applicazioni installate. l'insieme di icone che monitorano lo stato della connessione. un menu a tendina contenente le informazioni sul computer. Quale tra queste prestazioni non è garantita da una rete di calcolatori. maggiore affidabilità della comunicazione. maggiore sicurezza del sistema. maggiore scalabilità. maggiore velocità di collegamento. Quale tra questi elementi coinvolto nel processo di comunicazione decodifica il segnale in messaggio. trasmettitore. canale. ricevitore. sorgente. Un protocollo di comunicazione è. l'insieme di sorgente e destinazione. l'insieme di messaggi o dati sotto forma di pacchetti trasmessi e ricevuti tra i nodi. il collegamento fisico tra sorgente e destinazione. l'insieme di regole che stabiliscono la modalità di comunicazione tra due nodi. La capacità di trasmissione rappresenta. l'insieme dell'equità e della stabilità. l'opportunità per tutti i nodi di accedere al canale di trasmissione. la capacità della rete di gestire eventuali aumenti di traffico di più nodi. la quantità di dati che è possibile comunicare in un secondo mediante la rete. Il ritardo di collegamento di rete indica. il ritardo impiegato dall'utente per connettersi alla rete. il tempo impiegato dalla rete per eseguire un'operazione. il tempo necessario ai dati per passare dal mittente al destinatario sulla rete. nessuna delle precedenti. Quale tra queste non è una funzionalità di una rete di calcolatori. condivisione delle risorse. esecuzione di applicazioni distribuite. semplificare la manutenzione delle risorse. comunicazione tra la parte hardware e la parte software di un calcolatore. Nel caso di nodi autonomi, i nodi sono tra di loro. indipendenti. dipendenti. associati. interconnessi. In che periodo risalgono i primi tentativi di trasmissione dati tra due elaboratori. anni '60. anni '50. anni '70. anni '40. Una rete di calcolatori è definita come. un insieme di registri di comunicazione. un insieme di nodi di calcolo autonomi ed interconnessi tra di loro. nessuna delle precedenti. la somma di più calcolatori che lavorano in serie. Quale tra questi è l’interfaccia di collegamento del dispositivo di rete al mezzo di trasmissione. connettore di rete. scheda di rete. mezzo di trasmissione. protocollo di rete. Un peer è. un nodo che funge solo da server. un nodo equivalente che fungo sia da client che da server. un nodo che funge solo da cliente. nessuna delle precedenti. Quali tra questi non rappresenta un vantaggio delle reti client-server. risorse centralizzate e condivise. facilità di gestione degli utenti. scalabilità del sistema. presenza di un amministratore di rete. Nelle reti peer to peer. ogni nodo della rete svolge sia la funzione di server che di client (richiedente i servizi). tutti i nodi sono solo server. i client sono solo terminali. ogni nodo può essere solo server o solo client. Un mainframe è. un calcolatore con elevata capacità di calcolo. un sistema di reti distribuite. un terminale di rete. un protocollo di comunicazione. Quali tra questi non rappresenta un limite delle reti centralizzate. poco flessibile e scalabile. linee di comunicazione a bassa velocità. hardware dedicato costoso. sistema vulnerabile in termini di sicurezza. La riconfigurabilità è un vantaggio delle reti. punto a punto. multipunto. multipunto e punto a punto sempre. multipunto e punto a punto in maniera parallela. In una rete distribuita ogni entità è. unica nella rete. indipendente e interconnessa alle altre. dipendente dal funzionamento delle altre. indipendente e scollegata dalle altre. Nelle reti centralizzate, i dati sono elaborati. esclusivamente nell’unità centrale. nell'unità centrale e nei terminali. nessuna delle precedenti. esclusivamente nei terminali. La rete LAN consente di collegare tra loro calcolatori che si trovano in un raggio di. qualche centinaio di metri. pochi metri. migliaia di km. qualche decina di km. L'estensione di una rete WAN può arrivare fino a. migliaia di km. decine di km. decine di metri. centinaia di metri. Quale tra queste affermazioni non è vera nel caso di trasmissione parallela. la trasmissione è semplice e veloce. i dati vengono scambiati in parallelo. i bit vengono inviati e ricevuti contemporaneamente su canali differenti. i bit