Gestione dei sistemi energetici
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Title of test:![]() Gestione dei sistemi energetici Description: Ingegneria Energetica Creation Date: 2024/10/22 Category: Open University Number of questions: 230
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Lez.02.01 Al 2016, In Italia, i consumi energetici sono coperti maggiormente da: Gas naturale. Energia elettrica. Petrolio. Fonti Rinnovabili. Lez.02.02 A quanti TEP corrispondono 720.000 kWh di energia elettrica prodotta in bassa tensione?. 1.8. 82. 18. 180. Lez.02.03 Cosa si intende per Tonnellata Equivalente di Petrolio?. Si intende la quantità di energia necessaria per ottenere da una una unità di massa di carbone la stessa quantità di calore prodotto dalla combustione di una tonnellata di petroli. Si intende la quantità di petrolio necessaria per produrre 1 kWh di energia elettrica. Si intende la quantità di energia necessaria all'estrazione di una tonnellata di petrolio dal rispettivo giacimento a pressione e temperatura ambiente. Si intende la quantità di energia necessaria per ottenere da una qualsiasi fonte energetica la stessa quantità di calore prodotto dalla combustione di una tonnellata di petrolio. Lez.02.04 Cos'è una fonte di energia secondaria?. na fonte di energia direttamente disponibile in natura. Una fonte di energia frutto di trasformazione di una qualsiasi fonte primaria. Una fonte di energia frutto di trasformazione di sole fonti rinnovabili. Una fonte di energia frutto di trasformazione di sole fonti fossili. Lez.02.05 Cos'è una fonte di energia primaria?. Una fonte di energia frutto di trasformazione di sole fonti rinnovabili. Una fonte di energia frutto di trasformazione di una qualsiasi fonte secondaria. Una fonte di energia direttamente disponibile in natura. Una fonte di energia frutto di trasformazione di sole fonti fossili. Lez.02.06 A quanti TEP corrispondono 3.200 litri di benzina (per la benzina si assuma una densità pari a 0.68 kg/dm3) ?. 3.2. 26.1. 2.61. 8.2. Lez.02.07 A quanti TEP corrispondono 5.000 litri di benzina (per la benzina si assuma una densità pari a 0.68 kg/dm3) ?. 40.8. 4.08. 0.4. 8. Lez.02.08 A quanti TEP corrispondono 2.500 litri di benzina (per la benzina si assuma una densità pari a 0.68 kg/dm3) ?. 82. 2.04. 20.4. 2. Lez.02.09 A quanti TEP corrispondono 80.000 litri di benzina (per la benzina si assuma una densità pari a 0.68 kg/dm3) ?. 652.8. 82. 65.28. 6.5. Lez.02.10 A quanti TEP corrispondono 350.000 kWh di energia elettrica prodotta in bassa tensione?. 125. 90. 82. 87.5. Lez.03.01 Indicando con V la tensione, I la corrente, e f lo sfasamento tra tensione e corrente, quale è l'espressione della Potenza Apparente?. Potenza apparente = V*I*cos(f). Potenza apparente = V*f*sen(I). Potenza apparente = V*I. Potenza apparente = V*I*sen(f). Lez.03.02 Indicando con V la tensione, I la corrente, e f lo sfasamento tra tensione e corrente, quale è l'espressione della Potenza Reattiva. Potenza reattiva = V*I. Potenza reattiva = V*I*cos(f). Potenza reattiva = I*f*cos(V). Potenza reattiva = V*I*sen(f). Lez.03.03 Indicando con V la tensione, I la corrente, e f lo sfasamento tra tensione e corrente, quale è l'espressione della Potenza Attiva?. Potenza attiva = V*I*cos(f). Potenza attiva = I*f*sen(V). otenza attiva = I*f*cos(V). Potenza attiva = V*f*sen(I). Lez.03.04 Quale è lo sfasamento tra tensione e corrente in un carico capacitivo?. La tensione è in ritardo di 90° rispetto alla corrente. La corrente è in anticipo di 90° rispetto alla tensione. Tensione è corrente sono in fase. Tensione e corrente sono in fase. Lez.03.05 Quale è lo sfasamento tra tensione e corrente in un carico generico?. La tensione è in anticipo di 90° rispetto alla corrente. La tensione è in anticipo di un angolo diverso da 90° rispetto alla corrente. La corrente è in anticipo di 90° rispetto alla tensione. Tensione è corrente sono in fase. Lez.03.06 Quale è lo sfasamento tra tensione e corrente in un carico induttivo?. La corrente è in anticipo di 90° rispetto alla tensione. La tensione è in ritardo di 90° rispetto alla corrente. Tensione è corrente sono in fase. La tensione è in anticipo di 90° rispetto alla corrente. Lez.03.07 Quale è lo sfasamento tra tensione e corrente in un carico resistivo?. Tensione è corrente sono in fase. La tensione è in anticipo di un angolo diverso da 90° rispetto alla corrente. La corrente è in anticipo di 90° rispetto alla tensione. La tensione è in anticipo di 90° rispetto alla corrente. Lez.04.01 Sia prevista la seguente serie di flussi di cassa per i prossimi 3 anni. L'interesse pattuito R sia del 3 %. Qual è il VA: 65670.00. Non si può calcolar. € 66570.00. € 64420.00. Lez.04.02 Sia prevista la seguente serie di flussi di cassa per i prossimi 3 anni. L'interesse pattuito R sia del 4 %. Qual è il VA: € 107870.00. € 105565.00. € 106565.00. € 105565.00. Lez.04.03 Sia prevista la seguente serie di flussi di cassa per i prossimi 3 anni. L'interesse pattuito R sia del 5 %. Qual è il VA: € 105565.00. € 106565.00. € 106135.00. € 105565.00. Lez.04.05 Il decreto legislativo n. 102 del 4 luglio 2014 prevede l'obbligo di esecuzione di una diagnosi energetica per le grandi imprese entro il 5 dicembre 2015, da replicarsi ogni: 2 anni. 1 anno. 4 anni. 5 anni. Lez.04.08 Un investimento non è conveniente se il VAN è. >0. nessuna delle tre. 0. <0. Lez.04.09 Un investimento è remunerativo se il VAN è. nessuna delle tre. 0. >0. <0. Lez.04.10 Il costo del servizio è: la rinuncia al capitale da parte del prestatore, col quale egli avrebbe condotto una speculazione che avrebbe generato profitto. il rischio di insolvenza da parte del debitore. la remunerazione pretesa per l'erogazione del prestito. nessuna delle tre. Lez.05.01 Quali tra queste non fa parte della vita dell'investimento n: Vita tecnologica. Vita attualizzata. Vita commerciale. Vita fisica. Lez.05.02 Cosa non è ricompreso nel costo dell'investimento : Costo del montaggio o della posa in opera. Costo del trasporto, oltre ad eventuali tasse doganali. Costo opportunità. Costo della progettazione. Lez.05.03 In ambito industriale quale valore conviene assumere come effetto scala «e»: 1.6. 0.3. 2. 0.6. Lez.06.01 Il TIR è: il valore di n - vita dell'iniziativa - che annulla il VAN. il tasso di interesse che annulla il VAN. il rapporto tra VAN e investimento. il numero di anni che devono trascorrere affinché i flussi di cassa cumulati uguaglino l'investimento iniziale. Lez.06.02. Il Tempo di Ritorno Attualizzato (TRA) è: il rapporto tra VAN e investimento. il numero di anni che devono trascorrere affinché i flussi di cassa cumulati uguaglino l'investimento iniziale. il tasso di interesse che annulla il VAN. il valore di n - vita dell'iniziativa - che annulla il VAN. Lez.06.03 Il Tempo di Ritorno - TR è: il tasso di interesse che annulla il VAN. il rapporto tra VAN e investimento. il numero di anni che devono trascorrere affinché i flussi di cassa cumulati uguaglino l'investimento iniziale. il valore di n - vita dell'iniziativa - che annulla il VAN. Lez.06.04. L'indice di profitto IP è: il valore di n - vita dell'iniziativa - che annulla il VAN. il numero di anni che devono trascorrere affinché i flussi di cassa cumulati uguaglino l'investimento iniziale. il rapporto tra VAN e investimento. il tasso di interesse che annulla il VAN. Lez.07.07 Per ridurre al minimo la spesa energetica, bisogna operare cercando di. minimizzare