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Geografia fisica e geomorfologia

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Geografia fisica e geomorfologia

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capitolo 1

Creation Date: 2025/08/25

Category: Geography

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Il primo studioso a suggerire che la Terra potesse avere una forma sferica è stato: Talete di Mileto (VI secolo a.C.). Pitagora (VI secolo a.C.). Anassimandro (VI secolo a.C.). Aristotele (IV seolo a.C.).

Erastotene fu il primo a misurare: Il raggio della Terra. La profondità degli oceani. l'intera circonferenza della Terra. L'inclinazione terrestre.

Jean Richer tramite i suoi esperimenti determinò che: la gravità è più forte alle latitudini più alte e che la Terra non è una sfera perfetta. la gravità varia in maniera indipendente rispetto alla latitudine. la gravità è più forte alle latitudini più basse e che la Terra non è una sfera perfetta. la gravità è più forte alle latitudini più alte e che la Terra è una sfera perfetta.

Il matematico francese La Condamine misurò: l'arco di meridiano da Quito all Polo Sud. l'arco di meridiano dalla costa dell'Ecuador al Polo Nord. l'arco di meridiano da Quito alla costa dell'Ecuador. un grado di latitudine vicino al Polo Nord.

L'ellissoide di rotazione si ottiene: facendo ruotare un'ellisse di 180° attorno l'asse minore della Terra. facendo ruotare un'ellisse di 360° attorno l'asse minore della Terra. facendo ruotare un'ellisse di 180° attorno l'asse maggiore della Terra. facendo ruotare un'ellisse di 360° attorno l'asse maggiore della Terra.

La forma che meglio approssima la forma della terra è: l'ellissoide di rotazione. in maniera equivalente rappresentata sia dall'ellissoide di rotazione che dal geoide. il geoide. lo sferoide oblato.

L'orientazione del filo a piombo è: sempre variabile sia rispetto al geoide che all'ellissoide di riferimento. sempre perpendicolare alla superficie dell'ellissoide di rotazione. sempre inclinata di 45° rispetto alla superficie del geoide. sempre perpendicolare alla superficie del geoide.

La superficie del geoide: non coincide con quella dell'ellissoide. coincide perfettamente con quella dell'ellissoide. coincide con quella dell'ellissoide per quanto riguarda la superficie degli oceani. coincide con quella dell'ellissoide ed eccezione della superficie degli oceani.

Il geoide è: una superficie formata da punti aventi tutti la stessa elevazione. una superficie formata da punti aventi tutti lo stesso potenziale gravitazionale. una superficie formata da punti aventi tutti la stessa carica elettrica. una superficie formata da punti aventi tutti la intensità magnetica.

Il satellite GOCE ha operato tra: il 1990 ed il 1997. il 1197 ed il 2009. il 2013 ed il 2019. il 2009 ed il 2013.

Le orbite dei pianeti seguono: percorsi perfettamente circolari intorno al Sole. percorsi ellittici intorno al Sole. percorsi casuali intorno al Sole. percorsi rettilinei.

In generale i pianeti si muovono nello spazio generando dei movimenti che sono chiamati: rivoluzione e convoluzione. rotazione ed evoluzione. convoluzione ed evoluzione. rivoluzione e rotazione.

Le leggi che regolnao i movimenti dei pianeti sono: le Leggi di Keplero. le Leggi di Newton. le Leggi di Mendel. le Leggi di Maxwell.

La prima legge di Keplero: descrive la velocità velocità con cui un pianeta si muove nella sua orbita. stabilisce una relazione matematica tra il periodo orbitale di un pianeta e la distanza media dal Sole. descrive la forma delle orbite seguite dai pianeti intorno al Sole. descrive la distanza di un pianeta dal Sole.

La seconda legge di Keplero: descrive la velocità velocità con cui un pianeta si muove nella sua orbita. stabilisce una relazione matematica tra il periodo orbitale di un pianeta e la distanza media dal Sole. descrive la forma delle orbite seguite dai pianeti intorno al Sole. descrive la distanza di un pianeta dal Sole.

La terza legge di Keplero: descrive la velocità velocità con cui un pianeta si muove nella sua orbita. stabilisce una relazione matematica tra il periodo orbitale di un pianeta e la distanza media dal Sole. descrive la forma delle orbite seguite dai pianeti intorno al Sole. descrive la distanza di un pianeta dal Sole.

Nell'espressione matematica della terza legge di Keplero: il periodo orbitale (T) è inversamente proporzionale al semiasse maggiore (r). il periodo orbitale (T) è uguale al semiasse maggiore (r). il periodo orbitale (T) non è in alcun modo legato al semiasse maggiore (r). il periodo orbitale (T) è direttamente proporzionale al semiasse maggiore (r).