vengono inviati sul canale uno dopo l'altro. Nella tecnica multiplexing a divisione di frequenza, ogni sottobanda. identifica più messaggi di più utenti. è centrata intorno ad una frequenza che identifica il canale. è associata a più utenti. vale sia in trasmissione che in recezione contemporaneamente. Nella tecnica a commutazione a pacchetto, gli indirizzi del mittente e del destinatario sono contenute. nessuna delle precedenti. nel registro di stato. nel campo informativo. nell'header. Quale tra queste tecniche lavora sulla suddivisione dell'asse temporale in frames. WDM. PDM. TDM. FDM. Il multiplexing consente di. trasmettere contemporaneamente su un unico canale due o più messaggi provenienti da più sorgenti a più destinazioni. trasmettere su più canale più messaggi provenienti da più sorgenti ad una destinazione. trasmettere contemporaneamente su un unico canale un solo messaggio proveniente da una sorgente a più destinazioni. trasmettere un solo messaggio per volta provenienti da una sorgente ad una destinazione. Nella linea half duplex, la comunicazione è di tipo. bidirezionale ma ricevente e trasmittente possono inviare uno per volta. monodirezionale. nessuna delle precedenti. bidirezionale e ricevente e trasmittente possono inviare contemporaneamente. Nella topologia di rete a stella, un malfunzionamento del nodo centrale comporta. la terminazione degli ultimi due nodi della rete. l'interruzione di una sola linea. la terminazione dell'attività di un nodo. l'interruzione di tutte le attività di rete. Quale tra queste topologie di rete prevede un solo canale condiviso da tutti gli utenti. bus. albero. stella. maglia. L'affidabilità di una rete è intesa come. la riduzione del numero complessivo delle linee. la somma dei tempi di elaborazione e di risposta della rete. l’intervallo di tempo tra l’istante in cui avviene una richiesta di dati e l’istante in cui tali dati arrivano al ricevente. la capacità della rete di trovare strade alternative tra due nodi in caso di percorso interrotto. In termini di prestazioni delle tecniche di commutazione, l'integrità informatica identifica. l'efficienza nell'utilizzo delle risorse condivise. la capacità di adattabilità della rete di trattare flussi informativi con caratteristiche diverse. quanto la sequenza degli intervalli temporali delle unità informative in ricezione è simile a quella delle unità informative in trasmissione. quanto l’insieme delle unità informative ricevute è simile all’insieme delle unità informative trasmesse. La velocità di trasmissione dati è. la velocità con cui i dati arrivano all'utente. il numero di bit che un nodo è in grado di trasmettere in un secondo su un canale di comunicazione. il tempo impiegato dalla rete per mettere in connessione i nodi. ila quantità di informazione che viene scambiata tra due nodi. Il fattore di efficienza spettrale K rappresenta. nessuna delle precedenti. la quantità di informazione trasportata in un certo momento su un canale. la quantità di dati digitali che un nodo è in grado di trasmettere in un secondo su un canale di comunicazione. la bontà del sistema di impiegare la banda disponibile in modo efficiente. La velocità di trasmissione è proporzionale alla banda B del canale secondo un fattore K noto come. coefficiente di dilatazione dei cavi. efficienza spettrale. variabile di rete. costante di nodo. Il fenomeno di attenuazione che influenza le prestazioni dei mezzi di trasmissione è legato a. resistenza opposta dal mezzo fisico attraversato. nessuna delle precedenti. il tempo di ripristino di un mezzo. sovrapposizione di segnali provenienti da altri dispositivi. Quale tra questi mezzi di trasmissione è formato da una coppia di fili di rame. fibra ottica. cavo elettromagnetico. cavo coassiale. doppino telefonico. Quale tra queste affermazioni non è vera nel caso di fibra ottica. è più affidabile dei cavi conduttori. ha una velocità di trasmissione fino a 2Gb/s. è immune alle interferenze elettromagnetiche. i fili di rame che la compongono sono intrecciati. In una fibra ottica il cladding è. il mantello che riflette interamente i raggi immessi nel nucleo propagandoli nella fibra. il nucleo di materiale vetroso che trasporta i dati sotto forma di segnale ottico. la guaina