le quantità dei vari vettori energetici ritirati. agire sul prezzo unitario cj individuando le migliori condizioni di fornitura. minimizzare le quantità dei vari vettori energetici ritirati e agire sul prezzo unitario cj individuando le migliori condizioni di fornitura. massimizzare le quantità dei vari vettori energetici ritirati e agire sul prezzo unitario cj individuando le migliori condizioni di fornitura. Lez.07.08 Se si vuole che sia conveniente passare dal vettore energetico meno costoso ad uno più caro: il rapporto tra i rendimenti di produzione energetica deve essere uguale al rapporto tra i prezzi. il rapporto tra i rendimenti di produzione energetica deve essere minore del rapporto tra i prezzi. il rapporto tra i rendimenti di produzione energetica deve essere più elevato del rapporto tra i prezzi. nessuna delle tre. Lez.09.01 Il calore sensibile è: è la quantità di calore che è necessario fornire o sottrarre ad un corpo per produrne la variazione di temperatura di 1 K. il calore necessario a far cambiare di stato l'unità di massa della sostanza stessa. il calore da somministrare (o sottrarre) ad un corpo affinché esso subisca un dato aumento (o diminuzione) di temperatura. Nessuna delle tre. Lez.09.02 Calcolare il calore sensibile per riscaldare 7 kg di acqua da 30 °C a 90 °C assumendo come calore specifico 4,19 [kJ kg-1 °C-1]. 1569.8 kJ. 1975.8 kJ. 1759.8 kJ. 1785.8 kJ. Lez.09.03 Calcolare il calore sensibile per riscaldare 7 kg di acqua da 30 °C a 70 °C assumendo come calore specifico 4,19 [kJ kg-1 °C-1]. 1173.2 kJ. 1713.2 kJ. 1203.2 kJ. 1073.2 kJ. Lez.09.04 Calcolare il calore sensibile per riscaldare 5 kg di acqua da 30 °C a 70 °C assumendo come calore specifico 4,19 [kJ kg-1 °C-1]. 742 kJ. 838 kJ. 981 kJ. 883 kJ. Lez.09.05 La convezione è: è la modalità con cui si trasmette il calore nei liquidi e negli aeriformi non in quiete. È la modalità con cui due corpi, a temperature diverse, si scambiano energia sotto forma di onde elettromagnetiche. nessuna delle tre. È la modalità con cui il calore si trasmette all'interno dei corpi solidi e nei fluidi in quiete sottoposti a gradienti di temperatura. Lez.09.06 L'irraggiamento è: È la modalità con cui il calore si trasmette all'interno dei corpi solidi e nei fluidi in quiete sottoposti a gradienti di temperatura. nessuna delle tre. È la modalità con cui due corpi, a temperature diverse, si scambiano energia sotto forma di onde elettromagnetiche. è la modalità con cui si trasmette il calore nei liquidi e negli aeriformi non in quiete. Lez.09.07 La conduzione: È la modalità con cui due corpi, a temperature diverse, si scambiano energia sotto forma di onde elettromagnetiche. È la modalità con cui il calore si trasmette all'interno dei corpi solidi e nei fluidi in quiete sottoposti a gradienti di temperatura. è la modalità con cui si trasmette il calore nei liquidi e negli aeriformi non in quiete. nessuna delle tre. Lez.10.01 Il raggio critico rc individua: Il punto di massima della resistenza. il punto di minimo della resistenza. Il minimo delle perdite. Nessuna delle tre. Lez.10.02 Per raggi esterni del tubo superiori ad rc. un aumento di spessore della coibentazione produce sempre un aumento di resistenza;. una diminuzione dello spessore della coibentazione produce sempre un aumento di resistenza. nessuna delle tre. un aumento di spessore della coibentazione produce sempre un riduzione di resistenza. Lez.10.03 Quale tra queste è una sostanza isolante per eccellenza. Acqua. Acciaio. Vetro. Gas fermo. Lez.10.04 In quali delle seguenti sostanze la trasmissione del calore in un corpo è più favorita: Acqua. Aria. Nessuna delle tre. metallo;. Lez.11.01 L'eccesso d'aria 'e', è: la percentuale di aria fornita in più rispetto a quella reale. la percentuale di aria fornita in meno rispetto a quella teorica. il rapporto tra l'aria realmente fornita Ar e l'aria teorica At. la percentuale di aria fornita in più rispetto a quella teorica. Lez.11.02 Quali delle seguenti affermazioni è corretta: La combustione è endotermica. La combustione è esotermica. Nella combustione il combustibile si riduce. Nella combustione il comburente si ossida. Lez.11.03 Il Pci è: il calore latente è trasferito al fluido termovettore. il Pcs diminuito del calore di condensazione del vapor d'acqua formatosi durante la combustione. il calore reso, per effetto di combustione completa a pressione costante, dall'unità di combustibile quando i prodotti della combustione siano riportati alla temperatura iniziale di combustibile e comburente. la quantità di vapore acqueo che si forma a seguito della combustione. Lez.11.04 L'indice d'aria 'n' è: la percentuale di aria fornita in meno rispetto a quella teoric. il rapporto tra l'aria realmente fornita Ar e l'aria teorica At. il rapporto tra l'aria teorica At e l'aria realmente fornita Ar. la percentuale di aria fornita in più rispetto a quella teorica. Lez.12.01 In un generatore di calore, solitamente le perdite più importante di calore sono dovute a: perdite per irraggiamento. perdite per potere calorifico. perdite per incombusti. perdite per calore sensibile dei fumi. Lez.12.02 Quali tra le seguenti non è una perdita di calore nei generatori di calore: perdite per potere calorifico. perdite per incombusti. perdite per calore sensibile dei fumi. erdite per irraggiamento. Lez.12.03 Le perdite per calore sensibile sono dovute a: al rilascio in atmosfera di fumi ancora caldi;. d incombusti solidi. l gradiente termico della superficie del mantello verso l'ambiente esterno. ad incombusti, rilevati nei fumi. Lez.12.04 L'opacimetro di Bacharach serve a: Determinare la quantità di fuliggine;. A graficare le perdite per irraggiamento. Determinare la % di CO2 negli incombusti. Determinare la % di CO negli incombusti. Lez.14.01 Quali delle seguenti affermazioni è corretta. I tubi di calore: Sono costituiti da sottili piastre affiancate e serrate da tiranti. Servono per trasferire calore da un aeriforme ad un sale fuso. Servono per trasferire calore da un aeriforme ad un altro. Servono per trasferire calore da un aeriforme ad un liquido. Lez.14.02 Quali delle seguenti affermazioni è corretta. Gli scambiatori a piastre: La riserva primaria serve a colmare il fabbisogno di energia primaria utilizzata da un Paese. Sono economici. Hanno coefficienti di sporcamento inferiori rispetto agli scambiatori a fascio tubiero. Possono sopportare pressioni superiori ai 25 bar. Lez.14.03 Quali delle seguenti affermazioni è corretta. Gli scambiatori a piastre: Hanno una ridotta superficie di scambio installata per volume. Possono sopportare pressioni superiori ai 25 bar. Sono adatti per grandi portate. Sono economici. Lez.14.04 Quali delle seguenti affermazioni è corretta. Gli scambiatori a fascio tubiero: Servono per trasferire calore da un aeriforme ad un altro. Sono costituiti da sottili piastre affiancate e serrate da tiranti. Hanno maggior superficie di scambio installata per volume occupato. Hanno un basso costo. Lez.15.01 Negli impianti frigoriferi, l'espansione nella valvola di laminazione avviene a: temperatura costante;. temperatura e pressione costanti. entalpia costante;. pressione costante;. Lez.15.02 Quali caratteristiche deve possedere un fluido refrigerante: elevata densità (sia allo stato gassoso che liquido), elevata entalpia di evaporazione, elevata capacità termica, elevata stabilità nelle condizioni di uso, elevata temperatura