L'alternanza tra giorno e notte sul pianeta Terra dipende da: la distanza del pianeta dal Sole. la distanza del pianeta dalla luna. rotazione del pianeta sul suo asse. dalla froma dell'orbita.

Gli equinozi sono: eventi astronomici che si verificano 4 volte l'anno. eventi astronomici che segnano i due punti dell'orbita terrestre intorno al Sole in cui il giorno e la notte hanno approssimativamente la stessa durata. eventi astronomici che si verificano in caso di una tempesta magnetica. eventi astronomici che si verificano quando il Sole raggiunge la sua posizione apparente più alta o più bassa nel cielo, osservato dalla Terra.

I solstizi sono: eventi astronomici che si verificano quando il Sole raggiunge la sua posizione apparente più alta o più bassa nel cielo, osservato dalla Terra. eventi astronomici che si verificano 4 volte l'anno. eventi astronomici che segnano i due punti dell'orbita terrestre intorno al Sole in cui il giorno e la notte hanno approssimativamente la stessa durata. eventi astronomici che si verificano in caso di una tempesta magnetica.

Gli scienziati hanno ricostruito le prime informazioni riguardanti la struttura interna della Terra: studiando le eruzioni vulcaniche. studiando la formazione delle montagne. studiando le onde sismiche generate dai terremoti. analizzando antichi prodotti vulcanici.

Il raggio della Terra misura: circa 3470 km. circa 1530 km. circa 5350 km. circa 6370 km.

Il primo scienziato ad ipotizzare la struttura della Terra come costituita da una serie di involucri è stato: Emil Wiechert nel 1896. Isaac Newton nel 1680. Henry Cavendish nel 1798. Galileo Galilei nel 1635.

La Terra è costituita da: 4 involucri concentrici (crosta, astenosfera, mantello e nucleo). 3 involucri concentrici (crosta, mantello e nucleo). 4 involucri concentrici (crosta, litosfera, mantello e nucleo). 2 involucri concentrinci (litosfera e astenosfera).

Il raggio del nucleo terrestre è pari a: circa 3500 km. circa 1000 km. circa 4500 km. circa 2200 km.

I due principali elementi che compongono il nucleo terrestre sono: Ferro (Fe) e Ossigeno (O). Ossigeno (O) e Nichel (Ni). Ferro (Fe) e Nichel (Ni). Ossigeno (O) e Zolfo (S).

Il mantello è separato dal nucleo da una superficie di discontinuità chiamata: discontinuità di Mohorovičić. discontinuità di Cavendish. discontinuità di Wiechert. discontinuità di Gutemberg.

Il mantello è costituito da: 4 involucri concentrici (mantello superiore, mantello intermedio, zona di transizione e mantello inferiore). 3 involucri concentrici (mantello superiore, zona di transizione e mantello inferiore). 3 involucri concentrici (mantello superiore, litosfera e mantello inferiore). 4 involucri concentrici (mantello superiore, litosfera, zona di transizione e mantello inferiore).

La crosta è separata dal mantello da una superficie di discontinuità chiamata: discontinuità di Mohorovičić. discontinuità di Cavendish. discontinuità di Wiechert. discontinuità di Gutemberg.

I principali elementi che compongono la crosta terrestre sono: silicati ad alta densità ed elevato contenuto di Ferro (Fe) e Magnesio (Mg). silicati ad elevato contenuto di Potassio (K). silicati a bassa densità ed elevato contenuto di Alluminio (Al) e Potassio (K). silicati ad elevato contenuto di Manganese (Mn).

Lo scienziato francese Pierre de Maricourt dimostrò che: una sfera di magnetite era in gardo di esercitare un controllo sull'ago di una bussola. la Terra possedeva un campo magnetico assimilabile a quello di un dipolo. una sfera di magnetite non era in gardo in alcun modo di esercitare un controllo sull'ago di una bussola. che la bussola punta sempre verso Nord.

Carl Friedrich Gauss interperatava il campo magnetico terrestre come costituito da: una serie di linee circolari caratterizzate dalla stessa intensità. una serie di rette parallele dirette dal polo S al polo N magnetico. una serie di vettori caratterizzati da direzione, verso e intensità. una serie di rette parallele dirette dal polo N al polo S magnetico.

