Letteratura italiana
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![]() Letteratura italiana Description: prof Guarna |



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La morte di Lorenzo il Magnifico avvenne nel: 1494. 1500. 1492. 1592. La battaglia di Lepanto in cui vennero sconfitti i Turchi, avvenne nel: 1494. 1527. 1492. 1571. In quale anno Luigi XII, re di Francia, prese il possesso di Milano: 1494. 1527. 1492. 1499. Cosa sancì il trattato di Noyon nel 1516: Il dominio della Francia sul milanese e della Spagna su Napoli, Sicilia e Sardegna. Il dominio della Francia sul milanese. Il dominio della Spagna sul milanese. Il dominio della Spagna su Napoli, Sicilia e Sardegna. La pace di Cateau-Cambrèsis fu stabilita: Tra Enrico II re di Spagna e Filippo II re di Francia. Tra Cosimo I Medici ed Enrico II. Tra Carlo V e papa Alessandro VI. Tra Enrico II re di Francia e Filippo II re di Spagna. La pace di Cateau-Cambrèsis fu firmata nel: 1527. 1494. 1492. 1559. Il sacco di Roma a opera dei Lanzichenecchi di Carlo V avvenne nel: 1494. 1559. 1492. 1527. La pace di Lodi del 1454 diede avvio a: All'egemonia degli spagnoli sul territorio italiano. All'egemonia dei francesi sul territorio italiano. Un quarantennio di pace, periodo segnato da una politica dell'equilibrio. Alla fine dei conflitti tra Sforza e Medici. Cosa si intende per "studia humanitas": Studi di varia umanità. Una concezione della vita che situa in primo piano l'uomo e la natura. Studio degli scrittori classici. Studi letterari, filosofici, filologici e in particolare indica l'interesse per la cultura classica greco-latina. La scesa in Italia di Carlo VIII avvenne nel: 1499. 1492. 1512. 1494. Alla fine del '400 a Firenze uno dei grandi oppositori dei Medici fu: Niccolò Machiavelli. Pier Soderini. Girolamo Savonarola. Benedetto Varchi. Le date di ascita e di morte dell'editore umanista Aldo Manuzio sono: 1500-1550. 1492-1527. 1450-1515. 1494-1527. Le opere di Benedetto Varchi affiancavano il potere politico: Degli Sforza. Dei francesi. Della chiesa. Dei Medici. Nel '500 la corte costituiva: Una forma di istituzione pubblica. Il centro della vita politica e dell'attività culturale. Un centro di potere. Il luogo dove risiedevano i letterati. L'autore dell'opera "Dell'arte e della guerra" è: Niccolò Machiavelli. Francesco Guicciardini. Benedetto Varchi. Pier Soderini. L'autore del "Principe" è: Benedetto Varchi. Niccolò Machiavelli. Girolamo Savonarola. Paolo Cortesi. Nel '500 Venezia si distingueva per: La mancanza di un'istruzione repubblicana. La mancanza della corte e il permanere delle istituzioni repubblicane. La presenza di una corte forte sia politicamente sia culturalmente. La presenza di un regime signorile che faceva capo agli Sforza. Nel '500 l'affermarsi della stampa a Venezia si deve soprattutto a: Pietro Aretino. Pietro Bembo. Erasmo. Aldo Manuzio. Nel 1534 a Firenze, Cosimo I avrebbe proclamato: La fondazione di un'istituzione repubblicana. Il ritorno agli antichi valori della libertà. La fine del regime signorile. L'istituzione del Principato. L'autore degli "Asolani" è: Pietro Bembo. Aldo Manuzio. Baldassare Castiglione. Erasmo. Le caratteristiche del trattato diegetico sono: Impostazione di tipo narrativo, dialogo inserito in un contesto discorsivo, descrizione degli ambienti e presentazione dei personaggi. Raccordi narrativi basati sulla successione della battute del dialogo fra gli interlocutori. Incidenza sulla realtà così da offrire un modello di comportamento. Mimesi del discorso diretto di due o più personaggi. Le caratteristiche del trattato mimetico sono: Impostazione di tipo narrativo, dialogo inserito in un contesto discorsivo, descrizione degli ambienti e presentazione dei personaggi. Riduzione (o eliminazione) dei raccordi narrativi, successione di battute del dialogo tra gli interlocutori, mimesi del discorso diretto. Rapporto molto stretto e vincolante fra letteratura e pratica delle relazioni sociali. Legami con il racconto e il teatro. Nel trattato dialogico le soluzioni formali e strutturali possono essere: Trattato mimetico e trattato dialogico. Trattato diegetico e trattato mimetico. Trattato diegetico e trattato monologico. Trattato monologico e trattato mimetico. Nella trattatistica dialogica: L'ambientazione viene indicata con precisione e nettamente circoscritta. La conversazione rappresentata è realmente avvenuta. Si rileva una presenza di più voci e l'intrecciarsi di vari discorsi. C'è una sola voce che parla, che si identifica per lo più con quella dell'autore e ne espone le idee. Nella trattatistica monologica: La conversazione rappresentata è realmente avvenuta. L'ambientazione viene indicata con precisione e nettamente circoscritta. Si rileva una presenza di più voci e l'intrecciarsi di vari discorsi. C'è una sola voce che parla, che si identifica