critica, non infiammabilità, non tossicità, facilità di individuazione delle perdite. elevata densità (sia allo stato gassoso che liquido), elevata entalpia di evaporazione, elevata capacità termica, elevata stabilità nelle condizioni di uso, bassa temperatura critica, non infiammabilità, non tossicità, facilità di individuazione delle perdite. elevata densità (sia allo stato gassoso che liquido), bassa entalpia di evaporazione, elevata capacità termica, elevata stabilità nelle condizioni di uso, elevata temperatura critica, non infiammabilità, non tossicità, facilità di individuazione delle perdite. bassa densità (sia allo stato gassoso che liquido), elevata entalpia di evaporazione, elevata capacità termica, elevata stabilità nelle condizioni di uso, elevata temperatura critica, non infiammabilità, non tossicità, facilità di individuazione delle perdite. Lez.15.03 Negli impianti frigoriferi nella valvola di laminazione: il calore è assorbito dall'ambiente da raffreddare e di trasferito al fluido refrigerante. avviene l'espansione isoentalpica del fluido refrigerante. il fluido è compresso. il calore è ceduto all'ambiente esterno. Lez.15.04 Che cosa è l'EER: Il rapporto fra il calore assorbito nell'evaporatore e il lavoro speso per la compressione. Il rapporto fra il lavoro speso per la compressione e il calore assorbito nel condensatore. Il rapporto fra il calore assorbito nel condensatore e il lavoro speso per la compressione. Il rapporto fra il lavoro speso per la compressione e il calore assorbito nell'evaporatore. Lez.15.05 Negli impianti frigoriferi nel condensatore: il calore è ceduto all'ambiente esterno. il fluido è compresso. avviene l'espansione isoentalpica del fluido refrigerante. il calore è assorbito dall'ambiente da raffreddare e di trasferito al fluido refrigerante. Lez.15.06 Negli impianti frigoriferi nell'evaporatore: il fluido è compresso. il calore è ceduto all'ambiente esterno. il calore è assorbito dall'ambiente da raffreddare e di trasferito al fluido refrigerante. avviene l'espansione isoentalpica del fluido refrigerante. Lez.16.01 Nel caso degli uffici quale è la temperatura dell'aria consigliata per garantire la condizione di comfort: 21÷23 °C;. 26÷27 °C;. 20÷22 °C;. 23÷25 °C;. Lez.16.02 Nel caso degli uffici quale è l'umidità relativa consigliata per garantire la condizione di comfort: 23÷25 %;. 40÷60 %;. 30÷50 %;. 26÷27 %;. Lez.16.03 Nel caso degli uffici quale è la velocità dell'aria consigliata per garantire la condizione di comfort. inferiore a 0,15÷0,20 m/s. inferiore a 0,4÷0,45 m/s. inferiore a 0,25÷0,30 m/s. inferiore a 0,30÷0,35 m/s. Lez.16.04 In un contesto industriale qual è la richiesta specifica superficiale (media) per il condizionamento: 100÷125 W m-2. 25÷50 W m-2. 100÷150 W m-2. 50÷100 W m-2. Lez.17.01 La potenza meccanica trasferita all'albero di un motore elettrico è dovuta: Alla potenza apparente. Alla potenza reattiva. Alla potenza semi-attiva. Alla potenza attiva. Lez.17.02 Qual è il valore del cos' oltre il quale non ha senso rifasare. 0.75. 0.95. 0.33. 0.8. Lez.17.03 La potenza reattiva: È dovuta al carico di tipo resistivo. È causa di perdite per effetto Joule. Non trasferendo potenza utile all'albero di un motore elettrico non è causa di perdite per effetto Joule. Trasferisce potenza utile all'albero di un motore elettrico. Lez.17.04 La potenza necessaria per eccitare gli avvolgimenti di un'induttanza è: La potenza reattiva. La potenza apparente. La potenza semi-attiva. La potenza attiva. Lez.18.01 Guardando il grafico seguente, in quale tratto i materiali costituenti i nuclei ferromagnetici vengono fatti lavorare?. Tratto II. Tratto IV. Tratto I. Tratto III. Lez.18.02 Nei trasformatori, le perdite medie nel rame dichiarate dai costruttori sono pari a: 1÷2 volte superiori alle perdite nel ferro. 7÷8 volte superiori alle perdite nel ferro. 40÷50 volte superiori alle perdite nel ferro. 4÷5 volte superiori alle perdite nel ferro. Lez.18.03 Il punto di massimo rendimento per un generico trasformatore si posiziona intorno al: 15÷30% della potenza nominale. 30÷40% della potenza nominale. 4÷5% della potenza nominale. 45÷50% della potenza nominale. Lez.18.04 Guardando il grafico seguente, in quale tratto in particolare non conviene far lavorare i materiali costituenti i nuclei ferromagnetici?. Tratto II. Tratto I. Tratto III. Tratto IV. Lez.19.01 Il punto di massimo rendimento di un motore elettrico si trova all'incirca: nella fascia del 40÷50% del carico. nella fascia del 70÷80% del carico. nella fascia del 90÷100% del carico. nella fascia del 80÷90% del carico. Lez.19.02 Qual è il numero di giri di un motore elettrico alimentato con frequenza di rete a 50 Hz e 6 coppie polari?. 3000 giri/min. 750 giri/min. 500 giri/min. 1500 giri/min. Lez.19.03 Qual è il numero di giri di un motore elettrico alimentato con frequenza di rete a 50 Hz e 2 coppie polari?. 1500 giri/min. 750 giri/min. 1000 giri/min. 3000 giri/min. Lez.19.04 Qual è il numero di giri di un motore elettrico alimentato con frequenza di rete a 60 Hz e 3 coppie polari?. 1500 giri/min. 1000 giri/min. 1200 giri/min. 1800 giri/min. Lez.19.05 Qual è il numero di giri di un motore elettrico alimentato con frequenza di rete a 50 Hz e 8 coppie polari?. 3000 giri/min. 1500 giri/min. 375 giri/min. 1000 giri/min. Lez.19.06 Qual è il numero di giri di un motore elettrico alimentato con frequenza di rete a 50 Hz e 10 coppie polari?. 3000 giri/min. 1500 giri/min. 300 giri/min. 1000 giri/min. Lez.19.07 Qual è il numero di giri di un motore elettrico alimentato con frequenza di rete a 60 Hz e 2 coppie polari?. 1000 giri/min. 1800 giri/min. 3000 giri/min. 1500 giri/min. Lez.19.08 Qual è il numero di giri di un motore elettrico alimentato con frequenza di rete a 50 Hz e 4 coppie polari?. 1500 giri/min. 1000 giri/min. 750 giri/min. 3000 giri/min. Lez.19.09 Quante sono le classi di rendimento di un motore elettrico?. 4. 2. 1. 3. Lez.19.10 Qual è il numero di giri di un motore elettrico alimentato con frequenza di rete a 60 Hz e 1 coppia polari?. 3600 giri/min. 1000 giri/min. 1800 giri/min. 1500 giri/min. Lez.20.01 In un'analisi di tipo LCCA, quale è il maggiore costo nel periodo di vita di un compressore?. Installazione. Manutenzione. Energia elettrica. nvestimento. Lez.20.02 In un compressore industriale, che lavora a 6 bar, un aumento della pressione di 2 bar può comportare aumenti della potenza richiesta fino a: 0.16. 0.2. 0.15. 1,6%. Lez.20.03 In un compressore un aumento di 5°C della temperatura dell'aria in aspirazione comporta in media un aumento della potenza richiesta pari a: 1,6%. 0.16. 0.06. 