Il contrasto Rosa fresca aulentissima è: Databile al Cinquecento
Certamente attribuibile a Cielo d'Alcamo, di cui abbiamo molte notizie biografiche
Convenzionalmente attribuito a Cielo d'Alcamo, di cui non abbiamo nessuna notizia biografica certa
Un testo in prosa
. L'Editto di Costantino comporta: L'adozione della religione cristiana nell'Impero romano d'Occidente
L'adozione della religione cristiana nell'Impero romano d'Oriente
La persecuzione della religione cristiana nell'Impero romano d'Occidente
La persecuzione della religione cristiana nell'Impero romano d'Oriente
. La conversione di Costantino alla religione cristiana: È solo ideologica
È solo culturale
È insieme ideologica, politica e culturale
È solo politica
. Il dissolversi di uno schema 'antico' a favore di uno 'moderno': È un processo unitario e determinato da fratture periodizzanti
Non è un processo unitario e determinato da fratture periodizzanti
Si deve alla guerra greco-gotica
Avviene nel XVI secolo
. L'invasione longobarda: Avviene nel 586 d.C.
pone fine definitivamente all'unità politica preesistente
non pone fine definitivamente all'unità politica preesistente
Introduce innovazioni strutturali solo nel tessuto politico
. Il filologo Ernst Robert Curtius: È americano
Utilizza la definizione di 'Umanesimo' per indicare la cultura dell'Europa occidentale fondata sulla cultura latina cristiana
È vissuto nel Medioevo
Utilizza la definizione di 'Medioevo latino' per indicare la cultura dell'Europa occidentale fondata sulla cultura latina cristiana
. San Girolamo: Allestisce la Vulgata, versione della Bibbia in italiano
Allestisce la Vulgata, versione della Bibbia in greco
Utilizza per la Vulgata un sermone vulgato, ossia la lingua volgare
Utilizza per la Vulgata un sermone vulgato, ossia una lingua semplice, chiara e colloquiale
. Sant'Agostino: Nelle Confessioni racconta i suoi peccati
Afferma che i testi pagani debbano essere rivendicati nell'uso cristiano
Afferma che i testi pagani non debbano essere rivendicati nell'uso cristiano
È in accordo con San Girolamo
. Dopo la diffusione delle idee di Sant'Agostino: L'affermazione della visione agostiniana fu pacifica e indiscussa
Vi fu un assorbimento graduale della letteratura e dei principi filosofici pagani nella dottrina cristiana
Vi fu un assorbimento immediato della letteratura e dei principi filosofici pagani nella dottrina cristiana
La visione agostiniana non venne avallata
. L'aforisma 'Nani sulle spalle dei giganti': Fu diffuso da Sant'Agostino
Si incontra per la prima volta nel XVI secolo
Si legge nel Metalogicon di Giovanni di Salisbury
Si legge nel Metalogicon di Sant'Agostino
. Il latino: è una lingua monolitica e chiaramente definibile
aveva molte variazioni, soprattutto per la sfera dell'oralità
aveva solo variazioni diacroniche
aveva solo variazioni diastratiche
. Il latino fu condizionato da: lingue di sostrato, ossia le lingue parlate dalle popolazioni conquistate dai romani
lingue di sostrato, ossia le lingue parlate dalle popolazioni che conquistarono Roma
lingue di sostrato, ossia le lingue parlate dalle popolazioni adiacenti a Roma
normative linguistiche appositamente adottate
. La definizione di 'rustica romana lingua': coincide con quella di latino volgare
coincide con quella di latino medievale
è tratta dalle deliberazioni del concilio di Tours
è stata coniata dagli studiosi di linguistica romanza
. L'italiano deriva: dal latino volgare
dal latino classico
dal latino scritto
dalla 'rustica romana lingua'
. Le iscrizioni di Pompei: testimoniano talvolta il latino volgare
testimoniano solo il latino classico
sono state tutte perdute con l'eruzione del Vesuvio nel 79 d.C.
Sono scritte sempre in latino corretto
. L'Appendix Probi: è una delle più evidenti testimonianze del latino classico
è una delle più evidenti testimonianze del latino volgare
risale al X secolo
è un trattato sull'uso corretto del latino
. I centri monastici: detengono il monopolio del potere politico nell'Alto Medioevo
si riscontrano solo a Montecassino e a Bobbio
hanno il merito, attraverso gli scriptoria, di aver tramandato molta parte delle opere antiche
hanno il merito, attraverso gli scriptoria, di aver tramandato solo opere religiose
. Il progetto culturale di Carlo Magno: venne teorizzato ma non attuato
ha luogo solo ad Aquisgrana
è definito 'rinascita della minuscola carolina'
è definito 'rinascita carolingia'
. I Giuramenti di Strasburgo: sono redatti in francese
sono redatti in tedesco
sono redatti in latino, ma contengono formule di giuramento in francese e in tedesco
sono solo orali
. La Romània: coincide con l'Europa politica
coincide con l'area in cui si parlano le lingue neolatine
coincide con l'Europa continentale
rientra nei confini dell'Italia
. Il processo di attribuzione di forza legale a un atto di volontà e la redazione di documenti di ambito giuridico privato: da sempre sono stati attribuiti ai notai
erano attribuiti solo agli scriniari
erano attribuiti solo ai notai
non coincidevano solamente con i notai
. dopo il dissolvimento dell'Impero romano, a Roma: da subito subentrarono gli scriniari
da subito rimasero solo i tabellioni
si avvierà un processo che porterà lentamente alla sovrapposizione dei ruoli tra tabellioni e scriniari, che soppianteranno i primi
subentreranno i notai longobardi
. conseguentemente all'invasione longobarda si ha: un aumento di produzione della documentazione, per via dell'aumento dei passaggi di proprietà terrieri
un aumento di produzione della documentazione, per via del cambio delle leggi
una diminuzione di produzione della documentazione, per via del cambio delle leggi
una frammentazione delle proprietà terriere
. l'indovinello veronese: è chiaramente scritto in volgare
è chiaramente scritto in latino
è chiaramente scritto in lingua d'oc
è un indovinello che allude all'atto dello scrivere
. l'atto di nascita dell'italiano è: il Placito di Sessa Aurunca
il Placito Capuano
Il primo Placito di Teano
i Giuramenti di Strasburgo
. il volgare del tipo dell'Italia mediana: appartiene all'Italia settentrionale
appartiene all'Italia meridionale
si sarebbe certamente sostituito al toscano
se non si fosse imposto il modello culturale basato sulle Tre Corone, avrebbe potuto costituire la base della lingua unitaria nazionale
. l'iscrizione della catacomba di Commodilla: è di area milanese
registra il parlato e particolarmente rilevante è la grafia di 'a bboce', che manifesta il fenomeno del betacismo
è databile al XVI secolo
è un testo scritto in un manoscritto
. l'iscrizione riportata nell'affresco della basilica di San Clemente: è di area milanese
utilizza solo il latino
utilizza latino e volgare in maniera non intenzionale
utilizza latino e volgare con una precisa volontà stilistica
. per le prime testimonianze poetiche italiane: non abbiamo testimonianze
si parla di tracce, perché abbiamo solo frammenti
si parla di tracce, perché sono la parte giunta sino a noi di un fenomeno probabilmente più ampio
abbiamo solo ritmi
. il 'ritmo' è: un componimento poetico in esametri
un componimento poetico in endecasillabi
un componimento delle Origini in lingua volgare la cui metrica non segue più gli schemi classici ma si basa sugli accenti tonici secondo gli usi moderni
il Ritmo di sant'Alessio
. l'ambito della corte e l'ambito ecclesiastico: sono nettamente separati
coincidono non sono nettamente separati, come dimostra l'attività di clerici vagantes e giullari
non sono nettamente separati, come dimostra l'attività dei trovatori
. propria della corte è: la legislazione longobarda
l'ideologia cavalleresca
la sola prospettiva spirituale
la multiculturalità
. le università: si formano a partire dagli studia urbani nel XVI secolo
si formano a partire dagli studia urbani nel XII secolo
hanno un anno di fondazione sempre chiaramente riconoscibile
assumono solo maestri italiani
. la filosofia: è un insegnamento secondario nell'università medievale
viene elaborata secondo nuovi metodi di indagine e prende il nome di 'Scolastica'
coincide con la teologia
si insegna solo nei monasteri
. i romanzi cortesi: sono in lingua d'oc
si ispirano unicamente alla storia
si ispirano unicamente alla fantasia
sono in lingua d'oïl
. la trobadorica: è spesso accompagnata dalla musica
è solo scritta
è concepita per la lettura solitaria
è solo dialogata
. tra i temi della lirica provenzale troviamo: politica, satira, morale e amore
solo amore
politica, amore e chansons de geste
politica, amore e teologia
. il rapporto amante-amata: è alla pari
vede la donna in una posizione di inferiorità
ricalca il rapporto feudale signore-vassallo