protettiva di rivestimento. un parametro indicante la performance. In una fibra ottica il cladding è. si propagano nell’aria senza essere assorbite. sono utilizzate per le trasmissioni a distanza massimo di 10 metri. vengono riflesse dagli strati ionizzati dell’atmosfera. non risentono della presenza di ostacoli di medie dimensioni. Quale tra questi non è un componente del cavo coassiale. nastro. dielettrico. cilindro centrale di materiale vetroso. guaina. In un doppino telefonico la trasmissione dati può giungere fino a. 1 Mbps. 1 Gbps. 100 Mbps. 100 Gbps. Rispetto al tempo di propagazione, la durata di un pacchetto deve essere. uguale. maggiore. è indifferente. minore. I protocolli di rete orientati alla connessione. i pacchetti non vengono automaticamente rinviati in caso di trasmissione errata. non prevedono l’attivazione e la disattivazione della connessione. nessuna delle precedenti. presuppongono una connessione tra mittente e destinatario per l’intera durata della trasmissione. Quale tra questi aspetti non è definito all'interno di un protocollo. nomi degli utenti dei nodi. semantica della sequenza di bit. sintassi dei dati. sincronizzazione dei dati. Nel protocollo CSMA, la probabilità di collisioni è. è completamente eliminata. dipende dal numero di canali. è legata ai tempi di propagazione del segnale. è proporzionale alla lunghezza del pacchetto. Quale tra queste affermazioni non è vera per il protocollo Aloha slotted. la stazione trasmittente dovrà attendere l’inizio dello slot successivo. la collisione avviene solo quando due stazioni trasmettono nello stesso time-slot. il tempo è diviso in time-slot. la stazione trasmittente dovrà attendere 3 slot prima di inviare i pacchetti. Il periodo di vulnerabilità è. il periodo in cui un nodo è più sensibili a subire malfunzionamenti. l'intervallo di tempo tra una connessione e un'altra. l'intervallo di tempo in cui può avvenire una collisione. il periodo in cui sono trasmessi i pacchetti. Quale tra questi è lo standard per l'invio dei messaggi in reti ad anello. CSMA. IEE 802. Token Ring. ALOHA. Si parla di trasmissione unicast quando. i pacchetti sono inviati a tutti i dispositivi. i protocolli agiscono in modo unilaterale. i nodi non comunicano tra di loro. i dati trasmessi sono indirizzati ad un unico destinatario. Secondo il protocollo Aloha, ciascuna stazione inizia la trasmissione dei pacchetti da trasmettere. aspettando che il canale sia occupato. nessuna delle precedenti. aspettando che il canale sia libero. senza considerare le condizioni di occupato/libero del canale. SAP – Service Access Point sono. interfacce che definiscono le operazioni e i servizi che il livello sottostante offre al livello soprastante. meaccanismi di gestione dei protocolli. formati con cui i dati vengono scambiati. protocolli di comunicazione di tipo half-duplex. Il modello ISO/OSI definisce. l’architettura di sistemi aperti che si scambiano informazioni su una rete di comunicazione eterogena. il modello di caricamento dei dati nei registri. un protocollo per lo scambio di dati tra hardware e software dello stesso nodo. la suddivisione dei compiti tra i nodi della rete. Quali tra questi sono i livelli orientati alla rete. Fisico, Collegamento e Rete. Collegamento, Presentazione ed Applicazione. Fisico, Collegamento e Sessione. Sessione, Presentazione ed Applicazione. Quale tra questi è il livello che si interfaccia direttamente con l'utente. sessione. applicazione. rete. presentazione. L'incapsulamento è il processo di. estrazione. suddivisione. frammentazione. imbustamento. Durante il processo di frammentazione. i nodi sono suddivisi in base alla priorità. i dati sono scomposti in piccole unità dette pacchetti. nessuna delle precedenti. i registri sono frammentati in sotto-registri. Quale tra queste funzionalità non è del livello fisico. definire le caratteristiche degli apparati trasmissivi. controllare il flusso. stabilire il verso della trasmissione. stabilire la tipologia di segnali trasmessi. Il livello trasporto si occupa di. gestisce il collegamento da un nodo ad un altro. assembla il dialogo tra nodi in unità logiche. instradate le informazioni dal nodo di provenienza a quello di destinazione. fornire un canale sicuro