0.2. Lez.21.01In un circuito pompa, valvola regolatrice e tubazioni, le perdite concentrate e distribuite sono: dipendenti dal quadrato della portata. dipendenti linearmente dalla portata. non sono dipendenti dalla portata. dipendenti dal cubo della portata. Lez.21.02 La potenza di pompaggio è proporzionale al numero di giri n del motore elettrico secondo: n4. n3. n. n2. Lez.21.03 La prevalenza è proporzionale al numero di giri n del motore elettrico secondo: n3. n. n4. n2. Lez.22.01 L'unità di misura dell'intensità luminosa è: Lumen/watt. Candela. Lumen. Lux. Lez.22.02 L'unità di misura del flusso luminoso è: Lux. Candela. Lumen/watt. Lumen. Lez.22.03 L'unità di misura dell'illuminamento è: Lumen. Lux. Candela. Lumen/watt. Lez.23.01 La nomina dell'EM per il comparto industriale è obbligatoria se sono presenti consumi energetici annuali superiori a: 10.000 TEP. 50.000 TEP. 20.000 TEP. 1.000 TEP. Lez.23.02 La nomina dell'EM per il settore terziario è obbligatoria se sono presenti consumi energetici annuali superiori a: 10.000 TEP. 20.000 TEP. 1.000 TEP. 50.000 TEP. Lez.23.03 La nomina dell'EM per il settore residenziale è obbligatoria se sono presenti consumi energetici annuali superiori a: 1.000 TEP. 50.000 TEP. 10.000 TEP. 20.000 TEP. Lez.26.01 L'effetto utile è: l'energia necessaria per soddisfare l'uso finale in funzione della tecnologia usata e delle modalità realizzate. nessuna delle tre. l'effetto desiderato ed ottenuto dall'utilizzatore finale. l'energia spesa per soddisfare l'uso finale (meccanico, termico, luminoso, elettrico/elettronico). Lez.26.02 Quali tra i seguenti non è un processo per lo stoccaggio dell'energia: Stoccaggio energia meccanica. Stoccaggio energia chimica. Stoccaggio energia termica. Stoccaggio energia gassoso. Lez.26.03 Quali tra i seguenti non è un vettore di trasporto per l'energia chimica: vettore gassoso. vettore liquido. vettore termico. vettore solido. Lez.26.04 Il vettore energetico è: Un mezzo che consente di stoccare l'energia. un mezzo che consente di trasportare e/o stoccare l'energia. Il risultato di processi di conversione e trasformazione. Un mezzo che consente di trasportare l'energia. Lez.26.05 L'energia elettrica è: una fonte primaria. una fonte secondaria. un vettore energetico "completo". nessuna delle tre. Lez.27.01Quali tra le seguenti è una tecnologia per trasformare l'energia elettrica: Riduttore. Scambiatore di calore. Trasformatore. Nessuna delle tre. Lez.27.02 Quali tra le seguenti è una tecnologia per trasformare l'energia termica: Riduttore. Trasformatore. Scambiatore di calore. Reforming. Lez.27.03 Quali tra le seguenti è una tecnologia per convertire l'energia meccanica in energia termica: Freno. Generatore elettrico. Motore elettrico. Resistenza elettrica. Lez.27.04 Quali tra le seguenti è una tecnologia per convertire l'energia chimica in energia elettrica: Generatore elettrico. reattore. Resistenza elettrica. Cella a Combustibile / Batteria. Lez.27.05 L'efficienza energetica è: Il rapporto tra energia primaria consumata ed energia utile prodotta. Il rapporto tra energia utile prodotta ed energia primaria consumata. Il rapporto tra energia secondaria consumata ed energia utile prodotta. Il rapporto tra energia primaria consumata ed secondaria. Lez.32.01 Per i cogeneratori di piccola taglia il valore tipico del rendimento globale è pari a: 48-60 %. 83-88 %. 32-35 %. 28-32 %. Lez.32.02 Per i cogeneratori di piccola taglia il valore tipico del rendimento termico è pari a: 32-35 %. 48-60 %. 83-88 %. 28-32 %. Lez.32.03 Per i cogeneratori di piccola taglia il valore tipico del rendimento elettrico è pari a. 28-32 %. 83-88 %. 48-60 %. 32-35 %. Lez.32.04 Nella cogenerazione l'indice elettrico esprime il rapporto tra: tra il calore e l'energia elettrica cogenerati. tra l'energia elettrica ed il calore cogenerati. tra la potenza elettrica e la potenza termica del cogeneratore. tra la potenza termica e la potenza elettrica del cogeneratore. Lez.33.01 Da cosa è formato un campo fotovoltaico: Dalla serie elettrica di più moduli. Dal parallelo elettrico di più stringhe. Dalla serie elettrica di più celle. Dal parallelo elettrico di più celle. Lez.33.02 Da cosa è formata una stringa fotovoltaica: Dalla serie elettrica di più celle. Dalla serie elettrica di più moduli. Dal parallelo elettrico di più stringhe. al parallelo elettrico di più celle. Lez.33.03 In una cella fotovoltaica, al diminuire della radiazione solare incidente: La radiazione è ininfluente sul comportamento della cella. Si riduce proporzionalmente la tensione a vuoto. Aumenta la potenza generata dalla cella. Si riduce drasticamente la corrente prodotta. Lez.33.04 In una cella fotovoltaica, all'aumentare della temperatura di esercizio: Si riduce drasticamente la corrente prodotta. La temperatura è ininfluente sul comportamento della cella. Si riduce proporzionalmente la tensione a vuoto. Aumenta la potenza generata dalla cella. Lez.33.05 Nel processo di fabbricazione di una cella fotovoltaica, la testurizzazione serve per far si che: la cella assorba più radiazione. sigilli il foglio di EVA. siano applicati i contatti elettrici. la cella rifletta maggiore radiazione. Lez.34.01 Quali sono le condizione standard per ricavare la potenza di picco di un modulo fotovoltaico: pettro solare, irraggiamento;. spettro solare, irraggiamento, temperatura cella;. spettro solare, irraggiamento, temperatura cella, temperatura ambiente;. pecchio solare, irraggiamento, temperatura cella. Lez.34.02 La condizione standard della temperatura per ricavare la potenza di picco di un modulo fotovoltaico è pari a: 30°C. 20°C. 15°C. 25°C. Lez.34.03 A quanto ammontano mediamente le perdite per il BOS negli impianti fotovoltaici: tra il 15 ed il 25%. ra il 25 ed il 40%. tra il 10 ed il 15%. tra il 5 ed il 15%. Lez.34.04 Se la superficie di un modulo fotovoltaico è pari a 1,78 mq, la potenza nominale 250 Watt, quale è il rendimento di conversione: ? = 10%. ? = 12%. ? = 14%. ? = 18%. Lez.34.05 Se la superficie di un modulo fotovoltaico è pari a 1,5 mq, la potenza nominale 250 Watt, quale è il rendimento di conversione: ? = 10%. ? = 12%. ? = 16%. ? = 18%. Lez.34.06 Se la superficie di un modulo fotovoltaico è pari a 2 mq, la potenza nominale 300 Watt, quale è il rendimento di conversione: ? = 12%. ? = 16%. ? = 15%. ? = 14%. Lez.34.07 Se la superficie di un modulo fotovoltaico è pari a 2 mq, la potenza nominale 270 Watt, quale è il rendimento di conversione: ? = 14,5%. ? = 13,5%. ? = 12,5%. ? = 15,5%. Lez.34.08 L'Air Mass utilizzato come condizione standard per ricavare la potenza di picco di un modulo fotovoltaico è: rapporto tra la lunghezza del percorso più breve dei raggi solari e la lunghezza del percorso più breve possibile, ossia con il sole allo zenit. apporto tra lunghezza del percorso più breve possibile, ossia con il sole allo zenit e la lunghezza del percorso effettivo dei raggi solari. rapporto tra la lunghezza del percorso effettivo dei raggi solari e la lunghezza del percorso più breve possibile, ossia con il sole allo zenit. rapporto tra la lunghezza del percorso più lungo dei raggi solari e la lunghezza del percorso più breve possibile, ossia con il sole allo zenit. Lez.35.01Un'abitazione presenta una superficie utile per l'installazione di pannelli fotovoltaici pari a 15 mq . Considerando un irraggiamento pari a 1700 kWh/anno su di una superficie inclinata di 30°,il rendimento dei pannelli moduli fotovoltaici pari al 15%, il rendimento del BOS pari all'85%, quale è l'energia disponibile in un anno: 3152,25 kWh. 3251,25 kWh. 3423,32 kWh. 3521,52 kWh. Lez.35.02. Un'abitazione presenta consumi elettrici annuali pari a 2500 kWh. Considerando un irraggiamento pari a 1700 kWh/anno su di una superficie inclinata di 30°,il rendimento dei pannelli moduli fotovoltaici pari al 15%, il rendimento del BOS pari all'85%, quale è la potenza di picco dell'impianto e la superficie da utilizzare per soddisfare la richiesta elettrica: Pnom = 1.37 kWp, S = 11.35 mq. nom = 1.52 kWp, S = 11.22 mq. Pnom = 1.73 kWp, S = 11.53 mq. Pnom = 1.35 kWp, S = 11.35 mq. Lez.35.03. Un'abitazione presenta una superficie utile per l'installazione di pannelli fotovoltaici pari a 18 mq . Considerando un irraggiamento pari a 1700 kWh/anno su di una