è solo nella lontananza
. il De amore: è diviso in quattro libri
è scritto in provenzale
è scritto da Sordello da Goito
è un trattato in latino dedicato a Gualtiero
. la definizione di amore fornita da Andrea Cappellano: fissa una terminologia alla quale attingerà tutta la poesia d'amore successiva
descrive solo l'amore sessuale
descrive solo l'amore spirituale
ebbe un successo limitato
. La canzone Quando eu stava: è stata scoperta recentemente, nel 2009
è stata riscoperta recentemente, nel 1999
è sempre stata nota agli studiosi
è stata ad oggi perduta
. La Carta ravennate: contiene solo Quando eu stava e un altro frammento
contiene solo Quando eu stava
si chiama così perché Quando eu stava potrebbe essere stata scritta a Ravenna
si chiama così perché riporta l'atto di vendita di una casa ravennate ed è conservata a Ravenna
. L'importanza della canzone Quando eu stava deriva dal fatto che: è l'unico componimento amoroso in un periodo in cui certamente si scrivevano solo rime religiose
è la più antica lirica amorosa ad oggi attestata
è la più antica lirica della Scuola Siciliana
è un componimento gradevole
. Quando eu stava mutua dalla lirica trobadorica: solo il lessico
solo i modelli e i concetti
una stanza della canzone
lessico, modelli e concetti
. Il tema delle 'catene d'amore': è un'immagine molto frequente solo nella produzione classica
è un'immagine molto rara nel lessico della produzione amorosa
è un'immagine molto frequente nel lessico della produzione amorosa
è un'immagine molto frequente solo nella produzione medievale
. Nella seconda stanza di Quando eu stava: è ancora più evidente la connessione dei versi alla lirica provenzale sia sul piano lessicale, sia su quello retorico e stilistico
è ancora più evidente la connessione dei versi alla lirica provenzale sul solo piano lessicale
è ancora più evidente la connessione dei versi alla lirica provenzale sul solo piano stilistico
l'autore abbandona il tema d'amore
. Nelle stanze successive di Quando eu stava: l'autore abbandona il tema d'amore
il discorso sull'amore si sposta dal generale al caso particolare dell'autore
compare il tema della politica
compare il tema della satira
. La forma metrica della canzone: deriva dalla canzone classica
è costituita da un numero variabile di strofe, che vengono chiamate stanze
è costituita da un numero variabile di strofe, che vengono chiamate sirma
è costituita da un numero variabile di strofe, che vengono chiamate fronte
. La canzone: di norma è divisa in fronte e sirma
può avere solo la fronte senza sirma
può avere solo la sirma senza fronte
è costituita solo da endecasillabi
. L'endecasillabo: è costituito sempre da 11 sillabe
è costituito da 11 sillabe quando l'ultima parola del verso è piana
è costituito da 11 sillabe quando l'ultima parola del verso è tronca
è costituito da 11 sillabe quando l'ultima parola del verso è sdrucciola
. la poesia religiosa in volgare: fiorì già all'inizio del Duecento
fiorì già alla fine del Duecento
fiorì già all'inizio del Trecento
fiorì già alla fine del Trecento
. il diffondersi degli ordini mendicanti: avvenne solo grazie a San Francesco
avvenne solo grazie a San Domenico
comporta una presenza più dinamica dell'ortodossia cristiana nella società, ribaltando la concezione ascetica e di separazione dal mondo proposta dalla vita monastica
comporta una presenza più dinamica dell'ortodossia cristiana nella società, in linea con la concezione ascetica e di separazione dal mondo proposta dalla vita monastica
. l'ordine francescano: si scisse tra francescani 'spirituali', fedeli al messaggio di povertà di Francesco, e francescani 'conventuali', favorevoli all'istituzionalizzazione dell'ordine e alla sua acquisizione di benefici e poteri temporali
si scisse tra francescani 'conventuali', fedeli al messaggio di povertà di Francesco, e francescani 'spirituali', favorevoli all'istituzionalizzazione dell'ordine e alla sua acquisizione di benefici e poteri temporali
si propagò con molta lentezza
venne dichiarato eretico
. la lauda: si diffuse solo nel Duecento
si diffonde da subito in tutta Italia
si diffonde solo grazie a Iacopone da Todi
si diffonde anche grazie alla compagnia dei Disciplinati, che allestiscono i laudari
. la ballata: è usata solo per la lauda
è una forma metrica in parte di origine popolare
è usata solo per la produzione in lingua d'oc e d'oïl
coincide con la canzone
. San Francesco: nasce in una famiglia povera
si converte dopo un viaggio in Terrasanta
si converte nel 1255 adottando una rigida disciplina cristiana
si converte nel 1205 adottando una rigida disciplina cristiana
. il Cantico delle creature: è uno degli scritti di San Francesco in volgare
è uno degli scritti di San Francesco in latino
è l'unico scritto certamente di San Francesco in volgare
è tramandato dalle Fonti Francescane
. dal punto di vista tematico, il Cantico è una lode al Signore e a tutto il creato, rappresentato nella sua intrinseca bontà
è una lode al Signore e a tutto il creato, rappresentato nella sua indifferenza
è una lode al creato divino
è un componimento pessimistico
. Iacopone da Todi continua la professione legale anche dopo la conversione
si converte dopo la morte della moglie nel 1368
si converte dopo la morte della moglie nel 1268
entra a far parte dei francescani conventuali
. Donna de Paradiso Si tratta di un contrasto a quattro voci che drammatizza la via crucis
Si tratta di un contrasto a due voci che drammatizza la via crucis
è un componimento amoroso
è frutto di una religiosità spontanea
. la società comunale: favorisce lo sviluppo dell'intellettuale laico
favorisce lo sviluppo dell'intellettuale chierico
ha solo risvolti di tipo economico
ha solo risvolti di tipo commerciale
. grazie anche alla società comunale, il volgare italiano: viene usato in via esclusiva per gli scritti di natura pratica
viene usato in via esclusiva per gli scritti di natura culturale
si diffonde in un numero sempre maggiore di ambiti della vita pratica oltre che nella comunicazione letteraria
è già canonizzato
. Brunetto Latini: esemplifica bene la figura dell'intellettuale comunale
esemplifica bene la figura dell'intellettuale bolognese
è un intellettuale francese
fu maestro di retorica all'Università di Bologna
. la Rettorica: fu composta a Firenze nel 1260
ha un dedicatario esplicito
è una fedele traduzione del De inventione di Cicerone
è un volgarizzamento ampiamente rimaneggiato del De inventione di Cicerone
. il Tresor: è un'opera minore di Brunetto Latini
è un'opera minore di Guido Faba
è scritto in lingua d'oïl durante l'esilio ma annoverato tradizionalmente tra i lavori della letteratura italiana
è scritto in lingua d'oïl durante l'esilio ma annoverato tradizionalmente tra i lavori della letteratura francese
. il Tesoretto: è il volgarizzamento della Divina Commedia
è la trasposizione in rime in prima persona del Tresor
è scritto in lingua d'oïl durante l'esilio ma annoverato tradizionalmente tra i lavori della letteratura italiana
è un'opera completa
. i primi esempi di prosa in volgare italiano risalgono: a Guido Faba, autore della Gemma purpurea e dei Parlamenti et epistole
a Brunetto Latini
a Guido Faba, autore del Tresor e del Tesoretto
a Guittone d'Arezzo
. il Novellino è: è una raccolta di cento novelle, scritte sul modello del Decameron
è un'anonima raccolta di cento novelle rielaborate per la maggior parte da fonti latine e galloromanze
è una raccolta di rime esemplificative
è una raccolta di cento novelle, ciascuna di ampia lunghezza
. Marco Polo: trascorse tutta la vita in Cina
ha scritto personalmente il Milione
ha chiestio a Rustichello da Pisa di scrivere autonomamente il Milione
è un mercante veneziano
. il Milione: ebbe successo solo nel Novecento, con Le città invisibili
è scritto in lingua d'oïl
è scritto in volgare veneziano
è totalmente incentrato sulla descrizione della corte di Kublai Khan
. le liriche amorose del Duecento: ci sono giunte tramite gli autografi degli autori
ci sono giunte tramite gli autografi di Petrarca
ci sono giunte principalmente tramite canzonieri manoscritti
ci sono giunte principalmente tramite canzonieri a stampa
. il Vaticano Latino 3793: è un manoscritto conservato presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze
è uno dei tre principali canzonieri che tramandano le liriche duecentesche
è una copia a stampa di un canzoniere perduto
è un archetipo
. in filologia, l'archetipo è: un manoscritto perduto la cui esistenza è ipotizzabile sulla base dell'analisi filologica di testimoni esistenti
un manoscritto toscanizzato