per il trasferimento trasparente e affidabile dei dati. Il livello presentazione si occupa di. definire i servizi per l’utente. stabilire punti intermedi nella comunicazione. gestire la sintassi dell’informazione da trasferire lungo l’intero percorso. gestire le connessioni multiple. Durante il processo di decapsulamento. ogni pacchetto viene suddiviso in frame. al pacchetto viene tolta l’informazione aggiuntiva per ogni livello che attraversa. nessuna delle precedenti. al pacchetto viene aggiunte informazione per ogni livello che attraversa. Quale tra questi è il livello che si interfaccia con il mezzo fisico di trasmissione. rete. dati. trasporto. fisico. In un protocollo HTTP, quale tra questi non fa parte del messaggio di risposta. status line. dati. body. request line. Quale tra questi protocolli fa parte del livello di trasporto del modello TCP/IP. POP. HTTP. TCP. TELNET. Quale tra queste affermazioni è falsa per il protocollo TELNET. consente ad un utente collegato ad un calcolatore di trasferire file da e verso un altro calcolatore. il calcolatore locale diventa trasparente e l’utente opera come se fosse connesso direttamente al calcolatore remoto. è uno dei protocolli più comuni del livello Applicazione dell’architettura TCP/IP. la connessione parte a seguito della digitalizzazione del comando telnet seguito dal nome o dall’indirizzo del calcolatore remoto. Quale tra queste sintassi rappresenta un URL HTTP. http://host[:port]/nomeutente[#fragment][?query]. http://host[:port]/path[#fragment][?option]. http://host[:port]/path[#fragment][?query]. http://host[:suffisso]/path[#fragment][?query]. La Classe A di indirizzi IP è usata per. reti di medie dimensioni. reti di piccole dimensioni. reti di grandi dimensioni. reti muticast. Nel protocollo SMTP, il campo sender nell'header di un messaggio è. l'indirizzo di chi ha inviato il messaggio. il numero identificativo del messaggio. l'indirizzo del destinatario. l'argomento del messaggio. Quale tra questi non è una categoria di server DNS. DNS di autorità amministrativa. DNS albero. DNS radice. DNS top-level domain. Il protocollo IP identifica. ogni rete con un indirizzo composto da 24 bit. ogni nodo con un indirizzo composto da 32 bit. ogni rete con un indirizzo composto da 32 bit. ogni nodo con un indirizzo composto da 30 bit. Quale tra questi non è un livello del modello TCP/IP. trasporto. internet. applicazione. sessione. Il DHCP – Dynamic Host Configuration Protocol è. un server che eleziona un indirizzo tra quelli disponibili e lo assegna al nodo richiedente. nessuna delle precedenti. un protocollo di strutturazione dell'indirizzo IP. un protocollo di comunicazione tra reti. La connessione a cascata detta daisy chain prevede. la riduzione del numero di porte. l'identificazione della rete. la gestione dei nodi. il collegamento tra due hub. In una scheda di rete, il MAC è. un protocollo di comunicazione. un indirizzo identificativo univoco della scheda all’interno della rete. un indirizzo identificativo della rete. un controllo di accesso al modem. Il ripetitore. prevede la connessione a cascata. nessuna delle precedenti. si trova all'interno di un calcolare. estende la distanza del cablaggio della rete. Quale tra queste affermazioni non è vera per lo switch. riconosce la destinazione del messaggio ricevuto in ingresso. elimina il problema della latenza. aumenta il rendimento complessivo del sistema. connette un certo numero di dispositivi ad una rete locale a stella. Quale tra questi dispositivi utilizza delle tabelle di instradamento. gateway. bridge. router. modem. Nel caso in cui il bridge non sa qual è il segmento di destinazione. inoltra il frame su tutte le porte tranne quella da cui l'ha ricevuta. elimina il frame. inoltra il frame in maniera casuale su una delle porte della rete. inoltra il frame su tutte le porte compresa quella da cui l'ha ricevuta. Le tabelle di instradamento servono per instradare. i registri. i nodi. la rete. i pacchetti. Le tabelle di routing invarianti nel tempo e indipendenti dalle condizioni di traffico nella rete sono presente in. router statici. router indefiniti. router alternativi. router dinamici. Quale tra questi dispositivi utilizza le tecniche di modulazione e