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Title of test:![]() LATINO Description: Possibili fuori paniere |




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"Omosemia fonetica" significa che. Parole foneticamente simili hanno simile significato. Legami di suono possono istituire legami di significato. il significato dipende dal suono. Parole semanticamente affini sono giustapposte. Il proverbio "In cauda venenum" significa: che un discorso o una frase si chiude con un'espressione ad effetto. che nella fine di un discorso può nascondersi una stoccata dell'interlocutore. che è nella fine del discorso il suo succo. che la frase velenosa è pronunciata a bassa voce. Nel verso virgiliano nulli fas casto sceleratum insistere limen ("a nessuna persona casta è permesso di sostare sulla soglia scellerata"). c'è un'allitterazione antitetica. i due termini in antitesi sono giustapposti. c'è un ossimoro. i due termini in antitesi sono in asindeto avversativo. L'enjambement è: Possibile anche nella prosa d'arte. la non corrispondenza di verso e metro. detto anche inarcatura. una figura di pensiero. Il termine figura retorica è: tratto dal mondo della pittura. tratto dal mondo della danza. sinonimo di luce. tratto dal mondo dell'architettura. Il "lettore implicito" è. il lettore al quale il poeta immagina di rivolgersi. Il lettore nascosto. Il destinatario di un messaggio implicito. Il dedicatario dell'opera. La tecnica dei loci è: Una tecnica di caccia. Una tecnica retorica. Una tecnica mnemonica. Una tecnica elaborata da Virgilio. Il genere letterario. è un insieme di testi che condividono una serie di tratti caratterizzanti. è un insieme di testi che condividono lo stesso verso. è l'epica virgiliana. un insieme di testi scritti da autori dello stesso sesso. La litote è. Una semplificazione. La negazione di un concetto per affermarlo. La negazione di un concetto per affermare il contrario. Sinonimo di luce. La parola textus rimanda alla metafora. del filato, della trama. dell'edificio. della creazione. della copertura, dal verbo tego. La callida iunctura è: Un sintagma abbreviato. Una collocazione espressiva delle parole. sinonimo di Schema Horatianum. Un sintagma greco. Nell'espressione decus atque dolor, "onore e dolore". c'è un asindeto avversativo. l'antitesi è evidenziata dall'allitterazione. c'è un ossimoro. c'è una litote. Il termine "prosa". Deriva da prorsus che significa "semplicità". Deriva da prorsus che significa "distesamente". Deriva da prorsus che significa "probo". Deriva da prorsus che significa "a capo". L' enjambement. Una figura consistente nella non corrispondenza tra suono e metro. Sinonimo di "accavallamento" e "spezzatura". è possibile anche nella prosa d'arte. Non può avere un valore stilistico. La "tmesi" è. Il taglio di sintagma. Il taglio dei costituenti di una parola. Il taglio di una frase. sinonimo di inversione o anastrofe. Lumina orationis è un'espressione impiegata per definire. L'espressionismo linguistico. Le figure retoriche. Le "figure" di danza. Gli abbellimenti della prosa d'arte. La reminiscenza letteraria. é sempre voluta dall'autore. può essere inconsapevole. si basa su un gioco di parole. Nessuna delle altre risposte. L'originalità per gli antichi. consiste nel trovare nuovi temi, mai trattati prima. è un concetto simile a come lo intendiamo noi moderni. è una prerogativa di Virgilio. consiste nel trattare temi già noti ma in maniera diversa. La prima opera a noi giunta della letteratura latina, l'Odusia di Livio Andronico è una traduzione artistica. Ciò implica che. La letteratura latina è essenzialmente un mero rifacimento di quella greca. La letteratura latina manca di originalità. La letteratura latina nasce già adulta, in quanto la traduzione artistica è un'operazione complessa. La letteratura latina non propone alcun tema nuovo rispetto a quella greca. L'allitterazione è. una