un canzoniere
uno dei testimoni esistenti di una tradizione
. la rima siciliana: è la rima che usava Giacomo da Lentini nei sonetti
è la rima che usavano i trovatori
è la rima che usavano i poeti della Scuola siciliana
nasce dalla diffusione in toscana delle liriche siciliane toscanizzate
. le carte Barbieri: sono delle copie di componimenti già tramandati dai canzonieri toscani
sono copie preziose di liriche siciliane non toscanizzate tratte da un manoscritto perduto
sono copie preziose di liriche siciliane non toscanizzate tratte da un manoscritto oggi conservato a Roma
sono copie a stampa del XVI secolo
. Federico II: fu fautore di un progetto politico nel quale la cultura aveva un ruolo di primo piano
fu fautore di un progetto politico nel quale la cultura aveva un ruolo secondario
fu un poeta omonimo dell'imperatore
morì a Bologna prigioniero
. i poeti della scuola siciliana: erano musicisti di professione
erano trovatori fuggiti dalla provenza
erano per la maggior parte notai, cancellieri e funzionari della corte che praticavano l'arte poetica come attività separata dalla propria professione
erano per la maggior parte artisti che praticavano l'arte poetica come attività principale
. rispetto ai componimenti dei trovatori, i componimenti della Scuola siciliana: hanno una concezione amorosa totalmente differente
vertono maggiormente su temi politici, satirici o morali
non sono quasi mai accompagnati dalle melodie
sono più concreti
. Pier della Vigna: è considerato il caposcuola della Scuola siciliana
ha scritto il De vulgari eloquentia
è ricordato da Dante nel canto XIII dell'Inferno
è autore del contrasto Rosa fresca aulentissima
. Giacomo da Lentini: è considerato il caposcuola della Scuola siciliana
scrive componimenti in lingua latina
ha scritto il De vulgari eloquentia
è autore del contrasto Rosa fresca aulentissima
. l'esperienza poetica della Scuola siciliana: rimase confinata all'Italia meridionale
si diffuse rapidamente in tutta la Penisola, ma la sua influenza non andò oltre la metà del Duecento
si diffuse rapidamente in tutta la Penisola
si diffuse solo per i temi trattati, ma non per le forme metriche
. relativamente alla definizione di poeti 'siculo-toscani': la critica usa indifferentemente 'siculo-toscani' e 'toscano-siculi'
si definiscono così quei poeti attivi in Toscana i cui componimenti seguono lo stile dei Siciliani, precedenti alla generazione dei poeti dello Stil novo
si definiscono così quei poeti attivi in Toscana i cui componimenti seguono lo stile dei Siciliani, successivi alla generazione dei poeti dello Stil novo
coincide con la definizione di Scuola Siciliana
. Bonagiunta Orbicciani: è un poeta comico-realista
fu originario di Pisa
la sua poesia è principalmente amorosa, ma non mancano esempi di rime politiche o morali
è noto per una tenzone che critica il poetare di Guittone d'Arezzo
. Guittone d'Arezzo: è un poeta comico-realista
fu originario di Pisa
è il più importante poeta della seconda metà del XIII secolo
è noto per una tenzone che critica il poetare di Guittone d'Arezzo
. l'ingresso di Guittone nei Frati Gaudenti: non ha riflessi sulla sua produzione poetica
determina anche un cambio di passo nella sua produzione lirica, prima vertente su tematiche amorose e successivamente morale e religiosa
determina anche un cambio di passo nella sua produzione lirica, prima vertente su tematiche amorose e successivamente giocosa
avviene nel 1325
. il canzoniere in cui Guittone è più rappresentato è: manoscritto Laurenziano Redi 9 della Biblioteca Laurenziana
manoscritto Vaticano Latino 3793 della Biblioteca Apostolica Vaticana
manoscritto Banco Rari 217 della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze
un testo a stampa
. la battaglia di Montaperti: risale al 1527
fu combattuta da fiorentini contro romani
rappresenta un momento di forte tensione politica, lasciando intravedere la conquista di Firenze da parte del papato
rappresenta un momento di forte tensione politica, lasciando intravedere la definitiva ripresa del partito imperiale ai danni dell'idea del libero comune
. la poesia comico-realista: è successiva alla poesia dei siculo-toscani
è successiva allo Stil novo
coesiste nella letteratura italiana in parallelo alle tematiche cortesi sin dalla metà del Duecento
coesiste nella letteratura italiana in parallelo alle tematiche cortesi sin dalla metà del Cinquecento
. Rustico Filippi: è considerato il caposcuola della Scuola siciliana
ha scritto il De vulgari eloquentia
scrisse componimenti sia sull'amor cortese, sia comici
è autore del contrasto Rosa fresca aulentissima
. Cecco Angiolieri: è considerato il caposcuola della Scuola siciliana
scrive componimenti in lingua latina
scrive poesie comiche incentrate sull'io del poeta
è autore del contrasto Rosa fresca aulentissima
. Guido Guinizzelli: è il principale continuatore dei guittoniani
è il trait d'union tra la poesia 'antica' dei guittoniani e la poesia 'moderna' degli stilnovisti
è il trait d'union tra la poesia 'antica' dei guittoniani e la poesia 'moderna' dei petrarchisti
utilizza solo sonetti
. nei componimenti di Guido Guinizzelli: si trovano solo i temi ormai classici della produzione cortese
si trovano solo rime di invettiva
si trovano già alcuni argomenti che avranno particolare fortuna tra gli stilnovisti
si trovano prevalentemente tematiche giocose
. Al cor gentil rimpaira sempre amore è una canzone di: Guido Guinizzelli
Guido Cavalcanti
Dante Alighieri
Lapo Gianni
. l'idea di Stilnovo: è stata fissata dai critici novecenteschi
è stata fissata dai critici ottocenteschi
deriva in gran parte da Petrarca
deriva in gran parte da Dante
. la 'dolcezza' dello Stilnovo: è da intendersi in opposizione alla Scuola siciliana
corrisponde stilisticamente a un trobar clus
corrisponde stilisticamente a un trobar leu
è tipica dei guittoniani
. il concetto di amore degli Stilnovisti: si trasforma in un'esperienza più intellettuale
coincide con quello della Scuola siciliana
ribadisce il rapporto feudale tra amante e amata
coincide con quello dei guittoniani
. nelle rime di Cavalcanti l'esperienza d'amore: è spesso molto comica e disillusa
è spesso molto tragica
è solo spirituale
è solo carnale
. Donna me prega è una canzone di: Guido Guinizzelli
Guido Cavalcanti
Dante Alighieri
Lapo Gianni
. Lapo Gianni: è considerato il caposcuola dello Stilnovo
ha scritto il De vulgari eloquentia
ha lasciato meno di venti componimenti
ha una biografia ben delineata
. Cino da Pistoia: è considerato il caposcuola dello Stilnovo
scrive componimenti in lingua latina
scrive poesie comiche incentrate sull'io del poeta
è strettamente legato stilisticamente e tematicamente a Dante
. «Nel mezzo del cammin di nostra vita»: equivale a 35 anni, essendo misurata in 70 anni nel Medioevo la durata di una vita compiuta
equivale a 40 anni, essendo misurata in 80 anni nel Medioevo la durata di una vita compiuta
è l'inizio della Vita nova
è l'unico verso autografo che si conserva di Dante
. Cacciaguida: è un'importante avo di Dante Alighieri, ricordato nell'Inferno
è un'importante avo di Dante Alighieri, ricordato nel Purgatorio
è un'importante avo di Dante Alighieri, ricordato nel Paradiso
è un'importante avo di Dante Alighieri, ricordato nella Vita nova
. Brunetto Latini: è il 'primo degli amici' di Cacciaguida
è il 'primo degli amici' di Dante
è riconosciuto da Dante come allievo
è riconosciuto da Dante come maestro
. Nel 1302 Dante viene condannato: in contumacia
mentre era a Firenze
perché ghibellino
perché Priore
. Dante trascorre l'esilio: esclusivamente a Ravenna
trasferendosi in diverse corti, prima di recarsi a Ravenna
esclusivamente scrivendo la Vita nova
senza comporre nulla, poiché aveva già composto tutte le sue opere più celebri
. Le narrazioni biografiche di Dante: si diffondono solo a partire dalla fine del Settecento
si articolano già all'indomani della scomparsa del Poeta
sono basate esclusivamente su notizie inventate
sono basate esclusivamente su notizie vere
. Uno dei più importanti biografi di Dante è: Giovanni Boccaccio
Brunetto Latini
Guido Cavalcanti
Guido Guinizzelli
. Nel Trecento: prende corpo la leggenda di Dante e alcuni episodi si trovano nel Trecentonovelle di Boccaccio
si ha l'oblio del Poeta
la produzione dantesca è conosciuta solo fuori da Firenze
prende corpo la leggenda di Dante e alcuni episodi si trovano nel Trecentonovelle di Franco Sacchetti
. Oggi, si ritiene che le spoglie dantesche siano: a Firenze
a Roma
a Ravenna
a Lucca
. Rispetto alle spoglie dantesche, Firenze: non è mai stata interessata al culto dantesco dopo la sua morte