superficie inclinata di 30°,il rendimento dei pannelli moduli fotovoltaici pari al 15%, il rendimento del BOS pari all'85%, quale è l'energia disponibile in un anno: 3152,25 kWh. 3109,5 kWh. 3901,5 kWh. 3109,2 kWh. Lez.35.04 Un'abitazione presenta consumi elettrici annuali pari a 3500 kWh. Considerando un irraggiamento pari a 1700 kWh/anno su di una superficie inclinata di 30°,il rendimento dei pannelli moduli fotovoltaici pari al 15%, il rendimento del BOS pari all'85%, quale è la potenza di picco dell'impianto e la superficie da utilizzare per soddisfare la richiesta elettrica: Pnom = 1.41 kWp, S = 11.35 mq. Pnom = 2.24 kWp, S = 16.41 mq. Pnom = 2.52 kWp, S = 16.41 mq. Pnom = 2.42 kWp, S = 16.14 mq. Lez.36.01 Negli impianti solari termici, la copertura solare è: Il quoziente tra l'energia termica prodotta dall'impianto solare e il consumo totale. Il quoziente tra l'energia fornita dall'impianto solare ed il consumo totale;. Il quoziente tra l'energia termica prodotta dall'impianto solare e l'energia solare sul piano collettore. Il quoziente tra l'energia fornita dall'impianto solare ed l'energia solare sul piano collettore;. Lez.36.02 Negli impianti solari termici, quale tra le seguenti affermazioni è corretta: Il fluido termovettore deve essere altamente viscoso. Il fluido termovettore deve avere bassa densità;. Il fluido termovettore deve avere un alto valore di durezza. Il fluido termovettore deve avere un basso punto di congelamento;. Lez.36.03 Negli impianti solari termici, quale tra le seguenti affermazioni è corretta: L'efficienza aumenta all'aumentare della superficie captante. L'efficienza diminuisce all'aumentare della superficie captante. Il grado di copertura aumenta al diminuire della superficie captante. Il grado di copertura diminuisce all'aumentare della superficie captante. Lez.36.04 Negli impianti solari termici, rendimento annuale di un impianto è: Il quoziente tra l'energia termica prodotta dall'impianto solare e l'energia solare sul piano collettore. Il quoziente tra l'energia fornita dall'impianto solare ed il consumo totale;. Il quoziente tra l'energia fornita dall'impianto solare ed l'energia solare sul piano collettore;. quoziente tra l'energia termica prodotta dall'impianto solare e il consumo totale. Lez.38.01 La potenza del flusso d'aria incidente su di un rotore eolico è funzione di: Densità, superficie e velocità elevata al quadrato. Densità, superficie e velocità elevata al cubo. Densità, superficie e velocità. Densità, e velocità elevata al cubo. Lez.38.02 Il coefficiente di prestazione negli impianti eolici è: Il rapporto tra potenza estratta e potenza a valle del rotore. Il rapporto tra potenza a valle del rotore e potenza estratta. Il rapporto tra potenza estratta e potenza a monte del rotore. l rapporto tra potenza a monte del rotore e potenza estratta. Lez.38.03 La legge di Betz dice che: Il limite teorico della massima potenza estraibile da un vena fluida incidente la superficie eolica è al massimo il 50%. Il limite teorico della massima potenza estraibile da un vena fluida incidente la superficie eolica è al massimo il 60%. Il limite teorico della massima potenza estraibile da un vena fluida incidente la superficie eolica è al massimo il 90%. Il limite teorico della massima potenza estraibile da un vena fluida incidente la superficie eolica è al massimo il 30%. Lez.38.04 La potenza estraibile da un flusso d'aria incidente su di un rotore eolico è proporzionale: al cubo della velocità del flusso d'aria incidente. all'altezza del rotore. al quadrato della velocità del flusso d'aria incidente. alla velocità del flusso d'aria incidente. Lez.39.01 In un impianto eolico il controllo della potenza per regolazione per passo consiste nel: distacco della vena fluida, causando una diminuzione di portanza. Portare il rotore fuori dal vento mediante una rotazione attorno all'asse verticale. Portare il rotore fuori dal vento mediante una rotazione attorno all'asse orizzontale. Ruotare le pale lungo il loro asse longitudinale;. Lez.39.02 Un impianto eolico è definito di piccola taglia se la potenza è: ino a 10 kW, D <20 m. fino a 100 kW, D <20 m. fino a 10 kW, D <10 m. da 100 a 1.000 kW, 20 m <D <50 m. Lez.39.03 Il Tip Speed Ratio è: Il rapporto tra la max velocità periferica della turbina eolica e la velocità del vento. Il rapporto tra la potenza meccanica trasferita al rotore e la potenza meccanica associata alla corrente d'aria che investe il rotore. Il rapporto tra la velocità del vento e la max velocità periferica della turbina eolica. Nessuna delle tre. Lez.39.04 Il coefficiente di prestazione Cp di un impianto eolico è: Il rapporto tra la potenza meccanica trasferita al rotore e la potenza meccanica associata alla corrente d'aria che investe il rotore. Il rapporto tra la potenza meccanica associata alla corrente d'aria che investe il rotore e la potenza meccanica trasferita al rotore. l rapporto tra la velocità del vento e la max velocità periferica della turbina eolica. Il rapporto tra la max velocità periferica della turbina eolica e la velocità del vento. Lez.39.05 In un impianto eolico il controllo della potenza per variazione di inclinazione consiste nel: Portare il rotore fuori dal vento mediante una rotazione attorno all'asse orizzontale. distacco della vena fluida, causando una diminuzione di portanza. Ruotare le pale lungo il loro asse longitudinale;. Portare il rotore fuori dal vento mediante una rotazione attorno all'asse verticale. Lez.39.06 In un impianto eolico il controllo della potenza per imbardata consiste nel: Ruotare le pale lungo il loro asse longitudinale;. Portare il rotore fuori dal vento mediante una rotazione attorno all'asse orizzontale. distacco della vena fluida, causando una diminuzione di portanza. Portare il rotore fuori dal vento mediante una rotazione attorno all'asse verticale. Lez.39.07 In un impianto eolico il controllo della potenza per regolazione per stallo consiste nel: Ruotare le pale lungo il loro asse longitudinale. Portare il rotore fuori dal vento mediante una rotazione attorno all'asse orizzontale. distacco della vena fluida, causando una diminuzione di portanza. Portare il rotore fuori dal vento mediante una rotazione attorno all'asse verticale. Lez.40.01 Quale è l'efficienza complessiva media di un impianto idroelettrico di pompaggio: 85-90%. 75-80%. 70-75%. 