demodulazione. modem. router. bridge. scheda di rete. Una trame o frame è. nessuna delle precedenti. una struttura di organizzazione dei dati. una caratteristica esclusiva del modem. un intervallo temporale di indirizzamento. Il toolbox 'The Spline Toolbox' consente. l’elaborazione di segnali digitali mono e bi-dimensionali. la simulazione di reti neurali. la gestione e l’elaborazione delle curve di interpolazione. la modellizzazione di sistemi di controllo automatico. Quale tra queste affermazioni non è vera per Matlab. rapidità di programmazione. facile debug. gestione efficiente della memoria. linguaggio standard per l’analisi numerica. Quale tra queste non è una caratteristica che deve possedere un algoritmo. efficienza. realizzabilità. indeterminazione. determinismo. Quale tra queste non è una funzionalità di Matlab. calcolo parallelo. modellistica. correzione di testi. disegno scientifico. Un toolbox è. un insieme di campi. una funzione per disegnare un box. un codice di avvio di Matlab. una collezione completa di funzioni Matlab. Il comando >> helpdesk consente di. fornire l’elenco degli argomenti. avere accesso ad un archivio contenente le istruzioni, la loro funzione e la loro sintassi. nessuna delle precedenti. effettuare una ricerca su una parola chiave. Il comando >> help <nome_argomento> fornisce. nessuna delle precedenti. un archivio di tutti gli argomenti similari a quello indicato. una ricerca sull'argomento per identificarne il nome. l’elenco e la descrizione delle funzioni relative all’argomento selezionato. Il toolbox 'The Signal Processing Toolbox' consente. l’elaborazione di segnali digitali solo mono-dimensionali. la progettazione e la simulazione di reti neurali. l’elaborazione di segnali digitali mono e bi-dimensionali. la gestione e l’elaborazione delle curve di interpolazione. La primissima versione di Matlab risalente agli anni '70 era scritta in. Python. Fortran. C. Java. Un programma è. una sequenza di operazioni matematiche. un insieme di campi che definiscono un'istruzione. nessuna delle precedenti. una sequenza di istruzioni formulate in accordo alla sintassi e alla semantica di un linguaggio di programmazione. Un numero razionale è rappresentato dal formato. razio. ratlong. ratshort. rat. Nella notazione decimale usata da Matlab, per separare la parte intera da quella decimale si utilizza. un punto e virgola. una virgola. una doppia virgola. un punto. La classe uint8 rappresenta. interi a 8 bits per elemento senza segno. interi a 8 bits per elemento con segno. numeri in singola precisione. numeri in doppia precisione. Il formato di visualizzazione dei numeri format long econsiste nel. formato scaled fixed point con 15 cifre. formato floating point point con 15 cifre. formato floating point point con 5 cifre. formato scaled fixed point con 5 cifre. Dato il seguente comando >> t = 40/3, quali tra questi è il risultato del comando >> format long, t. t = 13.3333. t = 1.3333e+001. t = 13.33333333333334. t = 1.33333333333334e+001. Dato il seguente comando >> x = -123.456789098765, di default viene visualizzato. x = -123.4568. x = 1.0e+002*-1.23456789098765. x = -123.456789098. x = -1.2346e+002. La seguente formula matematica 25.04x2.7x10^(-4), in Matlab diventa. >> 25.04x2.7x10-4. >> 25*2e-4. >> 25.04*2.7e-4. >> 25.04*2.7*10-4. La classe single rappresenta. caratteri. interi a 16 bits per elemento con segno. numeri in singola precisione compresi tra -1037 e 1039. valori in singola precisione. In Matlab, i caratteri di tipo char si indicano tra. due !. apici. parentesi quadre. parentesi graffe. Il formato di visualizzazione dei numeri format short consiste nel. formato scaled fixed point con 5 cifre. formato floating point point con 15 cifre. formato scaled fixed point con 15 cifre. formato floating point point con 5 cifre. Il simbolo ; digitato alla fine di un'espressione consente di. visualizzare solo una parte di risultati sullo schermo. cancellare il contenuto successivo. non visualizzar i risultati sullo schermo. visualizzare i risultati sullo schermo. Quale tra queste sotto-finestre nella schermata principale costituisce la finestra con il prompt dei comandi. Command History. Command Workspace. Command file. Command Window. Il comando Set Path. apre