è stata interessata al culto dantesco solo dopo la sua morte
dopo il successo dell'autore, le spoglie sono richieste costantemente da Firenze, con la contrarietà di Ravenna
dopo il successo dell'autore, le spoglie sono richieste costantemente da Firenze, con l'autorizzazione di Ravenna
. la Vita nova è un'opera in quarantadue capitoli è un'opera in trentadue capitoli
riporta i componimenti tardi di Dante
è un canzoniere
. l'incontro con Beatrice: avviene quanto Dante aveva 8 anni
avviene quanto Dante aveva 7 anni
è seguito da una visione onirica è seguito da un svenimento
. Vita nova e Stilnovo: si devono entrambi a Guittone d'Arezzo
non hanno attinenza
sono fortemente intrecciati sono la stessa cosa
. la composizione della Vita nova: è esattamente assegnabile al 1264
da alcuni riferimenti interni è assegnabile tra il 1292 e il 1293 si deve a Cino da Pistoia
si deve a Bonagiunta Orbicciani
. all'interno della Vita nova, la prosa: collega tra loro i componimenti poetici si legge solo alla fine dell'opera
si legge solo all'inizio dell'opera
è assente
. tra i modelli della Vita nova troviamo: il Tesoretto di Brunetto Latini
il De consolatione Philosophiae di Severino Boezio il Decameron di Giovanni Boccaccio
le vidas e le razos siciliane
. tra i modelli della Vita nova troviamo: il Decameron di Giovanni Boccaccio
il Tesoretto di Brunetto Latini
le Confessiones di Sant'Agostino il Canzoniere di Petrarca
. nella Vita nova, la funzione dei numeri: è marginale
è centrale, e particolare importanza è riservata al numero nove, legato a Beatrice è centrale, e particolare importanza è riservata al numero nove, legato a Cavalcanti
non è stata riscontrata dalla critica
. la Vita nova è dedicata a: Cavalcanti Beatrice Guinizzelli Guittone d'Arezzo
. circa le edizioni della Vita nova: per la prima edizione a stampa ci vorra il XVII secolo
si ha una sola edizione dell'opera nel 1942
si ha una sola edizione dell'opera nel 1932
a partire dal 1907 si ha l'edizione di Michele Barbi; si aggiungono quella di Gorni nel 1996 e di Carrai nel 2009. le Rime di Dante Alighieri: sono solo quelle comprese nella Vita nova e nel Convivio
sono circa 160
sono circa sessata componimenti tra ballate, canzoni e sonetti
sono circa sessanta sonetti
. il sonetto Non mi poriano già mai far emenda: è stato certamente scritto da Dante in bolognese
è stato certamente scritto da Dante in fiorentino
è incentrato su Beatrice
è tramandato anche nella veste bolognese dai Memoriali
. le Rime di Dante Alighieri: non sono state organizzate dall'autore in forma di canzoniere
sono state organizzate dall'autore in forma di canzoniere
sono tutte amorose
sono tutte allegoriche
. la relazione poetica tra Dante e Guido: è supposta sulla base della biografia dei due personaggi
è attestata da numerose testimonianze
si suppone sulla base di una testimonianza indiretta di Cino da Pistoia
si suppone sulla base di una testimonianza indiretta di Bonagiunta Orbicciani
. il sonetto Guido, i' vorrei che tu e Lapo ed io: esprime mirabilmente un senso di fuga dalla realtà e il valore dell'amicizia
si legge alla fine della Vita nova
si legge all'inizio della Vita nova
esprime l'amore per Beatrice
. Dante e Guido: manterranno immutata la loro amicizia anche dopo l'esilio di Dante
inizieranno la loro amicizia solo dopo l'esilio di Dante
giungeranno a diverse concezioni di Amore
dopo essere partiti da concezioni d'amore divergenti, giungeranno a posizioni più vicine
. il sonetto I' vegno 'l giorno a te 'nfinite volte: è inviato da Dante a Boccaccio
è inviato da Dante a Cavalcanti
è inviato da Cavalcanti a Dante, per esaltare la loro amicizia
è inviato da Cavalcanti a Dante, per invitarlo a ritornare alle maniere poetiche e di pensiero precedenti
. Dante, nei confronti di Guittone: nutre una stima reverenziale
è critico, ma si rintraccia l'influenza di Guittone soprattutto nelle poesie giovanili di Dante
è critico, ma si rintraccia l'influenza di Guittone soprattutto nelle poesie allegoriche di Dante
è tollerante
. l'eredità dei provenzali e dei siciliani: è assente nelle Rime dantesche
è rintracciabile nelle Rime dantesche solo per il lessico
è diffusa nelle Rime dantesche, come dimostra il piano linguistico e l'uso della rima siciliana
viene rifiutata da Dante
. la ballata Per una ghirlandetta: appartiene alle 'rime petrose'
è inserita nel De vulgari eloquentia
è di Cavalcanti
è di Dante e si avvicina già allo stile cavalcantiano
. Dante Alighieri: non interruppe mai l'attività di sperimentazione poetica interruppe l'attività di sperimentazione poetica dopo la conclusione della Vita nova
interruppe l'attività di sperimentazione poetica dopo la conclusione del Convivio
inizia a poetare in tarda età
. le 'Rime al tempo della Vita Nuova' costituiscono una silloge a parte organizzata dallo stesso Dante
costituiscono un primo nucleo tematico ben definito all'interno delle Rime sono incentrate sulla donna di pietra
sono incentrate su Forese Donati
. le 'Rime allegoriche o dottrinali' non sono state organizzate dall'autore in forma di canzoniere
sono state organizzate dall'autore in forma di canzoniere
sono intrecciate al Convivio sono intrecciate alla Commedia
. per 'cantor rectitudinis' si intende: 'poeta della rettitudine', cioè che si concentra su temi amorosi
è un appellativo riferito a Forese Donati
è un appellativo riferito a Cino da Pistoia
'poeta della rettitudine', cioè che si concentra su temi morali. le 'rime petrose': sono sezione ben nota e definita delle Rime di Dante, costituita da 44 canzoni
sono sezione ben nota e definita delle Rime di Dante, costituita da 4 canzoni si leggono all'inizio della Vita nova
esprimono l'amore per Beatrice
. le 'rime petrose': sono dette così dal senhal attribuito alla donna cui si riferiscono le rime sono dette così per contro rispetto allo stile leggero con cui sono scritte
sono costituite da uno scambio di sonetti con Cino da Pistoia
si concentrano sulla morte di Beatrice
. tra i modelli delle 'rime petrose' troviamo: Francesco Petrarca
Guido Cavalcanti
Arnaut Daniel, come indicato anche da Cino da Pistoia
Arnaut Daniel, come indicato anche dallo stesso Dante nel De vulgari eloquentia. Dante: scrive le sue rime solo in latino e volgare
scrive le sue rime solo in volgare e in provenzale
scrive anche una canzone trilingue in francese, latino e volgare scrive solo in volgare
. lo scambio di rime con Cino da Pistoia: avvenne con certezza solo durante l'esilio di entrambi
prese avvio verosimilmente già prima dell'esilio di Dante durò solo un anno
è fittizio
. lo scambio di rime con Forese Donati: appartiene alle 'rime petrose'
è caratterizzato da un registro basso e quotidiano dovuto alle offese che i due si rivolgono in rima, ricalcando motivi e tecniche tradizionali è caratterizzato da un registro basso e quotidiano dovuto alle offese che i due si rivolgono in rima, fatto del tutto eccezionale
nasce da una reale discordia tra i due
. il Convivio: è un'opera completa in 15 trattati
si prevedeva come opera in 15 trattati, ma è rimasta incompleta, ferma al quarto trattato si prevedeva come opera in 15 trattati, ma è rimasta incompleta, ferma al sesto trattato
è stato composto da Dante nell'età giovanile
. rispetto alla Vita nova, il Convivio: costituisce una silloge poetica a parte organizzata dallo stesso Dante
costituisce un nucleo tematico inserito all'interno della Vita nova
è profondamente diverso, ma l'opera giovanile non viene rinnegata è incentrato sulla tematica amorosa
. la metafora del banchetto: rappresenta la finalità dell'opera, ossia 'raccogliere le briciole di conoscenza cadute dalla mensa dei sapienti per offrirle a quanti sono esclusi dal sapere' rappresenta la finalità dell'opera, ossia 'raccogliere le briciole dell'amore per Beatrice rimaste dopo la sua morte'
è inserita alla fine del Convivio
è inserita alla fine della Vita nova
. tra i modelli del Convivio troviamo: solo le fonti provenzali e il Tesoretto di Brunetto Latini
Boezio, con il De Amore, e Sant'Agostino, con le Confessioni
solo il Tresor di Brunetto Latini
Boezio, con il De consolatione Philosophiae, e Sant'Agostino, con le Confessioni. per Dante, la conoscenza: è un desiderio naturale dell'uomo è un desiderio naturale pertinente solo all'uomo dotto
è un desiderio naturale pertinente solo all'uomo del volgo
è un desiderio naturale che appare solo nella seconda parte della propria esistenza
. Dante usa il volgare nel Convivio: affinché beneficino in molti del trattato, soprattutto i chierici
affinché beneficino in molti del trattato, soprattutto coloro i quali non possono accedere alla conoscenza poiché impegnati in attività pratiche per velocità