Una isolinea è: una linea che unisce tutti i punti della superficie terrestre caratterizzati dalla stessa direzione del campo magnetico. una linea che unisce tutti i punti della superficie terrestre caratterizzati dallo stesso verso del campo magnetico. una linea che unisce tutti i punti della superficie terrestre situati alla stessa quota. una linea che unisce tutti i punti della superficie terrestre caratterizzati dalla stessa intensità del campo magnetico.

Il campo magnetico terrestre: è sempre stabile nel tempo. può naturalmente mutare attraverso variazioni che possono essere di breve periodo, secolari, o di periodi lunghissimi. muta naturalmente attraverso variazioni giornaliere. non è mai variato.

L'espansione dei fondi oceanici è: responsabile della creazione di nuova crosta continentale. una teoria americana che non è mai stata provata. la teoria alla base della creazione di nuova crosta oceanica lungo le dorsali medio-oceaniche. una teroia che è stata smentita nel corso degli ultimi decenni.

Le dorsali oceaniche sono caratterizzate da: altezze elevate che spesso raggiungono altezze di diversi chilometri rispetto al fondale oceanico circostante. una topografia pianeggiante e una frattura intrmedia. una forma asimmetrica. una altezza massima di circa 100 metri.

La Pangea era: un unico grande oceano che ha portato alla formazione degli oceani moderni. la più antica dorsale oceanica del Paleozoico. l'antico nome del pianeta Terra. un supercontinente la cui separazione ha portato deriva graduale dei continenti fino al raggiungimento delle posizioni attuali.

La Panthalassa era: la più antica dorsale oceanica del Paleozoico. un unico grande oceano che ha portato alla formazione degli oceani moderni. un supercontinente la cui separazione ha portato deriva graduale dei continenti fino al raggiungimento delle posizioni attuali. l'antico nome del pianeta Terra.

Nel Mesozoico, la disgregazione della Pangea ha portato alla formazione di: due grandi supercontinenti chiamati Tetide e Gondwana. due grandi supercontinenti chiamati Laurasia e Gondwana. tre grandi supercontinenti chiamati Laurasia, Gondwana e America. due grandi dorsali oceanche chiamate Laurasia e Gondwana.

Le prove a sostegno della deriva dei continenti sono: ancora da scoprire. costituite solamente dal paleomagnetismo. il paleomagnetismo, le misurazioni GPS e lo studio dei climi del passato edella distribuzione della flora e della fauna. costituite solamente dall'analisi dei fossili.

Le placche tettoniche sono: zolle di litosfera grandi e rigide in continuo movimento sul mantello terrestre. zolle di astenosfera grandi e rigide in continuo movimento sul nucleo terrestre. zolle di astenosfera fluide in continuo movimento sul nucleo terrestre. zolle di litosfera grandi e rigide in posizione fissa sul mantello terrestre.

La principale forza motrice legata al movimento delle placche è: la forza di gravità. la forze centrifuga. la forza centripeta. la convezione del mantello.

Le principali placche tettoniche sono: 6 (Placca del Pacifico, Placca nordamericana, Placca sudamericana, Placca euroasiatica, Placca africana, Placca indo-australiana). 5 (Placca del Pacifico, Placca nordamericana, Placca euroasiatica, Placca africana, Placca indo-australiana). 7 (Placca del Pacifico, Placca nordamericana, Placca sudamericana, Placca euroasiatica, Placca africana, Placca indo-australiana, Placca antartica). 4 (Placca del Pacifico, Placca nordamericana, Placca euroasiatica, Placca africana).

I margini convergenti rappresentano: zone dinamiche in cui due placche tettoniche si scontrano, dando luogo a una varietà di fenomeni geologici quali la creazione di catene montuose e archi vulcanici. zone dinamiche in cui due placche tettoniche scorrono l'una accanto all'altra orizzontalmente, senza alcuna creazione o distruzione significativa di crosta. regioni dinamiche in cui due placche tettoniche si allontanano l'una dall'altra, dando luogo alla formazione di nuova crosta. zone dinamiche in cui due placche tettoniche scorrono l'una rispetto all'altra sia verticalmente che orizzontalemnete in egual misura.

La formazione delle catene montuose deriva da: collisione di tipo crosta continentale - crosta oceanica. collisione di tipo crosta continentale - crosta continentale. collisione di tipo crosta oceanica - crosta oceanica. attività delle dorsali oceaniche.