una finestra di dialogo per settare le funzioni. apre una finestra di dialogo per impostare il percorso di ricerca dei file. apre una finestra di dialogo per impostare diversi parametri di Matlab. visualizza un elenco cronologico dei file aperti precedentemente. La finestra Workspace contiene. la storia dei comandi più recenti. la cartella di lavoro corrente. con le variabili definite e da utilizzare durante una sessione di lavoro. i comandi dell'utente. Quale tra questi comandi interrompe la scrittura del flusso delle istruzioni e chiude il file mywork.dat. diary off. quit. doc. diary mywork.dat. L'operatore logico & restituisce. il valore booleano 1 se entrambi gli operandi sono 0. il valore booleano 0 se entrambi gli operandi sono 1. il valore booleano 1 se entrambi gli operandi sono 1. il valore booleano 1 se un operando è 1 e l'altro è 0operandi sono 1. Per le regole di precedenza delle operazioni matematiche, il secondo livello di precedenza vale per. operazioni di addizione e sottrazione da sinistra a destra. operazioni di elevazione a potenza da sinistra a destra. operazioni di moltiplicazione e divisione da sinistra a destra. operazioni in parentesi. La finestra Current Folder contiene. nessuna delle precedenti. l'ultima cartella di lavoro aperta e chiusa. la cartella di lavoro corrente in cui Matlab cerca e salva i file. la cartella di lavoro usata in precedenza. Quale tra queste sotto-finestre nella schermata principale è un foglio di calcolo per la gestione delle variabili. Command Window. Workspace. Editor. Array Editor. Quali tra questi tasti consentono di richiamare i comandi precedentemente digitati nella sessione di lavoro. → e ↑. ↑ e ↓. ← e →. ← e ↓. Quando il nome di una variabile, di default Matlab assegna il nome. ans. i. x. campo vuoto. Quale tra queste è la sintassi corretta per la definizione di intervalli equistanziati. valore_iniziale : valore_finale : incremento. valore_iniziale : incremento. incremento : valore_iniziale : valore_finale. valore_iniziale : incremento : valore_finale. Quali tra questi codici è corretto per il calcolo della radice quadrata di un numero. >> sqr(9) --> ans=3. >> sqrt(9) --> ans=3. >> root(9) --> ans=3. >> square(9) --> ans=3. Quale tra questi comandi crea vettori linearmente intervallati specificando il numero di elementi. zeros. linspace. nessuna delle precedenti. logspace. Dato il vettore v = [2 12 7 9 8 20 5 12 19 6 1 8 30], qual è l'effetto del comando v(17)=20. aggiunge 20 nel vettore in posizione 17 inserendo gli zeri negli elementi non definiti. aggiunge 20 nel vettore in posizione 17 inserendo 1 negli elementi non definiti. aggiunge 17 nel vettore in posizione 20 inserendo 1 negli elementi non definiti. aggiunge 17 nel vettore in posizione 20 inserendo gli zeri negli elementi non definiti. Data la matrica A, il comando A(:,:) restituisce. un insieme vuoto. solo gli elementi dispari della matrice A. tutti gli elementi della matrice A. solo gli elementi pari della matrice A. Data la matrica A, il comando size(A, 1) restituisce. il numero di righe della matrice A. il numero di colonne della matrice A. l'elemento in posizione 1 della matrice A. tutti i valori 1 della matrice A. Il comando ones(n, m) genera. nessuna delle precedenti. una matrice rettangolare n x m avente elementi casuali. una matrice rettangolare n x m avente tutti gli elementi uguali a 1. una matrice rettangolare n x m avente tutti gli elementi uguali a 0. In Matlab quale tra questi è il comando che carica nello spazio di lavoro tutte le variabili contenute all’interno del file .mat. load. reload. open. save. Quale tra queste modalità della funzione fopen consente l'apertura di un file in lettura in modalità testuale. r'. a'. rt'. wt'. Data la sintassi della funzione cont = fwrite(fid, array, formato), quale tra queste affermazioni è falsa. array: contiene i dati da salvare. fid è l’identificatore del file su cui scrivere. formato specifica il formato di salvataggio dei dati. cont è un contatore dei valori effettivamente letti nel file. Quale tra queste affermazioni sullo script è falsa. può essere richiamato da un qualsiasi altro m-file. non prende argomenti in input e tutte le variabili sono globali. può essere richiamato solo dalla Command