poiché il latino non era più usato per la scrittura di trattati
. la conoscenza, per Dante: può essere raggiunta soltanto attraverso lo studio delle lettere
può essere diffusa soltanto facendo ricorso al volgare
può essere diffusa soltanto facendo ricorso all'allegoria può essere raggiunta soltanto dai nobili
. il concetto di allegoria riportato da Dante nel Convivio: si accosta alle teorie di Sant'Agostino si accosta alle teorie di Boezio
non verrà accettato dai posteri
verrà rinnegato dallo stesso Dante
. nel terzo trattato: troviamo la metafora del banchetto
troviamo la trattazione del tema della nobiltà
si ha la definizione dell'Amore come 'unimento spirituale de l'anima e de la cosa amata' non troviamo nessuna canzone commentata
. il tema della nobiltà: appare nel secondo trattato del Convivio
è trattato da Dante con un atteggiamento benevolo nei confronti della classe nobiliare
è trattato da Dante con un atteggiamento antinobiliare nasce da una reale discordia tra Dante e il ceto nobile
. il De vulgari eloquentia: è un'opera completa in 4 libri
si prevedeva come opera in 4 libri, ma è rimasta incompleta, ferma al secondo libro si prevedeva come opera in 4 libri, ma è rimasta incompleta, ferma al primo libro
è stato composto da Dante nell'età giovanile
. rispetto al Convivio, il De vulgari: costituisce una silloge poetica a parte organizzata dallo stesso Dante
costituisce un nucleo tematico inserito all'interno del Convivio
coesiste in un sistema di complementarietà che non è solo compositiva ma anche tematica è incentrato sulla tematica amorosa
. il tema del De vulgari è: la lingua volgare la poesia lirica volgare
la lingua latina
la posia lirica romanza
. l'originalità del De vulgari: è a torto rivendicata da Dante
è giustamente rivendicata da Dante, infatti il trattato è molto lontano dai precedenti e coevi è giustamente rivendicata da Dante, infatti il trattato rivoluziona le teorie d'amore precedenti
è a torto rivendicata da Dante, perché si trovano modelli simili nel mondo latino
. il volgare illustre: deve essere cardinale, aulico e curiale è il fiorentino
è il bolognese
è il siciliano
. nel De vulgari, Dante fa risalire la nascita del linguaggio: al popolo ebraico
a Nembrot, costruttore della Torre babelica
al popolo latino
ad Adamo, che parla per la prima volta, pronunciando il nome di Dio. la confusione babelica diede vita in Europa: alla lingua d'oïl
ai tre ceppi linguistici germanico-slavo, greco e romanzo alla lingua d'oc
alla lingua del sì
. il ceppo linguistico romanzo: si suddivide in lingua d'oïl, lingua d'oc e lingua del sì si suddivide in germanico-slavo, greco e romanzo
è una degenerazione del provenzale
è una degenerazione del francese
. per Dante, gli argomenti adatti alla trattazione da parte della poesia aulica sono: l'amore e la virtù
la salvezza, l'amore e la virtù la prodezza nelle armi, la passione amorosa e la volontà di attuare il bene
la salvezza e l'amore
. tra i più importanti poeti d'amore, Dante riconosce nel De vulgari: Guido Cavalcanti
Bonagiunta Orbicciani
Cino da Pistoia Guittone d'Arezzo
. la Monarchia: è un'opera completa in 4 libri
si prevedeva come opera in 4 libri, ma è rimasta incompleta, ferma al terzo libro
è un'opera completa in 3 libri è stata composto da Dante nell'età giovanile
. la datazione della Monarchia: è univoca poiché certamente dichiarata dall'autore
è univoca poiché certamente dichiarata da Boccaccio
è destinata a rimanere sul piano ipotetico, e ruota intorno a due ipotesi (prima e dopo l'esilio)
è destinata a rimanere sul piano ipotetico, e ruota intorno a tre ipotesi
. circa la fortuna della Monarchia: l'opera venne messa all'indice a partire dall'inizio del Novecento
tra gli umanisti, venne rivalutata soprattutto grazie a Coluccio Salutati
l'opera venne scoperta solo alla fine dell'Ottocento
l'opera venne conosciuta solo a Bologna
. il tema della Monarchia: è l'importanza della lingua volgare
è la storia della politica nel mondo latino
è il governo temporale
è reso chiaro solo alla fine del trattato
. il primo libro della Monarchia: risponde alla questione 'se la monarchia temporale è necessaria per il bene dell'umanità'
è incompleto
è il più lungo dei tre
è scritto in volgare
. Dante individua come fine universale dell'umanità: l'ubbidienza al potere temporale
l'ubbidienza al potere spirituale
il porre in atto in ogni momento 'tutta la potenza dell'intelletto possibile'
la salvezza e l'amore
. rispetto alla Commedia, la Monarchia: afferma tesi completamente differenti
propone argomentazioni collegate inscindibilmente
tratta argomentazioni che non sono ricomrese nella Commedia
afferma tesi completamente coincidenti
. Bonifacio VIII: aveva dichiarato il potere temporale come soggetto all'autorità spirituale e aveva avocato a sé il diritto alla traslatio imperii
dopo l'attacco della Commedia, viene riabilitato nella Monarchia
dopo l'attacco della Monarchia, viene riabilitato nella Commedia
è d'accordo con la divisione del potere temporale e spirituale
. l'immagine del sole e della luna: fu utilizzata nel XIII secolo per sottolineare la dignità del papato da un lato e la complementarietà dei due poteri sulla terra
fu utilizzata da Bonifacio VIII per sottolineare la dignità del papato da un lato e la complementarietà dei due poteri sulla terra
fu utilizzata nel mondo latino per sottolineare la dignità del papato da un lato e la complementarietà dei due poteri sulla terra
viene totalmente rifiutata da Dante nella Monarchia
. nella chiusura della Monarchia, Dante: introduce una conciliazione nei confronti del papato
rivendica definitivamente l'autonomia di papato e impero
lascia aperta la soluzione al problema posto in apertura
cambia totalmente l'argomento del discorso
. le Epistole: sono in totale 33
sono in totale 3
sono in totale 13, ma siamo assolutamenti certi della non autenticità di 5 di loro
sono in totale 13
. le Epistole: sono state scritte da Dante unicamente tra il 1304 e il 1320
sono datate, quelle che ci sono giunte, tra il 1304 e il 1320 ma abbiamo tracce di altre epistole perdute precedenti
sono state composte tutte prima dell'esilio
sono state composte tutte negli ultimi anni di vita del Poeta
. l'epistola I: era indirizzata a Niccolò da Prato a nome del 'Consiglio e dell'Università della parte dei Bianchi di Firenze'
venne messa all'indice a partire dall'inizio del Novecento
venne scoperta solo alla fine dell'Ottocento
era indirizzata a Niccolò da Prato a nome di Dante
. l'epistola II: è focalizzata sull'importanza della lingua volgare
è un'epistola consolatoria per la morte di Alessandro da Romena
è andata perduta
è stata ritrovata solo alla fine dell'Ottocento
. l'epistola III: risponde alla questione 'se la monarchia temporale è necessaria per il bene dell'umanità'
è incompleta
è indirizzata a Cino da Pistoia
è scritta in volgare
. le epistole V-VII: costituiscono una sequenza dedicata al tema amoroso
costituiscono una sequenza dedicata all'importanza della lingua volgare
costituiscono una sequenza dedicata alla discesa in Italia dell'imperatore Enrico VII
sono andate perdute
. rispetto alla Monarchia, le epistole V-VII: affermano tesi completamente differenti
sembrano costituire il ruolo di ponte tra i concetti politici danteschi precedenti alla venuta imperiale e la loro sistemazione definitiva nella Monarchia
trattano argomentazioni simili in una lingua diversa (il francese antico)
trattano argomentazioni simili in una lingua diversa (il volgare)
. le epistole VIII, IX e X: costituiscono una sequenza connotata e sono scritte in nome della contessa Gherardesca all'imperatrice
costituiscono una sequenza connotata e sono scritte in nome della contessa Gherardesca a Cino da Pistoia
sono andate perdute
certamente non sono autentiche
. circa l'autenticità delle epistole VIII, IX e X: sono certamente autentiche
certamente non sono autentiche
è stato proposto di vedervi una prova di penna, ossia tre bozze diversificate per una stessa lettera spedita
è inutile interrogarsi
. le Epistole: sono tutte a tradizione monotestimoniale
hanno una tradizione manoscritta molto ampia
sono tramandate solo dall'autografo di Boccaccio
hano una tradizione manoscritta piuttosto esigua
. l'epistola XI: e' focalizzata sull'importanza della lingua volgare
e' scritta in volgare
e' indirizzata ai cardinali italiani, attaccandoli fortemente
e' indirizzata ai cardinali italiani, esaltando il loro operato
. secondo Dante, le accuse ai cardinali: non provengono solo da parte sua, ma sono ben note, sebbene taciute