I margini divergenti rappresentano: zone dinamiche in cui due placche tettoniche scorrono l'una accanto all'altra orizzontalmente, senza alcuna creazione o distruzione significativa di crosta. zone dinamiche in cui due placche tettoniche scorrono l'una rispetto all'altra sia verticalmente che orizzontalemnete in egual misura. zone dinamiche in cui due placche tettoniche si scontrano, dando luogo a una varietà di fenomeni geologici quali la creazione di catene montuose e archi vulcanici. regioni dinamiche in cui due placche tettoniche si allontanano l'una dall'altra, dando luogo alla formazione di nuova crosta.

L'eveoluzione di una rift valley avviene: attraverso una serie di 4-5 fasi. attraverso 2 fasi. in maniera diretta ed improvvisa. attraverso una serie di 6-7 fasi.

Il rift africano è un esempio di: margine di placca divergente. margine di placca trasforme. zona interna ad una placca tettonica. margine di placca convergente.

I margini trasformi rappresentano: regioni dinamiche in cui due placche tettoniche si allontanano l'una dall'altra, dando luogo alla formazione di nuova crosta. zone dinamiche in cui due placche tettoniche scorrono l'una accanto all'altra orizzontalmente, senza alcuna creazione o distruzione significativa di crosta. zone dinamiche in cui due placche tettoniche si scontrano, dando luogo a una varietà di fenomeni geologici quali la creazione di catene montuose e archi vulcanici. zone dinamiche in cui due placche tettoniche scorrono l'una rispetto all'altra sia verticalmente che orizzontalemnete in egual misura.

La faglia di San Andreas (California, USA) è un esempio di: margine di placca convergente. margine di placca divergente. margine di placca trasforme. dorsale medio-oceanica.

Un minerale è: una sostanza fluida naturale caratterizzata da una distribuzione tridimensionale e ordinata di atomi. una sostanza solida naturale caratterizzata da una distribuzione disordinata di atomi. una sostanza solida naturale caratterizzata da una distribuzione tridimensionale e ordinata di atomi. una sostanza fluida naturale caratterizzata da una distribuzione disordinata di atomi.

Un cristallo è. un solido omogeneo caratterizzato da una distribuzione ordinata e tridimensionale di atomi che si manifesta esteriormente sotto forma di facce, spigoli e vertici disposti secondo rigidi criteri geometrici. un solido omogeneo caratterizzato da una distribuzione non ordinata e bidimensionale di atomi che si manifesta esteriormente sotto forma di facce, spigoli e vertici non disposti secondo alcun criterio geometrico. un solido omogeneo caratterizzato da una distribuzione ordinata e tridimensionale di atomi che si manifesta esteriormente sotto forma di facce, spigoli e vertici non disposti secondo alcun criterio geometrico. un solido omogeneo caratterizzato da una distribuzione non ordinata e bidimensionale di atomi che si manifesta esteriormente sotto forma di facce, spigoli e vertici disposti secondo rigidi criteri geometrici.

La geminazione è un processo di accrescimento di cristalli della stessa specie che si ripetono: esclusivamente mediante una riflessione. esclusivamente mediante una inversione. esclusivamente mediante una rotazione. mediante una riflessione, una rotazione o una inversione.

I silicati sono un gruppo di minerali caratterizzati dalla presenza di: strutture piramidali formate da 1 atomo di silicio (Si) e 3 atomi di ossigeno (O). tetraedri formati da 1 atomo di silicio (Si) e 4 atomi di ossigeno (O). tetraedri formati da 1 atomo di silicio (Si) e 4 atomi di idrogeno (H). strutture piramidali formate da 1 atomo di silicio (Si) e 3 atomi di idrogeno (H).

Il peso specifico di un minerale è dato dal: prodotto tra la massa ed il volume del minerale. rapporto tra la massa ed il volume del minerale. prodotto tra la densità ed il volume del minerale. rapporto tra la densità ed il volume del minerale.

La sfaldatura è: una deformazione fragile che avviene secondo piani definiti caratterizzati dalla presenza di legami deboli. una deformazione fragile che avviene secondo piani casuali caratterizzati dalla presenza di legami deboli. una deformazione fragile che avviene secondo piani definiti caratterizzati dalla presenza di legami forti. una deformazione fragile che avviene secondo piani casuali caratterizzati dalla presenza di legami forti.

Nella scala di Mohs, i minerali caratterizzati rispettivamente dalla minore e maggiore durezza sono: calcite e diamante. calcite e topazio. talco e topazio. talco e diamante.

Le rocce sono: aggregati naturali di minerali sempre diversi tra loro. aggregati naturali di minerali sempre uguali tra loro. aggregati naturali polimineralici o monomineralici. aggregati non naturali polimineralici o monomineralici.