65-70%. Lez.40.02 La Portata massima derivabile di un impianto idroelettrico è: a quantità di acqua, espressa in m3, che può essere utilizzata (o derivata) durante l'intervallo di tempo considerato, in relazione con la massima portata derivabile. è il rapporto tra il deflusso utilizzabile durante quell'intervallo di tempo e il tempo stesso. la portata minima che, in un corso d'acqua, dev'essere presente a valle delle captazioni idriche al fine di mantenere vitali le condizioni di funzionalità e qualità degli ecosistemi interessati => definita all'atto della concessione. quella complessivamente erogabile attraverso l'insieme dei motori idraulici della centrale che possono funzionare contemporaneamente e alla quale sono commisurate le gallerie in pressione, le condotte forzate e il canale di restituzione. Se il canale derivatore è a pelo libero, esso può essere commisurato a una portata minore, quando esiste una capacità di accumulo al suo termine (bacino di carico). Lez.40.03 La portata media utilizzabile (o derivabile) in un dato intervallo di tempo è: è il rapporto tra il deflusso utilizzabile durante quell'intervallo di tempo e il tempo stesso. la portata minima che, in un corso d'acqua, dev'essere presente a valle delle captazioni idriche al fine di mantenere vitali le condizioni di funzionalità e qualità degli ecosistemi interessati => definita all'atto della concessione. la quantità di acqua, espressa in m3, che può essere utilizzata (o derivata) durante l'intervallo di tempo considerato, in relazione con la massima portata derivabile. quella complessivamente erogabile attraverso l'insieme dei motori idraulici della centrale che possono funzionare contemporaneamente e alla quale sono commisurate le gallerie in pressione, le condotte forzate e il canale di restituzione. Se il canale derivatore è a pelo libero, esso può essere commisurato a una portata minore, quando esiste una capacità di accumulo al suo termine (bacino di carico). Lez.40.04. Il deflusso utilizzabile (o derivabile) in un dato intervallo di tempo è: quella complessivamente erogabile attraverso l'insieme dei motori idraulici della centrale che possono funzionare contemporaneamente e alla quale sono commisurate le gallerie in pressione, le condotte forzate e il canale di restituzione. Se il canale derivatore è a pelo libero, esso può essere commisurato a una portata minore, quando esiste una capacità di accumulo al suo termine (bacino di carico). la quantità di acqua, espressa in m3, che può essere utilizzata (o derivata) durante l'intervallo di tempo considerato, in relazione con la massima portata derivabile. è il rapporto tra il deflusso utilizzabile durante quell'intervallo di tempo e il tempo stesso. la portata minima che, in un corso d'acqua, dev'essere presente a valle delle captazioni idriche al fine di mantenere vitali le condizioni di funzionalità e qualità degli ecosistemi interessati => definita all'atto della concessione. Lez.40.05.Il Deflusso Minimo Vitale (DMV) è: la portata minima che, in un corso d'acqua, dev'essere presente a valle delle captazioni idriche al fine di mantenere vitali le condizioni di funzionalità e qualità degli ecosistemi interessati => definita all'atto della concessione. è il rapporto tra il deflusso utilizzabile durante quell'intervallo di tempo e il tempo stesso. quella complessivamente erogabile attraverso l'insieme dei motori idraulici della centrale che possono funzionare contemporaneamente e alla quale sono commisurate le gallerie in pressione, le condotte forzate e il canale di restituzione. Se il canale derivatore è a pelo libero, esso può essere commisurato a una portata minore, quando esiste una capacità di accumulo al suo termine (bacino di carico). la quantità di acqua, espressa in m3, che può essere utilizzata (o derivata) durante l'intervallo di tempo considerato, in relazione con la massima portata derivabile. Lez.41.01 Per grandi salti negli impianti idroelettrici solitamente viene impiegata una turbina di tipo: Kaplan. Francis. Pelton. Turgo. Lez.41.02 l costo di produzione medio per kWh negli impianti idroelettrici è compreso tra: 4,5 ed 11 centesimi di €. 11,5 ed 14,5 centesimi di €. 1,5 ed 4,5 centesimi di €. 11 ed 45 centesimi di €. Lez.41.03 Quali tra le seguenti turbine può funzionare anche come pompa: Pelton. Turgo. Kaplan. Francis. Lez.41.04 Per piccoli dislivelli negli impianti idroelettrici solitamente viene impiegata una turbina di tipo: Pelton. Kaplan. Francis. Turgo. Lez.42.01Quale tra i seguenti non è un processo di conversione biochimico. Estrazione di oli. Digestione anaerobica. Gassificazione. Fermentazione alcolica. Lez.42.02 Quale tra i seguenti non è un processo di conversione termochimico. Combustione diretta. Carbonizzazione. Pirolisi. Digestione anaerobica. Lez.42.03 Quali tra i seguenti non è un polimero principale della biomassa: Cellulosa. Emilignina. Emicellulosa. Lignina. Lez.42.04 Quale tra i seguenti metodi di classificazione dei combustibili non è corretto: ll rapporto ligno-cellulosico. Diagramma ternari. Rapporto Atomico. Rapporto umidità. Lez.42.05 Un processo biochimico è favorito quando: C/N <30, umidità > 30%. C/N <30, umidità <30%. C/N > 30, umidità <30%. C/N > 30, umidità > 30%. Lez.42.06 Un processo termochimico è favorito quando: C/N <30, umidità > 30%. C/N <30, umidità <30%. C/N > 30, umidità <30%. C/N > 30, umidità > 30%. Lez.43.01 A quale temperatura media avviene un processo di gassificazione: 90-100 °C. 200-300 °. 400-500 °C. 900-1000 °C. Lez.43.02 I principali componenti del sygas che si ottengono dal processo di gassificazione delle biomasse sono: CO, H2, CH4. CO2, H2, CH4. CO, HCL, CH4. CO, H2, CH3. Lez.43.03 Quali sostanze inquinanti principali sono presenti nel sygas che si ottiene dal processo di gassificazione : i composti alogenati, il tar, i fenoli, il particolato. il tar, gli alcali, i fenoli, il particolato. i composti alogenati, il tar, gli alcali, i fenoli, il particolato. i composti alogenati, il tar, gli alcali, i fenoli. Lez.43.04 I gassificatori possono essere classificati in base alla tipologia di reattore in: gassificatori a letto fisso (o mobile), gassificatori a riscaldamento diretto, gassificatori a letto trascinato. assificatori a letto fisso (o mobile), gassificatori a riscaldamento indiretto, gassificatori a letto trascinato. gassificatori a letto fisso (o mobile), gassificatori a riscaldamento diretto, gassificatori a letto bollente. gassificatori a letto fisso (o mobile), gassificatori a letto fluido, gassificatori a letto trascinato. Lez.43.05 Nei gassificatori up-draft: nessuna delle tre. sia l'ossidante che il combustibile scendono verso la parte bassa del gassificatore. l'ossidante sale mentre il combustibile scende verso il basso. il combustibile si muove dall'alto verso il basso mentre l'ossidante viene immesso trasversalmente. Lez.43.06 Nei gassificatori down-draft: 'ossidante sale mentre il combustibile scende verso il basso. sia l'ossidante che il combustibile scendono verso la parte bassa del gassificatore. il combustibile si muove dall'alto verso il basso mentre l'ossidante viene immesso trasversalmente. nessuna delle tre. Lez.43.07 Nei gassificatori cross-draft: nessuna delle tre. il combustibile si muove dall'alto verso il basso mentre l'ossidante viene immesso trasversalmente. 'ossidante sale mentre il combustibile scende verso il basso. sia l'ossidante che il combustibile scendono verso la parte bassa del gassificatore. Lez.44.01 Il nucleo dell'idrogeno è formato da. 1 protone. 2 protoni + 1 neutrone. 1 protone + 2 neutroni. 1 protone + 1 neutrone. Lez.44.02 Il nucleo del deuterio è formato da: 1 protone + 2 neutroni. 2 protoni + 1 neutrone. 1 protone + 1 neutrone. 1 protone. Lez.44.03 l PCI dell'H2 è pari a: 12.667 kJ/kg. 0,0886 kJ/kg. 28.828 kJ/kg. 120.667 kJ/kg. Lez.44.04 l nucleo del trizio è formato da: 1 protone + 2 neutroni. 2 protoni + 1 neutrone. 1 protone + 1 neutrone. 1 protone. Lez.44.05 La densità dell'H2 è pari a: 0,0688 kg/Nm3. 0,0886 kg/Nm3. 0,886 kg/Nm3. 0,688 kg/Nm3. Lez.45.01 IL costo del gas naturale quanto incide sul incide sul costo totale per impianti di grosse dimensioni di steam reforming: 52-68%. 80-90%. 70-80%. 42-45%. Lez.45.02 Qual è il rendimento medio dello steam reforming del metano?. 0.8. 0.65. 0.75. 0.7. Lez.45.03 Qual è il rendimento medio globale del processo di elettrolisi dell'acqua: 0.45. 0.54. 0.75. 