sono da imputarsi solo alla sua visione
sono indimostrabili ma vere
sono frutto di calunnie
. l'epistola XI ai cardinali: e' tramandata da molti testimoni
e' tramandata dallo zibaldone di Boccaccio
venne scoperta solo alla fine dell'Ottocento
era indirizzata a Niccolò da Prato a nome di Dante
. l'epistola XII: e' focalizzata sull'importanza della lingua volgare
e' indirizzata da Dante a un amico fiorentino
e' andata perduta
e' stata ritrovata solo alla fine dell'Ottocento
. per tornare a Firenze, Dante: avrebbe dovuto aspettare il benestare del nipote
avrebbe dovuto patteggiare il rientro con il papa
avrebbe dovuto aspettare l'esilio dei Neri
avrebbe dovuto pagare un'ammenda e sottoporsi a un rituale infamante
. l'epistola XI, tra l'altro: e' focalizzata sull'importanza della lingua volgare
mostra come Dante fosse ancora radicato a Firenze e come avesse un suo seguito strutturato
e' scritta in voce di un'altra persona
e' stata ritrovata solo alla fine dell'Ottocento
. l'epistola a Cangrande: tratta della Commedia
e' focalizzata sull'importanza della lingua volgare
tratta esclusivamente argomentazioni politiche
e' scritta in volgare
. nella parte centrale dell'epistola a Cangrande: parla la contessa Gherardesca all'imperatrice
si ha una lacuna
si trovano molte e preziose le informazioni per la comprensione della Commedia
parla Cangrande
. nella parte centrale dell'epistola a Cangrande: parlando della Commedia, Dante distingue tra piano letterale e piano allegorico
parlando della Commedia, Dante afferma che debba essere letta solo sul piano allegorico
parlando della Commedia, Dante afferma che debba essere letta solo sul piano letterale
si ha una lacuna
. l'epistola a Cangrande: e' certamente autentica
e' certamente non autentica
ha fatto discutere da sempre gli studiosi danteschi circa la sua veridicità, soprattutto per la seconda parte
ha fatto discutere da sempre gli studiosi danteschi circa la sua veridicità, soprattutto per la prima parte
. il Fiore e il Detto d'amore: sono due opere tramandate in forma adespota e anepigrafa
sono due opere delle quali una anonima e l'altra anepigrafa
sono due opere tramandate da diversi testimoni
sono due opere certamente dantesche
. il Fiore e il Detto d'amore: sono la traduzione in latino del Roman de la rose
sono un rifacimento del Roman de la rose
sono le traduzioni del Roman de la rose, uno in latino l'altro in volgare
sono un rifacimento della Commedia
. il Fiore: è una raccolta di esametri in latino
è tramandato unicamente dallo zibaldone di Boccaccio
è una raccolta di sonetti in volgare
era indirizzato a Niccolò da Prato a nome di Dante
. il Fiore: è focalizzato sull'importanza della lingua volgare
è indirizzato da Dante a un amico fiorentino
riporta alcune innovazioni rispetto al Roman de la rose, come l'innamoramento in inverno e gli elementi antiborghesi
riporta alcune innovazioni rispetto al Roman de la rose, come l'innamoramento in primavera
. circa l'attribuzione a Dante del Fiore: è certamente attribuibile a Dante
è certamente da non attribuire a Dante
è sostenuta solo da Boccaccio
la critica più recente sembra allontanarsi dalla possibilità di una paternità dantesca
. Giovanni del Virgilio: scrive a Dante un'epistola oraziana rimproverandogli l'uso del volgare per la Commedia
è un poeta fiorentino guelfo
scrive a Dante un'epistola oraziana rimproverandogli di aver scritto la Monarchia
è un poeta bucolico dell'antichità
. l'egloga I di Dante: è un'egloga bucolica, e Dante usa tale forma anche per ammettere di aver sbagliato ad usare il volgare nella Commedia
è un'egloga bucolica, e Dante usa tale forma anche per dimostrare che gli schemi rigidi della concezione delle artes medievali potevano essere superati
è andata perduta
è scritta in volgare
. l'egloga II di Dante: è sicuramente scritta dal figlio Piero
è indirizzata a Cangrande
secondo Boccaccio, è recapitata a Giovanni del Virgilio dopo la morte di Dante
secondo Cino da Pistoia, è recapitata a Giovanni del Virgilio dopo la morte di Dante
. la Questio de aqua et terra: è un trattato dantesco in latino
è andata perduta
è certamente non dantesca
è un volgarizzamento di un trattato filosofico scolastico
. le teorie esposte nella Questio de aqua et terra: sono identiche a quelle esposte nella Commedia
sono identiche a quelle esposte nella Monarchia
sembrerebbero incongruenti rispetto a quelle esposte nella Commedia, perché la Questio non è dantesca
sembrerebbero incongruenti rispetto a quelle esposte nella Commedia, perché Dante divide teologia e filosofia
. il titolo Divina Commedia: è stato proposto da Dante nell'epistola a Cangrande
è stato usato da Boccaccio nel Trattatello a stampa per la prima volta nell'edizione di Ludovico Dolce del 1555
è stato proposto da Dante nell'egloga I
è stato usato da Boccaccio nella prima edizione a stampa
. l'indicazione 'commedia' si riferisce: tra l'altro, allo stile, che è vario e spazia tra il comico e il tragico
alla vena comica che sottostà al poema
tra l'altro, allo stile, che è del tutto tragico, contrariamente al titolo
ironicamente al tema tragico dell'opera
. la composizione della Commedia: è avvenuta sicuramente a Firenze per l'Inferno e il Paradiso
è avvenuta sicuramente a Firenze per l'Inferno e il Purgatorio
è stata avviata verosimilmente tra il 1306 e il 1307
è stata avviata sicuramente nel 1320
. la Commedia: è divisa in 33 cantiche
è divisa in 33 versi ciascun canto
è divisa in 3 cantiche da 33 canti ciascuna, più due proemiali
è divisa in 3 cantiche da 33 canti ciascuna, più uno proemiale
. la numerologia nella Commedia: risponde a un'architettura molto fitta, che rimanda alla Trinità
è casuale
e stata sottolineata dalla critica contro la volontà dantesca
è assente
. l'inizio del viaggio dantesco: è collocato nel giorno di Natale del 1300
si ha il 25 marzo 1300, primo anno di esilio di Dante
si ha il 25 marzo 1321
si ha il 25 marzo 1300, primo anno giubilare
. il viaggio dantesco: dura solo 7 giorni
dura tre mesi, quante sono le cantiche
ha una durata indefinita
dura 70 giorni
. l'Aldilà dantesco: non è sufficientemente descritto nella Commedia
si dispone lungo un asse ideale che parte dal centro di Gerusalemme
si dispone lungo un asse ideale che parte dal centro di Roma
corrisponde esattamente a quello biblico
. Dante, nel Rinascimento: è individuato come il principale autore di riferimento per la lingua italiana
di lui si conosce solo il Convivio
è conosciuto solo per le opere latine
nella teoria linguistica di Bembo, è meno apprezzato di Petrarca
. il filologo tedesco Erich Auerbach: è contemporaneo di Dante
tra le altre cose, sottolinea il realismo dantesco
tradusse in latino la Commedia
ritrovò il manoscritto autografo della Commedia
. l'inizio della composizione dell'Inferno: è avvenuto sicuramente a Firenze
è da assegnarsi verosimilmente intorno al 1304 o al 1306
è stata avviata verosimilmente tra il 1336 e il 1337
è stata avviata sicuramente nel 1320
. rispetto alla tradizione delle visiones, Dante: si dichiara totalmente estraneo
si pone in maniera conflittuale
colloca la Commedia nella stessa prospettiva ma, nello stesso tempo, anche in antitesi
dichiara la Commedia totalmente coincidente
. tra le visiones che possono essere indicate come riferimento di Dante: troviamo solamente l'Eneide
troviamo solo il Tresor di Brunetto Latini
troviamo la poesia di Orazio
troviamo l'Eneide, la seconda Epistola ai Corinzi di San Paolo e la Visio Pauli
. una delle innovazioni della Commedia rispetto alle visiones precedenti: è la divisione in 33 cantiche
è la chiara distinzione tra inferno e purgatorio
è l'uso del latino
è l'inserimento di una guida
. la struttura dell'inferno dantesco: è a forma di cono rovesciato con nove cerchi
è a forma di cono rovesciato con diciotto cerchi
è a forma di natural burella
è circolare
. la corrispondenza morale nell'Inferno è scandita: dal passare dei giorni
da tre momenti-luoghi principali: porta dell'inferno, città di Dite e rupe scoscesa
da tre momenti-luoghi principali: inferno, purgatorio e paradiso
dai racconti di Virgilio
. la spiegazione morale dell'ordinamento infernale: è posticipata al XI canto, dopo che il lettore ha sperimentato direttamente una buona parte del viaggio negli inferi
è posticipata al XI canto, per una dimenticanza di Dante
è inserita nel Purgatorio
è inserita nel Paradiso
. nella parte alta dell'inferno: vi sono gli 'incontinenti', ossia coloro i quali non sono stati in grado di controllare le proprie passioni
vi sono gli 'incontinenti', ossia coloro i quali non sono stati in grado di controllare la propria ira