La tessitura di una roccia è: una proprietà fisica che descrive la forma, arrotondata o meno, dei cristalli all'interno della matrice rocciosa. una proprietà fisica che descrive la natura dei grani minerali o dei cristalli all'interno della matrice rocciosa. una proprietà fisica che descrive il colore e la lucentezza dei cristalli all'interno della matrice rocciosa. una proprietà fisica che descrive la dimensione, la forma e la disposizione dei grani minerali o dei cristalli all'interno della matrice rocciosa.

Le rocce si formano attraverso: 4 processi petrogenetici (magmatico, igneo, sedimentario, e metamorfico). 3 processi petrogenetici (magmatico, sedimentario, e metamorfico). 3 processi petrogenetici (magmatico, igneo e metamorfico). 2 processi petrogenetici (magmatico e metamorfico).

In base al processo di raffreddamento che caratterizza il magma, si possono distinguere le rocce ignee in: due tipologie (rocce plutoniche e rocce intrusive). tre tipologie (rocce plutoniche, rocce vulcaniche e rocce effusive). due tipologie (rocce plutoniche e rocce vulcaniche). tre tipologie (rocce plutoniche, rocce vulcaniche e rocce intrusive).

Le rocce plutoniche sono generalmente caratterizzate da una struttura: idiomorfa. olocristallina granulare. xenomorfa. porfirica.

Le rocce sialiche o acide sono caratterizzate da: caratterizzate da un contenuto di silice tra il 52% ed il 63%. un contenuto di silice superiore o uguale al 63%. un contenuto di silice tra il 45% ed il 52% e da un elevato contenuto di minerali ferromagnesiaci. un contenuto di silice inferiore al 45% con prevalenza di minerali ferromagnesiaci.

Le rocce femiche o basiche sono caratterizzate da: un contenuto di silice tra il 45% ed il 52% e da un elevato contenuto di minerali ferromagnesiaci. un contenuto di silice inferiore al 45% con prevalenza di minerali ferromagnesiaci. un contenuto di silice superiore o uguale al 63%. caratterizzate da un contenuto di silice tra il 52% ed il 63%.

Le rocce ultrafemiche o ultrabasiche sono caratterizzate da: un contenuto di silice superiore o uguale al 63%. caratterizzate da un contenuto di silice tra il 52% ed il 63%. un contenuto di silice tra il 45% ed il 52% e da un elevato contenuto di minerali ferromagnesiaci. un contenuto di silice inferiore al 45% con prevalenza di minerali ferromagnesiaci.

Il modo di una roccia è: la sua composizione mineralogica virtuale determinata partendo dai suoi dati chimici. la percentuale volumetrica di presenza di ciascun minerale determinata partendo dalla norma della roccia stessa. la percentuale volumetrica di presenza di ciascun minerale. la sua composizione chimica.

Il diagramma di Streckeisen è: un doppio diagramma triangolare per la classificazione delle rocce ignee attraverso l'analisi modale. un doppio diagramma triangolare per la classificazione delle rocce ignee attraverso l'analisi della norma CIPW. un doppio diagramma circolare per la classificazione delle rocce ignee attraverso l'analisi modale. un quadrangolare per la classificazione delle rocce ignee attraverso l'analisi modale.

Il diagramma TAS serve a: classificare le rocce plutoniche attraverso il loro contenuto totale di alcali e silice. classificare le rocce ignee effusive attraverso il loro contenuto totale di minerali ferromagnesiaci. classificare le rocce ignee effusive attraverso il loro contenuto totale di alcali e silice. classificare le rocce plutoniche attraverso il loro contenuto totale di minerali ferromagnesiaci.

Il processo di consolidamento è: il processo alla base della formazione dei vetri, masse solide amorfe. il processo alla base della formazione dei vetri, sostanze che hanno un preciso ordinamento strutturale. il processo alla base della formazione dei cristalli, sostanze che hanno un preciso ordinamento strutturale. il processo alla base della formazione dei cristalli, masse solide amorfe.

Gli ambienti di sottoraffreddamento che portano alla formazione di rocce ignee sono: 2 (ambiente plutonico, ambiente ipoabissale). 2 (ambiente plutonico, ambiente vulcanico). 4 (ambiente plutonico, ambiente vulcanico, ambiente abissale, ambiente ipoabissale). 3 (ambiente plutonico, ambiente vulcanico, ambiente ipoabissale).