per lo più con quella dell'autore e ne espone le idee. L'autore del trattato "Della famiglia" è: Niccolò Machiavelli. Leon Battista Alberti. Francesco Guicciardini. Pietro Bembo. Le forme assunte dalla trattistica quattro-cinquecentesca sono: Solo volgare. Latina e volgare. Latina, volgare e in alcuni casi anche greca. Solo latina. Gli "Asolani" e le "Prose della volgari lingua" di Pietro Bembo sono due trattati di tipo: Diegetico. Mimetico. Monologico. Apologetico. Il "Libro del Cortegiano" è un trattato di tipo: Monologico. Diegetico. Apologetico. Mimetico. Gli "Emblemata", stampati per la prima volta nel 1531, è opera di: Scipione Bargagli. Innocenzio Ringhieri. Paolo Giovio. Andrea Alciato. Il "Dialogo dell'imprese militari e amorose", editi per la prima volta nel 1556, è opera di: Scipione Ammirato. Andrea Alciato. Paolo Giovio. Scipione Bargagli. Il curatore della raccolta "Rime diverse d'alcune nobilissime e virtuosissime donne", apparsa nel 1559, è: Ludovico Domenichi. Baldassare Castiglione. Dionigi Atanagi. Torquato Tasso. Quale di questi trattati ha come tema il gioco: "Le carti parlanti" di Pietro Aretino. "La nobiltà delle donne" di Ludovico Domenichi. "Il conte o dell' imprese" Di Torquato Tasso. "I Dialoghi piacevoli" di Stefano Guazzo. Con riferimento al '500, la definizione di "emblema" è: Figura simbolica, di solito accompagnata da un motto e da una dichiarazione in versi, talvolta anche da un commento in prosa. Assunzione di un lavoro, di una attività. Quadro a mosaico ottenuto fissando le tessere minuscole e policrome. Rappresentazione simbolica di un proposito, per mezzo di un motto e di una figura che vicendevolmente si interpretano. Con riferimento al '500, la definizione di "impresa" è: Rappresentazione simbolica di un proposito, per mezzo di un motto e di una figura che vicendevolmente si interpretano. Racconti epici di eroi medioevali. Tentativo umanistico di dare un equivalente ai geroglifici egiziani. Figura simbolica, di solito accompagnata da un motto e da una dichiarazione in versi, talvolta anche da un commento in prosa. Con riferimento al '500, a quali fini rispondevano gli emblemi: Fine didattico e desiderio di combinare varie arti in un'espressione complessa. Fini didattici e religiosi. Fine esegetico dei geroglifici egiziani. Fini repertoriali di motti, detti, sentenze e proverbi. L'opera di Boccaccio sulle donne famose dell'antichità e del medioevo è: De claris mulieribus. Filocolo. De viris illustribus. Ameto. Nel "Libro del Cortegiano" i personaggi che esprimono un sentimento misogino sono: Ludovico di Canossa e Pietro Bembo. Alfonso Ariosto e Bernardo Dovizi. Emilia Pia, Elisabetta Gonzaga e Bernardo Dovizi. Gaspare Pallavicino e Niccolò Frisio. Quali sono le forme assunte dalla trattatistica dedicata alle donne: Encomiastica, misogina, pedagogica, estetica e parodica. Encomiastica, ludica e apologetica. Misogina, etica e pedagogica. Etica, misogina, estetica e parodica. A Firenze la discesa di Carlo VIII provocò: La proclamazione del Principato. Una reazione popolare che condusse alla cacciata di Piero de' Medici e alla proclamazione di una repubblica di tipo democratico. Il ritorno dei Medici. La scomunica di Girolamo Savonarola. Quale compagnia teatrale allestì la prima recita della "Mandragola": Quella diretta da Bibbiena. Quella della Cazzuola. Quella della cosiddetta "Duchessa". Quella di Sangallo. Quali sono le compagnie teatrali più famose: Quelle del Diamante, del Broncone e del Paiuolo. Quelle della Calza, del Diamante e del Broncone. Quelle della Calza, del Diamante, del Broncone, del Paiuolo e della Cazzuola. Quelle della Calza, del Broncone, del Paiuolo e della Cazzuola. Cesare Borgia, detto "Il Valentino", è figlio di: Di Cosimo I de' Medici. Di Lorenzo il Magnifico. Del pontefice Clemente VII. Del pontefice Alessandro VI. Dove sono ambientati gli "Asolani" di Pietro Bembo: Nella villa di Asolo, presso la corte della regina di Cipro. Nella villa dell'autore presso la corte di Urbino. Nella villa di Asolo, a Venezia. A Venezia. Chi è l'autore dei "Dialoghi piacevoli" editi nel 1586: Stefano Guazzo. Lodovico Domenichi. Diomede Carafa. Scipione Ammirato. Il rinnovamento culturale definito dagli storici "Rinascimento" a quali culture faceva riferimento: Alla grande cultura classica, greca e latina. Alla grande cultura araba e orientale. Alla cultura bizantina e latina. Alla grande cultura classica di origine greca. Nel '400 quale genere corrispondeva molto da vicino alle esigenze e alle aspirazioni della cultura umanistica: Il trattato. La lettera. L'antologia. La commedia. Chi è il promotore del "certame coronario" 1441: Aldo Manuzio. Paolo Cortesi. Leon Battista Alberti. Benedetto Varchi. Quali sono i grandi eventi politici con cui gli storici indicano generalmente l'inizio del periodo rinascimentale: La morte