vi sono i fraudolenti
vi sono i diavoli
. nella parte più bassa dell'inferno: vi sono gli 'incontinenti', ossia coloro i quali non sono stati in grado di controllare le proprie passioni
vi sono gli 'incontinenti', ossia coloro i quali non sono stati in grado di controllare la propria ira
vi sono i fraudolenti
vi sono i diavoli
. la lingua dell'Inferno: è solamente aulica
è solamente bassa e comica
si articola in una ridotta varietà di registri linguistici
si articola in un'ampia varietà di registri linguistici
. i riferimenti cardine della narrazione, nel I canto: sono trasparenti e del tutto comprensibili anche a una prima lettura
non sono del tutto limpidi, per esempio non si sa se Dante è in un bosco o in una città
non sono del tutto limpidi, per esempio non si sa se Dante è è «pien di sonno» perché dorme oppure è il sonno della coscienza
sono due e sono espliciti: l'anno, 1323, e il giorno, 25 dicembre
. la «dritta via»: è il bene cristiano, rappresentato dal colle
è il bene cristiano, rappresentato dalla selva
è il bene cristiano, rappresentato dalla lupa
è il bene cristiano, rappresentato dalla lonza
. la lonza che appare nel canto I: rappresenta la superbia
rappresenta la lussuria
rappresenta l'avarizia
rappresenta il bene cristiano
. il lene che appare nel canto I: rappresenta la superbia
rappresenta la lussuria
rappresenta l'avarizia
rappresenta il bene cristiano
. la lupa che appare nel canto I: rappresenta la superbia
rappresenta la lussuria
rappresenta l'avarizia
rappresenta il bene cristiano
. il canto II: è il canto dei fraudolenti
è il canto dei lussuriosi
è dedicato ai dubbi di Dante, che non sa se vuole essere accompagnato da Virgilio o da qualche altra anima nel viaggio ultraterreno
è dedicato ai dubbi di Dante, che non crede di meritare questa possibilità del viaggio ultraterreno
. il canto III: è il canto dei fraudolenti
è il canto dei lussuriosi
è dedicato ai dubbi di Dante, che non sa se vuole essere accompagnato da Virgilio o da qualche altra anima nel viaggio ultraterreno
è il canto degli ignavi
. nel limbo: risiedono gli spiriti giusti che non conobbero la fede cristiana e che quindi non si poterono salvare
risiedono i lussuriosi
risiedono i fraudolenti
vi sono i diavoli
. rispetto al canone dei poeti antichi delineato nel canto IV, Dante: colloca sé stesso in una posizione diametralmente opposta
si inserisce anche tra loro presentandosi come erede della più alta tradizione classica
si inserisce anche tra loro presentandosi come migliore di loro
si rappresenta come indifferente
. nel canto V: risiedono gli spiriti giusti che non conobbero la fede cristiana e che quindi non si poterono salvare
risiedono i lussuriosi
risiedono i fraudolenti
vi sono i diavoli
. il canto VI: è il canto dei fraudolenti
è il canto dei golosi, dove Dante incontra Lucifero
è il canto dei golosi, dove Dante incontra il fiorentino Ciacco
è ambientato nel 1323
. nel canto VIII Dante e Virgilio incontrano Flegiàs, che: rappresenta il bene cristiano
è favorevole al passaggio dei due pellegrini sul fiume
è un dannato fraudolento
è inizialmente ostile al passaggio dei pellegrini e l'intervento di Virgilio fa superare le remore
. l'intervento del Messo celeste nel IX canto è necessario perché: l'opposizione dei diavoli era crescente e l'intervento di Virgilio non basta a dirimere la situazione
Virgilio si rifiuta di intervenire in soccorso di Dante
la città di Dite non ha porte e non può essere varcata se non in volo
Dante non vuole più proseguire il viaggo
. nel canto X, tra gli eretici si trova Epicuro: perché egli rifiutò la fede cristiana
nonostante fosse nato prima di Cristo, perché era credenza diffusa nel Medioevo connettere all'epicureismo una forma di eresia
perché filosofo e quindi eretico
perché rappresenta il bene cristiano
. nel canto X la descrizione di Farinata e Cavalcante: appare piuttosto vaga
è lacunosa
rappresenta l'avarizia
colpisce per la perfetta descrizione dei caratteri umani dei personaggi, rispettivamente del carismatico capitano e padre preoccupato
. nel canto XIII sono puniti: i violenti contro sé stessi
i lussuriosi
i fraudolenti
i pagani nati prima della venuta di Cristo
. Pier delle Vigne: è un poeta stilnovista
secondo Dante, si suicida perché ingiustamente accusato di aver tradito Federico II
è ingiustamente condannato e verrà salvato dopo la fine dei tempi
è un poeta petrarchista
. Brunetto Latini: riconosce Dante e lo saluta affettuosamente, poiché in vita fu il suo maestro
riconosce Dante e lo saluta affettuosamente, ma Dante risponde sdegnoso
è punito tra i fraudolenti
ha un trattamento privilegiato all'interno del girone
. Brunetto Latini: si mostra indifferente rispetto alle sorti future di Dante
è scelto da Dante per una profezia sul futuro della sua famiglia
è scelto da Dante per una profezia che svolge la funzione di bilancio dell'operato politico dantesco
non è in grado di prevedere il futuro, al contrario degli altri dannati
. congedandosi, Brunetto Latini: non saluta Dante poiché scappa
raccomanda a Dante il tesoro, molto ricco e nascosto a Firenze
saluta Dante e Virgilio
raccomanda a Dante il Tesoro, la sua opera maggiore
. le Malebolge: sono divise in dieci bolge
sono quindici gironi
sono nella parte alta dell'inferno, dove sono puniti gli incontinenti
conducono al purgatorio
. i simoniaci: rappresentano il bene cristiano
sono coloro i quali hanno fatto commercio peccaminoso di beni sacri spirituali
sono nel girone dei lussuriosi
sono ostili al passaggio dei pellegrini e l'intervento di Virgilio fa superare le remore
. nel canto dei simoniaci, Niccolò III: è ingiustamente condannato
rappresenta il bene cristiano
profetizza a Dante l'arrivo di Bonifacio VIII e di Celestino V
non parla a Dante
. nel canto XX, i maghi e gli indovini: sfuggono alla logica del contrappasso
sono puniti con pene leggere
per contrappasso, predicono le loro sventure
per contrappasso, hanno la testa e il collo girati al contrario e, non potendo guardare avanti, sono costretti a camminare all'indietro
. Malebranche: è un nome biblico
è un nome collettivo coniato da Dante e indica i diavoli
è un calco su un nome latino e indica i fiumi infernali
è un nome che indica il capo dei diavoli
. Vanni Fucci: è siciliano
è un lussurioso
è pistoiese e profetizza l'ascesa dei guelfi neri a Firenze
non parla a Dante
. Ulisse: è punito tra i fraudolenti, ossia i peccatori che posero la loro acuta intelligenza al servizio della frode e dell'inganno invece che della verità
è punito tra i lussuriosi, ossia gli incontinenti
è punito ingiustamente all'inferno e alla fine dei tempi sarà salvato
è un poeta petrarchista
. le invettive politiche: sono assenti nell'Inferno
sono molto marcate nell'Inferno, costituendo quasi un 'sottogenere'
sono confinate solo nel Purgatorio
sono confinate solo nel Paradiso
. Dante: mostra di conoscere a memoria l'Odissea
conosceva certamente l'Odissea, ma se ne allontana intenzionalmente
ha scritto un volgarizzamento dell'Odissea
non conosceva l'Odissea ma conosceva gli episodi narrati dai poeti latini
. l'Ulisse dantesco: è stato interpretato come uomo copernicano moderno che non tollera i confini della conoscenza umana, ma rimane un peccatore
raccomanda a Dante di ricordarlo nel mondo dei vivi
saluta Dante e Virgilio alla fine del canto
spinge Dante a oltrepassare le colonne d'Ercole
. Guido da Montefeltro: è punito tra i fraudolenti, por i consigli che diede a Bonifacio VIII per domare i ribelli Colonnesi
è punito tra i lussuriosi
come Dante, viaggia vivo nell'inferno
è nel Purgatorio
. Maometto: è punito tra i lussuriosi
come Dante, viaggia vivo nell'inferno
è collocato negli inferi secondo la credenza per la quale il profeta sarebbe stato inizialmente un prelato cristiano e successivamente, da uno scisma, diede vita all'Islam
è nel Purgatorio
. Geri del Bello: è un parente di Virgilio
rappresenta il bene cristiano
profetizza a Dante l'arrivo di Bonifacio VIII e di Celestino V
è un parente di Dante
. Gianni Schicchi: sfugge alla logica del contrappasso
si sarebbe spacciato per il morente Buoso Donati e avrebbebe dettato al notaio un testamento in favore di Simone Donati
è un parente di Virgilio
per contrappasso, ha la testa e il collo girati al contrario
. la rappresentazione dell'idropico nel canto XXX: viene a Dante dalle Sacre Scritture
è unicamente frutto dell'inventiva dantesca
è tratta da Dante dalle dottrine mediche coeve, compresa la similitudine con il liuto
è tratta da Dante dalle dottrine mediche coeve, ma è notevole l'originalità della similitudine con il liuto