Window. è un m-file contenente una sequenza di comandi. Il comando che, all'interno di uno script, consente all’utente di inserire valori direttamente da testiera è. insert. load. input. values. Quale tra questi comandi per la gestione e l’esecuzione degli script interrompe l’esecuzione dello script fin quando non viene premuto un tasto qualsiasi. esc. wait. pause. return. Quale tra queste è la sintassi corretta di una function. function [output] = nome_function(input) istruzioni end. function [output] = (input) istruzioni end. [output] = nome_function(input) istruzioni end. function nome_function(input; output) istruzioni end. Dato il comando exist(‘nome_funzione’), esso restituisce 0. la funzione non esiste e può essere implementata tranquillamente. la funzione esiste e non può essere implementata tranquillamente. nessuna delle precedenti. la funzione esiste e può essere sovrascritta. Le variabili interne usate nella function sono. variabili globali. variabili spaziali. variabili locali. variabili temporali. Il Symbolic Math Toolbox definisce. nessuna delle precedenti. una funzione simbolica. un nuovo tipo di variabile data type detto oggetto simbolico. un insieme di calcoli esponenziali. Quale tra queste affermazioni sulla funzione solve(E) è vera. risolve un’equazione o un’espressione simbolica. visualizza l’espressione E in forma matematica. risolve l'espressione E in potenze di 2. salva la soluzione dell’equazione. Quale tra queste funzioni colleziona i termini dell’espressione E con la stessa potenza in ordine decrescente della potenza stessa. factor(E). collection(E). collect(E). expand(E). Quale tra queste funzioni visualizza l’espressione E in forma matematica. collect(E). simple(E). pretty(E). factor(E). In Matlab le strutture di controllo fondamentali sono. selezione, alternativa, iterazione. sequenza, struttura, contatore. sequenza, selezione, iterazione. controllo, selezione, sequenza. Il costruttore else si utilizza quando. mai abbinata all'if. è necessario eseguire un determinato insieme di istruzioni anche nel caso in cui la condizione_logica di controllo risulti falsa. sempre con l'if. è necessario eseguire un determinato insieme di istruzioni solo nel caso in cui la condizione_logica di controllo risulti vera. La struttura switch viene utilizzata quando. il processo decisionale prevede numerose alternative. il processo decisionale prevede un'unica alternativa. solo all'interno del costrutto else. sempre con l'if. Quale tra queste affermazioni per il ciclo for è falsa. il numero di iterazioni è noto a priori. nessuna delle precedenti. il numero di iterazioni non è noto a priori. è una struttura iterativa di controllo. Nella sintassi del costrutto for, se non specificato l'incremento di default vale. deve essere sempre specificato altrimenti il comando genera errore. -1. 0. 1. A seguito dell'istruzione break. il flusso di esecuzione salta alla prossima istruzione fuori dal ciclo. il flusso di esecuzione entra nel ciclo for. l'utente esce da Matlab. il programma si interrompe e si torna alla command windows. Nel ciclo do-while. le istruzioni interne vengono eseguite almeno una volta. è sostitutivo del ciclo for. le istruzioni interne vengono eseguite solo se la condizione è vera. le istruzioni interne vengono eseguite solo se la condizione è falsa. In un grafico, quale comando consente di mantenere anche i grafici generati precedentemente. hold off. hold on. subfigure. subplot. In un diagramma, la funzione text. inserisce una stringa di testo in posizione specifica. genera l’etichetta dell’asse x. genera il titolo del grafico. genera l’etichetta dell’asse y. Nel comando plot(x, y, ‘opzioni’), la stringa opzioni consente di definire. il colore, il simbolo e il tipo di linea di un grafico. solo il colore del grafico. le etichette degli assi. la legenda di un grafico. La funzione mesh(x, y, z) crea. un grafico a barre. un grafico a trama. un grafico a torta. un istogramma. Nel comando polarplot(theta, rho), theta e rho sono rispettivamente. la coordinata radiale e polare. due stringhe. la coordinata polare e radiale. nessuna delle precedenti. Quale tra queste funzioni crea un grafico a barre per ogni elemento del vettore y. pie(y). bar(y). area(y). randn(y). |