Le rocce sedimentarie sono: una tipologia di rocce che deve la loro formazione all'accumulo e consolidamento di sedimenti derivati dall'erosione ad opera degli agenti atmosferici di rocce preesistenti (ignee, metamorfiche o, a loro volta, sedimentarie). una tipologia di rocce che deve la loro formazione all'accumulo e consolidamento di sedimenti derivati dall'erosione ad opera degli agenti atmosferici di rocce preesistenti di origine metamorfica ed ignea. una tipologia di rocce che deve la loro formazione all'accumulo e consolidamento di sedimenti derivati dall'erosione ad opera degli agenti atmosferici di rocce a loro volta di origine sedimentaria. una tipologia di rocce che deve la loro formazione all'accumulo e consolidamento di sedimenti derivati dall'erosione ad opera degli agenti atmosferici di rocce preesistenti di origine metamorfica.

Il termine weathering indica: l'azione di erosione svolta unicamente dalla pioggia e responsabile della disgregazione e dell'alterazione di rocce e minerali sulla superficie terrestre o in prossimità di essa. le caratteristiche metereologiche e climatiche di una data area. L'insieme dei processi che portano alla modificazione delle caratteristiche iniziali di un qualsiasi materiale (roccia, minerale o sedimento), sottoposto all'azione di agenti meteorici, fisici, chimici, biologici o antropici. l'ambiente di formazione delle rocce sedimentarie.

L'azione di cicli di gelo e disgelo sulle rocce rientra nel: weathering chimico. weathering fisico o meccanico. weathering biologico. weathering biochimico.

Il tresporto eolico è: una mobilitazione dei sedimenti avviene ad opera dei corsi d'acqua. una mobilitazione dei sedimenti avviene ad opera dei ghiacciai. una mobilitazione dei sedimenti avviene ad opera della pioggia. una mobilitazione dei sedimenti avviene ad opera del vento.

Il tresporto fluviale è caratterizzato da: una selezione delle particelle di sedimento in base alle dimensioni e alla densità, con le particelle più grossolane che si depositano più vicino alla sorgente del fiume e quelle più fini che vengono trasportate più a valle. una selezione nulla delle particelle di sedimento in base alle dimensioni e alla densità. una selezione delle particelle di sedimento in base alle dimensioni e alla densità, con le particelle più fini che si depositano più vicino alla sorgente del fiume e quelle più grossolane che vengono trasportate più a valle. una selezione delle particelle di sedimento in base alle dimensioni ma non in base alla loro densità.

Il tresporto glaciale è legato a: ghiaccio disciolto che scorre sulla superficie di contatto con il terreno. corpi massicci di ghiaccio che si muovono molto velocemente sotto il loro stesso peso. ghiaccio disciolto che scorre al di sotto di corpi massicci di ghiaccio immobili. corpi massicci di ghiaccio che si muovono lentamente sotto il loro stesso peso.

Una pianura alluvionale è un sempio di: bacino sedimentario montano. bacino sedimentario continentale. bacino sedimentario marino. bacino sedimentario lacustre.

La diagenesi è: l'azione di erosione svolta dagli agenti atmosferici e responsabile della disgregazione e dell'alterazione di rocce e minerali sulla superficie terrestre o in prossimità di essa. L'insieme di processi ( che avvengono a temperature relativamente basse) che interessano un sedimento a partire dal momento in cui è avvenuta la sua deposizione che trasformano una roccia litificata in un deposito incoerente. L'insieme di processi ( che avvengono a temperature relativamente basse) che interessano un sedimento a partire dal momento in cui è avvenuta la sua deposizione che trasformano un deposito incoerente in roccia litificata. L'insieme di processi ( che avvengono a temperature molto alte) che interessano un sedimento a partire dal momento in cui è avvenuta la sua deposizione che trasformano un deposito incoerente in roccia litificata.

Le rocce particellari o granulari sono: sistemi derivanti da processi chimici dove non esiste un sistema di pori. costituite da elementi singoli e separati che subiscono trasporto e vengono accumulati. accresciute in situ e prodotte interamente da organismi (alghe, coralli, briozoi ecc.) senza aver subito trasporto. accresciute in situ per degradazione o decomposizione di materiali preesistenti che hanno subito un trasporto scarso o nullo.

La tessitura delle rocce particellari è caratterizzata dalla presenza di: tre componenti chiave (grani, matrice e cemento). due componenti chiave (grani e cemento). tre componenti chiave (grani, matrice e granuli). due componenti chiave (grani e matrice).

Una roccia metamorfica è: una roccia derivata da una presistente roccia sedimentaria che è stata sottoposta a condizioni di temperatura differenti da quelle di formazione. una roccia derivata da una roccia presistente che è stata sottoposta a condizioni di temperatura e pressione differenti da quelle di formazione per un periodo prolungato. una roccia derivata da una roccia presistente che è stata sottoposta a condizioni di temperatura e pressione differenti da quelle di formazione per un breve periodo. una roccia derivata da una presistente roccia magmatica che è stata sottoposta a condizioni di pressione differenti da quelle di formazione.