. Nembrot: è un personaggio biblico e promosse la costruzione della Torre di Babele
è un fiorentino e promosse la costruzione della Torre di Babele
è pistoiese e profetizza l'ascesa dei guelfi neri a Firenze
non parla a Dante
. nella Caina: sono puniti i traditori dei parenti
sono puniti i lussuriosi, ossia gli incontinenti
sono puniti coloro i quali si trovano ingiustamente all'inferno e alla fine dei tempi saranno salvati
sono puniti i traditori politici
. nell'Antenora: sono puniti i traditori dei parenti
sono puniti i lussuriosi, ossia gli incontinenti
sono puniti coloro i quali si trovano ingiustamente all'inferno e alla fine dei tempi saranno salvati
sono puniti i traditori politici
. la vicenda del conte Ugolino: appartiene a tempi remoti rispetto all'orizzonte cronologico dantesco
appartiene a tempi vicini rispetto all'orizzonte cronologico dantesco
è tratta da un volgarizzamento dell'Odissea
non era nota a Dante e gli viene raccontata da Virgilio
. Lucifero: rappresenta il bene cristiano
raccomanda a Dante di ricordarlo nel Purgatorio
è connotato dalla bruttezza ed ha tre teste
spinge Dante indietro nella selva oscura
. i tempi di composizione del Purgatorio: sono certamente individuati da Dante
sono certamente individuati dai commentatori danteschi
sono definitivamente individuati da Giorgio Petrocchi tra il 1308 e il 1312
sono proposti da Giorgio Petrocchi tra il 1308 e il 1312, ma sono presenti anche altre ipotesi
. Il Purgatorio: è fortemente legato alla biografia dantesca e, nello specifico, alle peregrinazioni dell'esilio
è avulso dalla bibliografia dantesca
è fortemente legato alla biografia dantesca e, nello specifico, alla sua infanzia
è legato alla biografia dantesca solo per i canti finali
. Petrocchi afferma che il Purgatorio: è una cantica totalmente avulsa dalla Toscana
è una cantica fortemente toscana, soprattutto per la lingua in cui è composta
è una cantica meno incentrata sulla Toscana rispetto all'Inferno e al Paradiso
è una cantica fortemente toscana, soprattutto per i personaggi e i luoghi evocati
. la Commedia è caratterizzata: da un'organicità che la rende un'opera unitaria solo nel tema
da una perfetta organicità che la rende un'opera unitaria sia nel tema, sia nella forma
da un'organicità che la rende un'opera unitaria solo nella forma
dall'uso degli esametri
. l'elemento del pellegrinaggio: si manifesta con minore evidenza nel Purgatorio rispetto all'Inferno e al Paradiso
nel Purgatorio è condiviso da Dante con le anime espianti
nel Purgatorio è condiviso da Dante solo con Virgilio
nel Purgatorio è condiviso da Dante solo con Beatrice
. nella tradizione medievale precedente a Dante: il Purgatorio è il luogo dove le anime espiano le loro colpe ottenendo una purificazione attraverso pene materiali, simile all'inferno
il Purgatorio è il luogo dove le anime espiano le loro colpe in maniera totalmente differente dall'inferno
il Purgatorio è simile a quello dantesco
nel Purgatorio sono accolte solo le anime che si sono pentite in punto di morte
. rappresentazione del Purgatorio dantesco: è in linea con le rappresentazioni medievali precedenti
è del tutto originale, soprattutto per le caratteristiche fisiche
è del tutto originale, soprattutto per l'accento posto sull'aspetto spirituale
è totalmente ripresa dalle rappresentazioni medievali precedenti
. il Purgatorio si configura: come luogo di immobilismo
come luogo di movimento, perché Dante e Virgilio si muovono svelti
come luogo di movimento, alla stessa maniera dell'Inferno
come luogo di movimento poiché le anime del Purgatorio, espiando le proprie colpe, percorrono tutte le cornici
. il tema della pace: è posto da Dante alle precise estremità della Commedia
è posto da Dante al centro strutturale della Commedia
è trattato da Dante solo nel Purgatorio
è trattato da Dante solo nel Paradiso
. il tema della pace: è presente solo nella Commedia
èra già presente nella Vita nova
era già presente nella Monarchia
è secondario nel Purgatorio
. Il primo canto del Purgatorio: svolge la funzione di chiusura della cantica dell'Inferno
svolge la funzione proemiale alla cantica del Purgatorio e si rifà alle norme della retorica classica
svolge la funzione proemiale alla cantica del Purgatorio e si rifà alle norme della tradizione rinascimentale
svolge la funzione di introduzione al Paradiso
. Il personaggio principale del I canto del Purgatorio è: Catone l'Uticense
Casella Manfredi di Svevia
Caronte. Dante colloca Catone nel Purgatorio: perché non era a conoscenza del suo suicidio
perché secondo una tradizione medievale Catone si era convertito
perché individua in lui il simbolo della libertà dell'uomo che, per obbedire alla propria alta moralità, rifiuta i legami della vita fisica
perché era Fiorentino come lui
. Virgilio risponde a Catone: alla stessa maniera in cui rispondeva ai guardiani infernali
con adulazione, al fine di ingannarlo
con distacco e indifferenza
con una una captatio benevolentiae che riconosce a l'Uticense il suo virtuoso attaccamento alla libertà e gli ricorda l'amore e la bellezza della moglie Marzia
. Prima di continuare il percorso nel Purgatorio, Dante: deve sottoporsi a un doppio rito liturgico: lavarsi il viso e cingersi il capo con il giunco
deve sottoporsi a un doppio rito liturgico: inginocchiarsi e bruciare le vesti al fuoco
deve recitare una preghiera suggerita da Catone
deve recitare una preghiera suggerita da Virgilio
. l'angelo nocchiero: è simile ai diavoli dell'Inferno
è diverso da tutti gli altri angeli che Dante incontrerà nel Purgatorio
è una figura di altissima bellezza e sacralità, che introduce le caratteristiche che saranno ricorrenti nelle figure celesti che incontrerà Dante
è una figura di altissima bellezza e sacralità, al contrario delle altre figure celesti che incontrerà Dante
. Casella: è un personaggio inventato da Dante
è un personaggio storico, musico dalla bioigrafia oscura
è un musico di cui si conosce perfettamente la biografia
è un retore romano
. La citazione della canzone dantesca da parte di Casella: implica che certamente la canzone era musicata
ha indotto alcuni critici a pensare che la canzone fosse musicata
è stata inserita dai commentatori della Commedia
è tramandata da un solo manoscritto
. Il personaggio principale del III canto del Purgatorio è: Catone l'Uticense
Casella Manfredi di Svevia
Caronte. Il discorso di Manfredi: è solamente sentimentale
è occasione per un momento di alto lirismo e dogmatismo
è indiretto
è riportato da Virgilio
. la fatica del salire, nel Purgatorio: è solo fisica
è solo morale
sarà una costante di tutta la cantica
si incontrerà solo nei primi canti
. Belacqua: è un notaio fiorentino
è un personaggio inventato
è un liutaio fiorentino
è un personaggio dell'antichità
. Jacopo del Cassero: viene ucciso nel 1298 sulle rive del Brenta dai sicari di Azzo
muore nella battaglia di Campaldino
muore per mano del marito Nello de' Pannocchieschi
appare solo in apertura del canto
. Bonconte da Montefeltro: viene ucciso nel 1298 sulle rive del Brenta dai sicari di Azzo
muore nella battaglia di Campaldino
muore per mano del marito Nello de' Pannocchieschi
appare solo in apertura del canto
. Pia de' Tolomei: viene ucciso nel 1298 sulle rive del Brenta dai sicari di Azzo
muore nella battaglia di Campaldino
muore per mano del marito Nello de' Pannocchieschi
appare solo in apertura del canto
. il canto VI del Purgatorio: tratta di politica, al contrario del canto VI dell'Inferno e del Paradiso
tratta di politica, analogamente al canto VI dell'Inferno e del Paradiso
tratta dell'amicizia tra Dante e Casella
tratta dell'amicizia tra Dante e Pia de' Tolomei
. la questione del suffragio: è di elevatissima importanza se contestualizzata all'interno del tema della vendita delle indulgenze
è di scarsa importanza se contestualizzata all'interno del tema della vendita delle indulgenze
è di elevatissima importanza se contestualizzata nella biografia dantesca
è rilevante solo per i fiorentini
. nell'invettiva contro l'Italia, Firenze: non viene nominata
viene chiamata in causa come esempio di virtù
viene nominata tramite parafrasi
viene attaccata violentemente
. Sordello, riconoscendo Virgilio: sostituisce all'affetto reciproco un atteggiamento di ammirazione stupita e reverenza
risponde sdegnosamente
si rifiuta di fargli da guida
arrossisce. la porta del Purgatorio: è solo un elemento architettonico
segna anche fisicamente il passaggio delle anime nel vero regno purgatoriale
rappresenta l'ingresso nel Paradiso
è chiusa e Dante non può passare
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