di Lorenzo il Magnifico e la discesa di Carlo VIII in Italia. La pubblicazione del "Principe" di Machiavelli e la riscoperta degli scritti di Cicerone. La morte di Carlo VIII e la disfatta di Lorenzo il Magnifico. La nomina a pontefice di Alessandro VI e la presenza di Ludovico il Moro a Milano. Quando e dove Carlo V venne incoronato imperatore e re d'Italia: Nel 1492 a Firenze. Nel 1513 a Firenze. Nel 1530 a Bologna. Nel 1527 a Roma. Come possono essere definite le accademie del primo umanesimo: Luogo di insegnamento delle arti (arte, musica e danza). Luogo ideale dove vengono ambientati la maggior parte dei dialoghi letterari. Luogo di incontro fra uomini di cultura riuniti spesso intorno a qualche eminente personalità. Luogo della corte deputato alla conversazione. Nel '500 in che modo la trattatistica affronta il tema della vita sociale: Proponendo forme di intrattenimento adatte sia all'ambito cortigiano e sia al resto della popolazione. Ripercorrendo le opere degli autori classici latini. Attraverso la proposta e la codificazione di modelli comportamentali. Offrendo esempi negativi da evitare. Quale pontefice incorona Carlo V come imperatore e re d'Italia: Sisto V. Clemente VII. Leone X. Alessandro VI. Castiglione ne "Il Cortegiano" delinea la figura del perfetto uomo di corte come sintesi: Dello scrittore che vive nel proprio otium letterario. Di una concezione sociale ottenuta grazie allo status familiare. Dell'intellettuale escluso dall'ambito della corte. Delle più alte qualità sociali e intellettuali. L'autore del "Tractato dello cortesano", del 1487, è: Diomede Carafa. Paolo Cortesi. Paolo Giovio. Baldassare Castiglione. Quali sono i modelli classici a cui sono ispirate le commedie in volgare cosiddette "regolari": Stazio e Plauto. Livio Andronico e Cicerone. Plauto e Terenzio. Nevio e Terenzio. In che anno Cosimo I proclama ufficialmente il Principato a Firenze: 1527. 1534. 1530. 1492. L'autore della commedia "Cassaria" del 1508 è: Ludovico Ariosto. Andrea Calmo. Domenico Barlacchi. Niccolò Machiavelli. La scomunica e la condanna di Girolamo Savonarola fu opera di: Leone X. Sisto V. Clemente VII. Alessandro VI. In quali anni si ebbe un grande rilancio di attività culturali, con la definitiva affermazione dei nuovi modelli classicistici e con l'apertura verso nuovi generi e nuovi modi d'invenzione: 1492-1509. 1530-1545. 1519-1527. 1545-1559. Durante gli anni di quale pontificato Roma fu dominata da una cultura latina che cercava i suoi grandi modelli nell'antica Grecia: Il pontificato di Alessandro VI. Il pontificato di Sisto V. Il pontificato di Clemente VII. Il pontificato di Leone X. Negli anni '20 del XVI sec. i grandi modelli classicistici (linguistico, letterario e cortigiano) vennero elaborati da: Pietro Bembo e Baldassare Castiglione. Pietro Bembo e Aldo Manuzio. Aldo Manuzio e Baldassare Castiglione. Niccolò Machiavelli e Ludovico Ariosto. Le discussioni teoriche intorno al sistema dei generi letterari presero avviso negli anni '40 del XVI sec. grazie alla riscoperta di opere, quali: Le opere filosofiche di Cicerone. I trattati di Quintiliano. I classici greci. La "Poetica" e la "Retorica" di Aristotele. Quale opera può essere considerata come uno degli ultimi esperimenti della Napoli aragonese: Il "Libro de natura de amore" di Mario Equicola. "I nove libri della volgar poesia" del Calmeta. "L'Arcadia" di Jacopo Sannazaro. "Il libro del Peregrino" di Iacopo Caviceo. La definizione di "decorum" è: Valore intellettivo subordinato alla ragione umana. Virtù che suggerisce all'uomo quali desideri assecondare. Virtù morale che permette di esercitare cura interiore e riflessione filosofica. Virtù suprema che impone all'uomo di tenere un comportamento conveniente e ispirato alla misura e alla prudenza. Il "De Officiis" di Cicerone è: Un trattato sulla società. Un dialogo sul comportamento. Un trattato filosofico in forma dialogica. Un'opera morale che riprende le lezioni del filosofo Cratippo. L'autore del "Libro de natura de amore", del 1525, è: Paolo Cortesi. Tebaldeo. Mario Equicola. Iacopo Caviceo. I promotori di una "lingua cortigiana", pur con precise differenze, furono: Baldassare Castiglione e Iacopo Caviceo. Baldassare Castiglione, Giangiorgio Trissino e Mario Equicola. Pietro Bembo e il Bibbiena. Vincenzo Colli (il Calmeta), Angelo Colocci e Mario Equicola. Chi per primo ha indicato i caratteri di una "lingua cortigiana": Giangiorgio Trissino. Antonio Tebaldi, detto il Tebaldeo. Baldassare Castiglione. Vincenzo Colli, detto il Calmeta. Nel "De Officiis" ciceroniano il termine "honestum" indica: Ciò che è onesto. Ciò che è morale. Ciò che è utile. Ciò che è virtuoso. Con quale titolo sono note le quattordici orazioni ciceroniane in cui l'autore descrive Antonio come nemico pubblico: Tusculanae disputationes. De natura deorum. De