figura di pensiero che istituisce legami di significato. la ripetizione di uno stesso termine in casi diversi. è la ripetizione di un morfema nella stessa frase. è la ripetizione di un fonema all'inizio di parole ravvicinate. In stilistica, cosa s'intende per "densità". La densità di un enunciato stilisticamente rilevante. La densità dell'impiego di una figura stilistica, che costituisce un contrassegno di rilevanza stilistica. La densità nominale, specialmente nei versi nominali. La rarità di impiego di una figura stilistica. In Aen. 6, 495-7 lacerum crudeliter ora, / ora manusque ambas populataque tempora raptis / auribus la figura di ripetizione impiegata è. Un'epifora. Un'epanalessi. Una separatio interlineare. Un'anafora interlineare. Per quale motivo si preferisce il criterio della "funzionalità" a quello dell'"intenzionalità" dell'impiego di una figura?. Perché si preferisce non indagare le intenzioni dell'autore. Per rendere più chiara l'analisi stilistica. Per valutare la funzione semantica di un enunciato. Nessuna delle risposte proposte. Per "convergenza dei fattori espressivi" s'intende: Il convergere di diversi fattori nella costruzione dell'espressività. La ricerca di espressività che converge con la forma. Il convergere di testi che condividono alcuni tratti salienti nella costruzione del concetto di genere letterario. La rarità di una forma espressiva convergente con il suono. L'aggettivo possessivo di norma. Si pospone al sostantivo cui è riferito. Si prepone al sostantivo cui è riferito. Ha una collocazione ininfluente. é sempre in iperbato rispetto al sostantivo. L'aggettivo determinativo (es. Romanus) di norma. è preposto al sostantivo cui si riferisce. è posposto rispetto al sostantivo cui è concordato. si scrive con l'iniziale minuscola. si omette. L'aggettivo qualificativo di norma. Si prepone al nome. Si pospone al nome. Si giustappone al nome. è accompagnato da un pronome dimostrativo. L'aggettivo con valore predicativo di norma. Si prepone al sostantivo. Si prepone al verbo. Si prepone all'avverbio. Si colloca in fine di frase. L'iperbato è. Una sequenza di aggettivo e sostantivo. Uno stacco tra aggettivo e sostantivo. Un figura di pensiero. Una figura di collocazione consistente nello spezzare una parola. Il rejet è. Una particolare forma di anastrofe. Una particolare forma di enjambement. Una recusatio, il rigetto dell'accusa di un interlocutore. Una forma di allocuzione patetica. Nei versi Ille humilis supplex oculos dextramque precantem / praetendens. C'è un asindeto bimembre di aggettivi e un rejet. C'è una comparatio compendiaria e un rejet. C'è un ipermetro. C'e una clausola quadrisillabica. In Aen.12.930-931 Ille humilis supplex oculos dextramque precantem / praetendens, l'espressione dextramque precantem. è un'enallage personificante. è una pathetic fallacy. è una giustapposizione interstichica. è un accusativo alla greca. Alla fine del verso di norma non si pone. Sostantivo e verbo. Aggettivo, avverbio, preposizione, congiunzione. I nomi dei guerrieri. La fine del discorso. L'avverbio di norma si colloca. Prima del verbo. Prima del soggetto. In fine di verso. In fine di frase. Il verbo di norma si colloca. Ad inizio di frase. In fine di frase. Prima del soggetto. Prima del comlemento oggetto. Si pone ad inizio di frase il verbo che indica. Evento inaspettato, reazione emotiva, verbo icastico. Il verbum dicendi. Il verbum putandi. Dubbio. abVAB è la struttura del verso. aureo. argenteo. spondaico. olodattilico. Nell'espressione me, me! adsum. E' presente. una anafora. una geminatio. una separatio. una anadiplosi. Nell'espressione nunc, o nunc liceat, è presente. una separatio. una anafora. un dicolon abundans. una copula epesegetica. nel verso ardet abire fuga dulcisque relinquere terras è presente: Il dicolon abundans. La copula epesegetica. Lo hysteron proteron. l'intervento del narratore. |