Si definisce come "processo metamorfico": l'insieme di variazioni nella struttura e composizione mineralogica di una roccia che avvengono mediante processi allo stato solido, seppur accompagnati da una fase liquida. l'insieme di variazioni nella struttura e composizione mineralogica di una roccia che avvengono mediante processi allo stato solido, liquido e gassoso. l'insieme di variazioni nella struttura e composizione mineralogica di una roccia che avvengono mediante processi allo stato solido, senza alcun intervento della fase liquida. l'insieme di variazioni nella struttura e composizione mineralogica di una roccia che avvengono mediante processi allo stato solido, seppur accompagnati da una fase gassosa.

I principali fattori legati al processo metamorfico sono: 2 (il tempo ed il precursore litoide). 4 (il tempo, il precursore litoide, il protolito e la partecipazione della fase liquida). 3 (il tempo, il precursore litoide e la partecipazione della fase liquida). 3 (il tempo, il precursore litoide ed il protolito).

Si definisce come "protolito": una roccia metamorfica derivata dal metamorfismo di una roccia ignea. una roccia metamorfica derivata dal metamorfismo di una roccia sedimentaria. una roccia metamorfica derivata da soli processi di variazione di pressione. la roccia di partenza o precursore litoide di una roccia metamorfica.

Il metamorfismo retrogrado è: un metamorfismo caratterizzato da una diminuzione di Temperatura e Pressione. un metamorfismo caratterizzato da da una diminuzione di Temperatura ed un aumento e Pressione. un metamorfismo caratterizzato da un aumento di Temperatura e Pressione. un metamorfismo caratterizzato da da una diminuzione di Pressione ed un aumento di Temperatura.

Il metamorfismo locale di contatto è: l'insieme di processi che si verifica quando una massa di magma ad elevata temperatura viene a contatto con le rocce incassanti. caratteristico di grandi bacini sedimentari e solitamente non associato né a magmatismo né a deformazioni da stress. caratteristico di ambienti oceanici collocati in prossimità delle dorsali oceaniche. caratteristico delle aree orogenetiche e caratterizzate dalla formazione di catene montuose.

Un facies metamorfica è: una specifica composizione chimica che si forma in un particolare intervallo di condizioni ambientali, a partire da rocce di composizione diversa. l'insieme delle associazioni mineralogiche che si formano in un particolare intervallo di condizioni ambientali, a partire da rocce con la stessa composizione. l'insieme delle associazioni mineralogiche che si formano condizioni ambientali diverse, a partire da rocce con la stessa composizione. l'insieme delle associazioni mineralogiche che si formano in un particolare intervallo di condizioni ambientali, a partire da rocce di composizione diversa.

La foliazione è: una struttura caratteristica delle rocce metamorfiche derivate esclusivamente da protoliti sedimentari e principalmente legata all'azione della pressione che genera una struttura planare e penetrativa all'interno delle rocce. una struttura caratteristica delle rocce metamorfiche e principalmente legata all'azione della pressione che genera una struttura planare e penetrativa all'interno delle rocce. una struttura caratteristica delle rocce metamorfiche derivate esclusivamente da protoliti metamorfici e principalmente legata all'azione della pressione che genera una struttura planare e penetrativa all'interno delle rocce. una struttura caratteristica delle rocce metamorfiche e principalmente legata all'azione della pressione che genera una struttura nodulare all'interno delle rocce.

Un esempio di roccia metamorfica non foliata è rappresentato da: ardesia. gneiss. marmo. scisto.

I principali tipo di metamorfismo sono: 3 (metamorfismo di fondo oceanico, metamorfismo di seppellimento e metamorfismo locale). 3 (metamorfismo regionale, metamorfismo di seppellimento e metamorfismo locale). 2 (metamorfismo regionale e metamorfismo locale). 2 (metamorfismo di seppellimento e metamorfismo locale di contatto).

La deformazione delle rocce è: il risultato di una sollecitazione applicata ai materiali geologici, che porta ad alterarne esclusivamente la forma. il risultato di una sollecitazione applicata ai materiali geologici, che porta ad alterarne esclusivamente il volume. il risultato di una sollecitazione applicata ai materiali geologici, che porta ad alterarne esclusivamente l'orientamento. il risultato di una sollecitazione applicata ai materiali geologici, che porta ad alterarne la forma, il volume o l'orientamento.