oratore. Philippiche. Quando è avvenuta l'uccisione di Cesare: 15 marzo 44 A.C. 15 marzo 44 D.C. 15 marzo 49 A.C. 15 marzo 49 D.C. Quali sono le fonti fondamentali di cui si è servito Cicerone per la composizione dei primi due libri del "De officiis": Panezio e Platone. Panezio e Posidonio. Filone di Larissa e Panezio. Filone di Larissa e Apollonio Molone. Come può essere tradotto il titolo dell'opera ciceroniana "De officiis". Gli ufficii. Sull'importanza di ciò che è onesto. I doveri. Ciò che si deve fare. Se il destinatario esplicito del "De officiis" è Marco (figlio di Cicerone), chi è il destinatario implicito dell'opera: L'aristocrazia romana. Il ceto equestre. I figli dell'aristocrazia romana. I boni viri. Nel "De officiis" qual è l'argomento principale del primo libro: L'utilitas. L'honestum. Il decorum. La iustitia. Il "De officiis" di Cicerone è: Un trattato in tre libri in forma di ampia lettera al figlio Marco studente in Grecia. Un trattato dialogico in cui si discute del decorum. Una raccolta di orazioni in cui si tratta dell'apparente conflitto tra utile e honestum. Un trattato che raccoglie le lezioni del filosofo Panezio. A quale ordine sociale apparteneva la famiglia di Cicerone: Ordine equestre. Ordine dei populares. Liberti. Nobiltà senatoria. In quale secolo visse Cicerone: II sec. D.C. I sec. A.C. II sec. A.C. II sec. D.C. Nel "De officiis" si legge che i generi della bellezza sono due. Essi consistono in: Nella grazia e nella dignità. Nell'armonia e nella grazia. Nella dignità e nella grazia. Nell'eleganza e nella compostezza. Nel "De officiis" Cicerone si rivolge a suo figlio Marco, il quale si trova a: Ad Atene per seguire le lezioni del filosofo Cratippo. A Roma arruolato nell'esercito di Pompeo. In Macedonia presso Filippi. A Roma come console. Nel I libro del "De officiis" si legge: "Ma fra l'uomo e la bestia v'è grandissima differenza" e continua "...è stimolata dal senso, conforma le sue attitudini a ciò che è vicino e presente". A chi fa riferimento Cicerone?: All'uomo. A nessuno dei due. Alla bestia. Agli uomini. Nel I libro del "De officiis" si legge: "Ma fra l'uomo e la bestia v'è grandissima differenza" e continua con questa definizione "...è dotato di ragione e per mezzo di quella è in grado di cogliere le concatenazioni". A chi fa riferimento Cicerone?: Alla bestia. A nessuno dei due. All'uomo. Al figlio. Ciò che viene definito "decorum" corrisponde al greco: Agathòs. Kathekon. Kalòs. Prèpon. A quale concetto si lega il termine latino "liberalitas": A quello della liberalità. A quello della libertà. A quello della signorilità. A quello della schiavitù. Nel "De officiis" che cosa non può mai essere disgiunto dal "decorum": La fortezza. Il decoro. L'ingegno. L'onesto. Il termine latino "ornatus" può essere tradotto come: Conveniente (capacità di adeguare il proprio aspetto esteriore all'azione che si sta compiendo). Decoro generale. Ornato, elegante. Bellezza del corpo. Nel "De officiis" in che cosa si manifesta il "decorum": Nella bellezza armonica del corpo. Nell'ordine e nella coerenza. Nella moderazione delle parole e delle azioni. Nella bellezza, nell'ordine e nella disposizione conveniente ad ogni azione. Nel "De officiis" si legge che i movimenti dell'animo sono di due specie, essi consistono in: Nella ragione e nell'azione. Nel pensiero e nell'azione. Nel pensiero e nel desiderio. Nell'azione e nell'appetito. Il dialogo "De homonibus doctis" di Paolo Cortesi è uno dei primi e maggiori esempi di quale genere: Di traduzione latina di un'opera in volgare. Di trattato dialogico filosofico. Di storiografia letteraria umanistica. Di raccolta antologica di poeti latini. Paolo Cortesi nacque a: Firenze 1465. Venezia 1465. Roma 1465. Roma 1510. Paolo Cortesi frequentò a Roma le lezioni di: Angelo Colucci. Serafino Aquilano. Johann Goritz. Pomponio Leto. Nel 1481 Paolo Cortesi fu nominato scriptor apostolico in sostituzione di: Andrea Bussi. Platina. Giovanni Tortelli. Tommaso Inghirami. La cosiddetta "polemica sull'imitazione" avvenne tra Paolo Cortesi e: Giovanni Tortelli. Angelo Poliziano. Pico della Mirandola. Ermolao Barbaro. Qual è l'autore classico a cui si ispira Cortesi?: Seneca. Cicerone. Quintiliano. Tacito. L'"Historia vera Hippolyti de Bondelmontibus et Deianirae de Bardis" di Cortesi è una rielaborazione in prosa latina di una novella. Di quale autore?: Giovanni Boccaccio. Leon Battista Alberti. Lilio Giraldi. Angelo Poliziano. A chi è dedicato il dialogo "De homonibus doctis" di Paolo Cortesi?: A Leon Battista Alberti. Ad Angelo Poliziano. A Lorenzo de' Medici. A Lilio Giraldi. Il dialogo "De homonibus doctis" di Paolo Cortesi è composto imitando quale modello?: Il "De poetis" di Lilio Giraldi. il "De oratore" di Cicerone. il "Brutus" di Cicerone. Nessuna delle opere precedenti. L'opera di Cortesi "In quatuor libros