0.52. Lez.47.01 In una cella a combustibile, un aumento pressione. peggiora i fenomeni di trasporto e la solubilità del gas nell'elettrolita. aumenta il rendimento termodinamico. diminuisce il rendimento globale. non influisce sulle prestazioni. Lez.47.02 In una cella a combustibile, un aumento di temperatura: diminuisce i fenomeni di corrosione dell'elettrolita. aumenta il rendimento termodinamico. aumenta il rendimento globale. non influisce sulle prestazioni. Lez.48.01La densità di corrente delle celle SOFC è di circa. 200 mA/cm2 (0,7V). 150 mA/cm2 (0,65V). 200 A/cm2 (0,65V). 200 mA/cm2 (0,65V). Lez.48.02 La densità di corrente delle celle PAFC è di circa: 200 mA/cm2 (0,7V). 600 mA/cm2 (0,7V). 150 mA/cm2 (0,7V). 200 A/cm2 (0,7V). Lez.48.03 La densità di corrente delle celle PEM è di circa: 200 mA/cm2 (0,7V). 150 mA/cm2 (0,7V). 600 mA/cm2 (0,7V). 100 A/cm2 (0,7V). Lez.02.11 A quanti TEP corrispondono 500.000 kWh di energia elettrica prodotta in bassa tensione?. 72. 12. 125. 82. Lez.02.12 A quanti TEP corrispondono 120.000 Nmc di metano?. 120. 82. 98,4. 12. Lez.02.13 A quanti TEP corrispondono 100.000 Nmc di metano?. 72. 8,2. 82. 820. Lez.02.14 A quanti TEP corrispondono 50.000 Nmc di metano?. 41. 14. 4,1. 82. Lez.04.04 Sia prevista la seguente serie di flussi di cassa per i prossimi 3 anni. L'interesse pattuito R sia del 3 %. Qual è il VA: non si può calcolare. € 105565.00. € 106565.00. € 109565.00. Lez.07.01Calcolare il valore di c2 per il quale risulta conveniente la transizione verso il gas naturale, con i seguenti dati: 1.52. 1.17. 2.05. 0.76. Lez.07.02 Calcolare il valore di c2 per il quale risulta conveniente la transizione verso il gas naturale, con i seguenti dati: 0.76. 1.14. 1.52. 1.17. Lez.07.04 Calcolare il valore di c2 per il quale risulta conveniente la transizione verso il gas naturale, con i seguenti dati: 1.25. 0.84. 1.36. 1.75. Lez.07.05 Calcolare il valore di c2 per il quale risulta conveniente la transizione verso il gas naturale, con i seguenti dati: 1.71. 0.76. 1.17. 1.52. Lez.07.06 Calcolare il valore di c2 per il quale risulta conveniente la transizione verso il gas naturale, con i seguenti dati: 1.75. 1.52. 1.25. 0.84. Lez.07.09 Calcolare il valore di c2 per il quale risulta conveniente la transizione verso il gas naturale, con i seguenti dati: 1.52. 0.91. 0.76. 1.17. Lez.07.03 Quale tra i seguenti è l'ordine gerarchico corretto per l'ottimizzazione delle risorse energetiche. Razionalizzare, migliorare, recuperare, cogenerare, contrattare. Migliorare, recuperare, cogenerare, contrattare, razionalizzare. Recuperare, cogenerare, contrattare, razionalizzare, migliorare. Nessuna delle tre. Lez.02.15 A quanti TEP corrispondono 80.000 Nmc di metano?. 72. 65,6. 56. 82. Lez.02.16 A quanti TEP corrispondono 200.000 kWh di energia elettrica prodotta in bassa tensione?. 50. 82. 5. 125. Lez.22.04 L'efficacia di una sorgente luminosa è: È flusso luminoso emesso nell'angolo solido di uno steradiante da una sorgente puntiforme di intensità 1 cd. È l'intensità luminosa in una data direzione di una sorgente che emette radiazione monocromatica. il rapporto tra il flusso luminoso emesso nella direzione utile ed il flusso totale emesso dalla sorgente luminosa ospitata. il rapporto tra il flusso emesso e la potenza assorbita dalla sola sorgente luminosa. A quanti kg di idrogeno corrispondono 73250kWh ( si considera il PCI e pressione e temperatura ambiente). 2197.8kg. 200kg. 3000kg. 4000kg. Un'abitazione presenta un consumo di ACS pari a 3500kWh.lpotizzando di volere una copertura solare del 65% l'irraggiamento pari a I=1200kWh/mq, un'efficienza pari al 50% quante è la superficie totale da installare?. 4mq. 3.79mq. 5mq. 5.12mq. In una cella a combustione, se il delta H di formazione Standard dell'acqua in forma gassosa è pari a - 241.84 kj/mol e il delta G di formazione standard è pari a 228.61 quale è il rendimento di conversione ?. 0.5. 0.94. 0.33. 0.50. Se la superficie di un modulo fotovoltaico è pari a 1.3mq, la potenza nominale 300W, quale è il rendimento di conversione?. 23.08%. 30%. 25%. 20%. Se la superficie di un modulo fotovoltaico è pari a 1.6mq, la potenza nominale 250W, quale è il rendimento di conversione?. 15.63%. 17%. 20%. 14%. Se la superficie di un modulo fotovoltaico è pari a 1.78mq, la potenza nominale 300W, qual è il rendimento di conversione: 16.8%. 30%. 16%. 15%. e il rendimento di conversione di modulo fotovoltaico è pari a 18%, e la superficie del sodulo è pari a 1,6mq quale è la potenza nominale del pannello in WATT?. 300W. 288W. 125W. 350W. Se 1 tonnellata di benzina corrisponde a 1.2 tep, a quanti litri di benzina corrisponde 15 tep ( per la benzina si assume una densità pari a 0.68 kg/dmc)?. 18382lt. 18000lt. 900lt. 500lt. A quanti TEP corrispondono 13.000 litri di benzina ( per la benzina ( per la benzina si assume una densità pari a 0.68 kg/dmc) se 1 tonnellata corrisponde a 1.2 Tep?. 10,608TEP. 12000TEP. 13000TEP. 15000TEP. Se la potenza a monte del rotore della vena fluida è pari a 37kW e la potenza estratta dal rotore è pari a 18 kW quale è il coefficiente di prestazione?. 0.486. 0.5. 0.4. 0.3. Se il tip Speed ratio è pari a 6 e la velocità del vento è pari a 5m/s qual'è la velocità periferica delle pale?. 30m/s. 25m/s. 20m/s. 10m/s. Se il tip Speed ratio è pari a 4 e la velocità periferica delle pale è pari a 15m/s quale la velocità del vento. 3.75m/s. 3.75km/h. 0.26m/s. 7.35m/s. Rispetto alla radiazione su di un solare collettore solare piano a quanto ammontano circa le perdite per convenzione?. 20%. 6%. 10%. 8%. Un'abitazione presenta una superficie utile per l'installazione di pannelli fotovoltaici pari a 18 mq. Considerando un irraggiamento pari a 1700 kWh/anno*m2 su di una superficie inclinata di 30° ,il rendimento dei pannelli moduli fotovoltaici pari al 13%, il rendimento del bos pari all'80%, quale è l'energia disponibile in un anno: 3182.4kWh. 4000kWh. 2000kW. 4500kWh. Data una radiazione solare globale pari a Htot = 1300 e KWh/m2 anno, una superficie fotovoltaica pari a 8m2, un'efficienza di conversione dei moduli pari al 15%, un rendimento di BOS dell'80%, quale' l'energia elettrica prodotta in un anno?. 1248kWh. 2000kWh. 3000kWh. 2500kWh. Un condominio presenta consumi elettrici pari a 37.000kWh/anno e per ridurre i consumi vuole installare un impianto fotovoltaico sfruttando la superficie in copertura pari a 45 mq e con inclinazione di 30° C. I moduli che saranno utilizzati per l'impianto hanno un rendimento di conversione pari a 18%. Considerando un irraggiamento di 1200kWh/anno su di una superficie inclinata di 30° . Il rendimento BOS =85%, quale è la potenza di picco dell'impianto installabile e a quanto ammonterebbe la copertura dei consumi elettrici annuale del condominio. 8.1kW- 22.3%. 10kW-30%. 15kW-25%. 