I fattori principali che contribuiscono al verificarsi del fenomeno della deformazione delle rocce sono: tre (forze tettoniche, variazioni di temperatura e pressione e presenza di fluidi nel sistema). due (forze tettoniche e presenza di fluidi nel sistema). tre (forze tettoniche e variazioni di temperatura e pressione ). due (variazioni di temperatura pressione e presenza di fluidi nel sistema).

Le pieghe sono: strutture geologiche formate dalla flessione o dalla curvatura di strati rocciosi a causa di forze estensionali che agiscono su scale temporali geologiche. fratture lungo la quale si è verificato un movimento, con conseguente spostamento della roccia. strutture geologiche formate dalla flessione o dalla curvatura di strati rocciosi a causa di forze compressive che agiscono su scale temporali geologiche. frattura lungo la quale non si sono verificati movimenti o spostamenti significativi della roccia.

Una piega sinclinale è caratterizzata da: una convessità verso il basso in cui gli strati di roccia più vecchi che trovano nel nucleo, mentre gli strati progressivamente più giovani si trovano lungo i fianchi. una convessità verso il basso in cui gli strati di roccia più giovani che trovano nel nucleo, mentre gli strati progressivamente più vecchi si trovano lungo i fianchi, che immergono verso l'asse della piega. una convessità verso l'alto in cui gli strati di roccia più antichi si trovano nel nucleo, mentre gli strati progressivamente più giovani si trovano lungo i fianchi. una convessità verso l'alto in cui gli strati di roccia più giovani si trovano nel nucleo, mentre gli strati progressivamente più vecchi si trovano lungo i fianchi.

Una piega anticlinale è caratterizzata da: una convessità verso l'alto in cui gli strati di roccia più giovani si trovano nel nucleo, mentre gli strati progressivamente più vecchi si trovano lungo i fianchi. una convessità verso il basso in cui gli strati di roccia più vecchi che trovano nel nucleo, mentre gli strati progressivamente più giovani si trovano lungo i fianchi. una convessità verso il basso in cui gli strati di roccia più giovani che trovano nel nucleo, mentre gli strati progressivamente più vecchi si trovano lungo i fianchi, che immergono verso l'asse della piega. una convessità verso l'alto in cui gli strati di roccia più antichi si trovano nel nucleo, mentre gli strati progressivamente più giovani si trovano lungo i fianchi.

L'asse di una piega è: una linea immaginaria che corre lungo la cerniera della struttura e rappresenta la massima curvatura o flessione. la linea di massima curvatura lungo l'asse, dove la flessione degli strati rocciosi è più pronunciata. lato della piega che si allontanano dalla cerniera. una linea immaginaria che corre lungo la cerniera della struttura e rappresenta la minima curvatura.

Le faglie sono: strutture geologiche formate dalla flessione o dalla curvatura di strati rocciosi a causa di forze estensionali che agiscono su scale temporali geologiche. strutture geologiche formate dalla flessione o dalla curvatura di strati rocciosi a causa di forze compressive che agiscono su scale temporali geologiche. frattura lungo la quale non si sono verificati movimenti o spostamenti significativi della roccia. fratture lungo la quale si è verificato un movimento, con conseguente spostamento della roccia.

I giunti sono: strutture geologiche formate dalla flessione o dalla curvatura di strati rocciosi a causa di forze estensionali che agiscono su scale temporali geologiche. frattura lungo la quale non si sono verificati movimenti o spostamenti significativi della roccia. strutture geologiche formate dalla flessione o dalla curvatura di strati rocciosi a causa di forze compressive che agiscono su scale temporali geologiche. fratture lungo la quale si è verificato un movimento, con conseguente spostamento della roccia.

Il piano di faglia è: la superficie lungo la quale si è verificato il movimento che separa le rocce su entrambi i lati della faglia. l'intersezione della scarpata di faglia con la superficie terrestre. l'elemento morfologico che si forma quando lo spostamento lungo il piano di faglia causa il sollevamento di blocco rispetto all'altro. l'intersezione della scarpata di faglia e la linea di faglia.

Una faglia diretta deriva da: forze di estensione che determinano un movimento verso l'alto del blocco superiore della faglia rispetto a quello inferiore. forze di taglio orizzontali che fanno scivolare le rocce l'una rispetto all'altra orizzontalmente lungo il piano di faglia. forze di compressione che determinano un movimento verso l'alto del blocco superiore della faglia rispetto a quello inferiore. forze di compressione che determinano un movimento verso l'alto del blocco superiore della faglia rispetto a quello inferiore.

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