Sententiarum...disputationes" è dedicata a: Lorenzo de' Medici. Clemente VII. Leone X. Giulio II. Quale figura è al centro del "De cardinalatu" di Paolo Cortesi?: Quella del pontefice. Quella del cardinale. Quella del cortigiano. Quella del principe. Di quanti libri è comporto il "De cardinalatu" di Paolo Cortesi?: Due. Cinque. Tre. Quattro. Quale papa nel '400 dispose un considerevole aumento dei partecipanti al Sacro Collegio?: Sisto IV. Leone X. Paolo III. Clemente VII. Il titolo specifico del primo libro del "De cardinalatu" di Paolo Cortesi è: Ethicus. Ethicus et contemplativus. Politicus. Oeconomicus. Il titolo specifico del terzo libro del "De cardinalatu" di Paolo Cortesi è: Oeconomicus. Ethicus. Politicus. Contemplativus. Come si traduce il titolo latino dei manuali "Specula principis"?: Manuali etici per il principe. Manuali speciali per il principe. Manuali del principe. Manuali di virtù a uso del principe. In quale parte del "De cardinalatu" di Paolo Cortesi è presente un elenco e una descrizione dei vizi e delle virtù?: Nel terzo libro. Nel quarto libro. Nel secondo libro. Nel primo libro. Quale parte del "De cardinalatu" di Paolo Cortesi è dedicata alla vita del singolo cardinale a guisa di principe?: Il terzo libro. Il primo libro. Il quarto libro. Il secondo libro. Come può essere definito il "De cardinalatu" di Paolo Cortesi: Trattato morale. Trattato filosofico. Trattato etico. Trattato pedagogico e politico. Da chi fu invitato Raffaele Maffei a completare il "De cardenalatu"?: Da Simeone Nardi. Da Niccolò Nardi. Da Lattanzio Cortesi, fratello di Paolo. Dallo stesso autore. Perché la figura del cardinale-principe viene denominata in tale maniera?: Per gli importanti ruoli nei tribunali pontifici. Per il rafforzamento politico dei cardinali, come singole persone. Perché proveniente da famiglie signorili o sovrane e in virtù di un comportamento principesco. Perché amministratori locali dei domini della Chiesa. Cosa riguarda il secondo libro del "De cardinalatu" edita nel 1510?: La vita politica e culturale di una corte del XVI sec. Il papato e la convocazione dei concili. Il potere papale e cardinalizio e dei loro reciproci rapporti. Gli aspetti materiali della vita di un principe della chiesa e della sua familia. Da chi fu portata a termine la prima edizione del "De cardinalatu" edita nel 1510?: Simeone Nardi. Paolo Cortesi. Raffaele Maffei. Niccolò Nardi. Chi furono i protagonisti del secondo triumvirato? (43 A.C): Ottaviano, Antonio e Lepido. Cesare, Pompeo e Crasso. Ottaviano, Cesare e Pompeo. Cesare, Pompeo e Cicerone. La trasformazione del cardinalato in carica politica cosa determinò?: Nessuna delle tre. La perdita d'autorità spirituale del Sacro Collegio e l'aumento di tensioni e contrasti. Una forma di governo sempre più personalistica. Il rafforzamento della figura del pontefice. Quale processo sembra strettamente influire sulla formazione del filone trattatistico etico a uso delle corti romane?: Il processo di ampliamento del ruolo politico del cardinale. Il processo di rafforzamento della dimensione familiare rispetto alla figura del cardinale. Il processo che vede trasformare il cardinale in un principe. Il processo di creazione di una monarchia papale. In quale anno Cesare varcò il Rubicone?: 49 A.C. 49 D.C. 29 A.C. 29 D.C. Mentre si trovava a Siracusa, Cicerone riscoprì la tomba di: Verre. Eracle. Annibale. Archimede. Qual è il modello cui fa riferimento Paolo Cortesi per la stesura di un trattato sul principe?: Le "Leggi" di Platone. Il "Principe" di Machiavelli. La "Ciropedia" di Senofonte. La "Repubblica" di Platone. Chi è l'autore del "De oratore"?: Cesare. Seneca. Quintiliano. Cicerone. Qual è la prima orazione pubblica di Cicerone?: Pro Sestio. Pro Marcello. Pro lege Manilia. Pro Quinctio. Originariamente il "De cardinalatu" era stato progettato come un trattato su quale figura?: Pontefice. Cortigiano. Cardinale. Principe. In alcuni esemplari del "De cardinalatu" l'originaria dedica a Giulio II è sostituita con una dedica a: Raffaele Maffei. Simeone Nardi. Leone X. Niccolò Nardi. In che anno viene stampato il "De cardinalatu" di Paolo Cortesi?: 1494. 1518. 1527. 1510. In quale periodo si assistette a una maggiore diffusione sia dei modelli classicisti di Bembo e Castiglione, sia dei diversi generi letterari volgari?. 1530-1545. Gli anni venti del XVI sec. Gli anni cinquanta del XVI sec. 1494-1512. Letteralmente il titolo "Oeconomicus" del secondo libro del "De cardinalatu" significa: Le regole della casa, della famiglia. Le regole economiche. Le regole del principe. L'economia della casa, della famiglia. Il "De cardinalatu" è un'opera in: Francese. Latino. Volgare. Latino con parti in volgare. Quando avvenne il sacco di Roma e quale papa regnava?. 