20kW-20%. Un'abitazione presenta consumi elettrici annuali pari a 3700 kWh. Considerando un irraggiamento pari a 1300 kWh/anno /m2 su di una superficie inclinata di 30°,il rendimento dei pannelli moduli fotovoltaici pari al 15%, il rendimento del BOS pari all'85%, quale è la potenza del picco dell'impianto installabile e la superficie da utilizzare per soddisfare la richiesta elettrica: 3.348kW-22.32mq. 2.348kW-21.32mq. 1.348kW-20.32mq. 5.348kW-32.32mq. Un'abitazione presenta consumi elettrici annuali pari a 3750 kWh. Considerando un irraggiamento pari a 1200 kWh/anno su di una superficie inclinata di 30°,il rendimento dei pannelli moduli fotovoltaici pari al 15%, il rendimento del BOS pari all'85%, quale è la potenza di picco dell'impianto e la superficie da utilizzare per soddisfare la richiesta elettrica: Pnom = 3.67kWp, S = 24.51 mq. Pnom = 4kWp, S = 24.51 mq. Pnom = 6kWp, S = 5 mq. Pnom = 3kWp, S = 24 mq. Un'abitazione presenta consumi elettrici annuali pari a 2500 kWh. Considerando un irraggiamento pari a 1300 kWh/anno su di una superficie inclinata di 30°,il rendimento dei pannelli moduli fotovoltaici pari al 15%, il rendimento del BOS pari all'85%, quale è la potenza di picco dell'impianto e la superficie da utilizzare per soddisfare la richiesta elettrica: Pnom = 2,26kWp, S = 15,08 mq. Pnom = 1. kWp, S = 11 mq. Pnom = 1.9 kWp, S = 12 mq. Pnom = 1.5 kWp, S = 13 mq. Un'abitazione presenta consumi elettrici annuali pari a 2500 kWh. Considerando un irraggiamento pari a 1700 kWh/anno su di una superficie inclinata di 30°,il rendimento dei pannelli moduli fotovoltaici pari al 15%, il rendimento del BOS pari all'85%, quale è la potenza di picco dell'impianto e la superficie da utilizzare per soddisfare la richiesta elettrica: Pnom = 1.73kWp, S = 11.53 mq. Pnom = 1kWp, S = 11 mq. Pnom = 1.93kWp, S = 11.9 mq. Pnom = 4kWp, S = 15 mq. In una cella a combustibile, se il delta H di formazione standard dell’acqua in forma liquida è pari a - 285,85 KJ/MOL e il delta G di formazione standard è pari a -237,19, quale è il rendimento reversibile di conversione?. 0.829. 0.94. 0.5. 0.6. Se la potenza a monte del rotore della vena fluida è pari a 155kw e la potenza estratta dal rotore è paria a 76kw quale è il coefficiente di prestazione?. 0.49. 0.2. 0.3. 0.1. Se la potenza a monte del rotore della vena fluida è pari a 37kw e la potenza estratta dal rotore è paria a 18kw quale è il coefficiente di prestazione?. 0.48. 0.46. 0.2. 0.3. Un condominio presenta consumi elettrici annuali pari a 37000 kWh. Per ridurre i consumi vuole installare dei pannelli fotovoltaici pari a 45mq e con inclinazione di 30°, i moduli che saranno utilizzati per l’impianto hanno un rendimento di coefficiente 18%, l’irraggiamento pari a 1200kw, su di una superficie inclinata di 30°. il rendimento del BOS pari all 85%. quale è la potenza di picco dell'impianto e la superficie da utilizzare per soddisfare la richiesta elettrica: Pp = 8262kWp,S = 201.52 mq Fabbisogno del condominio=22.33%. Pp = 9.5kWp, S =300 mq Fabbisogno del condominio=22%. Pp = 8000 kWp,S = 350 mq Fabbisogno del condominio=25%. Pp = 9500kWp, S = 202 mq Fabbisogno del condominio=50%. Un'abitazione presenta una superficie utile per l'installazione di pannelli fotovoltaici pari a 18 mq . Considerando un irraggiamento pari a 1700 kWh/anno su di una superficie inclinata di 30°,il rendimento dei pannelli moduli fotovoltaici pari al 15%, il rendimento del BOS pari all'85%, quale è l'energia disponibile in un anno: 3901.5 kWh. 2901.5 kWh. 5901.5 kWh. 4000.5 kWh. Un'abitazione presenta una superficie utile per l'installazione di pannelli fotovoltaici pari a 22 mq . Considerando un irraggiamento pari a 1700kWh/anno su di una superficie inclinata di 30°,il rendimento dei pannelli moduli fotovoltaici pari al 18%, il rendimento del BOS pari all'80%, quale è l'energia disponibile in un anno. 5385,6 kWh. 6385,6 kWh. 8385,6 kWh. 4385,6 kWh. Un'abitazione presenta una superficie utile per l'installazione di pannelli fotovoltaici pari a 25 mq . Considerando un irraggiamento pari a 1200 kWh/anno su di una superficie inclinata di 30°,il rendimento dei pannelli moduli fotovoltaici pari al 15%, il rendimento del BOS pari all'85%, quale è l'energia disponibile in un anno: 3825 kWh. 4825 kWh. 1825 kWh. 2825 kWh. Un'abitazione presenta una superficie utile per l'installazione di pannelli fotovoltaici pari a 18 mq . Considerando un irraggiamento pari a 1000kWh/anno su di una superficie inclinata di 30°,il rendimento dei pannelli moduli fotovoltaici pari al 15%, il rendimento del BOS pari all'85%, quale è l'energia disponibile in un anno: 2295 kWh. 3295 kWh. 4295 kWh. 1295 kWh. Un'abitazione presenta una superficie utile per l'installazione di pannelli fotovoltaici pari a 15 mq . Considerando un irraggiamento pari a 1700 kWh/anno su di una superficie inclinata di 30°,il rendimento dei pannelli moduli fotovoltaici pari al 15%, il rendimento del BOS pari all'85%, quale è l'energia disponibile in un anno: 3251,25KW. 2251,25KW. 4251,25KW. 5251,25KW. Un'abitazione presenta una superficie utile per l'installazione di pannelli fotovoltaici pari a 15 mq . Considerando un irraggiamento pari a 1700 kWh/anno su di una superficie inclinata di 30°,il rendimento dei pannelli moduli fotovoltaici pari al 13%, il rendimento del BOS pari all'80%, quale è l'energia disponibile in un anno: 2652 kWh. 1652 kWh. 3652 kWh. 4652 kWh. Un'abitazione presenta consumi elettrici annuali pari a 3750 kWh. Considerando un irraggiamento pari a 1200 kWh/anno su di una superficie inclinata di 30°,il rendimento dei pannelli moduli fotovoltaici pari al 15%, il rendimento del BOS pari all'85%, quale è la potenza di picco dell'impianto e la superficie da utilizzare per soddisfare la richiesta elettrica: Pnom = 3.67 kWp, S = 24.51 mq. Pnom = 4.67 kWp, S = 25.51 mq. Pnom = 3.67 kWp, S = 26.51 mq. Pnom = 3 kWp, S = 30 mq. In un compressore industriale che lavora a 6 bar, un aumento della pressione di 2 bar può comportare aumenti della potenza richiesta fino a: 20%. 0.15%. 1.6%. 200%. Nei sistemi solari termici, all’aumentare della differenza di temperatura tra collettore ed ambiente: rendimento è indifferente della differenza di temperatura. non si può rispondere perché il rendimento varia in funzione dell’irraggiamento. il collettore sotto vuoto presenta un rendimento maggiore rispetto al collettore solare piano. Il collettore sotto vuoto presenta un rendimento inferiore rispetto al collettore piano. 4.5 ed 11 centesimi di € è: il costo di produzione medio per kWh degli impianti fotovoltaici. il costo di produzione medio per kWh degli impianti eolici. il costo di produzione medio per kWh degli impianti cogenerativi. il costo di produzione medio per kWh degli impianti idroelettrici. 60% è: il limite teorico della massima potenza estraibile da una vena fluida incidente la suiperficie eolica. il tip speed ratio. l’efficienza media un pannello fotovoltaico. l’efficienza media di un impianto idroelettrico. 28-32 % è: il valore tipico del rendimento elettrico per i cogeneratori di piccola taglia. Il valore tipico del rendimento globale per i cogeneratori di piccola taglia. Il valore tipico del rendimento termico per i cogeneratori di piccola taglia. Il valore tipico del rendimento globale degli impianti idroelettrici. Il punto massimo rendimento di un motore elettrico si trova all’incirca: nella fascia del 90: 100% del carico. Nella fascia del 70: 80% del carico. Nella fascia del 40: 50% del carico. Un condominio presenta consumi elettrici pari a 56.000 kWh/anno e per ridurre i consumi vuole installare una cella a combustibile con un'efficienza di conversione elettrica pari a 57%.Quale deve essere la potenza elettrica nominale della cella a combustibile per coprire il 50% dei consumi elettrici tenuto conto che lavorerà per 7500ore/anno e quale sarà il consumo annuale di idrogeno previsto in kg e in metri cubi considerando un potere calorifico inferiore pari a 120MJ/kg ed una densità pari a 0.9kg/mcubo?. Mh2=840kg/anno Vh2=9,33mc/anno P=6,54kW. MH2=8842,1kg/annoVH2= 9842,56 mc/anno P=6,54kW. MH2=3,45kg/annoVH2=2,72mc/anno P=6,54kW. MH2=6,45kg/anno VH2=2,72mc/anno P=6,54kW. |