1547, Paolo III. 1527, Clemente VII. 1537, Paolo III. 1517, Leone X. In quale aspetto del "De cardinalatu" la critica moderna ha indicato la debolezza dell'opera?. Nel considerare la figura del cardinale come quella di un principe. Nel mettere al centro dell'opera solo la figura del cardinale. Nell'incapacità di cogliere e registrare le trasformazioni culturali contemporanee. Nel non considerare anche la figura papale. Chi è l'autore della "Calandria"?. Baldassare Castiglione. Ludovico Ariosto. Bernardo Dovizi da Bibbiena. Matteo Maria Boiardo. In quale anno avvenne la strage della famiglia Varano?. 1464. 1434. 1534. 1564. In quale anno a Urbino venne rappresentata la "Calandria" del Cardinal Bibbiena?. 1547. 1537. 1527. 1513. Quali tra questi NON è un umanista di origine marchigiana?. Francesco Filelfo. Ciriaco de' Pizzicolli d'Ancona. Pietro Bembo. Angelo Colocci. Nell'ambito del territorio marchigiano caratterizzato culturalmente da mobilità, eclettismo e sperimentazione, qual è l'unico fenomeno che abbia forza di coesione?: Lo sviluppo del genere letterario della commedia. Il culto di Petrarca. Il culto di Dante. Lo sviluppo del genere letterario dell'epica eroica. Rispetto alla condizione culturale, quale fenomeno spinse nel XV sec. gli umanisti marchigiani a cercare altrove condizioni favorevoli per esplicare la propria attività?. L'immobilità sociale e politica. La presenza di un principe dispotico. L'assenza di una corte. L'assenza di un autentico centro di aggregazione culturale. Quale architetto fu l'autore del palazzo ducale di Urbino?. Brunelleschi. Luca Fancelli. Luciano Laurana. Matteo Nuti. Chi fu il primo maestro di Federico de Montefeltro?. Agostino Staccoli. Vittorino da Feltre. Angelo Galli. Baldassare Castiglione. In quale anno Pesaro entra a far parte del ducato di Urbino?. 1444. 1544. 1512. 1412. Quale figura spicca tra i rimatori urbinati del XVI secolo?. Vittorino da Feltre. Baldassare Castiglione. Bernardo Dovizi. Angelo Galli. In quanti libri è suddiviso il "Cortegiano"?. Due libri. Un solo libro. Tre libri. Quattro libri. Subito dopo la prima edizione veneziana del "Cortegiano", dove e da chi fu stampata l'opera?. A Venezia dai Torresano. A Firenze. A Firenze dagli eredi di Filippo Giunta. A Venezia da Niccolò Zoppino. Nelle varie elaborazioni del "Cortegiano" tra quali libri si crea la cosiddetta "frattura"?. A metà. Alla fine. All'inizio. Tra i primi e l'ultimo. Quanti libri compongono la seconda redazione del "Cortegiano"?. Due. Tre. Quattro. Uno. Dove si conserva il manoscritto che tramanda l'ultima redazione del "Cortegiano"?. A Firenze, presso la biblioteca medicea laurenziana. A Venezia, presso la biblioteca marciana. A Firenze, presso la biblioteca nazionale centrale. A Roma, presso la biblioteca vallicelliana. A chi è affidata l'ultima revisione linguistica del "Cortegiano"?. A Niccolò Maffei. Agli editori eredi della tipografia aldina. A Giovan Francesco Valier. Ad Aloisia Castiglione. A quali anni risale la stesura della fase primordiale del "Cortegiano" tradita dai cosiddetti "abbozzi di casa Castiglione": 1520-1524. 1513-1514. 1503-1504. 1527-1528. Quante redazioni si possono riconoscere nella tradizione testuale del "Cortegiano"?. Sei. Tre. Due. Cinque. In quale anno uscì la prima edizione del "Cortegiano"?. 1518, dalla stamperia dei Giunta. 1548, dalla stamperia dei Giunta. 1538, dalla stamperia di Aldo Manuzio. 1528, dalla stamperia di Aldo Manuzio. Dove e quando è ambientato il "Cortegiano"?: A Firenze nella primavera del 1528. A Venezia nella primavera del 1528. Presso la corte di Urbino nell'autunno 1506. Presso la corte di Ubino nell'autunno 1516. Nel primo libro del "Cortegiano" a chi è affidato il compito di introdurre la discussione?. Bernardo Dovizi. Pietro Bembo. Federico Fregoso. Ludovico di Canossa. Nel "Cortegiano" qual è la definizione di "bon giudicio": Capacità di nascondere l'eccesso. Messa in atto di una mediocrità aurea proprio in quanto simmetricamente remota sia dalla fatica sia dall'arte. Pratica che dissimula lo sforzo facendo apparire come naturali anche gli atti più studiati e ricercati. Atteggiamento improntato a un senso di superiore distacco, con una gradevole apparenza di spontaneità e di naturalezza. Qual è l'argomento scelto nel primo libro del "Cortegiano"?: Formare e istruire la donna di palazzo. La questione della lingua. L'amore perfetto. Formar con parole un perfetto cortegiano. Riguardo la questione della lingua, qual è l'dea di Castiglione?: Adottare un sistema linguistico interamente fondato sulla tradizione poetica. Adottare un sistema linguistico fondato sulla tradizione toscana antica. Conciliare la tradizione letteraria con la consuetudine contemporanea. Adottare un sistema linguistico fondato sull'uso. Qual è la "regula universalissima" su cui si basa tutto il discorso intorno al cortigiano: L'eleganza. La grazia. L'amore. La perfezione. Qual è l'occasione esterna dei dialoghi del "Cortegiano". La morte di Guidubaldo da Montefeltro. L'incontro ad Urbino tra papa Giulio II e del suo seguito nel viaggio di ritorno verso Roma dopo aver addoggettato Bologna al potere papale. Il passaggio per Urbino di papa Giulio II e l'incontro con Pietro Bembo. L'incontro ad Urbino tra papa Giulio II e Castiglione. Mentre avvengono i dialoghi raccontati nel "Cortegiano", Castiglione è presente?: No. Lo è solo per qualche giorno. Sì. Lo è solo per qualche ora. Secondo Castiglione in cosa consiste la "grazia" su cui fa perno l'intero sistema cortigiano?. Nell'essere aggraziati nelle pratiche civili e sociali. Nell'essere gentili e nel saper stare in "civil conversazione". Nel fuggire l'affettazione e nell'usare in ogni cosa la sprezzatura. Nell'essere sperti tanto nelle armi quanto nelle lettere. Nel "Cortegiano" qual è la definizione di "sprezzatura"?: Atteggiamento di superiore distacco. Pratica che dissimula lo sforzo facendo apparire come naturali anche gli atti più studiati e ricercati. Modello di civile e di colta conversazione. Atteggiamento improntato a un senso di superiore distacco, con una gradevole apparenza di spontaneità e di naturalezza. In quale libro del "Cortegiano" si affronta la cosiddetta "questione della lingua"?. Nel quarto libro. Nel terzo libro. Nel secondo libro. Nel primo libro. Chi è l'autore dell'egogla "Tirsi"?. Pietro Bembo. Giovanni Della Casa. Stefano Guazzo. Baldassare Castiglione. In quale libro del "Cortegiano" è trattato il tema della conversazione nella specifica forma della "facenzia": Nel primo libro. Nel terzo libro. Nel secondo libro. Nel quarto libro. Dove e quando nacque Baldassare Castiglione: A Roma nel 1468. A Venezia nel 1478. A Casatico (Mantova) nel 1478. A Mantova nel 1468. Nell'aprile 1501 Castiglione compì la prima missione diplomatica, presso quale famiglia: La corte pontificia a Roma. I Montefeltro a Urbino. I Gonzaga a Mantova. I Pio da Carpi. Quale di questi personaggi NON compare nel "Cortegiano": Bernardo Dovizi. Ludovico di Canossa. Baldassare Castiglione. Federico Fregoso. Cosa si celebra nell'egloga "Tirsi"?. Le nozze della duchessa Elisabetta Gonzaga. La nomina a cavaliere dell'Ordine dello Speron d'Oro di Baldassare Castiglione. Gli splendori del mondo feltresco raccolto intorno alla duchessa Elisabetta Gonzaga. La nomina di Guidubaldo da Montefeltro fra i cavalieri dell'Ordine della Giarrettiera. Per chi compone Castiglione l'epistola "De vita et gestis Guidubaldi Urbini ducis"?. Per Enrico VII re d'Inghilterra. Per Clemente VII. Per Giulio II. Per Federico da Montefeltro. In occasione delle feste di carnevale del 1513 viene allestita, nel palazzo ducale di Urbino, una rappresentazione della "Calandria" del Bibbiena. Chi ne cura l'allestimento?. Eleonora Gonzaga. L'autore, Bernardo Dovizi. Ludovico di Canossa. Baldassare Castiglione. Insieme a chi Castiglione scrive l'epistola sulla salvaguardia e il restauro del patrimonio archeologico di Roma?: Iacopo Sadoleto. Pietro Bembo. Bernardo Dovizi. Raffaello. Chi è l'autore della commedia "Gog e Magog"?. Ercole Strozzi. Giovanni Della Casa. Baldassare Castiglione. Domizio Falcone. Quando e dove muore Castiglione: Nel 1519 a Mantova. Nel 1529 a Toledo. Nel 1519 a Toledo. Nel 1529 a Mantova. Chi è l'autore del "Dialogo de las cosas occurridas en Roma". Girolamo Tirabosco. Alfonso De Valdés. Luis Milàn. Miguel Da Silva. Quali sono i temi principali affrontati nel terzo libro del "Cortegiano"?. La questione della lingua e le facezie. Le facezie e le occasioni della conversazione. Formare la "donna palazzo" e la disputa dell'amore. L'apologia del presente e le facenzie. Cosa deve sempre tenere in conto la forma della conversazione cortigiana: Gli argomenti consoni alla conversazione. Il rango culturale degli interlocutori. La specifica situazione di rapporto sociale in cui può essere praticata. Il luogo dove si può fare conversazione. Nel "Cortegiano" in che maniera viene connotata la strategia amorosa: Come confronto culturale e spirituale. Come sfida intellettiva. Come gioco, come torneo, come rappresentazione teatrale. Come pratica sociale. Per chi compone Castiglione il carme latino "Elegia qua fingit Hyppoliten suam ad se ipsum scribentem: Per Eleonora Gonzaga. Per la figlia Anna. Per la figlia Ippolita. Per la moglie Ippolita Torelli. Quando e dove muore Raffaello: A Roma nel 1520. A Venezia nel 1520. A Roma nel 1510. A Firenze nel 1520. Chi è l'autore dell'elegia "De morte Raphaelis pictoris": Giovanni Della Casa. Pietro Bembo. Baldassare Castiglione. Iacopo Sadoleto. Cosa riceve Castiglione nel palazzo del Belvedere nel 1521?: La carica di commissario. L'ordine minore della tonsura. La nomina a nunzio pontificio. La nomina a cavaliere dell'Ordine della Giarrettiera. Quale papa invia Castiglione in Spagna come nunzio apostolico: Leone X. Adriano VI. Alessandro VI. Clemente VII. Nel secondo libro del "Cortegiano" chi è "maestro di facenzie": Cesare Gonzaga. Bernardo Dovizi da Bibbiena. Pietro Bembo. Federico Fregoso. Quali sono gli argomenti trattati nel quarto libro del "Cortegiano"?. Le facenzie, il perfetto cortigiano e l'apologia del presente. Il rapporto del cortigiano con il potere e l'esaltazione dell'amore platonico. La donna di palazzo, la questione della lingua e l'apologia del presente. La questione della lingua e l'apologia del presente. Nel "Cortegiano" chi sostiene l'amore platonico come nobilitazione dell'anima: Pietro Bembo. Cesare Gonzaga. Baldassare Castiglione. Ludovico di Canossa. Nel quarto libro del "Cortegiano" quale tipo di arte il cortegiano dovrebbe insegnare al principe?: L'arte del buon governo. L'arte di saper conciliare armi e lettere. L'arte di riconoscere "quello che è veramente bene" da "quello che falsamente esser appare". L'arte di saper eleggere i propri cortigiani. Che tipo di amore viene discusso nel quarto libro del "Cortegiano"?. L'amore fisico. L'amore platonico. L'amore sensuale. L'amore intellettivo. Presso quale imperatore Castiglione svolge il ruolo di nunzio apostolico in Spagna: Carlo V. Enrico IV. Francesco I. Carlo VIII. Chi è l'autore dell'epitaffio che tuttora si legge sulla tomba di Castiglione: Raffaello. Pietro Bembo. Iacopo Sadoleto. Giulio Romano. Chi è l'autore della tomba di Castiglione: Correggio. Perin Del Vaga. Raffaello. Giulio Romano. In quale libro del "Cortegiano" si può leggere una sorta di breve "ars amandi": Nel primo libro. Nel terzo libro. Nel secondo libro. Nel quarto libro. Mentre presso la corte di Urbino si svolgono i dialoghi poi riportati nel "Cortegiano", dove si trova Castiglione?: Presso la corte papale. Presso la corte di Urbino. In missione diplomatica in Inghilterra. A Roma come nunzio di papa Giulio II. Nel territorio sottoposto a Venezia, in quale città ebbe sede il più importante studio: Padova. Murano. Caorle. Venezia. In che anno avvenne l'atto di dedizione di Padova al governo venenziano: 1405. 1495. 1595. 1505. Con quale doge Venezia avvia una politica di espansione in terraferma: Gian Galeazzo Visconti. Giovanni da Spira. Francesco Foscari. Tommaso Mocenigo. In che anno ebbe inizio lo scontro trentennale tra Venezia e Milano?: 1576. 1423. 1476. 1523. Quali sono le innovazioni nautiche che vengono perfezionate tra il XV e il XVI sec: La forma delle vele e la forma del timone. La bussola nautica e una nuova tipologia di timone. L'aumento della superficie dei vascelli e l'impiego di una nuova tipologia di timone. La bussola nautica, le tecniche di governo dei vascelli e la compilazione dei primi libri portuali. Dal punto di vista della cultura letteraria, quali sono gli eventi caratterizzanti della società veneziana del XVI sec: La scrittura dei testi moderni e in volgare e le iniziative pubbliche e private. La riscoperta dei testi classici, una serie di iniziative pubbliche e private, la creazione o il potenziamento delle strutture per la formazione culturale e lo sviluppo di un intenso dibattito culturale. La riscoperta dei testi classici, una serie di iniziative pubbliche e private, la creazione o il potenziamento delle strutture per la formazione culturale, lo sviluppo di un intenso dibattito culturale. La tipografia e lo studio pavatino. Quali facoltà comprendeva lo studio di Padova: Facoltà di diritto e medicina. Facoltà di diritto, delle arti e di teologia. Facoltà di teologia e di medicina. Facoltà di medicina e delle arti. A quale tipografo il Senato veneto concedette il primo privilegio di stampa: Giovanni da Spira. Aldo Manuzio. Vindelino da Spira. Francesco Marcolini. Quale fu uno degli elementi determinanti per lo sviluppo della stampa a Venezia: La creazione di un'impresa tipografica fiorente e concorrenziale. La competenza tecnica dei tipografi e l'esperienza dei grammatici. La presenza di una nutrita comunità tedesca in territorio veneto. La rete di rapporti commerciali e culturale con il mondo tedesco. Oltre a Venezia, quali sono le altre città in cui la stampa si sviluppa in maniera consistente?: Padova, Roma e Firenze. Milano, Firenze e Napoli. Roma, Firenze, Bologna e Milano. Firenze, Napoli e Roma. Come si traduce in italiano il titolo del trattato "De officiis inter potentiores at tenuiores amicos": Trattato ufficiale tra gli amici dei potenti e di quelli meno potenti. Trattato degli uffici comuni tra gli amici superiori e inferiori. Trattato dei doveri più grandi e più piccoli tra gli amici. Trattato tra gli amici più potenti e meno potenti. Da dove deriva il titolo del trattato "Galateo"?. Dal nome di un personaggio mitologico. Dal nome latinizzato del vescovo Galeazzo Florimonte. Dal titolo onorifico "Galatheus" del vescovo di Sessa. Dal nome del protagonista del trattato. |




